(Adnkronos) – Secondo caso di Dengue a Pesaro. "Le autorità sanitarie stanno secondo me sottovalutando la gravità della situazione. Speriamo nel freddo" che potrebbe aiutare a controllare la popolazione di zanzare, "ma domani a Fano sono previsti 25 gradi", scrive su Facebook Roberto Burioni, professore di microbiologia e virologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Lo scienziato, di origini marchigiane, fin dall'inizio segue con attenzione gli sviluppi del focolaio autoctono di Dengue partito dal Fanese e arrivato in Toscana. E' dei giorni scorsi la notizia di 3 casi di Dengue a Sesto Fiorentino, all'interno dello stesso nucleo familiare, 2 dei quali 'importati' da Fano e uno considerato autoctono. —salute/sanitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Dengue, focolaio nelle Marche. Burioni avverte: “Si sottovaluta gravità situazione”
Statisticall, seconda giornata a Treviso: focus su Patto di stabilità e innovazione digitale
(Adnkronos) – “La misura della spesa netta e il nuovo Patto di stabilità” questo il titolo del panel che ha aperto il pomeriggio della seconda giornata di StatisticAll, il festival della statistica e della demografia che si sta svolgendo a Treviso. Un momento di confronto su uno degli elementi di maggior rilievo del quadro di governance introdotto con il Patto di Stabilità e crescita riformato, vale a dire il passaggio da un sistema di regole incentrato su obiettivi programmatici formulati in termini di saldo strutturale – e strettamente dipendente da variabili non osservabili e di incerta determinazione, quali il PIL potenziale e l’output gap – a un sistema basato su un indicatore espresso in termini di limite alla crescita annua di un aggregato di spesa netta. “Sulla base degli ultimi dati disponibili, alla fine del 2023 il rapporto tra debito pubblico e pil si è assestato quasi a valori pre-pandemia. Il rialzo dei tassi di politica monetaria si sono riflessi solo in maniera graduale sul costo del debito” ha sottolineato Silvia Delrio della divisione finanza pubblica del Dipartimento di Economia e Statistica della Banca d'Italia Maria Rosaria Marino dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio ha spiegato: “Il nostro paese non era abituato a fare una programmazione di medio termine mentre la governance europea mira ad avere finanze sostenibili. Sotto quest’ottica diventa sempre più attivo il ruolo delle istituzioni del bilancio indipendente”. Giovanni Savio, direttore Centrale per la Contabilità Nazionale dell’Istat, ha poi annunciato: "Noi pubblicheremo, il prossimo trimestre, i dati al netto della componente stagionale. Abbiamo un indebitamento netto e mettere su questa architettura statistica congiunturale, destagionalizzata e in grado di servire al paese e alla Commissione per la sorveglianza è un’operazione davvero imponente”. Il pomeriggio è continuato poi con l’incontro dal titolo "Europa tra innovazione digitale e convergenza tecnologica: i dati e le sfide". Le tecnologie digitali stanno trasformando radicalmente la vita delle persone e le dinamiche sociali, influenzando ogni aspetto della quotidianità: dal lavoro all’educazione, dalla salute alle relazioni sociali. Se da un lato, le innovazioni migliorano l’efficienza, facilitano l’accesso alle informazioni e creano nuove opportunità economiche, dall’altro generano nuove disuguaglianze e pongono sfide in termini di privacy, sicurezza e benessere psicologico. La diffusione di tecnologie come l’intelligenza artificiale e l’automazione, per esempio, solleva timori riguardo alla perdita di posti di lavoro e alla polarizzazione del mercato del lavoro, richiedendo nuove competenze per garantire l’occupabilità delle persone. “Siamo in una fase in cui l’Europa si è fatta portatrice sana di una cultura che investe nella formazione, che guarda alle nuove generazioni – ha sottolineato Gabriele Ferrieri, di Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori – Dal 2014 l’ecosistema delle startup ha creato più di 200mila posto di lavoro e 2 miliardi di indotto. I fenomeni dei neet e della fuga di cervelli sono ancora attuali, e noi abbiamo l’obbligo di disincentivarli”. In questo contesto, l’Europa ha un ruolo cruciale nel favorire una maggiore convergenza tecnologica tra i Paesi membri, promuovendo politiche che assicurino uno sviluppo tecnologico equo e inclusivo. “L’Unione europea è una storia di successo – ha spiegato Fabrizio Spada, responsabile delle Relazioni istituzionali del Parlamento europeo in Italia a Roma – Non dimentichiamoci come eravamo usciti dalla Seconda guerra mondiale. Abbiamo fatto innovazioni che hanno permesso il mercato unico, poi negli ultimi anni forse si è inceppato qualcosa. Il pil dell’Unione europea oggi è di 16 trilioni di dollari e gli Stati Uniti 27 trilioni di dollari. Probabilmente l’Europa si è un po’ seduta su se stessa e sui propri risultati” Massimo D'Attoma, Vice President Solution Engineering EMEA South di Salesforce, ha portato la sua esperienza personale: "Salesforce è un’azienda nata 25 anni fa ed è nata per fare applicazioni cloud quando in molti neppure sapevano che esistesse. Ci sono due temi fondamentali per chi fa applicazioni: la sicurezza e la privacy, per tutelare le persone e fare in modo che i sistemi non vengano violati, ma ogni paese ha le sue regole in tal senso". Infine Dario Evola, Chief Technocal Officer di Olidata ha spiegato: “Viviamo in un’epoca in cui i confini tendono a dissolversi per creare un mondo sempre più interconnesso. Gli strumenti a disposizione, di fatto, stanno sempre più cambiando la nostra quotidianità, vedi lo smartphone, che ci permette di controllare la casa da remoto, vedi i droni. Il tutto è realizzabile grazie alla convergenza di determinate tecnologie. Se l’innovazione tecnologica è così presente e diffusa nelle nostre vite, dobbiamo traslare il concetto di convergenza a livello europeo. È necessario però che ci siano strategie politiche di collaborazione tra diversi paesi”. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Europee, Renzi non passa: “E’ andata male”
(Adnkronos) – "Niente, è andata male". Matteo Renzi archivia il passo falso degli Stati Uniti d'Europa nelle elezioni europee 2024: niente 4%, il quorum non viene superato. "Purtroppo la lista Stati Uniti d'Europa è rimasta fuori per pochissimo dal Parlamento Europeo. Mi spiace molto e vorrei abbracciare i volontari che si sono spesi per questa idea: siete stati meravigliosi. La gratuità del vostro servizio allarga il cuore. Vorrei abbracciare uno a uno le migliaia di persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda: sono davvero onorato di rappresentare comunque la speranza di tante persone anche se avrei preferito qualche voto in più alla lista", scrive in un lungo post sui social. "Sono grato a Emma Bonino e a tutti i dirigenti politici che ci hanno creduto. Ma la politica è una grande scuola di vita anche quando non si vince. E dunque non riesco a essere triste cari amici. Perché sono molto convinto che fosse giusto fare questa proposta, in questo momento: al mondo impazzito di oggi servono gli Stati Uniti d'Europa ed è stato bello affermare le ragioni di un sogno controcorrente", aggiunge. "Abbiamo lottato, abbiamo espresso idee nelle quali crediamo, ci siamo messi in gioco. Non abbiamo fatto il quorum, che peccato. Ma non smetteremo oggi di lottare per questa idea di Europa, l'unica nella quale l'Italia può giocare un ruolo da protagonista. Troveremo i modi per insistere sulla battaglia culturale e valoriale per un'Europa diversa", dice prima di evidenziare che "sul risultato italiano pesa l'assurda rottura del Terzo Polo: potevamo avere sette parlamentari europei riformisti, insieme. E invece sono zero. Che follia", dice ricordando la rottura con Carlo Calenda. "Ma i cittadini hanno scelto e i cittadini hanno sempre ragione: auguro agli eletti di onorare l'impegno a Strasburgo facendo loro i complimenti più sinceri. Noi, dal Parlamento italiano e dai nostri ruoli di responsabilità, continueremo a fare la nostra parte col sorriso di chi sa che è meglio rischiare e perdere un'elezione che vivacchiare e perdere una sfida. Siamo fatti così – noi uomini nell'arena, avrebbe detto Roosevelt – e non cambieremo mai, per nulla al mondo. Viva gli Stati Uniti d'Europa!", conclude. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pnrr, insoddisfacente la spesa per la scuola: impiegato solo il 17% delle risorse a fine 2023
(Adnkronos) – Al 31 dicembre 2023 la spesa effettivamente sostenuta con le risorse del Pnrr risulta pari a circa il 17% degli stanziamenti, un tasso di avanzamento finanziario più basso di quello dell’insieme del Piano (22%) che riserva all’istruzione, servizi per l’infanzia, scuole e università, 20,09 miliardi rispetto ai 20,24 del Pnrr originario. Il dato è contenuto nel focus ‘Il Pnrr per la scuola e l’università: a che punto siamo?’ nato dalla collaborazione tra la Fondazione Agnelli e la Fondazione Astrid che fa un bilancio aggiornato di tutte le misure della Missione 4 che comprende il potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione, dagli asili nido alle università. “È un risultato oggi insoddisfacente e che preoccupa per il futuro se si considera anche che il Mef ha stimato l’effetto cumulato delle misure per l’istruzione sulla crescita economica 2021-26 in 1,3 punti di Pil, più elevato di molte altre componenti del Pnrr , è chiaro che gli interventi per scuola e università siano fra quelli su cui sarebbe necessario spingere di più”, sottolinea lo studio evidenziando che la linea di investimento con la più alta percentuale di spesa rispetto alle risorse assegnate (39,3 %) è scuola 4.0 (nuovi ambienti digitali nelle scuole) mentre quella con la percentuale più bassa e’ l’intervento straordinario per la riduzione dei divari territoriali con il 3,5%. Per quanto riguarda l’edilizia scolastica, tema centrale nel Pnrr Istruzione, il focus rileva che da dati recentissimi si ricava che 2.437 progetti sono stati aggiudicati e che per 2.268 è iniziata l’esecuzione dei lavori (93%), che è un segnale positivo. Mancano, però, sottolinea lo studio, i dati sulle risorse assegnate e sulla spesa finora sostenuta per ogni progetto, come pure quelli necessari a valutare l’impatto sul raggiungimento dell’obiettivo (numero di posti aggiuntivi), né si conosce la distribuzione territoriale dei progetti aggiudicati. Analizzando, poi, i singoli punti, dal nuovo piano asili, alla riforma di formazione, reclutamento e carriera dei docenti delle scuole secondarie, e valutando le tempistiche di investimento, il focus evidenzia che “conoscere lo stato di avanzamento del Pnrr Istruzione richiederebbe un quadro completo dei dati” mentre “necessaria e doverosa, tuttavia, questa trasparenza oggi non c’è”. “Il Pnrr aveva suscitato grandi aspettative nel mondo dell’istruzione – commenta Andrea Gavosto direttore della Fondazione Agnelli e fra i curatori del focus – sia per gli ingenti investimenti previsti sia per le fondamentali riforme, come la formazione e l’assunzione dei docenti. Da qualche tempo, sullo stato di attuazione del piano è, però, calato il silenzio. L’obiettivo di Astrid e Fondazione Agnelli è tornare a parlare di Pnrr, fare un bilancio dei progressi compiuti negli investimenti fin qui e segnalare i rischi di ritardi o di realizzazioni inadeguate di qui al 2026. Anche le riforme più ambiziose, come formazione, orientamento e formazione tecnico-professionale hanno in parte cambiato pelle: si tratta di valutare l’efficacia dei nuovi interventi e quanto contribuiscano al miglioramento di scuola e università”. —pnrrwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Europee: Landazabal (Gsk Italia), ‘Italia paese più anziano, investire in prevenzione’
(Adnkronos) – "Il vecchio continente ha in questo momento un cambiamento demografico, l'Italia è il paese che in Europa ha la popolazione più anziana. Importante, quindi, una maggiore prevenzione, adottare uno stile di vita sano con attività fisica, una dieta equilibrata per prevenire lo sviluppo delle malattie croniche. E poi la vaccinazione specifica per gli anziani, per prevenire malattie specifiche e garantire un invecchiamento più sano. In questo momento l'Italia è indietro sull'adozione di questi vaccini, siamo lontani dal raggiungimento della copertura ottimale". Lo ha detto Fabio Landazabal, presidente e amministratore delegato di Gsk Italia, alla notte elettorale dell'Adnkronos "Tutti noi sappiamo che prevenire è meglio che curare, investire in prevenzione non è una spesa ma un investimento. Abbiamo a disposizione nuovi studi che dimostrano l'impatto economico della mancanza della copertura vaccinale sul Pil – spiega – si perdono più di 7 miliardi l'anno per il mancato raggiungimento della copertura vaccinale". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Preparavano attacco di matrice islamica in Germania, mandato d’arresto per 3 minori
(Adnkronos) – Ordini di arresto per tre minori in Germania, sospettati di pianificare un attacco terroristico di matrice islamica. Lo ha reso noto la procura di Duesseldorf che ha emesso i tre mandati nei confronti dei tre ragazzi di età compresa tra i 15 ed i 16 anni, che sarebbero simpatizzanti dell'Isis. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Vaiolo scimmie, Oms: “Mpox emergenza sanitaria internazionale”
(Adnkronos) – "Oggi il Comitato di emergenza" su Mpox, noto anche come 'vaiolo delle scimmie', "si è riunito e mi ha informato che, a suo avviso, la situazione costituisce un'emergenza sanitaria pubblica di interesse internazionale. Ho accettato questo parere". Lo ha annunciato il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, oggi durante una conferenza stampa convocata a Ginevra dopo il vertice degli esperti che hanno analizzato la situazione del virus precedentemente noto come vaiolo delle scimmie (prima che si decidesse il cambio del nome), alla luce degli ultimi sviluppi epidemiologici in Africa. Mpox è stato dichiarato ieri 'emergenza sanitaria pubblica per la sicurezza continentale' in Africa. La dichiarazione è arrivata dall'Africa Centres for Disease Control and Prevention, che ne ha dato notizia in una conferenza stampa. La decisione è legata all’epidemia di vaiolo che si è diffusa dalla Repubblica Democratica del Congo ai Paesi vicini. Dall'inizio di quest'anno, il Congo ha sperimentato una grave epidemia di Mpox, con oltre 14mila casi segnalati e 511 morti. I Cdc africani avevano messo in guardia la scorsa settimana sulla rapida diffusione dell’infezione virale, convocando per ieri la conferenza stampa. —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Francia, continua caccia all’evaso: cercò di comprare fucili d’assalto in cella
(Adnkronos) – Continua la caccia all'evaso Mohamed Amra, 30 anni, l'uomo più ricercato di Francia dallo scorso 14 maggio quando è riuscito a fuggire grazie all'assalto di uomini armati al furgone della polizia penitenziaria sul quale viaggiava. Mentre si piangono i due agenti uccisi emergono sempre più dettagli del latitante che le autorità francesi avevano presentato come un ''delinquente di media intensità''. Padre di un bambino di tre anni, ha nella sua fedina penale tredici condanne, la maggior parte delle quali per furto e violazioni del codice della strada. Ma, secondo informazioni di Bfmtv, si tratta di un detenuto con un profilo completamente diverso, quello di un ''grande narcotrafficante'' sotto stretta sorveglianza mentre era dietro le sbarre. Bfmtv afferma in particolare che all'inizio di novembre 2022 l'uomo ha cercato di ottenere armi da guerra da un misterioso fornitore con il quale ha negoziato l'acquisto, per seimila euro ciascuno, di fucili mitragliatori "che sparano a raffica". Si tratta degli 'AR', potente fucili d'assalto simili a una delle armi usate da uno dei membri del commando che ha assaltato il furgone permettendone la fuga. Soprannominato "La Mouche", "La Chemou", "Moha", "Momo", "Moumouche" o anche "Yanis", Bfmtv afferma che Amra ha acquisito numerosi telefoni cellulari per continuare a gestire il suo traffico di droga, nel corso degli anni e delle sue detenzioni, tra i mesi da marzo 2016 a giugno 2019, poi da gennaio 2022 al 14 maggio. Nell'ottobre 2023 un magistrato menziona per la prima volta il termine "clan Amra" attorno alla "Mosca" e composto da "una ventina di membri", secondo una fonte citata dall'emittente francese. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Tazenda, incidente stradale: ferite lievi per la manager
(Adnkronos) – Incidente per il gruppo musicale dei Tazenda. A raccontarlo è la stessa band sui social, spiegando che per questo motivo è saltato il concerto che avrebbero dovuto tenere questa sera a Settimo San Pietro (Cagliari). "Abbiamo avuto un incidente. Stiamo facendo le visite. Per ora sembra evitato il peggio – spiegano su Fb – Oggi attorno alle 20,15, stavamo viaggiando sul nostro van alla volta del Concerto di Settimo San Pietro, previsto per questa sera. A pochi chilometri dal paese, una vettura che procedeva in senso opposto ha perso il controllo e ha investito tamponando frontalmente il nostro mezzo. Ora stiamo facendo accertamenti: abbiamo riportato ferite che sembrano lievi. La nostra tour manager Claudia Scanu ha riportato un’ustione per l’esplosione dell’air bag. A domani per aggiornamenti a fans e stampa. p.s. il concerto di Settimo San Pietro è rimandato a nuova data". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Rizzuto (Cn Rna & Gene Therapy): “Giovani formati per sviluppo Paese e cure”
(Adnkronos) – "E' una sfida importante che riguarda lo sviluppo economico, la formazione di competenze giovani per la salute. La ricaduta di un centro nazionale come il nostro non solo può far crescere il Paese, ma può dare una prospettiva di cura. La ricerca prosegue nei 47 enti con una rete di attività che, da una parte, vanno a identificare nuovi bersagli molecolari, quindi nuovi farmaci e, dall'altra, fanno crescere le tecnologie, quindi la capacità di sviluppo di farmaci" in modo "sempre più efficiente e sempre più rapido, con strumenti sempre più moderni". Lo ha detto Rosario Rizzuto, presidente Fondazione Centro nazionale per lo sviluppo di terapia genica e farmaci con tecnologia a Rna (Cn Rna & Gene Therapy), intervenendo oggi a Napoli al Graduation Day, la cerimonia di consegna dei diplomi ai primi 28 allievi della Pharmatech Academy dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, nata dalla volontà e sostenuta dal Cn Rna & Gene Therapy, uno dei 5 centri nazionali finanziati con il Pnrr dell'Unione europea. "Gli investimenti vanno in diverse direzioni – continua Rizzuto – Una è quella che accelera la ricerca e lo sviluppo del farmaco. L'altra riguarda la costruzione di infrastrutture permanenti – una si costituirà a Napoli e sarà una fabbrica per la sintesi di molecole di Rna – e il potenziamento dei centri di terapia genica che sono presenti a Roma e Milano. La terza" direzione degli investimenti riguarda "uno degli aspetti più importanti: costituire il capitale umano, quindi avere attività di formazione, che poi – riflette – è quello che facciamo oggi, qui, con il completamento del primo ciclo dell'Academy, con la formazione di persone già laureate che, con un dottorato di ricerca sul tema innovativo di Rna e terapia genica, acquisiscono nuove competenze per il proprio futuro e per quello del Paese". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Covid, scoperto il segreto delle forme letali: così mette fuori uso i polmoni
(Adnkronos) – Nei casi più gravi di Covid i polmoni subiscono danni estremi. In questi pazienti il virus provoca effetti potenzialmente mortali come polmonite, infiammazione estesa, sindrome da distress respiratorio acuto. Il meccanismo all'origine restava poco chiaro: una lacuna nelle conoscenze su Sars-CoV-2, colmata ora da uno studio della Columbia University pubblicato su 'Nature Communications'. I ricercatori hanno scoperto che dietro l'attacco letale del coronavirus pandemico a livello polmonare c'è la ferroptosi, una forma di morte cellulare che potrà diventare un bersaglio per nuove cure salvavita. "Contrastare la ferroptosi con candidati farmaci mirati – suggeriscono gli scienziati – potrebbe migliorare gli esiti dell'infezione" Covid più severa. La ferroptosi è stata descritta per la prima volta nel 2012 da Brent Stockwell, che è anche uno degli autori principali del nuovo lavoro. Si tratta di "una tipologia insolita di morte cellulare", mediata dal ferro, "in cui le cellule muoiono perché i loro strati esterni di grasso collassano", spiegano i ricercatori. La ferroptosi "si differenzia dalla forma più comune di morte cellulare, che si verifica sia in contesti patologici sia in processi normali come l'invecchiamento e coinvolge le cellule" stesse, "che sminuzzano le molecole al loro interno" e in pratica si suicidano. La ferroptosi in alcuni casi "è strumentale ai normali processi corporei", ma in altri "può attaccare e uccidere cellule sane". Accade ad esempio "in pazienti con malattie neurodegenerative come il morbo di Parkinson, l'Alzheimer e la Sla". Questo meccanismo, illustrano ancora gli scienziati, può essere sfruttato in due modi. Da un lato, "indurre intenzionalmente la ferroptosi potrebbe contrastare patologie come il cancro" che, come noto, è associato a una pericolosa proliferazione cellulare incontrollata. D'altro canto, "la capacità di inibire la ferroptosi potrebbe offrire ai medici nuovi modi per combattere la morte cellulare quando non dovrebbe verificarsi, come nel caso della malattia polmonare Covid-19". Il nuovo lavoro "aggiunge informazioni cruciali alla nostra comprensione di come Covid colpisce l'organismo e migliorerà significativamente la nostra capacità di combattere le forme potenzialmente letali della patologia", afferma Stockwell. "Speriamo – auspica l'autore – che queste importanti scoperte possano migliorare la nostra capacità di affrontare questa malattia perniciosa che, in troppi casi, uccide ancora". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Almeno 18 morti per tempesta Boris, dighe a rischio e città evacuate
(Adnkronos) – E' salito ad almeno 18 morti il bilancio della tempesta Boris che ha colpito l'Europa centrale e orientale, la peggiore dal 1997. Oltre un mese di pioggia si è riversato in pochi giorni su Austria, Polonia, Repubblica Ceca e Ungheria causando ingenti danni e portando a numerosi sfollamenti. Nel sud ovest della Polonia un'intera città, Nysa dove vivono 42mila persone, è stata evacuata dal sindaco Kordian Kolbiarz. Qui migliaia di persone nella notte hanno lavorato per rafforzare gli argini di una diga a rischio rottura. Evacuati nelle scorse ore anche sette Paesi in Austria, come scrive il Kurier.
Ovunque è stato dichiarato lo stato di calamità naturale, centinaia di migliaia di case sono rimaste senza elettricità e acqua, la circolazione sulle strade e i trasporti ferroviari sono stati interrotti. Anche se la situazione meteorologica sembra migliorare in diverse località, il suolo resta saturo e i fiumi straripano. In Austria la situazione resta ''drammatica'', ha avvertito Johanna Mikl-Leitner, governatrice della regione della Bassa Austria. Lo Stato ha messo a disposizione 300 milioni di euro da un fondo speciale per far fronte alle dodici dighe che si sono rotte e alle evacuazioni ancora in corso. A Vienna, dove continua a piovere, quattro linee della metropolitana sono ancora parzialmente chiuse. Sul Danubio sono rimaste incagliate circa 70 imbarcazioni, tra cui una nave da crociera fluviale diretta a Budapest con 102 passeggeri, in maggioranza svizzeri, secondo la compagnia svizzera Thurgau Travel. Anche le vicine Ungheria e Slovacchia temono inondazioni, così come la Germania orientale. Dresda ha eretto muri protettivi mobili lungo l’Elba allagata. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si è detto ''molto rattristato'' dalle ''immagini drammatiche'' degli ultimi giorni, promettendo di fornire assistenza ai Paesi maggiormente colpiti. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fedriga (Fvg): “Recupera e respira si integra perfettamente con visione Regione”
(Adnkronos) – "All'interno di un contesto internazionale caratterizzato dalle grandi sfide per abbattere l'impatto ambientale delle attività umane, anche il Friuli Venezia Giulia sta facendo la sua parte importante. Penso ad esempio all'utilizzo di energia da fonti rinnovabili che abbiamo promosso a livello regionale. Il progetto 'Recupera e respira' si integra perfettamente all'interno di una visione di lungo periodo che la Regione ha: il riutilizzo e lo smaltimento corretto all'interno di un'economia sostenibile e rispettosa dell'ambiente vanno nella stessa direzione tracciata, appunto, dalla Regione". Così Massimiliano Fedriga, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, oggi a Trieste durante la presentazione dei risultati dell'iniziativa ideata e promossa da Chiesi Italia e Federfarma, con il supporto della Regione. In 2 anni hanno partecipato 360 farmacie e il tasso di raccolta di inalatori respiratori è stato del 25,2%. "'Recupera e respira' nasce proprio come progetto sperimentale da poter esportare in tutte le regioni d'Italia – aggiunge il governatore – e mi auguro che non soltanto si amplierà il territorio dove progetti come questo si realizzano, ma che si ampliano anche le materie sulle quali applicare e declinare progetti simili. Dal punto di vista della farmaceutica possiamo lavorare in modo importante, con una grande alleanza tra pubblico e privati, ovvero le aziende farmaceutiche e le farmacie". Sul concetto di One Health, Fedriga spiega: "La salute del cittadino non riguarda soltanto la cura della patologia, ma anche il contesto ambientale e lo stile di vita nel quale lo stesso cittadino vive. E' fondamentale riuscire ad insistere sulle politiche di prevenzione, affinché il sistema nazionale possa reggere e perché si possa garantire una qualità della vita elevata ai cittadini. L'invecchiamento della popolazione – conclude – deve comportare anche una qualità della vita e un benessere della persona che persiste negli anni". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Fedez toglie la foto profilo con Chiara Ferragni da Instagram
(Adnkronos) – Fedez sostituisce la sua foto profilo Instagram e il particolare non sfugge ai follower che seguono la crisi tra i due. Al posto di quella con Chiara Ferragni e i figli, Leone e Vittoria, ne ha messa una da 'single' sul palco mentre canta con il microfono in mano. Era stata la stessa influencer a farlo, anticipandolo, poco prima che il rapper si trasferisse dalla casa di City Life, mentre ora lei posta una foto con i bambini. Piccoli indizi che vengono riletti dai fan come possibili segnali di un acuirsi della crisi. E non poteva che dare questa idea la Storia di Fedez dal titolo 'L'hai voluto tu' con la scritta finale: "Essere è non essere compreso". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Agricoltura: lo studio, 5 lezioni dalla risposta al cambiamento climatico
(Adnkronos) – “Le aziende agroalimentari sono sempre più sotto pressione per adattarsi alle numerose sfide poste dal cambiamento climatico”. Così Thijs Geijer, Senior Sector Economist, Food&Agri, Ing, introduce un’analisi di Ing, banca di origine olandese presente in 40 Paesi, in cui sono stati presi in esame Spagna, Italia e Portogallo come casi di studio chiave. “Il loro status di fornitori chiave è a rischio. L'Agenzia Europea dell'Ambiente ritiene che i rischi del cambiamento climatico per la produzione agricola siano più urgenti e gravi nell'Europa meridionale – spiega – Per identificare le tendenze a lungo termine e i cambiamenti nella produzione e nel consumo, utilizziamo una serie di database sulla produzione di sei importanti colture nella regione (grano, uva da vino, olive, pomodori, arance e fragole), sulle aree di produzione, sul commercio, sul consumo delle famiglie e sui modelli meteorologici”. Da qui le cinque lezioni chiave emerse dall'analisi. La prima: cambiamenti climatici, volatilità dei raccolti e rese agricole, non è tutto negativo. “Il cambiamento climatico agisce come catalizzatore di eventi meteorologici estremi, che potrebbero portare a maggiori oscillazioni della produzione. Tuttavia, la nostra analisi mostra che le fluttuazioni delle rese non sono aumentate per la maggior parte delle colture se si confrontano serie di anni su un arco temporale di 50 anni. Per noi, questo è un segno che, in generale, gli agricoltori sono stati in grado di adattare i loro sistemi di produzione. Tuttavia, gli eventi meteorologici estremi sono spesso regionali e le differenze di resa tra le regioni possono essere significative, soprattutto in Paesi geograficamente diversi come Spagna e Italia. L'approvvigionamento da più regioni o la presenza di impianti di produzione in più regioni è un modo per ridurre questi rischi”, spiega. Seconda lezione: gli agricoltori fanno il possibile per rendere i loro terreni resilienti al clima. “Nell'Europa meridionale, in particolare, le misure di adattamento al cambiamento climatico includono spesso l'irrigazione o, nel caso di pomodori e fragole, lo spostamento della produzione dai campi aperti alle serre. Negli ultimi 20 anni, la percentuale di superficie irrigata in Spagna è aumentata per la maggior parte delle colture oggetto della nostra analisi – prosegue – I vigneti (+19%) e gli oliveti (+12%) sono quelli che hanno subito il maggiore incremento nella percentuale di superficie irrigata tra il 2004 e il 2023. Una maggiore e migliore irrigazione può rappresentare una soluzione per gli agricoltori in alcune aree, ma da sola spesso non riesce a risolvere i problemi a lungo termine legati alla scarsità d'acqua. Ciò è dovuto in parte al fatto che le tecnologie che promuovono modi più efficienti di utilizzare una risorsa come l'acqua comportano un ‘effetto rimbalzo’. In pratica, tali tecnologie abbassano il costo della risorsa, consentendo alle aziende di espandere l'irrigazione a un numero maggiore di terreni, invece che ridurre il consumo complessivo di acqua”. Terza lezione: caldo e siccità spingono alcune produzioni verso aree più adatte. “Se da un lato spostare le coltivazioni in luoghi più favorevoli ha un senso a livello aziendale, dall'altro può anche trasferire problemi come la scarsità d'acqua invece di affrontarne le cause alla radice, soprattutto se si considera che il cambiamento climatico è un processo in corso – osserva Geijer – Quando aree agricole un tempo fertili e produttive vengono abbandonate, spetta anche agli attori della catena del valore alimentare e ai responsabili politici garantire soluzioni a lungo termine per rigenerare i terreni e gli ecosistemi, in modo da contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico”. Quarta lezione: le importazioni agiscono da riserva quando il clima estremo colpisce l'offerta nazionale. “I trasformatori e i distributori di prodotti alimentari devono anche affrontare eventi meteorologici sfavorevoli che possono ridurre l'offerta con breve preavviso. Per le colture e i prodotti agricoli, una delle strategie più comuni è quella di ricorrere alle importazioni per ridurre il divario tra l'offerta prevista e quella effettiva. L'aumento dei prodotti importati può comunque creare problemi operativi per i produttori alimentari, poiché i prodotti importati devono rispettare gli standard dell'Ue e spesso devono anche rispondere a determinate specifiche (come dimensioni, colore o sapore). Un'altra sfida operativa è rappresentata dal trasferimento ai consumatori dei costi aggiuntivi sui prezzi di vendita”, osserva. Infine, quinta lezione: l'aumento delle temperature modifica i modelli di consumo. Secondo lo studio, spiega Geijer, “l'effetto del cambiamento climatico sui modelli di consumo è più pronunciato per i prodotti ‘stagionali’ come le zuppe e i gelati. Alcuni produttori e distributori cercheranno alternative per evitare perdite di fatturato e prenderanno in considerazione azioni per rendere il loro portafoglio prodotti più ‘a prova di clima’. Allo stesso tempo, questo può essere un fattore di crescita per altri prodotti. Tuttavia, la crescita non è distribuita uniformemente nel corso dell'anno e i periodi con temperature estreme sono difficili da prevedere. Per questo, oltre ai modelli di previsione della domanda, i produttori e i distributori hanno bisogno di un certo livello di flessibilità per essere in grado di soddisfare una domanda aggiuntiva con breve preavviso”. Per concludere: “Se si considera l'impatto dei cambiamenti climatici sulla produzione alimentare in Spagna, Italia e Portogallo, è chiaro che vi sono rischi per l'agricoltura e la produzione alimentare, soprattutto quando gli agricoltori non sono in grado di adattarsi. Tuttavia, questi cambiamenti creano anche opportunità per l'innovazione e per le aziende di sfruttare il cambiamento dei modelli di consumo”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
MotoGp Germania, Martin in pole. Bagnaia quarto
(Adnkronos) –
E' di Jorge Martin la pole position nel Gp di Germania di MotoGp. Il pilota spagnolo della Ducati Pramac è stato il più veloce nelle qualifiche sul circuito del Sachsenring con il tempo di 1.19.423. Il leader del Mondiale ha preceduto di appena 48 millesimi l'Aprilia del portoghese Miguel Oliveira, e di 220 Raul Fernandez con l'altra Aprilia. Quarto posto e seconda fila per la Ducati di Pecco Bagnaia. Il campione del mondo per due volte è stato penalizzato dalle bandiere gialle che lo hanno costretto ad abortire il suo giro veloce. Quinto posto per Alex Marquez, seguito da Franco Morbidelli, Maverik Vinales, Fabio Di Giannanantonio, Enea Bastianini e Pedro Acosta. Marc Marquez scatterà dal 13° posto dopo la caduta di ieri. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Giarratano (Siaarti): “90 anni di storia e riferimento in anestesiologia”
(Adnkronos) – "Siaarti compie oggi 90 anni. Sono 90 anni di una storia illustre che ha visto tanti presidenti e tanti consigli direttivi sviluppare un'attività nel campo della formazione e della ricerca scientifica che hanno fatto sì che oggi Siaarti sia riferimento nel campo dell'anestesiologia, della rianimazione, della terapia intensiva e del dolore, ma anche per tutte quelle istituzioni che oggi qui noi incontriamo". Lo ha detto Antonello Giarratano, presidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva, all'Adnkronos Salute, in occasione delle celebrazioni – oggi nella Sala del Refettorio della Camera dei deputati – del 90esimo anniversario dalla sua fondazione, avvenuta a Roma proprio il 24 settembre 1934. "L'evento celebrativo" è anche il momento per "fare il punto su tutto quello che Siaarti ha fatto – continua Giarratano – e di tutte le attività che sta sviluppando con le istituzioni per migliorare non solo la qualità dell'offerta sanitaria nei settori che sono della nostra disciplina, ma per migliorare" in generale "l'offerta sanitaria nei confronti dei cittadini", perché "riteniamo che anche questo sia un compito di Siaarti". Inoltre, "abbiamo voluto far coincidere le celebrazioni dei 90 anni" con la nascita di "una Fondazione internazionale – annuncia il presidente Siaarti – che potrà ampliare l'offerta" oltre i confini nazionali "e acquisire altri e nuovi fondi di ricerca che serviranno ad ampliare la formazione, a instaurare un rapporto con i cittadini, perché questo è il compito anche della Fondazione, dando il giusto messaggio a quelli che devono essere gli interventi sanitari in un delicato settore come quello dell'anestesiologia e della terapia intensiva". —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Andy Murray nuovo allenatore di Novak Djokovic
(Adnkronos) – Andy Murray, ritiratosi dal tennis dopo le Olimpiadi di Parigi 2024, è il nuovo allenatore di Novak Djokovic, suo coetaneo e rivale storico. A dare l'annuncio il 37enne serbo sui suoi profili social. Lo scozzese lavorerà a fianco di Djokovic nella off season e agli Australian Open ma è probabile che la collaborazione prosegua per l'intera stagione 2025. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Annalisa incinta? La gag tra Teresa Mannino e Amadeus – Video
(Adnkronos) – "Ma Annalisa è incinta?". La domanda che accompagna il Festival di Sanremo 2024 rimbalza 'ufficialmente' in sala stampa. Merito di Teresa Mannino, co-conduttrice nella terza serata in programma oggi, che solleva l'argomento con Amadeus mentre è in corso il sorteggio per definire gli abbinamenti tra i cantanti che si esibiranno e gli artisti che svolgeranno il ruolo di presentatori. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Monica Bellucci compie 60 anni, ritratto di una diva intramontabile
(Adnkronos) – Buon compleanno Monica Bellucci. L'attrice compie 60 anni oggi, 30 settembre, anche se a vederla sembra che il tempo non sia mai passato. Simbolo di italianità e femminilità, è una diva intramontabile che ha incarnato un sogno conquistando il panorama nazionale e internazionale. Ma anche il cuore del regista Tim Burton, che l'ha voluta nel suo ultimo film 'Beetlejuice Beetlejuice', presentato all'ultima Mostra del Cinema di Venezia. Classe 1964, nata a Città di Castello (in Umbria), la Bellucci ha lasciato gli studi per inseguire il suo sogno. Dopo la maturità classica, ha cominciato a lavorare come modella per pagarsi gli studi alla facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Perugia. Ma il destino per Monica non era quello di passare di tribunale in tribunale o essere l'avvocata di uno dei due coniugi in fase di divorzio. Nel 1988 si è trasferita a Milano per iniziare la carriera nel mondo della moda, che non ha tardato a notarla. Impossibile il contrario. E così sono arrivate le 'catwalk' sulle passerelle dell'alta moda per Fendi e Dolce&Gabbana, un brand di famiglia per la Bellucci. Non solo perché è stata scelta come testimonial del primo spot – diretto da Giuseppe Tornatore con le musiche di Ennio Morricone – del primo profumo femminile della casa di moda, ma anche perché hanno scelto la figlia Deva Cassel – la sintesi perfetta di mamma Monica e papà Vincent – come volto di alcune campagne pubblicitarie e come modella per una sfilata alla Milano Fashion Week. Due generazioni a confronto che incarnano fascino e mistero che ancora oggi continuano a ispirare gli stilisti ed imprenditori Stefano Gabbana e Domenico Dolce. Il fascino della moda è irresistibile. Ma il richiamo del cinema è stato sempre più forte di qualsiasi altra cosa. La Bellucci ha esordito nel 1990 con la miniserie 'Vita coi figli' di Dino Risi in cui ha interpretato Elda, una donna che ruba il cuore del personaggio, interpretato da Giancarlo Giannini. Nel 1991 è arrivato il primo ruolo nel cinema: è la protagonista de 'La riffa', film di Francesco Laudadio con Massimo Ghini e Giulio Scarpati. Ruolo da protagonista anche in 'Ostinato destino', in cui la sua voce viene doppiata da Irene Di Valmo, diretto da Gianfranco Albano con Alessandro Gassmann e Angela Finocchiaro. Nel 1992 Hollywood ha puntato i riflettori su Monica: ha fatto il suo ingresso nel cinema internazionale con un cameo in 'Dracula di Bram Stoker', diretto da Francis Ford Coppola, in cui Monica ha interpretato una delle tre concubine del vampiro che seducono Jonathan Archer, interpretato da Keanu Reeves. Nel 1996 ha esordito nel cinema francese con un ruolo da protagonista nel film 'L'appartamento' di Gilles Mimouni. Nel film – che gli è valsa una candidatura ai Premi César – ha condiviso la scena con Vincent Cassel. Insieme a quello che oggi è il suo ex marito, ha recitato anche in 'Dobermann', per cui ha imparato il linguaggio dei segni, 'Irréversible' di Gaspar Noé – che ha destato scandalo per la scena di stupro, durata più di 9 minuti – e 'Agents Secrets'. La consacrazione a star internazionale è arrivata con il thriller 'Under Suspicion', diretto da Stephen Hopkins in cui ha recitato al fianco dei premi Oscar Gene Hackman e Morgan Freeman. Ma soprattutto grazie a 'Malèna' di Giuseppe Tornatore, candidato a due premi Oscar. Una storia di dolore e di riscatto ma anche di violenza, ambientata in Sicilia durante la Seconda Guerra Mondiale, in cui la Bellucci interpreta Maddalena Scordia, soprannominata 'Malèna'. E' il sogno erotico e inarrivabile di tutti, in particolare quello dell'adolescente Renato (Giuseppe Sulfaro), scatenando l'invidia delle donne. Tra le scene più iconiche non si può non ricordare quella in cui Malèna, dopo essersi tinta i capelli di rosso, è seduta al bar vestita di nero circondata dagli uomini del paese. Tra le labbra rosse una sigaretta ancora spenta. La macchina da presa si stringe sul volto della protagonista con gli occhi pieni di lacrime, mentre gli uomini fanno a gara per accedere la sua sigaretta. Nel 2001 e nel 2002 è tornata a recitare in francese ne 'Il patto dei lupi' diretto da Christophe Gans e in 'Asterix & Obelix – Missione Cleopatra', con la regia di Alain Chabat, in cui ha interpretato la celebre sovrana d'Egitto. L'attrice è, poi, tornata a lavorare negli Stati Uniti prendendo parte a importanti produzioni: 'L'ultima alba' al fianco di Bruce Willis, ha interpretato Persephone in 'Matrix Reloaded' e 'Matrix Revolutions', Maria Maddalena ne 'La passione di Cristo', diretto da Mel Gibson e la strega de 'I fratelli Grimm' di Terry Gilliam. Ha ottenuto una candidatura ai David di Donatello e ha vinto un Nastro d'argento per la sua interpretazione in 'Ricordati di me' di Gabriele Muccino. Nel 2007 ha preso parte al primo episodio del film 'Manuale d'amore 2 – Capitoli successivi' di Giovanni Veronesi. Ha lavorato anche con Marco Tullio Giordana in ‘Sanguepazzo’ e con Maria Sole Tognazzi ne ‘L’uomo che ama’. Ma anche con Paolo Virzì in ‘N (Io e Napoleone)’ e nel recente ‘Siccità’, con Tornatore in ‘Baarìa’ e con i Manetti bros., che l’hanno voluta nei panni di Altea in due film dedicati a Diabolik. Dai ladri agli agenti segreti. Nel 2015 ha vestito i panni della bond girl in ‘Spectre’, diretto da Sam Mendes, al fianco di Daniel Craig. Non solo cinema, nella vita di Monica Bellucci spazio anche all’amore. Nel 1984 ha sposato il fotografo italiano di origine argentina Claudio Carlos, ma dopo qualche mese è arrivata la separazione. Nel 1990 ha fatto coppia per qualche anno con l’attore italiano Nicola Farron. Una relazione interrotta dall’incontro con Cassel sul set de ‘L’appartamento’. Monica e Vincent si sono sposati nel 1999 a Montecarlo. Dal matrimonio sono nate Deva (2004) e Léonie (2010). I due attori hanno divorziato nel 2013, dopo 14 anni di relazione. Dopo due anni di fidanzamento con l’artista Nicholas Lefebvree, Monica ha ritrovato il grande amore nel 2022 con il regista Tim Burton: come ha dichiarato l’attrice, il loro è “un incontro di anime”. I due sono più innamorati che mai. In ogni occasione pubblica, ma anche nel privato, i loro occhi non si staccano mai dall’altro…e così, anche le loro mani. Sì, è proprio un amore da favola. Si potrebbe scrivere ancora tanto su Monica Bellucci. A partire dal Festival di Cannes del 2003: è la prima artista italiana a ricoprire il ruolo di madrina. E ancora, il grande David Lynch l’ha voluta per un cameo, nei panni di se stessa, nella terza stagione di ‘Twin Peaks’. “Siamo come il sognatore che sogna e vive dentro al sogno: ma chi è il sognatore?”, dice Bellucci nel sogno – in bianco e nero – dell’agente Gordon Cole (interpretato da Lynch). Nel corso della sua carriera, Monica ha fatto anche un salto nel mondo dei videogiochi. L’attrice ha prestato la sua voce, nell’edizione francese ed inglese, al personaggio di Kaileena in ‘Prince of Persia’. Passano gli anni, le mode e il cinema. Tutto cambia, ma non Monica Bellucci. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)