Malattie rare, Scopinaro (Uniamo): “Inclusione significa vedere persona e non malattia”

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(Adnkronos) – “Si può fare moltissimo per migliorare la qualità della vita delle persone con malattie ematologiche rare partendo, soprattutto, dal non considerarle ‘malate’. È per questo che mi piace molto il progetto di Sobi ‘Blood Inclusivity’, che ribalta il punto di vista. Ossia mettere in luce quello che accomuna e non quello che divide. Credo che questo approccio sia quello che dovrebbe essere usato per tutte le malattie rare, per evitare di creare isolazionismo ed esclusione, invece che esclusività”. Così Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo – Federazione italiana malattie rare, a margine dell’appuntamento di Sobi dedicato all'inclusione e alla possibilità per le persone con malattie ematologiche rare di avere un’elevata qualità della vita. L’evento – che si è tenuto ieri a Milano – fa parte del progetto ‘Let’s Talk’ di Sobi, lanciato lo scorso ottobre per approfondire argomenti di attualità e prospettive inesplorate nel contesto delle malattie rare.  Un altro elemento emerso dal dibattito è l’importanza di lanciare un messaggio positivo alle persone con una malattia ematologica rara o poco conosciuta. La ricerca scientifica sta facendo enormi progressi. Oltre a quelli raggiunti, si stanno affacciando nuovi trattamenti, in grado di assicurare una qualità di vita sempre migliore.  A frenare una più ampia inclusione è per Scopinaro il fatto che “non si pone la persona al centro di ogni discorso. Noi vediamo la malattia e non la persona. Quello che dobbiamo fare è un cambio di prospettiva, solo in questo modo riusciremo a considerare la patologia una delle caratteristiche della persona, non la sua caratteristica principale”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, ematologa Di Gregorio: “Ampio ventaglio farmaci per pazienti emofilia”

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(Adnkronos) – “Oggi le persone con emofilia hanno la possibilità di accedere a un ventaglio di farmaci veramente ampio”. Lo ha detto Patrizia Di Gregorio, ematologa e direttrice del Servizio di Medicina trasfusionale della Asl Vasto-Chieti, a margine del terzo appuntamento del progetto ‘Let’s Talk’ di Sobi, lanciato lo scorso ottobre per approfondire argomenti di attualità e prospettive inesplorate nel contesto delle malattie rare. Al centro del terzo talk, intitolato ‘Health equity, esperienze e obiettivi per una migliore Quality of Life delle persone con malattie rare’, il tema dell’inclusione e della possibilità, per le persone con malattie ematologiche rare, di avere un’elevata qualità di vita.  "Avere l’emofilia in passato era un problema molto grave, pensiamo agli anni ‘50 e ad oggi: non è trascorso molto tempo ma ora abbiamo molti strumenti in più – aggiunge Di Gregorio – Uno degli obiettivi che ci prefiggiamo è quello di rendere queste persone ‘emofilia free mind’, ossia con la mente libera dall'idea della loro malattia, e già in parte le abbiamo rese tali, grazie alle nuove terapie che si stanno sviluppando. E non solo in virtù di queste, ma anche e soprattutto grazie alla capacità di tutti coloro che sono intorno alle persone con emofilia e ai loro caregiver di formare un network in grado di facilitare il miglioramento della qualità di vita delle stesse”.  “Non parliamo solo di medici, ma anche di fisioterapisti, psicoterapeuti – sottolinea l’ematologa – Perché io credo profondamente che una buona psicoterapia possa giovare a tutti. C'è chi sostiene che ci sarà la possibilità di curare definitivamente l’emofilia, anche se personalmente vedo questo traguardo ancora lontano. Tuttavia, oggi abbiamo un armamentario terapeutico in grado di favorire l’inclusività, soprattutto per le giovani generazioni, e far sì che possano svolgere le attività dei propri coetanei e avere una vita sociale attiva. Chi, dei pazienti con emofilia, non appartiene alla fascia di età più giovane, i problemi, come i danni articolari, purtroppo li hanno già avuti. Quello che possiamo fare è farli sentire al meglio delle proprie possibilità, perché l'inserimento sociale è per tutti e deve essere per tutti”, conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Petruzzelli (Lampada di Aladino): “Innovazione cambia storia oncoematologia”

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(Adnkronos) – “In questi ultimi anni l’ematologia oncologica, attraverso l'innovazione nella ricerca, sta cambiando la storia di diverse patologie. Tuttavia, ciò che manca è la presa in carico delle persone, è l’essere vicini ad esse. Oggi siamo in grado di allungare la ‘quantità’ della vita, ma spesso non abbiamo la consapevolezza di cosa significhi la ‘qualità’ della vita stessa. L’inclusione a livello sociale e di un percorso di cura, ad esempio, è un buon inizio”. Lo ha detto ieri a Milano Davide Petruzzelli, presidente de ‘La Lampada di Aladino Ets’, in occasione del terzo appuntamento della serie ‘Let’s Talk’ di Sobi, durante il quale si è parlato di inclusione e della possibilità per le persone con malattie ematologiche rare di avere un’elevata qualità di vita. “Siamo in un momento storico molto positivo, perché stiamo ridisegnando il Sistema sanitario, parliamo di prossimità delle cure e tutto questo può migliorare la qualità di vita delle persone con una malattia oncoematologica – spiega Petruzzelli – Ad esempio, un paziente può sottoporsi a una prestazione medica, come un prelievo di follow up, in una Casa della comunità, piuttosto che dover raggiungere l'ospedale, magari lontano dalla propria abitazione". La "direzione è tracciata: abbiamo un Piano oncologico nazionale, che si declina nelle reti oncologiche regionali, perfino attraverso la rete nazionale dei tumori rari, approvato in Conferenza Stato-Regioni pochi mesi fa. Questi sono fatti concreti sui quali oggi ci dobbiamo basare. Dobbiamo, però, renderli operativi”, conclude.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Terna presenta il portale digitale ‘Terra’, online dal 7 giugno

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Si chiama ‘TE.R.R.A.’ il portale digitale introdotto dalla legge 11/2024 (decreto energia) che Terna ha presentato oggi e che metterà a disposizione di amministratori nazionali e locali, legislatori e soggetti proponenti la consultazione di informazioni strategiche e rilevanti su territorio, reti, rinnovabili e accumuli. Il portale abiliterà una programmazione territoriale efficiente e sostenibile per l’ambiente.  Il percorso di transizione energetica richiede un impegno comune a livello nazionale per raggiungere gli sfidanti obiettivi di decarbonizzazione tracciati in Italia dal Piano Nazionale Integrato Energia e Clima, che prevedono oltre 70 GW di nuove rinnovabili: a tal fine, il decreto Energia ha affidato a Terna il compito di realizzare un nuovo portale digitale che sarà online il prossimo 7 giugno. Il portale Terra nasce con l’obiettivo di favorire la massima trasparenza su dati e informazioni, promuovere azioni di razionalizzazione e ottimizzazione nella pianificazione delle infrastrutture elettriche e, in ultimo, supportare gli stakeholder coinvolti anche attraverso continui rapporti di monitoraggio e avanzamento sulla rete e sul sistema elettrico forniti da Terna. Una volta online, nella piattaforma sarà già presente un enorme patrimonio informativo sullo stato delle richieste di connessione (circa 6.600 tra impianti rinnovabili, sistemi di accumulo e utenti di consumo con soluzione di connessione accettata dai proponenti) e sulla localizzazione geografica di circa 40.000 impianti in esercizio, a conferma di un lavoro costante per la qualità del dato e per la digitalizzazione di processi e sistemi. Anche attraverso mappe multilayer navigabili sarà possibile osservare gli interventi di sviluppo necessari, quelli pianificati e le linee elettriche esistenti, l’anagrafica degli impianti già in esercizio e lo stato di avanzamento per le nuove iniziative di connessione.
Ad avere accesso, riservato e profilato, ai contenuti e alle informazioni saranno i principali attori del sistema elettrico: il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, il ministero della Cultura, Arera, Regioni e Province autonome di Trento e Bolzano, sviluppatori di impianti di produzione, accumulo e consumo. La digitalizzazione favorirà uno scambio tra professionalità del controllo e della conduzione della rete di trasmissione abbattendo ogni barriera geografica, per un’integrazione ancora maggiore con tutti gli attori del sistema. L’evoluzione digitale è uno dei pilastri del piano Industriale 2024-2028 di Terna: circa 2 miliardi di euro dei complessivi 16,5 sono destinati a iniziative di innovazione tecnologica e digitale, per una rete sempre più sicura e resiliente. La nuova piattaforma digitale integrata, parte della visione aziendale improntata sullo sviluppo della Twin Transition, favorirà una programmazione territoriale sempre più coordinata ed efficace e un’ulteriore accelerazione dei processi autorizzativi: passaggi indispensabili per la rete del presente e del futuro.
Terra stato presentato oggi da Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna, alla presenza del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, e del direttore Divisione Energia di Arera, Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, Massimo Ricci, presso il rinnovato Centro Nazionale di Controllo di Terna. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fabrizio Corona sarà di nuovo padre: “Spero sia femmina”

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Fabrizio Corona diventa nuovamente padre. A svelare l'indiscrezione è il magazine lifestyle 'Mow' (mowmag.com) anticipando alcuni dettagli della notizia che, il noto e controverso personaggio pubblico, classe 1974, ha concesso in esclusiva programmata al settimanale 'Chi', oggi in distribuzione nelle edicole d'Italia. Secondo il magazine Mow, dunque, l'ex re dei paparazzi e la compagna ventiquattrenne Sara Barbieri hanno cercato volontariamente la gravidanza, che è in corso da oltre tre mesi.  Fabrizio Corona diventerà dunque padre per la seconda volta e probabilmente intorno a Natale. "Avrò qualcuno che mi aiuterà nella mia vecchiaia" è una delle dichiarazioni rese da Corona la notte prima della distribuzione del periodico cartaceo edito da Mondadori nelle edicole d'Italia. Mentre sulle pagine digitali di Mow (mowmag.com), vengono anche anticipati i due papabili nomi del futuro secondogenito di Corona: Dea Vittoria oppure Fabrizio Corona Junior, a seconda del sesso dell'atteso nascituro. "Prego che sia femmina: è sempre stato il mio sogno", ha dichiarato Fabrizio Corona.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europee: Coghe (Pro Vita & Famiglia), ‘Europa cambi orientamento’

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(Adnkronos) – “Abbiamo presentato il nostro Manifesto Valoriale ai candidati alle prossime elezioni europee. Crediamo, infatti, che l'Europa debba cambiare orientamento, in quanto abbiamo vissuto cinque anni di Unione europea con un orientamento a senso unico e progressista. Speriamo che le prossime elezioni portino un vento di cambiamento, con candidati che sostengono i valori della vita, della famiglia, della libertà educativa”. Sono le parole di Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus, a margine della conferenza stampa dal titolo “Se l’Europa cambia, tu cambia l’Europa”, in cui è stato presentato il Manifesto Valoriale di Pro Vita & Famiglia onlus, redatto in occasione delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, insieme ai nomi dei primi candidati che – finora – lo hanno sottoscritto, presso la Sala Caduti di Nassirya in Senato a Roma.  La campagna è finalizzata a influenzare l’esito delle elezioni europee orientando il voto dei cittadini sui candidati che hanno o avranno sottoscritto il Manifesto di impegni valoriali e che tocca i principali temi di interesse dell’associazione.  Il Manifesto, infatti, si compone di 6 punti: difesa della vita umana e contrasto all’introduzione dell’aborto come “valore comune” nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea; piano di sostegno economico e sociale alla famiglia e alla vita nascente; contrasto all’utero in affitto e difesa del diritto dei bambini a una mamma e un papà; promozione della libertà educativa dei genitori e opposizione all’ideologia gender a all’agenda Lgbtqia+, in particolare nelle scuole; difesa dei risparmi delle famiglie dalle politiche “green” fondate su un ambientalismo radicale anti-natalista; contrasto all’iper-sessualizzazione e all’iper-digitalizzazione dei minori con maggiore regolamentazione dell’uso di smartphone e dei social network. “La maggioranza degli italiani sicuramente ha a cuore questi valori. È importante cambiare l'orientamento dell'Unione europea: l'ultimo atto del Parlamento europeo è stato la mozione per l'inserimento dell'aborto come uno dei diritti fondamentali nella Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. Crediamo, invece, che l'Europa debba ripartire dal diritto alla vita, dalla natalità, e dalla famiglia”, conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Germania, frase sulle SS: Afd vieta eventi pubblici al candidato di punta Krah

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(Adnkronos) – Il Partito tedesco Alternativa per la Germania (Afd) vieta al suo
candidato di punta alle elezioni europee, Maximilian Krah, di partecipare ad eventi pubblici. Lo rende noto la Dpa, citando un portavoce del partito dopo la frase dello Spitzenkandidat sulle SS di ieri: "Una SS – aveva affermato – non è automaticamente un criminale".  Stando alla Bild, la decisione è stata presa nel corso di una riunione del Comitato esecutivo federale del partito questa mattina. Il divieto per Krah riguarda tutti gli eventi del partito a livello federale e quelli previsti nel quadro della campagna per le europee. Tuttavia, sottolinea Der Spiegel, Krah resta Spitzenkandidat in vista del voto.  Secondo il Tabloid, Krah avrebbe anticipato la mossa del Comitato esecutivo, presentando le dimissioni prima che il comitato federale del partito procedesse ad una sua espulsione dallo stesso organismo. "Non dirò mai che chi aveva una uniforme delle SS era automaticamente un criminale", aveva dichiarato Krah di recente in un'intervista a 'Repubblica'. E il Rassemblement National di Marine Le Pen ha annunciato di voler terminare la cooperazione politica con l'Afd. Ora il partito si avvia verso il voto – sottolinea la Bild – in assenza, a livello di eventi pubblici – delle figure di spicco della campagna: oltre al suo Spitzenkandidat ha infatti dovuto rinunciare agli eventi pubblici il numero due della lista, Petr Bystron. Dopo i sospetti di corruzione a Bystron è stato chiesto dai due leader dell'Afd, Tino Chrupalla e Alice Weidel, di non partecipare ad altri eventi di campagna elettorale fino ad un pieno chiarimento della sua situazione.  "Prendo atto del fatto che le mie dichiarazioni fattuali e differenziate vengono usate come pretesto per danneggiare il nostro partito. L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno in questo momento è un dibattito su di me. L'AfD deve mantenere la sua unità. Per questo motivo, mi asterrò da ulteriori apparizioni in campagna elettorale con effetto immediato e mi dimetterò da membro del Comitato esecutivo federale", ha scritto poi su X Krah. "E' la dichiarazione, assolutamente fuori dal mondo, di uno che tra l'altro stamattina si è dimesso. Se uno arriva a dire che non tutte le Ss erano delinquenti con me può avere ben poco a che fare", commenta il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, a 'Il rosso e il nero' su Rai Radio Uno. "Non guardiamo al passato, io sono 'anti' tutto quello che è il passato, guardo al futuro. Sicuramente alcune dichiarazioni di nostalgici del nazismo o del comunismo sono fuori dal tempo e dal mondo", aggiunge Salvini.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europee, Vannacci: “Saboterò chi vuole distruggere valori Occidente”

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(Adnkronos) – In caso di elezione al Parlamento europeo, uno dei principali obiettivi "sarà il sabotaggio, e vi assicuro che in questo settore sono un professionista, di tutte le iniziative che si propongono di distruggere i valori occidentali". Così il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee, in collegamento con la conferenza stampa al Senato di Pro Vita & Famiglia nel corso della quale è stato presentato il manifesto dei valori, sottoscritto da diversi candidati all'Europarlamento. "Questi valori pervadono completamente ogni scibile della vita umana" e "sono stati fortemente attaccati da chi non la vede come noi e ha una ideologia che vuole la distruzione della civiltà occidentale", civiltà "che si fonda su valori che sono di origine greco romana e cristiana", ha affermato il generale. "Ma la battaglia non è persa, siamo fermi al primo tempo, negli spogliatoi… Ci stiamo preparando a un secondo tempo dove, credetemi, se tutto andrà come penso io, gliele suoneremo di santa ragione", ha dichiarato. "Vi posso assicurare – ha detto – che se avrò la possibilità di giocare la mia partita sugli scranni del Parlamento europeo, io baserò la mia su una strategia a due direttrici principali: la prima è la proposizione di provvedimenti a difesa della vita, del progresso, della famiglia, delle tradizioni, delle radici che ci contraddistinguono e del sangue del suolo che ci caratterizza tutti quanti come cittadini europei; la seconda si basa sul sabotaggio di tutte quelle iniziative che si propongono la distruzione dei valori occidentali". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sport, vederlo anche in mezzo al mare con Moby: Tirrenia e Sky

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(Adnkronos) – L’estate del gruppo Moby è un kolossal: nuove rotte e potenziamento di quelle storiche, prolungamento della stagione, sulla Livorno-Olbia l’ingresso in linea contemporaneo di Moby Legacy e Moby Fantasy, i traghetti più grandi e green del mondo, con un effetto domino che prevede su ogni rotta navi più moderne e capienti, servizi di bordo di assoluta eccellenza. E, in più, la certezza anche in navigazione di poter apprezzare lo spettacolo del grande sport previsto per questa estate ricchissima di eventi. Da sempre, con Moby e Tirrenia la vacanza inizia già dal viaggio di andata e continua anche in quello di ritorno e grazie all’accordo con Sky si arricchisce della possibilità di godere della ricchissima programmazione della pay tv con un’offerta di contenuti varia e per tutti i gusti. La nuova partnership fra il Gruppo Moby e Sky prevede che sulle navi del gruppo i passeggeri potranno godere di sport e intrattenimento anche nei viaggi a corto e medio raggio, limitatamente alle acque consentite, nelle tratte servite da Moby e Tirrenia: Sardegna, Sicilia e l’Isola d’Elba. Su Moby Fantasy e Moby Legacy, che hanno servizi di bordo del livello delle navi da crociera, sarà possibile “gustare” contemporaneamente i menù contraddistinti da freschezza e stagionalità, con tutte le proposte diversificate di un intero ponte destinato alla ristorazione, e le immagini più belle della programmazione di Sky.   Il “menù di bordo” prevede su tutte le principali rotte e navi della flotta, nei bar, nelle lounge e negli spazi comuni, tutti i grandi eventi della Casa dello Sport di Sky. A partire dall’estate azzurra, con tutti i 51 match – dal 14 giugno al 14 luglio – di UEFA EURO 2024 in Germania e i Giochi Olimpici di Parigi 2024, che saranno disponibili con 9 canali Eurosport grazie al recente accordo tra Sky e Warner Bros. Discovery. E per la prossima stagione, da non perdere tutte le sfide della prossima Serie A, la Premier League inglese, la nuova UEFA Champions League che vedrà in campo 5 squadre italiane – grazie al nuovo formato – e di cui Sky trasmetterà 185 partite su 203, insieme a tutte le partite di UEFA Europa League e di UEFA Conference League (anche grazie a Diretta Gol). Grande spazio anche per il tennis, con più di 80 tornei ogni anno tra ATP e WTA, oltre al torneo di Wimbledon, le Nitto ATP Finals e la Coppa Davis, per un totale di oltre 4.000 partite. E ancora i motori, con oltre 1.300 ore live a stagione di Formula 1, MotoGP, Superbike, World Rally Championship e tanto altro. Lo spettacolo continua con il basket e il grande show americano della NBA; il rugby, con il Sei Nazioni, lo URC, il Super Rugby, il Rugby Championship e gli Inbound Matches; il golf, con oltre 35 tornei live a stagione. Infine, da non dimenticare il canale all news Sky Sport 24 e le sue finestre costantemente aperte su tutti i principali eventi sportivi, gli approfondimenti, le rubriche e le imperdibili produzioni originali, autentico marchio di fabbrica di Sky Sport. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Barillari, 10 giorni di prognosi dopo aggressione Depardieu: sentiti i testimoni

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(Adnkronos) – Sono stati sentiti dai carabinieri i testimoni dell'aggressione al 're dei paparazzi', Rino Barillari, avvenuta ieri intorno alle 14 all'Harry's bar di via Veneto a Roma. I militari stanno inoltre acquisendo le immagini registrate dalle telecamere per capire se abbiano ripreso il momento in cui l'attore Gerard Depardieu ha sferrato i pugni contro il fotografo romano. Barillari dopo l'aggressione è andato in ospedale dove ha avuto dieci giorni di prognosi e poi in tarda serata dai carabinieri della stazione di via Veneto per presentare denuncia.  Una denuncia nei suoi confronti è stata invece presentata alla polizia dalla compagna di Depardieu, Magda Vavrusova, che lo accusa di averla spinta ''toccandomi il busto e il petto con il braccio''. ''In questo momento in cui presento la denuncia provo ancora dolore, è stato violentissimo", ha dichiarato agli agenti della questura di Roma, ai quali ha sporto denuncia per violenza, secondo quanto riferisce l'avvocato di Depardieu, Delphine Meillet.  
Depardieu, il video dell'Adnkronos: l'attore si alza dal tavolo per avventarsi su Barillari
 —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Donne al vertice nella PA, ancora elevato il divario di genere

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(Adnkronos) – Nel cuore delle iniziative di innovazione della Pubblica Amministrazione, la parità di genere nelle posizioni di vertice emerge come un faro guida, un traguardo verso il quale tendere con determinazione. Tuttavia, l’analisi della composizione di genere negli organi di vertice delle istituzioni pubbliche rivela un panorama ancora caratterizzato da una presenza femminile limitata: solamente nel 16,3% di queste istituzioni le donne ricoprono ruoli rappresentativi ai vertici. Eppure, scrutando attentamente i dati, si intravedono segni positivi di progresso rispetto al passato: un lieve aumento rispetto al 2020 (16,0%) e un balzo più significativo se confrontato con il 2017 (14,7%). Questi dati emergono dalla quarta edizione del Censimento permanente delle Istituzioni Pubbliche condotto da Istat nel 2022. Un’analisi più approfondita rivela che la percentuale di donne raggiunge il 21,6% nelle aziende o enti del servizio sanitario nazionale, evidenziando il più significativo passo avanti rispetto alle rilevazioni precedenti (+6,5 punti percentuali rispetto al 2020 e +5,4 rispetto al 2017). Seguono da vicino gli enti pubblici non economici (19,1%) e le amministrazioni centrali dello Stato (18,8%). Non possiamo trascurare nemmeno i Comuni con una popolazione compresa tra i 5 e i 20 mila abitanti (18,0%) e le altre forme giuridiche (17,9%). Tuttavia, vi sono delle regioni che ancora devono compiere un passo significativo verso la parità di genere. Le percentuali più basse si registrano nelle regioni (7,7%), con un calo di 2,6 punti percentuali rispetto al 2017, e nelle province e città metropolitane (8,8%). Tuttavia, c’è motivo di ottimismo nel constatare che anche istituzioni come le università stanno facendo progressi, con un aumento di quasi 3 punti percentuali rispetto al 2017. Esplorando la geografia della parità di genere, emergono differenze significative tra le varie aree del Paese. Il Mezzogiorno presenta i livelli più bassi di presenza femminile ai vertici delle istituzioni (10,9%), mentre il Nord-est primeggia con percentuali più elevate (20,9%). Una menzione speciale va alla Provincia Autonoma di Trento, che ha visto un significativo aumento del 9% rispetto al 2017, mentre la Sardegna si distingue per la riduzione più consistente (-3 punti percentuali rispetto al 2017). —sostenibilita/csrwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europee: Brandi (Pro Vita & Famiglia), ‘candidati firmino nostro manifesto per società più giusta’

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(Adnkronos) – “Oggi abbiamo presentato il nostro Manifesto Valoriale sui temi della vita, della famiglia e della libertà e chiediamo a tutti i candidati alle Europee di controfirmarlo e di lavorare per una società più giusta, dove regni l'uguaglianza, dove non vi siano discriminazioni, soprattutto contro i deboli e i fragili, in quanto ricordiamo che la dignità umana è intrinseca all'essere umano e non dipende dalle condizioni o dalle sembianze in cui esso si trova. Oggi l'opinione pubblica è incorniciata in una campagna di disinformazione”. Così, Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia onlus, a margine della conferenza stampa dal titolo “Se l’Europa cambia, tu cambia l’Europa”, in cui è stato presentato il Manifesto Valoriale di Pro Vita & Famiglia onlus, redatto in occasione delle prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno, insieme ai nomi dei primi candidati che, finora, lo hanno sottoscritto, presso la Sala Caduti di Nassirya in Senato a Roma.  “Ci raccontano che il bambino nel grembo della mamma è un grumo di cellule e che l'aborto è un diritto in Europa, mentre la scienza conferma che il bambino nel grembo della mamma è un essere umano, perché la vita inizia al concepimento. Dal diritto universale alla vita derivano tutti gli altri diritti – spiega il presidente di Pro Vita & Famiglia onlus – Ci raccontano che siamo troppi nel pianeta e che l'uomo è il cancro del pianeta. Questo è falso perché l'uomo è la più grande risorsa del pianeta, tale è che è lui che costruisce gli argini, le dighe e protegge il creato. Il creato va protetto come va protetto l'uomo”.  La campagna è finalizzata a influenzare l’esito delle elezioni europee orientando il voto dei cittadini sui candidati che hanno o avranno sottoscritto il Manifesto di impegni valoriali e che tocca i principali temi di interesse dell’associazione. Il Manifesto, infatti, si compone di 6 punti: difesa della vita umana e contrasto all’introduzione dell’aborto come “valore comune” nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea; piano di sostegno economico e sociale alla famiglia e alla vita nascente; contrasto all’utero in affitto e difesa del diritto dei bambini a una mamma e un papà; promozione della libertà educativa dei genitori e opposizione all’ideologia gender a all’agenda Lgbtqia+, in particolare nelle scuole; difesa dei risparmi delle famiglie dalle politiche “green” fondate su un ambientalismo radicale anti-natalista; contrasto all’iper-sessualizzazione e all’iper-digitalizzazione dei minori con maggiore regolamentazione dell’uso di smartphone e dei social network.  “Ci raccontano, inoltre, che la famiglia naturale è l'origine di tutti i mali, mentre la famiglia è presupposto di ricchezza: la famiglia crea Pil, la famiglia è come dire ospedale, ospizio, pronto soccorso. La famiglia è la culla della società. Ci raccontano anche che l'autodeterminazione porta la felicità, mentre porta alla distruzione dell'uomo stesso. Il cambio di sesso, il porno, la droga, l'ideologia gender sono aspetti che distruggono tutto ciò che è umano. Perciò chiediamo a tutti i candidati che firmeranno questo manifesto di impegnarsi per una società più giusta, per rompere questa cornice in cui è stata intrappolata l'opinione pubblica e battersi per una società dove regni la giustizia, la ragione, il buon senso e il rispetto della dignità umana”, conclude.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inter, fondo Oaktree nuovo proprietario: è ufficiale

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(Adnkronos) – L'Inter diventa ufficialmente proprietà del fondo Oaktree. "Dal 22 maggio 2024, fondi gestiti da Oaktree Capital Management, LP sono proprietari di FC Internazionale Milano. Questo fa seguito al mancato rimborso del prestito triennale concesso da Oaktree alle holding dell'Inter, scaduto il 21 maggio 2024 con un saldo complessivo di circa 395 milioni di euro". Lo ha annunciato in una nota il fondo statunitense Oaktree. "Nel maggio 2021, con l'inter che si avviava a registrare perdite finanziarie record per l'esercizio finanziario 2020/2021, Oaktree ha fornito alle holding dell'Inter le risorse necessarie per stabilizzare la situazione finanziaria del Club e continuare cosi ad operare, garantendo anche il pagamento di giocatori e dipendenti. Nei tre anni trascorsi dall'intervento di emergenza di Oaktree, l'Inter ha vinto la sua ottava e nona Coppa Italia, si è assicurata la sesta, settima e ottava Supercoppa, e ha guadagnato il 20esimo scudetto e la storica seconda stella, oltre ad aver raggiunto la finale di Uefa Champions League per la prima volta dal 2010", ha aggiunto la nota di Oaktree. "Oaktree è dedicato a conseguire il miglior risultato per la prosperità a lungo termine dellIinter, con un focus iniziale sulla stabilità operativa e finanziaria del Club e i suoi stakeholder. Oaktree ha un grandissimo rispetto per la storia dell'Inter, la passione dei giocatori, la lealtà degli Interisti; ha inoltre grande considerazione per il significativo ruolo del Club nei confronti della città di Milano, dell'Italia e della comunità sportiva globale. Oaktree intende lavorare a stretto contatto con l'attuale team di gestione dell'Inter, con i partner, con la Lega e con gli organi di governo della sport per garantire che il Club sia posizionato per il successo dentro e fuori dal campo, concentrandosi su una gestione e una governance solide con una visione di crescita sostenibile e di successo. Oaktree e il gruppo dirigente dell'Inter saranno in contatto con i principali stakeholder del Club nelle prossime settimane al fine di assicurare una transizione ordinata e senza ostacoli", ha spiegato la nota del fondo americano. Solo il 18 maggio scorso Steven Zhang, presidente dell’Inter, aveva inviato ai tifosi nerazzurri una lettera aperta. Si sta "creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità", spiegava il presidente. "Gli anni 2020 e 2021 sono stati indimenticabili per la nostra generazione, poiché la pandemia globale ha cambiato profondamente molti aspetti della nostra vita. Per continuare a sostenere l'Inter, dopo avere già investito nel Club oltre un miliardo, abbiamo aperto la linea di credito con Oaktree, con l’obiettivo di proseguire il progetto vincente che abbiamo avviato nel 2016. Da allora, io e il mio management ci siamo impegnati a sviluppare successi sul campo, allo stesso tempo mantenendo una rigorosa disciplina finanziaria", spiegava Zhang. "Il nostro duro lavoro ha dato i suoi frutti. Negli otto anni sotto la nostra gestione, insieme al nostro staff, ai giocatori e agli allenatori, abbiamo conquistato sette trofei, due finali europee, e due volte abbiamo raggiunto la vetta del campionato di Serie A. La leggendaria seconda stella è una testimonianza della nostra crescita e del nostro successo. Naturalmente, tutti i nostri partner, inclusa Oaktree, hanno potuto trarre beneficio dal raggiungimento di tali incredibili traguardi dentro e fuori dal campo", scriveva Zhang ricostruendo il quadro. I rapporti con Oaktree ora vivono un momento delicato: "Nel corso dei mesi che hanno condotto alla data di scadenza della struttura di finanziamento con Oaktree, abbiamo fatto ogni tentativo per trovare una soluzione amichevole con il nostro partner, compresa l’offerta di molteplici possibilità per Oaktree di ottenere un ritorno finanziario completo e immediato. Purtroppo, i nostri sforzi finora sono stati esasperati da minacce legali e dalla mancanza di un coinvolgimento significativo da parte di Oaktree. Tutto ciò è stato molto frustrante e deludente, ma questo comportamento sta ora creando una situazione di rischio per il Club che potrebbe metterne seriamente a repentaglio la stabilità". Oggi, quindi, l'annuncio ufficiale sul passaggio di proprietà al fondo Usa. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Irlanda, Norvegia e Spagna: “Riconosceremo lo Stato di Palestina”

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(Adnkronos) – Norvegia, Spagna e Irlanda hanno annunciato che riconosceranno lo Stato di Palestina. Una decisione accolta con soddisfazione dalla presidenza dell'Autorità palestinese, riferisce l'agenzia Wafa. La Norvegia, afferma la presidenza palestinese, "ha sostenuto con forza i diritti del popolo palestinese nel corso degli ultimi anni e ha votato a favore di questi diritti nelle sedi internazionali". E "questa prima decisione costituisce il culmine di queste posizioni ed è conforme ai principi del diritto internazionale che riconoscono il diritto dei popoli a liberarsi dal colonialismo e dall'oppressione e a vivere nella libertà, nella giustizia e nell'indipendenza". Per l'Autorità palestinese, la decisione della Spagna "rispecchia la volontà" del Paese europeo di "sostenere il popolo palestinese e i suoi diritti inalienabili e legittimi". I palestinesi sottolineano che "la decisione della Spagna in questo momento è un contributo da parte dei Paesi che credono nella soluzione dei due stati per salvare questa soluzione che rappresenta la volontà e la legittimità internazionali, ma che viene sistematicamente distrutta a causa delle politiche israeliane, in particolare attraverso il proseguimento della guerra di genocidio nella Striscia di Gaza". E l'annuncio da parte dell'Irlanda è "un contributo per far sì che si materializzi il diritto del popolo palestinese all'autodeterminazione nella sua terra". La presidenza palestinese, aggiunge la Wafa, rinnova il suo appello ai Paesi che non hanno riconosciuto lo stato palestinese ad "assumersi le loro responsabilità" ed esorta i Paesi nel mondo, in particolare quelli europei, a riconoscere lo stato palestinese nel contesto della soluzione dei due stati. Anche Hamas parla di un "passo importante". Per il gruppo si tratta di un "passo importante verso l'affermazione del nostro diritto alla nostra terra" e alla "fondazione del nostro stato indipendente con Gerusalemme come capitale". In un comunicato rilanciato anche dalla tv satellitare al-Jazeera, Hamas chiede ai "Paesi nel mondo di riconoscere i nostri diritti nazionali legittimi" e "sostenere la lotta del nostro popolo per la liberazione ponendo fine all'occupazione israeliana". Norvegia, Irlanda e Spagna vogliono riconoscere lo Stato palestinese e "l'Italia è favorevole, ma è lo Stato palestinese che deve riconoscere Israele ed è Israele che deve riconoscere lo Stato palestinese. Inoltre uno Stato palestinese non dovrebbe essere guidato da Hamas", ha detto il vice presidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani. "Nei prossimi giorni incontreremo qui a Roma il presidente del Consiglio dell'Autorità nazionale palestinese che è anche ministro degli Esteri e avvieremo un percorso. Ma abbiamo detto che non può essere fatto un riconoscimento senza un mutevole riconoscimento da parte di Israele e dello Stato palestinese". Tuttavia, ha aggiunto, "qual è lo 'Stato palestinese'? La questione rischia di diventare teorica: non possiamo pensare a uno Stato palestinese guidato da Hamas, un'organizzazione terroristica. Finché c'è Hamas non si può discutere. Noi riconosciamo l'Autorità nazionale palestinese e con questa vogliamo lavorare".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Sobi Talk: “Health equity e inclusione per migliorare qualità vita pazienti”

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(Adnkronos) – Si è tenuto ieri a Milano, presso la sede di Sobi Italia, 'Health equity, esperienze e obiettivi per una migliore Quality of Life delle persone con malattie rare', il terzo appuntamento del progetto 'Let's Talk', nato nell'ottobre scorso con l'obiettivo di approfondire argomenti di attualità e prospettive inesplorate in un contesto per alcuni aspetti ancora poco conosciuto, come quello delle malattie rare. L'incontro – riporta una nota – ha messo in luce obiettivi, punti di vista, esperienze per affrontare un tema centrale, ovvero l'inclusione, e la domanda da cui è scaturito il dibattito è stata: cosa fare per migliorare la qualità di vita delle persone con malattie rare, nel caso specifico ematologiche, per raggiungere una reale 'health equity'? Non solo dal punto di vista dei trattamenti farmacologici. Si è infatti parlato anche di quali siano le necessità nella vita di tutti i giorni di una persona con una malattia ematologica, a volte anche rara, considerando la sfera sociale, familiare, scolastica e lavorativa. Sono poi stati presi in esame gli aspetti legati all'accesso alle terapie e all'assistenza alla persona nell'accezione più ampia possibile, includendo l'aspetto dei servizi e del supporto psicologico. Non ultimo il tema dell'informazione e del coinvolgimento del paziente nel proprio processo di cura, il cosiddetto empowerment, perché anche questo fa parte del concetto di inclusione e di health equity. "Facendo riferimento a una malattia rara quale l'emofilia – ha detto Patrizia Di Gregorio, ematologa e direttrice del Servizio di Medicina trasfusionale Asl Vasto-Chieti – un elemento importante per favorire l'inclusività, soprattutto per le giovani generazioni, è poter svolgere le attività dei propri coetanei e avere una vita sociale attiva. Tra le altre cose, fare attività fisica e anche sport, senza tuttavia cadere negli eccessi per dimostrare di non essere malati. Cosa che oggi è possibile grazie alle attuali e più recenti terapie, che permettono maggiori livelli di protezione, grazie alle quali potremo sempre più iniziare a pensare alla normalizzazione dell'emostasi. Questo aiuta la persona con emofilia ad acquistare sicurezza e a diminuire l'ansia, quindi a favorire la socialità e una vita pienamente attiva". Recentemente Sobi – si legge nella nota – ha lanciato il progetto 'Blood Inclusivity' per promuovere il concetto di inclusione nell'ambito delle malattie ematologiche, anche rare, attraverso il sangue, elemento vitale di ogni essere umano. Questa campagna di informazione, che parte dalla pubblicazione di un sito web, si compone di 8 podcast in cui altrettanti standupper raccontano il proprio quotidiano in modo ironico e leggero, ognuno con il proprio stile e con il proprio vissuto, per comunicare il messaggio che ogni tipo di sangue, a prescindere dalle caratteristiche intrinseche, ha il diritto di godere della stessa qualità di vita. "L'elemento che accomuna le persone con malattie rare è che non vorrebbero sentirsi malate, per questo si tende, attraverso trattamenti o modifiche dello stile di vita, a far sì che possano avere il minor impatto fisico o emotivo possibile sull'ambiente che le circonda – ha sottolineato Annalisa Scopinaro, presidente di Uniamo Federazione italiana malattie mare – La formula scelta da Sobi, della Blood Inclusivity, è un modo innovativo per affrontare l'argomento e sicuramente adatto alle giovani generazioni. La novità consiste nel rovesciare il punto di vista. Il focus del discorso non deve essere la malattia, ma come tutto quello che non riguarda la malattia va ad agire sulla vita di una persona. Dobbiamo trattare tutti gli elementi propri della patologia dal punto di vista di chi non ha una malattia del sangue. Questo cambio di prospettiva fa sentire meno diversi dagli altri. Quello che divide è la malattia, ma quello che unisce è il sangue". Un altro elemento emerso dal dibattito è l'importanza di lanciare un messaggio positivo alle persone con una malattia ematologica. In ambito scientifico e terapeutico si stanno facendo enormi progressi. Oltre a quelli raggiunti, si stanno affacciando nuovi trattamenti, in grado di assicurare, in molti casi, una qualità di vita sempre migliore.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Aborto: Malan (Fdi), ‘sosteniamo vita e famiglia, non toccheremo la 194’

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(Adnkronos) – "Il senso di questa iniziativa è chiedere l'impegno ai candidati su alcuni punti fondamentali, cioè la difesa della vita e della famiglia. Questo è compatibile con l'impegno di Fdi di non toccare la legge 194, che prevede peraltro il sostegno alle donne che vogliono portare a termine la gravidanza". Lo ha detto il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato Lucio Malan, a margine della conferenza stampa di presentazione del manifesto valoriale di Pro Vita & Famiglia. "Francamente nel mio calendario non ricordavo che oggi fosse il giorno, perché sennò troviamo ogni giorno un anniversario. Non è festività nazionale", risponde il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato a chi gli fa notare che l'evento si sia tenuto nell'anniversario della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 194 sull'aborto. "Si è sempre detto che l'aborto è una dolorosa scelta che alcune donne decidono di fare, questa scelta a volte è dettata da motivi a cui c'è rimedio: rimedio economico o rimedio con qualche forma di sostegno che non è necessariamente materiale. E' previsto nella legge 194 ed è quanto viene previsto negli impegni di questo manifesto", ha proseguito Malan. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europee: Vannacci, ‘mio impegno a difesa della vita e del sangue del suolo’

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(Adnkronos) – "Vi posso assicurare che se avrò la possibilità di giocare la mia partita sugli scranni del Parlamento europeo, io baserò la mia su una strategia a due direttrici principali: la prima è la proposizione di provvedimenti a difesa della vita, del progresso, della famiglia, delle tradizioni, delle radici che ci contraddistinguono e del sangue del suolo che ci caratterizza tutti quanti come cittadini europei; la seconda si basa sul sabotaggio di tutte quelle iniziative che si propongono la distruzione dei valori occidentali". Lo dice il generale Roberto Vannacci, candidato con la Lega alle elezioni europee, in collegamento con la conferenza stampa al Senato di Pro Vita & Famiglia nel corso della quale è stato presentato il manifesto dei valori, sottoscritto da diversi candidati all'Europarlamento.  In caso di elezione al Parlamento europeo, uno dei principali obiettivi "sarà il sabotaggio, e vi assicuro che in questo settore sono un professionista, di tutte le iniziative che si propongono di distruggere i valori occidentali". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Aborto: Pro Vita presenta manifesto valori, tra firmatari Vannacci, Borghi e Procaccini

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(Adnkronos) – Difesa della vita umana e contrasto all'introduzione dell'aborto come "valore comune" nella Carta dei diritti fondamentali della Ue; sostegno alla famiglia e alla "vita nascente"; contrasto all'utero in affitto e difesa del diritto dei bambini "a una mamma e un papà"; opposizione all'ideologia gender "e all'agenda Lgbtqia+, in particolare nelle scuole"; "difesa dei risparmi delle famiglie dalle politiche 'green' fondate su un ambientalismo radicale anti-natalista"; contrasto alla "iper sessualizzazione e alla iper digitalizzazione dei minori" e stretta sull'uso di smartphone e social. Sono i sei punti del manifesto dei valori redatto da Pro Vita & Famiglia onlus in occasione delle prossime elezioni europee e presentato in conferenza stampa al Senato insieme al capogruppo di Fratelli d'Italia Lucio Malan nel giorno dell'anniversario della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 194 sull'aborto (era il 22 maggio 1978). Il documento è stato già sottoscritto da diversi candidati di Fdi (tra questi, Nicola Procaccini, Carlo Fidanza, Sergio Antonio Berlato, Elena Donazzan, Denis Nesci e Stefano Tozzi), Lega (dal generale Roberto Vannacci a Claudio Borghi, da Susanna Ceccardi ad Alessandra Basso), Forza Italia-Noi Moderati e Libertà. "La campagna – spiega Pro Vita & Famiglia – è finalizzata a influenzare l'esito delle elezioni europee orientando il voto dei cittadini sui candidati che hanno o avranno sottoscritto il manifesto".  "Oggi la linea politica europea è fortemente orientata in senso progressista. Pensiamo alla risoluzione con cui il Parlamento Ue l'11 aprile ha auspicato l'inserimento dell'aborto nella Carta dei diritti fondamentali", afferma Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia onlus: "Il nostro obiettivo è quello di iniziare a far cambiare rotta all'Europa dopo l'8 e 9 giugno. Vogliamo una Ue che promuova soprattutto la natalità e la famiglia". Per Antonio Brandi, presidente di Pro Vita & Famiglia, la campagna della onlus è "fondamentale per il bene e il futuro dell'Europa e di tutti cittadini, ormai sempre più intrappolati nella cornice di disinformazione a cui ci vogliono relegare soprattutto sui temi della famiglia e della libertà". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trasporti, Rixi: “Commissione Ue non sempre sensibile verso Paesi membri”

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(Adnkronos) – "La Commissione europea non sempre ha la sensibilità delle cose, l'abbiamo visto con l'Ets, lo abbiamo visto con la direttiva sui carburanti che il governo italiano è riuscito a bloccare in questo momento ma che avrebbero creato ulteriori problemi ai nostri operatori". Lo ha detto il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi, intervenendo oggi a Roma all’evento “Un caffè a Villa Borghese… la logistica europea al centro degli scenari geopolitici mondiali” appuntamento promosso da Alis. "Le navi nel mondo navigano, non è che stanno solo in Europa, abbiamo bisogno di avere regole omogenee a livello mondiale o almeno tra i Paesi che commerciano tra di loro perché se no – ha spiegato Rixi, intervistato dal giornalista Nicola Porro – il rischio vero è che poi noi ci troviamo chiusi in un continente che oggi è un'isola perché l'Europa oggi ha le frontiere ad Est chiuse della guerra in Ucraina e tutto quello che deve arrivare al nostro settore, tutte le nostre esportazioni vanno via mare. Abbiamo bisogno di più marittimità e di dialogare con gli altri Paesi per avere regole omogenee. Non dico che non bisogna fare una riduzione delle emissioni, cosa sacrosanta, ma bisogna armonizzare questo processo non creando dei vantaggi competitivi a chi sta fuori dall'Unione europea”.  “I porti italiani e le infrastrutture non sono simbolo di malaffare. Lo dico perché oggi se scatta il meccanismo per cui è meglio non fare che fare il Paese si ferma e questa volta non riparte più. Lo dico perché oggi con la situazione geopolitica che abbiamo, i nostri scali, il nostro sistema logistico e i nostri operatori sono la ricchezza di questo Paese, certo occorre gestirli in maniera adeguata e professionale. Quando mi dicono che bisognerebbe bloccare la diga perché la voleva anche Aldo Spinelli" – l'imprenditore portuale genovese, ai domiciliari per corruzione – "rispondo che ci sono altri 40 operatori che la volevano e cosa facciamo, blocchiamo la diga? Il vero tema, secondo me, è riportare tutta la questione nelle giuste proporzioni".  Intervistato dal giornalista Nicola Porro, Rixi è tornato sulla maxi-inchiesta che ha terremotato la politica in Liguria, con l’arresto del governatore Giovanni Toti (ai domiciliari) e diversi indagati, tra i quali Paolo Piacenza, dall’8 settembre 2023 commissario straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. "Allo stato attuale oggi non c'è un rallentamento" assicura Rixi, secondo cui "però c'è una fortissima pressione politica e mediatica che ovviamente induce a prendere tutta una serie di cautele".  Oggi – sottolinea – "le ‘firme’ pesano, i funzionari dell'autorità portuale sono molto rigidi, c'è una situazione ovviamente un po' più complessa, tra l'altro Genova è il primo scalo del Paese, quindi uno scalo complesso e sicuramente difficile da gestire già nell'ordinarietà”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Turbolenza in volo scatena l’”inferno”, cosa è successo sul volo della Singapore Airlines

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(Adnkronos) –
Un volo normale fino a quando non "si è scatenato l'inferno". Così un passeggero del Boeing 777-300ER della Singapore Airlines ha descritto quanto vissuto ieri a bordo dell'aereo colpito una violenta turbolenza mentre in viaggio da Londra a Singapore. Il velivolo ha subito un forte e improvviso sbalzo di quota (1800 metri in 5 minuti) che ha lanciato letteralmente in aria persone ed oggetti, costringendo i piloti a effettuare un atterraggio di emergenza a Bangkok. Un passeggero di 73 anni di cittadinanza britannica ha perso la vita per i traumi riportati, mentre decine sono le persone rimaste ferite.  Il Boeing 777-300ER era a circa 10 ore dall'inizio del volo e a metà del servizio pasti quando ha incontrato una turbolenza mentre sorvolava il bacino dell'Irrawaddy in Myanmar, secondo la compagnia aerea. Andrew Davies, un passeggero a bordo del volo SQ321 che stava viaggiando in Nuova Zelanda per affari, ha detto a alla Cnn che era stato un volo "perfettamente normale" quando si è acceso il segnale della cintura di sicurezza e pochi secondi dopo "si è scatenato l'inferno". “Sembrava che l’aereo fosse caduto. Probabilmente è durato solo pochi secondi, ma ricordo vividamente di aver visto scarpe, iPad e iPhone, cuscini, coperte, posate, piatti e tazze volare in aria e schiantarsi sul soffitto. Il signore accanto a me aveva una tazza di caffè, che mi è andata dritta addosso fino al soffitto”, ha detto Davies. L'uomo ha detto di aver realizzato la “gravità” della turbolenza quando si è voltato, descrivendo diversi passeggeri con tagli sulla testa, tra cui uno con “sangue che le colava sul viso” e un passeggero anziano in “grave shock”. "C'erano così tante urla", ha raccontato. Video e immagini dall'interno dell'aereo hanno mostrato l'entità del danno, con i compartimenti sopraelevati spalancati e maschere d'ossigeno di emergenza che pendevano dal soffitto. Una foto di una cucina mostrava una sezione del soffitto aperta con parti dell'interno dell'aereo pendenti. Vassoi, contenitori, bottiglie di plastica e barattoli di bevande calde erano sparsi sul pavimento. Un morto e circa 70 feriti Un uomo britannico di 73 anni è morto nell'incidente per una sospetta condizione cardiaca, ha detto martedì il direttore generale dell'aeroporto internazionale Suvarnabhumi di Bangkok, Kittipong Kittikachorn, aggiungendo che il processo di autopsia è ancora in corso. L'uomo identificato come Geoff Kitchen. L'ospedale Samitivej Srinakarin di Bangkok, che ha accolto i passeggeri feriti, ha dichiarato che almeno 71 persone sono rimaste ferite, di cui sei in modo grave. Tra i feriti ci sono cittadini di Malesia, Regno Unito, Nuova Zelanda, Spagna, Stati Uniti e Irlanda. Kittikachorn, che ha ispezionato l'aereo, ha detto che alcuni passeggeri feriti hanno riportato fratture alle braccia. “A nome di Singapore Airlines, vorrei esprimere le mie più sentite condoglianze alla famiglia e ai cari del passeggero deceduto. Ci scusiamo profondamente anche per il trauma subito da tutti i passeggeri e i membri dell'equipaggio di questo volo", ha dichiarato amministratore delegato di Singapore Airlines, Goh Choon Phong. Il Ministero dei trasporti di Singapore ha dichiarato in una nota che sta indagando sulla situazione che coinvolge il volo SQ321 e che il National Transportation Safety Board degli Stati Uniti sta inviando personale a Singapore per supportare le indagini.  Il volo, che trasportava 211 passeggeri e 18 membri dell'equipaggio, aveva lasciato l'aeroporto di Heathrow di Londra intorno alle 22:30 ora locale, secondo i tracker di volo online. Era diretto all'aeroporto Changi di Singapore, ma l'aereo è stato dirottato a Bangkok dove è atterrato alle 15:45 ora locale, dopo aver incontrato una grave turbolenza. La turbolenza si verifica quando un aereo vola attraverso corpi d'aria in collisione che si muovono a velocità molto diverse. Con turbolenze leggere e moderate i passeggeri potrebbero avvertire una tensione sulla cintura di sicurezza e gli oggetti non fissati potrebbero spostarsi nella cabina. Ma nei casi più gravi, la turbolenza può scaraventare i passeggeri in giro per la cabina, provocando lesioni gravi e talvolta la morte. Una dichiarazione della compagnia aerea afferma che l'aereo "ha incontrato un'improvvisa ed estrema turbolenza sul bacino dell'Irrawaddy a 37.000 piedi, circa 10 ore dopo la partenza". I dati del sito di monitoraggio dell'aviazione FlightRadar24 mostrano che il volo si è improvvisamente abbassato, quindi ha ripreso quota rapidamente per poche centinaia di piedi prima di ‘cadere’, salire di nuovo e infine stabilizzarsi alla sua quota di crociera. Secondo i dati, l'intera interruzione è durata circa 90 secondi. Il premier di Singapore, Lawrence Wong, ha promesso "indagini approfondite". Su Instagram il premier conferma che "131 passeggeri e 12 membri dell'equipaggio a bordo del volo SQ321 sono tornati alle prime ore di oggi a Singapore" ed esprime "ancora una volta le più sentite condoglianze alla famiglia e ai cari della persona deceduta”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)