Wizz Air lancia volo diretto Milano-Abu Dhabi

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(Adnkronos) – Wizz Air annuncia che uno dei suoi nuovi Airbus A321XLR (Extra Long Range) farà base presso l'aeroporto di Milano Malpensa da giugno 2025, segnando l'inizio di una nuova era per i viaggi intercontinentali grazie al lancio di una rotta diretta verso Abu Dhabi, negli Emirati Arabi Uniti. Questa novità consentirà a Wizz Air di estendere la convenienza delle sue tariffe ai viaggi intercontinentali, collegando persone, economie e culture diverse. I biglietti sono già in vendita su wizzair.com e sull’app ufficiale a partire da soli 99,99 euro. Dal 2 giugno 2025, Wizz Air opererà la sua nuova rotta diretta tra Milano e Abu Dhabi quotidianamente, con un volo di oltre 7 ore. Questa rotta è la prima di molte altre che sfrutteranno la maggiore autonomia e l'efficienza dell'Airbus A321XLR, rivoluzionando i viaggi intercontinentali e rendendoli più accessibili che mai. "L'Airbus A321XLR – commenta József Váradi, ceo di Wizz Air, durante la conferenza stampa a Milano per presentare la nuova rotta – è l'aereo più efficiente dal punto di vista dei costi della sua categoria e, grazie alla maggiore autonomia, consente a Wizz Air di collegare le destinazioni più lontane della sua rete e di espanderla ulteriormente, collegando culture e continenti. Siamo entusiasti di offrire tariffe imbattibili ai nostri clienti sulla nuova rotta annunciata per Abu Dhabi, offrendo al contempo l'opzione più sostenibile per volare. Stiamo già operando diverse rotte ultra-low-cost di 5-6 ore con grande soddisfazione dei nostri clienti, e l'XLR estenderà la nostra eccezionale proposta a voli di 7-8 ore". “La scelta di Wizz Air di operare da Malpensa il primo A321 XLR basato in Italia conferma il ruolo dell’aeroporto quale piattaforma ideale per lo sviluppo di modelli innovativi di business – aggiunge Armando Brunini, ceo di Sea Milan Airports -. Questa nuova tipologia di aeromobili consentirà infatti di diversificare le rotte, di ampliare la capacità e la stagionalità dei voli modificando la tipologia di offerta di Milano Malpensa grazie alla loro maggiore autonomia. Questo sviluppo pone le premesse per un’ulteriore crescita delle rotte extra-europee dell’aeroporto consolidando il portafoglio dei servizi aerei che conta 183 destinazioni in 78 Paesi". A sostegno dell'impegno di Wizz Air verso operazioni di volo più sostenibili, si stima che la carbon intensity dell'Airbus A321XLR sarà almeno il 30% inferiore rispetto a quella di altri vettori sulle stesse rotte. La decisione strategica di basare l'Airbus A321XLR a Milano Malpensa riflette l'impegno di Wizz Air nel rafforzare la sua rete italiana e ad espanderne la sua portata. L'introduzione di questo aereo all'avanguardia rivoluzionerà l'esperienza di viaggio per i passeggeri, offrendo loro un accesso diretto a destinazioni lontane a tariffe significativamente inferiori.  Da quando Wizz Air ha stabilito la sua prima base in Italia nel 2020 ha introdotto oltre 50 nuove rotte precedentemente non servite nel mercato e ha creato più di 1.000 posti di lavoro diretti nella stessa compagnia aerea e oltre 100.000 nell'industria dell’aviazione, sostenendo così l'occupazione locale. La puntualità di Wizz Air in Italia nei primi sette mesi del 2024 è migliorata dell'8% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, e il tasso di completamento dei voli ha raggiunto il 99,5% (+0,8 p.p.). Quest'anno la compagnia aerea sponsorizza tre eventi dedicati alla corsa in tre delle principali città italiane – Milano, Roma e Venezia – sostenendo la comunità sportiva nazionale. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Russia, Usa: “Rischio attentati a Mosca nelle prossime 48 ore”

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(Adnkronos) – L'ambasciata americana a Mosca ha diffuso un 'alert' in cui si segnala il rischio di attacchi terroristici a Mosca nelle prossime 48 ore. "L'ambasciata sta seguendo rapporti in cui si parla di estremisti con piani imminenti per colpire grandi assembramenti di persone a Mosca, inclusi concerti. Consigliamo ai cittadini americani di evitare tali occasioni nelle prossime 48 ore", si legge in un comunicato pubblicato ieri sera.  Anche l'ambasciata britannica ha in seguito diffuso una notizia simile. Ieri l'Fsb ha reso noto di aver smantellato, in seguito a uno scontro a fuoco, una cellula dell'Is nella regione di Kaluga. I componenti della cellula stavano pianificando un attentato contro una istituzione ebraica a Mosca.  "Il 7 marzo 2024 le Autorità russe hanno annunciato di aver neutralizzato una cellula terroristica, che stava pianificando un attacco a Mosca. Alla luce di tale situazione, si suggerisce di continuare ad evitare – nelle prossime settimane – ogni forma di assembramento nella capitale, ivi inclusa la partecipazione ad eventi culturali con grossa affluenza di pubblico", si legge sul sito Viaggiare Sicuri. Nella nota, non c'è alcun riferimento all'allarme lanciato dall'ambasciata Usa.  E' di tre morti il bilancio di nuovi bombardamenti russi che hanno colpito la regione ucraina di Kharkiv. Il governatore di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha denunciato attacchi dell'artiglieria russa e con colpi di mortaio contro 18 aree, aggiungendo che sono rimasti uccisi una donna di 64 anni, una di 40 e un uomo di 58. Lo riporta il Guardian.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

E’ morto Roberto Bertazzoni, il re degli elettrodomestici Smeg

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(Adnkronos) – L'imprenditore Roberto Bertazzoni, protagonista dell'epopea industriale che ha portato la Smeg (Smalterie Metallurgiche Emiliane Guastalla) fondata dal padre Vittorio nel 1948 a divenire una multinazionale nel settore degli elettrodomestici, è morto all'età di 81 anni a Parma. I funerali avranno luogo martedì 2 aprile, alle ore 11.30, nel Duomo di Guastalla (Reggio Emilia), città dove era nato il 10 dicembre 1942. Lascia la moglie Maria Rita Gandolfi e il figlio Vittorio, oggi alla guida della Smeg, che conta circa 2.600 dipendenti e genera un fatturato di oltre 900 milioni di euro. Roberto Bertazzoni, nominato Cavaliere del Lavoro dal presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro nel 1993, dopo la laurea in Economia e Commercio, era entrato nell'azienda di famiglia Smeg agli inizi degli anni '70 assumendo poi le cariche di presidente e amministratore delegato. Sotto la sua guida, improntata ad una formula imprenditoriale che ha coniugato l'attenzione gestionale alla qualità, all'innovazione, tecnologia a allo stile di prodotto, la Smeg ha registrato negli anni un trend di costante sviluppo economico. Roberto Bertazzoni ha fatto parte dei consigli di amministrazione di Mediobanca, Rcs Media Group e Unicredit.  Agli importanti risultati conseguiti nel settore degli elettrodomestici, Smeg ha associato, consolidandola, una significativa dimensione industriale e commerciale anche in settori quali quello della ristorazione e dell'elettromedicale. La crescente notorietà del marchio ed i positivi riscontri commerciali sul mercato interno e su quelli internazionali, sono la risultante dello sforzo costante verso quella evoluzione distintiva del prodotto che, unitamente ad una gamma particolarmente ricca, costituisce fattore di successo e capacita competitiva di Smeg.  Nel 1971, appena entrato in azienda Roberto Bertazzoni, Smeg ha iniziato a produrre forni e piani di cottura da incasso, prodotti su cui ha costruito la propria storia. Nel 1977 Bertazzoni commissiona a Franco Maria Ricci la grafica di un nuovo logo per il marchio di piccoli e grandi elettrodomestici e il designer ed editore dalla spiccata sensibilità artistica disegna una forma che richiama i bruciatori del piano cottura, le manopole rotonde di un forno e al tempo stesso suggerisce un senso di perfezione con un accenno all’infinito matematico. Nel 1979 Smeg sponsorizza la scuderia Ferrari che corre con leggendario pilota Gllles Villeneuve.  Tra il 1982 e il 1985 Smeg inizia a produrre forni professionali per bar, gastronomia e ristorazione e seguirà la produzione lavastoviglie professionali. Nel 1985 si attiva anche la divisione Smeg Instruments, dedicata al mondo ospedaliero, laboratori medicale e dentistici. Sempre nel 1985 inizia la collaborazione con l'architetto Guido Canali per la realizzazione di forni e piani di coltura. Nei 1991 prosegue la collaborazione con architetti di fama internazionale e Smeg propone piani e forni disegnati dall’architetto Mario Bellini. Nel 1995 è l'archistar Renzo piano a disegnare per Smeg una linea di elettrodomestici.​ Nel 1997 il desiderio di affrancarsi dall'anonimato dell'elettrodomestico standard porta Smeg a riproporre un frigorifero appartenente all'immaginario degli anni '50 rivisitato in chiave contemporanea, in cui colore diventa protagonista. Dagli uffici di progettazione Smeg nasce il frigorifero Fab 28 divenuto icona di stile e status symbol riconosciuto a livello internazionale. Nel 2002 Guido Canali progetta il quartiere generale Smeg per il quale riceve nel 2006 la menzione d'onore del Premio Medaglia d'oro 'Architettura italiana'. Nel 2008 si celebrano i sessant'anni dalla fondazione dell'azienda con la presentazione della linea Newson disegnata dal visionario designer Mark Newson che con questa futuristica linea estetica vince il Wallpaper Design Award l'anno successivo. Nel 2016 Smeg e Dolce&Gabbana presentano il progetto "Frigoriferi d'arte" realizzando frigoriferi unici dipinti a mano da artisti siciliani.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

MotoGp Giappone, Bagnaia vince la gara sprint

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(Adnkronos) – Francesco Bagnaia ha vinto la gara sprint del Gp di Motegi, in Giappone. Pecco Bagnaia ha preceduto il suo compagno di squadra sempre sulla Ducati Enea Bastianini. Terzo posto, invece, per Marc Marquez. Con il successo sul circuito di Motegi Bagnaia si porta a 15 punti dal leader iridato, lo spagnolo Jorge Martin, quarto al traguardo. Scivolata senza conseguenze per Pedro Acosta mentre si trovava al comando della corsa, Problemi tecnici e ritiro per il sudafricano Brad Binder mentre era 4°. Domani si torna in pista alle 7 per la gara. "Non è stata una gara semplice ma sono molto contento. Dovevamo capire le condizioni prima della gara e ho dovuto farla con una mappa meno potente. Il weekend per ora sta andando bene, non era semplice vincere in queste condizioni. Ora continuiamo a lavorare in questa direzione: ringrazio il mio team", ha affermato Bagnaia dopo la vittoria nella gara sprint del Gp del Giappone. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giannini: “Crisi della Roma non è solo colpa di Juric, responsabilità di tutti”

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(Adnkronos) – L'allenatore della Roma Ivan Juric al capolinea? "Non lo so, non sono all'interno della società. Ma penso che sia intanto opportuno adesso parlare il meno possibile e allenarsi. E poi anche gli stessi giocatori credo che abbiano delle responsabilità, un po' tutti le hanno: quando le cose non vanno bene le responsabilità vanno suddivise in parti uguali". Lo dice Giuseppe Giannini all'Adnkronos, all'indomani della pesante sconfitta subita dai giallorossi travolti dalla Fiorentina 5-1. Responsabilità suddivise, elenca, "tra i vari settori, societario, staff tecnico e squadra. Non dico che lo spogliatoio stia remando contro Juric, ma che i giocatori, necessariamente, debbano tirar fuori qualcosa di più quando le cose non vanno bene. Poi se è arrivato il momento di cambiare o meno, io questo non lo so, anche perché i cambi sono talmente veloci e imprevedibili, perché abbiamo visto con De Rossi: è stato un cambio che non si aspettava nessuno e però c'è stato, quindi non so che dire su un eventuale esonero rapido. In questo momento anche Guardiola farebbe fatica alla Roma, però". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bimbo morto nel pozzo, oggi i funerali a Palazzolo Acreide

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(Adnkronos) – Saranno celebrati oggi a Palazzolo Acreide, nel Siracusano, i funerali di Vincenzo Lantieri, il bimbo di 10 anni morto giovedì scorso dopo essere precipitato in un pozzo mentre stava giocando. Le esequie si terranno, alle 16.30, nella Basilica di San Sebastiano e la messa sarà celebrata dall'arcivescovo di Siracusa, monsignore Francesco Lomanto.  
Il sindaco Salvatore Gallo ha disposto il lutto cittadino "in segno di cordoglio, vicinanza e riflessione" e interpretando "il sentimento dell'intera comunità, profondamente colpita da questo drammatico evento" e che "ha manifestato unanime desiderio di partecipazione al dolore dei familiari".   
L'autopsia ha confermato che Vincenzo è morto per annegamento. Sono al momento nove le persone indagate per omicidio colposo, tra cui il proprietario del terreno in cui si trova il pozzo e l'educatrice che ha provato a salvare il bimbo lanciandosi nel pozzo.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ospedale del futuro, Petralia (Fiaso): “Con tecnologia diventano percorsi di cura”

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(Adnkronos) – Il futuro dei nostri ospedali "parte qui e ora, da ciascuno di noi che ci aspettiamo di essere presi in cura, prima ancora che essere curati. Gli ospedali non sono stati sempre soltanto luoghi di auspicabile guarigione, di cura di malattie, ma sono nati come luoghi di accoglienza, di ospitalità per viandanti e pellegrini. Con l'avanzare della tecnologia e della scienza sono diventati percorsi, spazi, prospettive di presa in carico e di cura", e in questo "un ruolo importante è giocato dalla digitalizzazione e dall'intelligenza artificiale". Così Paolo Petralia, vicepresidente vicario Fiaso e direttore generale Asl 4 Liguria, questa mattina a Roma, ha descritto l'evoluzione dell'assistenza ospedaliera al Convegno nazionale dell'Associazione italiana ingegneri clinici (Aiic) in corso nella Capitale fino a sabato. Si tratta di "un modello di ospedale che sempre di più va verso il territorio – continua Petralia – e di territorio che va verso l'ospedale in una logica di circolarità e non di esclusività", che supera il concetto di "integrazione ospedale-territorio. Abbiamo bisogno di parlare di un percorso per le persone, di una presa in cura unitaria e che vada dall'ospedale al setting assistenziale intermedio e al domicilio, in una logica di continuità di assistenza e cura". Oltre ad essere un luogo "bello", nell'ospedale del futuro "non si è costretti a dover condividere la camera con altre persone e, grazie alla tecnologia", ci sarà "la virtualizzazione dei posti letto – spiega l'esperto – e non sarà più necessario dover dormire in ospedale per essere curati" perché, con la condivisione dei dati, "l'assistenza sarà fornita al bisogno, a domicilio". A livello tecnologico, "l'intelligenza artificiale potrà affiancare e sostenere gli operatori, ma anche i pazienti nell'esperienza di permanenza in ospedale per ottenere risposte che sono avanzate dal punto di vista dei contenuti clinici, ma anche sostenibili e gradevoli dal punto di vista della modalità con cui vengono erogati". A fronte di un patrimonio edilizio ospedaliero spesso obsoleto, "possiamo immaginare, nel tempo, di riuscire" a lavorare per trasformare gli edifici attuali in "building adeguati in termini di struttura – conclude Petralia – che risparmino energia, che siano green, automatizzati, efficienti dal punto di vista dei percorsi, ma anche degli spostamenti, in una logica che dal monoblocco ritorna a padiglioni piccoli, immersi nel verde, capaci di essere flessibili nel loro utilizzo, come la pandemia ci ha insegnato". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Superenalotto, numeri combinazione vincente oggi 23 novembre 2024

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(Adnkronos) – Nessun '6' né '5+1' nell'estrazione del Superenalotto di oggi, 23 novembre. Nell'ultimo concorso settimanale centrati quattro '5' che vincono ciascuno 48.266,23 euro. Il jackpot per la prossima estrazione sale a 36,4 milioni di euro. Si torna a giocare martedì 26 novembre per il primo concorso della prossima settimana. Al SuperEnalotto si vince con punteggi da 2 a 6, passando anche per il 5+. L'entità dei premi è legata anche al jackpot complessivo. In linea di massima: – con 2 numeri indovinati, si vincono orientativamente 5 euro; – con 3 numeri indovinati, si vincono orientativamente 25 euro; – con 4 numeri indovinati, si vincono orientativamente 300 euro; – con 5 numeri indovinati, si vincono orientativamente 32mila euro; – con 5 numeri indovinati + 1 si vincono orientativamente 620mila euro. La schedina minima nel concorso del SuperEnalotto prevede 1 colonna (1 combinazione di 6 numeri). La giocata massima invece comprende 27.132 colonne ed è attuabile con i sistemi a caratura, in cui sono disponibili singole quote per 5 euro, con la partecipazione di un numero elevato di giocatori che hanno diritto a una quota dell'eventuale vincita. In ciascuna schedina, ogni combinazione costa 1 euro. L'opzione per aggiungere il numero Superstar costa 0,50 centesimi. La giocata minima della schedina è 1 colonna che con Superstar costa quindi 1,5 euro. Se si giocano più colonne basta moltiplicare il numero delle colonne per 1,5 per sapere quanto costa complessivamente la giocata. E' possibile verificare eventuali vincite attraverso l'App del SuperEnalotto. Per controllare eventuali schedine giocate in passato e non verificate, è disponibile on line un archivio con i numeri e i premi delle ultime 30 estrazioni. Questa la combinazione vincente di oggi 24 novembre: 15, 22, 29, 32, 35, 67. Numero Jolly: 87. SuperStar: 23.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Illusione green: in Italia le rinnovabili aumentano ma rischiano di essere insufficienti per il 2030

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(Adnkronos) – La prima cosa che viene da dire è che ci si è mossi tardi. Forse troppo tardi. Nel corso del 2023, in Italia le rinnovabili sono cresciute come mai nell’ultimo decennio arrivando a coprire il 43,8% della domanda di energia, ben oltre le medie della Ue, anche se al di sotto delle altre potenze europee. La crescita si è registrata anche nei primi mesi del 2024. Allora qual è la brutta notizia? Che anche se la crescita dovesse continuare a questo ritmo, il Belpaese non riuscirebbe comunque a raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione che l’Unione europea ha fissato per il 2030 e che il governo italiano ha confermato alla Cop 28 di Dubai e di recente al G7 dell’Energia che si è tenuto a Torino. In materia di rinnovabili l’Italia “si è svegliata dal suo torpore”, ha scritto in uno dei suoi ultimi report Ember, il think tank indipendente con sede a Londra che vuole contribuire ad accelerare i tempi della transizione energetica. L’obiettivo fissato da Bruxelles è ottenere il 70% di elettricità da fonti rinnovabili entro il 2030. Per raggiungerlo, la produzione eolica e solare italiana dovrà crescere del 17% all’anno, rispetto al 13%
circa del 2023. A prima vista non si tratta di un gap insanabile, ma due elementi gettano ombre sul futuro rinnovabile dell’Italia. Entrambi nascono dal fatto che, mentre aumentare la produzione di energia rinnovabile all’inizio è piuttosto “facile”, farlo quando alcune risorse sono già utilizzate è più complicato. In particolare, se si guarda all’energia solare, va tenuto che conto che le nuove installazioni sono per il 90% piccoli impianti fotovoltaici destinati all’autoconsumo, mentre per raggiungere i grandi numeri, occorrono distese di pannelli solari grandi almeno come 2-3 campi di calcio. Scenari ancora rari in Italia, seppure le distese e il sole non manchino. Discorso analogo per l’energia eolica, anche se i siti più ventosi sulle creste dell’Appennino sono già stati occupati e per aumentare la produzione serviranno operazioni di “repowering”. In pratica, più che fare nuovi impianti bisognerà rinforzare quelli esistenti con impianti più alti, pale più grandi e rotori più efficienti. Resta ancora un grande potenziale inesplorato nelle aree marine al largo di Sardegna, Sicilia e Puglia dove non a caso si concentrano i progetti in corso. Secondo le stime di The European House-Ambrosetti – think tank economico italiano – le opere potrebbero sviluppare investimenti per 250 miliardi. Al momento, però, le richieste sono ancora in fase di istruzione. Diversi indizi portano ad attenuare l’entusiasmo sul tema rinnovabili in Italia: – il governo nel Piano per il Clima ha previsto un obiettivo di 2 Gigawatt per il 2030, ben distante dalla Germania che punta a 30 Gw, dal Regno Unito (obiettivo 50 Gw) e dalla Cina addirittura (obiettivo 60 Gw); – il dato secondo cui, lo scorso anno, il 43,8% dell’energia richiesta in Italia sia derivato dalle fonti green è relativo. Nel 2023, infatti, si è registrato anche un crollo della domanda e della produzione di energia, stimata sotto i 260 Gw, ai minimi dal 1999.  – nel 2014 il nostro Paese produceva tra eolico e fotovoltaico 37 Gw e nel 2023 54 Gw; nello stesso periodo la Francia è passata da 24 a 68 Gw e la Gran Bretagna addirittura da 36 a 109 Gw. Anche la Spagna supera i 100 GW, mentre la Germania domina con quasi a 200 Gw. Nel 2023, Germania e Spagna, anch’esse “favorite” dal calo della produzione non green, hanno superato la fatidica soglia del 50% di energia green, e la Gran Bretagna si è fermata al 47%. Situazione particolare per la Francia che è ancorata al 27% ma potrebbe fare un enorme balzo in avanti riclassificando le fonti low carbon con il nucleare. In questo modo i cugini francesi potrebbero ottenere energia pulita per circa il 93% del fabbisogno nazionale. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Da Ciufoli a Mattera, svelato il cast di ‘Tale e Quale Show’

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(Adnkronos) – Svelato da Carlo Conti, come da tradizione sulla sua pagina Instagram, il cast della 14esima edizione di ‘Tale e Quale Show’, al via il prossimo 20 settembre su Rai1. Sarà anche un’occasione per lanciare nuovi protagonisti bravi e preparati.  Ecco i nomi dei partecipanti alla prossima stagione dello show: Justine Mattera, showgirl, attrice e conduttrice; Amelia Villano, speaker radiofonica e comica, nota anche come imitatrice di Belen; Kelly Joyce, cantante francese nota per la hit 'Vivre la vie'; Giulia Penna, attrice e content creator; Verdiana Zangaro, cantante del trio Le Deva; Carmen Di Pietro, showgirl e attrice; Roberto Ciufoli, attore e comico, grande protagonista della Premiata Ditta; Thomas Bocchimpani, cantante, dal talent 'Amici'; Feysal Bonciani, cantante e attore, volto a teatro in 'Jesus Christ Superstar'; Massimo Bagnato, attore e comico, nel cast di 'Zelig'; Simone Annicchiarico, conduttore, figlio di Walter Chiari e Alida Chelli. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Wta Pechino, vittoria per Errani e Paolini: volano in semifinale nel doppio

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(Adnkronos) – Sara Errani e Jasmine Paolini volano in semifinale nel doppio del Wta di Pechino. Le azzurre hanno battuto in tre set la coppia formata dalla tedesca Laura Siegemund e dalla brasiliana Beatriz Haddad Maia con il punteggio di 7-5 4-6 10-8 in un'ora e 51 minuti di gioco.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caso Sangiuliano, ex marito Boccia chiede da un anno ‘pubblicazione’ divorzio

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(Adnkronos) – L’ex marito di Maria Rosaria Boccia, la donna protagonista della vicenda che si è conclusa con le dimissioni del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, da circa un anno chiede di correggere l’errore materiale presente nella sentenza di divorzio, ottenuta da un tribunale napoletano nel 2015, che ancora oggi – a nove anni dal verdetto – non risulta trascritta all’anagrafe. E’ un dettaglio che emerge ora che i riflettori sono tutti puntati sull’ex sposa. Nel provvedimento, da quanto risulta al’Adnkronos, è riportato in modo non corretto il codice fiscale dell’imprenditrice, un errore di cui è stata chiesta la correzione allo stesso tribunale. La coppia formata da Marco e Maria Rosaria si è sposata nel 2009, nozze che non hanno fatto in tempo a decollare: dopo pochi mesi la relazione si è interrotta ed è iniziato lo scambio di lettere tra avvocati. La separazione, inizialmente ‘combattuta’, si è risolta con il divorzio. I due vivono in città diverse e non hanno mantenuto nessun contatto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, Putin annuncia l’avanzata russa. A Kharkiv “situazione più difficile” per Kiev

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(Adnkronos) – Nel giorno in cui la guerra infiamma Kharkiv, e nel quale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rinuncia al previsto viaggio in Europa per monitorare da vicino quella che è ritenuta la "situazione più difficile", il leader di Mosca Vladimir Putin annuncia l'avanzata della Russia in tutta l'Ucraina. Le forze armate russe "migliorano ogni giorno la loro posizione in tutte le direzioni", le parole del presidente nel corso di una riunione al ministero della Difesa con Andrei Belousov e altri generali dell'esercito. Putin ha quindi affermato che la spesa totale della Russia per la difesa e la sicurezza potrebbe raggiungere oltre l'8,7% del prodotto interno lordo nel 2024 e che l'impegno finanziario dovrebbe essere utilizzato con attenzione ed efficacia. "Non ci siamo mai rifiutati di negoziare. Stiamo cercando una soluzione globale, sostenibile e giusta di questo conflitto con mezzi pacifici. Siamo aperti al dialogo sull'Ucraina, ma tali negoziati devono tenere conto degli interessi di tutti i paesi coinvolti nel conflitto, compreso il nostro", ha poi affermato il presidente russo in un'intervista alla Xinhua, prima della partenza per il suo viaggio di due giorni in Cina.  Per quanto riguarda gli sforzi di Pechino per una soluzione politica della crisi ucraina, Putin ha espresso opinioni positive, affermando che la Cina comprende chiaramente le radici della crisi e il suo impatto geopolitico globale, come si evince dalla 'Posizione della Cina sulla risoluzione politica della crisi ucraina', una proposta in 12 punti avanzata da Pechino nel febbraio 2023.  "Nella regione di Kharkiv – le zone vicine al confine, la città di Vovchansk – continuano le nostre azioni difensive. Nel corso della giornata le forze di difesa e sicurezza dell'Ucraina – tutte le unità coinvolte – sono riuscite a stabilizzare parzialmente la situazione. L'occupante, entrato nella regione di Kharkiv, viene distrutto con tutti i mezzi disponibili. L'artiglieria, i droni e la nostra fanteria funzionano in modo abbastanza accurato". Nel consueto messaggio della sera, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky fa intanto il punto sulla situazione nella regione. Situazione definita "più difficile" insieme a quella nel Donetsk, che ha portato il leader a cancellare nella giornata di ieri la visita programmata in Spagna e Portogallo. "In alcune aree, intorno a Lukyantsi e Vovchansk – due insediamenti a 30 chilometri di distanza, e vicini al confine con la Russia ndr – in risposta al fuoco nemico e ad assalti delle forze di terra, per salvare la vita dei nostri uomini ed evitare perdite, le nostre unità hanno effettuato manovre e si sono spostate su posizioni più vantaggiose", ha annunciato intanto lo Stato maggiore ucraino nella notte fra martedì e mercoledì, usando la formula usata da entrambe le parti in questa guerra per confermare un ritiro. La situazione, si precisa, "rimane difficile" ma le forze di Kiev "non stanno lasciando che gli occupanti russi prendano piede". Le forze russe sono riuscite intanto a penetrare, in due diverse direzioni, per 5-7 chilometri nella regione di Kharkiv e ad assumere il controllo di postazioni della Guardia di frontiera ucraina, malgrado i rinforzi del Direttorato per l'intelligence (Hur) inviati nel frattempo. Mosca ha rivendicato anche il controllo di diversi insediamenti vicino al confine e di essere riuscita a entrare nelle città di Vovchansk e Lyptsi.  "I combattimenti sono pesanti", ha ammesso il generale Serhii Melnyk, il comandante delle forze di difesa di Kharkiv, precisando che si combatte "in tre punti diversi". Le forze ucraine hanno respinto undici attacchi e stanno contenendo l'avanzamento delle forze russe "verso Lyptsi da Hlyboke e Lukiantsi, e verso towards Vovchansk from the direction of Shebekino (Russia)," Melnyk said. Martedì un raid aereo ha colpito la città di Kharkiv, provocando la morte di un civile, una donna di 80 anni, il ferimento di 24 persone, fra cui quattro bambini e danni a palazzi residenziali. Un'altra persona è stata uccisa a Hatyshche.  Secondo la versione russa, Mosca ha detto di aver preso il controllo di Buhrovatka, sempre nella regione di Kharkiv. A confermare la gravità della situazione nella regione di Kharkiv, sono quasi 8mila i civili che hanno abbandonato i centri abitati a fronte dell'avanzata russa, quattrocento delle quali nelle ultime 24 ore, come ha reso noto il governatore regionale Oleg Sinegubov: su Telegram Sinegubov ha parlato di 7.991 persone costrette ad abbandonare le proprie case, inclusi oltre 600 bambini. La maggior parte di queste persone ha lasciato zone della parte nord di Kharkiv, 1.100 da Vovchansk.  Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere ieri di aver conquistato anche "l'insediamento di Rabotino, nella regione di Zaporizhzhia" sconfiggendo "la 65a forza armata meccanizzata dell'Ucraina, la 121a brigata di difesa tecnica e la 23a brigata della Guardia nazionale ucraina nelle regioni di Nikopol, Dnepropetrovsk e Kherson".  "Il nemico – ha aggiunto il ministero – ha perso fino a 25 militari, 2 veicoli e un obice M777 di fabbricazione statunitense. L'esercito russo ha anche liberato gli insediamenti di Glubokoe e Lukyantsy nella regione di Kharkiv". Le forze di difesa aeree russe nel frattempo hanno intercettato 17 droni ucraini, nelle regioni occidentali del Paese, Belgorod, Kursk e Bryansk, e 10 missili Atacms di fabbricazione americana sulla Crimea nella notte di ieri, ha annunciato il ministero della Difesa russo. In seguito all'attacco di un drone abbattuto sul Tatartan, che dista mille cento chilometri dal confine con l'Ucraina, sono stati chiusi provvisoriamente aeroporti nella regione russa, a Kazan e Nizhnekamsk. Un deposito di combustibile è esploso, in seguito all'attacco di due droni, a Rostov, la città in cui è basato il quartier generale dell'operazione militare speciale, come ha reso noto il governatore della regione, Vasily Golubev.  "Stiamo affrettando l'invio di munizioni, mezzi corazzati, missili, difese aeree. Lo stiamo affrettando perché arrivino al fronte per proteggere i soldati e per proteggere i civili", ha intanto spiegato Antony Blinken in una conferenza stampa a Kiev in cui ha annunciato altri due miliardi di dollari di aiuti militari all'Ucraina che "sta affrontando questo rinnovato, brutale massacro russo".  Il segretario di Stato americano ha sottolineato che la fornitura di difese aeree è "la principale priorità". "Un appoggio concreto sta arrivando", ha assicurato ancora il capo della diplomazia Usa, "le persone che sono al fronte hanno bisogno di aiuto e lo riceveranno".  Blinken ha parlato al fianco del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che da parte sua ha ringraziato Blinken per il pacchetto di aiuti da 61 miliardi di dollari finalmente approvato a Washington e per concentrarsi su "risultati tangibili". E ribadito come la presenza di Blinken a Kiev "manda un messaggio chiaro al popolo ucraino".  "Noi non incoraggiamo o rendiamo possibili attacchi fuori dall'Ucraina ma alla fine l'Ucraina deve prendere le decisioni da sola su come condurre questa guerra", ha poi aggiunto, ricordando che si tratta di "una guerra condotta in difesa della propria libertà, sovranità, della sua integrità territoriale". "Noi continueremo a sostenere l'Ucraina con l'equipaggiamento di cui ha bisogno per vincere", ha quindi sottolineato. "Ovviamente, gli occhi di tutti sono concentrati sulla situazione ad Est e Nord Est, in particolare a Kharkiv – ha poi aggiunto riferendosi alla nuova offensiva russa – e così il nuovo sostegno che ho appena annunciato, ma soprattutto i 60 miliardi aggiuntivi, sappiamo che arrivano in un momento cruciale".   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto: “Mediterraneo instabile, presenti per sicurezza”

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(Adnkronos) – "Attualmente la situazione nel Mediterraneo non è delle più tranquille: è un'area instabile dove ci sono parecchie crisi e dove ci sono diversi conflitti interni. Questo fa sì che la Marina deve essere sempre più presente per permettere l'utilizzo in sicurezza sia delle linee di comunicazione che sono fondamentali altrimenti le navi non possono arrivare nei nostri porti, ma soprattutto l’utilizzo in sicurezza di tutto l'ambiente marittimo, sia in superficie che sotto la superficie". Lo ha detto ad Adnkronos l'ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto, intervenuto all'evento organizzato da Confitarma a Napoli. "Il settore della blue economy – ha sottolineato l'ammiraglio Berutti Bergotto – è sempre stato strategico per l'Italia e lo sarà sempre più perché siamo un Paese con una forte connotazione marittima. Quello che la Marina sta facendo è permettere l'utilizzo del mare in sicurezza da parte di tutti gli attori che fanno parte del settore marittimo, quindi navi, mercantili, pescatori e tutti gli operatori. Perché tutti devono essere in grado di poter utilizzare il mare in sicurezza". Tra i temi trattati c'è anche l'ambiente: "La Marina Militare da sempre guarda con un occhio di riguardo alla sostenibilità ambientale e noi già da molti anni cerchiamo di utilizzare per le nostre navi il combustibile Green questo permette di ridurre le emissioni di CO2. Noi abbiamo attualmente delle unità che utilizzano la propulsione ad idrogeno e nel futuro – ha concluso l'ammiraglio Giuseppe Berutti Bergotto – vedremo di andare sempre più verso la possibilità di utilizzare dei combustibili e dei sistemi di propulsione che siano sostenibili". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Neonato morto su nave da crociera: è stato lasciato per ore chiuso in un armadietto

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(Adnkronos) – L'indagine della Procura di Grosseto sul neonato morto a bordo della 'Silver Whisper', nave da crociera di lusso battente bandiera delle Bahamas, dovrà accertare se il decesso è stato provocato volontariamente dalla madre o se invece si è trattato di una negligenza criminale. Per il momento l'ipotesi più plausibile, secondo gli inquirenti, è che la giovane filippina di 28 anni, che aveva partorito il bimbo nel pomeriggio di venerdì scorso, mentre era già imbarcata come addetta alle pulizie con mansioni anche in cucina, abbia fatto morire colpevolmente il suo neonato, nonostante che lo avesse allattato più volte nel giro di un paio di giorni.  Nel decreto di fermo si spiega che il piccolo non avrebbe ricevuto per ore e ore le cure necessarie mentre la mamma sarebbe stata intenta a svolgere i turni di lavoro dopo che non aveva mai rivelato all'equipaggio di essere incinta, per la paura di perdere l'impiego. Quando il neonato doveva restare da solo, sarebbe stato sistemato dentro all'armadietto della cabina per evitare che cadesse da letto, con lo sportello socchiuso per farlo respirare ma anche per attutire i vagiti.  Il sostituto procuratore Giovanni Di Marco ha indagato così Chan Jheansel Pia Salahid, la 28enne nata a Manila, capitale delle Filippine, per il reato di omicidio volontario, mentre le due colleghe di lavoro che condividevano con lei la cabina – Mutundu Dorcas Njuguini, originaria del Kenya, di 25 anni, e Mphela Kgothadso Mabel Jasmine, 29enne del Sud Africa – di concorso in omicidio. Queste ultime avrebbero aiutato la neo mamma a partorire, probabilmente a far sparire il cordone ombelicale, e sarebbero state complici nel coprire il comportamento "irresponsabile" della 28enne filippina nei confronti del figlio appena nato. Le tre le donne nella serata di lunedì 20 maggio sono state arrestate e condotte nella sezione femminile del carcere fiorentino di Sollicciano, dove nei prossimi giorni si svolgerà l'interrogatorio di garanzia con la mediazione di un traduttore di madre lingua inglese, l'unica parlata e capita dalle indagate. La madre sarà difesa dall'avvocato Giovanni Di Meglio mentre le due colleghe della filippina dagli avvocati Luca e Mario Fabbrucci. 
Sulle cause della morte del neonato, risposte definitive si attendono dall'autopsia: l'incarico verrà conferito venerdì prossimo, 24 maggio, dal pubblico ministero Di Marco al professor Mario Gabrielli, direttore del dipartimento di medicina legale dell'Università di Siena, e al al dottor Paolo Toti, specialista di anatomia patologica.  L'autopsia verrà eseguita all'obitorio dell'ospedale Misericordia di Grosseto, dove il corpicino del neonato è stato portato fin dalla notte di domenica 19 maggio quando nella cabina della nave è stata fatta la macabra scoperta da carabinieri della compagnia di Orbetello che sono saliti a bordo dopo che era stato dato l'allarme. Da una prima ricognizione cadaverica sul corpo del bambino, condotta dal medico legale, non sarebbero stati riscontrati segni di violenza o soffocamento e questo farebbe ipotizzare che il piccolo sia morto di stenti, lasciato senza latte e cure per ore, ad appena nemmeno 48 ore dalla nascita.  La 'Silver Whisper' era salpata da Trieste e fino a domenica scorsa, quando è arrivata nelle acque toscane dell'Argentario, non era stato segnalato alcun tipo di problema, come risulta dagli accertamenti svolti dai carabinieri. Fin dall'inizio della crociera la 28enne filippina ha lavorato sulla nave senza dire di essere incinta e senza farsi neppure scoprire, indossando delle ampie camicie per nascondere la gravidanza. A bordo sembra che tutti fossero all'oscuro, ad eccezione forse delle due giovani che condividevano con lei la cabina di sei metri quadri. Secondo il racconto di più testimoni, la donna fisicamente non sarebbe apparsa incinta.  Venerdì 17 maggio mentre la nave da crociera si trovava nel mar Tirreno meridionale la giovane ha partorito nella cabina. Due giorni dopo, il parto tenuto nascosto sarebbe stato scoperto ed è stato avvertito il comandante ce ha fatto scattare i soccorsi: il piccolo era già senza vita. A dare l'allarme sarebbero stati alcuni colleghi dell'equipaggio, che avrebbero sentito dei vagiti provenire dalla cabina. La nave quando si è trovata al largo del Monte Argentario si è diretta verso Porto Santo Stefano (Grosseto), dove ha attraccato. I carabinieri della compagnia di Orbetello sono arrivati con una motovedette fino alla "Silver Whisper" e poi hanno trovato il corpo senza vita del neonato. La cabina è stata perquisita, così come altri locali della nave; sono stati svolti i rilievi fotografici e ascoltate delle persone a bordo per cercare di ricostruire quanto accaduto. 
La madre in stato di shock è stata portata all'ospedale di Grosseto, dove avrebbe tentato anche dei gesti di autolesionismo. Nell'immediato non avrebbe dato spiegazioni. Dopo essere stata dimessa nel pomeriggio di lunedì 20 maggio, è stata arrestata e quindi condotta al carcere di Sollicciano a Firenze con le due colleghe. Del padre non ci sono informazioni. "Ho nascosto la gravidanza perché altrimenti non mi avrebbero imbarcato, ma non volevo far morire il mio bambino", avrebbe detto la donna tra le lacrime secondo quanto è stato riferito da fonti vicine agli investigatori. La compagnia navale con sede nel Principato di Monaco con bandiera delle Bahamas è estranea alle indagini. La "Silver Whisper" è una nave da crociere di lusso, costruita nel 2001 nei cantieri di Genova, con un'ultima ristrutturazione che risale all'inizio di quest'anno: lunga 186 metri può ospitare fino a 392 passeggeri e altri 302 di equipaggio. Dopo i controlli dei carabinieri è ripartita e lunedì prossimo terminerà il suo viaggio a Nizza, in Francia.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Padova, aggredisce i sanitari con un coltello in ospedale: fermato con taser

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(Adnkronos) – Un 34enne italiano è stato arrestato oggi, dopo aver aggredito tre sanitari all'ospedale di Cittadella (Padova) e aver ferito al volto con un coltello un carabiniere che stava tentando di fermarlo. I fatti sono accaduti stamane, verso le 8 di mattina, quando al 112 è giunta la segnalazione di un uomo, armato di coltello, che si aggirava per le vie del centro. I militari dell'arma l'hanno rintracciato poco dopo in ospedale dove, nel frattempo, aveva aggredito tre infermieri. Una volta sul posto i carabinieri hanno cercato di portare alla calma il 34enne che si è, invece, scagliato contro di essi, ferendo un carabiniere al collo e al volto. Ai militari non è rimasto altro che usare il taser per fermarlo.  Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha espresso solidarietà in una nota. "Sono vicino agli operatori sanitari e ai carabinieri feriti nell'ennesimo inaccettabile caso di aggressione in ospedale, avvenuto a Cittadella nel padovano. L'aggressore è stato fermato e arrestato – ha detto il ministro -, ma resta la preoccupazione per la frequenza con cui continuano a verificarsi questi episodi. Il governo ha già adottato misure importanti e concrete, inasprendo le pene per chi aggredisce gli operatori sanitari, introducendo l'arresto in flagranza di reato anche differito e potenziando la presenza delle forze dell'ordine. Continueremo a impegnarci sul piano culturale perché è evidente che nonostante lo sforzo in termini di prevenzione e deterrenza, dobbiamo far comprendere ancora di più ai cittadini che medici, infermieri e operatori sanitari devono essere rispettati. Questa violenza non è più tollerabile". Anche il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, è intervenuto in merito. "È un episodio di una gravità inaudita. È inconcepibile – ha detto – che un luogo di cura e di soccorso, come il Pronto Soccorso, sia trasformato in uno scenario di violenza. Esprimo la mia totale e ferma condanna per quanto accaduto e tutta la mia solidarietà alle persone ferite, in particolare agli operatori sanitari e ai carabinieri intervenuti per proteggere vite umane. Attaccare chi si dedica alla cura del prossimo, spesso in situazioni di emergenza e difficoltà, è un atto ignobile e vergognoso". "Medici, infermieri e tutto il personale sanitario – ha continuato Zaia – lavorano ogni giorno con impegno e sacrificio per garantire la salute e la sicurezza della nostra comunità. Colpirli significa attentare ai valori stessi della nostra società. Chiedo che sia fatta piena chiarezza al più presto, e ritengo urgente una revisione normativa che introduca aggravanti specifiche per le aggressioni contro il personale sanitario. Gli episodi di violenza nei confronti di chi lavora in corsia, in particolare nei Pronto Soccorso, sono ormai all’ordine del giorno e rappresentano un inaccettabile rischio per chi dedica la propria vita a salvare quelle degli altri. Non possiamo più accettare che i nostri operatori siano costretti a lavorare in un clima di paura e insicurezza. Servono misure decise e concrete per garantire a loro protezione e sicurezza adeguate. È il momento di dare un segnale forte e inequivocabile". "Va bene esprimere la solidarietà ai colleghi colpiti da questa aggressione e condannare quello che è accaduto all'ospedale di Cittadella, ma dal Governo ci aspettiamo i fondi per le videocamere per rendere le ultime norme anti-violenza veramente operative. E poi, non mi stanco di ripeterlo, serve regolare gli ingressi in ospedale. Non è possibile entrare con un'arma. Gli esperti di sicurezza ci dicano come fare ma inaccettabile entrare armati in un ospedale. Servono misure di prevenzione altrimenti ricorriamo questi atti di violenza ai danni dei medici e degli operatori sanitari", così all'Adnkronos Salute Filippo Anelli, presidente della Fnomceo, la Federazione nazionale degli Ordini dei medici chirurghi e odontoiatri.   —salute/sanitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giochi, Zega (Codere): “Con riordino settore in Italia possibile rilancio comparto fisico”

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(Adnkronos) – "Confidiamo molto sulla riforma" del settore dei giochi in Italia perché "siamo convinti che con il riordino, il gioco fisico possa essere rilanciato" e "siamo anche convinti che, per poter recuperare valore, sia diventato necessario diversificare l’offerta orientandosi verso prodotti la cui domanda è in crescita" e quindi "fare cross-selling tra prodotti di gioco offerti sul canale fisico e su quello online". E' quanto dice, all'Adnkronos, il direttore Affari Istituzionali & Sviluppo Business di Codere Italia, Marco Zega, spiegando come nel nostro Paese "al momento la società operi esclusivamente attraverso un'offerta di gioco sul canale terrestre" e che "il comparto sia in sofferenza, con le performance di Codere che sono quindi in linea con il trend del mercato".  Più nello specifico, elenca infatti Zega, "il segmento degli apparecchi da intrattenimento perde un 5% rispetto l’anno precedente a causa delle restrizioni, di un payout eccessivamente basso e dell’assenza di significative innovazioni tecnologiche nell’arco dell’ultima concessione. Questi elementi rendono il prodotto poco attraente agli occhi del giocatore". Inoltre, dice ancora, "il gioco del bingo attraversa un momento non facile. Anche in questo caso le difficoltà principali sono legate ad un regolamento di gioco che non ha ricevuto revisioni negli ultimi 10 anni. Auspichiamo e stiamo lavorando in tal senso, una veloce revisione del regolamento che consenta una gestione dei palinsesti più dinamica e flessibile", conclude Zega. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Crooks voleva davvero uccidere Trump? Anche Biden nel mirino dell’aspirante killer

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(Adnkronos) – Non aveva una posizione politica chiara Thomas Matthew Crooks, il ventenne che ha sparato a Donald Trump durante un comizio in Pennsylvania. E forse non voleva nemmeno colpire l'ex presidente in particolar modo, ma l'obiettivo è stato scelto ''perché il comizio era a un'ora di distanza da casa sua'' e perché Trump era ''l'obiettivo di più alto profilo vicino a lui''. A questa conclusione sono giunte le indagini, condotte finora dagli investigatori che hanno intervistato oltre 200 persone ed esaminato la cronologia delle ricerche di Crooks su Internet e sul telefono cellulare. Le autorità restano quindi perplesse sul movente.  Oltre all'ex presidente, Crooks aveva cercato online informazioni sul presidente Joe Biden e aveva sul suo telefono foto di altre figure di spicco di entrambi i partiti, repubblicano e democratico. Le indagini hanno evidenziato che il giovane aveva cercato il luogo del raduno di Trump e della prossima Convention nazionale democratica, si legge nelle note informative citate dalla Cnn. Durante le sue ricerche, Crooks aveva scoperto che Trump aveva in programma di un comizio a solo un'ora di macchina da casa sua, nella periferia di Pittsburgh. Gli investigatori federali ritengono quindi che Crooks potrebbe aver cercato di portare a termine una sparatoria di alto profilo e che la vicinanza e la tempistica dell'evento di Trump avrebbero offerto l'opportunità più accessibile. "Sebbene non abbia raggiunto il suo obiettivo principale, l'attentatore ha avuto successo sotto molti aspetti perché si è avvicinato a qualcosa che nessuno aveva fatto per decenni", ha detto un funzionario federale alla Cnn riferendosi all'assassinio di un candidato presidenziale. Crooks aveva anche cercato informazioni su un altro recente killer, Ethan Crumbley, che aveva sparato e ucciso quattro compagni di classe in una scuola superiore del Michigan nel 2021. Ma il giorno dell'attacco, Crooks sembrava aver preso di mira specificamente Trump, non la folla nel tentativo di uccidere più persone possibili. Sebbene avesse un esplosivo improvvisato nel bagagliaio della sua auto, non è chiaro se avesse pianificato di farlo esplodere per uccidere delle persone o come diversivo. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bannon: “Meloni? Può essere ponte, ma Usa non hanno bisogno di aiuto da Europa”

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(Adnkronos) – La premier Giorgia Meloni? Può essere un ponte tra America e Europa ''se resta fedele alle sue convinzioni fondamentali, sì''. Lo ha detto in una intervista al Corriere della Sera Steve Bannon, ex stratega della vittoria di Trump nel 2016 che guida il braccio mediatico del movimento Make America Great Again (Maga). Bannon aggiunge comunque che ''non abbiamo bisogno di aiuto da nessuno in Europa. I populisti hanno preso questo Paese, Trump è un grande leader e sono certo che sarà magnanimo, ma il movimento Maga, che è più a destra di Trump, dirà che l’Europa non ha fatto nulla per gli Stati Uniti. Vi abbiamo salvati nella Prima e Seconda guerra mondiale, nella Guerra fredda e in Ucraina. Basta. Perché ci servirebbe un ponte? Abbiamo un modello, America First: riportare la sicurezza economica e lavorativa nel Paese. Se volete un partner, ok, sennò ok uguale. Al movimento Maga non serve un ponte, perché Le Pen, Farage e Orbán sono con noi. Raccomanderei a Meloni: sii ciò che eri quando i Fratelli d’Italia erano al 3%''. Bannon ritiene inoltre che ''molti, nel movimento Maga, pensano che Meloni si è quasi trasformata in una Nikki Haley. E' stata tra i più grandi sostenitori della continuazione della guerra in Ucraina. Però l’Italia non ha fatto abbastanza per tenere il canale di Suez aperto per il commercio: tra i gruppi tattici di portaerei là, credo che ci sia solo una corvetta italiana. Comunque penso che il suo atteggiamento cambierà con l’arrivo del presidente Trump, che la convincerà''. Bannon non ha avuto contatti con Salvini, ''sono stato schierato al 100% nell’assistere Trump a tornare alla Casa Bianca: 20 ore al giorno per 4 anni, senza un giorno libero tranne quand’ero in prigione''. Per quanto riguarda il fatto che in Europa molti sono preoccupati per i dazi, Bannon dichiara che sì, ''dovrebbero esserlo. Non pagheremo per la vostra difesa mentre lasciamo che ci colpiate con accordi commerciali sbilanciati. Sì, i dazi stanno arrivando, dovrete pagare per avere accesso al mercato Usa. Non è più gratis, il libero mercato è finito, perché l’Europa ha abusato di noi, come hanno fatto gli altri alleati''. ''Noi del movimento Maga siamo irremovibili, vogliamo tagliare al 100% i fondi per l’Ucraina alla Camera''. E l'Europa, se crede nel sostegno a Kiev, ''dovrebbe essere pronta a metterci i soldi, a staccare assegni grandi quanto i discorsi'', ha tuonato Bannon. Ora le priorità, ha dichiarato, sono la ''decostruzione dello Stato amministrativo'' e il debito pubblico, ''la principale minaccia alla sicurezza nazionale''. In politica estera, ''Trump dirà che vuole la pace in Ucraina. E' evidente che vuole porre fine a questa semi-ossessione di spingere la Nato quasi in territorio russo'', ha detto Bannon. In questo, ha aggiunto, la premier Giorgia Meloni ''è piuttosto ovvio che aveva scommesso che Trump non sarebbe più tornato, si vede dalle sue politiche. La scommessa era sbagliata, non ha pagato. Ora che Trump è tornato, il movimento Maga è più forte che mai e ci prenderemo l’apparato della sicurezza nazionale e della politica estera''.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Al via Hydrogen Expo 2024, la terza edizione a Piacenza dall’11 al 13 settembre

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(Adnkronos) – Apre i battenti domani, mercoledì 11 settembre, la 3ª edizione di Hydrogen expo, la più grande mostra-convegno italiana interamente dedicata al comparto tecnologico per lo sviluppo della filiera dell’idrogeno, in programma nei padiglioni di Piacenza Expo dall’11 al 13 Settembre. Quella organizzata da Mediapoint & Exhibitions si presenta già come l’edizione destinata a infrangere ogni record, sia per numero di espositori – 200 quelli confermati – sia di visitatori. Numeri che fanno della tre giorni piacentina il principale evento italiano dedicato alle filiere dell’idrogeno, nonché uno dei principali appuntamenti a livello europeo. A inaugurare la kermesse il convegno “Una filiera nazionale idrogeno competitiva: opportunità e sfide del settore”, organizzato da Hydrogen Expo in collaborazione con H2IT, l’Associazione Italiana Idrogeno. Per tre giorni i 9.000 metri quadri espositivi dei padiglioni di Piacenza Expo ospiteranno le principali innovazioni del comparto, con particolare riguardo agli aspetti legati a produzione, trasporto e stoccaggio dell’idrogeno, oltre che alle varie applicazioni ed all’utilizzo finale. Negli stand saranno infatti presentate le novità di mercato dei settori delle macchine per le costruzioni, il sollevamento, la movimentazione, ma anche la pulizia industriale. Una particolare attenzione sarà inoltre dedicata alle prospettive di utilizzo del vettore idrogeno nei trasporti su gomma, ferro e mare. Già prima dell’apertura dei cancelli, i numeri della Hydrogen Expo 2024 testimoniano l’importanza dell’evento piacentino a livello italiano ed europeo: 200 gli espositori confermati; oltre 1530 gli iscritti come delegati ai convegni; oltre 40 le associazioni di categoria presenti; 5 i patrocini istituzionali concessi, tra i quali quello del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’Aeronautica Militare e dell’Enea; 9.000 i metri quadri espositivi occupati di superficie coperta. E sarà il convegno organizzato da Hydrogen Expo in collaborazione con H2IT, l’Associazione italiana Idrogeno, “Una filiera nazionale idrogeno competitiva: opportunità e sfide del settore” (Sala A, ore 10:30) ad aprire i lavori di questa terza edizione. Tra i relatori: Vincenzo Colla, Assessore allo Sviluppo economico e Green economy, Lavoro, Formazione della Regione Emilia-Romagna, Alberto Dossi, presidente di H2IT e Sapio, Valter Alessandria, Business Development & Public Affairs Director di Alstom, Luca Vetrone Communication & External Affairs General Manager di Toyota (il programma completo degli incontri e delle conferenze è disponibile alla pagina https://hydrogen-expo.it/le-conferenze/). “Siamo molto soddisfatti del numero di adesioni pervenuteci a questa 3ª edizione della Hydrogen Expo ma anche per la quantità dei convegni che sono stati calendarizzati durante la 3 giorni piacentina” afferma Fabio Potestà Direttore della Mediapoint & Exhibitions “Per queste ragioni, siamo certi che anche il numero di visitatori qualificati aumenterà rispetto ai 7.000 riscontrati nel Maggio del 2023. Già dalla scorsa settimana, ovvero con largo anticipo sulla apertura ufficiale della fiera, è on-line sul sito www.hydrogen-expo.it la versione digitale del catalogo ufficiale, consentendo così a tutti gli operatori del settore provenienti anche dall’estero di avere il tempo necessario per organizzare una loro visita alla nostra manifestazione.” “Il settore idrogeno sta vivendo un’evoluzione senza precedenti, arrivarci non è stato semplice ma grazie all’industria e a H2IT stesso abbiamo raggiunto importanti traguardi – ha dichiarato Alberto Dossi, Presidente di H2IT. L’imminente arrivo della Strategia Nazionale Idrogeno, a cui stiamo lavorando da mesi insieme al Mase, è uno di questi. La strategia servirà alle nostre industrie per fornire delle linee guida e degli obiettivi specifici in grado di stimolare le aziende a investire in progetti innovativi. Anche gli incentivi sugli investimenti e sulla produzione di idrogeno rinnovabile saranno decisivi per avviare e sostenere il mercato dell'idrogeno nel nostro Paese, soprattutto sul fronte della domanda. Altro punto essenziale è lo sviluppo delle necessarie infrastrutture, come le 52 Hydrogen Valleys e le 56 stazioni di rifornimento già approvate, condizione imprescindibile per la diffusione dell'idrogeno.” Come tradizione per tutti gli eventi organizzati da Mediapoint & Exhibitions, mercoledì 11 Settembre (giornata inaugurale della manifestazione) è in calendario la Cena di gala riservata ai partecipanti della kermesse, ospitata dalla splendida Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni di Piacenza. La serata darà modo agli espositori di fare “networking” in un’atmosfera conviviale e rilassata. E, sempre nell’ottica di offrire ai partecipanti proficue opportunità di incontro, nella serata di giovedì 12 Settembre è in programma il “Networking event”, che si svolgerà al termine della 2ª edizione degli Ihta–Italian Hydrogen Technology Awards, i riconoscimenti ideati per dare maggiore visibilità (anche internazionale) al lavoro delle imprese e dei professionisti che operano sia in Italia che all’estero nella filiera tecnologica dell’idrogeno, riconoscendone la professionalità, il know-how, lo sviluppo ed il ruolo strategico. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)