Meloni in Libano: “Missione Unifil va rafforzata, prenderla di mira inaccettabile”

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(Adnkronos) – "Considero inaccettabile prendere di mira l'Unifil, tutte le parti coinvolto devono fare la loro parte per garantire la sicurezza dei soldati". Lo ha ribadito dal Libano la premier Giorgia Meloni nelle dichiarazioni congiunte con il primo ministro libanese Najib Mikati, dopo l'incontro bilaterale a Beirut. "Sono convinta che Unifil debba essere rafforzata – ha aggiunto la presidente del Consiglio -. Solo rafforzando la missione si potrà voltare pagina, garantendo imparzialità e perseguendo risultati importanti. Dobbiamo tornare alla missione originaria di Unifil" che passa dal "programmare e ricostruire "L'Italia insieme agli altri partner della comunità internazionale ha lanciato un appello affinché ci sia un cessate il fuoco di 21 giorni. Sono arrivata qui in Libano da Bruxelles dove ho partecipato al Consiglio europeo e chiaramente la crisi nel Medio Oriente è stato il fulcro dei lavori" del summit e "posso assicurare che stiamo tutti lavorando per un sostenibile cessate il fuoco a Gaza e in Libano, sosteniamo i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani in mano ad Hamas e gli sforzi per sostenere nel modo migliore per dare assistenza ai civili che si sono trovati coinvolti in questa guerra".  "L'Italia è anche in prima linea per mitigare la crisi umanitaria a Gaza, lo abbiamo già fatto e abbiamo consegnato 47 tonnellate di aiuti alimentari e chiaramente adesso intendiamo concentrarci anche sul Libano dove l'escalation militare ha creato dei bisogni di assistenza umanitaria. Abbiamo messo a disposizione iniziative finanziate con diversi milioni di euro per permettere alle persone che si occupano dei più vulnerabili di potersi prendere cura di loro. Ovviamente il nostro pensiero va anche a tutti i soldati della missione bilaterale italiana che fanno parte dell'Unifil, questi soldati per anni hanno contribuito alla stabilità all'interno del Libano". "Sono orgogliosa di essere qui oggi – ha affermato Meloni – speriamo che la stabilità possa tornare presto in questo Paese". "In questo complesso contesto credo che sia fondamentale sostenere anche le istituzioni libanesi, incluso il processo per rafforzarle queste istituzioni. Io non sono il genere di leader che vuole dire agli altri che cosa dovrebbero fare, come dovrebbero comportarsi, ma questo Paese sta sicuramente soffrendo e avere delle istituzioni funzionanti è la chiave per essere in grado di difendere i propri interessi. È una riflessione che credo valga per la leadership di questo Paese e quello che posso garantire è che l'Italia è pronta a offrire tutto l'aiuto che potrebbe essere necessario, se richiesto, anche su questo fronte".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fiere: al T3 tutte le novità dei veicoli e mezzi di trasporto

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(Adnkronos) – Le principali novità riguardanti le tecnologie, i mezzi e i veicoli per il trasporto stradale, pesante e leggero, gli allestimenti, i rimorchi e i semirimorchi, gli pneumatici e la componentistica, i prodotti e i servizi per la filiera dei mezzi di trasporto, alla prima edizione del T3-Truck Tyre Trailer (camion, pneumatici e rimorchi) in programma fino a domani, sabato 19 ottobre, a Piacenza. Dal nuovo eMoovy di Iveco 100% elettrico, al pluripremiato semirimorchio elettrico Skoe presentato da Schmitz Cargobull Italia, a quello di Fgm per il soccorso stradale a tre assi allungabile, fino alle officine mobili 'taylor made' assemblate da Syncro System secondo le esigenze del cliente. “Con grande piacere a questo T3 presentiamo la nuova gamma Iveco modello Year 2024 – spiega Matteo Ferrari, presidente e amministratore delegato di Ara 1965 Spa e dealer Iveco per Parma e Piacenza – In particolare, siamo felici di mostrare il nostro eMoovy, sviluppato in collaborazione con Hyundai, mezzo 100% elettrico con un’autonomia di 300 km. La nostra gamma di veicoli elettrici si amplia così con un veicolo leggero, concepito per la distribuzione e la movimentazione di merci nelle aree urbane. Date le sue dimensioni, è infatti un mezzo multi-uso, che, a seconda degli allestimenti, potrà essere adibito al trasporto di qualsiasi genere di materiale, fino all’uso nell’edilizia, grazie a un cassone che potrà anche essere ribaltabile. In particolare qui in fiera abbiamo portato il modello allestito con la cella frigo. eMoovy è infatti adatto anche per la distribuzione di tutta la tipologia di merci refrigerate, sia sottozero che a temperatura ambiente”. Punta sull’elettrico anche Schmitz Cargobull Italia, che alla kermesse piacentina, organizzata da Mediapoint & Exhibitions, ha proposto il pluripremiato Skoe. A presentarlo, Marco Benvenuti, area manager di Schmitz Cargobull Italia: “A questa prima edizione del T3 portiamo il nuovo semirimorchio elettrico Skoe. Sviluppato internamente da Schmitz Cargobull, rappresenta la nostra risposta alle richieste del mercato a livello di logistica. La nuova unità completamente elettrica è adatta sia per gli scarichi notturni, che per la logistica a livello urbano. Skoe ha un assale che riesce a produrre energia per caricare le batterie da 32 kW, mentre il disavanzo di tara è soltanto di 150 kg rispetto a un veicolo normale”. Ocm Steel, concessionario ufficiale Fgm, al Piacenza Expo ha portato due semi rimorchi per il soccorso stradale. “Come Ocm, presentiamo due prodotti: l’Fgm32 e l’Fgm35 – spiega Fabio Marcoccia, responsabile vendite Ocm Steel – Il primo è un semirimorchio per il soccorso stradale, a tre assi, allungabile con piano mobile. La forza di questo mezzo è che il piano mobile è sempre carreggiabile, anche in fase di allungamento. Le rampe posteriori sono a inclinazione idraulica a doppio sfilo idraulico, ed è dotato di verricello di carico e discarico, una soluzione per il recupero di veicoli incidentati, ma anche per trasporto di veicoli nuovi seminuovi, estremamente pratica, veloce e robusta. L’Fgm35, invece, è un semirimorchio due assi con una culla utile di 6,88 metri, quando è chiusa, ma allungabile fino a 12,46 metri. Altra caratteristica del Fgm35 è il sistema di sterzata idraulica Tridec. Punto di forza di entrambe le macchine è il telaio zincato a caldo, che esclude problemi di ruggine nella vita utile del bene”. Ma il T3 non è solo una vetrina per le novità dei grandi produttori, è anche la fiera che mette in luce le grandi capacità degli imprenditori italiani della filiera degli allestimenti, un fiore all’occhiello del nostro Paese. Come la Syncro System Spa, azienda specializzata negli allestimenti modulari per furgoni. “Ci occupiamo di installare magazzini e officine mobili su veicoli commerciali – spiega Luca Comunello, presidente di Syncro System – Qui presentiamo il nostro sistema modulare componibile, composto da una grande quantità di elementi diversi, che possono essere messi assieme a seconda delle esigenze del cliente. È una sorta di ‘Lego’ che si può assemblare in maniera diversa. I nostri tecnici partono dalle esigenze del singolo cliente e, assieme a lui, studiano la soluzione migliore per ogni caso. Di fatto proponiamo soluzioni realizzate su misura – taylor made – su prodotti industriali, certificati e garantiti. La nostra attività è cominciata nel 1996 e da allora abbiamo gestito all’incirca 100.000 veicoli. E sono tutti, ribadisco, allestimenti diversi e personalizzati”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Corruzione, gip Roma dispone carcere per ex dg Sogei

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(Adnkronos) – Il gip di Roma ha disposto il carcere per Paolino Iorio, ex direttore generale di Sogei, arrestato lunedì sera in flagranza per corruzione durante uno scambio di denaro, 15mila euro, con un imprenditore. La decisione, arrivata dopo l’udienza di convalida, accoglie le richieste dei pm capitolini, Lorenzo Del Giudice e Gianfranco Gallo, che avevano sollecitato per Iorio e per l’imprenditore l’aggravamento della misura dei domiciliari con il carcere.  Secondo gli inquirenti Iorio, che oggi non si è presentato all’interrogatorio di convalida ma martedì ha risposto alle domande dei pm fornendo una sua versione dei fatti in seguito all’arresto, avrebbe cancellato dal sistema di videosorveglianza della sua abitazione le immagini degli ultimi quindici giorni. Sempre l’ex dg di Sogei nelle scorse ore ha indicato la presenza di una somma di denaro, oltre 100mila euro, a casa sua poi sequestrata dalla Guardia di Finanza. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Buchmesse, Baricco: “Politica non controlli ma difenda villaggio della cultura”

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(Adnkronos) – "Gli scrittori sono una piccola tribù di un villaggio più grande in cui c'è quello che chiamiamo cultura. L’istinto primo della politica è in qualche modo controllarlo, indirizzarlo, segnarlo e gratificarlo della propria presenza. Ogni tentativo di controllare questo villaggio è stupido. La cosa da fare davvero è difendere il villaggio affinché sopravviva, anche alle sue incapacità, perché è un villaggio prezioso". Lo ha detto lo scrittore torinese Alessandro Baricco durante il panel ‘Tra letteratura e impegno civile’, che lo ha visto protagonista nella terza giornata della Buchmesse di Francoforte, sul palco della Piazza Italiana realizzata dallo studio Stefano Boeri Interiors. L'incontro, introdotto dal saluto di benvenuto del Commissario straordinario per la partecipazione dell'Italia Ospite d'Onore, Mauro Mazza, ha avuto una folta partecipazione di pubblico. "La coppia letteratura-impegno civile spesso va in frizione e nei tanti anni che ho passato a scrivere libri, periodicamente si è presentato come un tema aperto. È un rapporto tra il gesto di fare letteratura e il gesto di correggere delle ferite – le parole di Baricco -. Il gesto della letteratura e il gesto di impegno civile sono tanto lontani, hanno una postura differente. La situazione piú abituale che mi sembra di vivere è quella in cui si costringe alla letteratura il gesto dell'impegno civile così come sarebbe assurdo il contrario. Quando riduciamo troppo questa distanza, noi perdiamo, ridisegnamo il rapporto tra letteratura e impegno civile", dice. Lo scrittore ci tiene a sottolineare l’importanza di difendere la letteratura. "Qualsiasi tentativo di intimorire, censurare, perseguitare la letteratura non deve passare mai. La letteratura non si tocca, difendendola salvi la tua forza e la tua comunità. Dobbiamo però stare attenti a capire che i libri non sono gli scrittori – precisa – Ho sempre pensato che alla fine puoi scegliere di impegnarti in una singola storia di impegno civile, ma quella è una partita in cui la letteratura non ti può schermare più di tanto". Poi una chiosa sull’influenza degli eventi sulle sorti di uno scrittore: "Alcuni scrittori sono molto allineati al potere, così come alcuni scrittori acquisiscono visibilità per andare contro al potere. Mi ha sempre dato fastidio perché dietro c'è una forma di doping. Ho capito che il nostro mondo è dopato. Il potere è un acceleratore. Tutti danziamo in questa danza di correnti ascensionali, ma c'è modo e modo. Noi produciamo bellezza, non possiamo uccidere la sensibilità che abbiamo, non dobbiamo perderla. Mai. Non voglio dimenticare cosa sono la bellezza, la misura e l'eleganza", il suo pensiero. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bianca Balti e il cancro all’ovaio, “chemioterapia e farmaci fanno sperare”

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(Adnkronos) – "Per il tumore all'ovaio di cui è affetta Bianca Balti ci sono ottime possibilità di trattamento con alte probabilità di successo. Ciò grazie anche al fatto che oltre alla chirurgia abbiamo a disposizione farmaci molto attivi in questi casi. Si tratta di farmaci chemioterapici e farmaci di mantenimento di tipo Parp-inibitori". Così Giovanni Scambia, direttore scientifico della Fondazione Policlinico Agostino Gemelli Irccs di Roma, commenta il caso della top model che con un post su Instagram ha rivelato di aver subito un intervento chirurgico per l'asportazione di un carcinoma ovarico al terzo stadio. "Balti ha anche una mutazione del gene Brca – ricorda Scambia a margine del Congresso Esmo 2024 in corso a Barcellona -. Questa è una situazione che si presta a due considerazioni: per prima cosa va sottolineato che oggi siamo in grado di curare molto meglio questo tipo di tumore e in molti casi otteniamo la guarigione delle pazienti. Balti fa bene dunque ad essere ottimista in merito alla sua condizione clinica. La seconda considerazione è relativa alla importanza della prevenzione: è fondamentale, e in caso di mutazione del gene Brca va attuata la chirurgia preventiva profilattica che consiste nella ovarectomia, ovvero l'asportazione delle ovaie. Importante identificare le pazienti che hanno la mutazione Brca attraverso gli opportuni controlli".  Molte volte "l'identificazione avviene su base familiare, ovvero se si hanno casi in famiglia per tumore al seno o alle ovaie. In questi casi – raccomanda – è bene rivolgersi agli ambulatori ospedalieri specifici". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nmosd, Rossi (Alexion): “Ravulizumab trasformativo per qualità di vita”

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(Adnkronos) – “Alexion è impegnata a esplorare le aree ancora sconosciute delle malattie rare. Sappiamo che, nel momento in cui abbiamo successo, riusciamo a mettere a disposizione dei pazienti delle soluzioni che possono drasticamente cambiare in meglio la loro qualità di vita. Con questo filone di ricerca siamo riusciti a mettere a disposizione dei pazienti colpiti da neuromielite ottica, una malattia gravissima e che comporta una progressiva disabilità, una soluzione molto efficace che consente loro di vivere una qualità di vita altrettanto eccellente”. Lo ha detto Anna Chiara Rossi, vicepresident e general manager Italy di Alexion – AstraZeneca Rare Disease, in occasione dell’incontro con cui Astrazeneca, assieme ad Alexion, ha annunciato che l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato la rimborsabilità di ravulizumab per il trattamento degli adulti affetti da disturbo dello spettro della neuromielite ottica (Nmosd) positivi all'anticorpo anti-aquaporina-4 (Aqp4) (Ab+). Si tratta del il primo inibitore del complemento C5 a lunga durata d’azione per il trattamento di questa malattia rara. “Siamo impegnati da oltre trent’anni nello sviluppo e nella trasformazione della vita dei pazienti colpiti da una malattia rara – aggiunge Rossi – Uno degli aspetti fondamentali è cercare di mettere a disposizione di queste persone farmaci trasformativi. Ciò significa accogliere delle sfide e fare ricerca in aree ad oggi inesplorate, dove la probabilità di insuccesso è davvero molto alta”.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nuovo attentato a Trump, il complottismo via social: martire o impostore?

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(Adnkronos) – Basta scorrere i social network per avere la percezione di quanto il nuovo attentato a Donald Trump possa incidere nell'ultimo tratto della corsa alla Casa Bianca con Kamala Harris. C'è di tutto, con tesi contrapposte su tutti i possibili piani di lettura. Si parte dal complottismo più spinto, alimentato sia dai sostenitori del Tycoon che cercano un mandante che non sia il 'solito' pazzo armato sia da chi si affretta a far notare la 'tempestiva' nuova drammatizzazione che servirebbe a vanificare l'onda di consenso pro Kamala Harris nata dal confronto tv tra i due candidati. Si arriva ai meme che cinicamente vanno dal calcistico 0-2 a favore di Trump all'ambivalente 'They missed again'. Nella stessa timeline ci sono il Trump martire e il Trump impostore. Il Trump martire è un candidato presidente che vogliono fare fuori perché può cambiare l'ordine delle cose. Nell'immaginario di chi lo vede in pericolo di vita per gli interessi che minaccia c'è spazio per una lista dettagliata di possibili mandanti: l'industria delle armi, quella dei vaccini o quella energetica, i sostenitori del cambiamento climatico e una sorta di internazionale dei migranti. L'attentato, letto da questa prospettiva, deve incoraggiare ancora di più gli elettori a fare la loro scelta. E c'è un filo che lega la retorica dei post alle parole dello stesso Trump. Quelle che spende per rilanciare la sua sfida, "La mia determinazione è solo più forte dopo un altro attentato alla mia via. Il 5 novembre renderemo l'America ancora grande", e quelle che usa per individuare le ragioni di quello che è accaduto, “Quando sei popolare i delinquenti ti sparano davvero… E cercano di colpirti da ogni angolazione! Non lasciare mai che quei bastardi ti buttino giù".  Il Trump impostore è invece disegnato da chi avanza l'ipotesi che il nuovo attentato sia una messa in scena o che, quantomeno, sia un evento ingigantito per essere strumentalizzato. Chi si attesta su questa linea sceglie soprattutto due argomenti: la necessità di rimontare nei consensi che spingerebbe la campagna di Trump a utilizzare qualsiasi strumento per raggiungere l'obiettivo; gli elementi che renderebbero fragile la tesi di un disegno terroristico 'strutturato', in un contesto in cui sono troppe le persone armate e troppo alte le possibilità che ci siano squilibrati in possesso di un'arma. Fino a chi si spinge a contestare dinamica e ricostruzione dei fatti.   Quello che i social riportano in maniera estemporanea e confusa è un clima che pesa non poco sulle elezioni americane forse più attese di sempre, in un contesto che risente di una esasperazione sempre più pericolosa da qualunque punto di vista la si guardi. (Di Fabio Insenga)   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Disabili, Speziale (Anffas): “Primario il diritto all’inclusione nel mondo del lavoro”

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(Adnkronos) – "Oggi assume un ruolo primario il diritto all'inclusione nel mondo del lavoro per le persone con disabilità. Non c'è inclusione sociale, non c'è qualità di vita, non c'è dignità e diritti per le persone con disabilità se non dando loro le opportunità per essere cittadini attivi a tutti gli effetti e la vera cittadinanza avviene nella misura in cui una persona si può esprimere anche attraverso l'esperimento di un lavoro vero, di un lavoro che tenendo conto delle proprie peculiarità, venga messo in condizione appunto di poter essere protagonista alla base degli altri dello sviluppo, della crescita del Paese ma anche della vita dell'economia e questo noi facciamo quotidianamente".  A dirlo oggi il presidente Anffas, Roberto Speziale, intervenendo all’evento ‘Lavoro inclusivo: opportunità e sfide per le persone con disabilità’, organizzato dal Consiglio nazionale dell’ordine dei consulenti del lavoro e dall’Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo (Anffas). "Ancora oggi – ammette – nonostante le ottime leggi di utilità adottate non vi è dubbio che sussistano numerosi ostacoli, numerose barriere che impediscono il materiale concreto accesso nel mondo del lavoro. Motivo in più per salutare oggi questa giornata che vede la firma di un protocollo con l'ordine dei consulenti del lavoro per creare quelle condizioni di sistema a favore dell'inserimento delle persone con disabilità. Il diritto all'inclusione del mondo del lavoro è un diritto umano, ancora prima che normativo; i diritti umani rappresentano un diritto fondamentale".  "Anffass – ricorda – nasce a Roma nel lontano 1958, quindi ha 66 anni di vita, oggi conta al proprio interno 267 enti del terzo settore fra associazioni, fondazioni, cooperative, imprese sociali. Conta al proprio interno circa 30.000 persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo che quotidianamente vengono seguite nelle nostre strutture, sono circa 1000 dei centri in Italia all'interno del quale vengono garantiti supporti e sostegni quotidianamente per garantire a loro e alle loro famiglie la migliore qualità di vita. Questo viene realizzato anche grazie all'apporto di 5.000 operatori professionali. Anffass è anche titolare di un contratto collettivo nazionale di lavoro e di circa 10.000 volontari che vengono dall'ambito familiare. Oggi la sfida che riguarda le disabilità, le disabilità più complesse, le disabilità di cui Anffass principalmente si occupa, è anche quella della qualità".  "Non è più – fa notare – un problema assistenziale, ma di riuscire a individuare per qualità, quantità e intensità quei sostegni necessari alle persone con disabilità affinché possano avere una vita di qualità e una qualità di vita che li metta in condizione di vivere". —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Telepass annuncia l’adesione a Global Compact delle Nazioni Unite

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(Adnkronos) – In occasione della Settimana Europea della Mobilità, la campagna di sensibilizzazione della Commissione europea sulla mobilità urbana sostenibile, Telepass annuncia l’adesione a UN Global Compact, il patto globale tra le Nazioni Unite e le aziende volto a incoraggiare le imprese di tutto il mondo a creare un quadro economico, sociale e ambientale per un’economia mondiale sostenibile. Con questa scelta, di natura volontaria e in linea con l’adesione già in essere per la Capogruppo Mundys, Telepass – si sottolinea in una nota – "si impegna a condividere e applicare i dieci princìpi universali dell’UN Global Compact relativi alla tutela dell’ambiente, promuovendo lo sviluppo sostenibile delle comunità in cui opera. Un impegno che a livello di business che si concretizza nello sviluppare e includere nel proprio ecosistema soluzioni di mobilità costruite intorno alla persona, volte a garantire affidabilità ed efficienza nel rispetto dell’ambiente e della società". Per rispondere ai principali cambiamenti che hanno interessato l’evoluzione dei settori della mobilità e dei pagamenti digitali, e in continuità con l’impegno assunto a partire dal 2021, Telepass ha predisposto il Piano di Sostenibilità 2024-2030 per indirizzare le questioni di sostenibilità che hanno un impatto diretto sul business, permettendo al contempo un miglioramento della performance ESG e abilitando sinergie con le strategie di business per una sempre maggiore integrazione con il Piano Industriale. Telepass fa della sostenibilità una vera missione. L’azienda, infatti, – in raccordo con gli obiettivi complessivi di abbattimento delle emissioni della Capogruppo, Mundys – si impegna costantemente per garantire l’affidabilità dei servizi, ma anche per offrire soluzioni che migliorino l’ambiente e le comunità in cui opera, consapevole del potere che ha la tecnologia per ridurre le emissioni del traffico e promuovere transazioni finanziarie digitali che limitano l’uso di risorse fisiche. Un approccio alla sostenibilità intesa non solo come ambientale, ma anche come economica e sociale grazie alla promozione di soluzioni per una gestione ottimizzata degli spostamenti, rispondendo alle esigenze di persone e aziende che scelgono di spostarsi in maniera efficiente e integrata. Tra gli obiettivi del Piano, figurano l’incremento della capillarità dei servizi Telepass sul territorio nazionale al 2030, garantendo una presenza più diffusa nelle città con il progetto “Top 50 Città”, oltre all’estensione della rete interoperabile d’infrastrutture di ricarica elettrica, già una delle più estese d’Italia, per arrivare fino a oltre 80.000 punti di ricarica in aree urbane ed extraurbane. Gli obiettivi del Piano includono attraverso l’incremento della propria base clienti: la riduzione dell’impatto ambientale associato agli spostamenti delle persone, l’incremento della customer satisfaction mettendo al centro le esigenze delle persone e la sensibilizzazione dei più giovani a questi temi, anche tramite collaborazioni specifiche con istituzioni e organizzazioni no-profit. La strategia di riduzione delle emissioni inquinanti grazie all’utilizzo del dispositivo Telepass per il pagamento elettronico del pedaggio rientra nell’impegno più ampio assunto dal Gruppo per contrastare il cambiamento climatico. Attraverso obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale a breve, medio e lungo termine, Telepass si pone come abilitatore di una transizione verso una mobilità sempre più integrata e sostenibile, in ambito urbano ed extraurbano. Accanto al “tradizionale” servizio di telepedaggio ideato da Telepass e introdotto in Italia nel 1990, infatti, il Gruppo ha aggiunto nel tempo 30 servizi addizionali collegati ai nuovi stili di mobilità, partecipando in modo attivo a promuovere una mobilità sostenibile, dal risparmio di CO2 ottenuto evitando soste e code ai caselli, fino ai più recenti servizi integrati nell’ecosistema digitale che puntano a offrire opzioni di mobilità dolce e a favorire l’intermodalità nei contesti urbani. Un risparmio quantificato dall’Università Ca’ Foscari Venezia in oltre 72mila tonnellate di CO2 nel solo 2023 grazie al servizio di telepedaggio. Oggi l’azienda continua a investire nello sviluppo del proprio ecosistema attraverso, ad esempio, servizi di “mobilità sostenibile”, come la ricarica per le auto elettriche, lo sharing in città e il pagamento del trasporto pubblico, promuovendo così un nuovo modo di concepire la mobilità: consapevole, innovativa e green. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Hamas conferma morte Sinwar: “Avanti fino a Stato palestinese con Gerusalemme capitale”

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(Adnkronos) –
Hamas conferma la morte del suo leader Yahya Sinwar all'indomani dell'annuncio di Israele che ne ha rivendicato l'uccisione nella Striscia di Gaza. A confermare il "martirio" di Sinwar è stato oggi, 18 ottobre, Khalil al-Hayya, leader di Hamas nella Striscia di Gaza, in un discorso trasmesso dalla tv satellitare al-Jazeera in cui Hayya ha ricordato Sinwar come un uomo "risoluto, coraggioso, intrepido". "Ha sacrificato la sua vita per la causa della nostra liberazione – ha rivendicato – Ha sparato fino all'ultimo respiro, fino all'ultimo istante di vita". Ma la morte di Sinwar non fermerà la battaglia. "Hamas – ha assicurato Hayya – prosegue il suo percorso per fondare uno Stato palestinese nella totalità dei Territori Palestinesi con Gerusalemme come capitale".  E gli ostaggi israeliani "non torneranno finché non si fermerà l'aggressione contro la Striscia di Gaza e fin quando l'esercito non si ritirerà completamente" dall'enclave palestinese.  Il corpo di Sinwar intanto è stato trasferito in un luogo segreto in Israele dopo l'autopsia nella notte all'Abu Kabir Forensic Institute, riferisce il Times of Israel rilanciando notizie del sito Walla. Mentre a Doha, in Qatar, potrebbe decidersi la successione in una riunione della leadership di Hamas all'estero, presieduta dal capo del Consiglio della Shura del movimento Muhammad Ismail Darwish. Lo riferisce il sito di notizie saudita Asharq News, che parla della possibilità di una riunione "nelle prossime ore" o forse "nei prossimi giorni". Secondo le notizie, Hamas potrebbe istituire un "consiglio direttivo", ovvero optare per una guida collegiale, sotto la presidenza di Darwish. Asharq News indica comunque tra i possibili successori di Sinwar, lo stesso Darwish, Khalil al-Hayya, vice di Sinwar, Husam Badran e Mohammed Nasr che fanno parte dell'ufficio politico di Hamas.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Napoli, Conte: “I tifosi mi chiedono lo scudetto, ma ci vuole pazienza”

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Nel cantiere Napoli, capolista della Serie A, c'è "il cartello lavori in corso, non può essere altrimenti dopo soli tre mesi altrimenti si andrebbe a sottovalutare un po' tutto il percorso che c'è da fare in una fase di ricostruzione come la nostra". Lo dice il tecnico, Antonio Conte, intervenuto in conferenza stampa prima del match di domenica contro l'Empoli.  "Però c'è sicuramente la soddisfazione del lavoro, stiamo lavorando tanto e bene, con un gruppo di ragazzi che ha voglia di lavorare e questo è ciò che conta di più. Ho un gruppo disponibile, c'è voglia di fare questo percorso e nei momenti di difficoltà dovremo essere forti tutti, quando le cose vanno bene è molto più semplice per tutti, ma so bene che durante questo percorso ci saranno momenti in cui conterà essere forti di testa, di cuore, di persona. A me piace vivere la città e quando ti scoprono sotto il cappello e gli occhiali ti chiedono: 'Mister, ma lo scudetto?'. Ci vuole pazienza".  Non ci sarà Lobotka, infortunatosi in nazionale, e al suo posto esordirà dal primo minuto Gilmour, arrivato in estate dal Brighton: "Sappiamo di affrontare una squadra con valori, che il mio amico Roberto D’Aversa ha riempito dei suoi concetti e della sua bravura. Ci andiamo con Gilmour che per settimane mi ha messo in difficoltà e che adesso ha l’occasione di guidarci. Noi crediamo in lui" 
Empoli (3-5-2): Vasquez; Goglichidze, Ismajli, Viti; Gyasi, Anjorin, Grassi, Fazzini, Pezzella; Esposito, Colombo. All. D'Aversa 
Napoli (4-3-3): Caprile; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Spinazzola; Anguissa, Gilmour, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Da Avetrana a Yara, le migliori serie sui casi ‘neri’ italiani

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(Adnkronos) – Indagini, un caso da risolvere e, soprattutto, un colpevole da trovare. Elementi che appassionano da sempre. Un interesse – dietro cui spesso si cela morbosità – che non è mai morto. Al contrario, è vivo. Anzi, vivissimo. Negli ultimi anni, serie di finzione o docu-serie, tengono incollato il pubblico davanti allo schermo. Sulla scia del ‘true cime’ è in arrivo ‘Avetrana – Qui non è Hollywood’ di Pippo Mezzapesa, in anteprima alla 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma e dal 25 ottobre su Disney+.   A 14 anni dall’omicidio di Sarah Scazzi, si ripercorre la vicenda in quattro episodi attraverso altrettanti punti di vista: quello di Sarah (interpretata da Federica Pala), di Sabrina Misseri (cugina della vittima, interpretata da Giulia Perulli), Michele Misseri (lo zio, interpretato da Paolo De Vita) e Cosima Misseri (la zia, interpretata da Vanessa Scalera). È il 26 agosto 2010 quando ad Avetrana, un piccolo paese ai margini del Salento vacanziero, la quindicenne Sarah Scazzi esce di casa per non farne più ritorno. Tutto il paese è in subbuglio, in particolare la cugina Sabrina, spigliata estetista che nella sua casa di via Deledda, proprio quel pomeriggio, l’aspetta per andare al mare. Ma mentre tutti la cercano, Sarah è già stata sepolta in fondo a un pozzo dove verrà ritrovata dopo 42 giorni dalla sua scomparsa, in quello che è diventato a tutti gli effetti un reality show dell’orrore.   Raccontata finora solo dai giornali e trasmissioni storiche come ‘Chi l'ha visto?’, ‘Storie maledette’ e ‘Un giorno in pretura’, la cronaca nera è diventata un elemento centrale nel mondo della serialità. E quando il ‘true crime’ chiama, Netflix risponde. Oltre il serial killer Jeffrey Dahmer e i fratelli Menendez accusati di aver ucciso i loro genitori alla fine degli Anni 80, la piattaforma è tornata sul caso della scomparsa di Emanuela Orlandi con ‘Vatican Girl’. Il 22 giugno 1983 Emanuela, una ragazza di 15 anni che viveva nella Città del Vaticano, è scomparsa in circostanze misteriose. La doc-serie racconta in modo dettagliato questa storia, che ha colpito l’Italia intera, attraverso le interviste alla famiglia Orlandi e con testimoni che non avevano mai parlato prima. Nel corso dei 4 episodi, nuove voci dipingono l’immagine di un’oscura rete di segreti tenuti nascosti ad ogni costo. La serie è condotta dal fratello di Emanuela, Pietro Orlandi, e dal giornalista italiano Andrea Purgatori (morto il 19 luglio 2023), che ha seguito il caso sin dall’inizio.  Di recente su Netflix è uscita ‘Il caso Yara: oltre ogni ragionevole dubbio’, la docu-serie sviluppata e diretta da Gianluca Neri, che ripercorre in cinque episodi la vicenda di Yara Gambirasio, scomparsa a soli 13 anni una sera del novembre 2010 a Brembate di Sopra (Bg) mentre percorre i 700 metri che separano casa sua dalla palestra in cui pratica ginnastica ritmica. La serie ricostruisce l'indagine sulla scomparsa della ragazza, che culmina con l'arresto di Massimo Bossetti. Il lungo processo investigativo e giudiziario rivela la verità riguardo ad alcuni legami familiari della famiglia Bossetti, mettendo in luce dettagli intricati e spesso controversi sull'investigazione. Attraverso testimonianze, ricostruzioni, interviste esclusive (compresa quella allo stesso Bossetti e alla moglie Marita) e materiali inediti si esplorano gli eventi legati al caso, le accuse di depistaggio e i sospetti sui metodi investigativi.   Sulla piattaforma è attesa ‘Il Mostro’ di Stefano Sollima, ancora senza data di uscita. Il regista di ‘Acab’ racconta in 4 episodi il ‘Mostro di Firenze’, l’appellativo che i giornali hanno dato al serial killer che tra il 1968 e il 1985 ha ucciso otto coppie di amanti, appartate nelle campagne fiorentine, e uccise sempre con la stessa arma, una Beretta 22.  A riempire le cronache anche il caso di quello di Elisa Claps. A raccontarlo è l’omonima serie Rai con Gianmarco Saurino, che interpreta il fratello Gildo Claps. Ma anche la docu-serie di Pablo Trincia 'Dove nessuno guarda', disponibile su Sky. Racconta la scomparsa della giovane studentessa, Elisa Claps la mattina del 12 settembre 1993. E il cui mistero viene risolto, in parte, solo nel marzo del 2010 quando il suo corpo viene ritrovato, ormai mummificato, nel sottotetto di una chiesa di Potenza. Una storia ricca di colpi di scena, depistaggi, segreti ed errori commessi durante le indagini. Un caso che probabilmente si sarebbe potuto chiudere dopo pochi giorni, ma che si trasforma in un giallo durato più di diciassette anni, permettendo al killer, Danilo Restivo, di uccidere ancora.  Tra le ‘storie maledette’ anche quella della studentessa Marta Russo, raccontata nella docu-serie di RaiPlay ‘Il delitto della Sapienza’. Il 9 maggio 1997 Russo è stata colpita alla testa da un proiettile, mentre camminava nella città universitaria della Sapienza di Roma, dove studiava Giurisprudenza. È morta 5 giorni dopo. La Rai ripercorre la vicenda attraverso le registrazioni audio del diario intimo e segreto di Marta, sinora mai reso pubblico, il racconto inedito di una storia che ha sconvolto e appassionato il Paese. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tumori, Cinieri (Fond. Aiom): “Per la signora Balti ci sono buone speranze di controllo della malattia a lungo termine”

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(Adnkronos) – "Innanzitutto, bisogna conoscere bene l'esame istologico per decidere il trattamento ma quasi sicuramente la signora Balti necessita di una chemioterapia adiuvante se il carcinoma è stato asportato in toto con i classici farmaci per il tumore all'ovaio. Balti è affetta da tumore all'ovaio ma è portatrice del genere Brca. Quindi probabilmente era già sotto controllo perché a rischio essendo stata sottoposta lo scorso dicembre a intervento di mastectomia bilaterale preventiva". Così Savierio Cinieri, Presidente Fondazione Aiom dal Congresso della Società europea di oncologia medica (Esmo) in corso a Barcellona commenta il post su Instagram con cui la modella ha annunciato di essere stata operata nei giorni scorsi per un tumore ovarico al terzo stadio. "Si tratta di un tumore all'ovaio localmente avanzato con metastasi peritoneali – spiega l'oncologo – In questi casi si procede con la chemioterapia con farmaci citotossici". E a seguire "con farmaci contro la mutazione Brca. Per la signora Balti ci sono buone speranze di controllo della malattia a lungo termine" conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Poste, al via Locker Italia, la rete di 10 mila locker per consegna e ritiro pacchi

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(Adnkronos) – E' stato installato a Roma il primo dei 10.000 locker che saranno attivati in tutta Italia da Locker Italia, la Joint Venture per l’eCommerce costituita da Poste Italiane e Dhl eCommerce. I locker, allestiti nella loro elegante livrea, si legge in una nota, saranno attivi tutti i giorni 24 ore su 24 e consentiranno, grazie alla loro capillarità e tecnologia, di migliorare ulteriormente la qualità dei servizi a supporto dell’eCommerce, rendendo ancora più semplici e comode le operazioni di spedizione e ritiro pacchi per chi compra online. I locker sono facili da usare grazie ad uno schermo dalla grafica chiara e intuitiva e saranno collocati in modo strategico in tutto il Paese, offrendo il massimo della convenienza ai mittenti e ai consumatori. L’inaugurazione è stata l’occasione per celebrare la partnership tra Poste Italiane e il Gruppo Dhl per il mercato italiano e internazionale dei pacchi, siglata l’anno scorso. "Questo inizio rappresenta una tappa fondamentale nella partnership tra il gruppo Dhl e Poste Italiane. Dallo scorso aprile abbiamo completato l’integrazione del nostro volume di pacchi Dhl eCommerce all’interno della grande rete di Poste Italiane. Con la partenza di Locker Italia, la nostra joint-venture, stiamo introducendo un nuovo livello di convenienza e sicurezza delle spedizioni dei pacchi sia per i mittenti che per i consumatori. Il nostro obiettivo, grazie a questo network indipendente, è di diventare leader in Italia nel mercato dei provider di Locker”, spiega Pablo Ciano, Amministratore Delegato di Dhl eCommerce. "Con Locker Italia contribuiamo all’ulteriore sviluppo del mercato dell’eCommerce – sottolinea Massimo Rosini, Responsabile Posta, Comunicazione e Logistica del Gruppo Poste Italiane – offrendo a chi compra online una ulteriore soluzione per gestire le proprie consegne. Locker Italia è sinonimo di innovazione tecnologica, sicurezza, diffusione dei servizi su scala nazionale, sostenibilità. Collocheremo i locker in zone centrali e commerciali delle città e aiuteremo anche i cittadini meno avvezzi a prendere confidenza con il digitale".  A guidare la joint venture tra Poste Italiane e Dhl eCommerce è Enrico Rosina, Amministratore delegato di Locker Italia. Gli italiani e gli europei stanno già raccogliendo i frutti della collaborazione strategica tra Poste Italiane e il Gruppo Dhl, grazie alla forza e la conoscenza della logistica di entrambe le aziende. Oltre alla joint venture relativa ai locker, Dhl eCommerce si occupa della gestione dei pacchi di Poste Italiane nelle destinazioni europee. Inoltre, Poste Italiane gestisce le spedizioni e le consegne di Dhl eCommerce e Dhl Parcel Germany in Italia. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Porti, a Civitavecchia presentato nuovo accesso bacino e collegamento con antemurale

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(Adnkronos) – "Questa è una delle opere finanziate dal Pnrr che parte nel rispetto dei tempi, questi soldi stanno facendo lavorare imprese del territorio. E' un momento di valenza storica: l'apertura a Sud, insieme al bacino che dovrà essere realizzato, guarda con visione al futuro. Con i fanghi di risulta dei dragaggi e dell'apertura, creiamo anche una penisola nuova e regaliamo alla città un nuovo spazio vivibile, garantendo sempre più permeabilità tra porto e città. La penisola non solo allunga la parte di fruibilità della marina della città, ma avrà una serie di arredi urbani e spazi verdi che consentiranno al cittadino di Civitavecchia, e non solo, di godersi un pezzo in più di Marina” ha detto Pino Musolino, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale, durante la conferenza, presso la banchina 9 del porto di Civitavecchia, per illustrare gli interventi e i lavori previsti per la realizzazione del nuovo accesso al bacino storico e il futuro nuovo collegamento con l'antemurale. "Il vantaggio economico immediato – ha sottolineato – sta nel fatto che possiamo ripartire con il progetto del porto storico della Marina Yachting che, ci tengo a ricordare, aveva dei proponenti disponibili a fare un investimento di circa 30 milioni di euro. Questo, una volta realizzato, sarà l'unico porto turistico di tutta la costa tirrenica italiana a poter ospitare navi fino a 160 metri. Il calcolo standard è 1.6-1.8 posti di lavoro per nave, avremo 140 posti nave. In più tutto l'indotto che un'attività di questo genere può creare, dall'attività di ricezione all'attività di nuove professioni, dall'ebanista all'arredatore al meccanico al carpentiere".  "Quindi l'obiettivo è creare un ciclo complessivo che permetta alla città di vivere di più e meglio il porto, nella parte dove si può. Mentre l'obiettivo del porto – ha concluso Musolino – è quello di avere una maggiore competitività, un'immagine rinnovata e creare ulteriori economie". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maltempo, tempesta Boris su Europa centrale: bilancio sale a 15 morti

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(Adnkronos) – Continua a salire il bilancio delle vittime delle alluvioni causate dal maltempo che ha colpito l'Europa centrale. Almeno 15 le persone che hanno perso la vita a causa della tempesta Boris, la peggiore in Europa dal 1997. Il maggior numero di morti è stato registrato in Romania, dove sei persone hanno perso la vita, mentre sono cinque le vittime certe in Polonia. Tre sono le persone decedute a causa del maltempo in Austria dove un vigile del fuoco è morto mentre cercava di prestare soccorsi e due persone sono state trovate annegate nelle loro case. Anche la Repubblica Ceca registra una vittima. Per far fronte ai danni, il cancelliere austriaco Karl Nehammer ha messo a disposizione un fondo per le emergenze del valore di 300 milioni di euro. Se ce ne sarà bisogno, il fondo verrà aumentato, ha affermato su 'X'. La Polonia ha invece introdotto uno ''stato di calamità naturale'' di 30 giorni, come ha annunciato l'ufficio del primo ministro su 'X'. Inoltre il primo ministro polacco Donald Tusk ha dichiarato che il Paese ha stanziato 260,31 milioni di dollari per aiutare le vittime delle inondazioni. Il primo ministro ceco, Petr Fiala, ha descritto una situazione ''difficile'' nel suo Paese. I problemi maggiori, ha detto, sono nella Boemia meridionale. Agli abitanti di Ostrava è stato chiesto di non recarsi in città. Anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto pronto ad aiutare i vicini europei colpiti dalle alluvioni. Ha inoltre affermato che i livelli dell'acqua in Germania stanno aumentando e che la situazione viene monitorata attentamente. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Buchmesse, Urso: “In Italia impresa e scienza sono coniugate con cultura”

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(Adnkronos) – "In Italia più che altrove la produzione, la storia, l'impresa, l'innovazione, la scienza, la tecnologia, sono coniugate con la cultura". Così il ministro delle Imprese e del Made In Italy, Adolfo Urso, intervenendo nella sede del Mimit, alla presentazione del francobollo emesso per celebrare l'Italia Ospite d'Onore alla Buchmesse di Francoforte, dal 16 al 20 ottobre. "Il piano filatelico, nel valorizzare le eccellenze italiane in una sorta di memoria collettiva che viene affermata anche attraverso eventi, è un'attività culturale", ha aggiunto Urso. In questo senso, "è quindi inevitabile che per rappresentare questo francobollo ci sia il ministro della Cultura Giuli, così come è stato qui in altre occasione, nella presentazione di altre emissioni filateliche, il ministro Sangiuliano che lo ha preceduto e che ha svolto in questi 20 mesi un lavoro straordinario al Ministero della Cultura per valorizzare l'Italia con la sua grande capacità di produzione culturale oggi come ieri". —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lavoro, al Ministero il ComoLake Awards 2024 per la piattaforma Siisl

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(Adnkronos) – Il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in collaborazione con Inps, si è aggiudicato il 'ComoLake Awards 2024', premio che viene assegnato ad aziende, istituzioni, startup e personalità attive nei campi di applicazione della trasformazione digitale che abbiano elaborato servizi e progressi tecnologici volti a rispondere alle richieste del mercato in un ambiente in continua evoluzione, sapendo come trasformare i progressi in nuove opportunità. Il Dicastero ha presentato al Comitato scientifico di accademici, composto dai presidenti dei consorzi interuniversitari che sostengono l'evento, la sua recente esperienza del Sistema Informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (Siisl), il nuovo market place digitale nazionale lavoro che mette in connessione tutti i soggetti operanti nel mondo del lavoro e dell'inclusione sociale, ideato, progettato e realizzato in collaborazione con Inps. Il Siisl, utilizzando l’intelligenza artificiale, rappresenta un sistema all’avanguardia di incrocio tra domanda e offerta di lavoro, che allo stesso tempo orienta l’utente verso percorsi formativi tesi ad allineare le proprie competenze alle esigenze del mercato del lavoro. Il progetto è la dimostrazione di come la collaborazione tra le istituzioni e l’utilizzo adeguato delle tecnologie possa determinare un effettivo miglioramento della qualità della vita del cittadino. Il riconoscimento è stato consegnato nelle mani dei rappresentanti del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Inps, nel complesso Villa Erba di Cernobbio. Quest’anno ComoLake è stato declinato in 7 aree tematiche (reti e infrastrutture, energia, mobilità e trasporti, banking e fintech, intelligenza artificiale, sanità digitale e pubbliche amministrazioni), sulle quali si sono confrontati oltre 150 speaker. Tra i partecipanti vi sono rappresentanti di governi, aziende, organismi e agenzie internazionali, università e startup.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sinner, ecco il nuovo team: fisioterapista e preparatore per Jannik

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner rinnova la sua squadra annunciando oggi l'arrivo de preparatore atletico Marco Panichi e del fisioterapista Ulises Badio. Entrambi in passato hanno lavorato, tra gli altri, con il serbo Novak Djokovic. L'azzurro, numero 1 del mondo, completa il team dopo la 'rivoluzione' legata al caso clostebol. A fine agosto, Sinner ha chiuso il rapporto professionale con il fisioterapista Giacomo Naldi e con il preparatore Umberto Ferrara.  In primavera Sinner è risultato positivo ad uno steroide anabolizzante contenuto in uno spray che Naldi, su indicazione di Ferrara, ha utilizzato per curare un proprio dito. Il fisioterapiesta quindi ha trattato Sinner senza usare i guanti, provocando la contaminazione che ha determinato la positività dell'azzurro. Il 23enne altoatesino è stato in grado di ricostruire la catena di eventi, evitando la squalifica per doping.  La notizia dei nuovi ingressi è stata ufficializzata dallo stesso Jannik Sinner sui social, con l'altoatesino che ha pubblicato un post: "Benvenuti nella squadra Marco e Ulises", con la foto allegata in cui si vede il campione altoatesino in compagnia di Marco Panichi e di Ulises Badio, che completerà il team dell'azzurro con il ruolo di fisioterapista.   Subito arrivata anche l'approvazione di Sofia Goggia che in risposta al messaggio del numero uno del mondo ha scritto: "Daje marconeeee @marco_panichi1". Panichi ha un grande esperienza in campo tennistico, avendo lavorato in passato con Fabio Fognini, Simone Bolelli, Francesca Schiavone, Roberta Vinci e per sette anni, con l'ex numero uno del mondo Djokovic. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Connected care, Fnopi: “Professioni infermieristiche perno dell’assistenza digitale”

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(Adnkronos) – "Le professioni infermieristiche – per il loro indissolubile legame ai concetti di relazione, presa in carico, comunicazione – sono e restano quelle attorno alle quali far ruotare il nuovo concetto di assistenza digitale: la tecnologia aggiunge valore solo se consente l'erogazione di nuovi servizi, più sostenibili, più personalizzati, capaci di rilevare bisogni di salute oggi poco o per nulla presidiati". Con queste parole Barbara Mangiacavalli, presidente nazionale Fnopi, Federazione nazionale Ordini delle professioni infermieristiche, ha aperto i lavori del convegno 'Connected Care – Frontiere attuali e fattori di successo nella trasformazione digitale in sanità', organizzato dalla Federazione in collaborazione con l'Università di Bologna per l'intera giornata del 17 settembre. Ai lavori, ospitati nell'Aula Absidale di Santa Lucia, partecipano referenti di ministero della Salute, Dipartimento della trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio, Agenas, Garante per la protezione dei dati personali, Regioni, università, professioni sanitarie e sociosanitarie.  Al centro del dibattito c'è la necessità del cambiamento dei modelli organizzativi, con la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti nel cambiamento. Sul ruolo decisivo giocato in questa fase transizionale dai professionisti della salute in generale, e dagli infermieri in particolare, a inizio giornata il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione, Alessio Butti, ha spiegato come il Governo stia "costruendo un nuovo modello di sanità digitale che è fondato su 3 pilastri principali: il Fascicolo sanitario elettronico, la telemedicina e l'intelligenza artificiale. Rispetto al Fascicolo sanitario elettronico (Fse), ora anche gli infermieri, con il consenso del paziente, possono accedere ai dati necessari a un normale processo di cura. Questo – ha aggiunto – è riconoscimento del ruolo cruciale che già svolgono ogni giorno del nostro Servizio sanitario nazionale e che ora va supportato in modo concreto". Nel suo intervento Guido Scorza, componente del Collegio del Garante per la protezione dei dati personali, si è soffermato sulla "sfida comune da non perdere. L'innovazione fa parte del presente – ha sottolineato – e va gestita con una buona dose di bilanciamento tra i diritti dei cittadini: quello a stare bene e a vedere tutelata la propria dignità e la propria privacy. Non può esistere contrapposizione tra diritti. Per garantire questo equilibrio è fondamentale un'azione di controllo da parte del cittadino sui propri dati, nel segno della massima trasparenza". La transizione digitale, oltre che al tema dei dati, si lega a doppio filo con quello della formazione. "Non a caso – ha evidenziato Paco D'Onofrio, professore associato del Dipartimento di Scienze per la qualità della vita dell'Università di Bologna – questo convegno è ospitato nelle sale" dell'ateneo bolognese "che è tra i principali artefici di un processo di rinnovamento, sviluppo e ricerca. E anche l'investimento sulla componente infermieristica è da molti anni particolarmente spiccato. Crediamo che appuntamenti come questi possano contribuire ad alimentare il senso di partecipazione al percorso di miglioramento che parte proprio dalla formazione". Il convegno è anche l'occasione per la Fnopi di presentare un approfondimento del position statement sulla sanità digitale pubblicato dalla Federazione a ottobre 2023 e ora arricchito da ulteriori riflessioni. "Si tratta – ha illustrato il consigliere nazionale e presidente di Opi Bologna, Pietro Giurdanella – di un'analisi dettagliata dei punti cardine del documento, ovvero: l'ultimo miglio come luogo di prossimità, la fragilità digitale, la relazione di cura al centro dell'azione degli infermieri, il cambio dei modelli organizzativi per implementare la sanità digitale, la comunicazione, la formazione, la responsabilità professionale. All'interno di questo studio approfondito è possibile trovare la nostra logica di cambiamento che ha a che fare con le competenze degli infermieri, con la formazione dei cittadini e – ha concluso – con il necessario cambio dei paradigmi". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)