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Un molo galleggiante al largo della Striscia di Gaza, per poter accogliere e poi distribuire alla popolazione palestinese dell'enclave circa due milioni di pasti al giorno. Questo l'ambizioso piano messo a punto dagli Stati Uniti insieme a una società privata poco conosciuta, la Fogbow, gestita da ex funzionari militari e di intelligence. Più di mille i soldati americani che parteciperanno all'operazione, ma che, ha garantito il Pentagono, non metteranno piede all'interno della Striscia di Gaza. Così come, allo stesso modo, nessun civile potrà salire sul molo. Tecnicamente la struttura, come ha spiegato sempre il Pentagono, sarà costituita da due componenti: un grande molo galleggiante composto da segmenti di acciaio e una banchina più piccola che sarà collegata alla terraferma da una strada rialzata a due corsie lunga 548 metri. La strada rialzata sarà composta da pezzi di acciaio di 12 metri collegati tra loro e fissati alla riva. Le navi mercantili consegneranno i rifornimenti al molo galleggiante e da lì gli aiuti verranno scaricati su una serie di chiatte e navi più piccole che raggiungeranno la banchina galleggiante. Questa sarà collegata alla Striscia di Gaza con una strada assemblata in mare e ''conficcata'' nella spiaggia, in modo da permettere ai militari americani di non mettere piede nell'enclave. Come spiegano fonti ben informate alla Bbc, i container verranno svuotati sulla banchina galleggiante e il contenuto verrà caricato sui camion per essere portato ai punti di distribuzione all'interno di Gaza, come parte di un piano approvato dai governi statunitense e israeliano. Alla Bbc è stato detto che Fogbow è ancora alla ricerca di finanziamenti e ha informato una serie di governi europei e del Medio Oriente sui piani. Nel lungo termine, Fogbow prevede di creare una fondazione gestita da donatori per contribuire a portare gli aiuti a Gaza. Il successo del piano dipende dalla sicurezza, sottolineano gli esperti militari americani, segnalando l'eventualità di essere colpiti dal fuoco ostile in una zona di combattimento ancora attiva e di essere assaltati da grandi folle di civili che si radunano sulla riva. Per questo il contrammiraglio in pensione Mark Montgomery, un veterano della Marina americana con esperienza nella fornitura di aiuti umanitari, ha affermato che l'operazione richiede la creazione di un "bozzolo di sicurezza" sia sulla spiaggia sia nelle acque poco profonde vicine. "Non si può permettere che i civili salgano sul molo", ha detto Montgomery. "Potrebbe essere un genitore alla disperata ricerca di cibo per i propri figli o qualcuno che vuole tentare di uccidere qualcun altro. Ciò interromperebbe le operazioni", ha spiegato. Due fonti a conoscenza del piano hanno spiegato alla Bbc che le Forze di Difesa Israeliane (Idf) gestiranno la sicurezza "esterna" per impedire che folle di civili raggiungano la spiaggia e per rendere l'area sicura. La distribuzione sarà responsabilità dei palestinesi locali e disarmati, mentre si ritiene che Fogbow avrà compiti logistici limitati e non inerenti la consegna degli aiuti. Montgomery è dubbioso sul fatto che militari americani non saranno a Gaza perché sarà necessario ''controllare che le cose vanno come devono andare''. Per cui, se sulla spiaggia non ci saranno davvero soldati Usa, allora ''ci sarà un appaltatore esterno, probabilmente un militare americano in pensione'', ha aggiunto. Sull'efficacia degli aiuti, il Dipartimento di Stato Usa ritiene che potranno fare la differenza. Perché se l'obiettivo è la distribuzione di due milioni di pasti al giorno, questi andrebbero a soddisfare i bisogni di quasi l'intera popolazione della Striscia di Gaza, ovvero 2,3 milioni di persone. Si tratterebbe di aiuti di gran lunga superiori a quelli che attualmente arrivano via terra attraverso il valico di Rafah al confine con l'Egitto e quello di Kerem Shalom con Israele, così come tramite i lanci aerei. Tuttavia il metodo più rapido per far arrivare aiuti alla popolazione di Gaza resta via terra ed è per questo che questo tipo di distribuzione non verrà sostituita, ma affiancata dal supporto marittimo, come ha spiegato il portavoce del Dipartimento di Stato Usa Matthew Miller. "Anche nella migliore delle ipotesi, il molo non sarà allestito prima di due mesi come meccanismo di consegna efficace", ha detto Montgomery. "Dobbiamo tenerne conto mentre affrontiamo le sfide umanitarie dei prossimi 45 giorni'', ha sottolineato. Tuttavia, ha appreso la Bbc, Fogbow sta esaminando la possibilità di dragare una spiaggia per consentire alle chiatte di avvicinarsi abbastanza alla riva da poter scaricare gli aiuti sui camion prima che sia completata la costruzione del molo galleggiante. (di Melissa Bertolotti) —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Gaza, molo Usa galleggiante per aiuti: mille militari per 2 milioni di pasti al giorno
Milan, l’inchiesta sulla cessione: fari sul prezzo, società coinvolte e azioni
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Il prezzo del Milan, le società coinvolte nella trattativa tra Elliott e Red Bird, la titolarità delle azioni. E' analizzando i documenti relativi alla struttura societaria di RedBird, il fondo di Gerry Cardinale che ha acquistato il Milan nell'agosto 2022, forniti al board del club dopo il closing del 31.8.2022 e confrontandoli con la versione comunicata alla commissione Coaps della Figc il successivo 15 settembre, che la procura di Milano avrebbe deciso di fare luce sull'operazione di acquisto e sugli assetti societari del Milan. E' quanto emerge dal decreto di perquisizione che ieri è stato eseguito dagli uomini del nucleo speciale di polizia valutaria della guardia di finanza nella sede del Milan. In particolare, i pm Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi avrebbero rilevato "significative differenze" tra le due strutture societarie. Proprio dall'esame di quelle strutture societarie, infatti, gli inquirenti ipotizzano che al vertice delle stesse non ci sia il Fondo Redbird o il suo amministratore Gerry Cardinale, come era stato dichiarato a stampa e tifosi, oltre che ai board di Ac Milan, Rossoneri e Redblack, ma la società Rb Fc Holding Genpar, che ha sede allo stesso indirizzo americano di due società che detengono quote di maggioranza di Redblack, "in quanto espressione del Fondo Elliot". Analizzando il contratto di vendita delle azioni del Milan del 31.08.2022, poi, emergerebbe che "il compratore avrebbe corrisposto l'ammontare previsto in parte versando 600 milioni di euro sul conto corrente lussemburghese di Rossoneri ed in parte sulla base di un 'vendor loan agreement' che prevedeva l'emissione di strumenti finanziari per un importo pari a 560 milioni di euro derivanti da un finanziamento concesso dallo stesso venditore Rossoneri". Sotto la lente della procura di Milano ci sarebbe anche il prezzo attribuito al club, pari a circa 1,2 miliardi di euro. Una cifra che apparirebbe troppo alta rispetto alle valutazioni e, per questo, desterebbe qualche dubbio sulla reale natura dell’operazione. Dal 'form adv' aggiornato al 31.03.2023 presentato da Redbird alla Sec, in qualità di investment advisor, "sembrerebbero emergere rilevanti discrepanze rispetto a quanto comunicato dalla medesima struttura societaria al consiglio di amministrazione del Milan circa la provenienza dei fondi utilizzati per finalizzare l'acquisto delle azioni del club". Nello specifico, "nella parte del form riservata ai private fund gestiti da Redbird è possibile rilevare la presenza di Rb Fc Holdings Cv", mentre "non c'è traccia di Rb Funs IV Fc Aiv Cv", cioè del fondo che, secondo quanto dichiarato nel Cda dell'11.06.2022, avrebbe dovuto fornire una parte del capitale (400 milioni di euro circa) per l'acquisto delle quote del Milan. In altri termini, sembrerebbe che la maggior parte del capitale utilizzato per la compravendita del club provenga da un veicolo societario non riferibile a Redbird. I componenti del board del Milan in quota al Fondo Elliot, del resto, sono rimasti immutati nelle rispettive cariche sociali. E dunque, ipotizza la procura, "l'insieme di tali elementi suggerirebbe che il Fondo Elliot conservi attualmente il controllo sostanziale della società Ac Milan, laddove all'Autorità di vigilanza Figc sarebbe, invece, stata rappresentata l'effettiva cessione della proprietà in favore del Fondo Redbird". Una circostanza che, "ove accertata", determinerebbe una situazione di conflitto di interesse dal momento che il Fondo Elliot risulta avere un'influenza dominante su un'altra squadra di calcio francese, il Lille, iscritta alle stesse competizioni europee del Milan. Riguardo il passaggio di azioni, lo scorso 1 febbraio, gli investigatori avevano depositato una relazione di aggiornamento, dalla quale sono emersi ulteriori rilevanti profili di anomalia sulla effettiva effettiva titolarità delle azioni del Milan. Aggiornamento investigativo scattato dopo la diffusione sulla stampa di indiscrezioni sulla possibilità che Redbird fosse in procinto di cedere parte delle azioni del club rossonero ad investitori del mondo arabo, con i quali sarebbero emerse interlocuzioni risalenti al 19.12.2023. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Domani all’Università Lum di Bari il docufilm sulla storia della Candy
(Adnkronos) – Domani giovedì 14 marzo, alle ore 16, presso l’Aula Aldo Rossi dell'Università Lum di Bari sarà proiettato in anteprima il docufilm: “La storia di Peppino Fumagalli. La Candy, le imprese, la famiglia”. L’opera, firmata e diretta dal regista Massimiliano Finazzer Flory, presentata lo scorso anno al Festival del Cinema di Venezia dove ha riscosso un grande successo, racconta la storia della Candy, l’azienda di elettrodomestici con sede a Brugherio che è stata la prima a produrre in Italia le lavatrici. Un’opera a più voci che racconta una storia imprenditoriale e personale di successo in grado di dare emozioni e motivazioni. Dell’evoluzione della Candy, che da una piccola officina della Brianza è diventata una holding mondiale con migliaia di dipendenti, ne discuteranno a margine della proiezione: Antonello Garzoni, Rettore della Lum, Beppe Fumagalli, già Ceo della Candy, Sergio Fontana presidente di Confindustria Puglia, Massimiliano Finazzer Flory, regista e Gianna Elisa Berlingerio, direttrice del Dipartimento di Sviluppo Economico della Regione Puglia. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Dengue allarma il Brasile, ma preoccupano anche Zika e Chikungunya
(Adnkronos) –
L'epidemia di Dengue allarma il Brasile. E non solo. Il livello di attenzione è alto in Sudamerica e nel resto del mondo, con l'Organizzazione mondiale della Sanità che avverte che la prossima pandemia potrebbe proprio essere un'infezione causata dalle zanzare. Secondo gli ultimi dati diffusi dal ministero della Salute brasiliano, sono 391 le morti confermate causate quest'anno dall'infezione veicolata dalle zanzare, mentre su altri 854 decessi sono in corso indagini. A livello nazionale i casi sospetti segnalati superano ormai il milione e mezzo (1.583.183), di cui 12.652 gravi. Il tasso di incidenza della Dengue in Brasile è pari a 757,5 casi ogni 100mila abitanti. In 9 stati del Paese sudamericano è stata dichiarata l'emergenza sanitaria. In un mondo sempre più globalizzato, con il pianeta scosso dall'emergenza climate change, infezioni che finora sono state guardate da lontano rischiano di trovare un habitat e condizioni ideali per diffondersi anche in Europa e quindi in Italia, dove zanzare che ronzano anche in pieno inverno vengono registrate sempre più spesso. Un fenomeno che faciliterà infatti la diffusione di tutte le malattie a trasmissione vettoriale: dalla Dengue a Zika, dalla Chikungunya a West Nile, ma anche la malaria o la febbre gialla. Per malattie come Dengue o Chikungunya, veicolate dalle zanzare, "ogni anno osserviamo un aumento dei casi autoctoni, a trasmissione locale. La tendenza che ci aspettiamo è di registrare ogni estate sempre più contagi di questo tipo. E qualcuno si spinge addirittura a prevedere chela prossima pandemia sarà proprio una patologia a trasmissione vettoriale". "Io non sono così pessimista, ma l'eventualità esiste", l'ipotesi regge, ha spiegato all'Adnkronos Salute Paolo Gabrieli, professore di Zoologia all'università Statale di Milano. A chi gli chiede se rischiano di diventare endemiche anche alle nostre latitudini infezioni come la Dengue, che corre in Sudamerica allarmando le autorità sanitarie internazionali, l'esperto risponde innanzitutto che "non dobbiamo fare allarmismo. Siamo nel campo delle possibilità, però sicuramente le possibilità ci sono". L'emergenza Dengue in Brasile e l'aumento globale dei casi fanno innalzare l'allerta nei porti e negli aeroporti in Italia, al punto che il ministero della Salute ha emesso una circolare con l'indicazione agli Uffici di sanità marittima aerea e di frontiera (Usmaf-Sasn) di controllare i mezzi e le merci in arrivo dai Paesi dove il rischio Dengue è alto o endemico. Nel 2023 sono stati registrati in Italia 362 casi di Dengue, 82 dei quali autoctoni. "Nel 2024 nel territorio nazionale sono stati identificati, al 21 febbraio 2024, 48 casi confermati di Dengue, tutti importati. Alla luce della panoramica illustrata, non posso che ribadire che la situazione in Italia oggi non risulta allarmante", così il ministro della Salute Orazio Schillaci rispondendo in Senato lo scorso 22 febbraio ad una interrogazione sul tema Dengue. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Royal Family e la foto ritoccata, “gaffe di Kate occasione d’oro per Harry e Meghan”
(Adnkronos) – La foto di famiglia di Kate, ritoccata per sua stessa ammissione dalla principessa di Galles, è un'occasione d'oro per Harry e Meghan, se davvero vogliono riconciliarsi con la famiglia reale. Parola di due esperti in pubbliche relazioni, che, in distinte dichiarazioni ad altrettanti quotidiani britannici, sostengono che la moglie di William, particolarmente affranta per la gaffe, accetterebbe ben volentieri un gesto di solidarietà da parte dei Sussex. Il duca e la duchessa di Sussex, scrive il Mirror, si sono allontanati dalla famiglia negli ultimi anni, ma tutto potrebbe cambiare dopo che i Reali sono precipitati nel caos, quando la principessa di Galles ha pubblicato, in occasione della Festa della mamma, una fotografia modificata. L'immagine mostrava Kate posare per una dolce foto con i suoi tre figli, ma i fan hanno subito notato diversi 'errori' nello scatto. Fonti reali hanno definito l'episodio "eccezionalmente dannoso" per la famiglia reale, dopo che la principessa Kate ha ammesso di aver apportato diverse modifiche alla fotografia. Ma l'esperto di pubbliche relazioni Ryan McCormick ritiene che Harry e Meghan potrebbero sfruttare il dramma a proprio vantaggio. "Meghan ed Harry hanno ora un'occasione d'oro, non solo per ricucire più rapidamente il loro rapporto con la famiglia reale, ma anche per ripristinare un po' della loro simpatia agli occhi del pubblico – ha detto il portavoce al tabloid britannico -. Se dovessi consigliare Meghan, le direi di parlare ad alta voce e con passione in difesa di Kate. A Meghan potrebbe non piacere l'idea di essere sottoposta alle critiche della stampa, ma sicuramente conosce i media meglio di Kate. La duchessa potrebbe aiutare moltissimo la principessa di Galles, guidandola attraverso questa crisi sia pubblicamente che dietro le quinte". Ryan ha inoltre affermato che la Royal Family è andata in crisi a causa del fotoritocco: "La controversia sulla foto di Kate Middleton per la Festa della mamma è ormai diventata una vera e propria crisi nelle pubbliche relazioni. Alcuni siti hanno elencato fino a 18 modifiche evidenti, inclusa la mancanza di un anello nuziale. L'unica cosa che non ho ancora visto è la prova del cambiamento del viso e della carnagione di Kate (il che potrebbe implicare un insabbiamento della vera natura della sua salute). Chiunque abbia diffuso l'immagine potrebbe prendere in considerazione l'idea di intraprendere un'altra carriera". Sulla stessa lunghezza d'onda di Ryan, anche un altro esperto di pubbliche relazioni, il ceo di Rhizome Media Jack Izzard, che al Sun ha dichiarato che "probabilmente non sapremo mai se Harry e Meghan hanno provato un briciolo di piacere per l'imbarazzo di Kate. Ma quello che dovrebbero assolutamente cogliere dal pasticcio di Kensington Palace è un'opportunità di pubbliche relazioni: una parola di sostegno qui, un gentile cenno all'importanza della privacy di Kate là. Questa è un'opportunità per offrire un sottile ramoscello d'ulivo ai Cambridge". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sesso, l’allarme dei medici: “Giovani usano meno condom ed è boom malattie trasmissibili”
(Adnkronos) – Le abitudini sessuali dei giovani post pandemia Covid "evidenziano un calo dell'uso della contraccezione, seppur tiene una buona conoscenza sul tema. Se vediamo i dati dell'Organizzazione mondiale della sanità della sorveglianza Hbsc (Health Behaviour in School-aged Children) del 2022, relativi alla fascia 13-15 anni, circa il 70% dei maschi e delle femminine dichiarava di utilizzare il preservativo nell'ultimo rapporto sessuale; nel 2010 era invece dell'80-85%. Nell'arco di una decina di anni si è quindi scesi, anche se poi oltre il 90% dei ragazzi che partecipa alle nostre indagini conosce il preservativo e il fatto che protegga dalle malattie sessualmente trasmesse – che oggi segnano un boom di casi in Italia – e da gravidanze indesiderate". A fare il punto per l'Adnkronos Salute è Piero Stettini, psicoterapeuta-sessuologo e vice presidente della Fiss, la Federazione italiana di sessuologia scientifica. La fotografia dei comportamenti degli adolescenti italiani nel periodo post pandemia è stata scattata anche dalla VI rilevazione 2022 del sistema di sorveglianza Hbsc Italia – Comportamenti collegati alla salute dei ragazzi in età scolare, coordinato dall'Istituto superiore di sanità insieme alle università di Torino, Padova e Siena, con il supporto del ministero della Salute. Ebbene, "il 20% dei 15enni (21,6% maschi contro 18,4% femmine) dichiara di aver avuto rapporti sessuali completi. Il 66% dei ragazzi e delle ragazze che hanno avuto rapporti sessuali completi hanno dichiarato di aver usato il condom come contraccettivo, l'11,9% la pillola e il 56,3% il coito interrotto. Il 12,6% ha dichiarato essere ricorso alla contraccezione di emergenza. La sezione riguardante le abitudini sessuali è stata rivolta solamente alla fascia dei 15enni e dei 17enni". Cos'è successo in questi ultimi anni e con un'emergenza pandemia negli ultimi 4? "Si sono ridotti i programmi di informazione ai ragazzi sia a livello nazionale che nelle scuole – spiega Stettini – siamo stati meno attenti su questo tema perché impegnati con il Covid. I ragazzi sanno che il preservativo li protegge dalle infezioni sessuali, ma rimane ancora forte l'atteggiamento 'a me non può accadere'. Invece gli ultimi dati dell'Ecdc", il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, "sulle infezioni sessualmente trasmissibili ci dice in contrario: c'è stato un boom in Europa e anche in Italia per gonorrea, clamidia e sifilide. Nel nostro Paese – precisa l'esperto – la clamidia è più che raddoppiata rispetto al 2020 e le fasce più a rischio sono i giovani, dove la prevalenza è tra 15-24enni. La sifilide è triplicata e siamo il Paese europeo con il numero maggiore di casi. La gonorrea ha avuto la crescita maggiore: tra i 15-19enni è sestuplicata, mentre la media Ue è di un raddoppio dei casi". Il tema dell'educazione sessuale dei giovani pone anche delle scelte da parte delle istituzioni. "Il Tavolo di lavoro tenuto negli anni scorsi al ministero della Salute per l'adattamento delle Linee guida Oms per l'educazione sessuale in Europa – prosegue Stettini – ha portato alla redazione di un documento-proposta 'Linee di indirizzo per l'educazione all'affettività, alla sessualità e alla salute riproduttiva nelle scuole'. Questa proposta, che costituisce un adattamento delle matrici Oms alla realtà e al contesto scolastico italiano, è in linea con numerosi documenti di riferimento europei e internazionali (Oms, Ecdc, Enoc, Unesco, Unfpa) e offre un quadro di riferimento generale per lo sviluppo di programmi e materiali operativi nei diversi gradi di istruzione, dalla scuola dell'infanzia alla scuola secondaria di secondo grado". "Il documento è stato inviato nell'autunno scorso dal Comitato paritetico (Mim e Ms) al Gabinetto dei ministri Valditara e Schillaci. In un momento in cui queste linee di indirizzo venissero approvate, confidiamo il prima possibile, si compirebbe un passo avanti fondamentale, decisivo per la promozione della salute sessuale e riproduttiva dei giovani (inclusa la prevenzione delle gravidanze indesiderate e dell'aborto, delle infezioni sessualmente trasmesse e la prevenzione dell'abuso e della violenza sessuale), nel rispetto dei valori umani fondamentali – osserva il vice presidente della Fiss – Questo ci consentirebbe inoltre di colmare il grave ritardo che l'Italia accusa rispetto agli altri Paesi europei, essendo rimasti soli insieme a Lituania, Croazia, Romania e Bulgaria: gli unici Paesi europei a non aver reso obbligatoria l'educazione sessuale nelle scuole (in Svezia è obbligatoria nelle scuole di diverso ordine e grado dal 1955)". Infine, "il Progetto EduForIST del ministero della Salute arrivato alla fase 3.0: stiamo portando avanti il progetto pilota nazionale nelle scuole italiane per il terzo anno consecutivo. Da quest'anno in 6 regioni (Lombardia, Friuli, Toscana, Lazio, Campania e Puglia) in scuole secondarie di primo e secondo grado", conclude Stettini. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Tensione nel Mar Rosso, fregata greca di Aspides apre il fuoco contro droni
(Adnkronos) – Mentre continua l'assedio di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza, dove è salito a 31.272 il numero dei palestinesi che hanno perso la vita dallo scorso 7 ottobre, sale la tensione anche nel Mar Rosso, teatro da mesi degli attacchi degli Houthi alle navi in transito davanti alle coste dello Yemen. Secondo quanto ha reso noto oggi un funzionario della difesa greco, una fregata militare greca 'Hydra' della missione navale 'Aspides' ha aperto il fuoco contro due droni lanciati nel Golfo di Aden utilizzando il suo cannone principale da 127 mm. Entrambi i droni hanno prontamente modificato la rotta. E' la prima volta che viene reso noto che la fregata MEKO 200 della Marina ellenica prende di mira dei droni, da quando lunedì scorso è stata inviata a pattugliare il Golfo di Aden, nell'ambito della missione lanciata dalla Ue a febbraio in risposta alla crescente minaccia degli attacchi Houthi contro le navi mercantili. Almeno due israeliani sono rimasti feriti questa mattina nell'attacco all'arma bianca compiuto contro un posto di controllo a Al-Nafaq, a sud di Gerusalemme. L'aggressore, un 15enne palestinese, è stato colpito e ucciso dalla polizia israeliana. Il giovane, spiega su X, ha accoltellato due militari che lo avevano fermato per interrogarlo. Le truppe dell'Idf hanno aperto il fuoco contro il ragazzo per neutralizzarlo e, come spiegano fonti della sicurezza palestinese citate dall'agenzia di stampa Wafa, lo hanno ucciso. L'aggressore è stato identificato come Muhammad Abu Hamed, 15 anni, originario della città di al-Khader, in Cisgiordania. Secondo il Times of Israel sarebbe arrivato vicino al checkpoint a bordo di una bicicletta. I due israeliani delle Idf accoltellati sono invece stati trasferiti in ospedale con ''ferite leggere e moderate''. Le Nazioni Unite hanno sperimentato, per la prima volta in tre settimana, una nuova rotta di terra riservata all'esercito israeliano per consegnare aiuti alla popolazione di Gaza City entrando dal nord della Striscia di Gaza. Un progetto pilota, che ha preso il via nella notte, che ha come obiettivo quello di ''impedire che Hamas si impossessi degli aiuti''. Il risultato è stata la consegna di cibo per 25mila persone di Gaza City. L'esercito israeliano ha confermato che sei camion carichi di aiuti del World Food Programme hanno attraversato la barriera difensiva da nord dell'enclave palestinese. I militari israeliani hanno effettuato controlli di sicurezza sui camion al valico di Kerem Shalom, nel sud della Striscia di Gaza, prima che andassero verso nord. Secondo le Nazioni Unite nella Striscia di Gaza ci sono 576mila persone sull'orlo della carestia, un quarto dell'intera popolazione dell'enclave. Circa 300mila palestinesi risultano poi isolati nel nord della Striscia di Gaza e le agenzia delle Nazioni Unite non hanno potuto raggiungere per mesi queste persone a causa delle restrizioni imposte da Israele e i combattimenti in corso. Secondo Hamas almeno 27 persone sono morte a causa della malnutrizione e della disidratazione negli ospedali del nord dell'enclave palestinese. La maggior parte di loro erano bambini. Due persone sono morte in un attacco israeliano nel sud del Libano. Lo scrive il quotidiano libanese An-Nahar, precisando che la Protezione Civile del sud ha reso noto che le due vittime sono state colpite mentre erano a bordo di un'auto presa di mira da un drone israeliano sulla strada Tiro-Naqoura.
Una delle vittime è Hani Mustafa, un membro di Hamas con sede nel campo profughi palestinese di Rashidieh vicino a Tiro. Lo riferisce il notiziario Lebanon 24 citando una dichiarazione di Hamas. L'attacco è avvenuto mentre l'auto percorreva la strada di al-Hosh, a sud di Tiro e vicino al campo di Rashidieh. Nel raid è rimasto ucciso anche un siriano che viaggiava con Mustafa, mentre una terza persona è rimasta ferita, ha aggiunto l'emittente libanese. Due palestinesi sono stati uccisi e altri quattro feriti in un raid dell'Idf a Jenin, in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa, citando funzionari medici locali, secondo i quali le truppe israeliane hanno aperto il fuoco sul gruppo di palestinesi fuori da un ospedale. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Musumeci: “Governo sta lavorando a legge quadro su dominio subacqueo”
(Adnkronos) – Il Governo Meloni sta lavorando a una legge quadro sul dominio subacqueo. Ad annunciarlo è il ministro per la Protezione civile e le Politiche del mare, Nello Musumeci, in un videomessaggio alla fiera LetExpo di Verona. "Stiamo lavorando sulle esigenze che sono emerse, tante in verità, dal Piano del mare, il primo strumento di programmazione di cui si è dotata l'Italia – dice – E' una delle sfide più importanti che abbiamo davanti a noi nei prossimi mesi è una legge quadro sulla dimensione, sul dominio subacqueo che dovrà consentirci di essere tra i primi nel Mediterraneo per dare regole e disegnare un contesto e per assicurare una funzione al mondo dell'alta tecnologia e allo stesso mondo che ruota attorno alla stessa economia del mare. E' una delle tante sfide che dobbiamo sapere affrontare in un contesto nel quale ogni paese che si affaccia sul mare ritiene di dovere legittimamente giocare la propria partita". "La competizione si gioca su un terreno legato alla innovazione – ha ribadito il ministro – , all'ammodernamento, alla celerità di alcuni servizi. Io credo che il Pnrr e le altre risorse del Fondo sviluppo e coesione che stiamo mettendo a disposizione delle regioni siano una straordinaria opportunità per riqualificare la rete, il sistema portuale, il sistema intermodale perché ogni nostro scalo possa avere un ruolo, una dimensione, tutto finalizzato a fare del mare una preziosa risorsa e motivo di traino della nostra economia". "Alcuni scenari sono indecifrabili – ha affermato Musumeci -, altri difficili da immaginare nella loro evoluzione. E inesorabilmente il contesto geopolitico coinvolge l'economia del mare in molte sue sfaccettature. Mentre si lavora per fare chiarezza e per evitare che scelte insensate possano determinare pericolose fasi di stasi nella economia dei paesi interessati al Mediterraneo e al tempo stesso per evitare l'accentuarsi di tensioni internazionali, io mi permetto di ribadire un concetto che ho già espresso in altre occasioni: Noi giochiamo una partita importante, perché coinvolgiamo migliaia di imprese, sempre più presenti alle loro responsabilità e perché ci giochiamo la partita dell'innovazione". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Altroconsumo, con Chora Media lancia Altroché, podcast per capire come comprare e vivere meglio
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Negli ultimi anni, il dibattito sul consumo responsabile ha guadagnato sempre più rilevanza nelle nostre conversazioni quotidiane, nelle aziende e nei contesti istituzionali. Tuttavia, nelle vesti di consumatori, ci troviamo spesso confusi da una moltitudine di dati e messaggi contrastanti che non aiutano ad agire in modo consapevole. Per questo, Altroconsumo, che da oltre cinquant’anni si dedica alla tutela e alla difesa dei consumatori, in collaborazione con Chora Media, presenta Altroché. Il podcast di sei episodi si inserisce nel contesto di Impegnati a cambiare, progetto realizzato dall’Associazione con la direzione strategica e creativa di Paolo Iabichino, per guidare il pubblico verso scelte più consapevoli e responsabili. Altroché è frutto di una nuova collaborazione tra Altroconsumo e Chora Media, che uniscono le loro competenze per offrire un'esperienza informativa unica con una serie audio talk che esplora le varie sfaccettature del nostro modo di consumare attraverso una lettura ragionata dei dati. In ogni puntata, partendo da alcuni numeri di contesto sulla nostra società, Francesco Oggiano, editor-at-large di Will Media, si confronta con una persona esperta di dati e statistiche di Ipsos e con un ospite diverso, per raccontare e scoprire come possiamo contribuire al benessere collettivo a partire dalle nostre scelte, dalla moda ai viaggi al cibo. Il primo episodio, intitolato AltroVestire e focalizzato sull’abbigliamento, vede la partecipazione di Andrea Fagnoni, Chief Client Officer di Ipsos e co-fondatore dell’Osservatorio Civic Brands, e Silvia Stella Osella, consulente creativa ed esperta di moda sostenibile. Attraverso l'analisi di una nuova ricerca condotta da Ipsos per Altroconsumo nel mese di febbraio 2024, chi ascolta ha l’opportunità di sviluppare un maggiore senso critico per decidere se e come cambiare qualche pezzetto della propria quotidianità. La prima puntata di Altroché è disponibile a partire dal 12 marzo sulle principali piattaforme gratuite (Spotify, Apple Podcast, Spreaker e Google Podcasts). Il secondo appuntamento, dedicato ai viaggi e alle vacanze, sarà rilasciato nel mese di giugno e i successivi sulle altre tematiche del consumo responsabile a partire dall’autunno. Altroché è un podcast di Chora Media e Altroconsumo scritto da Francesco Oggiano insieme a Francesca Bottenghi e con la partecipazione di Ipsos. È parte del progetto "Impegnati a cambiare", realizzato da Altroconsumo con la direzione strategica e creativa di Paolo Iabichino. La cura editoriale è di Graziano Nani. La supervisione del suono e della musica di Luca Micheli. La post produzione e il sound design sono di Aurora Ricci. Il producer è Marco Paltrinieri. Le registrazioni in studio sono a cura di Aurora Ricci e Luca Possi. Le musiche sono su licenza Universal Music Publishing Ricordi srl. Francesco Oggiano: Digital journalist, è uno dei volti di Will Italia. È stato autore dei podcast Mani Pulite, Cosa Resta, One more time e Show Off. Da settembre è host del podcast quotidiano Closer. Cura Digital Journalism, newsletter con una community di migliaia di creativi digitali. Ed è autore di «Sociability», Come i social stanno cambiando il nostro modo di informarci e fare attivismo (Edizioni Piemme 2022). —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Atletico Madrid-Inter, oggi la sfida: Inzaghi a caccia dei quarti di Champions
(Adnkronos) – Atletico Madrid-Inter: si gioca oggi, 13 marzo 2024, la sfida di ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Dopo la vittoria conquistata dalla squadra di Simone Inzaghi per 1-0, i neroazzurri cercano l'accesso ai quarti contro i Colchoneros al Civitas Metropolitano di Madrid con calcio d'inizio alle ore 21. "Sappiamo che sarà complicata contro un avversario che in casa si trasforma. Sappiamo che sarà difficile, dovremo interpretarla nel migliore dei modi con il minimo vantaggio che ci portiamo da Milano" le parole del tecnico dell'Inter, Simone Inzaghi alla vigilia della gara. "Guardando la stagione posso dire che abbiamo fatto bene sia contro squadre aggressive che contro quelle attendiste. Non sappiamo cosa faranno loro perché cambiano spesso durante la gara e hanno grande qualità. Sappiamo che sarà una gara intensa e dobbiamo fare la differenze nelle difficoltà che avremo", ha proseguito. "È un dato di fatto, qui loro si trasformano. In Liga sarebbero primi se giocassero solo in casa e sappiamo anche tutti che grande allenatore è il Cholo, quindi noi ci siamo preparati nel migliore dei modi sapendo che il loro pubblico sarà molto caldo. Io non posso sapere cosa farà Simeone. So che giocano a volte con il nostro sistema e a volte cambiano. I moduli non fanno la differenza, ma è l'interpretazione della gara che sarà decisiva. Noi vogliamo giocare una gara importante". Sulla formazione Inzaghi copre le carte. "I ballottaggi al momento sono diversi, Acerbi è rientrato sabato e De Vrij ha giocato tante gare ad altissimo livello. Frattesi sta bene e quindi posso decidere se far riposare una mezz'ala. L'unica mia preoccupazione è il fatto di non avere alcuni giocatori come Arnautovic e Carlos Augusto che però purtroppo hanno avuto qualche problema e quindi non sono disponibili. Sul Ramadan invece sono al corrente che lo faccia solo Sarr", ha spiegato il tecnico nerazzurro. Atletico Madrid-Inter sarà trasmessa in diretta esclusiva da Amazon Prime Video. Si potrà seguire in live in streaming scaricando l'applicazione di Amazon Prime Video su tutti i dispositivi mobili come smartphone, tablet, pc e console. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Trasporti, Musolino (AdSP): “Per innovare bisogna liberare le capacità delle imprese”
(Adnkronos) – “Ritengo che nella battaglia sulla ricerca dell’innovazione bisogna liberare le capacità delle imprese, più che di pompare soldo pubblico. Dobbiamo creare le condizioni per il loro sviluppo, quantomeno non dobbiamo essere degli elementi che creano difficoltà”. Sono le parole di Pino Musolino, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro Settentrionale – AdSP dal palco di LetExpo2024, la fiera dei trasporti e della logistica sostenibili organizzata da Alis Service in collaborazione con Veronafiere, dove è stato presentato un nuovo studio commissionato da Amazon su “L’intermodalità marittima: il ruolo del comparto per l’economia italiana e gli effetti socio-economici e ambientali per le imprese” condotto dal Centro Greed – Università Bocconi. I risultati dello studio hanno aperto il dibattito sulle capacità del trasporto marittimo e Musolino si è soffermato sulle potenzialità e sulle difficoltà della logistica marittima usando la metafora dell’anello debole: “La forza di tenuta di una catena è data dal suo anello più debole. In uno stato di avanzamento incredibile, di innovazione tecnologica, di innovazione di processo, il rischio è che i porti possano diventare la parte di anello debole della catena, indebolendola per intero. E abbiamo visto che non è più solo una catena di efficientamento o di produzione, è una catena che fa una differenza fondamentale tra la capacità o meno di raggiungere dei risultati di sostenibilità, di abbattimento di emissioni climalteranti, di costruzione di filiere che siano anche sostenibili” ha spiegato Musolino. “Pensiamo sempre che la cosa più importante da fare nella parte di innovazione della logistica sia inventarci cose nuove. Lo dovremmo fare, ma dovremmo anche cambiare il modo di fare logistica. Sono convinto che per farlo c’è bisogno anche di una guida coordinata a livello centrale -chiarisce il presidente di AdSP che conclude- Le competenze e le capacità ci sono, il mercato è già disponibile a mettere le risorse, noi dobbiamo essere in grado di accogliere le sfide, creare le condizioni per poterlo fare e ovviamente, quando è necessario, avviare una collaborazione pubblico-privato”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Enav, Monti: “Serve internazionalizzazione vendita nostri prodotti”
(Adnkronos) – “Enav è un’eccellenza a livello europeo. È il service provider in Europa che certamente garantisce per numeri e per qualità la maggiore efficienza, ma ha bisogno di crescere anche al di fuori del mercato regolato con un buon percorso di internazionalizzazione di vendita dei suoi prodotti”. Sono le parole di Pasqualino Monti, amministratore delegato dell’Enav, la società italiana per l’assistenza e il controllo del traffico aereo controllata dal ministero dell’Economia e delle Finanze e vigilata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Monti ha parlato delle potenzialità dell’Enav e delle sfide che dovrà affrontare nel prossimo futuro dal palco di LetExpo2024, la fiera dei trasporti e della logistica sostenibili organizzata da Alis Service in collaborazione con Veronafiere: “Enav sviluppa il 96% dei suoi ricavi all’interno del mercato regolato. C’è una crescita organica, abbiamo una tecnologia molto avanzata e vogliamo esportarla nel mondo”, fa sapere Monti. “In Qatar, ad esempio, forse senza Enav i mondiali non avrebbero avuto il successo che hanno avuto perché il numero di voli che hanno gestito grazie alla nostra tecnologia non avrebbe consentito loro di poterlo fare. Questo vale in tutti i diversi settori in cui noi ci affacciamo – specifica l’ad di Enav – Non si parla solo di software, di hardware e di controllo tipico del traffico aereo, si parla anche del traffico Unmanned che si affaccia alla nuova tecnologia dei droni”. Sul traffico Unmanned non c’è solo un aspetto di regolazione, ma anche un aspetto di servizio: “Ci sono grandi player della logistica nel mondo che si stanno attrezzando per portare il pacco a domicilio attraverso i droni. Quel governo di processi, tutta la parte di common information service provider, tutta la parte di regolazione è stata delegata da Enac, che è il regolatore nazionale, ad Enav – fa sapere Monti – Noi ci crediamo, siamo dietro ai grandi player che si stanno attrezzando per farlo e con loro stiamo chiudendo accordi di natura commerciale”, ha concluso. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Enada, Microgame porta la sua New Bos
(Adnkronos) – Si sono dati appuntamento alla fiera di Rimini i principali operatori del gaming che da martedì 12 a giovedì 14 marzo esporranno le ultime novità del settore. Tra gli Operatori presenti anche Microgame Spa, service provider indipendente specializzato nella fornitura di soluzioni tecnologiche avanzate per il gaming italiano con un effettivo di oltre 200 persone (di cui la metà sviluppatori) che supporta il business di più di 70 clienti concessionari sul mercato italiano che alimentano oltre 120 brand. In uno stand di 100 metri quadrati Microgame ha condensato le ultime novità tecnologiche in fatto di omnicanalità, intelligenza artificiale, engagement e personalizzazione dell’offerta. (LINK) “Quando noi parliamo di modularità – spiega Marco Castaldo Ceo Microgame SpA – intendiamo dire che siamo in grado di dare l'insieme completo di tecnologie e piattaforme necessarie per operare nel business, ma anche di permettere al cliente di selezionare le parti che vuole fornite da noi e quelle che vuole magari integrare da fornitori terzi, dunque un'assoluta flessibilità nella composizione dell'offerta tecnologica.” Il mercato sta andando sempre di più verso una filiera complessa e lo sviluppo del business sembra essere sempre più multicanale concertato tra operatore di gioco, concessionario e una filiera commerciale di partner. “Quando noi parliamo di omnicanalità – continua Castaldo – parliamo degli strumenti nuovi che mettiamo a disposizione della nostra clientela per permettere a tutti gli operatori della filiera di operare con le informazioni, i dati e gli strumenti giusti per dare al cliente finale l'esperienza migliore. Dunque la piattaforma stessa è stata proprio progettata per permettere a tutti gli attori della filiera di avere un ruolo di altissimo valore aggiunto.” Microgame, service provider con base a Benevento, Roma e Milano ha sviluppato innovativi strumenti per rendere sempre più completa e coinvolgente l’esperienza di gioco di ciascun player e per garantire a tutti gli operatori del settore un’offerta personalizzata, pensata e sviluppata appositamente per il gaming italiano e per di più customizzata secondo le esigenze di ogni singolo business. All'Enada di Rimini l'ulteriore novità la piattaforma New Bos: "La piattaforma è stata completamente riprogettata – continua il Ceo di Microgame – e riscritta con tutte le tecnologie più nuove. Si basa su tecnologie cosiddette container e utilizza le tecnologie più moderne che danno un grado di flessibilità, di scalabilità alla piattaforma molto più alta di quelle di cui godiamo adesso e permettono anche di rendere la piattaforma modulare, di suddividerla in sezioni, in funzionalità che possono essere poi composte o ricomposte a seconda dell'esigenza del cliente. L'altro aspetto di grande novità per noi è che la piattaforma sarà fruibile con una licenza da parte dei nostri clienti e dunque, mentre adesso noi operiamo in una logica multi-tenant, ossia i clienti che operano sulla nostra piattaforma risiedono tutti su un'unica installazione della piattaforma, con questa nuova tecnologia ogni cliente potrà avere la sua piattaforma sull'infrastruttura che desidera, controllabile direttamente da lui". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fisco, Meloni: “Fiera di riforma attesa da 50 anni, non aiutiamo i furbi ma gli italiani onesti”
(Adnkronos) – Giorgia Meloni presenta la riforma fiscale e si dice "fiera del coraggio di una riforma attesa da 50 anni" che renderà l'Italia "più attrattiva". E, sottolinea, "non aiutiamo i furbi, ma solo gli italiani onesti che pagano le tasse". "Abbiamo messo in consultazione le bozze" dei testi unici in materia fiscale e "accoglieremo gli spunti della politica e degli addetti ai lavori per varare una riforma in cui la certezza del diritto sia la cifra fondamentale. Ma lasciatemi dire – insiste Meloni – che sono fiera che questo sia il governo che affronta una riforma che per 50 anni è stata messa in un cassetto perché era troppo complessa da affrontare, fiera chi sia questo governo che sta allineando l'Italia ai principali standard europei a consegnare ai cittadini un fisco più equo e responsabile". A guidare l'esecutivo, evidenzia, la "visione di un'Italia in cui il fisco sia un alleato per la crescita e lo sviluppo, con i cittadini che si sentono supportati dalle istituzioni e tutti remano nella stessa direzione per far crescere questa nazione". "Affrontiamo un momento storico particolarmente complesso a livello internazionale – sottolinea la premier – ma le crisi possono anche diventare un'occasione. Ci viene imposto di dare risposte coraggiose e strutturali. Il fisco è una delle prime materie affrontate da questo governo, con l'obiettivo di disegnare una nuova Italia. E’ una riforma attesa da 50 anni, la rivendico come le prime fatte dal governo con l’obiettivo di disegnare una nuova idea di Italia, più attrattiva”. "Abbiamo dato seguito a un impegno preso coi cittadini: era scritto nel nostro programma – ricorda Meloni – e dunque era doveroso farlo. La riforma fiscale non è solo un ammasso di regole, ma uno dei perni attorno ai quali ruota il tessuto economico della nazione, uno degli strumenti attraverso i quali lo Stato può prosperare, mettendo le aziende nelle condizioni migliori per produrre ricchezza". “Ci siamo assunti la responsabilità storica di abbandonare la logica degli interventi spot per portare avanti una riforma del fisco organica, perché solo con una riforma strutturale e complessiva sarà possibile raggiungere l'obiettivo di una riduzione generalizzata della pressione fiscale". “Non abbiamo amici a cui fare favori, non aiutiamo i furbi, ma solo gli italiani onesti che pagano le tasse – scandisce la presidente del Consiglio -. E anche gli italiani onesti che si trovano in difficoltà meritano di essere aiutati e messi in condizione di pagare ciò che devono". "Uno Stato giusto, comprensivo e disponibile non viene più percepito come un avversario o a volte addirittura come un nemico, di conseguenza – sottolinea Meloni – non merita di essere raggirato. Questa è la scommessa culturale e i dati ci dicono che abbiamo ragione”. “Non penso e non dirò mai che le tasse sono una cosa bellissima – dice citando l'affermazione dell'ex ministro dell'economia Tommaso Padoa Schioppa – sono bellissime le libere donazioni e non i prelievi imposti per legge". Ed è la ragione per cui c'è "una grande responsabilità" nel "gestire quelle risorse che non possono essere usate in modo irresponsabile per garantirsi facile consenso immediato e lasciare chi viene dopo a ripagare quella irresponsabilità". Sulla riforma fiscale "ci hanno accusato di tutto e di più. Ci hanno accusato di voler aiutare gli evasori, di voler fare condoni immaginari, di voler allentare le maglie del fisco. A smentire queste accuse ci sono i numeri", ricorda Meloni ma "il 2023 è stato anno record nella lotta all'evasione – rivendica ‘snocciolando’ i numeri -: sono stati recuperati 24,7 miliardi, 4,5 in più rispetto all'anno precedente. Con altri 6,7 sono frutto dell'attività di recupero dell'Agenzia delle Entrate per altri enti si arriva alla cifra record di 31 miliardi di euro. Questo grazie al lavoro della Gdf e dell'Agenzia delle Entrate ma anche grazie a norme che abbiamo introdotto, come quelle contro il fenomeno odioso delle attività 'apri e chiudi'", ha rivendicato Meloni. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2025, Rai: nessun accordo per Amadeus conduttore
(Adnkronos) – "Le notizie riportate da alcuni organi d’informazione su un accordo raggiunto tra l’Azienda e Amadeus per la conduzione della 75ma edizione del Festival della Canzone Italiana di Sanremo sono da ritenersi totalmente infondate". E' quanto si legge in una nota ufficiale della Rai. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lazio, ufficiali le dimissioni di Sarri: squadra affidata a Martusciello
(Adnkronos) – Sono ufficiali le dimissioni di Maurizio Sarri da allenatore della Lazio. Il suo posto in panchina lo prenderà il vice Giovanni Martusciello. Lo annuncia il club biancoceleste in una nota. "La S.S. Lazio rende noto che Maurizio Sarri ha rassegnato le proprie dimissioni da allenatore responsabile della prima squadra. La Società ringrazia il tecnico per i traguardi raggiunti e per il lavoro svolto, augurandogli le migliori fortune umane e professionali. Contestualmente, il Club comunica di aver deciso di affidare la guida tecnica a Giovanni Martusciello".
L'avventura di Sarri sulla panchina della Lazio si chiude dopo due anni e mezzo di alti e bassi. La sua storia in biancoceleste inizia il 9 giugno 2021, quando prende il posto di Simone Inzaghi, passato all'Inter. Il tecnico toscano approda nella Capitale dopo un anno di stop arrivato in seguito alla stagione con la Juventus, chiusa con lo scudetto d'agosto nell'anno della pandemia e l'esonero deciso dalla società bianconera dopo l'eliminazione contro il Lione negli ottavi di finale di Champions League. La prima partita ufficiale arriva nella 'sua' Empoli il 21 agosto con un successo per 3-1. Nella prima stagione all'ombra del Cupolone Sarri termina al 5° posto con 64 punti, frutto di 18 vittorie, 10 pareggi e 10 sconfitte. In Europa League la Lazio esce di scena ai sedicesimi di finale contro il Porto, dopo il 2-2 dell'Olimpico i portoghesi vincono 2-1 al 'Do Dragao'. In Coppa Italia è il Milan ai quarti di finale a fermare la corsa di Sarri con un netto 4-0.
La stagione 2022-2023 è nettamente la migliore alla guida della Lazio per l'ex tecnico del Napoli. In campionato Immobile e compagni terminano al 2° posto con 74 punti (22 vittorie, 8 pareggi e 8 sconfitte) e il ritorno in Champions League. Tra le soddisfazioni più belle i due derby vinti e la vittoria al 'Maradona' contro il Napoli dominatore del campionato. In Coppa Italia lo stop è ancora ai quarti per mano della Juventus che si impone 1-0 all'Allianz Stadium. Meno felice la stagione in Europa League. La Lazio chiude al terzo posto il suo girone e viene retrocessa in Conference League. Anche nella terza competizione europea c'è poca gloria: eliminazione agli ottavi di finale per mano degli olandesi dell'AZ Alkmaar, vincitori per 2-1 sia all'andata sia al ritorno. La stagione 2023-2024 è un'annata di alti e bassi. La Lazio fa un ottimo percorso in Champions League, dove supera il girone da seconda nel gruppo E dietro all'Atletico Madrid con 10 punti (3 vittorie, un pareggio e due sconfitte). Esce di scena agli ottavi contro il Bayern Monaco ma si toglie la soddisfazione di battere 1-0 i bavaresi nell'andata all'Olimpico, prima di perdere 3-0 nel ritorno all'Allianz Arena. La Lazio è ancora in corsa in Coppa Italia, dove ad aprile dovrà disputare le due semifinali con la Juventus. Decisamente deludente il percorso in campionato con i biancocelesti noni in classifica con 40 punti (12 vittorie, 4 pareggi e ben 12 ko) e al momento fuori dalle Coppe Europee per la prossima stagione. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Roma, dimessa dal pronto soccorso torna a casa e abortisce: sequestrata cartella clinica
(Adnkronos) – Quando da sola, in casa, ieri pomeriggio ha chiamato il 118 non c'era ormai più nulla da fare. I sanitari, arrivati nell'appartamento di via Indipendenza, ad Ariccia, si sono trovati davanti il feto al quinto mese ormai espulso dopo un aborto spontaneo e hanno chiamato i carabinieri. Secondo una prima ricostruzione della vicenda, la donna, una 39enne pakistana, si sarebbe presentata la mattina al pronto soccorso del locale ospedale con dei dolori. Dimessa con una terapia farmacologica, sarebbe poi tornata a casa dove, alcune ore dopo, avrebbe abortito chiamando quindi i soccorsi. Il feto è stato portato al policlinico Tor Vergata, a disposizione dell'autorità giudiziaria. La donna, già madre di altri figli, non è in gravi condizioni. Il magistrato ha disposto il sequestro della cartella clinica per fare luce sulla vicenda. (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lecce, Luca Gotti è il nuovo allenatore
(Adnkronos) –
Luca Gotti è il nuovo allenatore del Lecce, al posto di Roberto D'Aversa, esonerato lunedì scorso all'indomani della testata rifilata all'attaccante del Verona Thomas Henry. Lo annuncia il club salentino con una nota sul proprio sito ufficiale. "L'U.S. Lecce comunica che la conduzione tecnica della 1ª squadra è stata affidata a mister Luca Gotti. Il tecnico ha sottoscritto un accordo fino al 30 giugno 2024, con rinnovo in caso di raggiungimento della salvezza. Formeranno lo staff tecnico a disposizione di mister Gotti l’allenatore in seconda Dan Vesterby Thomassen il collaboratore tecnico Stefano Daniel, il preparatore atletico Salvatore Sciuto, il match analyst Simone Greco, il preparatore atletico e recupero infortunati Giovanni De Luca ed il preparatore dei portieri Luigi Sassanelli". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Navalny, braccio destro Leonid Volkov aggredito a martellate: “Non ci arrenderemo a Putin”
(Adnkronos) – ''Continueremo a lavorare e non ci arrenderemo''. Così, in un video postato su Telegram, il braccio destro del defunto dissidente russo Alexei Navalny, Leonid Volkov, ha voluto rispondere a chi, nelle scorse ore, lo ha aggredito a martellate sotto casa. L'aggressione subita, ha affermato, è il "caratteristico saluto da bandito" da parte degli scagnozzi del presidente russo Vladimir Putin. Dimesso dall'ospedale dove era stato ricoverato, l'attivista ha spiegato che un ''uomo mi ha aggredito nel cortile, colpendomi sulla gamba circa 15 volte. La gamba in qualche modo è a posto. Fa male camminare. Comunque mi sono rotto il braccio". Volkov nel post su Telegram ha aggiunto: "Volevano letteralmente fare di me una cotoletta''. Ex capo dello staff di Navalny e fino allo scorso anno presidente della sua Fondazione anticorruzione, Volkov è una delle figure più importanti dell'opposizione russa. Il giorno prima dell'aggressione, Volkov aveva scritto sui social media: ''Putin ha ucciso Navalny. E ancora prima molti altri''. Qualche ora prima dell'attacco Volkov aveva anche detto al quotidiano indipendente russo Meduza di essere preoccupato per la sua sicurezza dopo la morte di Navalny. ''Il rischio principale ora è che verremo tutti uccisi. Perché, è una cosa abbastanza ovvia". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scoppia la primavera, arrivano sole e temperature oltre i 20°: meteo oggi e domani
(Adnkronos) – Anche se l’Equinozio di Primavera cadrà alle ore 4.06 di mercoledì 20 marzo 2024, arrivano con una settimana di anticipo condizioni miti, soleggiate e primaverili quasi ovunque. Dalle prossime ore un anticiclone di matrice sub-tropicale, l’anticiclone africano, rimonterà dal Marocco e dall’Algeria verso l’Italia portando tanto sole e temperature massime fino ed oltre i 20°C. Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’arrivo della Primavera in anticipo, salvo alcune note instabili al Sud e sul medio Adriatico nella giornata di oggi. In tutto questo contesto tranquillo e gradevole, dobbiamo sottolineare per pignoleria qualcosa di rilevante e significativo: il pericolo valanghe resterà molto alto, grado 4 su una scala che va da un minimo di 1 ad un massimo di 5. Pericolo ‘Forte’ su gran parte della catena alpina centro-occidentale per gli accumuli record di neve del mese di marzo. Niente fuoripista o ciaspolate, per ora! Oltre alle condizioni nivologiche difficili, ritroveremo anche dei rovesci al Sud e localmente sul medio Adriatico a causa di residui ciclonici in quota e del riscaldamento diurno: oggi si formeranno soprattutto dei temporali di calore pomeridiani, nella normale evoluzione primaverile.
Le temperature massime saliranno fino a circa 20°C anche al Nord; attenzione, però, le minime saranno frizzanti, localmente intorno ai 2-4°C in pianura. Questo significherà, per alcuni giorni, doversi vestire a cipolla, coperti al mattino per poi spogliarsi durante il giorno. Dal punto di vista previsionale, dopo un mercoledì 13 marzo all’insegna di qualche temporale, avremo prevalenza di sole da Nord a Sud giovedì e venerdì. Sabato ritroveremo qualche temporale al Centro-Sud, mentre domenica 17 marzo il cielo sarà azzurro ed il tempo mite ovunque (a Bolzano attesi 21°C): tutto sommato, il prossimo weekend interromperà la maledizione dei fine settimana.
NEL DETTAGLIO
Mercoledì 13. Al nord: sole e clima primaverile salvo nebbie/cielo coperto al mattino sul Triveneto. Al centro: soleggiato. Al sud: qualche temporale in Calabria.
Giovedì 14. Al nord: bel tempo e clima mite. Al centro: sole prevalente. Al sud: bel tempo.
Venerdì 15. Al nord: tante nuvole, pioviggine in Liguria, piogge notturne al Nordest. Al centro: cielo via via più coperto, piovaschi su alta Toscana. Al sud: bel tempo.
Tendenza: atmosfera piuttosto stabile anche per il weekend 16-17 marzo. Sabato con qualche temporale in più al Centro-Sud. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)