Israele: “Uccisi due terroristi infiltrati da Giordania, caccia a terzo uomo”

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(Adnkronos) – Le Forze di Difesa israeliane hanno ucciso due terroristi che hanno aperto il fuoco dopo essere entrati in Israele provenienti dalla Giordania. I militari stanno ora dando la caccia ad un terzo uomo che si ritiene fosse con loro e che sarebbe scappato.  La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si trova oggi in Giordania. In questo momento si trova alla Residenza reale di Aqaba del Re di Giordania Abdullah II, dove incontrerà il Re come prima tappa della visita in Medio Oriente. La premier avrà un incontro tête-à-tête con il Re, al quale seguirà una colazione di lavoro. Al termine della visita, Meloni partirà alla volta del Libano per l’appuntamento successivo della missione mediorientale. Con la visita in Giordania, in particolare, l'Italia intende ribadire il suo sostegno a una nazione che costituisce un elemento fondamentale per la stabilità della regione. La leadership giordana, hanno spiegato fonti italiane a poche ore dalla missione della premier in Medio Oriente, è un interlocutore prezioso e sta svolgendo un ruolo cruciale sia per ridurre la tensione sia per scongiurare un ulteriore peggioramento del quadro. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Covid, nuova circolare su vaccinazione in arrivo

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(Adnkronos) – E' pronta la nuova circolare del ministero della Salute sulla prossima campagna vaccinale anti-Covid. Come lo scorso anno proprio in questo periodo, anche nel 2024 arriveranno le indicazioni per l'immunizzazione anti-Covid che si svolgerà in contemporanea con l'antinfluenzale da ottobre. A quanto apprende l'Adnkronos Salute, le indicazioni per la prossima campagna ricalcheranno quelle dello scorso autunno, quindi l'anti-Covid sarà "raccomandato" a persone di età pari o superiore a 60 anni, agli di ospiti delle Rsa, agli operatori sanitari e sociosanitari, ai fragili e agli immunodepressi.  Sull'arrivo della circolare "abbiamo dato un cambio di rotta. Riguarderà chi ci sta a cuore: i pazienti fragili, i grandi anziani e i pazienti immunocompromessi", ha detto il ministro della Salute, Orazio Schillaci, nel suo intervento a 'Il Rosso e il Nero' su Rai Radio 1. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ue, il commissario Breton si dimette e accusa von der Leyen

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(Adnkronos) – Il commissario europeo al Mercato interno e all'Industria Thierry Breton, francese, si dimette e pubblica una dura lettera contro la presidente della Commissione Ursula von der Leyen, accusandola di aver lavorato affinché la Francia proponga un altro candidato, per "ragioni personali che in nessun caso sono state discusse direttamente con me". Breton era ricandidato per la von der Leyen bis. "Alcuni giorni fa – scrive il commissario dimissionario alla presidente – nell'ultima fase dei negoziati sulla composizione del futuro collegio, lei ha chiesto alla Francia di ritirare il mio nome, per ragioni personali che in nessun caso lei ha discusso con me direttamente, e ha offerto, come scambio politico, un portafoglio che sarebbe più influente per la Francia nel prossimo collegio. Le verrà ora proposto un altro candidato. Nel corso degli ultimi 5 anni, ho instancabilmente tentato di sostenere il bene comune dell'Europa, al di sopra degli interessi nazionali e di partito. E' stato un onore. Tuttavia, alla luce degli ultimi sviluppi, che attestano ulteriormente una governance carente, sono arrivato alla conclusione di non poter più svolgere il mio lavoro nel collegio. Pertanto, mi dimetto dall'incarico di commissario europeo, con effetto immediato", conclude. La presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen "prende atto e accetta" le dimissioni del Commissario Europeo Breton "e lo ringrazia per il lavoro svolto durante tutto il mandato e in particolare per i progressi fatti sul Digital services act e sulle altre regolamentazioni relative al digitale". Ad affermarlo è un portavoce della Commissione Ue nel corso del briefing con la stampa. "La lettera del Commissario Ue nella quale annunciava le sue dimissioni è di oggi. Non abbiamo novità e annunci specifici sulla possibile attribuzione del suo portafoglio", sottolinea la portavoce della Commissione Ue. "Le dimissioni sono da intendersi con effetto immediato", aggiunge il portavoce che comunque non si sbilanci su eventuali contatti tra Von der Leyen e Breton. "La presidente si sta recando a Strasburgo. Non so se ci sono stati contatti personali oltre alla lettera ufficiale in cui Breton notifica le sue dimissioni".  Per quanto riguarda le critiche, la Commissione Ue non si sbilancia. "Non commentiamo" il contenuto della lettera. "La presidente guarda al futuro e alla composizione della nuova Commissione". "Come venerdì il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen è ancora intenzionata a presentare la composizione del collegio domani mattina ma abbiamo ancora 24 ore e in politica 24 ore sono tante", ha poi affermato il portavoce. Emmanuel Macron candida Stephane Sejourné al posto di Thierry Breton per la prossima Commissione europea e rivendica per la Francia "un portafoglio chiave, incentrato sui temi della sovranità industriale e tecnologica e della competitività europea". Lo sottolineano fonti dell'Eliseo, ricordando che "questo è stato il filo conduttore di tutti i contatti avuti con la presidente della Commissione europea da quando è stata eletta dal Parlamento europeo" a luglio. Il presidente francese ha quindi ringraziato a Breton, "che è stato un eccellente commissario europeo e ha contribuito in modo determinante all'avanzamento di una politica di sovranità europea nei settori della tecnologia digitale, del sostegno alla base tecnologica e industriale della difesa europea e della tenuta del mercato unico dell'Ue durante la crisi di Covid". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Mantova, fiamme a bordo di un treno regionale: 9 persone in ospedale

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(Adnkronos) – Fiamme a bordo di un treno regionale nel mantovano. Poco prima delle 7 di questa mattina, nel comune di Sermide e Felonica, è scattato l'allarme per un principio d’incendio a bordo di un treno regionale. In tutto sono 45 le persone coinvolte.  Sul posto sono intervenuti i soccorritori dell'Areu 118 che hanno e valutato tutti i passeggeri a bordo, disponendo il trasferimento in ospedale per 9 nove persone. Le loro condizioni non sono preoccupanti: per 7 di loro sono stati rilevati sintomi da inalazione fumi, mentre due passeggeri hanno riportato lievi ferite causate dalla discesa precipitosa da treno.  Sul posto sono presenti anche i vigili del fuoco e le forze dell'ordine per i rilievi. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Louis Vuitton Cup, Luna Rossa batte American Magic 5-3 e vola in finale contro Ineos

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(Adnkronos) –
Luna Rossa batte oggi American Magic nella semifinale della Louis Vuitton Cup, vince la serie per 5-3 e si qualifica per la finale dove affronterà Ineos Britannia dal 26 settembre. La barca italiana in semifinale, nell'ottava regata chiude 5-3 sugli americani che erano reduci da tre successi consecutivi. Chi vincerà la finale tra Luna Rossa e Ineos Britannia si andrà a giocare l'America's Cup 2024 contro Team New Zealand, campione in carica.  Luna Rossa nell'ottavo round di semifinale non ha dato scampo agli statunitensi chiudendo con oltre 700 metri di vantaggio su American Magic. Per Luna Rossa si tratta della quinta finale di Louis Vuitton Cup dal 2000 ad oggi. Dopo una partenza praticamente pari, i timonieri del team italiano Francesco Bruni e Jimmy Spithill, non hanno sbagliato nulla e staccato gli avversari del team del New York Yacht Club, con una serie di scelte vincenti. 
Ora tornerà in acqua a Barcellona dal 26 settembre, contro gli inglesi di Ineos Brittania, nell'atto conclusivo della competizione riservata agli sfidanti, che si disputerà al meglio delle 13 regate: chi arriverà per primo a sette successi vincerà la Louis Vuitton Cup e affronterà nella 37esima America's Cup, il defender, Emirates New Zealand.  L'imbarcazione italiana si è imposta in passato fra gli sfidanti in due occasioni, nel 2000 e nel 2021 (quando si chiamava Prada Cup), perdendo poi in entrambe le occasioni nella Coppa America contro New Zealand. Altre due volte invece Luna Rossa è stata fermata in finale, nel 2007 che nel 2013, contro i Kiwi. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rottamazione cartelle 2024, termine ultimo per quinta rata lunedì 23 settembre

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(Adnkronos) –  Conto alla rovescia per la quinta rata della rottamazione-quater delle cartelle. L’ultimo giorno utile per il pagamento è lunedì 23 settembre. L'Agenzia delle entrate-riscossione ricorda che, in caso di versamento non effettuato, eseguito oltre il termine ultimo oppure di ammontare inferiore rispetto all’importo previsto, la legge prevede la perdita dei benefici della Definizione agevolata e quanto già pagato sarà considerato a titolo di acconto sul debito residuo. La scadenza della quinta rata della rottamazione-quater, originariamente prevista il 31 luglio scorso, è stata posticipata al 15 settembre, ma saranno considerati tempestivi i pagamenti effettuati entro il 23 settembre 2024 in considerazione dei giorni di tolleranza previsti dalla legge.  La definizione agevolata dei carichi affidati all’agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 consente di versare solo l’importo dovuto, a titolo di capitale, e quello dovuto a titolo di rimborso spese per le eventuali procedure esecutive e per i diritti di notifica. Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di sanzioni, interessi iscritti a ruolo, interessi di mora e aggio. Per quanto riguarda i debiti relativi alle multe stradali o ad altre sanzioni amministrative (diverse da quelle irrogate per violazioni tributarie o per violazione degli obblighi contributivi), non sono da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi (comunque denominati, comprese pertanto le c.d. “maggiorazioni”), nonché quelle dovute a titolo di aggio.  I contribuenti hanno potuto presentare la domanda di adesione entro il 30 giugno 2023, scegliendo se effettuare il pagamento in un’unica soluzione o in un massimo di 18 rate in cinque anni. È possibile pagare in banca, agli uffici postali, nelle tabaccherie e ricevitorie, agli sportelli bancomat (Atm) abilitati, utilizzando i canali telematici delle banche, di Poste Italiane e di tutti gli altri prestatori di servizi di pagamento (psp) aderenti al nodo pagoPa, sul sito dell’Agenzia delle entrate-riscossione, oppure con l'app Equiclick. Si può pagare anche direttamente agli sportelli di Agenzia delle entrate-riscossione prenotando un appuntamento. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Russia sapeva di attacco a Kursk. Mosca: “Ce la riprenderemo presto”

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L'Ucraina ha invaso la regione russa di Kursk da oltre un mese. Un'azione a sorpresa, apparentemente. In realtà, Mosca sapeva che le forze armate di Kiev avrebbero tentato la spallata. Nonostante tutto, però, la Russia non è riuscita a proteggere il confine. Risultato: l'Ucraina è arrivata a controllare oltre 1000 km quadrati sottratti a Vladimir Putin. E' il Guardian ad offrire un 'dietro le quinte' inedito, basato su documenti che l'esercito ucraino ha dichiarato di aver sequestrato da posizioni russe abbandonate nella regione. Mentre Mosca assicura che riprenderà il controllo della regione di Kursk "in modo tempestivo" ("I nostri militari se ne stanno occupando. Ci riusciranno. Il controllo sarà ripristinato", ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov), la rivelazione – secondo il quotidiano britannico – rende ancora più imbarazzante il caos che è dilagato tra le forze russe dopo l'attacco ucraino all'inizio di agosto. I documenti rivelano anche le preoccupazioni russe per il morale dei militari nel Kursk, che si erano intensificate dopo il suicidio di un soldato al fronte che, secondo quanto riferito, era in uno "stato prolungato di depressione a causa del suo servizio nell'esercito russo". Il Guardian non ha potuto effettuare verifiche indipendenti sull'autenticità dei documenti del ministero dell'Interno russo, dell'Fsb e dell'esercito che si dice siano stati sequestrati in alcuni edifici della regione dalle forze speciali ucraine. Alcuni sono datati fine 2023, mentre quelli più recenti risalgono a sole sei settimane prima che l'Ucraina lanciasse la sua incursione. I documenti provengono principalmente da unità del 488esimo reggimento di fucilieri motorizzati.  L'attacco ucraino ha colto di sorpresa gli alleati occidentali di Kiev, ma i documenti militari russi contengono mesi di avvertimenti su una possibile incursione nell'area e un tentativo di occupare Sudzha, una città di 5mila abitanti che è ora sotto occupazione ucraina. Un report già il 4 gennaio parlava del "potenziale di una svolta al confine di Stato" da parte di gruppi armati ucraini e ordinava un addestramento più intenso per prepararsi a respingere qualsiasi attacco.  
Un altro avvertimento di un attacco dalla regione di Sumy fino a una profondità di 80 chilometri in territorio russo risale al 19 febbraio. A metà marzo, poi, alle unità al confine venne ordinato di rafforzare le linee difensive e di "organizzare esercitazioni aggiuntive" in preparazione di un attacco transfrontaliero ucraino. A metà giugno, c'è stato un avvertimento più specifico sui piani ucraini "in direzione Yunakivka-Sudzha, con l'obiettivo di prendere il controllo di Sudzha", cosa che effettivamente è accaduta ad agosto. C'era anche una previsione che l'Ucraina avrebbe tentato di distruggere un ponte sul fiume Seym per interrompere le linee di rifornimento russe nella regione, cosa puntualmente accaduta.  
Il documento di giugno lamentava che le unità russe di stanza al fronte erano "composte principalmente da riserve con un addestramento debole". Quando l'attacco ucraino è avvenuto il 6 agosto, molti soldati russi hanno abbandonato le loro posizioni e nel giro di una settimana l'Ucraina ha preso il pieno controllo di Sudzha. "Sono scappati, senza nemmeno evacuare o distruggere i loro documenti", ha affermato un membro della squadra delle operazioni speciali. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Pasquale Manna torna su Tiktok dopo sequestro autosalone: “Non potete buttarmi giù”

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(Adnkronos) – "Sto tornando", scrive Pasquale Manna su TikTok dopo cinque giorni di assenza dal social e dopo la notizia del sequestro, da parte dei carabinieri di Qualiano (Napoli), del suo autosalone. Un periodo lunghissimo per un tiktoker seguito come lui e abituato a pubblicare anche più video al giorno: Pasquale Manna infatti è un rivenditore popolarissimo sui social, in particolare su TikTok, per il suo stile 'urlato' e i siparietti con cui commercializza le automobili in esposizione. "Ragazzi non credete a troppe cose. Voi mi conoscete e sapete che sono una persona seria", dice, rompendo il silenzio social. "Per il momento – spiega – sono in Albania per i denti…. Mi date il tempo di tornare? Io vi aspetto mercoledì con i nuovi arrivi e faró sempre i miei soliti video".  Nell'ultimo video pubblicato sul social, prima della notizia del sequestro, Manna aveva una valigia e spiegava di dover andare in Albania per fare "un controllo ai denti" e che per questo motivo il suo autosalone – ormai famosissimo su TikTok – sarebbe rimasto chiuso. Negli stessi giorni i carabinieri hanno messo i sigilli all'intera area di 3700 metri quadrati che sorge in località Pozzo Nuovo. La struttura, costituita da capannone per rimessaggio auto, uffici e locale lavaggio veicoli, non aveva le autorizzazioni edilizie. In questo nuovo contenuto social, Manna ringrazia chi lo ha difeso in questi giorni e dice di non vedere l'ora "di scendere in campo". "Avete già parlato troppo", scrive a chi "ha creduto di potermi buttare giù".   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Agroalimentare, Assolatte: “I consumatori devono sapere se comprano latte o un prodotto chimico”

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(Adnkronos) – Le alternative ai latticini hanno lo stesso ruolo dei prodotti derivati dal latte? Il mondo agroalimentare è oggi pieno di nuove tecnologie come il cibo sintetico/coltivato in laboratorio, quindi occorre discernere tra informazioni vere e notizie false. Se ne è parlato in occasione della prima edizione, a Napoli, della Conferenza Internazionale sulla Mozzarella di Bufala e altri prodotti lattiero-caseari Per Paolo Zanetti, presidente Assolatte, “occorre chiarezza". "E’ facile dire che un prodotto nuovo è sostenibile ma innanzitutto deve essere sicuro per la sicurezza alimentare. Il consumatore deve sapere quando va allo scaffale che cosa compra, se compra latte che deriva dalla secrezione mammaria oppure un prodotto chimico e di laboratorio", ha avvertito.  "La chiarezza e la tutela del consumatore sono il nostro mantra. Esiste un codice alimentare che specifica bene i nomi che si danno ai prodotti, per non fare confusione e non danneggiare i consumatori con scelte commerciali”, ha sottolineato. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Torino, auto da rally sulla folla in piazza San Carlo: 3 feriti

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(Adnkronos) – Tre persone sono rimaste ferite mentre era in corso l'esibizione di un'auto da rally in piazza San Carlo a Torino, nell'ambito del Salone dell'auto. All'altezza di via Santa Teresa, una Lancia Delta ha perso il controllo del veicolo ed è finita sul pubblico. La polizia municipale, intervenuta sul posto, ha accertato l'accaduto con il conducente e sta verificando anche la dinamica dell'incidente con gli organizzatori del Salone ai quali compete la gestione dell'evento.  Sono 12 le persone coinvolte nell'incidente di questa mattina quando l'auto è andata a finire, urtando a bassa velocità, contro le transenne del circuito in piazza. I due bambini di 10 anni rimasti feriti sono stati portati in codice verde all'ospedale Maria Vittoria. Al momento si trovano al Pronto soccorso dove sarebbero state riscontrate solo alcune escoriazioni. Insieme a loro è stato portato il padre, anche lui avrebbe riportato delle escoriazioni. “Siamo profondamente dispiaciuti per l'accaduto ed esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza a tutte le persone coinvolte cui auguriamo una pronta guarigione. I mezzi di soccorso sanitario presenti sono intervenuti prontamente per fornire l'assistenza necessaria, mentre la polizia locale ha avviato le indagini per accertare la dinamica dei fatti e le responsabilità del conducente”. Lo dichiara il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tumore del seno triplo negativo, immunoterapia prima e dopo chirurgia aumenta sopravvivenza

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(Adnkronos) –
L'immunoterapia prima e dopo la chirurgia cambia la pratica clinica del tumore del seno triplo negativo. Lo dimostra lo studio di fase 3 Keynote-522 presentato oggi al congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo), che a Barcellona riunisce oltre 37mila oncologi da tutto il mondo. Lo studio Keynote-522 è il quarto di un regime a base di pembrolizumab che dimostra un beneficio di sopravvivenza globale in uno stadio iniziale del tumore.  Lo studio segna un importante passo avanti: nella forma ad alto rischio in stadio iniziale, il farmaco immunoterapico pembrolizumab in combinazione con chemioterapia prima della chirurgia e continuato in monoterapia dopo l'intervento riduce il rischio di morte del 34% rispetto al regime chemioterapia-placebo (placebo più chemioterapia seguiti da placebo dopo la chirurgia). L'immunoterapia prima e dopo la chirurgia cambia, dunque, la pratica clinica per questo tipo di neoplasia, affermano gli esperti. Nello studio, il tasso di sopravvivenza globale a 5 anni è risultato dell'86,6% nelle pazienti che hanno ricevuto pembrolizumab rispetto all'81,7% nelle pazienti che hanno ricevuto il regime chemioterapia-placebo. Nel 2023 in Italia sono stati stimati 55.900 nuovi casi di tumore della mammella. "Il carcinoma mammario triplo negativo, in cui rientrano circa il 15% delle diagnosi, non presenta i recettori degli estrogeni, del progesterone e della proteina Her2 – spiega Giuseppe Curigliano, presidente eletto Esmo, professore ordinario di Oncologia medica all'Università di Milano e direttore Divisione Sviluppo di nuovi farmaci per terapie innovative all'Istituto europeo di oncologia di Milano – Pertanto, non risponde alla terapia ormonale e ai farmaci che hanno come bersaglio Her2. E' la forma più aggressiva, in cui il rischio di ricaduta a distanza aumenta rapidamente a partire dalla diagnosi e raggiunge il picco nei primi 3 anni. In assenza di bersagli terapeutici, le opzioni di cura sono state storicamente limitate e costituite da chirurgia, radioterapia e chemioterapia. Oggi, si aggiunge l'immunoterapia". "Keynote-522 è uno studio rivoluzionario che cambia la pratica clinica, in una patologia in cui vi è forte necessità di nuove opzioni di cura – continua Curigliano – Questi importanti risultati di sopravvivenza globale si aggiungono ai dati di risposta completa e di sopravvivenza libera da eventi riportati precedentemente nello studio Keynote-522. Pembrolizumab più chemioterapia come trattamento neoadiuvante e, a seguire, come agente singolo dopo la chirurgia ha ridotto il rischio di morte del 34% rispetto alla chemioterapia neoadiuvante, rafforzando il ruolo fondamentale di questo regime immunoterapico nel trattamento del carcinoma mammario triplo negativo ad alto rischio in stadio iniziale. Finora non si erano mai visti risultati di questa portata in una patologia così aggressiva".  "L'assenza dei recettori per gli estrogeni, per il progesterone e di Her2 rende il carcinoma mammario triplo negativo più difficile da trattare rispetto agli altri, perché affrontabile, fino a poco tempo fa, solo con la chemioterapia e perché in genere caratterizzato da una maggiore aggressività biologica – sottolinea Saverio Cinieri, presidente Fondazione Aiom – I risultati dello studio Keynote-522 cambiano le prospettive, grazie all'utilizzo dell'immunoterapia. E' importante che l'impostazione del trattamento, nelle fasi iniziali e ad ogni snodo decisionale, sia a carico delle Breast Unit, cioè dei centri di senologia in cui può essere garantito un approccio multidisciplinare. Il lavoro del team favorisce il raggiungimento di alti livelli di specializzazione delle cure, ottimizzando i tempi delle prestazioni, con l'obiettivo di migliorare la sopravvivenza e la qualità di vita delle pazienti. In questo modo è possibile ottenere appropriatezza, coerenza e continuità dei percorsi diagnostico-terapeutici. Inoltre, il carcinoma della mammella triplo negativo colpisce soprattutto donne giovani, per cui è importante che gli specialisti delle Breast Unit propongano anche un percorso di preservazione della fertilità".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cresce il Food Waste, ogni settimana gettati oltre 680 grammi di cibo a testa

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(Adnkronos) – Aumenta il food waste nelle case degli italiani. Nel 2024 lo spreco di prodotti alimentari in Italia segna +45,6%: ogni settimana finiscono nel bidone della spazzatura 683,3 grammi di cibo pro capite (rispetto ai 469,4 grammi rilevati nell’agosto 2023). Sono alcuni dei dati dell’annuale presentazione del Rapporto Internazionale Waste Watcher 2024, ‘Lo spreco alimentare nei Paesi del G7: dall'analisi all'azione’, curata dall’Osservatorio Waste Watcher International-Campagna Spreco Zero, dall’Università di Bologna assieme a Ipsos che si è tenuta oggi presso lo Spazio Europa a Roma. Uno studio che vuole anche attirare l’attenzione del prossimo G7 Agricoltura sul tema del ‘fine vita’ dei prodotti alimentari.  Nella top five dei cibi più sprecati troviamo frutta fresca (27,1 g), verdure (24,6 g), pane fresco (24,1 g), insalate (22,3 g), cipolle/aglio/tuberi (20 g), prodotti fondamentali della Dieta Mediterranea.  Secondo lo studio, questi dati non solo indicano una cattiva gestione della spesa familiare con i relativi sprechi economici, ma evidenziano due aspetti: se da un lato si è registrato un relativo incremento dei consumi alimentari, dall'altro una parte della domanda si è concentrata su alimenti di qualità inferiore. Il 42% degli italiani individua la causa dello spreco familiare nel fatto di dover buttare la frutta e la verdura conservata nelle celle frigo perché una volta portata a casa va subito a male. O ancora, il 37% del campione intervistato sostiene di buttare via gli alimenti perché i cibi venduti sono già vecchi.  Elementi critici si riscontrano anche nel comportamento dei consumatori. Più di un terzo degli italiani (37%) dimentica gli alimenti in frigorifero e nella dispensa lasciando che si deteriorino; solo il 23% è disposto a programmare i pasti settimanali; inoltre, il 75% non è disposto o non è capace di rielaborare gli avanzi in modo creativo per evitare di gettarli.  “In Italia l'incremento dello spreco alimentare a livello domestico è preoccupante – spiega Andrea Segrè, direttore scientifico Waste Watcher International – Campagna Spreco Zero, Università di Bologna – Non solo per l’aumento percentuale rispetto all'analoga rilevazione di Wwi del 2023, ma soprattutto dalle cause che lo hanno determinato, fra le quali l’abbassamento della qualità dei prodotti acquistati in particolare dalle fasce della popolazione a reddito più basso. Gli italiani inoltre hanno ancora poca consapevolezza di come fruire al meglio gli alimenti disponibili, dalla conservazione alla pianificazione degli acquisti, dimostrando ancora una volta la necessità di intervenire a livello istituzionale sull'educazione alimentare. L'Italia può beneficiare delle buone pratiche che emergono dalle esperienze di contrasto dello spreco dagli altri Paesi del G7, tema che speriamo emerga dal summit di Siracusa il prossimo 26 settembre”.  “Se l’aumento dello spreco preoccupa – commenta Lino Enrico Stoppani vicepresidente vicario di Confcommercio – occorre investire con maggiore convinzione sull’educazione alimentare resistendo alla tentazione di introdurre nuovi obblighi a carico delle imprese come suggerito in alcune delle proposte in corso di esame in Parlamento. Ormai tutti i ristoratori sono attrezzati per consentire ai clienti di portare a casa il cibo avanzato durante i pasti mentre, per incrementare le donazioni di cibo avanzato negli esercizi commerciali, la via maestra è la riduzione degli oneri burocratici e la riduzione della Tari”.  “Lo studio presentato oggi fornisce dati e informazioni utili a individuare margini di miglioramento e possibili attività da sviluppare per ridurre sensibilmente lo spreco alimentare – spiega Simona Fontana, direttore generale Conai – In tutti i Paesi, del resto, sembra chiara una forte consapevolezza della necessità di adottare comportamenti virtuosi che possono avere ricadute concrete ed efficaci. Cultura, comportamento e stile di vita dei consumatori sono fattori che influenzano lo spreco alimentare: è su questi che bisogna agire, attraverso misure che possano far leva sull’educazione e sulla responsabilità di ciascuno di noi. Ma anche le imprese italiane stanno facendo molto: continuano a lavorare per proporre soluzioni di imballaggio che garantiscono il miglior equilibrio tra funzione e impatto ambientale, garantendo al prodotto una maggiore shelf life e proponendo soluzioni di pack meno impattanti sull’ambiente”.  Per quanto riguarda la geografia nazionale emerge che il Sud e il Centro sono le aree dove lo spreco è maggiore con un +9% rispetto alla media nazionale (al Sud 747 g pro capite a settimana, al centro 744 g pro capite), mentre il Nord è relativamente più virtuoso con un -11% rispetto alla media nazionale (606,9 g pro capite).  Sulle strategie per contrastare il fenomeno, gli italiani mostrano una disponibilità marcata a adottare comportamenti antispreco, con l'87% disposto a congelare i cibi e l’86% a utilizzare il cibo appena scaduto se ancora buono. Tuttavia, la disponibilità a donare cibo cucinato in eccesso (63%) e ad acquistare grandi quantità di cibo per surgelarlo (62%) è inferiore, suggerendo che le barriere pratiche o la mancanza di una rete adeguata a seguire tali pratiche potrebbero limitare l’adozione di queste strategie. Solo il 29% conserva il cibo avanzato cercando ricette creative per riutilizzarlo.  —sostenibilita/lifestylewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Inflazione, Istat conferma rallentamento: ad agosto +1,1% su anno

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L'Istat conferma il rallentamento dell'inflazione ad agosto 2024. Secondo i dati pubblicati oggi dall'Itituto di Statistica, l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, è aumentato dello 0,2% su base mensile e dell’1,1% su base annua (da +1,3% del mese precedente). Nello stesso periodo rallenta il ritmo di crescita anche il cosiddetto 'carrello della spesa'. Sui dodici mesi i prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona scendono da +0,7% a +0,6%. Un andamento analogo si registra anche per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,8% a +1,1%).  Nel mese di agosto, l’inflazione scende a +1,1% da +1,3% del mese precedente, soprattutto a causa dell’ampliarsi della flessione dei prezzi dei Beni energetici su base tendenziale (-6,1% da -4,0% di luglio), nonostante le spinte al rialzo registrate nel settore regolamentato. Nel comparto alimentare, i prezzi mostrano un rallentamento del loro ritmo di crescita, che contribuisce a frenare la dinamica del “carrello della spesa” (+0,6% da +0,7%). Un sostegno all’inflazione si deve invece all’evoluzione dei prezzi dei servizi, che risente delle tensioni nel settore del trasporto aereo. Ad agosto, l’inflazione di fondo resta stabile a +1,9%, il commento dell'Istat.  Il lieve rallentamento del tasso d’inflazione riflette in primo luogo l’ampliarsi della flessione su base tendenziale dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -6,0% a -8,6%) e dei Beni durevoli (da -1,2% a -1,8%), ma anche la decelerazione dei prezzi dei Servizi relativi all’abitazione (da +2,7% a +2,5%). Un sostegno alla dinamica dell’indice generale si deve, invece, all’accelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +11,7% a +14,3%) e, in misura minore, dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,2% a +2,9%) e dei Beni semidurevoli (da +1,1% a +1,3%). Ad agosto, l'"inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,9%, come anche quella al netto dei soli beni energetici, che registra ancora un +1,8%. Nel loro complesso, i prezzi dei beni accentuano il calo su base tendenziale (da -0,1% a -0,5%), mentre la dinamica dei servizi risulta in lieve accelerazione (da +3,0% a +3,2%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si accresce, portandosi a +3,7 punti percentuali (dai +3,1 di luglio). 
Rallenta il ritmo di crescita sui dodici mesi dei prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +0,7% a +0,6%). Un andamento analogo si registra anche per quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +1,8% a +1,1%). L’aumento congiunturale dell’indice generale riflette, per lo più, la crescita dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (+3,5%), dei Servizi relativi ai trasporti (+1,9%, dovuto soprattutto a fattori stagionali) e dei Beni alimentari lavorati (+0,6%). Tali effetti sono stati solamente in parte compensati dalla diminuzione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (-1,0%) e dei Beni alimentari non lavorati (-0,6%). L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,1% per l’indice generale e a +2,1% per la componente di fondo. L’indice armonizzato dei prezzi al consumo (Ipca) diminuisce dello 0,2% su base mensile, a causa dei saldi estivi di cui il Nic non tiene conto, e aumenta dell’1,2% su base annua (in decelerazione da +1,6% di luglio); la stima preliminare era +1,3%. L’indice nazionale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (Foi), al netto dei tabacchi, registra una variazione positiva dello 0,1% su base mensile e dello 0,8% su base annua.     —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Morto Tito Jackson, fratello di Michael e membro dei Jackson 5: aveva 70 anni

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Morto Tito Jackson, che insieme ai fratelli Michael, Jermaine, Jackie e Marlon è stato uno dei membri fondatori dell'iconico gruppo familiare dei Jackson 5. Aveva 70 anni. La notizia della scomparsa è stata riportata per la prima volta da Entertainment Tonight, citando Steve Manning, un amico di lunga data e collaboratore della famiglia Jackson. Manning ha dichiarato che Tito ha avuto un attacco di cuore durante un viaggio in auto. La rivista "People" ha poi confermato la notizia con il nipote di Tito, Siggy Jackson.  Infine l'annuncio ufficiale è stato dato dai figli TJ, Taj e Taryll in una dichiarazione pubblicata su Instagram: "È con grande dolore che annunciamo che il nostro amato padre, membro del Rock & Roll Hall of Fame Tito Jackson, non è più con noi. Siamo scioccati, rattristati e con il cuore spezzato. Nostro padre era un uomo incredibile che si preoccupava di tutti e del loro benessere. Alcuni di voi lo conoscono come Tito Jackson dei leggendari Jackson 5, altri come 'Coach Tito' o altri ancora come 'Poppa T'. In ogni caso, ci mancherà moltissimo. Per noi sarà sempre 'Tito Time'. Ricordatevi di fare ciò che nostro padre ha sempre predicato: 'Amatevi l'un l'altro'. Ti vogliamo bene papà". 
Recentemente Tito si era esibito con i fratelli Marlon e Jackie sotto la rinnovata egida dei Jacksons, compresa una data in Inghilterra una settimana fa. Il pubblico di Los Angeles ha assistito a un concerto dei Jacksons al Fool in Love Festival all'Hollywood Park il 31 agosto. Tito aveva anche registrato e fatto molti spettacoli come chitarrista blues negli ultimi 20 anni come solista o con la B.B. King Blues Band. Tito Jackson – terzo di nove fratelli – suonava la chitarra, cantava e ballava nelle case di tutto il mondo quando i Jackson 5 divennero una band internazionale tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70, con una serie di successi che includevano quattro hit consecutive al numero 1, tra cui 'Want You Back' e 'I'll Be There'. Dopo un cambio di etichetta dalla Motown alla Epic e un cambio di nome dai Jackson 5 ai Jacksons, il gruppo entrò ulteriormente nella top 10 della Billboard Hot 100 con 'Enjoy Yourself' nel 1976, 'Shake Your Body (Down to the Ground)' nel 1979 e infine, nel 1984, 'State of Shock', una collaborazione con Mick Jagger che era più un progetto solista di Michael che un vero lavoro di gruppo. Nel 1984 il Victory Tour del gruppo raggiunse gli stadi, offrendo ai fratelli un'ultima occasione per diventare una superstar, dopo che l'ascesa di 'Thriller' aveva fatto capire che il futuro di Michael era a tempo pieno come solista. Michael lasciò i Jacksons alla fine di quel tour, portando con sé la maggior parte dell'attenzione, ma in seguito diverse mutazioni del gruppo di famiglia continuarono a esibirsi e a registrare a intervalli. Tito – nato come Toriano Adaryll Jackson a Gary, nello stato dell'Indiana, il 15 ottobre 1953 – è stato inserito con il resto dei Jackson 5 nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1997. Michael, morto nel 2009, è l'unico membro della formazione originale dei cinque fratelli ad aver preceduto Tito nell'aldilà. Tito ha pubblicato il suo primo album da solista solo nel 2016, 'Tito Time', che dimostra il suo interesse per il blues, genere musicale che ha ripreso ed enfatizzato nell'ultima parte della sua vita, come ricorda la rivista 'Variety'. Nel 2021 Tito ha pubblicato un altro album orientato al blues, 'Under Your Spell', ed è andato in tournée. La registrazione incideva ospiti come Stevie Wonder, George Benson, Joe Bonamassa e suo fratello Marlon. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, Piendibene: “Lavori cambieranno il volto di quello di Civitavecchia”

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(Adnkronos) – "Questo lavoro cambierà radicalmente il volto del Porto di Civitavecchia. Forse uno dei limiti del Porto è la specializzazione assoluta nel settore del crocerismo, siamo il quinto porto a livello mondiale ma una grande risorsa per un porto è essere complementare. Quest'opera va proprio nella direzione del Marina Yachting che porterà una clientela diversa rispetto a quella del crocerismo. A 60 km da Roma avere un porto con l'attracco di yacht di grandi dimensioni è qualcosa che lungo tutta la costa tirennica pochi hanno. Inoltre ci sarà una zona dedicata alla città, un recupero della passeggiata a mare che oggi, purtroppo, è interdetta, e che sarà arricchita da una penisola con aree verdi. Queste le parole di Marco Piendibene, Sindaco Città di Civitavecchia, durante la conferenza, presso la banchina 9 del porto di Civitavecchia, per illustrare gli interventi e i lavori previsti per la realizzazione del nuovo accesso al bacino storico e il futuro nuovo collegamento con l'antemurale. "La nostra grande sfida – ha aggiunto il primo cittadino – è pian piano affrancarci da quella connotazione che Civitavecchia ha avuto per molti anni, la città industriale, arrivando gradualmente a diventare qualcosa di diverso, una città che comincia ad aprirsi non soltanto al turismo delle crociere, ma ad un turismo di prossimità indotto anche da un livello qualitativo di coloro che arrivano, che hanno disponibilità economiche e finanziarie molto importanti.” —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Meloni vede Draghi: “Europa non escluda nuovo debito comune”

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(Adnkronos) – Colloquio di un'ora e un quarto oggi a Palazzo Chigi tra la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e l'ex premier e numero uno della Bce, Mario Draghi. Al centro dell'incontro, informa una nota diffusa da Palazzo Chigi, "un confronto approfondito sul Rapporto sul futuro della competitività europea presentato da Draghi, che contiene secondo il governo diversi importanti spunti, tra cui la necessità di un maggiore impulso all’innovazione, la questione demografica, l’approvvigionamento di materie prime critiche e il controllo delle catene del valore e, più in generale, la necessità che l’Europa preveda strumenti adatti a realizzare le sue ambiziose strategie – dal rafforzamento dell’industria della difesa fino alle doppie transizioni – senza escludere aprioristicamente nulla, compresa la possibilità di un nuovo debito comune. Priorità condivise che rispecchiano anche il lavoro portato avanti dal Governo in Italia e nelle Istituzioni europee. I due presidenti – informa la nota – sono rimasti d’accordo di tenersi in contatto per continuare ad approfondire queste materie". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma-Udinese, i precedenti di Juric contro i friulani

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(Adnkronos) – Domenica prossima Ivan Juric farà il suo esordio sulla panchina della Roma in casa contro l'Udinese, un avversario affrontato dal 49enne croato 13 volte da quando fa l'allenatore, con un bilancio in attivo di 5 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. La prima sfida risale al 6 novembre 2016, con il tecnico croato sulla panchina del Genoa e termina con un pareggio per 1-1 a Marassi. Sempre sulla panchina rossoblù Juric affronta in altre due occasioni i friulani con una sconfitta il 10 settembre 2017 per 1-0 in trasferta e un pareggio casalingo per 2-2 in casa il 28 ottobre 2018.  Sulla panchina del Verona sono 4 i match. Nel campionato 2019-2020 ci sono due pareggi entrambi per 0-0, il 24 settembre al 'Bentegodi' e il 16 febbraio in Friuli. Nella stagione successiva 2020-2021, il 27 settembre conquista la vittoria per 1-0, ko per 2-0 al ritorno il 7 febbraio.  Le statistiche migliorano decisamente da tecnico del Torino. Negli ultimi tre campionati in 6 incontri arrivano 4 successi. Il primo dei quali arriva il 22 novembre 2021 allo stadio Olimpico Grande Torino per 2-1. Al ritorno l'ultimo ko per 2-0 il 6 febbraio 2022. Due trionfi nella Serie A 2022-2023: il 23 ottobre successo per 2-1 in trasfera il 5 febbraio basta un 1-0 in casa. Nello scorso campionato il 23 dicembre pareggio casalingo per 1-1 e vittoria esterna per 2-0 il 16 marzo.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Open Arms, richieste per un milione di euro a Salvini e processo rinviato

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(Adnkronos) – Quasi un milione di euro. E' questa la somma totale richiesta delle parti civili a Matteo Salvini come risarcimento nel processo Open Arms. Una vicenda in cui il ministro avrebbe tenuto "una condotta disumana", "un atteggiamento marcatamente politico ed elettorale", "Ha sacrificato la dignità dei naufraghi". Sono parole pesanti, quelle usate ieri dagli avvocato di parte civile contro l'imputato 'eccellente', il vicepremier e ministro accusato di sequestro di persona e di rifiuto di atti d'ufficio per avere impedito, nell'agosto del 2019, lo sbarco di 147 migranti soccorsi nei giorni precedenti dalla ong spagnola. Parlano tutti, per una ventina di minuti ciascuno, i legali di parte civile, che rappresentano alcuni degli stessi naufraghi, associazioni, Legambiente, Arci, Giuristi democratici, Sud Sud e altre. Tutti chiedono un congruo risarcimento al vicepremier, che anche non si è presentato in aula, perché impegnato a Budapest. Solo l'ong Open Arms chiede la somma di 380 mila euro. Gli altri dai 30 ai 50 mila euro. Circa un milione di euro.  "Da parte dell'imputato Matteo Salvini c'è stata una condotta di disumanità. E' giusto ricordare le storie di alcuni dei naufraghi che si trovavano a bordo della Open Arms", attacca l'avvocato Fabio Lanfranca, legale di parte civile di Mediterranea Saving Humans. "Come il sedicenne, orfano di padre, che ha subito violenze e torture", ricorda il legale. Che parla di "terrificanti violenze a cui venivano sottoposti in Libia i migranti che da lì passano per provare ad avere una vita". "Non vi era alcuno motivo per negare il Pos, cioè il porto sicuro, non vi erano problemi di terroristi a bordo, non c'erano problemi di ordine pubblico. Quello dell'imputato era un atteggiamento marcatamente politico ed elettorale, e prima ancora mediatico, fino a sacrificare la dignità dei naufraghi, è stato un tradimento delle norme". Sono, invece, le parole dell'avvocato Gaetano Pasqualino, parte civile di alcuni migranti a bordo dell'Osservatorio Noureddine. "La nave non poteva considerarsi un pos temporaneo – dice il legale – sia per le condizioni della imbarcazione, per la situazione igienico sanitaria, per l'assenza dei farmaci a bordo, per le condizioni di salute dei migranti". E aggiunge: "La condotta dell'imputato ha prodotto effetti pregiudizievoli alla sfera giuridica dei migranti soccorsi".  "Tutte le parti civili si sono riportate alle richieste che la Procura ha fatto in modo molto argomentato sia sulla ricostruzione dei fatti, sia sulle disposizioni giuridiche che sono state violate dell'imputato. Noi confidiamo sulla pronuncia del Tribunale, riteniamo che ci siano tutte le condizioni per affermare la responsabilità penale dell'allora ministro dell'Interno". Sono le parole dell'avvocato Arturo Salerni, legale di parte civile di Open Arms, parlando con i giornalisti durante una pausa del processo. "Sono emerse anche le vicende terribili di chi è stato ostaggio sulla nave per tanti giorni in condizioni disumane, persone che venivano da realtà infernali nei loro percorsi migratori soprattutto dai campi libici che sono luoghi di tortura – dice -. In Italia si sono ritrovati ad aspettare per quello che era un atto dovuto come prevedono le convenzioni internazionali e la legge italiana". "Il leitmotiv della difesa è stato quello di avere esercitato una azione politica volta a difendere i confini della patria. Qui non è minimamente in discussione un azione politica ma una condotta attiva e omissiva che nulla a che fare con l'azione politica e con quello che ne discende", dice l'avvocato Giorgio Bisagna, legale di parte civile per Cooperazione Internazionale Sud Sud. "A monte quello che è mancato è stato l'esercizio di una azione politica – dice – E questo lo vediamo da un punto di vista tecnico. Come detto dalla Procura quello che è mancato è stato qualunque forma di rispetto. No solo delle norme sovranazionali e principi costituzionali, ma è anche mancato il rispetto minimo di tutte le norme a presidio del principio di legalità e il principio di trasparenza della buona amministrazione. L'atto politico è una atto amministrativo. Qui sono mancati atti di politica, anche alta, atti amministrativi e qualunque parvenza di procedimento, non sono formalismi". "Perché quando si verte in materia di tutela dei diritti umani o quando, come sostenuto dalla difesa, si parla di ordine e sicurezza pubblica, le norme a presidio dell'esercizio dei poteri autoritativi dei poteri dello Stato, sono estremamente rigorose e come tali devono essere rispettate", spiega ancora Bisagna.  "Qui abbiamo assistito a condotte che hanno saltato qualunque norma procedimentale- aggiunge il legale – E' mancato qualunque provvedimento amministrativo o qualunque atto che avesse un minimo di parvenza di legalità. E mi riferisco a quello che accade dal momento che c'è l'ordinanza del Tar che sospende il decreto di interdittiva di transito e sbarco. Da qual momento in poi non assistiamo nell'esercizio, nel rispetto, dei paletti dell'azione politica/amministrativa finalizzata a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica. Assistiamo a condotte scomposte che avevano come unico obiettivo dichiarato, impedire ai migranti di mettere piede in Italia. Sono condotte, sono fatti sganciati da qualunque forma di esercizio legale del potere autoritario dello Stato, questo è il nodo principale della vicenda". "Non è stata una semplice irregolarità. Non c'è stato nulla. Le comunicazioni erano per sms, whatsapp, addirittura il vulnus si percepisce quando in relazione alla procedura di eventi sar, che come sappiamo fino al 2019 era codificata in maniera corretta, perché vi era un riparto di competenze fra organi di varie amministrazioni. La Guardia costiera aveva la competenza del coordinamento del soccorso in mar, l'attività di assegnazione del Pos, veniva concertata con un organo tecnico, come il dipartimento delle Libertà civili e immigrazione del Viminale. Il movente politico non esiste", conclude il legale di Sud Sud, l'avvocato Giorgio Bisagna. "Una volta soccorso dall'Ong, Musa ha trascorso 17 giorni a bordo della Open Arms prima di poter sbarcare per decisione del Tribunale dei Minori. 17 giorni che sono stati un inferno, senza possibilità di avere un supporto psicologico, senza poter provvedere a cure mediche o all'igiene personale". Così l'avvocata Serena Romano, legale di Musa, uno dei 147 naufraghi soccorsi dalla Open Arms nell'agosto del 2019. Il giovane all'epoca aveva 15 anni. E oggi è venuto, per la prima volta, in aula. "Al tempo Mussa aveva 15 anni, viaggiava solo, senza familiari, su una barca piccolissima di legno, di 12 metri per 2 di larghezza, con 55 persone sopra. Il motore dell'imbarcazione era in avaria. Questa barca imbarcava acqua, era inclinata sul davanti: come abbiamo avuto modo di vedere nelle udienze precedenti si trattava di una barca a rischio altissimo di ribaltamento sulla quale oltre a Musa viaggiavano 20 minori e 2 neonati – dice la legale – Il ragazzo ha lasciato il paese a 12 anni, è arrivato in Libia con suo zio, che è poi venuto a mancare. La tutrice ci ha detto che le sue condizioni non erano buone: aveva cicatrici in tutto il corpo. È stato ripetutamente colpito con bastoni sulla pianta dei piedi fino a rompergli le ossa".  "Una volta arrivato, Musa voleva giocare a calcio, ma le fratture fatte nei campi di concentramento libici glielo impedivano. Ha cicatrici sulle mani dovute all'applicazione degli elettrodi, si è trovato in una stanza, a sentire le urla per la tortura sapendo che poi sarebbe toccato a lui. Ha vissuto per 3 anni in Libia in queste condizioni. Musa ha terrore del mare: perché ha rischiato di morire- ha detto ancora Romano – È stato costretto dalle decisioni dell'imputato a restare 17 giorni, ingiustificati, in mare con la paura di essere riportato in Libia. Oltre alle richieste fatte precedentemente, chiedo anche che l'imputato provveda a un risarcimento economico".  "Siamo di fronte a una guerra non dichiarata. Sono morti 30 mila migranti negli ultimi lustri e qui l'imputato parla di difesa dei confini, quasi fossimo di fronte allo sbarco in Normandia. Il richiamo all'articolo 52 della Costituzione è incongruente e offensivo. C'è un carico di intenzionalità da parte dell'imputato fuori le righe dei comportamenti politici". Sono le parole dell'avvocato Armando Sorrentino, legale dell'associazione Giuristi italiani.  Durante una pausa l'avvocata Giulia Bongiorno, legale di Salvini, ci tiene a dire: "Bisogna condannare con fermezza qualsiasi tipo di invettiva, minaccia e aggressione. E' ovvio che da parte mia c'è la solidarietà nei confronti dei magistrati che ricevono minacce", dopo le minacce arrivate ai tre pm del processo.  "La reiterazione del decreto sarebbe stato un assurdo giuridico evidente e impraticabile. Le condizioni della imbarcazione Open Arms erano difficili, con le condizioni di oltre 140 persone che si trovavano in uno spazio ristretto, con servizi igienici che sempre di più diventavano inabili rispetto alla possibilità di svolgere la loro funzione, con persone a bordo che scappavano dalle loro realtà, dalle condizioni di prigionia in Libia con le sofferenze che ci sono state descritte. Sofferenze di carattere fisico e psichico e personale. Di fronte a queste persone, sguarnite di ogni difesa, ammucchiate in quel caldo agostano in condizioni disperate, si erge l'autorità di pubblica sicurezza, nel suo vertice, la quale, al di fuori di ogni previsione normativa, in chiara violazione anche dell'articolo 13 della Costituzione, decide di privare della libertà le persone che si trovavano in quella condizioni", dice in aula l'avvocato Arturo Salerni, "Siamo di fronte all'esercizio di un potere che contrasta con i principi fondamentali del nostro ordinamento, con le garanzie delle persone alla tutela del bene primario della libertà della persona, oltre che in quella condizione di grave contrapposizione al diritto umanitario contenuto anche nelle convenzioni del diritto del mare".  Il processo è stato rinviato al 18 ottobre per le arringhe difensive. Poi il Presidente Roberto Murgia indicherà un'altra data per le eventuali repliche e la Camera di consiglio. Tra fine ottobre e inizio novembre. (di Elvira Terranova) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

MotoGp Emilia-Romagna, Bagnaia in pole davanti a Martin e Bastianini

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(Adnkronos) – Pecco Bagnaia partirà dalla pole position MotoGp domani 22 settembre nel Gran Premio dell'Emilia Romagna. Il campione del mondo della Ducati ufficiale ha preceduto Jorge Martin con la Ducati Pramac e il compagno di squadra Enea Bastianini. Subito dietro in quarta posizione Brad Binder su Ktm. Poi Acosta, Bezzecchi, e solo settimo Marc Marquez. Niente da fare per Alex Rins, che non sta ancora bene e non proseguirà il suo weekend. Alle 15 la Sprint Race, e domani alle 13 la gara.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Roma, 42enne rapinata e stuprata nel sottopasso a Porta Pia: arrestato marocchino

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(Adnkronos) – Rapinata e stuprata nel sottopasso a Porta Pia, in piazza della Croce Rossa. Vittima una 42enne italiana, soccorsa e portata in ospedale con tumefazioni al volto e alle braccia.  I fatti sono accaduti nella notte tra domenica e lunedì. A chiamare il 112 è stata la stessa donna, intorno alle 6, raccontando di esser stata avvicinata da un uomo che, dopo averla rapinata, l'ha stuprata. Le indagini degli agenti delle volanti e della Squadra Mobile lo hanno individuato e bloccato. L'uomo, un marocchino di 40 anni, è stato arrestato.  “Sconvolta per lo stupro nel sottopasso vicino Porta Pia. Roma deve rimanere una città sicura per le donne”. Così in una nota Monica Lucarelli, assessora alle attività produttive e pari opportunità di Roma Capitale sullo stupro di una ragazza nel sottopasso vicino Porta Pia. “Quanto accaduto è un episodio sconvolgente che ci colpisce nel profondo. Non possiamo tollerare che le nostre strade siano teatro di violenze così brutali, e non possiamo accettare che le donne vivano nella paura di essere aggredite nei luoghi pubblici. Roma deve rimanere una città sicura per tutte e tutti, soprattutto per le donne”, sottolinea Lucarelli. “È urgente rafforzare le misure di sicurezza, intensificare la sorveglianza nei punti più critici e garantire una presenza costante delle forze dell’ordine. Ma la sicurezza non è solo una questione di controllo, è una questione di cultura: dobbiamo lavorare insieme per prevenire la violenza di genere, investendo in educazione e sensibilizzazione, affinché episodi come questo non si ripetano più. Esprimo la mia vicinanza alla vittima e il mio impegno nel continuare a lottare perché le donne possano vivere libere e sicure in ogni angolo della nostra città".   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)