(Adnkronos) – Il cantante Alex Britti è intenzionato a difendersi dopo che il suo nome è comparso nell'inchiesta della Dda di Milano su presunti dossieraggi illeciti. L'artista ha nominato un legale che si è fatto avanti con la Procura per poter acquisire gli atti che lo vedono al centro di un'attività di spionaggio per questioni familiari. "La cosa più grave è che mi hanno pedinato" è la frase che il cantautore romano avrebbe riferito prima di chiedere i documenti, leggerli e quindi decidere se agire contro chi ha chiesto di controllarlo e seguirlo. Anche Claudio Del Vecchio, l'imprenditore finito nel mirino dell'Equalize di via Pattari, si è rivolto a un legale per far valere i propri interessi, mentre Matteo Arpe, indagato nell'inchiesta sulla presunta associazione finalizzata all'accesso a informazioni riservate, ha presentato una memoria difensiva a firma dell'avvocato Davide Steccanella. Dopo i primi interrogatori davanti al pm Francesco De Tommasi di alcuni dei protagonisti dell'indagine, altri potrebbero farsi sentire più avanti, ma per ora non ci sono interrogatori fissati. Intanto Massimiliano Camponovo, l'investigatore privato che farebbe parte dell'associazione a delinquere finalizzata al dossieraggio illecito, avrebbe fatto "nomi nuovi" durante l'interrogatorio di ieri davanti al pm De Tommasi. Nel lungo verbale, di oltre trenta pagine, il 52enne ai domiciliari ha ammesso le sue responsabilità, ma ha anche sottolineato la dimensione "estera" del gruppo, con agganci a Londra – è in fase di formalizzazione la richiesta di acquisizione del server presente nel Regno Unito – e con incontri registrati anche con personaggi israeliani che potrebbero essere collegati con intelligence straniera. Londra, secondo quanto riferito, sarebbe stata "un centro con una dimensione preponderante capace, in qualche modo, di pesare sul gruppo milanese. La scorsa settimana nell'interrogatorio davanti al gip Fabrizio Filice, Camponovo ha parlato di "una mano oscura che muove questo sistema" che ruotava intorno alla società di investigazione Equalize, al centro dell'indagine della Direzione investigativa antimafia, i cui soci sono l'ex super poliziotto Carmine Gallo (domiciliari) ed Enrico Pazzali (indagato) presidente autosospeso della fondazione Fiera Milano. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Furto banche dati, Alex Britti a pm Milano: “Grave che mi abbiano intercettato”
Juve, per Bremer lesione legamento crociato e stagione finita
(Adnkronos) – Stagione finita per Bremer. Il difensore brasiliano della Juventus ha riportato una lesione al legamento crociato del ginocchio sinistro nel match di Champions League vinto ieri dai bianconeri per 3-2 a Lipsia. Il difensore sarà operato nei prossimi giorni come rende noto il club. La Juve nei prossimi impegni farà a meno anche di Nico Gonzalez, out per un problema muscolare. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Parma, versa acido in testa alla compagna e la accoltella: arrestato ergastolano in semilibertà
(Adnkronos) – Un ergastolano in semilibertà, dopo una lite per motivi banali, ha aggredito la compagna, una 54enne, le ha svuotato in testa una bottiglia di acido per poi colpirla con un fendente al fianco. E' accaduto ieri sera a Sorbolo Mezzani (Parma) sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Parma che hanno arrestato l'uomo, 61enne, a quasi 300 km da dove era avvenuto il fatto. I militari sono arrivati sul posto dopo la segnalazione di un passante. L'uomo, fanno sapere i carabinieri, è detenuto da alcuni anni al carcere di Parma, in forza di un cumulo di pene che l’hanno condannato all’ergastolo per reati contro la persona commessi alcuni decenni fa. Recentemente è stato ammesso al regime della semi libertà con possibilità di assentarsi per recarsi a lavorare e incontrare la famiglia, con l’obbligo di rientrare e dormire in carcere. Anche ieri il 61enne ha passato la mattinata al lavoro in un’azienda del territorio, la sera a cena con la compagna e la figlia e poi sarebbe dovuto rientrare a dormire in carcere. Ma non è andata così, secondo la ricostruzione dei militari, l’uomo avrebbe infatti iniziato a litigare con la compagna e poi avrebbe preso una bottiglia di acido per svuotarla in testa alla donna, colpita inoltre con un fendente al fianco. L'uomo si è poi allontanato a bordo di un'auto. Le indagini si sono concentrate sui suoi collegamenti familiari e sul monitoraggio dei vari dispositivi ottici di lettura targa e hanno permesso di individuare la presunta direzione di fuga. Immediatamente un dispositivo di militari del Nucleo investigativo del reparto operativo dei carabinieri di Parma si è messo all’inseguimento del 61enne, attivando nelle ricerche i comandi dell'Arma territoriali e la polizia stradale competenti sull’itinerario. Il mezzo è stato così intercettato e bloccato nei pressi della stazione di servizio di Badia al Pino, in prossimità del casello di Arezzo. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Parma, con la collaborazione dei colleghi di Arezzo e Firenze e della polizia stradale di Arezzo. E' accusato di evasione ma anche di tentato omicidio aggravato e deformazione dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Wimbledon, Paolini domina Navarro e vola in semifinale
(Adnkronos) – L'azzurra Jasmine Paolini approda per la prima volta alle semifinali del singolare femminile di Wimbledon dominando nei quarti l'americana Emma Navarro. La 28enne di Bagni di Lucca, n.7 del ranking Wta, si è imposta nettamente 6-2, 6-1 in meno di un'ora sulla statunitense, n.17 Wta, che aveva vinto le tre sfide precedenti con l’azzurra, tutte disputate sul cemento negli ultimi nove mesi. Per entrambe si trattava della prima volta tra le migliori otto ai 'The Championships'. Ora Paolini se la vedrà in semifinale con la croata Donna Vekic, n.37 Wta, che nei quarti ha superato in rimonta la sorprendente neozelandese Lulu Sun, n.123 del ranking, partita dalle qualificazioni. "Fino a pochi giorni fa non avevo vinto una partita sull'erba? E' incredibile, è eccezionale vincere una gara su questo campo – dice Paolini – Sono talmente contenta di essere in semifinale che non so cosa dire. E' così speciale, è un sogno essere qui. Quando ero una bambina vedevo le finali qui ed è strano esserci ora. Ho giocato un gran bel match, lei è tosta come avversaria e ci avevo perso tre volte". L'azzurra grazie al risultato di oggi è già virtualmente la numero 5 del ranking Wta. Poi, sulla prossima sfida con Donna Vekic: "Certo che sarà dura, in semifinale giochi con avversari forti, sta giocando in maniera ottima, cercherò di dare il 100% e combatterò su ogni palla". —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Digitale, Paolo Fiorenzani (InfoCamere) nuovo vicepresidente di AssoCertificatori
(Adnkronos) – Il consiglio direttivo di AssoCertificatori ha nominato Paolo Fiorenzani – responsabile sviluppo e gestione servizi di identità e certificazione digitale di InfoCamere S.C.p.A – alla carica di vice-presidente dell’associazione. Fiorenzani affiancherà il nuovo presidente Andrea Sassetti – amministratore delegato di Aruba Pec s.p.a. e direttore trust services del Gruppo Aruba – che avrà il compito di guidare l’associazione per il prossimo biennio. AssoCertificatori è l’associazione dei prestatori italiani di servizi fiduciari qualificati e dei gestori accreditati nata nel 2001, che riunisce i principali prestatori di servizi fiduciari qualificati a norma del Regolamento UE 910/2014 eIDAS ed i gestori accreditati da AgID per l’erogazione dei servizi sottoposti alla disciplina del codice dell’amministrazione digitale. L’obiettivo di AssoCertificatori è di promuovere lo sviluppo e la diffusione degli strumenti utili per realizzare la completa digitalizzazione dei flussi documentali in ambito sia pubblico che privato attraverso iniziative utili alla diffusione e la conoscenza di tali ambiti, considerando anche gli aspetti tecnici e giuridici di servizi e soluzioni secondo le normative vigenti. Questo nuovo ufficio di presidenza si propone di guidare AssoCertificatori con partecipazione e rappresentatività in un contesto di grandi sfide e importanti cambiamenti normativi e tecnologici a sostegno dei processi di trasformazione digitale del paese. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Elezioni Basilicata, il tweet velenoso di Storace: “Effetto Bortone”
(Adnkronos) – "Effetto Bortone in Basilicata". E' il post velenoso pubblicato da Francesco Storace su X dopo la chiusura dei seggi per le elezioni regionali in Basilicata dove i cittadini sono andati alle urne per scegliere presidente della giunta regionale e per il rinnovo del Consiglio regionale. Mentre lo spoglio è in corso, con un'affluenza definitiva al 49,80%, secondo i primi Instant Poll di Yoodata, realizzati su un campione rappresentativo di 2.020 elettori, il governatore uscente e candidato del centrodestra Vito Bardi (Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia, Udc, Azione, Orgoglio lucano, La vera Basilicata) è in testa con il 53-57%, seguito dal candidato del centrosinistra Piero Marrese (Pd, Movimento 5 Stelle, Basilicata casa comune, Basilicata unita, Avs-Europa verde-Sinistra italiana-Psi-La Basilicata possibile) al 41-45%. In questi giorni è montata la polemica sulla cancellazione del monologo sul 25 aprile dello scrittore Antonio Scurati dalla trasmissione 'Che sarà' su Raitre condotto da Serena Bortone che ha sollevato il caso. Da più parti si è parlato di censura da parte della Rai, ma ancora oggi viale Mazzini non solo ha fatto sapere che è in atto un'istruttoria. Il direttore generale della Rai, Giampaolo Rossi, ha ribadito che "la narrazione di una Rai che censura è del tutto priva di fondamento". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Torino, donna in carcere con figlio di un mese spostata all’istituto per madri detenute
(Adnkronos) – La donna reclusa nella casa circondariale 'Lorusso e Cutugno' del capoluogo piemontese insieme al figlio di un mese, "ricevuta l'ordinanza del gip, è stata subito spostata questa mattina nell'Icam di Torino", l'istituto di custodia attenuata per madri detenute vicino alla casa circondariale e dedicato alle donne detenute con figli. Lo fa sapere in una nota il ministero della Giustizia. "Da subito la direzione dell'istituto aveva chiesto lo spostamento e immediatamente, già nella giornata di ieri – si legge – era stato individuato l'istituto di custodia attenuata per detenute madri di Torino. Appena arrivato il provvedimento del giudice competente si è provveduto allo spostamento". Il bimbo "è entrato con sua mamma nella sezione femminile della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Quel bambino, come tutti i figli di detenuti e detenute, non dovrebbe trovarsi dietro le sbarre. Chiediamo al governo e alla maggioranza di tornare indietro sul veto alla proposta di legge che lo prevede per tutte le carceri italiane", aveva affermato ieri Marco Grimaldi, vicecapogruppo dei deputati dell’Alleanza Verdi Sinistra. Con lui, Sara Diena, consigliera comunale di Sinistra Ecologista. "Siamo qui perché abbiamo raccolto l’appello e la lettera delle donne detenute nella sezione femminile, che chiedono maggiori colloqui e videochiamate", avevano spiegato Grimaldi e Diena lanciando "un appello al ministro Nordio: riportiamo alla legalità la casa circondariale più complessa d’Italia: 1448 detenuti a fronte di una capienza massima di 1118. Se decongestionassimo la struttura si potrebbe prevedere, come avvenuto dopo anni di denunce al Sestante, la ristrutturazione dell’intero padiglione B, il più fatiscente dell’intera struttura, dove infiltrazioni e muffa sono il minimo comune denominatore di quel blocco di cemento ormai marcio". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Giulia Cecchettin, il papà: “Mia figlia da oggi è dottoressa, è stato un atto d’amore”
(Adnkronos) – Un primo violino. Giulia Cecchettin riceve la laurea (alla memoria) in Ingegneria biomedica, il titolo che si è conquistata, che le sarebbe spettato di diritto, che non rappresenta né un omaggio né un risarcimento. All'Università di Padova, davanti alla sua famiglia e agli amici, la studentessa di 22 anni si 'riprende' quello che l'ex fidanzato Filippo Turetta le ha tolto l'11 novembre scorso, a soli cinque giorni da quel sogno, quando l'ha uccisa a coltellate, ha nascosto il suo corpo senza vita e solo dopo una settimana di fuga ha confessato il delitto. Le cerimonia nell’aula magna di Palazzo Bo è un "atto d’amore" per una "ragazza stupenda che non vedeva l'ora di indossare la sua merita corona d'alloro" dice commosso papà Gino. "Non sai quante volte ti ho immaginato sorridente, solo come tu sapevi essere, e gioire con noi per questo momento a cui tenevi tanto. Non hai potuto assaporare di persona la felicità per il meritato traguardo. La scelta della facoltà di Ingegneria mi aveva lasciato perplesso. Volevi fare Lettere, ma hai preferito una scelta con più opportunità di lavoro e l'hai seguita fino in fondo, con il massimo impegno". La morte di Giulia "Ha provocato uno squarcio nelle nostre coscienze e nella mia per primo. Ero fiducioso che avresti fatto grandi cose, ma non mi rendevo conto di che gigante tu fossi. Farò il possibile perché il tuo nome e il tuo esempio di vita possa spingere le persone a riflettere sull'importanza dell'empatia e della solidarietà che tu, nella tua semplicità, hai incarnato in modo esemplare. Mi manchi, ci manchi più dell’ossigeno" sussurra prima di lasciare la parola alla figlia Elena, capace – subito dopo il femminicidio – di trasformare un lutto privato in dolore collettivo. Oggi Elena è 'solo' una sorella. "Non sai quanto sono fiera di te, di come lo sia sempre stata. Ti ho sempre ammirato tanto, ti ho sempre visto come un piccolo genietto, sei riuscita essere una brava studentessa in Ingegneria, una facoltà che sapevo non essere la più affine a te, al tua animo romantico, eppure ce l'hai fatta e alla grande. Ora posso dirlo senza che tu dica che non è ancora vero, complimenti ingegnere". Gli applausi riempiono più volte la sala, ma non si può fingere che oggi ci sia una sedia vuota. "Hai fatto tante belle cose per te stessa e per noi, ma non dobbiamo mai dimenticare quante cose avresti potuto fare se non ti fosse stata tolta la possibilità di farlo. Non dobbiamo dimenticarcene perché a nessuna altra donna venga tolta la possibilità di farlo" conclude Elena.
La cerimonia è "un atto dovuto" a voler usare le parole della ministra dell'Università e della ricerca Anna Maria Bernini, ma è anche un'occasione per ricordare che il femminicidio non è una questione di donne e ognuno di noi deve fare qualcosa: non esiste l'indifferenza, l'indifferenza è un insulto a Giulia" a cui l'Ateneo ha dedicato una panchina rossa simbolo contro la violenza sulle donne, un'aula e un premio di laurea che porta il suo nome. "Era sorridente, interessata, un 'primo violino', ovvero una di quelle studentesse che noi docenti prendiamo a riferimento per intuire la bontà delle lezioni. Aveva preparato una tesi brillante, era pronta a uno di quei giorni che si mettono fra quelli che si ricordano, non fra quelli che fanno volume, della propria vita" spiega la rettrice Daniela Mapelli. Aveva approfondito lo sviluppo di biomateriali per la ricostruzione chirurgica e la rigenerazione dei tessuti tracheali, confrontando le diverse soluzioni presenti nella recente letteratura scientifica. "Quello che più mi ha colpito di Giulia è stato il suo modo di fare estremamente corretto, il suo impegno serio e costante, il suo atteggiamento gentile e attento. Purtroppo oggi non è qui per poter ascoltare il mio apprezzamento verso il suo impegno. Penso, però, che sia importante ricordarla, soprattutto come una giovane donna molto determinata nel costruire il suo futuro" dice senza trattenere la commozione la relatrice Silvia Todoros. Un oplita, come amava definirsi, che "ce l'avrebbe fatta a raggiungere e realizzare i suoi sogni" ricorda un'amica. "La storia di Giulia ci deve insegnare che mai a nessuno devono essere strappati i sogni, a nessuno deve essere tolta la libertà di vivere ed essere se stesso e tutti dobbiamo impegnarci perché questo avvenga". Nessuno pronuncia il nome di Filippo nel giorno di Giulia, ma lui – compagno di studi – qui ha attraversato corridoi e incrociato sguardi prima di essere capace di "una violenza che fa ancora più paura perché non riusciamo a decifrarla, capirla, perché è nata in un contesto di normalità" spiega la rettrice. "Abbiamo toccato con orrore a cosa può portare il disagio che coglie un giovane uomo, un nostro studente che frequentava le nostre aule. E come professore di tanti di loro, come padre, come uomo mi riprometto di fare qualcosa per poter, nel piccolo della realtà universitaria che rappresento, essere un appoggio quando dovessero trovarsi in difficoltà” aggiunge Gaudenzio Meneghesso, direttore del dipartimento di Ingegneria dell'informazione. "Tutti noi sappiamo che non basteranno i gesti simbolici, ma sappiamo quanto questi siano impregnati di valore. Partiamo da qui, quindi: dal conferire a Giulia Cecchettin il titolo che le sarebbe spettato. Non è un risarcimento: era già suo". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Elezioni Usa, Putin e il voto per Harris: “La sosteniamo come vuole Biden”
(Adnkronos) –
Vladimir Putin vota Kamala Harris contro Donald Trump? Il presidente russo, con una battuta e una risata, entra in campo nelle elezioni Usa 2024 e smuove decisamente le acque con il suo intervento al Forum economico orientale a Vladivostok. Mentre gli Stati Uniti sanzionano entità e individui russi per l'interferenza nelle elezioni del 5 novembre, Putin coglie l'assist offerto da una domanda del pubblico all'evento. Il presidente degli Stati Uniti "Joe Biden ha raccomandato per primo ai suoi supporter di sostenere la signora Harris. Lo faremo qui anche noi, noi la sosterremo", dice il leader russo con un sorriso ironico, fra le risate e gli applausi dei presenti. Per sottolineare il tono della sua battuta, cita anche la risata di Harris tanto presa in giro da Trump, che ha battezzato la rivale 'laffin’ Kamala Harris'. "Ride in modo così contagioso che riesce a dimostrare che per lei tutto va bene", dice Putin ma solo per ricordare, lasciando aperte tutte le interpretazioni e quindi nessuna, che Trump "aveva imposto più sanzioni contro la Russia di qualsiasi altro Presidente prima di lui". "Forse, se Harris va bene, forse eviterà tali azioni". Già lo scorso febbraio Putin ha detto di preferire Biden a Trump nella corsa alla Casa Bianca e ha parlato del presidente ora uscente come di un leader "più prevedibile". Biden poco dopo il suo insediamento come presidente aveva definito Putin un "assassino" e più recentemente ha 'consigliato' al presidente russo di "non immischiarsi con le elezioni" americane. Putin ha comunque detto a luglio di approvare i commenti di Trump sulla sua capacità di porre fine al conflitto in Ucraina, se eletto, e denunciato come "persecuzione" i casi giudiziari aperti contro di lui negli Usa. A New York sono stati incriminati per cospirazione a violare la legge sulla registrazione degli agenti stranieri (Fara) e cospirazione al riciclaggio di denaro due dipendenti di Rt, Kostiantyn Kalashnikov ed Elena Afanasyeva, al momento considerati latitanti. I due, secondo il dipartimento della Giustizia, sarebbero coinvolti in un programma da dieci milioni di dollari per creare e distribuire contenuti all'audience americana con messaggi segreti della propaganda di Mosca. Il dipartimento del Tesoro ha anche introdotto sanzioni contro i vertici dell'emittente russa associata allo sforzo di propaganda del Cremlino. Colpita anche la direttrice, Margarita Simonyan e la sua vice, Elizaveta Brodskaia, accusate di aver cercato di influenzare le elezioni del prossimo 5 novembre. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Nasce “MindTheGap”, tra priorità e policy: il manifesto in 11 punti per un’Italia digitale
(Adnkronos) – Un Paese sempre più digitalizzato richiede strategie mirate, maggiore accessibilità e innovazione. La Fondazione Italia Digitale ha stilato un manifesto in 11 punti e presentato alla Camera dei Deputati con al centro opportunità, potenzialità e policy per la Nazione. “Mind The Gap” vuole essere un monito per “restare al passo dell’Europa, anche con i recenti importanti investimenti sul futuro del digitale, in particolare sull’intelligenza artificiale, restando al tempo stesso ferma la volontà di tutelare la sicurezza delle persone e di garantire a tutti l’accesso al digitale e alla tecnologia. In questa fase di grandi cambiamenti è fondamentale non perdere l’orientamento, mantenendo la bussola nella direzione della centralità della persona e del cittadino”, ha spiegato il presidente della Fondazione Francesco Di Costanzo. Ma scopriamo insieme in cosa consiste “Mind the Gap” e perché è importante per un mondo digitale più sostenibile. L’83% degli italiani ha ritenuto importante l’uso del digitale nella propria vita di tutti i giorni. A riportarlo sono i dati dell’Istituto Piepoli per la Fondazione Italia Digitale. Per questo motivo si propone di valutare un digitale che sia “popolare. L’accessibilità deve riguardare tutti ed essere presente nei luoghi del quotidiano, come scuole, supermercati, musei, ospedali, università, istituzioni, teatri, stadi, società sportive. “Deve essere semplice, spontaneo, concreto e sicuro – si legge nel manifesto – Accessibile come servizio universale, alla portata di tutti, conosciuto e utilizzato al meglio”. Il 90% degli italiani chiede alle istituzioni un grande piano di cultura digitale che coinvolga cittadini, amministrazioni e imprese. È per questo motivo che, secondo la Fondazione, risulta fondamentale “scongiurare il rischio di non applicare fino in fondo tutti i programmi pubblici che mirano a colmare i gap di competenze a vari livelli con anche un monitoraggio dei risultati. Una necessità, quella di intervenire nelle competenze digitali del Paese, certificata proprio dai dati”. La cultura digitale e l’educazione al digitale devono essere inserite in Costituzione. Questo è ciò che è sostenuto con forza dal manifesto e che è confermato anche dal sondaggio condotto dalla Fondazione che vedrebbe la maggioranza degli italiani interessati all’introduzione di un’educazione al digitale nel testo fondamentale alla base del nostro sistema legislativo. “Inoltre – continua il manifesto – il digitale in tutte le sue forme dovrebbe essere materia di studio a partire dalla scuola primaria. Le opportunità e anche “le storture” della rivoluzione digitale da gestire vanno affrontate senza paura e freni, ma con una forte conoscenza, consapevolezza, competenza a tutti i livelli”. Formazione, incremento delle competenze e istruzione: più della metà della popolazione, con una spiccata maggioranza dei giovani, vede gli strumenti digitali al servizio di questi processi quotidiani. Per questo motivo, il manifesto propone di “lavorare perché i talenti decidano di restare in Italia rendendo competitive con l’estero la retribuzione e la gratificazione delle competenze. Modernizzare il mercato del lavoro, riconoscendo i nuovi trend in atto – può essere utile – per dare maggiori opportunità ai lavoratori e ai nuovi imprenditori che investono su tecnologia ed economia della conoscenza”. Otto italiani su 10 ritengono che il futuro dell’economia del pianeta sarà orientato dal digitale. Digitalizzare il Paese equivale a renderlo competitivo nella sfida globale. Risulta quindi necessario prevedere anche a livello governativo una figura che si occupi di questo obiettivo, cioè “dare una governance dedicata a questo settore e semplificare i riferimenti istituzionali sia per le politiche nazionali ed europee, sia per il rapporto con gli enti locali. Sarebbe necessario anche superare la dicotomia tra la parte digitale che tocca le imprese, ad oggi compito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e quella relativa ad altri temi ad oggi assorbita dal Dipartimento Innovazione e Trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri”. “Serve promuovere un quadro legislativo e regolatorio armonico a livello degli Stati membri e rimuovere le barriere non necessarie che limitano l’innovazione e la digitalizzazione delle Pmi. Questo riguarda l’Ai e in generale tutto il settore dell’innovazione”, si legge nel manifesto. La Fondazione, però, ha sottolineato quanto l’Ai Act, per quanto avanguardistico in relazione alla regolamentazione della materia, trova incerti tanti italiani. Manca una “spinta propositiva che aiuti a credere e investire anche nella capacità propulsiva dell’Ue sulle sfide dell’innovazione”. La digitalizzazione della Pubblica amministrazione è vista come una delle grandi priorità del Paese. Lo pensa quasi il 90%. Tra i giovani, addirittura, sembrerebbe una priorità assoluta per vivere in Paese competitivo. È per questo motivo che il manifesto invita a “continuare e accelerare il lavoro per un’identità digitale sempre più semplice e a portata di cittadino, con accesso facile, sempre maggiori servizi e sicurezza. Continuare e accelerare il lavoro per il portafoglio digitale, il wallet europeo che garantirà semplificazione e affidabilità per una vera cittadinanza digitale europea. Alimentare la filiera del Govtech e creare nuovi standard da esportare per avere player di mercato competitivi e performanti che possono rispondere alla domanda di digitale della PA. Creare un nuovo paradigma di competitività pubblico privato senza alimentare una futura spesa corrente per gli enti locali, grazie anche a figure come il Public Innovation Manager. Un capitolo non poteva non essere dedicato al tema della sostenibilità. La Fondazione Italia Digitale, infatti, ha sottolineato proprio l’importanza di produrre innovazione in modo sostenibili, tenendo conto dei temi dell’inclusività e dei diritti sociali. “L’esplorazione di tecnologie a basse emissioni di carbonio e soluzioni eco-friendly deve diventare una priorità per garantire un futuro digitale rispettoso dell’ambiente, così come la crescente adozione di nuovi modelli di lavoro digitali e di mobilità”, si legge nel manifesto. Interessante è il risultato ottenuto dal sondaggio della Fondazione che vedrebbe due italiani sul tre convinti che il digitale possa aiutare a vivere città più sostenibili. La comunicazione della pubblica amministrazione del futuro sarà soprattutto digitale. I mezzi prevalenti dovranno essere social network e chat. Per questo motivo, riconoscere la figura professionale dell’Esperto in Comunicazione e Informazione digitale e promozione di nuovi modelli organizzativi da redazione unica risulta indispensabile. “Serve inserire nei bandi pubblici una previsione dedicata alla comunicazione pubblica, in particolare alle professionalità digitali di comunicazione e informazione”. Intelligenza artificiale e metaverso occupano un posto di prim’ordine nel nostro imminente futuro. Il presente, spesso fatto di tali strumenti ma utilizzati con incertezze o paure, richiede un intervento che inventivi sviluppo e adozione di pratiche al fine di promuovere incentivi e investimenti per lo sviluppo. Il metaverso si rivolge a un pubblico composto da un italiano su due, interessati a fare nel metaverso esperienze di formazione, servizio al pubblico e intrattenimento. “Fondazione Italia Digitale è interessata ed impegnata per un utilizzo sempre più di utilità di queste tecnologie, l’obiettivo è renderle affidabili, semplici e sicure per sfruttarne tutte le potenzialità. Serve una previsione – si legge nel manifesto – dedicata e annuale di sostegno, monitoraggio, sensibilizzazione e diffusione delle best practices creando un percorso virtuoso nel mondo dell’economia, del lavoro, del sociale e del servizio pubblico”. La sicurezza del digitale è una priorità. Sempre più spesso, attacchi hacker o dati privati violati, mettono in difficoltà la gestione delle mansioni quotidiane. Per questo motivo “serve introdurre la formazione cyber obbligatoria per le imprese: non solo contribuirà a contenere i rischi ma aumenterà la fiducia delle Pmi negli strumenti digitali. Serve promuovere anche una educazione, formazione e divulgazione alla sicurezza cyber diffusa anche nella Pubblica amministrazione e tra i cittadini”. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Donna uccisa a Roma, l’ex dell’omicida: “Voleva ammazzarsi, l’ho convinto a costituirsi”
(Adnkronos) – "Gianluca mi ha telefonato poco dopo le 14. Biascicava, mi ha detto ‘le ho sparato’ e quando ho capito ho pensato di essere finita in un incubo”. A parlare all’Adnkronos è Debora Notari, ex compagna di Gianluca Molinaro, l’operatore socio sanitario reo confesso dell’omicidio di Manuela Petrangeli, fisioterapista 51enne. È stata la ex, anche lei operatrice socio sanitaria e madre della prima figlia dell’uomo, a convincere Molinaro a costituirsi alla stazione dei carabinieri di Casalotti. E qui, davanti alla Smart con la quale l’uomo ha raggiunto la vittima prima, in via degli Orseolo, e la caserma poi, racconta: “L’ho convinto io a venire dai carabinieri, lui voleva ammazzarsi. Ma ora non so che fare, mia figlia non sa niente, con lui aveva rapporti non buoni, ma un conto è un padre str… che non paga gli alimenti, un altro un padre assassino”. “Quando ha squillato il telefono e ho visto che era lui, ho creduto avesse discusso con nostra figlia – continua Debora – Anche noi avevamo pessimi rapporti, lo denunciai per maltrattamenti quando nostra figlia andava alle elementari, mi picchiava e lo feci arrestare. Poi però, dopo un paio di mesi in carcere, aveva fatto dei percorsi. Io sapevo che con questa donna si era lasciato ormai tre anni fa”. E poi la telefonata: “Ho risposto e lui era ubriaco, biascicava – dice Debora – Mi ha detto che aveva sparato, che l’aveva uccisa. Non capivo, non ci volevo credere. Non riuscivo ad alzarmi. Quindi gli ho chiesto dove fosse, ha detto che era in macchina a Selva Candida, che voleva ammazzarsi. Ma io sapevo che non lo avrebbe mai fatto. A quel punto ho fatto quello che avrebbero fatto tutti: gli ho detto di andare dai carabinieri, che tutto si sarebbe risolto, che tanto lo avrebbero preso e che sarei andata a trovarlo con nostra figlia, anche se non lo pensavo. Non so nemmeno come ho fatto a convincerlo, ma ci sono riuscita. L’ho tenuto al telefono per tutto il tempo, fino a quando non è arrivato dai carabinieri e mi ha chiesto ‘Che ci faccio col fucile?’. Voleva portarselo dietro. Gli ho detto di lasciarlo in macchina e ho attaccato solo quando mi ha passato un carabiniere e ho capito che ce l’avevo fatta”. “Mi tremavano le gambe. Potevo esserci io lì, ho pensato – va avanti Debora – Forse la famiglia di lei aveva sottovalutato il suo passato. Adesso riesco solo a pensare a quella povera creatura rimasta sola”. (di Silvia Mancinelli) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Assoimballaggi leader nell’adozione di soluzioni sostenibili e circolari
(Adnkronos) – Nell’ambito di Ecomondo, fiera internazionale dedicata alla sostenibilità, Assoimballaggi di FederlegnoArredo porta al centro del dibattito uno dei temi più rilevanti per il settore degli imballaggi: l’analisi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) dei prodotti. In particolare, durante il convegno ‘Imballaggi in legno e sughero tra tradizione e innovazione: dalla materia prima alla riciclabilità e compostabilità’ è stato presentato lo ‘Studio LCA sugli imballaggi industriali in legno e casse pieghevoli’, una ricerca pionieristica per il comparto. Condotto dall’Università di Firenze per conto di AssoImballaggi, si tratta di uno strumento fondamentale per conoscere quali sono gli impatti generati da un singolo prodotto lungo l’intero ciclo di vita, e fornisce dati cruciali per comprendere gli ambiti in cui intervenire per migliorare le performance complessive lungo tutta la filiera. “Il settore degli imballaggi in legno si pone come punto di riferimento per lo sviluppo sostenibile, dimostrando che l’uso responsabile delle risorse naturali può portare a soluzioni con un impatto ambientale ridotto” sottolinea Andrea Attilio Gava, presidente di Assoimballaggi. “Le nostre aziende sapranno rispondere alle nuove esigenze del mercato migliorando i già ottimi impatti complessivi dei prodotti, ponendosi quindi come partner in grado di aiutare l’intera filiera nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibili, fissati dalle direttive UE e dagli accordi internazionali. Una sfida che ci sentiamo pronti a cogliere che potrà far crescere e qualificare tutto il nostro settore, garantendo al mercato degli imballaggi in legno un ruolo primario, in un’ottica di logistica sostenibile”, spiega ancora. Gli imballaggi industriali in legno oggetto dello studio sono un prodotto strategico per la logistica italiana e vengono utilizzati per trasportare in modo sicuro merci di qualsiasi dimensione. Progettati su misura, rappresentano un prodotto unico nel suo genere, i cui benefici ricadono su produttori, rivenditori e consumatori. Lo studio mette in evidenza che l’intero ciclo di vita di un imballaggio industriale, calcolato con il metodo “cradle to grave” (dalla culla alla tomba), è in grado di assorbire più CO2 di quanta ne emetta, avendo quindi complessivamente un impatto positivo. Assolta la loro funzione di trasporto, possono essere facilmente riciclati per produrre altri prodotti a base legnosa, come ad esempio i pannelli per i mobili, mantenendo stoccata la CO2. “Assoimballaggi è una delle prime associazioni in Europa ad aver condotto uno studio di tale portata. La sostenibilità è una delle nostre priorità ed il nostro impegno è rivolto a supportare gli associati nel raggiungimento dei loro obiettivi di sostenibilità. Da questo punto di vista gli studi LCA sono uno strumento fondamentale per comprendere gli impatti ambientali dei prodotti come punto di partenza per definire efficaci strategie di miglioramento” conclude Gava. “Allo stesso tempo, siamo consapevoli del ruolo cruciale che svolgiamo nelle filiere in cui operiamo, e vogliamo umilmente sottolineare il valore che portiamo al mercato: i prodotti che progettiamo e fabbrichiamo ogni giorno, con l’aiuto dei nostri preziosi collaboratori, sono strumenti essenziali per tutto il settore manifatturiero italiano e non solo”. Il convegno ha anche offerto un’analisi approfondita della filiera dell’imballaggio, dalla gestione sostenibile delle foreste alla riciclabilità del prodotto finale. Per quanto riguarda la gestione delle foreste, un aspetto strettamente correlato allo studio LCA riguarda gli impatti dei trasporti per l’approvvigionamento delle materie prime, oggi prevalentemente importati da altri paesi UE o extra UE. Una delle sfide importanti in questo ambito è riuscire a sviluppare delle filiere forestali nazionali, consapevoli che queste possono portare ad importanti benefici sia in termini ambientali, con la riduzione degli impatti dei trasporti, ma anche sociali ed economici. Proprio in questo ambito sta lavorando FederlegnoArredo, essendo uno dei soci fondatori del Cluster Italia Foresta Legno, che si pone l’obiettivo di supportare progetti che promuovano filiere forestali corte. Inoltre Assoimballaggi si sta occupando anche di affrontare alcuni paradossi legati alla compostabilità: il legno viene utilizzato dagli impianti di compostaggio come innesco per avviare il processo di compost, ma non risulta conforme allo standard europeo di riferimento EN13432 a causa dei tempi di decomposizione più lunghi. In questo periodo è in discussione l’aggiornamento dello standard europeo, e Assoimballaggi ha chiesto una modifica per correggere questa distorsione. Il legno, infatti, è un materiale biodegradabile e compostabile. La filiera del legno-arredo è un esempio virtuoso di economia circolare: gli imballaggi in legno, (pallet, casse, cassette, ecc), una volta terminato il proprio ciclo di utilizzo, subiscono un processo per cui divengono componenti di pannelli in legno che, a loro volta, serviranno a costituire arredo. FederlegnoArredo ha lavorato molto con le associazioni europee di categoria per salvaguardare il riconoscimento positivo di tale processo, messo a rischio dalla definizione inizialmente fornita dalla bozza del testo del Regolamento Europeo Imballaggi. A tutela di un sistema integrato e virtuoso, il materiale che può essere reimmesso nella filiera a seguito del processo di riciclo – anche per finalità differenti dall’imballaggio da cui deriva – è stato definito dall’Unione Europea “riciclo di alta qualità”. Un risultato che consente di preservare la sostenibilità degli imballaggi in legno, comprese cassette in legno e imballaggi industriali, riaffermando che la qualità del riciclo sia legata non al mantenimento del medesimo utilizzo ma al beneficio ambientale che genera. Il comparto imballaggi fattura circa 2,5 miliardi di euro, come attestano i dati del Centro Studi FederlegnoArredo, è composto da circa 2 mila aziende e occupa circa 17mila addetti. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Wimbledon, Kate ancora non c’è: sul palco reale solo i suoi genitori
(Adnkronos) – La Principessa Kate Middleton non è ancora comparsa fra gli spettatori del torneo di Wimbledon. Lei che di solito è attrazione fatale per i fotografi accreditati per uno degli eventi più importanti della 'season' londinese nonché patrona, dal 2016, dell'All England Lawn Tennis and Croquet Club che lo organizza. E che non rinuncia alla speranza di poter accogliere la Principessa anche quest'anno, quantomeno per la presentazione dei trofei. "Tutto quello che possiamo dire è che lavoriamo con lei e le offriamo tutta la flessibilità possibile", ha dichiarato di recente la Presidente del Club, Debbie Jevans. Al quarto giorno del torneo, in prima fila sul Palco reale sono comparsi però i genitori della Principessa del Galles che è in cura per un tumore dall'inizio dell'anno. Michael, 75 anni, e Carole Middleton, 69, si sono lasciati fotografare sorridenti. Ma per quanto tirati a lucido – lei abito a fiori, giacca di pelle chiara e borsa di vimini al passo con la moda, taglio e colore di capelli simile a quelli della figlia, lui completo navy, hanno reso forse ancora più evidente, con la loro presenza, l'assenza di Kate. I Middleton, residenti nel Berkshire, al fianco della figlia ora alla tenuta di Windsor, usano essere sugli spalti di Wimbledon diversi giorni di seguito anche se l'etichetta ne prevede la presenza sul palco reale solo in una occasione. Da quanto la figlia si è ammalata, è stata quella di Wimbledon la loro seconda apparizione pubblica, dopo quella al Royal Ascot il mese scorso. Ieri è stata avvistata a Wimbledon anche la duchessa di Gloucester, Birgitte Eva van Deurs, moglie di Richard, cugino di Elisabetta II. Kate è comparsa in pubblico per la cerimonia del Trooping the Colour a Londra lo scorso giugno, in abito bianco e sorridente, primo impegno pubblico ufficiale dal Natale scorso. La sua presenza era stata confermata solo un giorno prima. Una speranza in più per chi aspetta la Principessa anche a Wimbledon. Il torneo termina il 14. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Corte Suprema a favore dell’aborto in Idaho ma la decisione ‘sparisce’
(Adnkronos) – La Corte Suprema si esprime a favore dell'aborto in Idaho e, per sbaglio, pubblica la sua decisione. I giudici si sono espressi a favore dell'interruzione della gravidanza in Idaho in caso di emergenza, con un parere contrario a quanto previsto dalla restrittiva legge dello stato. Dettaglio: come evidenzia Bloomberg, la decisione è stata pubblicata – evidentemente per errore – sul sito della Corte Suprema e poi rapidamente rimossa perché il parere dei giudici non è ancora stato formalmente comunicato. La decisione consentirebbe agli ospedali dello stato di praticare aborti per stabilizzare le condizioni delle pazienti. Non è escluso, però, che la decisione ufficiale – quando sarà resa nota – possa essere diversa almeno in parte rispetto a quella diffusa per errore. "La sezione che si occupa delle pubblicazioni ha inavvertitamente e per pochissimo tempo pubblicato un documento", ha detto la portavoce Patricia McCabe. "Il parere della Corte verrà pubblicato a tempo debito". Secondo il documento 'fantasma', la decisione sarebbe stata presa con 6 voti a favore e 3 contrari. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sostenibilità, ad Engineering la medaglia Gold di EcoVadis
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Engineering, leader nei processi di digitalizzazione di aziende e Pubblica Amministrazione, ha ottenuto la medaglia Gold da EcoVadis, tra le più accreditate agenzie internazionali di rating Esg, guadagnando 15 punti rispetto all’anno precedente. Questo riconoscimento consente ad Engineering di qualificarsi nel Top 5% delle oltre 130mila aziende a livello globale che hanno completato il processo di valutazione EcoVadis e che hanno dimostrato di possedere un solido sistema di gestione dei criteri di sostenibilità. A questo traguardo si aggiunge, sempre in ambito Esg, la recente validazione e approvazione di tre obiettivi di decarbonizzazione da parte di Sbti (Science-Based Targets initiative), in base a criteri qualitativi e quantitativi. “Engineering sta portando avanti un processo di crescita con l’obiettivo di diventare attore del cambiamento per sé e per i propri partner, mettendo la sostenibilità al centro delle politiche strategiche aziendali, a salvaguardia dell’ambiente e del benessere sociale e a supporto del business e dei nostri clienti – dice Maximo Ibarra, Ceo di Engineering – Il Piano Strategico di Sostenibilità, l’ultimo Bilancio Esg, la Medaglia Gold di EcoVadis, l’approvazione di tre obiettivi di decarbonizzazione da parte di Sbti, il coinvolgimento attivo di tutte le aree aziendali sui temi della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica confermano l’efficacia del nostro percorso e ci motivano a perseguire questa strada con ancora maggiore determinazione, grazie anche all’implementazione del digitale e dell’AI nelle nostre soluzioni e alle partnership in ricerca che stiamo sviluppando, come il sostegno alla recente istituzione della cattedra Luiss in Ai e Climate Change, prima in Europa, che porterà ulteriori competenze a Engineering e al Paese”. Aderendo all’iniziativa Sbti e sottoscrivendone l’impegno, il Gruppo Engineering si pone degli obiettivi near-term in linea con i criteri della Science-Based Targets initiative’s Call to Action. Nello specifico Engineering Ingegneria Informatica Spa si impegna a: ridurre le emissioni assolute di gas serra di Scope 1 e 2 del 42% entro il 2030 rispetto all’anno base 2022; ridurre del 25% le emissioni assolute di gas serra di Scope 3 derivanti da attività legate ai combustibili e all’energia, ai viaggi di lavoro e al pendolarismo dei dipendenti entro lo stesso periodo di tempo; far sì che il 62% dei suoi fornitori in termini di emissioni, per quanto riguarda i beni e i servizi acquistati, abbia obiettivi basati sulla scienza entro il 2029. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Pil e deficit 2023 oltre previsioni, Giorgetti attacca superbonus
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Il Pil nel 2023 cresce più delle previsioni, arrivando al +0,9% rispetto al +0,7% scritto nei documenti ufficiali, arrivando a quota 2.085 miliardi. Dal lato del deficit però arrivano notizie meno positive: l'indebitamento è cresciuto del 7,2%, in aumento rispetto alle ultime previsioni del governo che lo fissava al 5,3%, attestandosi a 149,5 miliardi di euro. Per il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, è colpa del superbonus: “I numeri ci dicono che l’emorragia dell’irresponsabile stagione del superbonus ha avuto un effetto pesante sul 2023, andando purtroppo oltre le già pessimistiche prospettive”. “Con la non semplice chiusura di quella stagione, la finanza pubblica dal 2024 intraprende un sentiero di ragionevole sostenibilità”. Tornando ai dati dell'Istituto di statistica, la crescita ''è stata principalmente stimolata dalla domanda nazionale al netto delle scorte, con un contributo di pari entità di consumi e investimenti. La domanda estera netta ha fornito un apporto lievemente positivo, mentre è stato negativo quello della variazione delle scorte. Dal lato dell’offerta di beni e servizi, il valore aggiunto ha segnato crescite nelle costruzioni e in molti comparti del terziario, mentre ha subìto contrazioni in agricoltura e nel complesso delle attività estrattive, manifatturiere e nelle altre attività industriali''. Passando ai numeri sulle entrate, la pressione fiscale complessiva, dovuta dall'ammontare delle imposte dirette, indirette, in conto capitale e dei contributi sociali in rapporto al Pil, è risultata pari al 42,5%, invariata rispetto all’anno precedente, per effetto di una crescita del Pil a prezzi correnti (+6,2%) pari a quella delle entrate fiscali e contributive (+6,3%). Le entrate totali delle amministrazioni pubbliche sono cresciute del 6,4% rispetto all’anno precedente, con l’incidenza sul Pil che si attesta al 47,8%. Le entrate correnti hanno registrato un aumento del 5,8%, attestandosi al 46,6% del Pil.
La crescita dell’attività produttiva, spiega l'Istat, ''si è accompagnata a una espansione dell’input di lavoro e dei redditi''. Le unità di lavoro (Ula) sono aumentate del 2,2%, a sintesi di una crescita del 2,6% delle Ula dipendenti e dell’1,2% delle Ula indipendenti. L’aumento ha riguardato quasi tutti i macrosettori: +1,4% nell’industria in senso stretto, +1,6% nelle costruzioni e +2,7% nei servizi. Unica eccezione l’agricoltura, silvicoltura e pesca in cui l’occupazione misurata in Ula è scesa del 2,4%. I redditi da lavoro dipendente e le retribuzioni lorde sono aumentati rispettivamente del 4,4% e del 4,5%. Le retribuzioni lorde per unità di lavoro hanno registrato un incremento dell’1,9% nel totale dell’economia; nel dettaglio, vi sono stati aumenti dell’1,3% per il settore agricolo, del 3,4% per l’industria in senso stretto, del 2,6% per le costruzioni e dell’1,4% nei servizi. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, pioggia di missili dalla Russia: i numeri della guerra
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Una pioggia di missili e di droni dalla Russia sull'Ucraina in oltre 900 giorni di guerra. Oleksandr Syrskyi, comandante delle forze armate di Kiev, fornisce i numeri che riassumono il drammatico martellamento subìto quotidianamente dal paese dal 24 febbraio 2022, quando il conflitto è stato innescato dall'invasione ordinata da Vladimir Putin. Da allora, la Russia ha lanciato 9.590 missili e 13.997 droni secondo le cifre rese note dai vertici militari ucraini. Il presidente Volodymyr Zelensky ha sempre sottolineato l'importanza di 'chiudere i cieli' per proteggere la popolazione e continua a invocare l'invio di sistemi di difesa aerea. Gli appelli sono più che giustificati, se si considera che in totale l'Ucraina ha intercettato solo 2.429 missili e 5.972 droni. La Russia ha colpito 11.879 obiettivi: 6.203 civili, più della metà, e 5.676. Kiev ha avuto un discreto successo quando ha cercato di bloccare missili da crociera Kalibr, X-555/101 e Iskander-K: sono stati intercettati nel 66,62% dei casi. Difficilissimo, se non impossibile, intercettare invece missili come Kh-59, Kh-35, Kh-31: abbattuto solo il 22,02% del totale. Su 5 missili lanciati, 4 hanno colpito il bersaglio. Nessuna difesa o quasi contro i 1.388 missili balistici Iskander-M, Tochka-U e KN-23 nordcoreani: solo il 4,47% sono stati intercettati. La Russia ha fatto ricorso anche a missili ipersonici. Sono stati lanciati 111 Kinzhal e ne sono stati intercettati 28. I lanci che hanno coinvolto i missili Zircon sono solo 6: 4 hanno colpito obiettivi civili, 2 sono stati bloccati. L'Ucraina ha avuto maggiore successo quando ha dovuto arginare la pioggia di droni, in particolare gli Shahed di fabbricazione iraniana: stop al 63,36% di velivoli. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
India, crolla edificio di 5 piani: sette morti e persone sotto le macerie
(Adnkronos) – Almeno sette persone sono morte nel crollo di un edificio avvenuto nello stato occidentale indiano del Gujarat. Secondo la polizia e i soccorritori il bilancio potrebbe tuttavia aggravarsi perché si teme che diverse siano rimaste intrappolate sotto le macerie. Lo riferisce la Cnn. L'edificio di cinque piani è crollato sabato pomeriggio nella città di Surat, ha riferito ai giornalisti Babulal Yadav della National Disaster Response Force. Le operazioni di soccorso sono riprese questa mattina con la rimozione delle macerie, ha affermato il vice commissario di polizia della città, Rajesh Parmar, aggiungendo che non è chiaro quante persone siano ancora intrappolate. Una donna è stata tratta in salvo ieri dopo un'operazione durata 12 ore. Non si conoscono ancora le cause del crollo. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Career day 2024, torna a Roma Tor Vergata per sognare il futuro professionale
(Adnkronos) – Torna il career day Campus&leaders&talents, un’iniziativa capace di far avvicinare le nuove generazioni studentesche al mondo del lavoro, con un approccio reale alle dinamiche con confronto in svariati settori professionali. Mercoledì 16 ottobre 2024, tra le ore 10 e le 17, nel piazzale del Rettorato dell’università di Roma Tor Vergata, le aziende incontrano studentesse e studenti, laureandi/e e laureati/e di tutte le facoltà nel loro stand personale, effettuando meeting, presentazioni aziendali e colloqui. Il career day è organizzato dall’ateneo in collaborazione con l’ufficio laureati Desk-Imprese di Economia e l’associazione Alet ed è rivolto anche a chi non è iscritto all’università Tor Vergata. Giunto al suo 17° anno, l’evento che negli anni ha accolto migliaia di studenti, consolida il suo scopo di diventare un appuntamento finalizzato a costruire un dialogo diretto con le realtà industriali, per far convergere le necessità dei giovani con le richieste da parte delle aziende, anche attraverso la presentazione dei curriculum vitae e veri e propri colloqui di lavoro. In occasione dell’evento, sarà presente un desk informativo per ciascuna delle aree di seguito: scienze, lettere, economia e ingegneria. Presso i desk gli studenti interessati potranno ricevere informazioni sui corsi di laurea magistrale. Diverse e prestigiose le oltre 50 company presenti all’evento, tra cui: Accenture, American Express, Autostrade per l’Italia, Banca Mediolanum, Ferrovie dello Stato Italiane, Fineco, Deloitte, Generali, P&G e Tim. E ancora molte altre. Per sostenere i colloqui nell’apposita area dedicata – dove alcune aziende potranno invitare i candidati per delle prime selezioni di lavoro/stage – ecco come candidarsi. Se non si è ancora iscritti al career center Tor Vergata ci si dovrà prima registrare gratuitamente: Guida rapida per l’iscrizione al career center. Solo se non si studia o non si è laureati/i presso Roma Tor Vergata, bisogna inviare una email a placement@uniroma2.it con oggetto 'registrazione career day 2024 NON Tor Vergata students/graduates' allegando il proprio CV. Il rettore dell’ateneo, Nathan Levialdi Ghiron, non fa mancare il suo sostegno per spingere quanti più studenti alla partecipazione, sottolineando la propria vicinanza all’evento, anche come location: “Quest’anno celebriamo la XVII edizione di questo evento, che si tiene per la seconda volta all'interno del nostro rettorato, simbolo della sinergia che vogliamo promuovere tra formazione universitaria e sbocchi lavorativi. Per noi, accompagnare i nostri studenti nella transizione verso il mondo del lavoro non è solo un dovere istituzionale, ma una missione che perseguiamo con impegno e passione. Il successo di un evento come questo è il risultato di un lavoro continuo all'interno della nostra comunità accademica: da una didattica innovativa, alla ricerca scientifica di eccellenza, fino alle collaborazioni con il tessuto imprenditoriale locale e internazionale”. —lavorowebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Diffamazione ai danni di Lorenzo Pellegrini, indagato Fabrizio Corona
(Adnkronos) –
Fabrizio Corona è indagato per diffamazione dalla procura di Roma in relazione ad una intervista apparsa su ‘dillingernews.it’, a una 24enne che ha accusato falsamente di stalking il calciatore e capitano della Roma, Lorenzo Pellegrini. La ragazza, di origini romene e residente a Parma, è indagata a sua volta per calunnia e diffamazione ai danni di Pellegrini e nei giorni scorsi nei suoi confronti è stato eseguito un decreto di perquisizione su disposizione dei pm capitolini. Lo scorso ottobre il sito dillingernews.it, per cui scrive Corona, aveva diffuso la notizia di "tre denunce per stalking, una a Parma, una ad Avezzano e una a Roma nei confronti del calciatore della Roma e della nazionale italiana Lorenzo Pellegrini, tutte fatte dalla stessa persona, una giovane escort rumena A.G.". Immediata la smentita del calciatore che ha parlato di "notizie inventate" e annunciato di aver dato mandato ai suoi legali per essere tutelato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)