Felice d’Endice alla guida dell’Adnkronos Comunicazione

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(Adnkronos) – Felice d’Endice è il nuovo Direttore di Adnkronos Comunicazione. La nomina rappresenta un passo ulteriore verso il rinnovamento del Gruppo Adnkronos, nell’ambito di una strategia complessiva che ha portato di recente all’ingresso di nuove figure professionali qualificate, con specifiche competenze in settori ritenuti di primaria importanza dall’azienda. d’Endice andrà a dirigere un’azienda storica del Gruppo come Adnkronos Comunicazione, che quest’anno festeggia quarant’anni di attività e vanta un ricco portfolio di clienti privati e pubblici, con l’ambizione di crescere ulteriormente in un settore dalle grandi potenzialità. Classe ’75, Felice d’Endice si laurea in Filosofia e consegue un Master in Marketing e Comunicazione d’Impresa al Centro Studi Comunicare l’Impresa. Dopo gli studi universitari, lavora come account manager in agenzie di comunicazione e diventa Marketing & Communication Manager in Comunicazione Italiana dove svolge il ruolo di membro del comitato scientifico ed organizzativo coordinando una serie di appuntamenti annuali ben noti nel mondo imprenditoriale come ad es. il Forum della Comunicazione. Dopo un’esperienza in Studio Ega in qualità di Head of External Relations & Project Development, approda in Connexia nelle vesti di Office Director, dove si occupa dello sviluppo di progetti per Istituzioni, Pubblica Amministrazione e grandi aziende, coordinando team complessi di esperti.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Chico Forti, oggi l’incontro con la madre a Trento

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(Adnkronos) –
Chico Forti lascerà in mattinata il carcere di Verona, secondo quanto apprende Adnkronos, per incontrare la madre nella sua abitazione a Trento, intorno alle 13. Viaggerà scortato dagli agenti della Polizia Penitenziaria. "Esiste un principio cristallizzato dalla Corte Costituzionale, oltre che dalla Cassazione, su spinta della Cedu, che favorisce i colloqui con i familiari dei detenuti e la risocializzazione, quindi è facile che Chico Forti ottenga presto il permesso per incontrare la mamma a Trento". A dirlo all’Adnkronos Alexandro Maria Tirelli, presidente delle Camere Penali del diritto Europeo e Internazionale ed ex consulente della famiglia Forti fino alla decisione definitiva di consegna all'Italia del 65enne trentino condannato per omicidio in Florida. "Per uscire dalla confusione dopo quanto ho letto nelle ultime ore, vorrei subito chiarire – precisa – che Forti non è stato estradato ma consegnato al nostro Paese sulla base di un accordo con gli Usa che stabilisce che finisca di scontare la sua pena in Italia”. Secondo l’esperto di diritto internazionale, che conosce bene le carte avendo seguito il caso nei mesi precedenti, ora per Chico Forti si aprono nuovi scenari sulla strada della libertà. "Nel conflitto di norme tra Italia e Usa, non escludo nemmeno un provvedimento clemenziale che potrebbe risolvere la questione della corretta applicazione del trattato internazionale", sottolinea l'avvocato Tirelli. Chico Forti è stato condannato per un omicidio "per cui il nostro ordinamento non prevede l’ergastolo ostativo – spiega l'avvocato – Quindi potrebbe ottenere, allo scadere del 26esimo anno di detenzione, la libertà vigilata". Una ipotesi non lontana nel tempo visto che il 65enne trentino ne ha già scontati tra i 24 e i 25 in Florida. “L’ergastolano comune, secondo il codice penale, dopo 26 anni può essere ammesso alla liberazione condizionale e dunque ottenere la libertà vigilata, arrivando infine nel giro di 5 anni – periodo in cui va comunque dimostrata buona condotta – ad essere un cittadino del tutto libero per estinzione della pena”. Qualche perplessità Tirelli la esprime sull'accoglienza di Chico Forti in aeroporto: "Sono rimasto colpito che un condannato per omicidio, che ha accettato il verdetto americano, sia stato accolto formalmente da un presidente del Consiglio, in un altro Paese questo probabilmente non sarebbe accaduto. Una grande sensibilità da parte del governo che andrebbe spesa anche per le migliaia di detenuti reclusi nei penitenziari italiani. Un sistema in sofferenza".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, muore accoltellato in piazza dei Cinquecento: bloccato aggressore

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(Adnkronos) – Un 41enne somalo è morto dopo essere stato accoltellato al torace in piazza dei Cinquecento, a Roma. E' accaduto dopo la mezzanotte e sul posto è intervenuta la polizia. Le indagini della squadra mobile hanno consentito di rintracciare, poco dopo, il presunto aggressore in un bar di via Cernaia. La sua posizione è al momento al vaglio dell'autorità giudiziaria. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Meteo, ancora tante piogge fino a domenica: poi arriva l’anticiclone africano

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(Adnkronos) – Ancora Ancora tante piogge sull'Italia secondo le previsioni meteo di oggi e domani. Il maltempo dovrebbe durare fino a domenica, quando tornerà l'anticiclone africano. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che nelle prossime ore il maltempo estremo di stampo autunnale colpirà Germania e Polonia, essendosi allontanato velocemente dall’Italia già nella giornata di martedì 21 maggio; al Nord e a ridosso degli Appennini centrali resterà comunque una diffusa instabilità durante le ore più calde della giornata.  In pratica sono previsti rovesci o temporali a nord del fiume Po e sulle zone interne delle regioni centrali nel pomeriggio. Questo aumento della nuvolosità causerà anche un leggero calo delle temperature: sono attese massime fino a 30°C al Sud, 25-26°C al Centro e intorno ai 23 al settentrione. Niente caldo africano insomma, per ora. Giovedì 23 maggio vedrà il ritorno di nuove piogge diffuse al Nord, in estensione graduale dal Piemonte verso il Nord-Est. Al Centro-Sud la situazione sarà più soleggiata con massime in leggerissimo aumento su questi settori: si parla di un incremento medio di 1°C, poca cosa, ancora niente caldo estivo. 
Venerdì sarà la giornata migliore della settimana con tempo asciutto quasi ovunque salvo locali rovesci a ridosso dei rilievi del Nord e localmente fino alle pianure adiacenti: in altre parole al Nord avremo ancora qualche ombrello aperto, ma nulla in confronto alle ultime settimane di questo piovosissimo maggio. Nel weekend una nuova perturbazione potrebbe portare qualche rovescio verso le regioni centro-meridionali: una novità, dopo un periodo di maltempo al Nord ecco che qualche pioggia si sposterà altrove. In particolare sono attesi dei fenomeni sabato sulle regioni centrali tirreniche ed in Sicilia, l’ultima domenica di maggio invece vedrà piovaschi su medio Adriatico, Lazio e sud peninsulare. Finiremo la settimana con qualche pluviometro pieno, ma la prossima, come detto, sarà accompagnata da una ‘silenziosa novità’: i modelli sembrano sempre più concordi nel prevedere l’arrivo dell’alta pressione con sole e temperature oltre la media del periodo. 
Dalla fine di maggio ‘il silenzio del caldo’ sostituirà il fragore dei tuoni e della pioggia battente che ha colpito parte del nostro Paese nelle ultime umidissime settimane. 
NEL DETTAGLIO
 
Mercoledì 22. Al Nord: tempo spiccatamente instabile con frequenti rovesci. Al Centro: qualche temporale su rilievi e zone vicine, piovaschi su coste adriatiche. Al Sud: bel tempo. 
Giovedì 23. Al Nord: temporali sparsi, forti al Nordovest. Al Centro: rovesci sparsi sugli Appennini, soleggiato altrove. Al Sud: bel tempo. 
Venerdì 24. Al Nord: più soleggiato, ma non mancheranno precipitazioni sparse. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato e più caldo. 
Tendenza: via via meno instabile al Nord, rovesci verso il Centro-Sud; prossima settimana con probabile arrivo dell’anticiclone africano. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gaza, l’Egitto e l’ombra degli 007 sull’accordo per la tregua: così sono falliti i colloqui

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(Adnkronos) – L'Egitto avrebbe cambiato 'in sordina' i termini della proposta di accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, sorprendendo i negoziatori e facendo di fatto saltare i colloqui. Lo affermano tre fonti citate dalla Cnn secondo cui la mano sarebbe dell'intelligence egiziana. Stando alle fonti l'annuncio di Hamas del 6 maggio sull'accordo di cessate il fuoco con Israele non riguardava l'intesa che Qatar e Usa credevano fosse stata sottoposta al gruppo e le modifiche apportate dall'intelligence egiziana hanno provocato le ire dei funzionari di Usa, Qatar e Israele. "Siamo stati tutti ingannati", ha detto una delle fonti alla Cnn. Arrabbiato e in imbarazzo viene descritto dalla stessa fonte il direttore della Cia, William Burns, che era nella regione quando ha saputo delle 'modifiche egiziane'. No comment dalla Cia così come dal governo egiziano. Secondo le fonti della Cnn, il responsabile dei cambiamenti sarebbe un funzionario di alto grado dell'intelligence egiziana, Ahmed Abdel Khalek (numero due del capo dell'intelligence del Cairo Abbas Kamel), che – stando a una fonte – avrebbe detto agli israeliani una cosa e a Hamas un'altra per ottenere il via libera del gruppo ma senza informare gli altri mediatori né gli israeliani. Tre settimane dopo i colloqui sono in fase di stallo. Il premier norvegese, Jonas Gahr Store, ha annunciato intanto il riconoscimento dello stato palestinese da parte del suo paese. Il riconoscimento avverrà entro il 28 maggio, ha detto, sottolineando che la Norvegia crede che la soluzione dei due stati sia "nell'interesse di Israele". Anche il primo ministro irlandese, Simon Harris, ha annunciato che il suo paese riconoscerà lo stato palestinese. Israele ha quindi richiamato i propri rappresentanti diplomatici in Irlanda e Norvegia "per consultazioni urgenti". Intanto il premier spagnolo Pedro Sánchez ha annunciato in Parlamento che la Spagna riconoscerà lo stato palestinese il prossimo 28 maggio. "E' giunto il momento di passare dalle parole ai fatti", ha spiegato il premier spagnolo, continuando: "Riconosceremo lo Stato di Palestina per la pace, per coerenza e per la giustizia", ha aggiunto nelle dichiarazioni rilanciate dai media spagnoli. Le forze israeliane (Idf) annunciano l'uccisione in un raid aereo sulla Striscia di Gaza di un combattente di Hamas accusato di aver partecipato all'attacco del 7 ottobre dello scorso anno in Israele. Si tratta, riportano i media israeliani, di Ahmed Yasser al-Qara, descritto come componente "di spicco" di Hamas e accusato anche di tentativi di attacco contro le truppe israeliane a Gaza nel contesto delle operazioni militari contro il gruppo scattate in risposta all'attacco di sette mesi fa. Al-Qara, stando a quanto reso noto, è stato ucciso insieme a Suhaib Ra'ed Abu Riba di Hamas e Anas Muhammad Abu Rajileh della Jihad Islamica palestinese. Verrà intanto diffuso oggi, su richiesta delle famiglie, un video di tre minuti e 10 secondi contenente le immagini del sequestro di cinque soldatesse israeliane il 7 ottobre nella base di Nahal Oz, vicino al confine con Gaza. Il filmato – secondo il Forum delle Famiglie degli Ostaggi e dei Dispersi – è stato montato in modo da non contenere le immagini più angoscianti. "Il video – scrive il Times of Israel – è stato girato dalle videocamere indossate dai terroristi di Hamas", e "rivela il trattamento violento, umiliante e traumatizzante che le ragazze hanno subito il giorno del loro rapimento, con gli occhi pieni di terrore", si legge in una dichiarazione del Forum, citata dal quotidiano. Il filmato verrà diffuso alle 18 in Israele. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Terremoto Campi Flegrei, scossa 3.4. Oggi vertice a Palazzo Chigi

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(Adnkronos) –
Una nuova scossa di terremoto, di magnitudo 3.4, è stata registrata dall'Ingv oggi 22 maggio nella zona dei Campi Flegrei. I comuni più vicini all'epicentro della scossa, delle ore 8.28, sono stati Bacoli, Monte di Procida e Pozzuoli. La scossa è arrivata dopo una notte trascorsa fuori casa dagli abitanti di Pozzuoli e Bagnoli. L’ultima scossa si è registrata ieri, appena avvertita e i lavori sono in corso, con le verifiche tecniche da parte di Protezione Civile e istituzioni sull’agibilità di edifici pubblici e privati. Al momento non ci sono segnalazioni, riaprono anche le scuole nei comuni in cui ieri era stata disposta la chiusura, tranne che a Pozzuoli.  Intanto a Palazzo Chigi oggi il ministro della Protezione Civile e del Mare, Nello Musumeci, si incontrerà con il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per il punto della situazione. Tra Pozzuoli e Bagnoli sono state montate le tendopoli da parte della Protezione Civile, presto ne saranno montate altre: resteranno in piedi anche quando l’emergenza finirà, come confermato dal sindaco di Napoli e della Città metropolitana Gaetano Manfredi e dal Prefetto di Napoli, Michele di Bari, in visita al Coc di Pozzuoli e Bacoli e che sempre ieri durante i vari incontri con la stampa, oltre a sottolineare il lavoro collettivo delle istituzioni e della Protezione Civile, ha evidenziato l’impegno sulle vie fuga dall’area dei Campi Flegrei, qualora vi fosse l’escalation delle scosse: l’Ingv prevede altri eventi, non superiori a magnitudo 5, ma il fenomeno bradisismo sarebbe in affievolimento, con lento ritorno alla normalità. Intanto, le persone evacuate sarebbero circa 160. Ma la tensione resta alta: per questo motivo a Pozzuoli sono segnalate diverse famiglie che si sarebbero affrettate a fare la spesa, saccheggiando i vari punti bancomat: resiste il timore di un evento tale da costringere alla fuga, anche se in pochi si sono iscritti per le prove di evacuazione che si svolgeranno a fine maggio, che è uno dei punti fondamentali del piano espeditivo nazionale fissato dal Decreto Legge Campi Flegrei: la terza e ultima prova è prevista a ottobre. C’è spazio anche per le polemiche: i sindaci dell’area dei Campi Flegrei – ieri in particolare il primo cittadino di Pozzuoli, Gigi Manzoni – sono tornati a invocare un ‘sisma bonus’ per consentire ai residenti di poter adeguare le proprie abitazioni ai dettami antisismici.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanremo 2025, Carlo Conti direttore artistico e conduttore per quarta volta

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(Adnkronos) – Sarà Carlo Conti il nuovo Direttore artistico e conduttore del Festival di Sanremo. E' stato annunciato al Tg1 delle 8, ma già l'indiscrezione era stata di fatto confermata dall'ad, Roberto Sergio che ha postato la foto insieme al conduttore e al dg Rossi scrivendo: "I 'Conti' tornano sempre". Una decisione unanime dei vertici aziendali, l’Amministratore delegato Roberto Sergio e il Direttore generale Giampaolo Rossi di concerto con il Direttore Intrattenimento Prime Time Marcello Ciannamea. Per i prossimi due anni Conti sarà al timone del più importante evento multimediale nazionale organizzato dalla Rai e dal Comune di Sanremo.  Per il conduttore non si tratta di un semplice ritorno al Festival ma di una nuova sfida che, come obiettivo, ha quello di continuare a promuovere e valorizzare le nuove tendenze, cosi come fece nelle tre edizioni di successo, dal 2015 al 2017, che vide lanciare artisti oggi protagonisti della musica italiana. Il Direttore artistico è già al lavoro per un Festival con tante sorprese e novità. "Ho accettato questo incarico e devo ringraziare il grande affetto che ho sentito da parte di tutti. Ho sentito questo tifo per me che mi ha fatto dire 'vabbè torniamo e facciamo di nuovo la direzione artistica del festival' che sarà per i prossimi due anni. Quindi, quindi per il 2025-2026 sarò il direttore artistico del festival e sarà anche un bel modo l'anno prossimo di festeggiare i miei primi 40 anni di Rai, visto che il primo contratto Rai è datato proprio giugno 1985", ha detto Carlo Conti al Tg1. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Atalanta-Bayer Leverkusen, oggi finale Europa League in tv in chiaro

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(Adnkronos) –
L’Atalanta oggi gioca la finale di Europa League. Alle 21, A Dublino in diretta tv e streaming, affronta il Bayer Leverkusen. La formazione bergamasca disputa la partita più importante della propria storia dopo aver perso la finale di Coppa Italia contro la Juventus. I nerazzurri sfidano il Leverkusen, fresco campione di Germania è imbattuto nella stagione 2023-2024. Il match verrà trasmesso in diretta da Sky Sport e da Dazn per gli abbonati. Sarà trasmesso in diretta tv in chiaro su Rai 1. In streaming, sarà visibile a tutti su Rai Play. Per gli abbonati, invece, diretta su Dazn e Sky Go.  "Aver raggiunto la Champions è un ulteriore passo, che permette il massimo della concentrazione su questa coppa. È stato sicuramente molto positivo, il mio sentimento maggiore è di attesa. Nel senso che crediamo di aver preparato tutto quello che dovevamo preparare, ora aspettiamo di confrontarci. Dovremo essere bravi a ritrovare la serenità giusta", ha detto in conferenza stampa il tecnico dell'Atalanta Gian Piero Gasperini, secondo il quale la squadra arriva alla partita nella condizione ideale. "Sotto l'aspetto mentale e psicofisico sì. Io personalmente sono dispiaciuto dell'assenza di De Roon, per il valore in campo del giocatore e perché meritava una finale. I tifosi? Abbiamo chiesto un grandissimo sacrifico anche a loro, sotto tutti gli aspetti: non ci hanno mai fatto mancare la loro presenza, molto numerosa. Sarà così anche domani, nonostante non fosse agevole. Speriamo", ha aggiunto Gasperini, cosciente di affrontare una squadra come il Bayer Leverkusen che non perde da 51 partite. "Giocheremo con la consapevolezza che affrontiamo una grande squadra: parlano i numeri, le prestazioni fatte nei mesi. Però nel nostro percorso abbiamo affrontato, sia in Italia che all'estero, tante squadre molto forti. Un po' di autostima ce l'abbiamo. Il Leverkusen è una squadra molto ben organizzata, al di là della qualità dei singoli, con soluzioni varie, non solo in attacco. È una squadra duttile, che si difende molto bene e riparte molto bene: vale tutti i risultati che ha fatto, dovremo fare una prestazione molto precisa, molto attenta, dovremo avere anche noi una grande precisione come organizzazione. Poi è chiaro che è una partita, come sempre nelle finali, nella quale bisognerà portare gli episodi dalla propria parte". La squadra di Xabi Alonso ha anche espresso un bel gioco in questa stagione. "Noi dobbiamo avere grande rispetto e grande conoscenza di questa squadra, con le italiane ti confronti molte volte e con le straniere molto meno. Con il Bayer ci siamo incontrati due anni fa, ma questa è una squadra diversa. Non hai l'abitudine al confronto: quando giochi due partite, andata e ritorno, ti puoi fare un'esperienza anche migliore. Quando giochi una finale secca devi essere bravo ad adattarti e capire come contrapporsi". Xabi Alonso ha deciso di rimanere al Leverkusen anche la prossima stagione nonostante le lusinghe da parte di molti top club europei. "Il momento propizio non lo sai quando ci arrivi, non abbiamo la sfera di cristallo. Si dice che il momento giusto è quando vinci, perché non cali nella considerazione. Però noi non pensiamo mai a quando si lascia, viviamo di presente più che di futuro. Quello che ha fatto Xabi Alonso è molto bello, sicuramente gli si sarebbero spalancate tante occasioni. È molto positivo, un esempio di calcio".  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Iran, in migliaia a Teheran per l’ultimo saluto a Raisi

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(Adnkronos) – Sono migliaia e migliaia le persone nelle strade di Teheran nel giorno in cui la capitale iraniana dà l'ultimo saluto al presidente Ebrahim Raisi, morto domenica nell'incidente dell'elicottero su cui viaggiava insieme al ministro degli Esteri Hossein Amir-Abdollahian e ad altre persone. Lo riferiscono i media iraniani.  I riti funebri sono iniziati ieri a Tabriz e si concluderanno domani, quando il presidente sarà sepolto nella sua città natale a Mashad, nel nord-est della Repubblica islamica. Dopo i funerali di oggi nella capitale alla presenza di Ali Khamenei, domani mattina si terrà un'altra cerimonia a Birjand, nel Khorasan meridionale. Successivamente si svolgerà il rito della sepoltura del presidente nel santuario dell'Imam Reza a Mashad.  Dopo la morte di Raisi, la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, ha proclamato cinque giorni di lutto nazionale e nelle prossime ore sono previste altre cerimonie funebri.  Il capo di Stato maggiore dell'Iran, Mohammad Bagheri, ha ordinato un'inchiesta per chiarire le cause dello schianto dell'elicottero. Secondo l'agenzia iraniana Isna, Bagheri ha ordinato "a una commissione di alto rango di avviare un'indagine sulle cause. La Russia dal canto suo si è dichiarata disponibile a fornire assistenza all'Iran nelle indagini, ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo, Sergei Shoigu, ex ministro della Difesa. Sullo sfondo, le informazioni diffuse dai media di Teheran, che attribuiscono la tragedia ad un imprecisato "guasto tecnico". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Terrorismo, armi e droga: 19 arresti in blitz contro organizzazione turca

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(Adnkronos) – E’ in corso di esecuzione un’ordinanza di misura cautelare emessa dal gip del Tribunale di Milano, nei confronti di 19 turchi dimoranti in Italia, ma anche in Svizzera e Germania e Turchia, indagati, a vario titolo, per associazione per delinquere aggravata anche dalla transnazionalità, banda armata diretta a costituire un’associazione con finalità terroristiche ed a commettere attentati terroristici, quindi detenzione e porto illegale di armi “micidiali” e di esplosivi, traffico internazionale di stupefacenti, omicidio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. La misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale di Milano su richiesta dell’ufficio della procura della Repubblica di Milano – Sezione distrettuale antiterrorismo, che ha delegato per l’esecuzione la polizia e la guardia di finanza. Le operazioni svolte sul territorio dalla polizia sono state svolte grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali effettuate nei confronti del gruppo criminale, a complessi servizi di osservazione e pedinamento svolti sul territorio nazionale con uno scambio informativo tramite Interpol, tra la polizia di Stato e la polizia turca del Kom. L'operazione, tuttora in corso, sta coinvolgendo centinaia di poliziotti tra la Svizzera e l’Italia tra cui personale della squadra mobile di Como, del Servizio centrale operativo di Roma, della Sezione investigativa Sco di Milano e di Brescia, delle squadre mobili di Catania, Crotone, Verona, Viterbo, delle Unità operative di primo intervento, del Reparto prevenzione crimine Lazio e Lombardia, della guardia di finanza di Milano e Roma, delle unità cinofile di Roma, il I reparto volo di Roma e della polizia scientifica delle città interessate. Ulteriori dettagli dell'operazione saranno forniti nel corso della conferenza stampa che si terrà nell'ufficio del procuratore della Repubblica di Milano Marcello Viola alla ore 11.30. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Zelensky: “Distruggiamo Russia a Kharkiv”

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(Adnkronos) – "Nella regione di Kharkiv le nostre forze armate stanno distruggendo gli invasori. I risultati sono tangibili". Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fornisce aggiornamenti positivi sulla situazione nell'oblast di Kharkiv, dove i soldati di Kiev fronteggiano l'offensiva avviata dalla Russia lo scorso 10 maggio. Al quadro delineato dal presidente ucraino, però, si contrappone quello proposto dalla sponda russa. Le forze di Mosca rivendicano il graduale livellamento della linea del fronte nella regione, con un avanzamento di 150-200 metri al giorno, e di aver assunto il controllo del 40 per cento della cittadina di Vovchansk, vale a dire i quartieri a nord.  "I nostri sono penetrati in profondità nelle difese nemiche da cui hanno scacciato quanti più nemici possibile da tutte le linee", le parole di Vitaly Ganchev, il responsabile dell'amministrazione militare e civile regionale, sottolineando che gli ucraini stanno concentrando le forze nella cittadina, portando personale da sud, quindi da Kramatorsk, per cercare di lanciare una contro offensiva.  Al di là di Kharkiv, la situazione sul campo per l'Ucraina rimane estremamente complessa e Zelensky non lo nasconde. "Ho ricevuto rapporti dettagliati dal ministro della Difesa Umerov e dal capo di stato maggiore Barhylevych sulla situazione in prima linea e sul consolidamento della nostra linea di difesa", dice il presidente, aggiornato anche dal generale Oleksandr Syrsky, comandante delle forze armate. "La situazione lungo la direttrice di Pokrovsk e nelle aree del Donetsk – in particolare Kramatorsk e Kurakhove – rimane ora estremamente difficile, lì si svolgono la maggior parte dei combattimenti". La linea del fronte si dilata, con una missione sempre più complessa per le forze di Kiev. Zelensky ribadisce la necessità del sostegno della coalizione internazionale: in cima alla lista, "sistemi di difesa aerea, veicoli corazzati e munizioni". "Tutti i partner sono pienamente informati sulle nostre reali esigenze e sulla reale situazione al fronte. Sono grato a ciascuno Stato, a ciascun leader, a tutti i ministri della Difesa e ai capi di stato maggiore dei partner che sono veramente pronti ad aiutare e a mantenere le promesse fatte". Armi e aiuti "sono necessari al fronte proprio adesso, in queste settimane, non in estate".     —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Omega 3, dubbi su integratori: nei sani possibili più rischi per cuore

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(Adnkronos) –
Assumere pillole di Omega-3 protegge la salute di cuore e arterie? Un ampio studio a lungo termine pubblicato sulla rivista open access 'Bmj Medicine' avanza dei dubbi, o meglio fa un distinguo: "L'uso regolare di integratori di olio di pesce potrebbe aumentare, anziché diminuire, il rischio di malattie cardiache e ictus tra coloro che godono di una buona salute cardiovascolare, ma potrebbe rallentare la progressione di problemi cardiovascolari esistenti e ridurre il rischio di morte" in chi ne soffre, riassumono gli autori che evidenziano la necessità di ulteriori ricerche per chiarire questi risultati. Al momento, precisano, non è possibile trarre conclusioni sui rapporti causa-effetto tra le osservazioni raccolte.   "L'olio di pesce è una fonte ricca di acidi grassi omega 3 e, come tale, viene raccomandato come strumento dietetico preventivo per scongiurare lo sviluppo di patologie cardiovascolari". Tuttavia, "le evidenze su che protezione offre sono inconcludenti", premettono i ricercatori. Per questo gli scienziati, Hualiang Lin del Dipartimento di Epidemiologia della Sun Yat-Sen University di Guangzhou (Guangdong, Cina) e colleghi, hanno deciso di "stimare le associazioni tra integratori di olio di pesce e nuovi casi di fibrillazione atriale, di infarto, ictus e insufficienza cardiaca, e di morte per qualsiasi causa in persone senza malattie cardiovascolari note". Inoltre hanno valutato "il ruolo potenziale di questi supplementi sul rischio di progredire da una buona salute cardiaca alla fibrillazione atriale, a eventi cardiovascolari maggiori come un attacco cardiaco, fino alla morte". Il lavoro, sostenuto anche dalla Bill and Melinda Gates Foundation, ha coinvolto 415.737 partecipanti all'Uk Biobank study, per il 55% donne e dai 40 ai 69 anni d'età. Attraverso interviste condotte tra il 2006 e il 2010, sono state raccolte informazioni di base che includevano il consumo di pesce grasso o non grasso e di integratori a base di olio di pesce. Le condizioni di salute del campione sono state monitorate sino a fine marzo 2021, per un periodo medio di quasi 12 anni, utilizzando i dati delle cartelle cliniche dei partecipanti. Quasi un terzo (130.365, il 31,5%) ha affermato di fare uso regolare di integratori di olio di pesce. All'interno di questo gruppo, i ricercatori riferiscono "percentuali più alte di anziani, bianchi e donne. Anche il consumo di alcol e il rapporto tra pesce grasso e non grasso consumato erano maggiori, mentre erano inferiori le quote di fumatori attuali e di persone residenti in aree svantaggiate".  Durante il periodo di osservazione – emerge dallo studio – 18.367 partecipanti hanno sviluppato fibrillazione atriale, 22.636 hanno avuto un infarto/ictus o hanno sviluppato insufficienza cardiaca e 22.140 sono morti, 14.902 senza fibrillazione atriale o gravi malattie cardiovascolari. Tra coloro che sono passati da uno stato di buona salute cardiovascolare alla fibrillazione atriale, 3.085 hanno sviluppato insufficienza cardiaca, 1.180 hanno avuto un ictus e 1.415 un infarto. Tra le persone con insufficienza cardiaca, 2.436 sono morte, così come 2.088 fra chi aveva avuto un ictus e 2.098 dei colpiti da un infarto.  "L'uso regolare di integratori di olio di pesce – analizzano gli scienziati – ha avuto ruoli diversi" relativamente a "salute cardiovascolare, progressione di malattia e morte. Per coloro che non presentavano patologie cardiovascolari note all'inizio del periodo di monitoraggio, l'utilizzo regolare di integratori di olio di pesce era associato a un +13% del rischio di sviluppare fibrillazione atriale e a un +5% del rischio di ictus. Ma tra chi aveva malattie cardiovascolari all'inizio del periodo di monitoraggio, l'uso regolare di integratori di olio di pesce era associato a un -15% del rischio di progredire dalla fibrillazione atriale all'infarto e a un -9% del rischio di passare dall'insufficienza cardiaca alla morte".  "Ulteriori analisi approfondite – proseguono gli autori – hanno mostrato che età, sesso, fumo, consumo di pesce non grasso, ipertensione, uso di statine e di farmaci conto la pressione alta hanno modificato le associazioni osservate". Ad esempio, "l'uso regolare di integratori di olio di pesce e il rischio di passare da una buona salute a infarto, ictus o insufficienza cardiaca erano del 6% più alti nelle donne e nei non fumatori". Mentre "l'effetto protettivo di questi supplementi sul passaggio da uno stato di buona salute alla morte è stato maggiore negli uomini (rischio ridotto del 7%) e nei più anziani (rischio ridotto dell'11%)".  "Poiché si tratta di uno studio osservazionale – commentano i ricercatori – non possibile trarre conclusioni sui fattori causali. Inoltre, non erano disponibili informazioni né sulla dose né sulla formulazione degli integratori di olio di pesce" consumati, fattori "potenzialmente influenti", ossia in grado di condizionare l'esito dell'analisi. Infine, "considerato che la maggior parte dei partecipanti erano bianchi, i risultati potrebbero non essere applicabili a persone di altre etnie". "L'uso regolare di integratori di olio di pesce – concludono gli scienziati – potrebbe avere ruoli diversi nella progressione delle malattie cardiovascolari. Sono necessari ulteriori studi per determinare i meccanismi precisi per lo sviluppo e la prognosi di eventi cardiovascolari con l'uso regolare di integratori di olio di pesce". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giro d’Italia, oggi 17esima tappa: orario, come vederla in tv

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(Adnkronos) – Il Giro d'Italia 2024 propone oggi la 17esima tappa, la Selva di Val Gardena – Passo Brocon di 159 km. La frazione del 22 maggio è ancora ricca di salite, con 5 Gran premi della montagna e un'altra giornata movimentata all'orizzonte: possibilità di fughe e iniziative a 'lunga gittata', ma non si può escludere un nuovo show della maglia rosa Tadej Pogacar, signore delle salite e vincitore già di 5 tappe. La frazione di oggi è corta, meno di 160 km, ma estremamente impegnativa. Il Passo Sella, GPM di prima categoria, arriva dopo soli 8,9 km con una partenza caratterizzata da pendenze fino all'11%. Quindi, circa 38 km di discesa fino a Predazzo, da dove si ricomincia a spingere per salire fino al Passo Rolle (km 67), altro GPM di prima categoria da raggiungere dopo 20 km di ascesa graduale, con la pendenza che varia tra il 4,8 e il 10%. I 100 km di tappa vengono 'festeggiati' con il comodo passaggio sul Passo Gobbera, GPM di terza categoria che precede il finale con i 2 passaggi sul Passo Brocon. La prima ascesa sul lato nord è lunga 13,3% con pendenze tra il 6,5 e il 12% fino al GPM di seconda categoria. Quindi, l'epilogo: 'assalto' al fronte sud del Passo per chiudere la tappa con un GPM di prima categoria con pendenze fino al 13%.  La sedicesima tappa del Giro d'Italia sarà trasmessa in diretta in tv in chiaro e in streaming. La Rai racconterà la giornata della seconda tappa in chiaro ogni giorno di gara. La giornata televisiva comincerà con un'ora di 'Giro Mattina' su Rai Sport HD, che proporrà poi 'Prima diretta' per seguire il momento della partenza della tappa, in programma oggi alle 12.30. L'arrivo è atteso tra le 17.10 e le 17.30. Per la parte clou della programmazione il palinsesto della Corsa Rosa si trasferisce su Rai 2, con 'Giro in Diretta' e 'Giro all’Arrivo'. Subito a ruota, le tradizionali analisi del dopo gara del Processo alla Tappa. Il Giro può essere visto anche su Eurosport 1 HD e in streaming su Rai Play, discovery+, Sky Go, NOW e DAZN.   —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Redditometro divide maggioranza, Palazzo Chigi aggiusta il tiro

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(Adnkronos) – L'argine arriva nel pomeriggio, a slavina già partita. A provocarla i titoloni dei siti online sul ritorno del 'redditometro', vale a dire il 'radar' del fisco per stanare furbi e furbetti avvalendosi della capacità di spesa dei contribuenti per risalire ai loro redditi. Un esempio su tutti? Se stando alla tua dichiarazione dei redditi fai fatica ad arrivare a fine mese, difficile tu possa giustificare l'acquisto di una barca e di una seconda casa in una località di grido. Dopo essere stato abrogato nel 2018, il decreto ministeriale del 7 maggio, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lunedì e firmato dal vice ministro all'Economia Maurizio Leo, ripristina lo strumento di 'accertamento sintetico' che risale al reddito analizzando la capacità contributiva per gli anni d'imposta a decorrere dal 2016. Ritorno al redditometro, dunque? Matteo Renzi non ha dubbi: "Giorgia Meloni è la premier delle tasse", punta il dito sui social l'ex premier, attribuendosi il merito di aver cancellato la 'sentinella' del Fisco nel 2015. A poco più di due settimane dal voto, il ritorno del redditometro rischia di trasformarsi in un boomerang per le forze di maggioranza al governo, sarà per questo che Forza Italia e Lega non perdono tempo a marcare le distanze. "Il redditometro non è certo la pietra miliare della nostra politica – dice all'Adnkronos il deputato di Fratelli d'Italia e presidente della Commissione Finanze della Camera Marco Osnato -. Se qualcuno vuole puntualizzare benissimo, ma un conto è evidenziare qualche critica e un altro conto dire 'il provvedimento è del viceministro Leo, chiedete a Fratelli d'Italia'. I provvedimenti – rimarca Osnato – sono tutti collegiali, nessuno attribuisce a Giorgetti la paternità esclusiva delle misure sul superbonus. Ci vuole serenità, siamo in campagna elettorale, è giusto far valere le proprie ragioni ma ricordiamoci che siamo una coalizione. Non penso che domani vedremo Leo col fucile puntato contro i contribuenti".   Che così non sarà lo chiarisce lo stesso Leo, quando decide, giustappunto, di arginare la slavina. In una nota, rimbalzata anche all'interno di Palazzo Chigi, il viceministro puntualizza che non c'è nessun ritorno al "vecchio redditometro", il decreto ministeriale che ha fatto fibrillare la maggioranza mette invece "limiti" al potere discrezionale dell'amministrazione finanziaria.  "Il centrodestra – chiarisce Leo – è sempre stato contrario al meccanismo del 'redditometro' introdotto nel 2015 dal Governo Renzi. Il decreto ministeriale pubblicato in questi giorni in Gazzetta mette finalmente dei limiti al potere discrezionale dell'Amministrazione finanziaria di attuare l'accertamento sintetico, ovvero la possibilità del Fisco di contestare al contribuente incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato. Potere previsto dall'ordinamento tributario fin dal 1973''.  Nel dettaglio, spiega, "con il nostro decreto, siamo intervenuti per correggere una stortura che si è creata nel 2018, quando il Governo Conte 1 ha abolito il dm 16 settembre 2015, il cosiddetto 'redditometro', del Governo Renzi e aveva contestualmente stabilito che si dovesse emanare un nuovo decreto con dei paletti precisi a garanzia del contribuente, in modo da limitare al minimo il contenuto induttivo dell'accertamento, e privilegiando sempre il dato puntuale a garanzia del contribuente".  A rilanciare ci pensa Palazzo Chigi, con fonti che rendono noto che al prossimo Cdm -slittato ancora una volta e atteso venerdì- Leo terrà un'informativa "sul superamento del redditometro". Parole usate non a caso, ma con la ferma volontà di smarcarsi da un provvedimento che rischia di far storcere il naso a larghe fasce di potenziale elettorato. O a spostare voti verso chi è più lesto a piantare paletti. Sarà per questo che le parole di Leo non bastano a silenziare malumori e mugugni. "L'inquisizione è passata da tempo – tuonano fonti di via Bellerio – e non tornerà di certo con la Lega al governo. Controllare la spesa degli italiani, in modalità Grande fratello, non è sicuramente il metodo migliore per combattere l'evasione. Auspichiamo che la proposta del viceministro Leo non sia orientata in questa direzione. Da sempre invece la Lega punta su un fisco più equo e su una progressiva riduzione della pressione tributaria".   Stessa linea in Forza Italia, seppur con toni meno barricadieri o da "capitan Fracassa", per citare le parole usate oggi da Antonio Tajani e che sembrano puntare dritto alla Lega. "Noi riteniamo, come Fi, che il governo di centrodestra debba subito determinare l'obsolescenza del redditometro e il suo superamento, per passare al concordato preventivo fiscale", dice all'Adnkronos il capogruppo in Senato Maurizio Gasparri. Ma anche per Fdi, come è pronta a rimarcare la stessa premier Giorgia Meloni in Cdm, il 'radar' del fisco è roba del passato. Anche se gli affondi della Lega e i dubbi di Fi non passano certo inosservati in via della Scrofa. "Mi sono un po' meravigliato che tanti leghisti, e altri, abbiano fatto dichiarazioni probabilmente senza aver letto bene il provvedimento. Io mi riservo di leggerlo attentamente…", dice, parlando con l'Adnkronos, il deputato di Fratelli d'Italia e commercialista Andrea De Bertoldi, e promuovendo a pieni voti Leo, "il più bravo di tutti".  "Fratelli d'Italia è sempre stato contro il redditometro e davvero non c'è nessun ritorno a quello varato da Renzi – assicura Fausto Orsomarso, esponente di Fdi e membro della Commissione Finanze di Palazzo Madama -. Il decreto Leo interviene per correggere una stortura che si è creata nel 2018, quando il governo Conte 1 ha abolito il redditometro Renzi e aveva contestualmente stabilito che si dovesse emanare un nuovo decreto con dei paletti precisi a garanzia del contribuente, in modo da limitare al minimo il contenuto induttivo dell'accertamento, e privilegiando sempre il dato puntuale a garanzia del contribuente. Purtroppo quel decreto non è mai stato emanato e col decreto Leo si mettono finalmente dei limiti al potere discrezionale dell'amministrazione finanziaria di attuare l'accertamento sintetico, ovvero la possibilità del fisco di contestare al contribuente incongruenze fra acquisti, tenore di vita e reddito dichiarato". Fatto sta che, redditometro o meno, il decreto ministeriale firmato Leo continua a far ballare la maggioranza.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Meteo, pioggia anche oggi: allerta rossa in Veneto

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(Adnkronos) – Il maltempo allenta la presa sull'Italia ma non molla del tutto. Gli effetti della pioggia caduta negli ultimi giorni si fanno sentire anche oggi: mercoledì 22 maggio è un'altra giornata caratterizzata dall'allerta rossa in Veneto per rischio idrogeologico: riflettori accesi sui fiumi e attenzione ai bacini del Basso Brenta, del Bacchiglione e Fratta Gorzone, come evidenzia la Protezione Civile.  
E' allerta arancione per Adige, Garda e Monti Lessini nel Veronese e nella zona del fiume Sile nella zona di Roncade (Treviso). Nelle ultime ore, monitoraggio per il passaggio della piena in zona del Delta del Po, per cui le aree golenali sono state tutte interdette. In provincia di Vicenza numerose le strade provinciali che sono state chiuse o ridotte a senso unico alternato. Sulla base delle previsioni meteo, per la città di Venezia la Regione ha emesso un avviso di criticità con allerta gialla per i rischi idrogeologico e idraulico per temporali, per le giornate di oggi e domani. Il provvedimento è legato all'instabilità con precipitazioni irregolari e discontinue e la possibilità di alcuni rovesci e temporali.  
L'ondata di maltempo che ha colpito l'Emilia-Romagna centro occidentale ha causato allagamenti, smottamenti e problemi alla viabilità. Oggi è prevista un'allerta gialla per temporali su tutta la regione. Le precipitazioni giustificano l'allerta arancione, per rischio idrogeologico, lungo la costa ferrarese. Le precipitazioni tra lunedì e martedì hanno creato disagi e allagamenti, smottamenti e problemi alla viabilità. Sono stati una decina i comuni complessivamente interessati, da Piacenza a Bologna prima del progressivo ritorno alla normalità. In provincia di Piacenza, dove ieri l'Arda ha superato il picco di piena in soglia 3, pur senza determinare particolari criticità, si sono registrati allagamenti per difficoltà di smaltimento di scoli e fognature in alcuni piani interrati nei comuni di Cadeo, Podenzano, Cortemaggiore Caorso e Piacenza. Sono rientrati invece i torrenti Riccò, Scodogna e Rio San Michele. La prudenza è necessaria viste le previsioni: sono possibili temporali localizzati anche intensi, su tutta la regione. La situazione dovrebbe migliorare in serata.  ORDINARIA CRITICITA' PER RISCHIO TEMPORALI / ALLERTA GIALLA: Il rischio legato a temporali è esteso a quasi tutto il Nord. L'allerta gialla riguarda quindi ampie zone dell'Emilia Romagna (Montagna emiliana centrale, Pianura reggiana, Pianura modenese, Costa ferrarese, Bassa collina piacentino-parmense, Montagna piacentino-parmense, Alta collina piacentino-parmense, Costa romagnola, Pianura reggiana di Po, Collina emiliana centrale, Pianura bolognese, Bassa collina e pianura romagnola, Collina bolognese, Alta collina romagnola, Montagna romagnola, Pianura piacentino-parmense, Pianura ferrarese) e della Lombardia (Bassa pianura centro-occidentale, Alta pianura orientale, Pianura centrale, Laghi e Prealpi Varesine, Laghi e Prealpi orientali, Appennino pavese, Lario e Prealpi occidentali, Orobie bergamasche, Bassa pianura orientale, Bassa pianura centro-orientale, Bassa pianura occidentale, Nodo Idraulico di Milano).  In Piemonte 'warning' relativo a Pianura Torinese e Colline, Pianura Cuneese, Pianura settentrionale. Allerta anche in Veneto (Basso Brenta-Bacchiglione e Fratta Gorzone, Livenza, Lemene e Tagliamento, Alto Piave, Adige-Garda e monti Lessini, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone, Po, Fissero-Tartaro-Canalbianco e Basso Adige, Piave pedemontano, Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna) mentre al centro va sorvegliata l'Umbria (Chiani – Paglia, Nera – Corno, Trasimeno – Nestore, Chiascio – Topino, Medio Tevere, Alto Tevere).    —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Papa Francesco: “No alle donne diacono”

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(Adnkronos) –
No alle donne diacono. Il Papa, sul ruolo delle donne nella Chiesa, in una intervista alla Cbs rilanciata dai media vaticani, ribadisce che sono loro quelle che portano avanti "tutti i tipi di cambiamenti", perché "sono più coraggiose degli uomini" e "sanno come proteggere al meglio la vita". Ma "fare spazio alle donne nella Chiesa non significa dare loro un ministero. La Chiesa è una madre e le donne nella Chiesa sono quelle che aiutano a promuovere questa maternità", rileva il Papa. Che tuttavia ribadisce il no alla possibilità della ordinazione femminile: "Se si tratta di diaconi con gli Ordini sacri, no. Ma le donne hanno sempre avuto, direi, la funzione di diaconesse senza essere diaconi, giusto? Le donne sono di grande servizio come donne, non come ministri, come ministri in questo senso, all’interno degli Ordini sacri".  Bergoglio parla anche della sua salute: "La mia salute? Sta bene", dice ribadendo di non pensare ad una rinuncia al pontificato. "Non mi è mai venuto in mente. Forse se verrà il giorno in cui la mia salute non potrà più andare avanti. Forse… perché l’unica infermità che ho è quella al ginocchio, che sta migliorando molto. Ma non ci ho mai pensato". Quanto ai viaggi in programma, oltre a quelli confermati a settembre in Asia e Oceania e in Belgio e Lussemburgo, il Pontefice aggiunge la possibilità di una tappa negli Stati Uniti per il Summit of the Future delle Nazioni Unite: "Non è certo. È una possibilità. Se andrò sarà per parlare di pace. Se si presentasse l’occasione, sarei disposto ad andare”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Baustelle, lutto per il frontman Francesco Bianconi: il padre travolto e ucciso da auto

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(Adnkronos) – Lutto per Francesco Bianconi, fondatore e leader storico dei Baustelle, band tra le più note nel panorama indie rock italiano. Il padre Ilvo, 78 anni, è morto travolto da un'auto a Montepulciano (Siena). Alla guida della vettura c'era un sessantenne residente a Chianciano Terme (Si), poi risultato negativo all'alcol test, che si è subito fermato a soccorrere l'anziano ma non c'è stato niente da fare: Ilvo Bianconi è morto sul colpo. La dinamica dell'incidente è al vaglio della Polizia Municipale. Sul luogo dell'incidente si è recato anche il sindaco Michele Angiolini, primo storico batterista proprio dei Baustelle nei primi anni di attività del gruppo. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 21 maggio

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(Adnkronos) – Nessun '6' né '5+1' al concorso Superenalotto numero 80 di oggi, 21 maggio 2024. Con l'estrazione odierna, la prima della settimana, cinque punti '5' si sono aggiudicati una quota unitaria pari a 35.512,53 euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei punti 6 è di 24.900.000 euro. Si torna a giocare giovedì 23 maggio per il secondo concorso settimanale, con la caccia al 6 e agli altri premi in palio.  Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. Ho vinto o no? E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni.  La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata.  E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle estrazioni precedenti.  La combinazione vincente di oggi 21 maggio 2024 è 3, 28, 49, 72, 83 e 84 numero Jolly 5 e numero Superstar 17. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cagliari, Ranieri lascia il club dopo la salvezza: “Decisione sofferta”

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(Adnkronos) – Claudio Ranieri lascia il Cagliari. Il tecnico dopo aver raggiunto la salvezza ha deciso con il club di lasciare. "Mister Ranieri si congeda dal Cagliari: nelle sue due esperienze con il Club è riuscito sempre a portare la squadra al raggiungimento dell’obiettivo finale. Già autore in passato di due promozioni (dalla C alla A) e di una salvezza nella massima serie, nell’ultimo anno e mezzo ha compiuto l’ennesimo capolavoro con la vittoria dei playoff e la conquista in questa stagione della permanenza nel massimo campionato. Cagliari è e sarà sempre la tua casa. Per sempre grati, Mister", l'annuncio del club sardo.  “Il mio viaggio è iniziato nel 1988, abbiamo fatto tre anni stupendi con due promozioni e una salvezza e poi sono andato via, e adesso dopo questa salvezza arrivata all'ultimo secondo, è la cosa giusta lasciare adesso. Avevo messo i tre anni, ma è giusto lasciare adesso, a malincuore, perché è una decisione dura e sofferta. Lascio dopo promozione e salvezza. Preferisco andare via così, che in un altro anno con le cose che non vano bene, non voglio macchiare questi anni che mi hanno riempito il cuore". Lo ha detto il tecnico del Cagliari Claudio Ranieri in un video di addio sui social del club sardo. "Non volevo venire, lo sapete, poi lessi le parole di Gigi Riva e sono tornato. E' giusto ora il momento di lasciarci, mi auguro di essere ricordato come una persona positiva, che ha chiesto aiuto ai cagliaritani e ai sardi, senza i tifosi del Cagliari non ce l'avremo fatta. Hanno creduto nelle mie parole, siamo riusciti a tenere la barca sempre dritta grazie ai tifosi che ci hanno sempre soffiato dietro e di questo vi sarò eternamente grato per un anno e mezzo meraviglioso. Spero di essere stato un degno rappresentante di Cagliari e della Sardegna intera. Grazie di cuore. Vi abbraccerò calorosamente nell'ultima partita", ha concluso commosso Ranieri. "Risorgeremo, lo ha detto Claudio Ranieri”. Era l’estate 1988 quando un appena trentasettenne allenatore romano arrivava in Sardegna per raccogliere un’eredità pesante: guidare il Cagliari, la squadra di un’Isola, società nobile ma decaduta, scivolata in Serie C e ritrovatasi alle soglie del fallimento. Era stata un’intuizione dell’allora presidente Tonino Orrù e del direttore sportivo del tempo, Carmine Longo, che videro in lui l’uomo giusto per pianificare la risalita. Così giovane, ma allo stesso tempo maturo, parlava con la sicurezza di un veterano: da capitano delle sue squadre era stato già allenatore in campo, sotto la guida di tecnici come Gianni Di Marzio e Carlo Mazzone. La sua determinazione, il carisma, i suoi modi garbati, la disponibilità. Sempre la battuta pronta, una buona parola per tutti: le sue qualità professionali e umane fecero subito breccia nell’ambiente. I Sardi si innamorano subito di lui, lui si innamorò dell’Isola", prosegue la nota del Cagliari. "Risorgeremo”, disse il Mister alla squadra, un tam-tam che ben presto si diffuse tra i tifosi. Fu l’inizio di un ciclo di successi: subito due promozioni consecutive, dalla C alla B e poi dalla B alla A. Qualcosa riuscito poche volte nella storia del calcio italiano. La stagione 1990-91, con il Cagliari di nuovo nella massima serie, partì male: la squadra stentava e chiuse l’andata al penultimo posto. Da lì, un’altra impresa: il gruppo nel girone di ritorno macinò gioco e punti, salvandosi addirittura con una giornata di anticipo. Le strade del Mister e del Cagliari si dividono lì, ma con la promessa di ritrovarsi, un giorno. Claudio Ranieri intraprende un percorso da allenatore che lo porta a sedersi sulle panchine dei più importanti club in Europa, ad inanellare successi. Senza, però, mai perdere di vista il “suo” Cagliari. Così quando vince la Premier League 2015-16 con l’outsider Leicester, compiendo un autentico “miracolo” sportivo, il suo pensiero si fa subito a tinte rossoblù: “Il Leicester mi ha dato gran parte della fama mondiale che ho adesso, ma il mio sogno da allenatore resta Cagliari, è lì che è iniziato tutto questo". "Ecco quella promessa, quelle strade che per anni hanno camminato in parallelo sono destinate a rincontrarsi. È la stagione 2022/23: il Cagliari è di nuovo in difficoltà, invischiato nelle sabbie mobili della B. Come anni prima fu per Tonino Orrù, oggi l’intuizione è del presidente Tommaso Giulini, con il direttore sportivo Nereo Bonato: è Claudio Ranieri il condottiero per guidare la risalita. Non è, però, così semplice: “Avevo paura di sporcare quel bel ricordo”, confiderà poi il Mister. In suo soccorso Gigi Riva: “Claudio è uno di noi, mi farebbe molto piacere se tornasse”, le parole del Mito a rompere definitivamente gli indugi. Un nuovo inizio, una nuova avventura in rossoblù. “Datemi tempo”, esordisce subito il Mister, ma soprattutto ai tifosi dice: “Soffiateci dietro sempre, da soli non ce la faremo”. È un crescendo: dal gennaio 2023 comincia una cavalcata che porta il Cagliari a conquistare posizioni su posizioni in classifica sino ai 60 punti che valgono il quinto posto e i play-off. I rossoblù battono in casa il Venezia, si aggiudicano il doppio confronto contro il Parma e nella finale di ritorno di Bari conquistano la A", ha spiegato il club. "Un tassello è stato posto, il Cagliari è di nuovo dove merita di stare. Ma ora la massima serie va difesa. Come 31 anni fa, nella prima stagione di mister Ranieri in Serie A con il Cagliari, la squadra all’inizio stenta, non trova continuità di risultati: ma al timone c’è una guida sicura che sa bene come portare la barca in porto, superando le “libecciate”. Perché intanto i tifosi non smettono mai di “soffiare” e tutti – Società, squadra, staff, ambiente – remano sempre nella stessa direzione. Quando il 22 gennaio 2024 il mondo si ferma e tutta la grande famiglia del Cagliari, attonita, piange la scomparsa del suo Eroe, la promessa è fare di tutto per conquistare la salvezza", continua il Cagliari. "La squadra a metà febbraio cambia passo, artefice di una serie di risultati e vittorie di prestigio – come quella contro l’Atalanta e i pareggi contro Inter e Juventus – che la allontanano dalle zone più calde della classifica. La salvezza è lì, a portato di mano, ma bisogna prendersela. Il Cagliari vola a Reggio Emilia per giocare contro il Sassuolo, è la gara che vale una stagione, quella decisiva, da non sbagliare. “Poco prima di iniziare la partita ho ripetuto alla squadra quello che già dissi negli spogliatoi di Bari, quando mi chiamò al telefono il nostro Gigi Riva: “Ricorda ai ragazzi che dietro di loro c’è tutta un’Isola”. A Reggio Emilia sono in quattro mila, riempiono una Curva che trasborda di passione rossoblù. Con il cuore al Mapei Stadium ci sono tutti i sardi. Segna Prati, a tempo scaduto raddoppia Lapadula e può partire la festa. Mister Ranieri viene portato in trionfo dalla squadra sotto la Curva e festeggia con i tifosi insieme al presidente Giulini. Il Cagliari è ancora in Serie A, anche quella promessa è stata mantenuta: la salvezza è per Gigi". "È così la chiusura di un cerchio. La permanenza in A, esattamente come 31 anni prima, è arrivata il 19 maggio, sempre in Emilia, con una giornata di anticipo. La sensazione è quella di vivere un film, uno di quelli da Oscar, che ti conquistano per la loro sceneggiatura perfetta: uno di quelli che ti fa ridere, ma che sa farti anche emozionare e commuovere. Sono lacrime di gioia e riconoscenza nei confronti di chi ha saputo scrivere tra le più belle pagine della storia del Cagliari: perché quanto fatto resterà indelebile nel cuore di ogni tifoso", conclude il Cagliari.   —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Crosetto in ospedale con ambulanza

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(Adnkronos) – Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha lasciato in anticipo il Consiglio Supremo di Difesa per essere trasportato in ambulanza in ospedale. E' quanto fanno sapere fonti della Difesa. Il ministro è stato trasportato in ospedale per essere sottoposto ad accertamenti dopo che, a quanto apprende l'Adnkronos, era stato colto da un senso di malessere nel corso della riunione. A febbraio scorso Crosetto era stato ricoverato d'urgenza all'ospedale San Carlo di Nancy, a Roma, dopo aver accusato un dolore al petto. In quell'occasione gli venne riscontrata una lieve pericardite.  "Forza Guido! Ti aspettiamo al più presto!", dice il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. "Esprimo vicinanza al ministro Crosetto con l'augurio di una pronta ripresa a nome mio e di tutta Azione", dice Carlo Calenda, leader di Azione.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)