Gp Olanda, Norris trionfa con McLaren e Leclerc terzo con Ferrari

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(Adnkronos) – Lando Norris vince il Gp di Olanda, 15esimo appuntamento del Mondiale 2024 di Formula 1. Il pilota britannico della McLaren, al secondo successo stagionale e della carriera, scatta dalla pole position e domina la gara di 76 giri sul tracciato di Zandvoort. Norris precede la Red Bull dell’olandese Max Verstappen, secondo al traguardo e leader del Mondiale piloti. Il monegasco Charles Leclerc, con la migliore delle Ferrari, è terzo. Norris, sorpreso al via da Verstappen, si incolla alla Red Bull dell’olandese che non riesce a prendere il largo sull’asfalto di casa. La McLaren rimane in scia e nel corso del 18esimo giro piazza l’attacco vincente: Norris si prende la prima posizione e non la molla più fino al traguardo, imponendo un ritmo insostenibile per la concorrenza. Alle spalle dei primi due si fa strada la Ferrari di Leclerc, che raccoglie i frutti dopo la scelta di anticipare il pit-stop al 25esimo giro. Il monegasco, con gomme dure, scala posizioni e si prende la terza piazza resistendo nel finale all’assalto della McLaren di Oscar Piastri, che si deve accontentare della quarta posizione. Lo spagnolo Carlos Sainz, al termine di un weekend estremamente complicato, chiude quinto con l’altra Ferrari. 1. ​Lando Norris, McLaren  2. Max Verstappen, Red Bull +22”896 3. Charles Leclerc, Ferrari +25”439  4. Oscar Piastri, McLaren +27”337 5. Carlos Sainz, Ferrari +32”137 6. Sergio Perez, Red Bull +39”542 7. George Russell, Mercedes +44”617 8. Lewis Hamilton, Mercedes +49”599 9. Pierre Gasly, Alpine 1 giro 10. Fernando Alonso, Aston Martin 1 giro  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

De Luca sfida Schlein ma il Nazareno ribadisce: “Non sarà lui il candidato Pd in Campania”

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(Adnkronos) –
Lo rottura ora è ufficiale. La norma per il terzo mandato è passata martedì 5 novembre nel consiglio regionale campano. Nel Pd un solo astenuto, la consigliera Bruna Fiola. Gli altri tutti con Vincenzo De Luca contro l'indicazione della segretaria Elly Schlein. Tra i parlamentari dem non si parla d'altro in Transatlantico. Nel corridoio fumatori si vede anche la segretaria, silente per il momento con i cronisti. Per il Nazareno parla Igor Taruffi e fa sapere che la prova di forza del presidente De Luca "non sposta di un millimetro la posizione del Pd nazionale sul limite dei due mandati per le cariche monocratiche. Al di là del voto in consiglio quindi Vincenzo De Luca non sarà il candidato presidente sostenuto dal Pd alle prossime elezioni regionali".  Un muro contro muro, durissimo e palese. A Schlein che aveva chiuso al terzo mandato, come è stato per Stefano Bonaccini o Antonio Decaro, e chiesto un rinnovamento, la risposta di De Luca e del gruppo dem in consiglio regionale suona come una porta in faccia. I consiglieri sono più 'fedeli' al loro presidente che a Schlein? "E' sempre stato così, non è una novità", commenta un deputato campano che ricorda come al congresso i vertici dem della regione sostennero in blocco Stefano Bonaccini. Tutti tranne Marco Sarracino, attuale responsabile Sud della segreteria Schlein.  In Transatlantico però c'è una perplessità trasversale sullo scontro in atto, aperto da De Luca a cui Schlein non si è sottratta. Per i modi e per i tempi. In Campania si vota tra un anno, mentre tra 10 giorni ci sono Emilia Romagna e Umbria al voto. Lo dice Bonaccini così: "Si vota tra un anno e non tocca adesso stabilire il candidato. Mi concentrerei su Emilia e Umbria ora". Ma per Schlein, che aveva promesso di chiudere con i 'cacicchi' sin dal suo primo intervento all'assemblea nazionale dem da neosegretaria, le cose andavano chiarite qui ed ora. E la promessa di rinnovamento stavolta, a differenza di altre leadership dem in passato, mantenuta. "Avevamo chiesto di rinviare il voto a dopo le regionali, per discuterne con calma. E' De Luca ad aver deciso di accelerare. E' andato dritto e la segretaria non poteva non reagire, ha fatto chiarezza", dicono dalle parti di Schlein. E chi è stato coinvolto in prima persona nelle interlocuzioni col presidente campano riferisce: "Noi le abbiamo provate tutte, Schlein compresa. Ma quando ti trovi di fronte un muro, di fronte a chi ti dice 'io mi candido comunque', le mediazioni stanno a zero". E ora? "C'è tempo e modo di recuperare, non ci possiamo permettere di consegnare alla destra la Campania", diceva ieri Debora Serracchiani ribadendo oggi il concetto a chi la interpella alla Camera.  E ancora Bonaccini: "C'è una legge nazionale che prescrive il limite dei due mandati. Io, come noto, l'avrei anche cambiata. Ma è ovvio che le leggi si rispettano. È stato fatto un lavoro enorme in questi anni da parte della giunta De Luca e sono certo che sia interesse di tutti valorizzarne i risultati insieme a tutta la coalizione. Poi, a tempo debito, ci metteremo a sedere e troveremo la soluzione più giusta per le prossime elezioni''.  Appunto, il tempo non manca. Mario Casillo, capogruppo del Pd nel consiglio regionale della Campania, eletto con ben 41.000 voti, dopo la 'rivolta' di oggi torna subito a invocare il dialogo. E la cosa non è passata inosservata ai piani alti del Nazareno. Dice Casillo: "De Luca non ha detto che si vuole candidare perché il presidente ha riconosciuto che il percorso della candidatura passerà per un ragionamento dell'alleanza. Mi auguro assolutamente che ci saranno degli incontri di dialogo nei modi e nei tempi giusti. Le elezioni regionali qui saranno tra un anno, abbiamo tutto il tempo e noi siamo convinti che ci sarà un percorso che possa portare a ricongiungere due posizioni che in questo momento sembrano distanti".  Del resto, la 'pistola' di De Luca alla fine potrebbe rivelarsi scarica. Non è detto che la norma sul terzo mandato vada in porto. Il governo potrebbe impugnarla. Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, si limita a rispondere con un "adesso vediamo" ai cronisti che gli chiedono se il governo impugnerà la legge campana.  Più netto Edmondo Cirielli: "Premesso che parlo non come esponente del governo ma come politico perché non seguo la materia, io penso che il governo impugnerà'' questa legge perché è una ''normativa regionale chiaramente in contrasto con quella nazionale'', dice il viceministro degli Esteri e deputato di Fdi ai cronisti in Transatlantico.  Anche Forza Italia si pronuncia con una nota congiunta dei capigruppo Maurizio Gasparri e Paolo Barelli: "Siamo esterrefatti per l'ostinazione con cui De Luca porta avanti una causa persa. Fa approvare normative, nel tentativo illusorio di regalarsi un terzo mandato alla guida della Campania, andando in palese contrasto con le norme vigenti. Siamo certi che il governo impugnerà questo testo e che decisioni molto chiare saranno assunte dalla Corte Costituzionale".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Oncologa Novello: “Programma screening polmonare costa 40 euro a paziente”

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(Adnkronos) – "Per comprendere i costi relativi al peso dei pazienti oncologici bisogna partire da quelli che sono i costi della patologia in stadio avanzato, che sono prevalentemente legati ai farmaci quali l'immunoterapia e i farmaci di precisione. Il costo di un programma di screening si basa sul costo di una Tc spirale a bassa dose che è all'incirca di 40 euro. In questo modo può essere diagnosticata una malattia in stadio precoce, dunque operabile e, quindi potenzialmente guaribile". Lo ha detto Silvia Novello, professore ordinario di Oncologia medica all'Università di Torino e responsabile Oncologia medica dell'Azienda ospedaliera universitaria San Luigi di Orbassano, intervenendo questa mattina a Roma alla presentazione del bilancio del programma della Rete italiana di screening polmonare (Risp). La prevenzione e la diagnosi precoce del tumore al polmone, sottolinea l'esperta, conviene non solo al paziente in termini di sopravvivenza, ma anche al servizio sanitario pubblico. Per curare un cancro polmonare "arriviamo in media a un costo annuo di circa 52 o 55mila euro soltanto per i farmaci – evidenzia Novello – a cui ovviamente vanno addizionate tutte le spese relative alle cure palliative e all'impegno di risorse umane".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, Rafanelli (SLAfood): “Nutrizione importante per noi pazienti Sla”

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(Adnkronos) – "E' molto importante portare maggiore visibilità sull'aspetto nutrizionale, parlare di alimentazione nella malattia. Questo fa sì che noi malati di Sla e di disfagia possiamo avere maggiori possibilità di alimentarci in modo corretto, e anche con gusto". Lo ha detto Davide Rafanelli, presidente di SLAfood e consigliere nazionale Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica), intervenuto in video-collegamento alla prima edizione del convegno 'Sla: Metabolismo e Nutrizione. Nuove frontiere nella presa in carico', nella sede dell'Università di Scienze gastronomiche di Pollenzo (Cuneo). Obiettivo dell'evento, promosso dall'alleanza tra Centri clinici Nemo, Aisla e SLAfood, sotto l'egida di Slow Food, è ridefinire il ruolo fondamentale di un intervento nutrizionale mirato nella presa in carico delle persone con Sla, al fine di agire concretamente sul decorso di malattia e migliorare la qualità di vita. "Mi auguro che questo incontro segni una svolta sull'approccio riguardante l'alimentazione nella malattia, un approccio più multidisciplinare, che porti beneficio sia al paziente con Sla sia alla famiglie che lo assiste – ha sottolineato Rafanelli – Io vivo quest'esperienza quotidianamente, quindi posso portare una testimonianza di come il potersi alimentare in maniera corretta sia anche psicologicamente molto importante perché ricrea quel momento di forte convivialità con la famiglia, con gli amici, con le persone a cui si vuole bene". "Non ho mai avuto un approccio alla malattia come un errore, o come un sentirmi in guerra con qualcosa o con qualcuno – ha poi concluso – Ecco perché chiamo la mia Sla 'ladra': è arrivata in modo silenzioso e ha stravolto la mia vita in un'età particolare, mi ha portato via il futuro. Ha provato a portarmi via anche i sogni, senza riuscirci, né potrà portarmi via il presente. Quello continuo a viverlo ogni giorno ed è ciò che mi fa andare avanti, giorno per giorno".  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gp Austria 2024, torna la Sprint: orari e come vedere in tv

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(Adnkronos) – Il Mondiale 2024 di Formula 1 affronta l'undicesimo appuntamento, il Gp dell'Austria in programma domenica 30 giugno al Red Bull Ring. Torna la gara sprint a vivacizzare il weekend – in diretta tv – e continua la caccia alla Red Bull di Max Verstappen, reduce dal trionfo nel Gp di Spagna e dominatore della stagione. L'olandese, campione del mondo e leader del Mondiale, cerca un'altra vittoria per compiere un ulteriore passo verso il quarto titolo iridato consecutivo e per consolidare il legame con la Red Bull, a cui ha promesso fedeltà anche per il 2025.  Ad inseguire la monoposto con le ali sarà soprattutto la McLaren, diventata seconda forza del circus grazie soprattutto alle prestazioni di Lando Norris. La Mercedes, con i primi squilli di Lewis Hamilton, si candida ad un nuovo weekend da protagonista dopo il podio di Barcellona. E poi c'è la Ferrari. La vittoria di Charles Leclerc a Montecarlo è stato l'ultimo sorriso prima di un periodo a dir poco opaco, con le rosse ridotte a comparse. A Barcellona, l'unico brivido è stato prodotto dalle scintille tra Leclerc e Carlos Sainz, protagonisti di un duello senza esclusione di colpi dopo un paio di giri. In Austria, l'obiettivo è tornare nel gruppo che conta. Venerdì 28 giugno 12.30: Prove libere 1 (diretta Sky Sport F1) 16.30: Qualifiche Sprint (diretta Sky Sport F1) Sabato 29 giugno 12.00: Sprint Race (diretta Sky Sport F1, Sky Sport Uno e TV8) 16.00: Qualifiche (diretta Sky Sport F1, Sky Sport Uno e TV8) Domenica 30 giugno 15.00: Gara Formula 1 (Sky Sport F1 e Sky Sport Uno; differita TV8 alle 18). —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele-Hamas, vertice Cairo si terrà nonostante escalation

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(Adnkronos) – Nonostante l'escalation con il Libano, il vertice negoziale al Cairo in merito all'accordo sugli ostaggi di Gaza si terrà oggi come previsto. "Una delegazione israeliana di alto rango si sta dirigendo al Cairo oggi nonostante gli attacchi di Hezbollah", ha detto un funzionario israeliano al The Times of Israel. Il team negoziale israeliano, formato da direttore del Mossad, capo dello Shin Bet e dal generale dell'Idf Nitzan Alon, dovrebbe recarsi al Cairo per un incontro con il direttore della Cia Bill Burns, il primo ministro del Qatar e il capo dell'intelligence egiziana. Gli americani stanno esercitando una pressione significativa su Israele affinché concluda un accordo, afferma il funzionario, per impedire che una guerra più grande scoppi in tutta la regione. La fonte afferma che Israele ed Egitto concordano sul fatto che le truppe israeliane si ritireranno dalle posizioni vicino alle aree popolate, ma non dovranno abbandonare completamente la zona di confine. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Salvini contestato da ambientalisti a Trento: “Non avete capito niente della vita”

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(Adnkronos) – "Complimenti ai fischiettanti, un applauso ai creativi che accolgono a Trento… più forte l'applauso, grazie ragazzi, rendete frizzante la giornata quelli che vogliono le auto elettriche prodotte in Cina dove bruciano il carbone per inquinare di meno: a Trento non avete capito niente della vita". Lo ha detto il ministro dei Trasporti e vicepremier Matteo Salvini, nel prendere la parola alla XIX edizione del Festival dell'Economia di Trento, a chi lo ha contestato in apertura del suo intervento, al panel 'Come sarà l’Italia dei trasporti, obiettivo 2032'. A chi gli ha parlato di siccità, legata al cambiamento climatico, Salvini ha ricordato le forti piogge al Nord degli ultimi tempi: "Hai sbagliato indirizzo, vai in Veneto a parlare di siccità, fenomeno…".  Parlando dello stop al redditometro, Salvini ha detto che "il redditometro è eredità del passato. Il fisco spione non è il fisco che ho in testa per un Paese libero e quindi si devono accertare i redditi veri e non presunti. La ricchezza e il benessere non sono indice di malaffare ma sono il bene del Paese". "Lo Stato non deve perseguire in base alle supposizioni, se hai una bella macchina devi aver fatto qualcosa… ma bisogna incentivare la produzione, il lavoro, la ricchezza. E' un errore di percorso, fortunatamente è durato una manciata di minuti, ampiamente superato", ha aggiunto il leader della Lega. Poi, sul 'salva casa': "Oggi pomeriggio alle quattro mezzo c'è il pre Consiglio dei ministri e domani mattina andrò in Consiglio dei ministri per approvare il decreto salva-casa che va a sanare tutte le piccole irregolarità nelle case degli italiani. Non è un condono".  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Eredità Agnelli, mancate tasse successione: nuova ipotesi reato contestata a fratelli Elkann

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Ruota intorno ai circa 700 milioni di euro che John, Lapo e Ginevra Elkann avrebbero ricevuto in eredità dalla nonna Marella 

la nuova ipotesi di reato
, truffa ai danni dello Stato, contestata dalla procura ai tre fratelli, al commercialista Gianluca Ferrero e al notaio svizzero che curò l’eredità della vedova dell’Avvocato Giovanni Agnelli, Urs Robert von Gruenigen. Secondo i magistrati torinesi l'accusa sarebbe legata a mancate imposte successorie stimate in una quarantina di milioni euro, cifra, a quanto si apprende, calcolata dagli inquirenti sulla base di alcune dichiarazioni integrative presentate da John Elkann per gli anni d’imposta 2019-2020-2021 come redditi maturati all’estero. A tal proposito, però, gli avvocati di Elkann, Paolo Siniscalchi, Federico Cecconi e Carlo Re avevano già precisato che “non esiste alcun tesoro estero che John Elkann abbia nascosto a qualsivoglia autorità: l’origine e il trattamento fiscale delle disponibilità del nostro assistito di cui si scrive in questi giorni come se fosse un ‘tesoretto’ nascosto e improvvisamente scoperto è in realtà noto da anni, perché egli stesso lo ha dichiarato all’Agenzia delle Entrate, pagando ogni tassa dovuta”.  
Nell’ipotesi degli investigatori, quel denaro (i circa 700 milioni, ndr) che arriverebbe dal patrimonio di Marella Caracciolo avrebbe dovuto essere tassato perché la successione si sarebbe dovuta aprire in Italia e non in Svizzera dato che, secondo i magistrati, la residenza elvetica della vedova dell’Avvocato, scomparsa nel febbraio 2019, sarebbe stata fittizia poiché almeno negli ultimi anni sarebbe di fatto vissuta in Italia. Nel nuovo decreto con cui mercoledì i pm torinesi hanno risequestrato parte del materiale, tra cui telefonini e dispositivi elettronici, che avrebbe dovuto essere restituito a John Elkann e a Gianluca Ferrero dopo che una settimana fa il tribunale del Riesame ha accolto il ricorso per ‘vizio di motivazione’ presentato dai legali di entrambi, inoltre e’ stata estesa ad altre annualità, al 2016 e al 2017, la frode fiscale contestata nel precedente decreto dell’8 febbraio, a John Elkann, Ferrero e al notaio svizzero solo per gli anni 2018 e 2019. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Israele avvia operazione di terra “limitata” in Libano: “Non sarà occupazione”. Raid anche in Siria

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E' iniziata l’incursione di terra del Libano meridionale da parte di Israele. Incursione descritta dalle Forze di difesa israeliane (Idf) come "limitata, localizzata e mirata”, supportata dalle forze aeree e dall'artiglieria, contro obiettivi di Hezbollah. “Questi obiettivi sono situati in villaggi vicini al confine e rappresentano una minaccia immediata per le comunità israeliane nel nord di Israele”, sottolinea l'Idf.  L'esercito israeliano, attraverso una dichiarazione, ha poi chiarito che l'operazione continuerà “in base alla valutazione della situazione e in parallelo ai combattimenti a Gaza e in altri campi”, ha continuato la dichiarazione. Dal canto loro due funzionari israeliani hanno inoltre dichiarato che questa incursione è limitata nel tempo e nella portata e non è destinata a occupare il Libano meridionale. L'agenzia di stampa libanese Nna ha riferito dal canto suo di un raid contro un'abitazione nella città di Daoudiya, nel Libano meridionale, da parte dell'Idf in cui sono morte almeno 10 persone e altre 5 sono rimaste ferite.  Le Idf hanno inoltre condotto un raid aereo mirato contro la casa di Munir Maqdah, leader delle Brigate dei Martiri di al Aqsa in Libano. Il raid con droni è stato diretto contro il più grande campo profughi palestinese in Libano, quello di Ain el Hilweh a Sidone. Come riporta l'Orient Le Jour, nel raid hanno perso la vita sei persone, tra cui tre bambini. Citando una fonte interna al campo profughi, il giornale spiega che a morire sono stati Hassan Maqdah, figlio di Mounir Maqdah, e sua moglie, mentre altri due figli sono stati ritrovati vivi sotto le macerie. Tra le vittime anche il palestinese Israa Abbas e suo figlio Abderrahim Sayah. Morte altre due bambine, Abir e Fatima Chehadé. Sono più di mille le persone che sono state uccise in Libano da quando Israele ha deciso di lanciare attacchi contro obiettivi di Hezbollah, riferisce il ministero della Sanità di Beirut che, nel suo ultimo bilancio, parla di circa 95 persone che sono state uccise e 172 ferite negli attacchi aerei israeliani in Libano di ieri. Potrebbero essere fino a un milione le persone sfollate, scrive la Bbc. Inoltre tre civili sono stati uccisi e nove sono rimasti feriti in raid aerei israeliani condotti alle prime ore di oggi su Damasco, in Siria. Lo sostiene l'agenzia di stampa Sana citando una fonte militare. "Il nemico israeliano ha lanciato un'aggressione aerea con aerei da guerra e droni dal Golan siriano occupato, prendendo di mira diversi punti di Damasco", afferma l'agenzia la Sana aggiungendo che "tre civili sono stati uccisi e altri nove feriti". Esplosioni erano state già avvertite nella notte a Damasco, mentre Israele annunciava l'avvio dell'operazione di terra in Libano. Secondo quanto riferito dall'agenzia Sana, "i sistemi della nostra difesa aerea hanno intercettato obiettivi ostili nella regione di Damasco".  Almeno 13 persone sono invece morte e altre sono rimaste ferite a causa di un raid aereo delle Idf sul campo profughi di Nuseirat nel centro della Striscia di Gaza. Lo riporta la Cnn citando funzionari sanitari dell'ospedale dei martiri di Al-Aqsa e dell'ospedale di Al-Awda.  Dopo 11 mesi di scambi di fuoco con Hezbollah, che ha iniziato ad attaccare Israele l'8 ottobre in solidarietà con Hamas a Gaza, nelle ultime settimane l'esercito israeliano ha inferto al gruppo dei colpi importanti, facendo esplodere i suoi dispositivi elettronici, facendo piovere attacchi aerei su combattenti e depositi di munizioni e uccidendo Hasan Nasrallah, il suo leader di lunga data, e altri alti funzionari in un attacco al loro bunker sotterraneo nella periferia meridionale di Beirut.  Nonostante le battute d'arresto di Hezbollah, il suo vice leader ha giurato che il gruppo è pronto a una lotta prolungata. Nel primo discorso di una figura di alto livello dopo l'assassinio di Nasrallah, Naim Qassem, ora il più alto funzionario del gruppo, ha detto: “Sappiamo che la battaglia potrebbe essere lunga… e siamo pronti se gli israeliani decidono di entrare via terra”. Sostenuto dall'Iran, Hezbollah ha costruito il suo arsenale di armi e la sua portata strategica nel corso di decenni, combattendo Israele dal fronte interno e dando forma a conflitti dalla Siria allo Yemen. Ma nel giro di due settimane, Israele ha distrutto l'immagine del gruppo come formidabile potenza regionale. Il governo israeliano aveva informato gli Stati Uniti su "alcune operazioni", anche di terra, in Libano, ha reso noto il portavoce del dipartimento di Stato americano Matthew Miller: "Al momento ci hanno detto che si tratta di operazioni limitate alle infrastrutture di Hezbollah vicino al confine, ma siamo in continuo dialogo con loro”. Miller non ha condannato l'escalation in corso da parte del governo israeliano, ma ha affermato che gli Stati Uniti hanno discusso “tutti i fattori” che una cosiddetta campagna 'escalation to de-escalate' comporta. "La pressione militare può a volte consentire la diplomazia – ha affermato Miller – Naturalmente, la pressione militare può anche portare a errori di calcolo. Può portare a conseguenze non volute. Stiamo discutendo con Israele di tutti questi fattori”.  Ci saranno ''gravi conseguenze per l'Iran nel caso in cui decidesse di lanciare un attacco militare diretto contro Israele" in difesa di Hezbollah, ha affermato il Segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin in un colloquio telefonico con il suo omologo israeliano Yoav Gallant, al quale ha detto che Washington sostiene Israele nella "necessità di smantellare l'infrastruttura di attacco'' di Hezbollah ''lungo il confine" con il Libano al fine di prevenire "attacchi in stile 7 ottobre contro le comunità settentrionali di Israele". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ligabue annuncia il ritorno a Campovolo: “Ci vediamo il 21 giugno 2025”

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(Adnkronos) – “Siete qui per questo motivo, per festeggiare in anticipo la festa che faremo l’anno prossimo, perché l’anno prossimo, il 21 di giugno, ci vediamo a Campovolo”. L’annuncio è dello stesso Ligabue che, a sorpresa, ha improvvisato stanotte per giornalisti e fan un “mini concerto” all’Autogrill di Arda di Fiorenzuola per comunicare la grande sorpresa. “Saranno i 20 dal primo Campovolo e i 30 anni da ‘Buon Compleanno Elvis’ e da ‘Certe Notti’”, ha detto Ligabue, che stasera a Correggio ha fatto la ‘prova generale’ del tour in partenza martedì 1 ottobre proprio dal Teatro Asoli della sua città. Per annunciarlo, il rocker ha eseguito ‘I ragazzi sono in giro’ e ‘Certe Notti’, facendo impazzire il gruppo di fan accorso sotto l’Autogrill. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Manovra 2025, mini rialzo 3 euro per pensioni minime

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(Adnkronos) –
Sale a 617,89 euro la pensione minima dagli attuali 614,77 euro, circa 3 euro in più, per la rivalutazione per rispondere all'andamento dell'inflazione. E' quanto si evince dal ddl Bilancio consegnato oggi alla Camera, in base al quale la perequazione sarà del 2,2% per il 2025 rispetto al trattamento minimo prima della maggiorazione (598,61 euro) e dell'1% dell'inflazione del 2024. L'aumento sarà di 1,3 punti percentuali per l’anno 2026.  La rivalutazione delle pensioni minime da parte del governo nel Ddl Bilancio seppur minima evita un taglio dell'assegno che sarebbe eventualmente scattato in assenza di interventi. A quanto si apprende, se consideriamo un livello di inflazione all'1% senza la perequazione le pensioni minime sarebbero scese a circa 604 euro, circa 10 euro in meno.   "Cari pensionati, tenetevi forte: per quanti di voi prendono la minima, con la legge di bilancio di Meloni arriva una svolta da 3 euro al mese in più sul conto! In pratica, 10 centesimi al giorno. Proprio così. Ricordate quando i vertici di questo governo promettevano pensioni minime a 1.000 euro al mese? Mentre il caro vita costringe lavoratori e pensionati a rinunciare persino alle cure, il governo fa l’elemosina. Senza pudore", scrive sui social Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 stelle.  "Pensioni da fame! Un rialzo a dir poco vergognoso che non risponde al vero aumento del costo della vita, dato che i pensionati continuano a pagare i rincari verificatosi nel 2022 e nel 2023", commenta Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori. "Inoltre, da anni chiediamo all'Istat e al Mise, ora Mimit di fare un indice ad hoc per i pensionati al minimo, dato che l'inflazione che oggi viene registrata dall'indice Foi, utilizzato per aggiornare le pensioni, non vale per chi spende gran parte dei suoi soldi per prodotti alimentari, salute e abitazione e non certo in servizi di ristorazione, comunicazioni o trasporti. Insomma, ci vorrebbe un paniere specifico per chi fatica ad arrivare alla fine del mese, altrimenti qualunque adeguamento è falsato in partenza", conclude Dona.    —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Fedez il 2 aprile a ‘Belve’ per ‘dire ciò che serve’

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(Adnkronos) – Per gli appassionati della vicenda Ferragnez, che tiene banco da mesi tra allontanamenti sentimentali, beneficenze con contorni da chiarire e battaglie legali, c'è ora la data da segnare sul calendario: il 2 aprile infatti, dopo l'intervista di Chiara Ferragni da Fazio dello scorso 3 marzo, toccherà al rapper milanese Fedez, al secolo Federico Leonardo Lucia, dire la sua, ospite di Francesca Fagnani nel suo show 'Belve', che torna in onda il 2 aprile per la prima puntata della nuova serie, su Rai 2. Secondo quanto apprende l'AdnKronos, quel martedì sera il rapper andrà in video per rispondere alle domande della Fagnani ("senza fare scena muta su nulla"), mentre la registrazione del programma sarebbe già prevista per il 27 marzo.  Sarà un'intervista vera e senza filtri, con il rapper pronto a dire "quello di cui ci sarà bisogno". A partire dal caso del pandoro, al centro delle polemiche per la beneficenza della moglie, anche se la vicenda non lo riguarda direttamente, ma da cui Fedez si è sentito toccato. Il 35enne milanese, da imprenditore, parlerà poi sicuramente anche dei progetti che gli stanno a cuore, come quello relativo alla salute mentale. Di certo poi verrà toccato il tema della relazione con Chiara, da tempo in crisi. Sarà anche questo un modo per fare chiarezza, evitando però di spettacolarizzare la storia, soprattutto perché ci sono di mezzo i figli. Di certo, viene assicurato, l'obiettivo dell'intervista è di evitare di restare sulla difensiva, come – si fa notare – fatto da Chiara Ferragni sul Nove. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Forti turbolenze su volo Londra-Singapore, un morto e 30 feriti

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(Adnkronos) – E' di un morto e oltre trenta feriti il bilancio delle forti turbolenze che hanno interessato il volo della Singapore Airlines in viaggio da Londra a Singapore. L'aereo, un Boeing 777-300ER, è stato dirottato verso Bangkok ed è atterrato alle 15 e 45 ora locale. Sul volo viaggiavano 211 passeggeri e 18 membri dell'equipaggio, ha spiegato la compagnia in una nota. "La Singapore Airlines porge le sue più sentite condoglianze alla famiglia del deceduto'', si legge.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Bonelli: “Non occuperei mai una casa”

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(Adnkronos) – "Borrelli ha fatto una cosa sacrosanta, che avrei fatto anche io, aiutando quella persona a rientrare nella sua casa. Ma questo caso non ha nulla a che vedere con la Salis". Così Angelo Bonelli all'Adnkronos a proposito della testimonianza di un inquilino 59enne delle case popolari di Quarto, in provincia di Napoli, che, commentando le dichiarazioni della neoeletta con Avs al Parlamento Europeo, ha raccontato la sua odissea: casa occupata da estranei mentre lui era a lavoro. A 'salvarlo', secondo il suo stesso racconto, è stato Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.  "Borrelli ha fatto la cosa giusta ma questa vicenda non ha nulla a che vedere con la Salis che ha occupato case abbandonate, sfitte o mal gestite dalla pubblica amministrazione. Quindi non si possono paragonare le due questioni – osserva Bonelli -. Detto questo, io non occuperei mai una casa, non l'ho mai fatto e non lo condivido ma certo va sottolineato che noi in questo Paese abbiamo un problema di emergenza abitativa".  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

“Carceri scoppiate”, segretario sindacato Penitenziaria si incatena a ministero Giustizia

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(Adnkronos) – Con le catene davanti alla sede del ministero della Giustizia a Roma con un unico vessillo, la bandiera italiana: è la protesta messa in campo dal segretario generale del Sindacato di Polizia Penitenziaria (S.PP). Aldo Di Giacomo per riaccendere l’attenzione politico-istituzionale sull’emergenza carceri che ha toccato livelli mai registrati in passato. “Dopo il mio tour tra le carceri, iniziative di mobilitazione, decine di comunicati, incontri con i giornalisti e interviste ai media, ho scritto alla premier Meloni e al ministro Nordio – ha spiegato Di Giacomo – ma non possiamo più aspettare risposte formali perché in questo primo semestre dell’anno le carceri sono scoppiate e il rischio che in questa estate si possa superare la situazione delle carceri sudamericane è purtroppo più che reale'' ''Siamo a 51 suicidi di detenuti più 5 di personale penitenziario contro i 28 suicidi di detenuti dello stesso periodo dello scorso anno, ma ci sono altre 56 vittime per le quali sono ancora numerosi i casi di cause da accertare e per le quali non si può escludere nulla; le aggressioni al personale di Polizia penitenziaria sono state 951 contro 688, con le carceri campane al primo posto, seguite da quelle lombarde e laziali; le manifestazioni di protesta collettive 604 contro 440, i ferimenti 296 contro 264 e le colluttazioni 2.223 contro 2.055. Ancora: i detenuti sono aumentati di 14mila unità, con una media complessiva di circa 300 al mese – sono complessivamente 61.468, a fronte di 47.067 posti regolarmente disponibili, per un indice di sovraffollamento pari al 130,59% – e negli istituti per minori hanno raggiunto i 555 detenuti , di contro il personale è diminuito (per effetto dei pensionamenti) di 18mila unità, solo in piccolissima parte compensato da nuove assunzioni; il ritrovamento di stupefacenti e di telefonini segnano rispettivamente più 400% e più 600%.''  ''Sono numeri da 'bollettino di guerra' che da soli giustificano la mia protesta e la mia sollecitazione ad un sempre più urgente intervento del Governo e del Parlamento. È una situazione intollerabile che ci angoscia profondamente con il pensiero rivolto alle famiglie dei nostri colleghi ai quali non sono concesse ferie e che anzi sono attesi da straordinari con orari di servizio prolungati sino a 12 ore. Il personale penitenziario non ce la fa più e non può ancora aspettare un piano straordinario che affronti le emergenze continue. Non siamo pronti a fronteggiare l’estate “caldissima” e, da servitori dello Stato, siamo stanchi di pagare con il rischio di incolumità personale il pezzo più alto di responsabilità che non ci appartengono. Sono deciso a protrarre la mia protesta che ha assunto aspetti forti perché non c’è più tempo, nonostante leggiamo sui giornali di provvedimenti e decreti che sarebbero pronti, ma puntualmente vengono rinviati”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caronte si prende una pausa, tregua da caldo africano: previsioni meteo

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(Adnkronos) – "Caronte si prenderà una pausa, ma probabilmente sarà pronto a tornare con gli inizi del mese di agosto. A partire da oggi, venerdì 18 luglio, l’anticiclone africano inizierà a indebolirsi lentamente. Le correnti instabili nord atlantiche riusciranno a lambire le Alpi. L’aria fresca in quota in arrivo si mescolerà con quella caldissima preesistente generando così forti temporali che dalle Alpi del Triveneto potranno addirittura raggiungere, in tarda serata e nottata, le pianure di Veneto, Friuli, Lombardia orientale ed Emilia. Questo sarà solo l’antipasto di ciò che avverrà invece da domenica 21". Così all'Adnkronos il team de 'iLMeteo' in merito alle previsioni meteorologiche per i prossimi giorni. "Un ulteriore afflusso di aria più fresca, stavolta pilotata da un vortice attivo sulle Isole Britanniche, riuscirà a indebolire Caronte sulle regioni settentrionali. Il giorno di festa sarà caratterizzato dall’arrivo di forti temporali con grandine e colpi di vento che, a macchia di leopardo, potranno interessare tutte le regioni settentrionali, meno la Liguria. In questa giornata ci sarà un primo calo termico nelle zone colpite dai fenomeni – continua 'iLMeteo' – Questa discesa instabile però avrà conseguenze anche per il resto dell’Italia già a partire dalla prossima settimana". "Da lunedì 22 continuerà l’afflusso di correnti settentrionali e così il Maestrale inizierà a guadagnare spazio sulle nostre regioni; l’anticiclone Caronte sarà costretto a ritirarsi sempre più verso sud dove farà ancora caldo. Per questo motivo le temperature tenderanno a diminuire e il gran caldo africano a cessare, lasciando spazio a un caldo più sopportabile, dato che non sarà più alimentato dai venti provenienti dal deserto del Sahara, bensì da quelli meno caldi e pure più asciutti oceanici. Assieme al calo termico, che non sarà eccezionale, diminuirà quindi anche l’umidità e il clima afoso di questi giorni. Ma ad agosto tonerà il caldo", conclude. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Torino, sequestrano e picchiano per giorni 50enne: fermati due minori

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(Adnkronos) – Si terrà domani l’udienza di convalida per i due minorenni di 15 e 16 anni arrestati dai carabinieri perché ritenuti responsabili di aver sequestrato e picchiato per giorni un 50enne che vive in una cascina a Rivoli, nel torinese. Per loro l’accusa è di sequestro di persona a scopo di estorsione e lesioni gravi.  Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto, anticipata dal quotidiano La Repubblica, l’uomo sarebbe stato legato in una stalla vicino alla cascina e picchiato per diverse ore. Dopo averlo lasciato per una notte da solo, i due ragazzi sarebbero tornati il giorno successivo e lo avrebbero accompagnato in banca per prelevare del denaro. L’impiegata, però, viste le condizioni dell’uomo ha chiamato i carabinieri che hanno fermato i due. Ancora in corso gli accertamenti per far luce sul movente dell’accaduto. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Russia, Ue prepara nuove sanzioni: nel mirino i media statali

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(Adnkronos) – Mentre la guerra sanguinosa si combatte sul campo, da dove non arrivano buone notizie per l’Ucraina e l’Occidente, l’Ue prepara nuove sanzioni contro la Russia. Ne parla un articolo di Eurofocus, il nuovo format multicanale di Adnkronos sull'Europa e dall'Europa. Leggi anche: 
“Agenti stranieri”, chi sono le figure che preoccupano i governi internazionali
 —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Varese, 39enne trovato in strada ferito a colpi di pistola: è grave

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(Adnkronos) – Un uomo di 39 anni è stato ferito a colpi di pistola, nel pomeriggio di oggi 26 marzo a Varese.  L'uomo è stato trovato in strada intorno alle 15.45 in via Giuseppe Vincenzo Walder. I soccorritori, intervenuti sul posto, hanno trovato il 39enne a terra, ferito al bacino e a una gamba. Nessuna informazione, però, sulla dinamica dell'evento.  La vittima è stata trasportata in codice rosso all'ospedale di Varese. Sul caso indaga la polizia di Stato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caccia italiani intercettano aereo in volo sul Baltico

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(Adnkronos) – La Nato ha lanciato una segnalazione per la presenza di un aereo non identificato in volo sulle acque del Mar Baltico. Per intercettarlo, l'allarme è suonato due volte ieri e oggi, sono decollati i velivoli Eurofighter della Task Force Air 4th Wing, che sono stati nuovamente schierati nella base polacca di Malbork. Gli aerei dell'Aeronautica Militare italiana, appartenenti alla Tfa – che opera nell'ambito della missione Nato di Enhanced Air Policing – hanno proceduto a intercettare e identificare il velivolo, per poi rientrare alla base.  La Task Force Air "4th Wing" impiega quattro velivoli Eurofighter (F-2000) provenienti da quattro Stormi di difesa aerea dell’Aeronautica Militare: IV Stormo di Grosseto, 36esimo Stormo di Gioia del Colle, 37esimo Stormo di Trapani e 51esimo Stormo d’Istrana. Grazie a questi velivoli è possibile garantire il decollo e l'intercettazione di qualunque traccia sospetta, rilevata dai radar in pochi minuti, 24 ore su 24, 365 giorni all'anno.  Il contingente italiano, posto sotto la diretta dipendenza nazionale del Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi), è composto da donne e uomini dell’Aeronautica Militare provenienti dai Gruppi di Volo e da personale tecnico e logistico, schierati presso l’aeroporto Krolewo di Malbork, che operano al fianco della Polish Air Force a protezione del fianco nord-est dell’Alleanza Atlantica. Questa è la seconda volta che un contingente italiano viene impiegato in Polonia in operazioni di enhanced Air Policing. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)