(Adnkronos) – Per i settant’anni dalla pubblicazione dei primi due volumi de Il Signore degli Anelli e dopo lo straordinario successo di Roma con oltre 80mila visitatori, da oggi, 16 marzo, arriva a Palazzo Reale di Napoli la grande mostra che omaggia il celebre scrittore inglese John Ronald Reuel Tolkien. 'TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore' è stata inaugurata stamattina dopo la visita del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano. "Tolkien è uno degli scrittori più letti al mondo – ha affermato Sangiuliano – che esprime valori importanti come amicizia, solidarietà e la difesa dell'umano". "Tolkien ha avuto relazioni con Benedetto Croce che ha vissuto a Napoli. Lui visitò Assisi e Venezia quando venne in Italia". "È una mostra immersiva – illustra il curatore Oronzo Cilli – che viaggia sul racconto dell'uomo Tolkien tra vita e lavoro accademico, con 1700 pezzi tra libri, oggetti, lettere, ricostruzioni". L'obiettivo della mostra è "fare conoscere come autore, studioso, ma anche la sua vita e la sua fede cattolica". "Palazzo Reale è il cuore pulsante della città, e questa è una mostra attrattiva, allestita nel luogo ideale dopo il successo di Roma, ma con un nuovo allestimento", spiega il direttore di Palazzo Reale, Mario Epifani. Per i settant’anni dalla pubblicazione dei primi due volumi de Il Signore degli Anelli, Napoli ospiterà fino al 2 luglio 2024 a Palazzo Reale la grande mostra dedicata al creatore della celebre epopea della Terra di Mezzo che ha plasmato una nuova mitologia per il mondo contemporaneo e lo ha reso uno degli autori più letti del pianeta. La mostra racconta il percorso umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa e la forza poetica del celebre romanziere attraverso un viaggio senza eguali, grazie al quale appassionati e pubblico saranno introdotti nella grandezza di questo autore e comprenderanno quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico siano alla base del suo processo creativo. Dopo le grandi mostre allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022), che hanno esaltato particolari aspetti delle opere letterarie, TOLKIEN. Uomo, Professore, Autore è la prima esposizione di queste dimensioni mai allestita in Italia che pone lo scrittore al centro di tutto e nella quale sarà possibile scoprire le varie sfaccettature della sua vita: l’uomo, padre e amico, accademico, autore di saggi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali nello studio della letteratura in antico e medio inglese, il narratore e sub-creatore della Terra di Mezzo. Particolare rilevanza viene data al suo rapporto con l’Italia: “Sono innamorato dell'italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la possibilità di provare a parlarlo”, si legge in una sua lettera, e nella rassegna non mancano le testimonianze del viaggio a Venezia e Assisi nel 1955; così come i tanti contatti, diretti e indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese. Spazio anche agli adattamenti cinematografici vecchi e nuovi, dal film d’animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de Il Signore degli Anelli del regista Peter Jackson, capace di rappresentare sul grande schermo una delle saghe più ambiziose e popolari della letteratura mondiale conquistando 17 premi Oscar. Dopo l'inaugurazione della mostra Sangiuliano ha effettuato una "visita privata al MANN insieme all'ambasciatore degli Stati Uniti d’America in Italia, Jack Markell, accompagnato dalla consorte". A darne notizia su X è stato lo stesso ministro (Guarda la gallery). —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Udinese-Torino 0-2, gol di Zapata e Vlasic
(Adnkronos) – Vittoria esterna del Torino a Udine contro la squadra bianconera per 2-0, nella gara valida per la 29esima giornata di Serie A. Ai granata basta un gol per tempo di Zapata e Vlasic per avere la meglio sulla formazione di Cioffi. Con questo successo la squadra di Juric si porta a 41 punti in classifica, mentre i friulani restano fermi a 27 punti. Primo tempo intenso al Bluenergy Stadium, dove il Torino parte meglio e colpisce un palo con Vlasic all'8'. Poi due minuti più tardi i granata trovano il vantaggio con Zapata, che al 10' di testa supera Okoye per l'1-0. I padroni di casa reagiscono con Kamara ma la conclusione termina sul fondo. Nel finale è ancora il Torino pericoloso con Okoye che respinge due volte le conclusioni pericolose di Okereke. Ad inizio ripresa, al 53' il Torino raddoppia: Gineitis ruba palla a Pereyra sulla trequarti e serve Zapata, che allarga per Vlasic che saltando Giannetti e batte Okoye per il 2-0. L'Udinese non riesce a reagire e al 72' Okoye salva ancora su Zapata di testa. Nel finale squillo dell'Udinese che all'82' ci prova con Thauvin che sfiora il palo. Non c'è più tempo e i granata espugnano Udine. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Show azzurro nel Sei Nazioni da record, Italia vince in Galles 24-21
(Adnkronos) – L'Italia vince a Cardiff e batte il Galles 24-21 nel match valido per la quinta e ultima giornata del Sei Nazioni 2024. La Nazionale del ct Quesada centra la seconda vittoria consecutiva dopo quella ottenuta una settimana fa a Roma contro la Scozia e chiude il torneo con 2 successi, un pareggio e 2 sconfitte: un bilancio record nella storia delle partecipazioni azzurre al Sei Nazioni. A Cardiff, lo show azzurro inizia con due piazzati di Garbisi al 5’ e al 14’ per il 6-0. Al 20’ Garbisi indossa i panni del suggeritore e ispira la meta di Ioane per l’11-0 che resiste fino all’intervallo. Al 46’ sale in cattedra Pani con una spettacolare serpentina che manda in tilt i dragoni: meta, Garbisi trasforma per il 18-0. Il Galles aumenta la pressione per riaprire la partita. Al 64’ i padroni di casa sfondano con Dee che schiaccia in meta, Costelow trasforma per il 7-18. Al 69’ Garbisi centra i pali dalla piazzola (21-7) e raffredda il pubblico. Al 74’ è Page-Relo a trasformare un piazzato: 7-24. Il Galles non si arrende e al 78’ Rowlands firma la metà del 14-24 grazie alla trasformazione di Lloyd. Nel recupero è Grady ad andare a segno, è definitivo così il punteggio 24-21. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Milano-Sanremo 2024, Philipsen vince 115esima edizione
(Adnkronos) – E' Jasper Philipsen a vincere la 115esima edizione della Milano-Sanremo in 6h14'44". Il campione belga del team Alpecin-Deceuninck ha battuto in volata, al termine dei 288 km, il neozelandese Micheal Matthews, mentre nello sprint ha chiuso in terza posizione Tadej Pogacar, davanti a Mads Pedersen e Alberto Bettiol. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
A Roma la maratona dell’acqua, all’Expo Village Acea ospita medagliati e runner
(Adnkronos) – Oggi, presso l’Expo Village dell’Acea Run Rome The Marathon, lo stand ACEA ha ospitato otto tra gli atleti internazionali più di rilievo in gara: Hunegnaw, Birech, Keror, Samwel, Tulu per gli uomini e Kipsiror, Cherop e Lagat per le donne. Sempre oggi, alle 16 lo stand si anima con una tavola rotonda dal titolo “Il tema dell’acqua tra sport, sostenibilità ed uno sguardo al futuro” che ha visto la partecipazione di tre campioni dello sport italiano che hanno proprio nell’acqua il loro elemento naturale: Lorenzo Marsaglia (tuffi), Alessandra Sensini (vela), Giulia D’Innocenzo (nuoto). Con loro, a dialogare del rapporto tra sport e acqua, ci saranno Virman Cusenza, direttore della Comunicazione di Acea, e Pierfrancesco Ragni, Vice Direttore Generale Corporate del Gruppo. L’Expo Village della Acea Run Rome The Marathon è stato inaugurato ieri presso il Palazzo dei Congressi all’Eur. In attesa del via della Maratona dell’acqua, lo spazio del villaggio, da ieri sono in corso iniziative di intrattenimento e attività dedicate a sport e benessere all’interno dei 4.500mq di area espositiva, con più di cento espositori. Il villaggio, una vera e propria casa della maratona, è aperto a tutti, non solo ai partecipanti ma anche ad appassionati di sport e visitatori. Con il claim “runforwater”, la manifestazione sportiva vuole quest’anno sottolineare ancor di più il ruolo fondamentale dell’acqua, per la vita, il pianeta e anche per lo sport. Lungo gli oltre 42 km di gara, domenica Acea garantirà diversi punti di ristoro, con circa 60mila litri d’acqua a disposizione degli atleti e oltre 100mila bicchieri biocompostabili, in ottica di economia circolare. Temi che ovviamente saranno protagonisti non solo nella corsa di domenica ma anche nello stand di Acea all’interno del villaggio. Nello spazio espositivo del gruppo industriale, primo operatore nazionale nel settore idrico, ci sono video dedicati all’acqua che aiutano a riflettere sul consumo che ne facciamo nella quotidianità e attività volte a sottolineare quanto sia importante salvaguardare più possibile la risorsa idrica. Oltre al supporto per la manifestazione, domenica quattro squadre di Acea prenderanno parte alla staffetta Acea Run4Rome. Partecipazione anche all’insegna della solidarietà: con l’occasione le squadre di Acea hanno attivato un crowdfunding per sostenere l’Associazione no profit “Sport senza Frontiere” che si occupa di garantire percorsi sportivi completamente gratuiti a bambine e bambini che provengono da situazioni di disagio socio economico. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Vannacci: “Feltrinelli nasconde il mio libro? E’ censura morale”
(Adnkronos) – "E' sintomatico dell'epoca nella quale viviamo: ciò che è ritenuto scomodo o comunque non intonato con il pensiero dominante viene in qualche modo censurato, se non fisicamente, almeno dal punto di vista morale". Così il generale Roberto Vannacci commenta all'Adnkronos l'iniziativa delle librerie Feltrinelli dove l'ultimo suo lavoro, 'Il coraggio vince', non è esposto nelle vetrine, non si trova nemmeno tra gli scaffali, per averlo bisogna fare esplicita richiesta o affidarsi all'acquisto online. "La storia si ripete. Ognuno fa quello che vuole, intendiamoci, la libertà di pensiero è diritto di ciascuno, ma le librerie che ritengono certe opere scomode o che non piacciono o che le tengono sottobanco conferma la censura morale delle persone", conclude. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Un’ameba nel cervello dopo lavaggi nasali sbagliati, 10 casi negli Usa
(Adnkronos) – Un'ameba nel cervello dopo lavaggi nasali sbagliati. I Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani descrivono "10 casi di pazienti con infezione da Acanthamoeba non cheratite che hanno riferito di aver eseguito risciacqui nasali prima di ammalarsi". Sono 7 uomini e 3 donne, "tutti immunocompromessi", spiegano i Cdc. "La maggior parte faceva risciacqui da mesi o addirittura per anni e almeno la metà utilizzava acqua del rubinetto", sottolinea l'autorità sanitaria che avverte: "Educare contro l'uso di acqua di rubinetto non bollita per il lavaggio nasale può essere efficace nel prevenire le infezioni invasive da Acanthamoeba, in particolare tra gli immunodepressi". Le infezioni si sono verificate dal 1994 al 2022, ma 9 si concentrano nell'ultimo decennio, si legge nel report. Dei 10 pazienti, in media 60enni (dai 32 agli 80 anni), 5 soffrivano di cancro e 2 erano malati di Aids. Sette sono sopravvissuti: "Un dato inaspettatamente alto – puntualizzano i Cdc – considerando il tasso di mortalità dell'infezione da Acanthamoeba". L'infezione ha prodotto un insieme di condizioni che andava dalla rinosinusite alla malattia cutanea, dall'encefalite amebica granulomatosa all'osteomielite. Pur precisando che il rapporto causa-effetto non è sicuro, ossia "non è stato stabilito con certezza che il lavaggio nasale sia la via di trasmissione in ogni caso" analizzato, i Cdc ribadiscono che soprattutto "le persone immunocompromesse dovrebbero essere educate a risciacqui nasali sicuri per prevenire infezioni da ameba". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Regionali Basilicata, Domenico Lacerenza rinuncia a candidatura con centrosinistra
(Adnkronos) – "Dopo un'attenta riflessione voglio comunicare la mia rinuncia alla candidatura a Presidente della Regione Basilicata". Così Domenico Lacerenza in una mail inviata a un quotidiano locale lucano annunciando di non voler concorrere alla carica di governatore lucano, sostenuto dal centrosinistra in particolare dalla formazione civica ‘Basilicata Casa Comune’, Pd, M5S, Alleanza Verdi Sinistra e +Europa. "È una decisione presa con assoluta serenità e anche nell’interesse delle forze politiche che hanno voluto propormi" spiega. "Avevo dato la mia disponibilità, ma non posso non registrare le reazioni che ci sono state in seguito. In ogni caso voglio che lo spirito che ha portato alla proposta che ho ricevuto, cioè la ricerca dell'unità dei moderati e progressisti e l'offerta di una coalizione capace di battere il centro destra in Basilicata, sia preservato, e per questo faccio un passo indietro. Lo devo anche alla mia storia professionale e per rispetto alla comunità dei lucani. Ringrazio quanti hanno espresso fiducia nei miei confronti, e in particolare Elly Schlein, Giuseppe Conte e Angelo Chiorazzo". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Eurovision, Angelina Mango taglia 8 secondi de ‘La Noia’
(Adnkronos) –
Angelina Mango non si snatura per l'Eurovision Song Contest. L'artista ha deciso di portare sul palco del concorso, che quest'anno si terrà a Malmo dal 7 al 12 maggio, il brano con cui ha vinto il Festival di Sanremo, 'La Noia', in una versione fedelissima all'originale, che le sta regalando enormi soddisfazioni. L'unica modifica, imposta dal regolamento dell'Eurovision, è stato – a quanto apprende l'Adnkronos – il taglio di 8 secondi. Il brano, nella versione attualmente in rotazione radiofonica e disponibile sulle piattaforme di streaming, dura infatti 3 minuti e 8 secondi. Mentre all'Eurovision i brani non possono superare i 3 minuti. Così – confrontando il testo registrato sul sito di Eurovision con quello attualmente ascoltabile – si scopre che il taglio di pochi secondi è caduto sul raddoppio della frase "È la cumbia della noia/È la cumbia della noia/Total" al termine della seconda strofa. La frase viene pronunciata una sola volta, invece che due. Tutto qui. Una modifica dunque che lascerà sostanzialmente invariato il brano. E con cui Angelina spera di conquistare anche il pubblico internazionale, dopo quello di Sanremo, al ritmo di cumbia. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Feltrinelli ‘nasconde’ Vannacci, nei negozi ‘Il coraggio vince’ solo su richiesta
(Adnkronos) –
Alla Feltrinelli il libro del generale Vannacci c'è ma non si vede: non si trova tra le ultime novità e neanche tra gli scaffali. Nonostante sia appena uscito sul mercato e sia potenzialmente spinto dalla grande pubblicità creata dalle innumerevoli polemiche sull'autore, il suo posto è nascosto, dietro la cassa o addirittura in magazzino. Per vederlo, ed eventualmente comprarlo, bisogna, quindi, fare esplicita richiesta o affidarsi all'acquisto online. L’ultimo lavoro di Roberto Vannacci, intitolato 'Il coraggio vince', è stato pubblicato da Piemme il 12 marzo: si tratta di un'autobiografia che arriva dopo 'Il mondo al contrario', autoprodotto e pubblicato nel 2023, che ha fatto molto parlare. La nuova pubblicazione potrebbe peraltro coincidere con l’inizio della sua campagna elettorale per le elezioni europee, dato che si parla di una sua possibile candidatura tra le fila della Lega. L'ultimo libro di Vannacci? "Lo trova in cassa", dice un commesso della Feltrinelli di viale Eritrea a Roma che, a domanda sul perché non sia esposto, risponde: "A richiesta lo diamo, questa è l'indicazione". Stesso protocollo alla Feltrinelli di via Appia Nuova, dove il libro spunta da sotto il banco informazioni per "scelta aziendale". Nel grande punto vendita di Largo Argentina, invece, la commessa dice "è appena arrivato" e va a prenderlo in magazzino. Sulla vicenda non c'è alcuna dichiarazione da parte di Feltrinelli Librerie, nonostante l'Adnkronos abbia chiesto un commento sulla vicenda. Probabilmente la scelta delle Librerie Feltrinelli è di garantire comunque l'accesso ad ogni forma di cultura, e quindi di fornire a chi lo chiede il libro di Vannacci, senza però promuovere, con l'esposizione sugli scaffali o nelle vetrine, testi che incarnano valori in cui l'azienda non si riconosce. D'altronde precedenti simili non mancano. La volontà di mettere un libro in bella vista o meno è stata spesso oggetto di discussione. Stessa sorte è toccata nel settembre scorso al libro intervista 'La versione di Giorgia' (edito da Rizzoli) di Alessandro Sallusti che denunciò un boicottaggio "gravissimo" da parte della Feltrinelli che, a pochi giorni dall'uscita, non solo non lo espose in evidenza ma addirittura – fece notare il direttore de Il Giornale – "avevano solo due o tre copie nascoste in un angolo". Fece più scalpore la polemica tra Salvini e la Feltrinelli nel 2019 sul libro intervista 'Io sono Matteo Salvini' scritto da Chiara Giannini e pubblicato da Altaforte Edizioni (escluso anche dal Salone del libro di Torino) ordinabile nella catena di librerie ma non reperibile sugli scaffali. La notizia fece arrabbiare l'allora ministro degli Interni, Salvini, che parlò di censura. (di Loredana Errico) —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Roma, Dybala stop per infortunio
(Adnkronos) – L'attaccante della Roma Paulo Dybala nella seduta di allenamento di ieri ha riportato una piccola lesione all’adduttore lungo della coscia destra e pertanto salterà la gara di domani e la convocazione in nazionale argentina. Nessun allarmismo comunque, in casa Roma, per l'argentino, che osserverà uno stop di una decina di giorni con l'obbiettivo di rientrare dopo la sosta, quindi già per la sfida con il Lecce del 1 aprile. Per quanto riguarda Lukaku, che ha un'infiammazione all'anca da gestire, non dovrebbe avere problemi per la gara con il Sassuolo. anche se si attende l'ultimo allenamento. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Piemonte, Pd candida Pentenero ed è rottura con M5S: “Presenteremo nostro candidato”
(Adnkronos) – Rottura Pd-M5S sul candidato per le regionali in Piemonte. I dem ufficializzano il nome di Gianna Pentenero lasciando tuttavia la porta aperta all'interlocuzione con le altre forze politiche ma il Movimento 5 Stelle non ci sta e fa sapere che nei prossimi giorni avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato presidente. "Gianna Pentenero è la candidata che il Partito democratico propone ai cittadini e mette a disposizione delle forze del centrosinistra del Piemonte, per costruire un'alternativa credibile alla destra che ha guidato la Regione negli ultimi cinque anni”, annunciano in una nota congiunta Igor Taruffi, responsabile Pd Organizzazione, e Davide Baruffi, responsabile Pd Enti Locali. "L'esito unitario, col voto unanime dell'assemblea regionale che ha indicato oggi Pentenero – continuano – è un importante passo avanti nel processo di costruzione dell'alternativa di cui il Piemonte ha bisogno. Il merito va a tutte le democratiche e ai democratici piemontesi, a partire da Daniele Valle e Chiara Gribaudo che hanno favorito l'unità, anteponendola ad ogni altra considerazione". "Quello di oggi – sottolineano – non è un punto di arrivo ma di partenza, perché il compito del Pd è lavorare per costruire l'alleanza più ampia: ci rivolgiamo per questo a tutte le forze politiche e civiche che non si riconoscono nella destra. Nella convinzione che sui temi della difesa della sanità pubblica, della dignità del lavoro, dei diritti e di una nuova politica industriale che punti alla conversione ecologica si possano trovare ampie convergenze come già emerso nelle interlocuzioni avviate con le altre forze politiche, compreso il M5S, confermando la piena disponibilità del Partito Democratico a proseguire il confronto programmatico per trovare una sintesi più avanzata. Non crediamo che questo sia il tempo dei distinguo ma quello della sintesi, e rimaniamo aperti a compiere tutte le scelte utili per unire. Perché per noi – concludono – le ragioni dell'unità delle forze alternative alla destra vengono prima di ogni ragione di parte”. A stretto giro arriva, attraverso una nota analoga, la replica dei 5 Stelle. "Apprendiamo dalle agenzie di stampa la decisione maturata dal Partito Democratico di ufficializzare la candidatura di Gianna Pentenero alle prossime elezioni regionali del Piemonte", affermano Sarah Disabato, coordinatrice regionale e Capogruppo M5S Piemonte, Sean Sacco, consigliere regionale M5S Piemonte, Ivano Martinetti, consigliere regionale M5S Piemonte, Elisa Pirro, senatrice M5S, Chiara Appendino, deputata M5S, Antonino Iaria, deputato M5S. "Registriamo questo cambio di passo e di metodo, una decisione che cozza con il dialogo che – seppur tra difficoltà e differenze – era stato intavolato in trasparenza e franchezza in questi mesi per definire gli aspetti programmatici di una proposta politica condivisa e unitaria". "Alla luce di tutto questo, nei prossimi giorni il Movimento 5 Stelle illustrerà il proprio programma elettorale e avvierà il percorso per la scelta del proprio candidato presidente – convinto che il nodo per far voltare pagina al Piemonte sia quello di un’agenda programmatica all’altezza della volontà di cambiamento richiesta dai cittadini". Un appello all'unità arriva intanto da Sinistra Italiana. "Quella di Gianna Pentenero è una figura autorevole, capace di dialogo e unità e che ha ben chiara la portata della sfida contro il malgoverno della destra di Cirio e Marrone. È positivo che il Pd arrivi unito a questa scelta, ma per noi è solo un primo passo", scrivono in una nota Sinistra Ecologista Torino, Sinistra Italiana Torino, Sinistra Italiana Piemonte. "Ora tutte le forze che vogliono il cambiamento in Piemonte e nel Paese hanno la responsabilità di riunirsi e condividere scelte su leadership e programmi, come è accaduto in Sardegna, Abruzzo e Basilicata. Un Piemonte diverso all'insegna della giustizia sociale e ambientale è possibile, ed è quello che vuole tutto il campo progressista: in gioco c'è la sanità pubblica, la lotta all'inquinamento, l'investimento sulle case popolari e sull'assistenza, l'autodeterminazione delle donne e i diritti di tutte le persone, comprese quelle straniere che la destra piemontese discrimina sistematicamente". "Per noi l'unità vera dei progressisti è condizione indispensabile per sfidare i nostri avversari e offrire una prospettiva di speranza a un elettorato deluso che va motivato alla partecipazione”. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Migranti, Ocean Viking chiede ‘porto più vicino’: in 23 sbarcati a Catania per cure urgenti
(Adnkronos) – "Dopo la morte di oltre 60 persone in seguito ad un calvario di 7 giorni in mare e ad una serie di intensi soccorsi, i superstiti a bordo della Ocean Viking rimangono in un limbo, lontani da un porto sicuro". Lo afferma l'Ong Sos Mediterranee che chiede "con urgenza" alle autorità italiane "un porto sicuro più vicino". La nave Ocean Viking, con a bordo 336 superstiti, si sta dirigendo verso Ancona, porto assegnato dalle autorità italiane. I team a bordo della Ocean Viking, la nave noleggiata da Sos Med, in collaborazione con la Federazione Internazionale della Croce e Mezzaluna Rossa hanno effettuato quattro separate operazioni di soccorso nell'arco di 48 ore questa settimana, salvando 361 migranti. Dopo aver chiesto urgentemente il permesso di sbarcare nel porto sicuro più vicino, i 23 superstiti di un naufragio in cui avrebbero perso la vita circa 60 persone, sono stati trasbordati, con la nave all'ancora, al largo del porto di Catania per essere sottoposti a cure mediche urgenti. "Questi sopravvissuti hanno bisogno di cure urgenti e quindi di attraccare in un porto sicuro il prima possibile – afferma Jennifer Vibert, responsabile delle operazioni della Ficr – Metà dei sopravvissuti sono molto giovani, bambini o adolescenti, e molti sono stati trovati in uno stato fisico e mentale estremamente fragile. La maggior parte ha sofferto di grave disidratazione e alcuni hanno fatto ricorso all'acqua di mare. Altri hanno riportato ustioni a causa del carburante e dell'acqua di mare mescolati nel gommone. Il personale medico a bordo della Ocean Viking ha prestato cure mediche urgenti e fornito prodotti igienici, cibo e acqua. Ma i sopravvissuti hanno urgente bisogno di cure a terra". "Le vite perse e i volti segnati dalla sofferenza rendono il nostro cuore pesante – aggiunge Soazic Dupuy, direttrice delle operazioni di Sos Mediterranee – E' essenziale capire cosa è successo dal momento della partenza dell'imbarcazione fino al ritrovamento dei sopravvissuti per evitare che una simile tragedia si ripeta". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ramadan, appello di Magdi Allam: “L’Italia vieti il digiuno ai bambini musulmani”
(Adnkronos) –
Vietare il digiuno del Ramadan ai bambini musulmani che frequentano le scuole in Italia. E’ l’appello lanciato da Magdi Cristiano Allam, giornalista e scrittore egiziano, che interpellato dall’Adnkronos spiega: "Lo spunto mi è venuto leggendo l’allarme segnalato da alcune maestre e dirigenti scolastiche. Finora infatti capitava di vedere ragazzini dagli 11 anni in su, alle scuole medie, digiunare per il Ramadan, ma adesso si segnalano casi anche alle scuole elementari, di bambini di 6-7 anni, costretti a non mangiare né bere, che in classe mostrano segni di spossatezza e difficoltà di concentrazione”. “Lo Stato ha il dovere di tutelare la salute dei bambini – sottolinea Allam – che per un mese intero, per dodici ore al giorno, devono digiunare e non possono bere, con gravi rischi per la loro salute. Oltretutto ci sono i casi dei bambini musulmani che restano a scuola anche a pranzo e si ritrovano a mensa a vedere i loro compagni che mangiano e bevono mentre loro non possono farlo. Questa è tortura”. Lo scrittore commenta poi "la paradossale dichiarazione" dell'Imam di Firenze, Izzedin Elzir, "il quale sostiene che ‘sono i bambini che vogliono digiunare per emulare i grandi e dimostrare che sono in grado di fare il Ramadan’ ma lui stesso poi ammette che la salute deve essere al primo posto”. “E’ bene quindi che lo Stato intervenga con una normativa da applicare in tutte le scuole italiane – conclude Magdi Allam ribadendo il proprio appello – è necessario chiarire che i bambini fino alla maggiore età non possono essere sottoposti a una condizione alimentare che metta a rischio la loro salute”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Domodossola, arrestato mentre violenta donna nel sottoscala: a dare l’allarme un passante
(Adnkronos) – Un senegalese di 26 anni è stato arrestato la scorsa notte a Domodossola mentre stava violentando una donna in un sottoscala di un palazzo nei pressi della stazione ferroviaria. Decisiva è stata la segnalazione di un turista cinese, che dopo aver visto l'uomo che trascinava con forza una donna, ha subito avvertito i carabinieri. I militari, nel frattempo raggiunti da un’altra pattuglia della Stazione di Villadossola, sono riusciti ad aprire il portone dello stabile e, seguendo un rumore sospetto proveniente dal sottoscala del palazzo, hanno raggiunto il locale cantine dove si sono trovati di fronte l’uomo seminudo che stava abusando della donna mentre la teneva ferma per i polsi. I militari hanno subito arrestato l'uomo in flagranza e soccorso la donna che, in evidente stato di shock ed in lacrime, confermava ai carabinieri la violenza subita. Dopo i primi soccorsi i militari hanno fatto arrivare sul posto un’ambulanza per le cure del caso, e mentre il personale sanitario accompagnava la vittima della violenza presso il pronto soccorso dell’ospedale di Domodossola, l’uomo è stato condotto in caserma per i successivi accertamenti, al termine dei quali è stato dichiarato in arresto per violenza sessuale e condotto presso il carcere di Verbania su disposizione dell’autorità giudiziaria, dove si trova tuttora in seguito alla convalida. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Kate e la foto modificata, l’ironia del re d’Olanda
(Adnkronos) – Anche il re d'Olanda ha scherzato sulla foto truccata di Kate Middleton. Accolto da una folla festante di bambini delle elementari con corone di cartone in testa in una scuola elementare a Zutphen, re Guglielmo Alessandro non ha resistito alla battuta. Quando una bambina gli ha detto che lo aveva visto in una foto della famiglia reale, il sovrano 56enne ha riposto prontamente: "Almeno io non ho usato photoshop", scatenando l'ilarità generale dei presenti. La scenetta è stata ripresa ed è subito circolata sui social. Come i sovrani scandinavi, il re d'Olanda ha uno stile più alla mano della famiglia reale britannica. Ma la battuta di Guglielmo Alessandro sulla moglie dell'erede al trono britannico rimane comunque poco usuale. E sottolinea come la gaffe della foto modificata da Kate, abbia fatto il giro del mondo, aprendo interrogativi sul vero stato di salute della principessa di Galles, invece di rassicurare il pubblico sulla sua ripresa dopo la misteriosa operazione all'addome subita a gennaio. —internazionale/royalfamilynewswebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Anziana dimessa da ospedale cade dalla barella e muore, aperta inchiesta
(Adnkronos) – Dopo un ricovero in ospedale di due settimane per una insufficienza renale viene dimessa e i figli decidono di portarla a casa su un'ambulanza privata. Ma mentre l'anziana signora è sulla barella nel tragitto dal Pronto soccorso all'ambulanza, la barella si ribalta e V.G., che a settembre avrebbe compiuto 88 anni, cade e batte la testa. Dopo una ricovero di tre giorni in semi incoscienza è morta. E' accaduto a Termini Imerese (Palermo) dove la Procura, dopo la denuncia presentata dai parenti, ha aperto una inchiesta per omicidio colposo. E' stato anche disposto il sequestro della salma, in attesa dell'autopsia. La signora V.G. era stata ricoverata lo scorso 29 febbraio al Pronto soccorso di Termini Imerese e il 3 marzo era stato trasferita nel reparto di Medicina, per una insufficienza renale. "Le condizioni erano migliorate – racconta all'Adnkronos il legale della famiglia Paolo Sanfilippo – e l'11 marzo i medici hanno disposto le dimissioni della signora. I familiari hanno ritenuto opportuno affidarsi a una associazione privata che trasporta i degenti in ambulanza, per evitare di portarla a casa in auto. Così è arrivata l'ambulanza, la signora è stata caricata dal quarto piano, ma poco prima che salisse in ambulanza nella zona antistante al pronto soccorso, la signora è caduta e ha battuta la testa". Dopo la caduta l'anziana è stata ricoverata ma dopo 3 giorni è morta. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sardegna, energia sull’Isola: un caso unico
(Adnkronos) – La situazione dell'energia in Sardegna è particolare, come mostra l'analisi dei dati statistici che evidenziano diverse peculiarità rispetto al resto del Paese. A cominciare dai consumi piuttosto elevati di energia elettrica, risultato anche della scarsa diffusione del metano e, quindi, del ricorso a dispositivi elettrici anche per il riscaldamento, con ripercussioni sui consumi. I consumi pro capite di energia elettrica sono i più elevati rispetto a tutte le altre regioni del Mezzogiorno. Per contro la regione registra un saldo positivo tra energia prodotta e consumata con un surplus che viene esportato nel resto del Paese e all'estero. Da segnalare anche i costi particolarmente onerosi delle bollette energetiche, ma anche la crescita dell'impiego di energia elettrica da fonti rinnovabili (+14% rispetto al 2012), così come del fotovoltaico in aumento nel 2021 rispetto all'anno precedente sia nel numero di impianti (+14,4%) che di potenza prodotta (+14%). Nel 2021, secondo i dati comunicati dal Mase, i consumi di energia elettrica in Sardegna sono cresciuti complessivamente del 5,7%. Il settore dove si registra la crescita maggiore è quello dei servizi +9,2%, segue il consumo domestico +4,9%, industria +4,5%, agricoltura +2,7%. A livello di consumi, il settore industriale nel 2021 ha utilizzato il 44,9% dell'energia elettrica della Sardegna, seguito dai consumi delle famiglie 27,7%, poi i servizi 24,6 e l'agricoltura con il 2,8%. Il 39% del totale di energia elettrica consumata (compreso l'idroelettrico) proviene da fonti rinnovabili, un dato in crescita dell'1,4% rispetto al 2020 e di quasi 14 punti percentuali maggiore rispetto al 2012. Con 5.327 kw/h per abitante, la Sardegna è la regione del Mezzogiorno dove nel 2021 si registrano i consumi di energia elettrica più elevati. Un dato superiore anche alla media nazionale che si attesta a 5.095 kw/h per abitante. Si tratta del dato più elevato registrato da Istat e Arera dal 2012 al 2021 e con un incremento di quasi 400 kw/h per abitante rispetto alla rilevazione precedente del 2020. Per contro la Sardegna nel 2021 ha registrato un saldo positivo di 2.375,3 Gw/h tra importazioni ed esportazioni di energia elettrica verso l'estero e le altre regioni italiane. Questo significa un'autosufficienza nella produzione con un surplus di produzione che viene destinato fuori regione. Le bollette che i sardi si trovano a pagare sono tra le più alte del Paese. Da un'indagine di Facile.it il conto elettrico ha infatti un costo medio annuale di 914 euro, decisamente più elevato della media nazionale di 770 euro. Da segnalare però che nel 2023 in media la spesa nel mercato tutelato è diminuita di circa il 34%. A livello territoriale la spesa media più elevata si registra a Cagliari e provincia con una media annuale di 947 euro. Al secondo posto il Sud Sardegna, dove il costo per l'energia elettrica è di 920 euro l'anno, quindi Oristano con una media di 883 euro. Le cose vanno leggermente meglio nelle altre due province sarde: la bolletta elettrica è meno salata a Sassari dove i cittadini sostengono una spesa media di 879 euro l'anno e a Nuoro dove la media è di 877 euro. Le particolarità della Sardegna si rilevano anche in tema di impianti domestici per il riscaldamento. Solo il 5,9% delle famiglie ha un impianto centralizzato (media nazionale 17,1) e solo il 32,2% ha un impianto autonomo, un dato che pone la regione all'ultimo posto nel Paese. Per contro il 61,9% dei sardi si riscalda con apparecchi singoli, fissi o portatili, percentuale nettamente più elevata rispetto alla media nazionale del 17,2%. A livello di fonte di alimentazione del sistema prevalente di riscaldamento, nel 2021 la Sardegna si è distinta per la percentuale più elevata di biomasse, scelte dal 44,9% della popolazione circa tre volte più della media nazionale. Al secondo posto l'energia elettrica 25,9% contro una media italiana dell'8,5%, quindi il GPL utilizzato dal 13,5% delle famiglie anche in questo caso il dato è molto più elevato della media nazionale del 5,6%. Da considerare che però fino al 2020 le case dei sardi non erano raggiunte dalla rete del metano e infatti tale fonte di alimentazione nel 2021 è ferma al 2,1%, mentre proprio il metano è di gran lunga la fonte più utilizzata per il riscaldamento in Italia con una media del 68%. Considerando la dotazione di elettrodomestici effettivamente utilizzati, nel 2021 l'Istat ha rilevato che, escludendo il frigorifero, utilizzato dal 99,4% delle famiglie, il 43,7% dei sardi utilizza il congelatore esterno, secondo dato più elevato a livello regionale dopo l'Umbria. Per contro la lavastoviglie è utilizzata solo dal 38,9% della popolazione, un dato inferiore si registra solo in Sicilia, Puglia e Campania, decisamente sotto la media nazionale che si attesta al 50,2%. I sardi invece usano molto l'asciugatrice: il 17,6%, contro la media italiana del 15,8% e soprattutto superiore a tutte le altre regioni del Sud e di parte del Centro. Da segnalare che l'80% delle famiglie sarde utilizza apparecchi singoli per il condizionamento caldo/freddo, fissi o portatili, mentre solo il 12% ha un impianto di condizionamento centralizzato o autonomo. Nel complesso i diversi sistemi di condizionamento vengono usati tutti o giorni o quasi dal 32% della popolazione, il dato più alto d'Italia. Le famiglie sarde sono abbastanza attente al risparmio energetico. Tra gli strumenti domestici utilizzati a basso consumo elettrico, il 96% ha almeno una lampadina a risparmio energetico, una percentuale leggermente superiore alla media nazionale. Nelle case dei sardi l'84% delle lampadine utilizzate è a risparmio energetico, dietro solo a Lazio e Campania, contro il 16% di quelle tradizionali, oltre tre punti percentuali in meno della media italiana. Per contro, solo il 44,8% delle abitazioni ha finestre e portefinestre con doppi vetri, una delle percentuali più basse del Paese, che registra una media del 61,1% di abitazioni con tali dotazioni che, come noto, permettono un maggior isolamento termico e quindi un risparmio nei consumi per il riscaldamento e il raffrescamento. Secondo i dati forniti da GSE, dal 2021 al 2022 sull'Isola è in deciso aumento sia il numero di impianti fotovoltaici, oltre 6.000 in più, che la potenza installata con una crescita rispettivamente del 14,4% per numero impianti e del 14% per potenza. Nel secondo caso la Sardegna si pone al quinto posto tra le regioni italiane che hanno incrementato di più i MW legati al fotovoltaico e oltre tre punti percentuali in più della media nazionale. Del totale impianti fotovoltaici installati, il 40% è a terra il 60% non a terra. Analizzando la densità di occupazione del suolo degli impianti a terra, la Sardegna ha uno dei valori migliori nel rapporto ettari occupati/MW prodotti, 1,36, dietro solo a Liguria e Valle d'Aosta. A livello di potenza installata pro capite nel 2022, la Sardegna è al quarto posto tra le regioni italiane con 696 Watt per abitante, al primo posto le Marche con 805 W/abitante. Se a livello di quantità di impianti sul territorio, la provincia di Sassari è al primo posto, con 13.480 impianti, in fatto di potenza prodotta si distinguono particolarmente gli impianti di Cagliari e provincia con 345 MW. Tra i punti principali del programma del nuovo Governo regionale, di particolare rilievo i temi energetici, con attenzione alla transizione energetica e al miglior sfruttamento delle fonti rinnovabili, eolico in primis. Per la nuova Presidente di Regione, Alessandra Todde, sarà fondamentale ottimizzare il consumo dei diversi settori, compresi i trasporti, così da migliorare l'efficienza anche attraverso incentivi e partenariati tra pubblico e privato. Uno degli obiettivi è ridurre i consumi nei trasporti sostenendo la mobilità collettiva e la transizione elettrica dei mezzi di locomozione, sviluppando una strategia che tuteli l'ambiente e il paesaggio da attuare con la cooperazione e la partecipazione tra enti istituzionali e territoriali. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Tragedia a Secondigliano, si appartano in garage con auto accesa: fidanzatini uccisi dal monossido
(Adnkronos) – Sì sarebbero appartati in garage, lasciando il motore dell'auto acceso, e sarebbero stati uccisi dalle emissioni di monossido di carbonio. Si stanno delineando poco alla volta i contorni della tragedia che è avvenuta stanotte nel quartiere Secondigliano a Napoli. Secondo quanto appreso dall'Adnkronos, i due corpi senza vita ritrovati in auto questa mattina apparterrebbero a due giovani fidanzati residenti in zona. A ritrovare in un garage in traversa Fossa del Lupo l'automobile con i due corpi all'interno è stato il papà del 24enne che era alla guida della vettura, il quale ha immediatamente dato l'allarme. Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri dopo il sopralluogo del medico legale nominato dalla Procura di Napoli che ha aperto un'inchiesta, è emerso che i due giovani – un ragazzo e una ragazza – si erano appartati in garage, lasciando il motore acceso. Senza accorgersene, poi, sono stati lentamente uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio che non hanno lasciato scampo alla giovane coppia. In mattinata, il padre del 24enne ha dato l'allarme, chiedendo l'intervento del 118, ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertare il decesso dei due giovani. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Secondigliano per avviare le indagini. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Europee, Lega riflette su Vannacci. Gelo Zaia dopo uscita Salvini
(Adnkronos) –
In Lega tiene banco la questione delle candidature alle prossime europee: da una parte l'annuncio atteso del generale Vannacci in lista, dall'altro il pressing di Matteo Salvini sui suoi governatori, con l'invito a candidarsi in Europa, che resta attuale. Anzi: nelle ultime ore, preso atto del no al terzo mandato per i governatori, il leader leghista ha fatto sapere che Luca Zaia potrebbe a questo punto traslocare a Bruxelles: "Visto che nei prossimi anni molti degli snodi fondamentali passano dal'Europa, diciamo che un difensore del Veneto in terra d'Europa ai veneti potrebbe essere utile", ha detto il vicepremier e segretario della Lega nel corso di una diretta televisiva. Sul primo punto, la vicenda Vannacci, non pare però che la linea Salvini sia del tutto condivisa in Lega, come testimonia il video ormai virale sulle chat dei leghisti e non solo, con le parole di Gian Marco Centinaio ("da militante preferisco votare chi è in Lega da tempo, chi lavora sui territori", ha detto il vicepresidente del Senato). Oggi anche un vecchio leghista come Giuseppe Leoni che intervistato dal Repubblica, ha detto: "I militari mi sono sempre stati sulle balle, soprattutto quelli del manganello" e poi "questo Vannacci ne dice ogni giorno di tutti i colori".
Non mette tutti d'accordo neanche l'idea lanciata da Salvini su Zaia, perché come fanno osservare fonti parlamentari europee, non sembra quella una strada realmente praticabile, al di là del significato politico che sta dietro alle parole del leader leghista, che apre a uno scontro con il governatore veneto. "Se restiamo con l'estrema destra in Europa, mi pare difficile poter avere una delle caselle da commissario, magari quello all'agricoltura", spiegano da Strasburgo fonti vicine al Carroccio, non comprendendo la strategia del capo della Lega. Anche in Veneto l'idea di Salvini non sembra allettare nessuno. Non pare infatti che Zaia sia stato né informato prima dell'uscita del segretario federale, né tanto meno, che si sia convinto a lasciare la sua regione, dove il consenso personale sfiora l'80% delle preferenze. Fonti vicine al governatore veneto assicurano poi che non è passata inosservata la reazione stizzita del Doge. Zaia, sottolineano dal territorio "le cose che pensa di fare le fa, non si fa certo bloccare un emendamento come è successo a Salvini sia in Commissione che in Aula del Senato, ad esempio sul terzo mandato…". Salvini intanto riunirà gli alleati della destra europea a Roma, sabato 23. Evento dove a differenza della analoga kermesse di Firenze, lo scorso 3 dicembre, non saranno presenti i governatori, a partire proprio dallo stesso Zaia. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)