(Adnkronos) – L'Ingv ha registrato, alle ore 13.06, una scossa di magnitudo 4.1 in provincia di Parma. L'epicentro è stato localizzato a 5 km da Calestano. Da mercoledì scorso si stanno registrando varie scosse nell'area. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Foibe, Mattarella: “Si formò muro di silenzio e oblio. Negare è un affronto alle vittime”
(Adnkronos) – "Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani massacrati nelle foibe". Ma "i tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione". Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della celebrazione al Quirinale del Giorno del Ricordo, "dedicato alla tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra". Il Presidente ha quindi ripercorso la storia di quegli anni ricordato che "il nostro Paese, per responsabilità del fascismo, aveva contribuito a scatenare una guerra mondiale devastante e fratricida; e fu grazie anche al contributo dei civili e dei militari alla lotta di Liberazione e all’autorevolezza della nuova dirigenza democratica, che all’Italia fu risparmiata la sorte dell’alleato tedesco, il cui territorio e la cui popolazione vennero drammaticamente divisi in due. Questo, tuttavia – ha sottolineato Mattarella -, non evitò che le legittime istanze di tutela della popolazione italiana residente nelle zone del confine orientale fossero osteggiate, frustrate e negate. Il nostro 'muro di Berlino' – certamente ben minore per dimensioni ma con grande intensità delle sofferenze provocate – passava per il confine orientale, per la cortina di ferro che separava in due Gorizia, allontanando e smembrando territori, famiglie, affetti, consuetudini, appartenenze". "Il nuovo assetto internazionale, venutosi a creare con la divisione in blocchi ideologici contrapposti, secondo la logica di Yalta, fece sì che passassero in secondo piano le sofferenze degli italiani d’Istria, Dalmazia e Fiume. Furono loro a pagare il prezzo più alto delle conseguenze seguite alla guerra sciaguratamente scatenata con le condizioni del Trattato di pace che ne derivò. Dopo aver patito le violenze subite all’arrivo del regime di Tito, quei nostri concittadini, dopo aver abbandonato tutto, provarono sulla loro sorte la triste condizione di sentirsi esuli nella propria Patria. Fatti oggetto della diffidenza, se non dell’ostilità, di parte dei connazionali". "Le loro sofferenze – ha ricordato il Capo dello Stato – non furono, per un lungo periodo, riconosciute. Un inaccettabile stravolgimento della verità che spingeva a trasformare tutte le vittime di quelle stragi e i profughi dell’esodo forzato, in colpevoli -accusati indistintamente di complicità e connivenze con la dittatura- e a rimuovere, fin quasi a espellerla, la drammatica vicenda di quegli italiani dal tessuto e dalla storia nazionale". "La ferocia che si scatenò contro gli italiani in quelle zone -ha proseguito il Presidente della Repubblica- non può essere derubricata sotto la voce di atti, comunque ignobili, di vendetta o giustizia sommaria contro i fascisti occupanti; il cui dominio era stato – sappiamo – intollerante e crudele per le popolazioni slave, le cui istanze autonomistiche e di tutela linguistica e culturale erano state per lunghi anni negate e represse". "Le sparizioni nelle foibe o dopo l’internamento nei campi di prigionia, le uccisioni, le torture commesse contro gli italiani in quelle zone, infatti, colpirono funzionari e militari, sacerdoti, intellettuali, impiegati e semplici cittadini che non avevano nulla da spartire con la dittatura di Mussolini. E persino partigiani e antifascisti, la cui unica colpa -ha rimarcato Mattarella- era quella di essere italiani, di battersi o anche soltanto di aspirare a un futuro di democrazia e di libertà per loro e per i loro figli, di ostacolare l’annessione di quei territori sotto la dittatura comunista". Quindi dal Capo dello Stato arriva un richiamo sulla situazione attuale: "Pagine buie della storia, anche d’Europa, sembrano volersi riproporre. Disponiamo di un forte antidoto e dobbiamo consolidarlo e svilupparlo sempre di più. La costruzione dell’Unione europea, pur con i suoi ritardi e le sue carenze, ha rappresentato il ripudio della barbarie provocata da tutti i totalitarismi del Novecento e la concreta e valida direzione di marcia per guardare al futuro con fiducia e speranza". "In questo quadro -ha aggiunto Mattarella- nelle splendide terre di cui parliamo, oggi, grazie alla comune appartenenza all’Unione europea, non esistono più barriere o frontiere, ma strade e ponti. La diversità non genera più risentimento o sospetto, ma produce amicizia e progresso. Con Slovenia e Croazia coltiviamo e condividiamo, in Europa e nel mondo, i valori della democrazia, della libertà, dei diritti. E lavoriamo insieme per la pace, lo sviluppo, la prosperità dei nostri popoli, amici e fratelli. I giovani lo sanno e lo vivono". "Gorizia, la città simbolo della divisione, è oggi associata -grazie a una generosa intuizione della Slovenia- a Nova Gorica: due città, due Stati, una sola capitale della cultura europea 2025. Occorre adesso lavorare alacremente, a livello europeo, perché anche gli altri Paesi dei Balcani Occidentali candidati all’ingresso nell’Unione -ha quindi ribadito Mattarella- possano compiere le procedure di adesione senza indugi o ritardi. Si tratta anche di una risposta concreta ai pericoli del possibile riaccendersi, nella regione, di sopiti conflitti di natura etnica o religiosa, che rischiano di riportare la storia, a tempi che non vogliamo rivivere mai più". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Lucarelli sul caso Travolta: “Ecco mail azienda, prevedeva presenza su palco”
(Adnkronos) – Selvaggia Lucarelli interviene sul caso John Travolta-Sanremo 2024. La giornalista ha pubblicato sul suo profilo su X la mail che l'azienda U- Power, di cui è testimonial l'attore americano, avrebbe mandato ai rivenditori il primo febbraio con i dettagli della campagna pubblicitaria per il lancio delle scarpe indossate all'Ariston. In questa mail, spiega Lucarelli, sarebbe stata prevista la presenza di un personaggio proprio in occasione di Sanremo. "Amadeus può dire quello che vuole, ma questa è la mail inviata da U-Power ai rivenditori il primo febbraio contenente la campagna media prevista per il lancio delle scarpe che indossava John Travolta. E la 'comparsa a Sanremo' di una special star era prevista e annunciata", spiega la Lucarelli. E nella mail pubblicata sui social compare effettivamente l'indicazione di una 'comparsa speciale' prevista per il 7 febbraio a Sanremo, proprio il giorno in cui Travolta ha partecipato alla kermesse. "Quello che fa sorridere è che per Mediaset, dazn, Discovery e Sky U-Power annunci sempre nella mail invece veri e propri spot, quindi pagati alle reti -sottolinea Lucarelli- Mentre la Rai, da quel che sembra, non ha preso manco un euro e ora si ritrova pure con l’accusa di pubblicità occulta". In evidenza un altro tema che ha fatto discutere, ovvero la frase pronunciata da Amadeus 'don't worry be happy' in occasione dell'ospitata di Travolta: "Tra parentesi, come vedete la U-Power inserisce la frase 'don’t worry be happy' nella voce mittente nella mail. Quella pronunciata dal conduttore ieri sera assieme a Travolta. Strano no?", scandisce la giornalista. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo, quarta serata con cover e duetti: cantanti e scaletta
(Adnkronos) –
Sarà Sangiovanni sarà il primo cantante in gara a calcare il palco della quarta serata di Sanremo 2024 dedicata alle cover. Secondo la scaletta resa nota da Amadeus Sangiovanni proporrà con la cantante spagnola Aitana un medley di 'Farfalle' e 'Mariposas' (la versione spagnola di 'Farfalle').
Seconda Annalisa che con La Rappresentante di Lista e il coro Artemia canterà 'Sweet dreams' degli Eurythmics.
Terza Rose Villain che con Gianna Nannini proporrà un medley della stessa Nannini.
Quarto Gazzelle che con Fulminacci canterà 'Notte prima degli esami' di Antonello Venditti.
Quinti i The Kolors che con Umberto Tozzi proporranno un medley dei più grandi successi dello stesso Tozzi.
Sesto Alfa che con Roberto Vecchioni canterà 'Sogna ragazzo sogna' dello stesso Vecchioni.
Settimi i Bnkr44 che con Pino D'Angiò canteranno il brano pubblicato nel 1981 da quest'ultimo 'Ma quale idea'.
Ottavo Irama che interpreterà con Riccardo Cocciante 'Quando finisce un amore' dello stesso Cocciante.
Nona Fiorella Mannoia che con Francesco Gabbani proporrà un omaggio 'a specchio' delle rispettive canzoni 'Che sia benedetta' e 'Occidentali's Karma'.
Decimi i Santi Francesi che canteranno con Skin 'Hallelujah' di Leonard Cohen.
Undicesimi i Ricchi e Poveri che proporranno con Paola & Chiara un medley di 'Sarà perché ti amo' e 'Mamma Maria'.
Dodicesimo Ghali che, accompagnato dal noto producer tunisino Ratchopper, proporrà un medley dal titolo 'Italiano vero' di cui farà parte anche 'L'Italiano' di Toto Cutugno.
Tredicesima Clara che, con Ivana Spagna e il coro delle voci bianche del Teatro Regio di Torino, canterà 'Il cerchio della vita' della stessa Ivana Spagna.
Quattordicesima Loredana Bertè che con Venerus canterà 'Ragazzo mio' di Luigi Tenco.
Quindicesimo Geolier che, con Gigi D'Alessio, Guè e Luchè, farà un medley di brani tra rap e neomelodici intitolato 'Strade'.
Sedicesima Angelina Mango con il quartetto d'archi dell'orchestra di Roma canterà 'La Rondine' del padre Pino Mango.
Diciassettesima Alessandra Amoroso che si esibirà con i Boomdabash in un medley.
Diciottesimo Dargen D'Amico che con la BabelNova Orchestra farà un omaggio a Ennio Morricone proponendo un medley di 'Modigliani' e 'Dove si balla' sulle note di 'The Crisis'.
Diciannovesimo Mahmood che con I Tenores di Bitti canterà il brano di Lucio Dalla 'Come è profondo il mare'.
Ventesimo Mr Rain che con i Gemelli DiVersi canterà 'Mary', uno dei brani più significativi del gruppo.
Ventunesimi i Negramaro che, con Malika Ayane, canteranno 'La canzone del sole' di Lucio Battisti (citata nel brano in gara dei Negramaro 'Ricominciamo tutto').
Ventiduesima Emma che con Bresh farà un medley di Tiziano Ferro.
Ventitreesimi Il Volo che, accompagnati dal chitarrista di Vasco Rossi Stef Burns, interpreteranno 'Who Wants to Live Forever' dei Queen.
Ventiquattresimo Diodato che, con Jack Savoretti, porterà sul palco 'Amore che vieni amore che vai' di Fabrizio De Andrè.
Venticinquesimi i La Sad che, con Donatella Rettore, canteranno 'Lamette' della stessa Rettore.
Ventiseiesimo Il Tre che, con Fabrizio Moro, proporrà un medley dei più grandi successi di Fabrizio Moro.
Ventisettesima BigMama che, con Gaia, la Nina e Sissi, canterà 'Lady Marmelade' (il brano dei Labelle del 1974 conosciuto ovunque per il suo ritornello 'Voulez-vous coucher avec moi, ce soir?').
Ventottesimo Maninni che, con Ermal Meta, porterà sul palco 'Non mi avete fatto niente', il brano con cui Meta vinse il festival 2018 in coppia con Fabrizio Moro.
Ventinovesimo Fred De Palma che, con gli Eiffel 65, proporrà un medley dei successi di questi ultimi.
Trentesimi Renga & Nek che porteranno sul palco un medley delle loro hit. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, quarta serata con duetti e cover: le notizie della giornata
(Adnkronos) – Il Festival di Sanremo 2024 si prepara per la quarta serata. I 30 cantanti saliranno sul palco del teatro Ariston oggi 9 febbraio 2024 per duetti e cover. Amadeus sarà affiancato alla conduzione da Lorella Cuccarini. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Morbillo, casi in aumento: ecco perché secondo gli esperti
(Adnkronos) – Casi di morbillo in aumento in Italia e non solo. Ma da cosa dipende? “Nel 2023 in tutto il mondo i casi di morbillo sono stati 9 milioni, 136mila i decessi. In Italia nel 2023 abbiamo avuto 43 casi contro i 27 registrati nel gennaio 2024. Nel nostro Paese non parlerei di emergenza ma dobbiamo sorvegliare e tornare a vaccinare i bambini, ricordando ai genitori che il vaccino per il morbillo è obbligatorio”. Così all’Adnkronos Salute Massimo Andreoni, direttore scientifico della Simit, la Società italiana di Malattie infettive e tropicali, intervenendo sui dati 2023 e su quelli di gennaio 2024 del bollettino Iss sul morbillo. La ripresa del morbillo nel nostro Paese, secondo l’esperto ha due cause: “Dopo quattro anni di Covid ci siamo dimenticati delle abitudini a lungo consolidate nella nostra vita, ovvero l'utilizzo delle mascherine in luoghi affollati, il distanziamento e il lavaggio delle mani. In aggiunta, si fanno meno vaccini contro il morbillo. In Italia il tasso della prima vaccinazione (per i bambini tra i 12 e 15 mesi di età) è al 92%, il richiamo, che in genere si fa tra 5 e 6 anni o, in alternativa, tra 10 e 11 anni è sceso all’86%, quando dovrebbe essere al 100%. Questi due elementi hanno fatto esplodere il morbillo a livello mondiale, europeo e italiano”. Ma perché l’utilizzo della mascherina è così importante? “Non dimentichiamoci che il morbillo è una malattia seria che si trasmette per via respiratoria ed è molto diffusa. Una persona con la patologia ne infetta 16, in un caso su mille si va incontro alla morte", conclude. "L'andamento del morbillo a livello internazionale preoccupa. Anche in Italia i casi sono in netta risalita, anche se dobbiamo considerare che in epoca pre-Covid erano molto di più: è fondamentale il recupero delle persone non vaccinate e mantenere alti i livelli di copertura vaccinale nel nostro Paese". Lo sottolinea il virologo dell'università Statale di Milano Fabrizio Pregliasco, commentando all'Adnkronos Salute. Un aumento che non sorprende. "Le misure non farmacologiche adottate contro Covid-19", come mascherine e distanziamento, "avevano in qualche modo ridotto la circolazione del virus – ricorda Pregliasco – e quindi il numero dei casi. Con la ripresa di una vita normale e degli interscambi internazionali, si è registrato questo aumento di casi, che preoccupa. Per ora l'Italia tiene perché ha una buona vaccinazione, ma la situazione merita assolutamente attenzione, per contenere gli effetti di questa diffusione nel mondo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Houthi e attacchi nel Mar Rosso, obiettivo e ruolo Oman: ultime news di oggi
(Adnkronos) – "E' in corso uno scambio di vedute con la comunità internazionale tramite la mediazione dei nostri fratelli dell'Oman". Ha risposto così in un'intervista al quotidiano panarabo Asharq Al-Awsat il negoziatore e portavoce degli Houthi dello Yemen, Mohammed Abdulsalam, alla domanda se intendano avviare un dialogo per raggiungere un accordo con l'Occidente sul Mar Rosso. Gli attacchi contro unità mercantili proseguono. "Le operazioni militari nel Mar Rosso colpiscono navi israeliane dirette in Israele – ha ripetuto Abdulsalam – Gli attacchi continueranno fin quando non finirà l'aggressione a Gaza, fin quando non sarà revocato l'assedio e fin quando gli aiuti non arriveranno al nord come al sud di Gaza". "Continueremo a stare al fianco del popolo palestinese oppresso – ha insistito – Se l'ingiustizia e l'assedio finiranno, finiranno senza dubbio le operazioni", gli attacchi degli Houthi, che nel settembre del 2014 presero il controllo di Sana'a. "La nostra posizione resta immutata riguardo il sostegno alla popolazione palestinese", ha ribadito. E, in un velato riferimento alla Spagna che ha posto in precedenza il veto alla partecipazione Ue alla missione nel Mar Rosso, il portavoce ha parlato di "divergenze nella posizione internazionale da un Paese all'altro", ma tuttavia "la posizione che prevale tra i Paesi del mondo è garantire la sicurezza della navigazione che le loro navi non siano esposte a danni". "L'obiettivo degli attacchi è chiaro – ha detto ancora il portavoce degli Houthi – Sono una risposta alla situazione in Palestina, che rappresenta una minaccia per una pace regionale, araba e islamica". Una crisi che, afferma nell'intervista, resta distinta da quella interna yemenita, che rimane tra le più gravi emergenze al mondo. Abdulsalam parla anche della "roadmap" per la pace in Yemen e di un incontro tra una delegazione di Sana'a con rappresentanti sauditi (che sostengono il governo yemenita riconosciuto dalla comunità internazionale), un'opportunità che ha "contribuito a superare i principali ostacoli". E, ha affermato, il percorso verso la pace in Yemen "procede bene". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
John Travolta e scarpe a Sanremo, esposto Codacons per truffa aggravata
(Adnkronos) – Finisce alla magistratura il caso della presunta pubblicità occulta ad un marchio di scarpe indossate da John Travolta durante la partecipazione al Festival di Sanremo 2024. Il Codacons, a seguito delle indiscrezioni riportate ieri da 'Striscia la notizia', ha deciso infatti "di presentare un esposto alle Procure della Repubblica di Imperia e Roma per la possibile fattispecie di truffa aggravata, e di indire per oggi 9 febbraio una conferenza stampa online che si terrà alle ore 18.30 alla quale sono invitati a partecipare anche i rappresentanti degli agricoltori". Lo comunica lo stesso Codacons in una nota. "Molti i punti oscuri della vicenda legata all’intervento di John Travolta sul palco dell’Ariston di cui si parlerà nel corso dell’incontro con i giornalisti organizzato dall’associazione -spiega il Codacons- In primo luogo sembrerebbe che già da ottobre la Rai abbia avviato trattative con l’attore americano per una sua partecipazione al Festival con un compenso pagato dallo sponsor. Circostanza che, se confermata, smentirebbe le affermazioni di Amadeus secondo cui sarebbe stato Travolta a proporsi nei giorni scorsi per Sanremo, trovandosi in Francia". L’azienda di scarpe U-Power, inoltre, "avrebbe diffuso con largo anticipo una comunicazione dove annunciava che il 7 febbraio ci sarebbe stata una promozione ai propri prodotti proprio dal palco dell’Ariston, e casualmente il proprietario della stessa azienda si trovava seduto in prima fila al festival durante l’intervento di Travolta". Aspetti su cui ora le Procure di Imperia e Roma "dovranno fare chiarezza, per accertare l’eventuale sussistenza di possibili condotte illecite come quella di truffa aggravata, e le relative responsabilità". Nel corso della conferenza stampa delle ore 18.30 il Codacons solleverà inoltre "il caso di altre presunte pubblicità occulte che sarebbero avvenute sul palco dell’Ariston nel corso delle prime tre serate del Festival e che l’associazione ha segnalato ad Agcom e Antitrust, come le gag con gli artigiani di Poltronesofà, azienda sponsor di Sanremo: siparietti che vedono protagonisti Amadeus e i divani dell’azienda, ma che non fanno percepire ai telespettatori il carattere commerciale delle immagini trasmesse". Una conferenza aperta anche alle organizzazioni degli agricoltori che vorranno intervenire. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Terremoto in provincia di Perugia, la scossa di magnitudo 3.5
(Adnkronos) – E' stata di magnitudo 3.5 la scossa di terremoto, registrata dall'Ingv alle 11.55 di oggi, venerdì 9 febbraio 2024, in provincia di Perugia in Umbria. La scossa è stata localizzata a 4 km da Spoleto. La scossa avvenuta pochi minuti dopo, alle 11.57, nella stessa zona è stata invece di magnitudo 3.1. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Lorella Cuccarini arriva al Festival – Video
(Adnkronos) – Lorella Cuccarini a Sanremo per la quarta serata del Festival 2024. La ballerina e showgirl affiancherà Amadeus come co-conduttrice nella serata di oggi, venerdì 9 febbraio, dedicata ai duetti e alle cover. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Annalisa prepara lo sbarco all’estero – Video
(Adnkronos) – "L'estero? Ci stiamo lavorando, sono al settimo cielo, c'è entusiasmo. E' un momento meraviglioso, da accogliere immediatamente, stiamo lavorando agli adattamenti in altre lingue". A dirlo è Annalisa mentre arriva, neanche a farlo apposta, nel corso della conferenza stampa sanremese la notizia, annunciata dal management della cantante, che il pezzo presentato a Sanremo 'Sinceramente' uscirà anche in spagnolo. "Non ho mai nascosto di essermi ispirata alla musica anni Ottanta, ora mi sento a casa, credo di aver trovato un equilibrio giusto tra le sonorità anni ottanta internazionali e la musica italiana", spiega la cantante di Savona. "Sono partita a fine 2022 con 'Bellissima', e avevo preannunciato che si sarebbe trattato di un percorso lungo in più episodi". E si commuove parlando del suo management: "Ci sto da dieci anni, mi trovo benissimo, sono famiglia". "Le mie canzoni? Credo che nasca tutto da un tormento interiore, che sia lieve o profondo. Io nel mio disco racconto che ci vuole la libertà di prendersi lo spazio per gestire le fragilità, soprattutto in quelle meno felici. Sorridere è bellissimo, raccontare tutto il resto meno. Io le gestisco con le canzoni, le metto tutte lì e quando ne scrivo provo a superarle", dice Annalisa. Che annuncia che stasera, nella serata dei duetti, oltre alla Rappresentante di Lista ci sarà anche un coro di 25 persone, il coro Artemia. "Non vedo l'ora di essere sul palco", dice. E sull'appellativo 'reginetta delle hit' dice: "Non mi sta stretto perché le canzoni di successo peno siano comunque importanti. Magari 'reginetta dell'estate' è più limitativo, bisogna riuscire a trovare un equiilibrio tra leggerezza e profondità, andare a più strati". Perché, sottolinea Annalisa, "credo che le canzoni pop abbiano questo valore: si insinuano in luoghi inaspettati, come un cavallo di Troia, e se deve arrivare un messaggio così arriva più lontano". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
La proposta della Lega, 10mila riservisti mobilitati da governo in 48 ore
(Adnkronos) – Una riserva militare, sul modello Usa e israeliano, da mobilitare rapidamente in caso di grave minaccia per la sicurezza del Paese o di stato d’emergenza. E' quanto prevede il progetto di legge
presentato alla Camera dal Presidente della Commissione Difesa di Montecitorio, il leghista Nino Minardo. Che spiega come la proposta di legge parta dalla presa d'atto che in questo momento "dobbiamo essere pronti a ogni evenienza" e che nel Paese "c'è un sentimento diffuso di mettersi a disposizione". Nella proposta Minardo, depositata oggi, ecco i riservisti – si tratta di un 'esercito' di 10.000 unità con età non superiore a 40 anni – provenienti "esclusivamente dal bacino dei cittadini italiani che hanno già prestato servizio come 'Volontari in Ferma Triennale' o' Volontari in Ferma Iniziale' e che attualmente sono in congedo". Ciò, viene fatto notare "consentirebbe di selezionare, su base volontaria, personale già formato e addestrato dalle Forze Armate e di fatto idoneo ad essere utilmente e rapidamente mobilitato in caso di necessità e urgenza". A mettere in moto la mobilitazione, ovvero la catena di comando, spetterebbe all'esecutivo: "Il Governo – si legge al punto 3 dell'art.1 della norma che AdnKronos ha potuto visionare – può mobilitare la riserva in tempo di guerra e di grave crisi internazionale o in caso di situazioni di grave crisi suscettibili di ripercuotersi sulla sicurezza dello Stato, nonché per la difesa dei confini nazionali". Non solo: "Il Governo può, altresì, mobilitare la riserva per adibirla al presidio del territorio, anche in concorso con le Forze di polizia ad ordinamento civile e militare, in caso di dichiarazione dello stato di emergenza di rilievo nazionale da parte del Consiglio dei ministri. Resta comunque in capo alle Camere il via libera finale alla mobilitazione, per "autorizzarla o respingerla in tempi estremamente brevi". "La decisione di mobilitare la riserva è comunicata tempestivamente alle Camere, che l’autorizzano o la respingono entro quarantotto ore dalla data della sua formalizzazione", si legge ancora al punto 4 dell'articolo unico. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Covid Italia, bollettino ultima settimana: 2.992 casi e 95 morti
(Adnkronos) – Continuano a scendere i numeri di Covid in Italia. Nella settimana tra l'1 e il 7 febbraio 2024 sono stati registrati 2.992 nuovi casi positivi, il 22,5% in meno rispetto alla settimana precedente, quando erano stati 3.859. I morti sono stati 95, pari a -17,4% rispetto ai 7 giorni precedenti (115). E' quanto indica il bollettino settimanale del ministero della Salute. Lieve calo del tasso di positività che nell'ultima settimana monitorata è al 2,1%, 0,5 punti percentuali in meno rispetto alla settimana precedente (2,6%), a fronte di 142.934 tamponi eseguiti (-5,4% rispetto ai 151.116 della settimana precedente. Il bollettino conferma il calo dei ricoveri Covid. Il tasso di occupazione in area medica al 7 febbraio risulta al 2,9% (1.792 ricoverati), rispetto al 3,5% (2.169 ricoverati) del 31 gennaio. Mentre il tasso di occupazione in terapia intensiva è pari all'1% (87 ricoverati), rispetto al precedente dato dell'1,2% (106 ricoverati). "Il consolidamento del dato della endemizzazione del Sars-CoV-2 e la riduzione sempre più rilevante dell’impatto sulle strutture ospedaliere sono il frutto chiaro ed indiscutibile della bontà e della efficacia delle attività di prevenzione e comunicazione messe in campo". E' il commento del direttore generale della Prevenzione sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia agli ultimi dati. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, incidente per un operaio davanti al Palafiori
(Adnkronos) – Incidente per un operaio davanti al Palafiori di Sanremo oggi. Un ragazzo che stava smontando il ledwall che è tra il Palafiori e Piazza Colombo, è caduto dalla scala rimanendo a terra. Subito è stata chiamata l'ambulanza che è arriva rapidamente sul posto. Il ledwall veniva rimosso probabilmente in vista dell'arrivo di pioggia e vento forte attesi tra oggi pomeriggio e domani. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Elena Cecchettin critica ‘frasi sull’amore’ lette da attori Mare Fuori
(Adnkronos) – Elena Cecchettin contro le 'frasi sull'amore' lette dagli attori di Mare Fuori a Sanremo 2024. "Le frasi ascoltate ieri (martedì, ndr) su quel palco sono roba da Baci Perugina. E soprattutto sono frasi sull’amore. Ma l’amore non ha niente a che vedere con la violenza maschile", scrive in una storia su Instagram la sorella di Giulia Cecchettin, la studentessa veneziana di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato, Filippo Turetta Sul palco dell'Ariston i ragazzi della serie 'Mare Fuori' hanno letto un testo di Matteo Bussola sulle "nuove parole dell'amore". Ascolta, accogli, accetta, impara, verità, accanto e no: sono le parole che gli attori hanno recitato accompagnate da testi moto significativi. In un'altra storia Elena Cecchettin scrive: "Di un siparietto intriso di pinkwashing le vittime di femminicidio e 13 sopravvissute se ne fanno poco, sul serio non si poteva fare di meglio?". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Morbillo rialza la testa in Ue, si riunisce Comitato di sicurezza
(Adnkronos) – Il morbillo rialza la testa in Europa. E "con l'aumento dei casi in Ue, un approccio coordinato è fondamentale per prevenirne la diffusione" ulteriore del virus e della malattia. "Oggi il Comitato per la sicurezza sanitaria si riunisce per discutere sulla cooperazione in materia di sensibilizzazione, sorveglianza e diffusione delle vaccinazioni che possono aiutare a prevenire la malattia". Ad annunciarlo via X è Stella Kyriakides, commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare. L'invito a non abbassare la guardia sul morbillo arriva anche dalla stessa direzione generale Salute e Sicurezza alimentare (Sante) della Commissione europea: "Il morbillo è altamente contagioso e può avere gravi conseguenze sulla salute pubblica. I casi continuano ad aumentare in tutta l'Unione europea", si legge in un post su X. Il comitato per la sicurezza sanitaria che riunisce oggi le autorità nazionali condividerà "dati e metodi per aumentare la diffusione dei vaccini". Dalla Dg Salute arriva anche un appello proprio su questo punto: "La vaccinazione previene il morbillo e le complicazioni che può causare. Eppure, nonostante la disponibilità di vaccini sicuri ed efficaci, ogni anno nell'Ue si registrano decine di migliaia di casi. Aiutaci a spargere la voce" sull'importanza di proteggersi. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Dall’ansia alla cefalea, i sintomi del Long Covid a un anno e mezzo dal contagio
(Adnkronos) – Cefalea, astenia, stanchezza, vertigini. Sono i principali sintomi fisici del Long Covid, riscontrati a 18 mesi di distanza dall'infezione. Sul piano psichico, invece, in diversi casi si registrano ancora ansia, depressione, insonnia. Un quadro che emerge da un ampio studio, che coinvolge oltre duemila pazienti, avviato due anni fa dalla Fondazione Brf Onlus – Istituto per la ricerca scientifica in psichiatria e neuroscienze, come spiega all'Adnkronos Salute il neurologo e psichiatra Armando Piccinni, presidente della Fondazione e docente all'università Unicamillus. "Due anni fa abbiamo messo a punto – racconta Piccinni – un protocollo di studio, basato su una batteria di quesiti che ci ha permesso di raccogliere informazioni dettagliate, da pazienti che avevano avuto il Covid, attraverso questionari proposti a distanze temporali precise, inizialmente ogni tre mesi per due volte, successivamente ogni 6 mesi. E questo, nel disegno della ricerca, per 3 anni. Ora siamo al secondo anno di osservazione e continuiamo a monitorare i sintomi del Long Covid". L'indagine "ha riguardato tutti gli organi, con una maggiore attenzione al cervello, che è il nostro specifico settore di studio. Il risultato è stato che, a distanza di 18 mesi, in base ai dati analizzati, esiste una prevalenza, che presto potremo più precisamente quantificare, soprattutto per disturbi come cefalea (in persone che prima non ne soffrivano), astenia, quindi con stanchezza muscolare, e le vertigini". Ma permangono anche altri sintomi come "l'insonnia che è un disturbo invalidante. Per chi ne soffre, tra l'altro, comincia una serie di problemi legati alla ricerca di una soluzione che spesso passa per l'automedicazione con tutte le conseguenze, a partire da una mancata presa in carico da parte del medico che consentirebbe di affrontare il problema all'origine". Sul piano psichiatrico, invece, i sintomi principali riscontrati, "sono fondamentalmente la depressione e l'ansia". Un altro elemento che emerge è il possibile legame con i problemi cognitivi degli anziani. "Al momento si tratta di un sospetto, perché per avere dati evidenti servirebbe realizzare uno studio con una popolazione di controllo. Sembrerebbe però esserci una tendenza all'aumento dei disturbi cognitivi che andrà verificata. Alla fine dello studio vedremo anche se si confermerà l'aumento disturbi di memoria e la persistenza della cosiddetta 'nebbia cognitiva'". Secondo i dati delle prime rilevazioni, a tre mesi dall'infezione da Covid il 65% dei volontari presentava almeno uno dei sintomi neuropsicologici; circa il 59% almeno 2; il 54% più di 2 sintomi; il 48% dei soggetti più di 5. Sono stati indagati 30 sintomi neuropsicologici e i più frequenti sono stati difficoltà di concentrazione, accusata da più del 70% appena dopo la malattia e da più del 40% a tre mesi di distanza; sensazione di minore efficienza mentale, circa il 65% l'ha avuta dopo la guarigione, più del 30% a tre mesi; mal di testa, per circa il 60% dopo la guarigione, il 25% ancora dopo 3 mesi. I problemi di riduzione della memoria, hanno interessato circa il 60% dopo la guarigione e più del 30% dopo 3 mesi. I dati sulle fasi successive sono ancora in elaborazione "ma possiamo dire che il trend si conferma. I sintomi principali persistono e a breve avremo una quantificazione puntuale". Sul Long Covid, continua Piccini, "oggi non esiste un monitoraggio da parte del sistema sanitario pubblico. Il nostro studio si chiuderà tra circa un anno. Faremo un bilancio e ci piacerebbe portare all'attenzione delle Istituzioni, delle società scientifiche, degli organi di governo il fenomeno che evidenzia la presenza di una fetta di popolazione che a distanza di tempo dall'infezione da Covid continua ad avere bisogni di salute elevati. E questo dovrebbe portare a formare équipe, almeno nei grandi ospedali, di medici preparati al riconoscimento e al trattamento del Long Covid che comunque ci accompagnerà per molti anni, visto che il Covid è ancora attivo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nordcorea, Kim “pronto a occupare la Corea del Sud”
(Adnkronos) – La Nordcorea considera la Corea del Sud il suo principale nemico ed è pronta ad occuparlo in caso di emergenza. Lo ha detto il leader nordcoreano Kim Jong Un in occasione del 76° anniversario della fondazione dell'Esercito popolare coreano. "Definire i burattini sudcoreani come il nemico primario più dannoso e il nemico principale e decidere l'occupazione del loro territorio in caso di emergenza è una misura saggia per garantire la sicurezza del nostro Paese, la pace e stabilità futura", ha detto Kim, citato dall'agenzia di stampa centrale coreana (Kcna). Intanto, nel dicembre scorso Kim avrebbe impartito l'ordine di "accelerare i preparativi di guerra", con il pensiero sempre rivolto al programma nucleare. Kim avrebbe "definito i compiti dell'Esercito popolare e dell'industria delle munizioni, delle armi nucleari e della difesa civile per accelerare ulteriormente i preparativi di guerra" durante una riunione del Partito dei Lavoratori, secondo quanto riportato dall'agenzia nordcoreana Kcna. Per Kim, "la situazione politica e militare" nella penisola è diventata "grave" a causa delle "mosse" degli Stati Uniti e delle "loro forze vassalle" contro la Corea del Nord che "non hanno precedenti nella storia". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Biden si difende: “Mia memoria? Buona”. Poi la gaffe su al-Sisi “presidente del Messico”
(Adnkronos) – "La mia memoria è buona" e se ci sono stati eventuali errori, in passato, era perché ''ero nel bel mezzo di una crisi internazionale''. Così il presidente degli Stati Uniti Joe Biden respinge la descrizione che fa di lui, come di un "anziano con poca memoria", il procuratore speciale Robert Hur, che ha indagato sui documenti top secret trovati in un ufficio e in una casa del presidente. Nel corso di una conferenza stampa convocata alla Casa Bianca per difendersi, però, Biden 'scivola' su Abdel Fattah al-Sisi parlando di lui come ''il presidente del Messico'', e non dell'Egitto qual è, rispondendo a una domanda sugli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza. ''Penso, come sapete, che inizialmente il presidente del Messico al-Sisi non voleva aprire il valico (di Rafah, ndr) per permettere l'ingresso di materiale umanitario'' nella Striscia di Gaza, ha detto Biden. ''Gli ho parlato. L'ho convinto ad aprire il valico'', ha proseguito il presidente americano. Ma non è la prima volta che Biden confonde due leader. Domenica scorsa, infatti, Biden ha confuso il presidente francese Emmanuel Macron con l'ex presidente francese François Mitterand, morto nel 1996, come ha riferito The Hill. Rispondendo a una domanda di un giornalista che chiedeva a Biden ''quanto è cattiva la sua memoria e come può continuare a fare il presidente?'', l'inquilino della Casa Bianca ha detto: "La mia memoria è così pessima che ti ho lasciato parlare''. A un altro giornalista che ha chiesto a Biden se la sua memoria fosse peggiorata, lui ha risposto ''la mia memoria sta bene. Guardate quello che ho fatto da quando sono diventato presidente. Nessuno di voi pensava che riuscissi a fare ciò che ho fatto''. In merito alla descrizione che ha fatto di lui il procuratore speciale Hur, Biden ha risposto che ''sono un uomo con buone intenzioni. E sono un uomo anziano. So cosa sto facendo. Sono stato presidente, ho rimesso in piedi questo paese. Non ho bisogno dei suoi consigli''. Biden si è detto inoltre lieto che Hur "abbia concluso che nessuna accusa dovrebbe essere mossa contro di me in questo contesto". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Dolore cronico affligge oltre 10 milioni di italiani, donne più colpite: le cause
(Adnkronos) –
Oltre 10 milioni di adulti, in Italia, soffrono di dolore cronico. La stima, la prima validata a livello nazionale, è contenuta nel Rapporto Istisan 'Dolore cronico in Italia e suoi correlati psicosociali dalla Indagine europea sulla salute (European Health Interview Survey) 2019', pubblicato dall’Istituto superiore di sanità. L’indagine ha coinvolto oltre 44.000 partecipanti, di cui circa 38.800 hanno risposto al breve questionario sul dolore cronico, inserito, appunto, nell’Indagine europea sulla salute condotta dall’Istat. Dai risultati emerge che il dolore cronico affligge circa 4 milioni di uomini e quasi 6 milioni e mezzo di donne ed è presente nell’8% della popolazione di 18-44 anni, con un aumento al 21,3% tra i 45-54enni, al 35% tra i cosiddetti “giovani anziani” (65-74enni), fino a raggiungere il 50% negli ultra-ottantacinquenni. Si confermano le diseguaglianze di genere: il divario nelle stime di prevalenza tra maschi e femmine inizia infatti già all’età di 35 anni, e va man mano ampliandosi a sfavore del sesso femminile, con percentuali superiori di oltre 15 punti tra gli anziani (65 anni e più). Nel complesso, il 60% delle persone adulte con dolore cronico in Italia è donna. La diffusione sul territorio è variabile, con uno svantaggio più evidente nel Mezzogiorno per gli individui di 65 anni e oltre. Le cause che possono essere all’origine, o sono comunque sottostanti all’instaurarsi della cronicità del dolore, includono: una malattia primaria, già diagnosticata, abitualmente correlata ad uno stato di dolore (52%), un trauma (21%), un intervento chirurgico (7%), un tumore (3%). Esiste una quota, non irrilevante, di persone con dolore cronico che non ha ancora una chiara diagnosi di malattia, il 13%, e che riporta intensità elevate o molto elevate di dolore nel 23% dei casi. Sul versante della salute mentale, ben il 13% di quanti soffrono di dolore cronico presenta sintomi depressivi da moderati a gravi rispetto a meno del 2% nella popolazione non colpita. Esiste una condizione di co-morbidità tra dolore cronico e depressione – evidenzia l'Iss – a sfavore delle persone di sesso femminile e delle persone con un più basso livello di istruzione. "Lo studio – sottolineano gli autori – colma un vuoto conoscitivo che, almeno in parte, perdurava dal 2003, anno in cui Harald Breivik e i colleghi dell’Università di Oslo condussero un’indagine sul dolore cronico nei paesi europei. L’alta prevalenza del dolore cronico nella popolazione adulta e le altre stime presentate nel Rapporto, riferite, ad esempio, a comorbidità, salute mentale, ruolo dei fattori sociodemografici o impatto del dolore cronico sull’attività lavorativa e sulla disabilità, offrono un quadro epidemiologico prezioso per l’individuazione dei bisogni di diagnosi, cura e riabilitazione, per la definizione di modelli di prevenzione e, non ultima, la definizione di piani di sostegno socio-assistenziale". "Il fenomeno così delineato – proseguono – richiede un’attenzione adeguata e misurazioni affidabili e validate. Con questo primo Rapporto, l’Istituto superiore di sanità inaugura il monitoraggio epidemiologico del dolore cronico nel Paese, con il contributo e la collaborazione di Istat e di Fondazione Isal (Istituto per la ricerca e lo studio del dolore). L’impatto informativo che questo monitoraggio produce ha permesso, già nel 2020, il suo inserimento nel Programma statistico nazionale e potrà, auspicabilmente, favorire la piena applicazione di quanto la legge italiana ha già disposto sin dal 2010 sull'accesso alla rete di terapia del dolore per tutti". —salute/sanitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)