(Adnkronos) – Russell Crowe torna oggi, giovedì 8 febbraio 2024, a Sanremo da musicista con i suoi Gentlemen Barbers, dopo essere stato ospite del festival di Raffaella Carrà nel 2001 ("Ricordo la follia di questo festival"), e parla del tour che farà in Italia e che partirà il 23 giugno dal Parco Archeologico del Colosseo, un luogo a cui rimarrà sempre legato per l'interpretazione di Massimo Decimo Meridio nel film 'Il gladiatore' di Ridley Scott. Questa sera sul palco canterà un solo brano 'Let Your Light Shine'. "Faccio musica da molto prima del cinema, il mio primo disco è uscito quando avevo 17 anni", dice dopo aver confessato che il suo brano italiano preferito è 'Sarà perché ti amo'. Il ritorno a Sanremo arriva dopo la scoperta di un trisavolo italiano, Luigi Ghezzi, che suoi documenti per l'ingresso in Nuova Zelanda scrisse di provenire da Ascoli Piceno ma, dopo lunghe ricerche, la città di Faenza ha rivendicato i natali dell'uomo. "Non so perché abbia scritto di venire da Ascoli", dice l'attore neozelandese che oggi ha incontrato il sindaco di Ascoli che gli ha consegnato la targa della cittadinanza onoraria. "Mi ha anche dato una scatola di olive ascolane che ho consegnato alla cucina dell'hotel per farle friggere: perfette. E mi ha anche detto che l'Hotel nella piazza del Popolo di Ascoli avrà sempre una stanza pronta ad ospitarmi. Insomma, in un solo giorno ho ricevuto tanti bei regali", aggiunge l'attore che, incontrando i giornalisti prima di salire sul palco, parla anche di migranti e di guerra. "È importante non scordarsi l'umanità, che ci sono persone che approdano sulle nostre coste che sono madri, padri, bambini. E non riesco a capire come mai, noi che riuscivamo a inventare qualsiasi cosa, non riusciamo a trovare soluzioni alternative alla guerra", dice. Confessa poi che la scoperta delle origini italiane ha dato un senso alla grande "attrazione e fascinazione" che ha sempre esercitato il nostro Paese su di lui. "Questo paese ha dato un contributo enorme al mondo, pensate a come mangiamo, al contributo che gli emigranti italiani hanno dato nel mondo". "Ho sempre cercato di tornare a questo legame, cominciato con il Gladiatore. Alla fine questo qualcosa che sembrava strano e incomprensibile è venuto fuori e, a prescindere se Ascoli o Fidenza, c'è un legame di sangue", sottolinea. Sta cercando casa in Italia confida, "ma ho un'idea molto romantica di questa ricerca: la mia esplorazione è solo iniziata. L'anno scorso ho passato molto tempo in Puglia, ho affittato una vespa, ci sono luoghi fantastici, ho alloggiato a Borgo Egnazia, un posto bellissimo. Quest'anno sarò in tour e vedrò molti altri posti d'Italia. Non vedo l'ora", conclude l'attore che dopo il Tempio di Venere a Roma, toccherà Pompei (9 luglio 2024, Anfiteatro degli scavi), Ascoli Piceno (11 luglio 2024), Piacenza (13 luglio 2024, Palazzo Farnese), Varese (14 luglio 2024, Giardini Estensi) e Bologna (16 luglio, Teatro Comunale Nouveau). I biglietti saranno in vendita online su Ticketone da lunedì 12 febbraio 2024. Mentre dal 16 febbraio sarà al cinema con 'Land of Bad', dove interpreta un pilota di droni impegnato in una missione speciale di una squadra Delta Force nelle Filippine che si trasforma in una battaglia estrema per la sopravvivenza. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Russell Crowe torna al festival da ‘italiano’: “Cerco casa”
Ucraina, Syrskyi il nuovo comandante: chi è il generale scelto da Zelensky
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Un nuovo capo per le forze armate dell'Ucraina nella guerra contro la Russia. Il presidente Volodymyr Zelensky 'licenzia' il generale Valerii Zaluzhny e affida il comando a Oleksandr Syrsky. Nato nella regione russa di Vladimir nel luglio del 1965, il generale vive in Ucraina dagli anni Ottanta. Come molti uomini della sua epoca, ha studiato a Mosca, alla Higher Military Command School, diplomandosi nel 1986 e servendo per cinque anni nei Corpi dell'artiglieria sovietica. Diventato capo delle forze di terra nel 2019, ha combattuto la guerra nel Donbass tra i separatisti filorussi e le forze armate ucraine esplosa nel 2014, guadagnandosi l'appellativo di "Leopardo delle nevi". Ma la sua fama di 'Eroe dell'Ucraina' la si deve al successo nella difesa di Kiev nel febbraio del 2022, quando i suoi uomini riuscirono a bloccare il tentativo dei russi di prendere in pochi giorni la capitale. E fu lui a pianificare e condurre la controffensiva con cui nel luglio successivo vennero respinte le truppe russe da Kharkiv, riconquistando territori a est e sudest. E ancora Syrsky ha guidato lo scorso anno la strenua difesa di Bakhmut, costata la vita a migliaia di uomini dall'una e dall'altra parte. Nonostante i suoi successi, non è una figura così iconica e amata come Zaluzhny, tanto che secondo un sondaggio condotto nel dicembre scorso il 48% degli ucraini non aveva mai sentito parlare di lui. Da sempre considera la sua priorità il morale delle truppe, che visita regolarmente al fronte, dice di dormire quattro ore e mezzo per notte e di rilassarsi facendo ginnastica. E' sposato e ha due figli. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Loredana Bertè: “Sogno la vittoria a Sanremo per andare all’Eurovision” – Video
(Adnkronos) – "Votate per me. Io vorrei andare all'Eurovision, sogno in grande". Loredana Bertè regina della sala stampa al Festival di Sanremo 2024. Il sogno è vincere il Festival per partecipare all'Eurovision e andare a far 'visita' all'ex marito Bjorn Borg. L'Eurovision "si tiene in Svezia, così il mio ex marito ci rimane malissimo, gli vado a rompere le scatole lì". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Russell Crowe ‘l’italiano’ a Sanremo 2024: “Io cittadino di Ascoli” – Video
(Adnkronos) – "Ho incontrato il sindaco di Ascoli Piceno, mi ha dato una targa per la cittadinanza onoraria". Russell Crowe arriva al Festival di Sanremo 2024 e si gode una giornata da 'italiano': merito dell'incontro con il sindaco di Ascoli Piceno. Le origini della famiglia di Crowe, come ha appurato recentemente l'attore, sono legate alla città marchigiana. Particolarmente graditi, quindi, i doni ricevuti oggi: la maglia dell'Ascoli e, soprattutto, una scatola di olive ascolane. "Oggi ho incontrato il sindaco di Ascoli Piceno e mi ha conferito una targa di cittadinanza onoraria, mi ha regalato una maglietta della squadra di Ascoli Piceno con il mio nome e una scatola di olive ascolane. Le abbiamo portate in albergo e il cuoco le ha fritte per no", racconta la star che pare aver apprezzato particolarmente la specialità tanto da chiosare in italiano: "Perfetto". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Latina, violentata dallo zio: la denuncia di una 12enne
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A 12 anni ha subito violenza da parte dello zio ai quali i genitori l'avevano affidata, insieme ai fratelli, in loro assenza. E' stata la ragazzina, mesi dopo, a raccontare tutto alla sorella maggiore che ne ha a sua volta parlato ai genitori facendo scattare così la denuncia. La polizia di Terracina, per la presunta violenza sessuale, ha posto ai domiciliari l'uomo, un 35enne romeno, accusato di violenza sessuale su una minore di 14 anni. A ottobre scorso i genitori della vittima avevano presentato denuncia nei confronti dell’indagato, raccontando di aver appreso solo pochi giorni prima della presunta violenza sulla figlia. Secondo quanto ha raccontato la ragazzina alla sorella maggiore, il 35enne si era infilato nel suo letto e le aveva usato violenza approfittando dell'assenza dei genitori e del fatto che gli altri figli presenti in casa dormissero. La ragazzina ha anche spiegato di non aver detto nulla fino a quel momento perché convinta di non essere creduta e ancora impaurita per l’accaduto, ma alla fine si era confidata con la sorella perché non sopportava più il peso di quanto successo. Dopo aver svolto le indagini e aver sentito, in audizione protetta, anche la stessa vittima, l'autorità giudiziaria ha chiesto una misura cautelare al gip che ha disposto gli arresti domiciliari. L’indagato è stato portato agli arresti domiciliari nella sua abitazione e gli verrà applicato il braccialetto elettronico. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Tagliavanti (Camera Commercio Roma): “Con Ia si stima una crescita della ricchezza del 16%”
(Adnkronos) – "Stiamo andando verso una delle evoluzioni più importanti dell'umanità, non soltanto dal punto di vista economico anche da quello sociale. Abbiamo tanti timori: economici, geopolitici, tenuta democratica, però quando ci sono questi passaggi stretti si creano anche grandi opportunità come è accaduto altre vole nella storia. Ma queste innovazioni non devono mai sfuggire al controllo umano". Lo ha detto Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma, in occasione dell'evento a Roma organizzato insieme a Maker Faire Rome, dal titolo 'Governare l'Intelligenza Artificiale – Dove siamo, dove dobbiamo arrivare'. "Nella storia – spiega Tagliavanti – l'introduzione dei motori a scoppio ha portato ad un incremento della ricchezza globale dello 0,3%, la robotizzazione nelle fabbriche l'ha aumentata dello 0,4%, la diffusione informatica dello 0,6%. Per quanto riguarda l'intelligenza artificiale si pensa ad una crescita del 16%. Una dimensione enorme, per questo è importante che tutti ne discutano nei diversi ambiti, non solo gli specialisti. L'Ia determinerà il nostro futuro". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Geolier: “Voglio portare Napoli in qualsiasi posto del mondo”
(Adnkronos) – “Voglio portare Napoli in qualsiasi posto del mondo”. Così Geolier nella conferenza stampa di Sanremo 2024 risponde ai giornalisti e parla del suo brano 'I p’ me, tu p’ te' che, oltre ad aver conquistato il primo posto della seconda serata del Festival, è già nelle classifiche mondiali. "La classifica mondiale non è mai stata nella mia visuale – afferma l'artista napoletano – sono felice ed è tutto merito delle persone. Io alla fine faccio solo le canzoni". Questa sera Geolier si appresta a vestire i panni del conduttore e si prepara alla serata duetti di domani quando salirà sul palco con D'Alessio, Luché e Gué con i quali canterà, rispettivamente, 'Chiagne', 'O' primmo ammore' e 'Brivido'. E 'Chiagne' è il brano che, secondo indiscrezioni, sarebbe stato rifiutato l'anno scorso al festival: "In realtà non è stato presentato – precisa Geolier – ci abbiamo pensato ma non era il momento giusto. L'anno scorso era il momento di Lazza. Doveva brillare lui, non c’era spazio per entrambi". E su Daniele, il ragazzo di Arzano morto di tumore a 17 anni al quale il rapper napoletano ha dedicato il "suo Sanremo", aggiunge: "Gli ho fatto una promessa, la sappiamo solo io e lui. Spero di mantenerla". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Russell Crowe al Festival di Sanremo 2024 – Video
(Adnkronos) – Russell Crowe al Festival di Sanremo 2024. L'attore arriva in sala stampa, in attesa di partecipare alla terza serata all'Ariston. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nations League, Italia nel gruppo con Belgio, Francia e Israele
(Adnkronos) – Belgio, Francia e Israele. Queste le avversarie dell'Italia nel gruppo A2 di Nations League 2024-25. Lo ha stabilito il sorteggio effettuato a Parigi. "Girone di ferro? Sì, ma siamo abituati a questo tipo di sorteggio, è giusto così. In questo modo abbiamo l'idea di quello che deve essere il nostro comportamento quando scendiamo in campo". Il ct degli azzurri, Luciano Spalletti, commenta così il sorteggio di Nations League, che opporrà l'Italia a Belgio, Francia e Israele. "Questa competizione – sottolinea – è nata in maniera intelligente per far alzare il livello delle squadre che la giocano -sottolinea il tecnico toscano al microfono di Rai Sport-. Queste partite qui ti danno l'opportunità di migliorarti sempre di più. Francia l'avversaria più stimolante? Sì perché sono una Nazionale che ha una storia importante. Sono sempre state partite tiratissime, ci saranno molte motivazioni per farsi trovare pronti". Questi i 4 gruppi della Lega A di Nations League, sorteggiati oggi a Parigi. Gruppo 1: Croazia, Portogallo, Polonia, Scozia. Gruppo 2: Italia, Belgio, Francia, Israele. Gruppo C: Olanda, Ungheria, Germania, Bosnia. Gruppo D: Spagna, Danimarca, Svizzera, Serbia. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Terni, Stefano Bandecchi si dimette da sindaco
(Adnkronos) – "Ho già dato le dimissioni dalla carica di sindaco di Terni, attraverso questo video lo comunico a tutti i cittadini così eviteranno di leggersi i giornali che chissà quali stupidaggini potranno dire. I motivi sono di carattere politico". Lo afferma Stefano Bandecchi in un video sui social. "Continuo a essere segretario di Ap ma non farò più, da qui a venti giorni, il sindaco così non correremo rischi di avere una 'dittatura bandecchiana'", conclude. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Arrestato a Malta il genero di Totò Riina, sarà estradato
(Adnkronos) – Il genero del boss mafioso Totò Riina, Antonio Ciavarello, detto Tony, 50 anni, è stato arrestato a Malta in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Brindisi nel 2022 per far scontare una pena detentiva per truffa e violazione delle prescrizioni di sicurezza. La notizia è riportata dalla versione on line del ''Times of Malta'' che cita un comunicato della Polizia di Malta, riferendo che l'arresto è avvenuto oggi a Mosta. Comparso in Tribunale dopo l'arresto, come riporta ancora il quotidiano maltese, Ciavarello ha dato il consenso all'estradizione. Secondo il legale d'ufficio l'accusato sapeva della sentenza ma, secondo la versione difensiva, non sapeva che fosse effettiva. Non risultano, invece, pendenze legali con la polizia o con le autorità maltesi. Una volta convalidato l'arresto, per decisione del magistrato Giannella Camilleri Busuttil, Ciavarello è stato riportato in custodia, in attesa dell'estradizione da attuare insieme all'autorità giudiziaria italiana. Ciavarello, palermitano, vive da tempo con la moglie Maria Concetta Riina a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, e questo spiega la competenza della Procura pugliese. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Csrd, arriva la proroga al 2026 per alcuni settori e aziende di paesi terzi
(Adnkronos) – Più tempo per adattarsi alle regole europee sul reporting di sostenibilità. Lo prevede un accordo raggiunto tra il Consiglio e il Parlamento su alcuni settori che potranno prepararsi al meglio per gli standard settoriali europei di reporting di sostenibilità (Esrs) previsti dalla Csrd (Corporate Sustainability Reporting Directive). Il rinvio viene accordato anche per l’applicazione degli standard specifici per le grandi aziende extra-Ue, che saranno adottati nel giugno 2026, due anni dopo rispetto a quanto previsto originariamente. Il rinvio darà inoltre più tempo alla Commissione per sviluppare standard di sostenibilità specifici per ogni settore e per specifiche aziende di Paesi terzi. L’accordo prevede che la Commissione pubblichi otto standard di rendicontazione settoriali, prima della nuova scadenza del 30 giugno 2026. Più da vicino, l’accordo provvisorio tra il Consiglio e il Parlamento europeo ha mutato la natura giuridica del testo, che passa da una decisione della Commissione a una direttiva. Inoltre, si suggerisce che la Commissione pubblichi otto standard di rendicontazione settoriali non appena saranno pronti, prima della nuova scadenza del 30 giugno 2026. È importante notare che gli Stati membri non dovranno recepire questa direttiva, poiché le modifiche riguardano il potere di adottare atti delegati concesso alla Commissione. In altre parole, la Commissione avrà il potere di prendere decisioni specifiche senza richiedere l’approvazione o l’implementazione diretta da parte degli Stati membri. Questo approccio flessibile consente di adattarsi meglio alle esigenze e alle specificità di ciascun paese, pur mantenendo l’obiettivo comune di promuovere la sostenibilità e la responsabilità delle imprese. L’accordo provvisorio dovrà essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni per diventare definitivo. L’obiettivo principale della Csrd è migliorare l’informativa di sostenibilità. Facendo un recap per punti: – Equipara la rilevanza dei risultati Esg con quelli riportati nel tradizionale bilancio civilistico; – Riconosce la naturale connessione tra aspetti finanziari e non finanziari. Si stima che le società coinvolte nella redazione dell’informativa di sostenibilità passeranno da 11.700 della direttiva Non-Financial Reporting Directive (Nfrd) a circa 50.000 nell’Ue, di cui 4.000 solo in Italia. Le aziende coinvolte sono le società quotate e quelle non quotate che, alla data della chiusura del bilancio, abbiano superato almeno due dei seguenti criteri dimensionali: – 250 come numero medio di dipendenti (che si calcola considerando la media giornaliera dei dipendenti durante l’esercizio); – € 20 milioni di stato patrimoniale; – € 40 milioni di ricavi netti. Le aziende devono fornire informazioni dettagliate riguardo all’impatto sull’ambiente, al rispetto dei diritti umani e agli standard sociali. Saranno inoltre soggette a rigorosi controlli e certificazioni indipendenti per garantire l’affidabilità dei dati forniti. La dichiarazione sulla sostenibilità diventerà un pilastro equiparato a quella finanziaria, offrendo agli investitori dati comparabili e attendibili. La Csrd promuove inoltre la coerenza tra informazioni finanziarie e non finanziarie: questo consentirà alle organizzazioni di monitorare le Kpi e fissare obiettivi ambiziosi per ridurre gli impatti sul piano Esg. La direttiva prevede che le società quotate divulghino informazioni sui rischi e sulle opportunità derivanti da questioni sociali e ambientali per aiutare gli investitori, la società civile, i consumatori e le altre parti interessate a valutare la sostenibilità delle loro attività. Il 31 luglio 2023 la Commissione ha adottato i primi standard e norme trasversali per tutti i temi della sostenibilità per facilitare tale rendicontazione. Recentemente, il Gri ha pubblicato nuovi standard per rendere ancora più trasparente l’impatto che le aziende hanno sull’economia, l’ambiente e le persone. Dopo l’adozione della direttiva, le istituzioni europee avrebbero dovuto pubblicare i nuovi standard specifici di settore, gli standard per le Pmi e quelli per le aziende di paesi terzi con un fatturato di 150 milioni di euro nell’Unione e che hanno almeno una filiale in Europa. Standard che inizialmente dovevano essere previsti per il 30 giugno 2024 e che l’accordo tra Consiglio e Parlamento ha spostato al 30 giugno 2026. La data di applicazione per le società di paesi terzi rimarrà l’anno finanziario 2028, come stabilito dalla Csrd. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il ‘pirata sexy degli Houthi’, chi è il 19enne yemenita diventato una star del web
(Adnkronos) – "Non ho parlato di bellezza o altro, ma della nostra causa: la Palestina. E non è questo il momento di parlare di bellezza”. E’ il 'pinned message', ovvero il messaggio bloccato messo in evidenza sui social con tanto di screenshot, dell'intervista concessa al prestigioso settimanale statunitense ‘Newsweek’ sull’account del 19enne yemenita Rashed Al-Haddad diventato una star in rete dopo aver postato un video a bordo della nave ‘Galaxy Leader’ sequestrata dai miliziani filoiraniani Houthi. Il ‘pirata Houthi sexy’ si è anche guadagnato sui social il soprannome di ‘Tim-houthi’ Chalamet per la sua somiglianza con l'attore statunitense Timothée Chalamet. L’ultima attività dell’influencer yemenita è il 'promotore turistico': ha pubblicato di recente, con l’inseparabile bandiera palestinese in mano, un video all’interno dello storico ‘palazzo della roccia’, un ex palazzo reale situato a circa 15 chilometri dalla capitale Sana'a, costruito nel 1920 su una roccia a 35 metri dal suolo, considerato uno dei monumenti più importanti dello Yemen, la cui storia risale a tremila anni fa. Il sito dell’emittente Al-Jazeera, che lo ha definito “il pirata yemenita più famoso al mondo a bordo di una nave israeliana”, riporta che TikTok ha chiuso il suo account per “violazione” delle politiche della piattaforma dopo aver pubblicato il video della nave sequestrata. In un’intervista con lo YouTuber Hasan Piker, si è definito “uno yemenita che sta dalla parte della Palestina”, aggiungendo che "l’unica motivazione che gli Houthi hanno per sequestrare le navi è la loro solidarietà con la Palestina e fermare l’attacco a Gaza”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, Zelensky ‘licenzia’ il generale Zaluzhny: “Ora cambiamo”
(Adnkronos) –
Volodymyr Zelensky licenzia il generale Valerii Zaluzhny. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, è ufficiale la notizia del cambio al vertice delle forze armate ucraine. A darne notizia con un post su X, nel quale tuttavia non annuncia esplicitamente il licenziamento, lo stesso presidente ucraino che scrive: "Ho incontrato il generale Valerii Zaluzhny e l'ho ringraziato per i due anni in cui ha difeso l'Ucraina". Zelensky sostiene di aver discusso con Zaluzhny "del rinnovamento che serve alle Forze armate ucraine, abbiamo anche discusso su chi potrebbe far parte della leadership rinnovata delle Forze Armate ucraine". "Il momento per un tale rinnovamento è adesso", afferma il presidente, che dice di "aver proposto al generale Zaluzhny di restare nella squadra". "Vinceremo sicuramente!", conclude.
L''esonero' di Zaluzhny non è una sorpresa. Da settimane si rincorrevano voci di un avvicendamento ai vertici delle forze armate di Kiev, in un quadro caratterizzato anche da visioni differenti tra il presidente e il generale. La rottura si è consumata in maniera plateale nel corso dell'autunno. Zaluzhny, in un'intervista a The Economist, ha ammesso esplicitamente il parziale flop della controffensiva ucraina – che non ha prodotto nel 2023 i risultati sperati – e ha descritto la guerra come uno stallo prolungato. Le parole del generale sono state corrette a stretto giro da Zelensky, che in ogni apparizione pubblica – compresa la recente intervista al Tg1 – tende a evidenziare i risultati comunque ottenuti dall'Ucraina nella seconda parte dello scorso anno. "Oggi è stata presa la decisione sulla necessità di cambiare la leadership delle Forze armate ucraine", scrive su Telegram il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov. Il generale "ha avuto uno dei compiti più difficili, guidare le Forze armate durante la Grande guerra con la Russia", sottolinea il ministro, dicendosi "sinceramente grato a Valery Fedorovich per tutti i suoi successi e le sue vittorie". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Presidente Eurispes: “Negli ultimi 25 anni visto ridursi dal 5,5% al 4% spesa nazionale”
(Adnkronos) – "Nel primo Rapporto nazionale sulla Scuola, pubblicato dal nostro Istituto nel 2003, molte questioni che possiamo oggi ritenere ancora attuali e irrisolte avevano costituito una parte considerevole del piano di ricerca e dell’indice. Questioni come la dualità del sistema dell’istruzione e della formazione professionale o il travagliato processo della ricerca scientifica costretta a muoversi tra riforme e stentata, se non mancata o assente, competitività. Ci si chiese, allora, se mortalità e dispersione scolastica fossero fenomeni imputabili alle caratteristiche strutturali del sistema e come eventualmente questa coincidenza potesse trovare una plausibile spiegazione nella diversa efficacia dei sistemi scolastici regionali". Lo ha detto il presidente di Eurispes Gian Maria Fara alla presentazione del 2° Rapporto sulla scuola e l'università (edito da Giunti Scuola) , che si svolge presso la Biblioteca Nazionale Centrale, a Roma. "Quando si parla del sistema dell’istruzione si ha l’impressione di essersi lasciati alle spalle opere incompiute o forse troppo rapidamente accantonate. È difficile infatti trovare un settore come quello della scuola in cui si sia cimentata con così tanta insistenza la verve riformistica dei politici italiani. – ha continuato Fara – Del gran numero di riforme o di progetti di cambiamento, di cui gli studenti sarebbero dovuti diventare i diretti destinatari, si lamentano spesso gli insegnanti, le cui voci sono la cartina di tornasole del sistema dell’istruzione nel nostro Paese. Non c’è discorso istituzionale a loro rivolto che non ricordi ogni volta che la scuola è una priorità. Ma viene da chiedersi se esiste una visione comune di quello che dovrebbe essere il sistema dell’istruzione nel nostro Paese". "Negli ultimi vent’anni – ha spiegato il presidente dell’Eurispes – sono stati sistematicamente smontati progetti di riforma della scuola, sopravvissuti solo pochi giorni alla caduta delle forze di governo che li avevano partoriti. Non deve perciò sorprendere più di tanto se anche oggi, e non solo perché ne ricorra il centenario, accada di dover fare i conti con la 'riforma Gentile'. E ciò significa valutare l’incidenza dell’onda lunga dei suoi effetti, riconoscerne innanzitutto la presenza, prendere in esame le ragioni che possono aver determinato il fallimento, più o meno parziale e più o meno doloroso, di molti tentativi di cancellarla. Rispetto a vent’anni fa, dopo l’esperienza dell’emergenza sanitaria che ha colpito il pianeta, sarà più che legittimo attendersi novità e qualche soluzione in più. Pensiamo all’uso, da tutti rivendicato, delle nuove tecnologie e all’impatto che dovrebbero avere avuto sulla didattica. Sul tappeto ci sono però tante altre non meno urgenti questioni. Non ci dispiacerebbe chiamarle 'vertenze di prospettiva', volendo pensare che la loro soluzione sia, se non dietro l’angolo, comunque possibile". "Ci si chiede infine: se la scuola sia effettivamente una priorità nell’agenda nazionale, visto che la voce del Pil relativa all’istruzione va sempre più assottigliandosi. Negli ultimi 25 anni abbiamo visto ridursi dal 5,5% al 4% la spesa nazionale per la scuola. Un paradosso, dal momento che, almeno a parole, diciamo di considerare la scuola la grande priorità del Paese. Proprio per questo – ha concluso Fara – restiamo fiduciosi sul buon uso che dovrà essere fatto dei finanziamenti del Pnrr, sulla cui efficacia l’Italia si gioca una buona fetta della sua credibilità e delle sue prospettive di crescita. L’Istruzione, d’altronde, più di qualsiasi asset, rappresenta oggi il futuro dell’Italia. Comprendere questo vorrà dire avere anche lungimiranza nel governare i processi di cambiamento già in atto nel mondo della Scuola, dell’Università e, dunque, di conseguenza negli strati più profondi della società e nelle economie che compongono la ricchezza del nostro Paese". Al presidente Fara hanno fatto eco le parole del direttore dell'Osservatorio dell'Eurispes sulle Politiche educative, Mario Caligiuri: "Il tema dell’educazione non è uno tra i tanti. Nella società della conoscenza rappresenta il settore decisivo del progresso e dell’innovazione, per cui l’educazione dovrebbe venire prima dell’economia ma i Parlamenti si occupano di economia più che di educazione e per una ragione molto semplice: la prima offre risposte immediate mentre la seconda produce risultati a distanza di decenni. – ha continuato Caligiuri – Oggi l'educazione rappresenta un’autentica necessità sociale, dato che di fronte a ogni problema che si manifesta, la risposta che viene sistematicamente proposta è sempre la stessa: più educazione. Siamo di fronte a trasformazioni epocali con il confronto con l’Intelligenza Artificiale che diventa sempre più serrato e i cui esiti in ogni caso non oggi non conosce nessuno. Di sicuro stiamo vivendo contemporaneamente in tre mondi: fisico, virtuale e ibridato tra uomo e macchina. Ma tutta l'organizzazione sociale, educativa e legislativa è impostata ancora sulla dimensione fisica. C'è allora bisogno di riforme strutturali, profonde che possano anticipare le inevitabili trasformazioni che sono già in atto". "Appunto per questo il Rapporto dell’Eurispes intende rappresentare un'occasione per porre al centro del dibattito politico e culturale il tema dell'educazione, che è fondamentale per la democrazia, l'economia e la qualità della vita. Gli indicatori dell'istruzione del nostro Paese, a cominciare dalla povertà educativa, farebbero già prevedere un futuro difficile, soprattutto nel Sud dove la qualità dell'istruzione è più debole. Scuole e università – ha concluso Caligiuri – sembrano essere ammortizzatori sociali più che luoghi dove si costruisce il futuro e si attenuano le diseguaglianze. Proprio per questo, a cento anni dalla riforma Gentile, è indispensabile identificare l’educazione di qualità basata sul merito come fattore dello sviluppo e di riduzione delle ingiustizie sociali, elaborando una pedagogia della nazione che consenta al nostro Paese di continuare a rimanere una delle potenze culturali e industriali del pianeta". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, le mascotte di Milano-Cortina 2026 arrivano a Casa Coca-Cola
(Adnkronos) – Coca-Cola, Partner della 74esima edizione del Festival di Sanremo, oggi ha accolto le Mascotte ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 in Casa Coca-Cola, uno spazio conviviale dove il brand offre agli ospiti un rinfrescante momento di pausa e omaggia il connubio con una delle eccellenze del nostro Paese: la pizza, icona della tradizione italiana. Il 74° Festival di Sanremo ha preso il via martedì 6 febbraio e terrà compagnia a milioni di telespettatori fino alla serata finale di sabato 10 febbraio. Nella serata di ieri, mercoledì 7 febbraio, sono state annunciate per la prima volta sul palco più importante d’Italia le Mascotte dei Milano Cortina 2026. Saranno Tina e Milo, due vivacissimi ermellini con la loro attitudine ingegnosa e propositiva, a raccontare al mondo l’energia, l’entusiasmo e il calore dello spirito italiano contemporaneo. Tina, la Mascotte dal manto chiaro rappresenterà i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Milo, il fratello dal manto bruno, sarà invece il testimonial dei prossimi Giochi Paralimpici Invernali. I loro nomi sono i diminutivi di quelli delle due località protagoniste: Tina da Cortina, Milo da Milano. Tina creativa e concreta è una gran curiosona. Milo, resiliente e sognatore, ha un vero e proprio debole per la pizza, ama giocare sulla neve e nel tempo libero realizza strumenti musicali di pura fantasia. Nulla può fermare Milo che pur essendo nato senza una zampa ha imparato a camminare con la propria coda. Nella giornata di oggi, le due Mascotte sono arrivate in Casa Coca-Cola. Ad accompagnarle Valentina Marchei – atleta Olimpica di pattinaggio di figura sul ghiaccio, oggi Head of Ambassador Programme per Fondazione Milano Cortina 2026 – e Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026. “È con orgoglio che accogliamo in Casa Coca-Cola le Mascotte ufficiali dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, in uno spazio nato anche per celebrare il profondo legame che ci unisce all’Italia dal 1927 e per omaggiare una delle eccellenze del nostro Paese, la pizza”, afferma Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026. "Questa partnership per noi ha un significato che va ben oltre lo sport perché i Giochi sono una opportunità per creare un’ulteriore connessione con il Paese e per dare il nostro contributo per lasciare un’eredità positiva". Il legame tra Coca-Cola e lo sport nasce da lontano: onestà, inclusione e aggregazione, ma anche ottimismo e condivisione di una passione sono tra i principi cardine di Coca-Cola, che hanno portato l’azienda a supportare da sempre il mondo dello sport. Dal 1928 The Coca-Cola Company è sponsor del Movimento Olimpico quando ad Amsterdam accompagnò per la prima volta gli atleti in gara. Un impegno di cui l’azienda è profondamente fiera, tanto da rinnovarlo fino al 2032 come partner più longevo nella storia delle Olimpiadi. Con orgoglio Coca-Cola ha sostenuto il Comitato Olimpico in occasione di Cortina nel 1956, di Roma nel 1960 e di Torino nel 2006. Con la stessa passione con cui ha avuto l’onore di affiancare i Giochi Olimpici nelle precedenti edizioni svoltesi in Italia, l’azienda sarà accanto a tutti gli atleti e appassionati durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di MilanoCortina 2026, pronti a dare il proprio contributo per lasciare un’eredità tangibile e di lungo termine alle comunità e fare sì che questa diventi un’ulteriore occasione di crescita per chi come Coca-Cola opera in questo Paese. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il Giorno del Ricordo, domani la celebrazione al Quirinale
(Adnkronos) – Verrà celebrato domani alle 11 al Quirinale il 'Giorno del Ricordo', in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Sono previsti gli interventi di Giuseppe De Vergottini, presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati; del professor Davide Rossi, ordinario di Storia e tecnica delle codificazioni e costituzioni europee; del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Durante la cerimonia, condotta dall'attrice Viola Graziosi e trasmessa in diretta su Raiuno, verranno eseguiti brani musicali e ascoltate testimonianze di alcuni esuli. La mattinata si concluderà con l'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, protagonista durante i suoi mandati di iniziative per tener viva la memoria degli eventi celebrati nel Giorno del Ricordo e per superare definitivamente gli antichi contrasti e rafforzare l'amicizia tra Italia e Slovenia, che troverà un importante suggello nella designazione congiunta di Nova Gorica e Gorizia quali Capitale europea della Cultura 2025. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Leader Houthi: “Stop navi israeliane nel Mar Rosso, è nostra vittoria”
(Adnkronos) – "I movimenti delle navi israeliane si sono fermati completamente nello Stretto di Bab al-Mandab e nel Mar Rosso e questa è una nostra vittoria". Lo ha dichiarato il leader degli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, in un discorso tv in cui ha definito "evidenti" le perdite economiche "subite dal nemico a causa delle operazioni dello Yemen". Secondo il leader dei ribelli, citato dal sito dell'emittente al-Masirah, questa settimana gli Houthi hanno condotto cinque operazioni. Abdul-Malik al-Houthi ha sottolineato che "Israele, insieme agli Stati Uniti e al Regno Unito sono stati i Paesi più colpiti" dalle operazioni nel Mar Rosso. "Le affermazioni degli Stati Uniti e del Regno Unito sulla protezione della navigazione internazionale sono bugie", ha aggiunto al-Houthi, ribadendo che "le operazioni continueranno finché persisteranno l'aggressione israeliana e l'assedio a Gaza". Intanto tre missili antinave sono stati distrutti in due raid condotti dalle forze del Comando centrale militare Usa (Centcom) su aree dello Yemen sotto il controllo degli Houthi. Secondo quanto spiegato in una nota dallo stesso Centcom, nel primo raid sono stati colpiti due missili da crociera pronti ad essere lanciati contro le navi nel Mar Rosso. Successivamente è stato distrutto un terzo missile pronto al lancio. I tre vettori erano ritenuti dalle forze americane "una minaccia imminente per le navi della Marina americana e le navi mercantili nella regione. Queste azioni – si chiude la nota – proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, oggi la terza serata: la giornata in diretta con le news
(Adnkronos) – Sanremo 2024 alla terza serata. Oggi, 8 febbraio 2024, sul palco dell'Ariston altri 15 cantanti, ognuno accompagnato da un collega che svolgerà il ruolo di presentatore. Dopo John Travolta, ospite ieri tra gag 'rivedibili' e polemiche commerciali, oggi tocca a Russell Crowe. Amadeus, affiancato da Teresa Mannino come co-conduttrice, riceverà la visita di Gianni Morandi. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Geolier: “Ieri primo? Aspettiamo la fine per festeggiare” – Video
(Adnkronos) – "Dire che me l'aspettavo è un parolone. Sono contento. Ho detto ai ragazzi mi raccomando, se siamo primi non fate casino. Perché sapevo che era la seconda serata, non è finita. I ragazzi si sono fatti mille chilometri, sono venuti da me per festeggiare ma è ancora lunga, dobbiamo arrivare a sabato". A dirlo è Geolier che parla dentro 'Pizzeria 61', locale che il rapper napoletano dominatore delle classifiche 2023 ha 'allestito' a Sanremo come quartier generale e dove ha accolto i giornalisti per fare due chiacchiere. Geolier commenta il risultato della top five di ieri sera, risultato delle preferenze espresse da radio e televoto, che lo ha visto in testa davanti a Irama, Annalisa, Loredana Bertè e Mahmood. L'affollamento di giovanissimi davanti all'entrata di 'Pizzeria 61' parla di un amore viscerale dei suoi fan. E la vittoria è un sogno che Geolier non vorrebbe, nel caso in cui accadesse, tenere per sé. "Voglio vincere per Napoli, per i ragazzi, per la mia famiglia – spiega – Siamo in tantissimi. Se perdiamo, perdono un sacco di noi, se vinciamo vincono un sacco di noi. E' anche più bello vincere quando hai qualcuno con cui condividere la vittoria. La sconfitta fa meno male se la condividi con più persone". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)