(Adnkronos) – Continuano in Venezuela le proteste contro la rielezione alla presidenza di Nicolás Maduro dopo che il Consiglio Elettorale Nazionale (Cne) lo ha proclamato vincitore per la terza volta dopo le elezioni tenutesi domenica. Freddy Superlano, coordinatore nazionale di Voluntad Popular, il partito d'opposizione venezuelano, è stato arrestato, ha comunicato il suo partito su X denunciando che il leader è stato "rapito" dalle forze venezuelane dopo essere stato "preso con la forza" dal suo veicolo. "Dobbiamo dire responsabilmente al Paese che pochi minuti fa è stato rapito il nostro Coordinatore Politico Nazionale, Freddy Superlano. Allertiamo la comunità internazionale circa l'escalation repressiva della dittatura di Nicolás Maduro contro gli attivisti democratici", ha scritto il gruppo su X, aggiungendo di voler vedere pubblicati i "risultati elettorali che mostrano, in modo schiacciante, come vincitore il presidente eletto Edmundo González". Sull'arresto è intervenuto anche il membro dell'opposizione e membro di Voluntad Popular Leopoldo López, sottolineando che "la dittatura di Nicolás Maduro gli ha sparato, ha fatto schiantare il veicolo e ha rapito Freddy Superlano". "Certo, denunciamo l'aggressione, ma al di là della denuncia voglio dire a tutti i miei fratelli di Voluntad Popular e a tutti i venezuelani che Freddy Superlano è forte, è fermo, è determinato, proprio come il popolo", ha affermato. "Andremo avanti. Questo non ci fermerà. Non fermerà Voluntad Popular, coloro che hanno accompagnato Freddy, né i venezuelani che hanno deciso di essere liberi. Viva la libertà e continuiamo a lottare per un Venezuela libero", ha concluso. Oltre al leader dell'opposizione almeno 749 sono state le persone arrestate in Venezuela nelle proteste contro Maduro, ha reso noto il Procuratore generale venezuelano, Tarek William Saab. Ed è salito a 6 il numero dei morti, tra cui due minori, nelle proteste contro la rielezione di Maduro, come denuncia la ong Foro Penal Ma il governo del presidente Maduro grida al golpe. "Siamo in presenza di un colpo di Stato architettato ancora una volta da questi elementi fascisti della destra estremista, sostenuti, ovviamente, dall'imperialismo statunitense e dai suoi alleati”, ha detto in un discorso in tv il ministro della Difesa venezuelano Vladimir Padrino López, in riferimento alle proteste di queste ore. "Noi sventeremo questo colpo di Stato", ha assicurato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Venezuela, arrestato il leader dell’opposizione. Ministro della Difesa: “In atto un golpe”
Elezioni Bari, Conte si sfila da primarie ed è scontro con Pd
(Adnkronos) – Il terremoto giudiziario in Puglia, che ha scosso la giunta di Michele Emiliano, arriva fino ai gazebo di Bari, già in via di allestimento, per le primarie di domenica. Il leader del M5S Giuseppe Conte arriva in città, atteso per un comizio con Michele Laforgia, e spariglia: niente più primarie. Per i Cinque Stelle, dice, "non ci sono le condizioni per farle seriamente". A due giorni dalla consultazione, salta tutto. Dovevano essere le prime primarie giallorosse con Laforgia da una parte, sostenuto da M5S e sinistra, e Vito Leccese dall'altra, il candidato sostenuto dal Pd. Niente, tutto da rifare. Nella breve dichiarazione ai cronisti, una via però Conte la indica: tiene in campo Laforgia, l'avvocato penalista che ha fatto della difesa della legalità il cuore della sua campagna. "Le ragioni che ci hanno spinto ad appoggiarlo si rafforzano", sottolinea il leader M5S, dicendosi pronto a un confronto con la coalizione di centrosinistra. "A una prima inchiesta giudiziaria, si aggiunge oggi – dice Conte ai cronisti – una seconda inchiesta in cui è coinvolto il voto di scambio, cose che noi stiamo denunciando da tempo: per il Movimento Cinque Stelle non ci sono le condizioni per svolgere seriamente le primarie". Invoca un nuovo inizio il leader M5S, insomma, azzerare tutto: "Ci confronteremo con le forze politiche e civiche della coalizione per cercare di affrontare la campagna elettorale per Bari nel segno di un nuovo inizio, di un rafforzamento dei presidi di legalità, di massima trasparenza". Conte ne fa una questione di Dna: "Per M5S l'obiettivo della legalità e della trasparenza, del contrasto a ogni forma di corruzione è una premessa indispensabile per dare un contributo politico. Se non c'è questa premessa, noi non ci siamo. Continueremo a lavorare con le altre forze, ma pretendendo le massime garanzie per queste condizioni. Se non ci sono, noi non ci siamo. Andremo divisi? No, noi siamo per uno spirito unitario, siamo sempre stati leali. Tutte le forze conoscono il nostro Dna, i nostri obiettivi e le condizioni indispensabili per lavorare insieme". Ma dal Nazareno la reazione a caldo è tutt'altro che dialogante: quella di "Conte è una scelta incomprensibile" dicono i Dem e il M5S "non pensi di dare lezioni di moralità a nessuno". Dal quartier generale Dem si fa quadrato attorno all'amministrazione barese: "Il Pd resta al fianco di Bari che ha già dimostrato quanto sia importante il Pd come presidio di legalità e di buona amministrazione". Se Conte, quindi, "pensa di vincere da solo proceda pure". Insomma, al momento, è rottura. Un esito impensabile fino a ieri ma le notizie di cronaca di stamattina, con l'inchiesta che ha portato alle dimissioni dell'assessora regionale Anita Maurodinoia del Pd, indagata per presunto voto di scambio, sono state il detonatore di una escalation che ha portato a far saltare per aria il centrosinistra a Bari. Nel pomeriggio Elly Schlein, dopo un iniziale silenzio, era intervenuta direttamente sulla bufera giudiziaria di Bari, dove era attesa per altro domani, venerdì 5 aprile, al fianco di Leccese, sul palco con Antonio Decaro e Michele Emiliano. "La vicenda di Triggiano se le accuse saranno confermate è gravissima. Voglio chiarire innanzitutto una cosa, la linea del Partito Democratico è molto chiara: non accettiamo voti sporchi. Non tolleriamo voti comprati", rimarca la segretaria mettendo una distanza tra certe pratiche e il Pd che sta costruendo. "Chi pensa che la politica sia un taxi per assecondare ambizioni personali senza farsi alcuno scrupolo non può trovare alcuno spazio nel partito che stiamo ricostruendo, qui deve trovare porte chiuse e sigillate. C'è qualcosa che viene prima del consenso ed è il buon senso". "Ci siamo presi l'impegno a cambiare il Pd e stiamo lavorando a testa bassa ogni giorno per costruire un'alternativa a questa destra – conclude -. Su questa linea e sulla legalità non indietreggeremo di un millimetro". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lukaku al Napoli, tifosi in delirio per le visite mediche – Video
(Adnkronos) – Romelu Lukaku al Napoli e i tifosi azzurri vanno in delirio per le visite mediche del centravanti. L'attaccante belga sbarca a Roma per i test a Villa Stuart. Ad attenderlo, un comitato d'accoglienza speciale. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Cercapersone e walkie talkie esplosi, Libano nel panico: la reazione della popolazione
(Adnkronos) – Una psicosi collettiva sta dilagando in Libano dopo le due ondate di attacchi contro Hezbollah con walkie talkie e cercapersone esplosivi che hanno causato decine di morti e migliaia di feriti. L'operazione non rivendicata, ma che in molti hanno attribuito al Mossad, ha anche provocato danni gravissimi agli occhi di molti sopravvissuti, tra cui l'ambasciatore iraniano a Beirut, Mojtaba Amani. Gli ospedali sono saturi e il Paese – già da tempo alle prese con una devastante crisi economica e politica – è in preda al panico. I civili sono terrorizzati dal fatto che dispositivi di uso quotidiano possano esplodere in qualsiasi momento. E le voci girano ormai senza alcun freno causando ancora più caos. "Si dice che potrebbero esplodere i pannelli solari, le batterie, i frigoriferi, qualsiasi cosa", ha scritto il giornalista Hassan Harfoush sul Daily Mail. "Ho persino detto ai miei genitori di prendere un estintore, nel caso in cui qualcosa esplodesse in casa", ha aggiunto Harfoush che ha descritto le scene dell'orrore – con corpi e volti dilaniati – a cui si è assistito negli ultimi giorni. I libanesi, scrive la stampa locale, hanno iniziato ad adottare misure drastiche per proteggersi, spegnendo i cellulari, gettando via i dispositivi elettronici e strappando le batterie dai walkie-talkie per il timore che possano essere stati manomessi con esplosivi. In alcuni casi, le persone hanno staccato gli elettrodomestici, persino spento i router wi-fi. Intanto una fonte dell'intelligence statunitense ha rivelato ad Abc News che l'operazione per fabbricare i device esplosi era stata pianificata da almeno 15 anni, coinvolgendo società fittizie. Una delle principali conseguenze a lungo termine di quanto accaduto sarà che Hezbollah "ora dovrà condurre una caccia alle streghe all'interno dell'organizzazione", ha commentato a Sky News il ricercatore su terrorismo e politica mediorientale, Magnus Norell, evidenziando come la "vittoria tattica per Israele" sia stata "l'interruzione dei sistemi di comunicazione di Hezbollah in un colpo solo". Ma i nervi dei libanesi sono messi a dura prova anche dal rischio concreto che le esplosioni dei walkie talkie e dei cercapersone siano, come molti osservatori sostengono, il preludio a un'operazione militare su larga scala dello Stato ebraico contro Hezbollah. Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha parlato di una "nuova fase" della guerra, il cui baricentro si sposterà inevitabilmente da Gaza verso il confine nord con il Libano. Il segretario generale di Hezbollah, Hassan Nasrallah, nel suo atteso intervento ieri ha definito l'operazione di Israele "un'operazione di guerra". La tensione è altissima. Aerei militari israeliani hanno sorvolato Beirut, a bassa quota e a velocità superiori di quella del suono, mentre Nasrallah teneva il suo discorso. Negli stessi minuti Hezbollah ha colpito almeno quattro nel nord dello Stato ebraico. Nella notte, poi, c'è stato uno dei più intensi attacchi israeliani nel sud del Libano dal 7 ottobre. L'agenzia libanese Nna sostiene che siano stati condotti 52 raid e le Idf hanno comunicato di aver colpito 100 lanciatori di razzi. L'escalation sembra davvero un passo, ma nella comunità internazionale si ritiene ci sia ancora una finestra di opportunità per risolvere la crisi pacificamente. "Abbiamo parlato a lungo di ciò che accade in Medio Oriente, con grande preoccupazione, ma anche convinti che ci possa ancora essere lo spazio per iniziative diplomatiche'', ha dichiarato ieri sera a Parigi il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al termine della riunione del formato Quint – con i rappresentanti di Usa, Germania, Francia e Gb – incentrata sulla crisi in Medio Oriente. "Una strada diplomatica esiste", ha confermato il presidente francese, Emmanuel Macron, rivolgendosi ai libanesi e sottolineando che "la guerra non è inevitabile". Mosca, invece, ha messo in guardia dagli "effetti catastrofici" dell'attacco che ha falcidiato Hezbollah, dicendosi "profondamente preoccupata dai pericolosi sviluppi" in Libano. "Siamo convinti che l'avvio di una operazione militare su vasta scala in Libano avrebbe le conseguenze più distruttive per la sicurezza dell'intero Medio Oriente. E' necessario evitare tale scenario catastrofico", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. Dall'Iran – che non dimentica anche l'uccisione a luglio del leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh – è arrivata invece l'ennesima minaccia di rappresaglia contro Israele, stavolta attraverso il potente capo dei Guardiani della Rivoluzione. Israele riceverà una "risposta terribile" per i suoi attacchi contro Hezbollah, ha tuonato Hossein Salami, denunciando "il crimine atroce commesso dal regime sionista a causa della sua disperazione e dei suoi fallimenti". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Como-Bologna 2-2, rimonta rossoblu al Sinigaglia
(Adnkronos) – Como e Bologna pareggiano 2-2 nel match d'apertura della quarta giornata di Serie A, disputato allo stadio 'Sinigaglia' della città lariana. I padroni di casa vanno a segno al 5' grazie all'autorete di Casale e raddoppiano al 53' con Cutrone; i felsinei reagiscono e prima accoricano le distanze con Castro al 76' e poi pareggiano con Iling Junior al 91'. In classifica il Bologna sale a quota 3 agganciando Fiorentina, Atalanta e Lecce all'undicesimo posto, mentre il Como è 15° con due punti, come Milan, Roma, Monza e Cagliari. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Angelina Mango trasforma la sua ‘noia’ in un live – Video
(Adnkronos) – Annoiarsi a Sanremo, soprattutto nei giorni del Festival quando la città non dorme mai, è un po' difficile ma Angelina Mango ci prova e lancia la 'noioteca'. Un luogo aperto a tutti dove la noia di trasforma in un’avventura creativa, offrendo attività inusuali e anche live improvvisati. Come quello di oggi che ha visto la giovane artista, in gara al festival con la canzone 'La noia', esibirsi in un live accompagnata anche dal fratello Filippo Mango, dove ovviamente non sono mancati i suoi successi 'Che t'o dico a fa'' e 'Ci pensiamo domani'. Ieri, al termine della prima serata del festival, nella top 5 della stampa Angelina Mango si è piazzata al secondo posto subito dopo Loredana Bertè. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il cast di ‘Emily in Paris 4’: “I nuovi episodi in Vespa come in ‘Vacanze Romane'”
(Adnkronos) –
Emily lascia Parigi e va a Roma. Nella seconda parte della quarta stagione di 'Emily in Paris', dal 12 settembre su Netflix, la 'ragazza di Chicago' si concede un'avventura amorosa nella Capitale in sella ad una Vespa, guidata da Marcello (interpretato da Eugenio Franceschini). "Ci siamo ispirati a 'Vacanze romane' (l'iconico film con Audrey Hepburn e Gregory Peck, ndr)", dichiara Darren Star, già creatore di 'Beverly Hills 90210' e 'Sex and the city'. "Roma è la seconda città romantica del mondo che tutti desiderano visitare e conoscere", aggiunge. Gli fa eco l'interprete di Emily, Lily Collins: "E' una città romanticissima, la conoscevo ma non mi ero mai trattenuta così a lungo. Girare qui è stato magico", ricorda l'attrice, che della 'città eterna' ha apprezzato "la cultura, le persone e il cibo, tutto stupendo". Collins dichiara di non avere un posto preferito della Capitale: "so che non si tratta di un luogo ma girare in Vespa è una delle esperienze più incredibili che si possa fare, si va alla scoperta degli odori, delle luci, dei rumori e delle rovine, il Colosseo". La protagonista non ha dubbi: "qualsiasi posto è uno spettacolo". Per Ashley Park – che nella serie interpreta Mindy, la migliore amica di Emily – il posto del cuore è "piazza San Pietro. "Ciao, grazie, spaghetti e bella, questo è il mio italiano", ammette l'attrice, che ricorda il calore dei romani: "Ci hanno accolto con molto entusiasmo". In una scena "canto a piazza delle Tartarughe, è stato magico". Per Lucas Bravo, interprete di Gabriel, qui a Roma "è stato difficile porsi dei limiti a tavola, si mangia benissimo". Nei nuovi episodi un po' di 'dolce vita' anche Sylvie Grateau (interpretata Philippine Leroy-Beaulieu, figlia del grande Philippe), che raggiunge Emily, insieme ai colleghi Julien (Samuel Arnold) e Luc (Bruno Gouery) per cercare di conquistare un potenziale cliente per la sua agenzia pubblicitaria. Per la glamour e intimidatoria Sylvie non solo lavoro. Il suo 'impero romano', per citare un trend intramontabile sul web, potrebbe diventare il regista Giancarlo, interpretato da Raoul Bova. L'attore romano è tra le new entry italiane nel cast insieme ad Eugenio Franceschini, un veterano della Capitale: "è la mia seconda casa, ci ho vissuto per tanti anni. Grazie ad 'Emily in Paris' l'ho riscoperta e mi sono innamorato di nuovo di questa città. Quando ti abitui a certe bellezze le dai per scontate e inizia a vedere solo i difetti", ha detto l'attore. Dopo quattro stagioni, per Emily è tempo di consapevolezze: "Non deve più dimostrare la sua personalità attraverso abiti eccentrici o il make-up, ora accetta il suo essere vulnerabile e non ha paura di esserlo", racconta Lily Collins. "Anche io sono diventata più forte, ora so tirare fuori la mia voce. Durante le riprese mi domandavo 'sto girando la serie o la mia vita'?, ricorda.
'Arriverà una quinta stagione?': "Vorrei che si facesse, abbiamo delle idee e mi piacerebbe ambientarla a Roma", dice Star. L'attesa è tutta per la premiere globale, che si terrà questa sera, 10 settembre, al The Space Cinema Moderno, a piazza della Repubblica. (di Lucrezia Leombruni) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Alba Parietti: “Una 60enne miss Universo? Non c’è nulla di male, in Italia sarebbe impossibile”
(Adnkronos) – ''Una 60enne è stata eletta Miss Universo Buenos Aires? Mi sembra giusto, perché deve esserci un limite l'età? Le donne oggi a 60 anni sono attraenti anche perché sono affascinanti, intelligenti, vissute e incarnano la consapevolezza''. E' quanto sottolinea all'Adnkronos Alba Parietti commentando l'elezione a Miss Universo dell'argentina Alejandra Marisa Rodríguez che rappresenterà la provincia della capitale argentina nel concorso nazionale del 25 maggio, gareggiando contro donne anche molto più giovani di lei provenienti da tutto il Paese. ''Spesso senti dire agli uomini di 60 anni che una donna di 60 anni è vecchia quando loro hanno la stessa età e questo la dice lunga sul modo di ragionare che esiste ancora nel nostro paese'', aggiunge la showgirl. Certo, dice Parietti, ''è innegabile che serve una buona genetica, poi se c'è la volontà di mantenersi in forma non vedo che male c'è a voler gareggiare a un concorso di bellezza: perché una donna di 60 anni deve privarsi della possibilità di piacere?''. ''In Italia sarebbe impossibile – afferma ancora la Parietti – questo purtroppo è ancora un paese maschilista dove la donna è ancora quella che deve fare la calza: a 60 anni vieni stigmatizzata, sembri quasi un problema''. E dà un consiglio alle donne: ''L'unico modo per cambiare il mondo è agire e comportarsi con la massima libertà, scegliere cosa si vuole essere e non accettare compromessi con chi ti vuole dire quando ti devi sentire vecchia o giovane. Non lo devono stabilire gli altri, lo devi stabilire tu. Certo è innegabile che la gioventù aiuta, in gara per Miss Universo ci saranno tante belle ragazze, ma a me sembra davvero un bel segnale'', conclude. (di Alisa Toaff) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Incendio a Roma, fiamme a Monte Mario: elicottero prende acqua dal Tevere – Video
(Adnkronos) – Un incendio divampa a Roma sulla collina di Monte Mario. Le fiamme avanzano e il fumo arriva a Piazzale Clodio, alle spalle del tribunale. In azione un elicottero, che 'pesca' acqua dal Tevere per spegnere il rogo. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lavoro, Quarta (Manageritalia): “Dall’ 85% dei manager uomini sì a congedo paritario”
(Adnkronos) – “Da anni il nostro Gruppo Donne Manager affianca i manager delle aziende più illuminate per sviluppare una cultura di genitorialità condivisa che consenta anche ai padri di vivere appieno un momento così importante e irrinunciabile della propria vita e alle madri di non rinunciare al proprio lavoro. Tante le iniziative fatte e in corso con questo obiettivo. E da una recente indagine che abbiamo condotto sui manager italiani emerge che l’85% degli uomini al di sotto dei 45 anni è favorevole al congedo paritario, ma soprattutto alla sua obbligatorietà. Uomini e donne sono e devono essere su questo alleati. La parità di genere non è solo un traguardo femminile ma un’opportunità per tutti, le famiglie, la società e le aziende stesse, che così aumentano produttività e benessere". Così Luisa Quarta, coordinatrice Gruppo Donne Manager di Manageritalia, che oggi ha partecipato all'incontro, presso la sala Stampa della Camera dei Deputati, per la presentazione delle 5 proposte dei manager italiani alla politica per portare più donne al lavoro e per una genitorialità sempre più condivisa. Secondo Quarta "in Italia, la necessità di un cambio di passo e di una maggiore attenzione verso una genitorialità che non penalizzi le donne, e per questo necessariamente sempre più condivisa, è dimostrata dai dati nazionali che vedono solo 379.000 nuovi nati nel 2023, l’indice più basso mai registrato in Italia. Il numero medio di figli per donna è oggi pari a 1,20. Nello stesso anno si sono contate 61.391 convalide di dimissioni volontarie di madri lavoratrici che hanno dovuto lasciare la loro occupazione per la difficoltà a conciliare la cura dei figli con l’attività lavorativa (Fonte Ispettorato del Lavoro report 2023)". "Non va bene -ha continuato Quarta- neanche sotto il profilo dei congedi parentali. L’Italia, con la sua legge che prevede 5 mesi per la madre all’80% della propria retribuzione e 10 giorni per il padre, è ben lontana dagli standard degli altri paesi europei. In Norvegia per i genitori sono previsti dodici mesi di congedo retribuito suddivisi in una quota destinata alla madre e una al padre (o all’altra mamma) e in un periodo che può essere liberamente condiviso tra i due genitori". Secondo Quarta, "ciascuna quota genitoriale è con retribuzione al 100% e un massimo di diciannove settimane con retribuzione all'80%. In Svezia ogni genitore ha diritto a ben 480 giorni di congedo, quindi circa 16 mesi, 90 riservati alla madre e 90 al padre, indennizzati tutti all’80% dello stipendio Meglio dell’Italia anche la Spagna e il Portogallo. Infatti nella penisola iberica il congedo parentale è fissato a 16 settimane per ciascun genitore, con un indennizzo pari al 100% della retribuzione. Di queste, le prime 6 sono obbligatorie subito dopo la nascita della prole, mentre le successive 10 sono facoltative e i genitori potranno scegliere se utilizzarle a tempo pieno o part time. In Portogallo, invece, i genitori possono richiedere o 150 giorni indennizzati al 100% o 180 giorni indennizzati all’80% dello stipendio", ha concluso. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nato, vertice Washington: nodo Ucraina nel comunicato finale
(Adnkronos) – Anche solo azioni dirette in vista dell'ammissione futura dell'Ucraina alla Nato, come un calendario per l'adesione, rimangono tema di discussione fra i diversi Paesi alleati, sottolinea il Washington Post, precisando che, a oggi, non è stato ancora definito il comunicato del vertice di Washington e il piano di rendere gli impegni in sostegno di Kiev "a prova di Trump" è rimasto lettera morta. L'ultima proposta, in ordine di tempo, parla di un percorso "irreversibile" dell'Ucraina verso la Nato, ma include riferimenti alla necessità, da parte di Kiev, di operare contro la corruzione e per il buon governo, ed è il frutto di un accordo fra il capo di gabinetto di Zelensky Andriy Yerkmak, e il Consigliere per la sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan. Anche solo l'inclusione del termine "irreversibile" nella bozza di comunicato è stato oggetto di dibattito, con Joe Biden che aveva più volte espresso parere contrario. Per il Presidente americano il wording 'Bridge to Nato" sarebbe stato sufficiente. I suoi consiglieri, primo fra tutti Sullivan, sono poi riusciti a convincerlo, a patto di aggiungere i riferimenti ai progressi necessari sul fronte della politica interna. "L'Ucraina non è un Paese balcanico piccolo e giovane. Stiamo parlando di un Paese immenso e con un impatto riconoscibile", ha commentato una fonte americana. L'approccio di Biden è sostenuto dalla Germania e da alcuni Paesi dell'Europa meridionale e Occidentale. Ma ha provocato frustrazione in altri, fra cui la Francia e Paesi dell'Europa orientale, convinti che le condizioni rischiano di far passare il messaggio che l'Alleanza preferirebbe fare a meno dell'Ucraina. La vera ragione dell'incertezza rimane tuttavia la modalità di garantire la sicurezza di un Paese in guerra con la Russia. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Lecce, violenza sessuale di gruppo durante finte visite: medico e viceprocuratore ai domiciliari
(Adnkronos) – Un vice procuratore onorario, all'epoca dei fatti in servizio alla Procura della Repubblica del tribunale di Lecce, e un medico cardiologo in servizio all'ospedale di Benevento, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari dalla Guardia di finanza. Entrambi sono accusati del delitto di violenza sessuale di gruppo, aggravata per il medico beneventano che avrebbe agito come pubblico ufficiale nell'esercizio delle sue funzioni con la partecipazione attiva del presunto complice, il viceprocuratore. I fatti si sarebbero verificati in un ospedale nel territorio di Benevento nel corso di visite mediche apparenti. In quelle circostanze si sarebbero verificati "atti fortemente intrusivi nella libertà sessuale delle ignare pazienti che venivano indotte a spogliarsi e a essere palpeggiate dal medico e dal viceprocuratore onorario- scrive la Procura in una nota – qualificatosi quale collega del cardiologo". Tutto sarebbe stato ripreso in video dai due presunti autori. Le indagini della Procura di Benevento sono partite dalla trasmissione degli atti per competenza da parte della Procura di Potenza, in quanto durante una attività investigativa che riguardava altri fatti, è emerso che il viceprocuratore onorario in servizio a Lecce, si sarebbe recato nell'ospedale campano e che durante le trasferte avrebbe avuto l'abitudine di fingersi un professionista della sanità. In quelle occasioni, insieme al cardiologo, avrebbe compiuto atti di violenza sessuale e palpeggiamenti nei confronti di donne inconsapevoli sottoposte formalmente a visita medica. Dopo aver assunto la notizia iniziale e averla approfondita grazie a intercettazioni informatiche, sia dalla Procura di Potenza che dalla Procura di Benevento, a giugno 2023 è stata chiesta la misura cautelare nei confronti dei due per violenza sessuale di gruppo aggravata e per ulteriori condotte: esercizio abusivo della professione medica, interferenze illecite nella vita privata e diffusione illecita di immagini e video con contenuti sessualmente espliciti realizzati da pubblico ufficiale in servizio nell'ospedale. La richiesta di misura cautelare è stata rigettata inizialmente dal gip del tribunale campano ma il pubblico ministero ha presentato ricorso al Riesame di Napoli. Il giudizio di appello si è concluso a febbraio 2024 con l'accoglimento dell'appello del pm e con l'applicazione della misura dei domiciliari per entrambi, limitatamente alla violenza sessuale di gruppo. Per la restante parte, l'appello del pubblico ministero è stato rigettato. Ne è seguito un ricorso in Cassazione sia della difesa che dell'accusa. La suprema Corte il 13 giugno scorso ha dichiarato inammissibile il ricorso della difesa degli indagati e ha accolto quello della Procura per i restanti capi. E' divenuto così esecutivo il punto dell'ordinanza del tribunale di Napoli relativo alla misura dei domiciliari. Ora toccherà al tribunale del riesame di Napoli pronunciarsi nuovamente sull'appello del pm relativamente alle richieste allo stato non accolte. Sono state, inoltre, disposte dal pubblico ministero ed eseguite dalle Fiamme Gialle di Lecce numerose perquisizioni locali e domiciliari che hanno portato al sequestro di computer, tablet e smartphone dei due indagati oltre che video camere e registratori digitali nella disponibilità loro e di altre persone. Sono state infine ascoltate persone informate sui fatti e le persone offese con l'acquisizione delle relative querele/denunce. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Aborto, Coghe (Pro Vita): “Va riconosciuto a bimbi diritto di poter nascere”
(Adnkronos) – ''È un popolo di famiglie, genitori, nonni e giovani in festa. È un’occasione importante per noi e per dimostrare all’Italia e alla politica che ci sono tantissime persone pronte a metterci la faccia per difendere la vita dal concepimento fino alla morte naturale. Chiediamo che venga riconosciuto il diritto dei bimbi, nella pancia della mamma, a poter nascere. Questo governo deve impegnarsi per approntare politiche di sostegno alla natalità e alle donne, eliminando tutti gli ostacoli che portano molte mamme a scegliere l’aborto. Scegliere la vita! Come da titolo della nostra manifestazione, peraltro”. Così Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia Onlus, all’interno della Manifestazione per la Vita, tenutasi a Roma, con decine di migliaia di persone in marcia da Piazza della Repubblica fino ai Fori Imperiali.. Un commento anche alle elezioni europee da poco svoltesi, con la composizione del nuovo Parlamento che “lascia sensazioni positive, essendo stati eletti ben venti candidati che avevano sottoscritto il nostro Manifesto per la Vita. Da fine luglio inizieremo a lavorare intensamente con loro”, ha concluso Coghe. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanità, Bertolaso: “Per trombosi venosa in Lombardia rete centri competenza è capillare”
(Adnkronos) – "Parliamo di prevenzione, argomento molto dibattuto ma che, quando si tirano le somme in cerca di qualcosa di concreto, mostra spesso una situazione molto difficile. Questo però non accade in Lombardia, perché sa coniugare le esperienze individuali di alcuni soggetti e la capacità di risposta delle strutture e delle istituzioni, pubbliche o private che siano. Sapete infatti che in Lombardia in tema di welfare e sanità il pubblico e il privato sono le due gambe di una struttura unica, un corpo unico che deve marciare in modo armonico e coordinato". A dirlo Guido Bertolaso, assessore al Welfare di Regione Lombardia, in occasione dell’evento 'La prevenzione in viaggio.#piùmovimentomenotrombosi', organizzato da Regione Lombardia in collaborazione con l’associazione Vincere la Trombosi presso la sala Marco Biagi di Palazzo Lombardia a Milano. "Di 'Federica Fedele' se ne incontrano tante in Lombardia – afferma l’assessore Bertolaso, facendo riferimento alla fondatrice dell’Associazione Vincere la Trombosi, che nel 2017 venne colpita da trombosi venosa profonda e fu curata al San Raffaele di Milano – ed è un’esperienza estremamente interessante perché tante patologie e tanti problemi che non vengono affrontati con abbastanza attenzione da parte delle istituzioni vengono portati alla nostra attenzione da chi ci è passato. Se non si passa per un’esperienza diretta infatti – sottolinea Bertolaso – non si riesce a capire le ansie, le difficoltà, i problemi che vivono le persone coinvolte in queste situazioni, problemi che spesso sono costrette a subire perché, talvolta, oberata dalle urgenze, la politica non riesce ad occuparsi di cose importanti come queste". Occasioni come quella odierna sono quindi per l’assessore degli stimoli "che devono richiamare la nostra attenzione sulle tante questioni che ogni giorno dobbiamo cercare di riuscire a risolvere. Per questo è importante ascoltare le testimonianze di coloro che hanno vissuto in prima persona queste esperienze. Pensate poi a quante associazioni del terzo settore sono state fondate dai genitori di bambini affetti da malattie rare. Associazioni che si occupano di centinaia di malattie rare che altrimenti non verrebbero conosciute, analizzate e organizzate, come oggi invece si sta finalmente cominciando a fare". L’esperienza "di nonno mi insegna che abbiamo ormai un panorama di malattie rare talmente vasto che riguarda il 15-20% delle patologie che dobbiamo affrontare – sottolinea – anche se toccano un singolo individuo o un piccolo numero di persone. Anche in questo caso quindi serve un genitore che ha vissuto sulla sua pelle questa problematica per far capire che bisogna intervenire. L’altra componente necessaria è quella scientifica, bisogna infatti trovare chi comprende il tuo problema, lo studia, lo spiega e, poi, lo risolve. Purtroppo non si riesce a risolvere tutto, però si stanno facendo dei passi avanti". La trombosi venosa profonda è uno dei tanti argomenti che possiamo sicuramente gestire sul piano della prevenzione, dell’organizzazione e dell’apporto delle diverse istituzioni che se ne occupano. Da questo punto di vista in Lombardia siamo molto fortunati perché la rete dei centri territoriali di competenza è una rete capillare quanto la rete ferroviaria – afferma Bertolaso, richiamando il titolo dell’evento 'La prevenzione in viaggio'- il che è un buon segno e un motivo di conforto per il cittadino. Le strutture che si occupano di questa patologia, come il San Raffaele, il Policlinico e tante altre, hanno ormai un tale livello di competenza che in molti vengono qui da altre parti d’Italia per trovare una soluzione”. Tornando poi al tema della prevenzione, Bertolaso ricorda che tra i comportamenti utili a ridurre il rischio di trombosi venosa profonda c’è la camminata: "Gli stili e le abitudini di vita rientrano a pieno titolo nell’ambito della prevenzione e camminare di più aiuta a ridurre il rischio di trombosi. Stiamo lavorando all'organizzazione di interventi che facciano sì che tutti siano più attenti al problema della prevenzione e siano più consapevoli", conclude. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Stem women congress, a Milano la prima edizione italiana
(Adnkronos) – Incontro, dialogo e confronto per il sostegno e lo sviluppo delle carriere femminili nei settori scientifico-tecnologici. In nuce, è questo il significato dello Stem women congress, al suo debutto per la prima volta in Italia, il 28 maggio a Milano grazie all’intuizione di Orange media group, network di comunicazione indipendente, di Fma hub agenzia specializzata negli eventi, e Women at Business, piattaforma di incontri professionali tra donne e aziende, in sinergia con il Comune di Milano e in particolare con il Patto per il Lavoro. Rivolto ad aziende, istituzioni, scuole e organizzazioni, il format è nato a Barcellona nel 2019 su iniziativa della Stem women association: Stem – che in inglese è l’acronimo di science, technology, engineering, mathematics – è il termine utilizzato per indicare le discipline che afferiscono alla scienza, alla tecnologia, all’ingegneria e alla matematica. Un ambito in cui la parità di genere è ancora, non solo in Italia, ma da noi in modo ancora più drammatico, molto lontana dall’essere raggiunta, come evidenzia lo Swc annual report 2023: se tutte le bambine e ragazze di età tra 0 e 16 anni optassero oggi per una carriera Stem, non si raggiungerebbe il 50% di presenza femminile nel settore fino al 2050. Non solo: in Italia la media dei laureati Stem è del 6,7%, rispetto al 12-13% europeo e solo 1 su 3 è di sesso femminile, con le donne che occupano solo il 22% di tutti i posti di lavoro tecnologici nelle aziende europee. Solo il 15% sceglie studi Stem secondo l'Osservatorio di Fondazione Deloitte con una penalizzazione forte nel gender pay gap che vede le donne a parità di carriera e competenze pagate meno degli uomini. Numeri che devono ancora fare molto riflettere. La giornata si articolerà con un’alternanza di speech delle imprese e panel di condivisione progetti per poi dare spazio all’interazione tra candidate e aziende: dalla lettura del Manifesto, ai dati Ipsos del settore agli interventi più autorevoli di grandi talenti femminili in diversi settori Stem. Dal palco alla platea si alterneranno voci d’ispirazione per le giovani che vogliano iniziare un percorso lavorativo ma anche incoraggiamento per le donne che hanno incontrato ostacoli nel proseguire. Ad aprire la prima edizione in Italia, sarà il Comune di Milano con Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro, che il 9 maggio a Madrid virtualmente raccoglierà il testimone per un simbolico passaggio dall’evento spagnolo. “Siamo molto felici che Milano ospiti un evento come questo, che avvicinerà concretamente le ragazze della città ai percorsi di formazione e ai mestieri dell’area Stem” dichiara Alessia Cappello, Assessora alle Politiche del Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Milano. “Lo Stem women congress è infatti subito diventato uno dei progetti del Patto per il Lavoro, il grande piano sottoscritto 3 anni fa tra i protagonisti del mondo del lavoro e della formazione della città per promuovere opportunità di crescita professionale, colmare il mismatch tra domanda e offerta e favorire l’empowerment femminile. Non vediamo l’ora che le ragazze trovino grazie a questo evento ispirazione, orientamento e, soprattutto, occasioni di lavoro in ambito tecnico-scientifico”. “E' un privilegio e una responsabilità portare in Italia questo format di congresso internazionale, uno strumento concreto per attuare un cambiamento culturale necessario affinché le bambine e le ragazze possano avere accesso a studi, formazione e carriere negli ambiti Stem” dichiara Laura Basili, presidente di Stem women congress Italia. “Abbiamo già tutto: serve solo maturare la consapevolezza, tutti insieme, che il cambiamento è davvero già possibile. L’entusiasmo riscontrato nelle istituzioni, aziende, scuole, community femminili, giovani e famiglie ci dice che la strada è quella giusta. Soprattutto per generare un dibattito costruttivo e trovare soluzioni misurabili rivolte alle pari opportunità e al superamento, finalmente, del gender gap”. Aggiunge Matteo De Laurentis, general manager di Stem women congress Italia: “Ci sono diversi fattori sociali e culturali che scoraggiano i giovani talenti, soprattutto quelli femminili, dallo scegliere questo tipo di carriere; noi vogliamo aiutare questi talenti a conoscere le opzioni Stem. Il congresso promuove dunque una missione di cambiamento e di crescita, per costruire un futuro in cui l'uguaglianza di genere sia una realtà tangibile, soprattutto nei settori Stem”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Caldo e sporcizia paradiso per le blatte, padrone delle città nelle notti d’estate
(Adnkronos) – Caldo afoso e città non esattamente pulite: l'ambiente ideale per le blatte che si moltiplicano nelle aree cittadine, padrone della notte, momento in cui lasciano i loro nascondigli ed è alto il rischio di imbattersi in questi insetti fonte di disgusto per i più, oltre che di rischi per la salute. "Le blatte – spiega all'Adnkronos Salute Emanuele Mazzoni, docente di entomologia agraria all'università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza – amano tendenzialmente il caldo, quindi più le temperature sono elevate più crescono. Se trovano, ovviamente, cibo. La questione, dunque, è anche l'igiene ambientale". Nel nostro Paese "abbiamo almeno 4-5 specie, ciascuna con le sue peculiarità e con comportamenti e aspetti molto diversi", descrive Mazzoni. Se si parla di "quella nera comune, la blatta orientale, vive spesso e volentieri fuori dagli edifici e poi, nel suo vagabondare, penetra anche nelle case. Ci sono altre specie che invece sono più legate all'ambiente domestico". Quella 'americana', Periplaneta americana, "è la più grande di tutte, di colore rossiccio, è legata soprattutto agli impianti fognari, da lì poi si muove e può entrare anche nelle case". In generale, però, tutte "le blatte amano gli ambienti chiusi, amano il buio, si muovono solo di notte tendenzialmente. Se si vedono in giro di giorno vuol dire che la situazione non è drammatica, ma di più", avverte l'esperto. Per tenerle lontane, "importante sarebbe evitare, ad esempio, il ristagno dei rifiuti, con una corretta gestione urbana e una rimozione costante. Ma serve attenzione anche da parte dei singolo cittadino, che non deve non lasciare in giro cibo: basta un pezzo di panino smozzicato ad attrarle, così come può attrarre topi, piccioni, uccelli vari. Tutti devono fare la propria parte per tenere pulite le città", raccomanda Mazzoni. Con cibo disponibile "è facile vedere, di notte, blatte girare sui muri perché risalgono dai pozzetti, dalle bocche di lupo, dalle fogne. Mentre di giorno rimangono e nascoste, rifugiate in quegli ambienti umidi, giardini compresi". E la questione non è solo il ribrezzo che provocano, ammonisce lo specialista, ma anche i pericoli sanitari che comportano. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sciopero treni oggi e domani, possibili ritardi e cancellazioni: orari e fasce di garanzia
(Adnkronos) –
Sciopero dei treni oggi e domani, 23 e 24 marzo 2024, con rischio di ritardi e cancellazioni sia per i Regionali che per gli InterCity e le Frecce. La protesta nazionale partirà questa sera alle 21 e terminerà alla stessa ora di domani, domenica 24 marzo 2024, come annuncia il gruppo Ferrovie dello Stato sottolineando come potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione.
Possibili ripercussioni ci potranno essere anche per Italo e Trenord. A incrociare le braccia alcune sigle sindacali autonome (Cub Trasporti, Sgb e Usb). Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine degli scioperi.
Trenitalia garantisce alcune corse nazionali: l'elenco completo si trova sul sito dell’azienda. Salvi anche i treni regionali nelle fasce orarie più battute dai pendolari, quelle tra le 6 e le 9 e tra le 18 e le 21. Trenitalia, tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, invita tutti i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, ove possibile, a riprogrammare il viaggio.
Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili attraverso l’app Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito web trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo Fs Italiane, il numero verde gratuito 800 89 20 21, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ascolti tv, ‘La rosa della vendetta’ vince il prime time
(Adnkronos) – 'La rosa della vendetta' su Canale 5 vince la prima serata di ieri. La serie turca ha registrato 2.567.000 telespettatori e uno share del 14,4%. Rai 1 segue con la serie 'Sempre al tuo fianco', con 2.296.000 telespettatori e il 13,6% di share. Terzo posto per Nove con 'Che Tempo Che Fa' che ha totalizzato 1.986.000 telespettatori (10,1%), preceduto da una presentazione con 991.000 telespettatori (5,3%) e seguito da 'Il Tavolo' con 1.011.000 (8,4%). Fuori dal podio troviamo Italia 1 con 'Le Iene' che ha ottenuto 1.300.000 telespettatori (9,6% di share) mentre 'PresaDiretta' su Rai 3 ha registrato 1.151.000 telespettatori e il 6,1% di share. Su Rai 2 gli episodi di '9-1-1' e '9-1-1 Lone Star' sono stati visti rispettivamente da 771.000 spettatori (3,9% di share) e da 725.000 spettatori (3,9%). Seguono: Rete 4 con 'Zona Bianca' (754.000 telespettatori, 5,5% share), La7 con il film 'Vajont' (639.000 telespettatori, 3,7% share) e Tv8 con il film 'Chase' (343.000 telespettatori, 1,9% share). Nell'access prime time, 'Affari Tuoi' su Rai 1 ha trionfato con 5.306.000 telespettatori (26,4% share), seguito da 'Paperissima Sprint' su Canale 5 con 2.727.000 (13,5% share). —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanità, Niolu (Tor Vergata): “Con teatro-terapia gli artisti sfruttano meglio loro abilità”
(Adnkronos) – "Il valore del corso di Teatro Integrato dell'Emozione, nato dalla comunione fra Università Tor Vergata, Miur e Teatro Patologico è quello di offrire una possibilità agli artisti, che sono insieme come compagnia da tanti anni, di avere un'integrazione anche con l'università in modo da avere una formazione, un apprendimento maggiore nel campo della teatro-terapia e quindi poter sfruttare meglio le loro abilità". Lo ha detto Cinzia Niolu, direttore Uoc Policlinico di Tor Vergata in occasione dello spettacolo 'Pinocchio: una favola alla rovescia', a cura della Compagnia stabile del Teatro Patologico, questa sera al Parioli Costanzo di Roma. L’evento nasce da un’idea del senatore Antonio Guidi, neuropsichiatra, già ministro per la Famiglia e attualmente membro della commissione Affari Sociali-Sanità, ed è realizzato grazie al contributo non condizionato di Lundbeck Italia. L'iniziativa ha il patrocinio del Senato, del Ministero della Salute, dell'Iss, del CNG-Consiglio Nazionale Giovani e di Tor Vergata —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Gruppo Gesenu a Ecomondo, ambiente ed economia circolare protagonisti
(Adnkronos) – Incontri e approfondimenti sui temi della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare con ospiti, stakeholder e partner dell’azienda a confronto sui temi rifiuti, igiene ambientale e territorialità. Il gruppo Gesenu ha partecipato a Ecomondo 2024, con un programma a tema. Tra gli appuntamenti organizzati, il talk durante il quale – nella prima giornata della fiera – il gruppo ha ribadito il proprio impegno, illustrato anche nel bilancio di sostenibilità, documento che rendiconta gli impatti non finanziari, quali quelli ambientali e sociali, riferibili al territorio ed agli stakeholder dell’impresa; il focus dedicato alla certificazione sulla parità di genere ai sensi della norma Uni; l’incontro 'Il sistema impiantistico di Gesenu: tra realtà e nuovi sviluppi' che ha presentato gli ultimi interventi eseguiti sui principali asset impiantistici di Gesenu. Tra questi quelli eseguiti all’interno del polo impiantistico di Ponte Rio che, con le sue 9 aree funzionali, tratta ogni anno circa 130.000 tonnellate di rifiuto, e all’interno del polo impiantistico di Pietramelina con il nuovo impianto di biostabilizzazione della frazione organica da selezione meccanica e la discarica in fase di chiusura definitiva. Nella seconda giornata a Ecomondo, il gruppo Gesenu ha presentato i risultati dell’indagine di customer satisfaction 2024, condotta nei 24 comuni in cui operano i quattro gestori (Gesenu, Ece, Sia e Tsa) nell’ambito della concessione Gest per un totale di 362.953 abitanti serviti. Nell’ambito della ricerca sono stati analizzati i principali aspetti relativi al servizio di raccolta porta a porta, servizio di spazzamento e lavaggio, centri di raccolta e di relazione con il gestore. Il sondaggio, che ha permesso di valutare la percezione degli utenti rispetto ai servizi erogati sul territorio, ha evidenziato ottimi valori di soddisfazione complessiva, sia rispetto agli standard di riferimento nazionali che rispetto alle altre regioni del centro Italia. Nell’incontro dal titolo 'Gestione impianti di biostabilizzazione del sottovaglio da trattamento meccanico di rifiuti urbani' a cura di Secit Impianti si è parlato dell’importanza della stesura di un corretto piano di campionamento, ai fini dell’ottenimento delle informazioni ritenute necessarie per impostare i parametri operativi fondamentali per l’ottimizzazione del processo di biostabilizzazione. Nella terza giornata a Ecomondo il gruppo Gesenu ha approfondito le tematiche relative all’importanza delle bioplastiche e del loro corretto smaltimento con il coinvolgimento del consorzio Biorepack. Al centro del dibattito gli esiti della campagna 'Usa, Ricicla, Bioplastica' nata dalla volontà delle aziende Sia, Tsa e Gesenu di migliorare e aumentare la raccolta differenziata dell’organico e sensibilizzare i cittadini sull’importanza che la corretta differenziazione della bioplastica apporta all’ambiente. Grazie all’utilizzo di questo materiale, infatti, è possibile aumentare la qualità della raccolta differenziata dell’organico, eliminando l’utilizzo di imballaggi in plastica da questa frazione merceologica e contribuire così alla produzione industriale del compost. Durante l’incontro con il Consorzio sono stati discussi i soddisfacenti esiti della campagna che ha raggiunto circa 160mila cittadini. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)