8 marzo, Diana Bracco: “Ragazze non abbiate paura e coltivate i vostri sogni”

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(Adnkronos) – "In occasione dell’8 marzo, voglio rivolgere un appello" alle bambine e alle ragazze: "Non abbiate paura. E non smettete mai di coltivare i vostri sogni. Abbiatene cura, teneteveli ben stretti, fateli fiorire. Il potere trasformativo dei desideri è inestimabile!". Così Diana Bracco commentando la mostra fotografica dal titolo "Straordinarie", arrivata a Milano dopo il successo ottenuto al MAXXI di Roma, che il sindaco Giuseppe Sala ha voluto visitare in occasione della Giornata internazionale della donna. Aperta gratuitamente alla Fabbrica del Vapore fino al 17 marzo, l’esposizione, promossa da Terre des Hommes, curata da Renata Ferri e sostenuta anche da Fondazione Bracco, presenta 110 ritratti di donne italiane dai 22 ai 94 anni realizzati da Ilaria Magliocchetti Lombi.  Persone 'straordinarie' provenienti da molteplici ambiti della società che con il loro percorso testimoniano tanti modi diversi, tutti possibili, di realizzare le proprie ambizioni superando pregiudizi e discriminazioni. "Mi auguro che questa mostra sia visitata da tante bambine e ragazze, perché possano trovare ispirazione dalle storie davvero straordinarie che racconta”, afferma ancora l'imprenditrice, anch’essa fotografata da Ilaria Magliocchetti. "'Straordinarie' – le fa eco la curatrice della mostra Renata Ferri – è una sfida agli stereotipi di genere che trasforma il paradigma della donna vittima in modello di riferimento culturale e politico". Fino al 17 aprile, giorno di chiusura della mostra fotografica, la Fabbrica del Vapore ospiterà un ricco palinsesto di incontri dedicati alle scuole e alla cittadinanza, con proiezioni, performance artistiche, e talk delle donne ritratte, per approfondire i temi proposti dalla mostra promossa da Terre des Hommes Italia. "La nostra campagna #indifesa denuncia da oltre 12 anni la disparità di genere che intrappola bambine e ragazze in un ciclo di discriminazioni, stereotipi, povertà e violenza”, afferma Paolo Ferrara, Direttore generale Terre des Hommes Italia, che aggiunge: “Siamo onorati di aver costruito con il Comune di Milano un grande palinsesto che parte con 'Straordinarie' e continuerà nei prossimi mesi facendo della città meneghina un esempio unico per offerta culturale con una serie di progetti innovativi che racconteranno la questione di genere da molteplici punti di vista”. —culturawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rc auto, non si arresta corsa prezzi: a gennaio 2024 +7,5% su anno

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(Adnkronos) – Il prezzo medio della Rc auto a gennaio è stato pari a 389 euro, in aumento in termini nominali del +7,5% su base annua, in lieve decelerazione rispetto al +7,9% di dicembre scorso. In termini reali, l’aumento è del +6,7%. Lo comunica l'Ivass. I prezzi medi, indica l'autorità di vigilanza, sono ancora inferiori al periodo pre-pandemico (406 euro a gennaio 2019). Più nel dettaglio, le province registrano incrementi di prezzo compresi tra il +3,3% (Catanzaro) e il +10,0% (Alessandria). Il differenziale di premio tra Napoli e Aosta è di 250 euro, in aumento del 5% rispetto all’anno precedente. Per gli assicurati appartenenti a classi di merito superiori alla prima, l’incremento di prezzo è del 10,4%.  Codacons, impennata è maxi-stangata da 877 mln euro a carico automobilisti Roma, 8 mar. (Adnkronos) "L’impennata delle tariffe Rc Auto determina una maxi-stangata da circa 877 milioni di euro su base annua a carico degli automobilisti italiani". Lo afferma il Codacons, commentando i nuovi dati sulle assicurazioni forniti oggi dall’Ivass.  "L’aumento dei prezzi delle polizze del +7,5% a gennaio porta il costo medio dell’Rc auto a quota 389 euro – analizza l’associazione – e se si considera che in Italia circolano 43 milioni i veicoli assicurati, di cui 32,5 milioni di autovetture, la stangata sull’Rc auto rispetto ai prezzi medi di gennaio 2023 raggiunge la maxi-cifra di 877 milioni di euro annui solo per la categoria degli automobilisti".  “Gli aumenti delle tariffe appaiono del tutto ingiustificati, considerato che non si assiste ad un analogo incremento dell’incidentalità in Italia", afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. "Il Governo Meloni deve intervenire per limitare lo strapotere delle imprese assicuratrici e frenare l’escalation delle tariffe nel comparto, soprattutto in considerazione del fatto che i cittadini hanno l’obbligo di assicurare la propria autovettura, mentre le imprese assicuratrici non devono sottostare ad alcun limite tariffario", conclude Rienzi.   Assoutenti, rincari confermano gravi anomalie comparto assicurativo Roma, 8 mar. (Adnkronos) "I rincari dell’Rc auto registrati a gennaio si traducono in una maggiore spesa da +27 euro a polizza rispetto alle tariffe medie dello stesso periodo del 2023, e confermano purtroppo le gravi anomalie del comparto assicurativo". Lo afferma, in una nota, Assoutenti nel commentare i dati forniti oggi dall’Ivass. "Napoli – analizza l'associazione – si conferma la città con le polizze più pesanti, con un a tariffa media di 560 euro, seguita da Prato (553,7 euro) e Caserta (500 euro). Dal lato opposto della classifica Enna è la città con la Rc auto più economica (287 euro), seguita da Oristano (297 euro) e Potenza (299 euro). Gli incrementi annui più pesanti si registrano ad Alessandria, Biella, Lecco e Vercelli, che vedono a gennaio le tariffe salire del 10%, mentre a Catanzaro le polizze salgono solo del +3,3%". “Si tratta di incrementi del tutto immotivati che non rispondono né ad un aumento dei costi in capo alle imprese assicuratrici, né ad un aumento dell’incidentalità, ma sono dovuti unicamente alle troppe anomalie del comparto assicurativo, dove le compagnie dettano legge imponendo clausole illecite ai propri clienti che fanno salire i prezzi", afferma il presidente onorario di Assoutenti, Furio Truzzi. "L’ennesima dimostrazione di come il settore assicurativo necessiti di una radicale riforma che introduca maggiore concorrenza e maggiori tutele per gli assicurati", conclude.   —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Samsung, parte la seconda stagione de ‘LA VOCE della tua generazione’

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(Adnkronos) – Per il secondo anno consecutivo, Samsung Electronics Italia aiuta i giovani ad affrontare il tema del benessere psicologico e annuncia la nuova edizione di La VOCE della tua Generazione, un racconto della GenZ fatto direttamente dai suoi protagonisti, attraverso l’uso della loro stessa voce. Da oggi sono infatti disponibili i 3 nuovi episodi del podcast e una playlist di 4 canzoni, completamente pensati, scritti e realizzati da 18 giovani voci selezionate su tutto il territorio italiano su oltre 8.000 candidature. Suddivisi in due gruppi di lavoro – 12 podcaster e 6 cantanti – il gruppo di ragazzi si è fatto portavoce di un’intera generazione, mettendo in luce incertezze, paure, bisogni ma anche messaggi positivi di speranza e fiducia nel futuro.  Nato in collaborazione con il Comune di Milano nell’ambito delle iniziative del Patto per il Lavoro, il podcast ha permesso ai giovani selezionati di acquisire alcune competenze tecniche nei nuovi media e al tempo stesso di rafforzare la consapevolezza del loro potenziale creativo. Cresce infatti il disagio tra giovani nel nostro Paese che impatta negativamente sul loro benessere psico-fisico: secondo uno studio recente, 6 giovani su 10 tra gli 11 e i 19 anni soffre di disagio dovuto proprio al contesto in cui vivono (Report Skuola.net e dell’Associazione Nazionale Di.Te.) il 29% si dichiara incline all’ansia e il 10% manifesta un peggioramento della propria salute mentale da dopo la pandemia (Fonte: GWI GenZ Report). Secondo il Censis (Fonte: Report Generazione post pandemia: bisogni e aspettative dei giovani italiani nel post Covid), inoltre, è cambiata la visione del futuro del 62% dei giovani in Italia. Solo il 22% si ritiene ottimista e ritiene che il futuro sarà migliore.  Giovani provenienti da tutta Italia, da diversi contesti geografici, economici e sociali hanno quindi avuto, grazie al sostegno di Samsung e di esperti, il coraggio di raccontarsi in prima persona, di condividere diari segreti e pensieri, racconti che passano attraverso la sofferenza, i loro timori, ma anche grandi o piccole conquiste; testimonianze di crisi ancora in corso, ma anche di crisi superate, talvolta da soli, talvolta grazie ad incontri inaspettati. La VOCE della tua Generazione è un messaggio forte e senza filtri che i giovani mandano agli adulti, genitori e insegnanti in primis, per invitarli all’ascolto e al confronto costruttivo, per essere concretamente vicini.  “Samsung, da anni, nell’ambito di SOLVE for Tomorrow, il suo programma di Corporate Social Responsibility che rientra nella vision “Together for Tomorrow! Enabling People”, sostiene le nuove generazioni attraverso tecnologie e iniziative formative dedicate, per aiutare i giovani a realizzare il loro pieno potenziale attraverso l’innovazione digitale. I programmi di formazione di Samsung sono pensati per promuovere esperienze di apprendimento inclusive e di alta qualità, affinché tutti possano diventare cittadini digitali consapevoli e pionieri di un cambiamento sociale positivo” ha commentato Anastasia Buda, Corporate Citizenship & Internal Communication Manager di Samsung Electronics Italia. “Con la VOCE della tua Generazione vogliamo accompagnare i giovani in un percorso di crescita che li stimoli all’ascolto di loro stessi e li aiuti a esprimere le proprie emozioni e valori in piena libertà. Quest’anno abbiamo voluto fare un passo ulteriore: abbiamo pensato alla VOCE della tua Generazione come uno strumento utile anche agli adulti, genitori ed educatori, per aiutarli ad affrontare le fragilità della nuova generazione e avviare un dialogo proficuo. Non ci proponiamo di trovare soluzioni, ma vogliamo dare il nostro contributo e aiutare i giovani a sentirsi meno soli e a cogliere le opportunità per il loro futuro”. “Siamo molto felici di aver sostenuto questo progetto di Samsung, che ha permesso ai ragazzi protagonisti di dare “voce” ai propri vissuti e talenti inespressi, e contemporaneamente di conquistare competenze altamente spendibili nel mercato del lavoro” ha aggiunto Alessia Cappello, Assessora alle Politiche del lavoro e allo Sviluppo economico del Comune di Milano. “Iniziative come questa sono molto vicine al Patto per il Lavoro, nato due anni fa per far convergere idee, strategie, progetti che rispondano in modo concreto ai bisogni dei più giovani, offrendo opportunità di crescita personale e professionale“. Compagni speciali di questo percorso, l’attore e cantante Matteo Paolillo e il content creator e presentatore Gabriele Vagnato, che hanno affiancato i ragazzi nella fase creativa, aiutandoli a dare forma alle loro storie ed emozioni, e che sono presenti nel podcast attraverso le loro testimonianze sui temi emersi durante gli incontri con i giovani podcaster. L’annuncio è avvenuto in occasione di un evento tenutosi al Barrio’s, centro di aggregazione giovanile collocato nel quartiere Barona a Milano, che ha supportato Samsung nella selezione dei musicisti.  Disponibile su Spotify, LA VOCE della tua generazione si declina quest’anno in 3 nuovi episodi del podcast, una playlist di 4 brani e un videoclip musicale. Prima di cimentarsi nella fase creativa, tutti i protagonisti, suddivisi in due gruppi di lavoro – 12 podcasters e 6 cantanti – a seconda delle proprie passioni e inclinazioni, hanno seguito un percorso formativo, tenuto da mentor Samsung e da Loretta Redaelli, psicosocioanalista e counselor esperta di dinamiche psicopedagogiche, Matteo Di Palma, conduttore, Podcaster e docente di comunicazione radiofonica e Fabio Gargiulo, compositore, produttore musicale e Founder Bkm Production, che ha prodotto i brani dei ragazzi. Il ciclo di lezioni teoriche e pratiche ha portato i giovani selezionati ad apprendere, a seconda del gruppo di appartenenza, come scrivere e realizzare dei contenuti per un podcast e come scrivere e mettere in musica testi di canzoni. La formazione ha incluso anche attività di coaching con momenti di riflessione e dibattito su tematiche legate al mondo adolescenziale e alle sue dinamiche.  Dopo una prima stagione focalizzata su temi come le passioni, l’insicurezza e il rapporto con gli altri, dove le storie dei giovani podcaster volevano essere un punto di contatto e un supporto per aiutare i propri coetanei in difficoltà, i nuovi episodi sono invece incentrati su tematiche come il dialogo, le etichette e le aspettative sociali e, infine, l’espressione di sé nell’ottica di avviare una comunicazione efficace con gli adulti e invitarli all’ascolto di questa generazione.  Per la prima volta quest’anno, inoltre, attraverso il progetto La VOCE della tua Generazione per 5 Secondi, una delle canzoni composte e cantate dai ragazzi, è stato realizzato anche un videoclip girato con un dispositivo Samsung Galaxy S24 Ultra in collaborazione con Alessandro Murdaca, famoso regista di videoclip trap e rap, che ha formato i ragazzi su tutto quelle competenze necessarie alla realizzazione di un video ovvero regia, storytelling e montaggio e video editing.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Giochi, Pascual (Codere): “Riordino del settore in Italia è opportunità, vogliamo essere protagonisti”

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(Adnkronos) – "Siano in una fase di profondo cambiamento. Il Governo ha finalmente intrapreso il tanto atteso 'riordino' del settore e siamo consapevoli che il processo normativo in corso può rappresentare una grossa opportunità per un’azienda come Codere che ha una enorme esperienza a livello internazionale". Ad affermarlo all'Adnkronos è Alejandro Pascual, Regional Manager Europe e Amministratore Delegato Italia di Codere. "Come ha dichiarato qualche settimana fa Gonzaga Higuero, Ceo Codere: l’Italia – sottolinea Pascual – è in una fase di trasformazione e di innovazione rispetto al Settore del gioco. Codere si propone di essere protagonista in questo momento nel quale la professionalità, la competenza e l’esperienza faranno la differenza". "Il mercato italiano ha un grosso appeal per operatori internazionali come Codere in quanto, proprio per la trasformazione in atto e per le sue caratteristiche di mercato molto regolamentato, necessita di un approccio altamente professionale e di una capacità di affrontare e superare le difficoltà. Guardiamo all’Italia con interesse soprattutto nell’ottica di guadagnare maggiore protagonismo nel mercato di domani attraverso sinergie e collaborazioni con soggetti che hanno la nostra visione del futuro".  "Abbiamo aperto – rileva Pascual – da poco la nostra nuova sala di Parma: una struttura concepita secondo i più alti standard di qualità. Spazi studiati appositamente per rendere la permanenza dei clienti la più soddisfacente possibile. Tutta su di un piano, gli interni interamente in vetro per consentire alla luce di attraversare, cucina degna di un ristorante di qualità e un servizio di eccellenza. Il riscontro da parte dei clienti, vecchi e nuovi, ci sta dicendo che la scelta è stata quella giusta. Abbiamo fatto un importante investimento ma siamo certi che la sala ci darà grandi soddisfazioni". "Crediamo nel 'fare sistema'. Da molte esperienze e da molte professionalità non può che emergere il meglio. Il ruolo di aggregatore non ci spaventa, anzi ci stimola. Aderendo ad As.tro., nel momento in cui è stata costituita la sezione Concessionari Adi – spiega Pascual -, abbiamo voluto ribadire quale sia la nostra posizione in merito alla figura del gestore ed al suo ruolo nella filiera: mantenere sempre aperto un confronto costruttivo con tutti i gestori di Adi che in questi anni si sono evoluti verso modelli operativi efficaci e che intendono affrontare i prossimi anni con consapevolezza, consolidare lo scambio con coloro che non intendono abbandonare il campo e che vogliono rimanere protagonisti delle loro aziende per costruire con loro rapporti di partnership e definire insieme la migliore strategia per affrontare le prossime sfide che il Mercato ci pone, arrivando preparati ai vari bandi di gara per l’assegnazione delle nuove concessioni", aggiunge. "Siamo finalmente nella fase del cambiamento. Speravamo che il Governo comprendesse l’esigenza di procedere con un riordino unico, che tenesse insieme il retail e l’on line. Ciò avrebbe consentito un approccio sistemico a 360° e una visione di insieme che avrebbe certamente consentito di affrontare tutte le tematiche spinose in un unico momento. Ma le cose sono andate diversamente ed intanto ci troviamo a dover affrontare il bando di gara per l’on line, con delle caratteristiche sicuramente molto pervasive sia in termini economici che organizzativi e di gestione. Resta comunque una grossa opportunità e la nostra intenzione è di portare avanti il progetto insieme a partner di grande esperienza". "Resta – spiega Pascual – l’attesa per il modello di riordino del fisico, che rappresenta la parte più complessa ed anche quella che attiene al maggior numero di lavoratori. Ricordiamoci che, tra generalisti e specializzati, stiamo parlando di circa 140.000 occupati, un numero di persone per nulla trascurabile e per il quale la definizione di un modello distributivo piuttosto che un altro può fare una grande differenza. La nostra opinione – sottolinea – è che il mercato debba continuare ad essere concorrenziale, lasciando a molti la possibilità di operare, che non debba espungere operatori di esperienza e di grandi capacità a beneficio di pochi gruppi grandi generando un oligopolio". Le Pmi, spiega ancora, "sono la base del tessuto economico italiano e rinunciarvi vorrebbe dire rinunciare a tanta parte di aziende sane, spesso a conduzione familiare, con importanti obiettivi di crescita e di miglioramento". "Nell’art. 13 si parla di misure per la tutela del giocatore e si cita espressamente lo strumento del Registro di Auto esclusione. In Spagna questo strumento esiste da anni e consente di ottenere ottimi risultati. Alle persone iscritte nel registro vengono inibite le attività di gioco attraverso un attento monitoraggio all’ingresso delle sale. Ciò consente di agire sul soggetto in stato di fragilità senza però creare limitazioni ai giocatori sociali che non hanno problematiche di dipendenze. Stiamo portando avanti, insieme ad altri concessionari, la seconda fase di uno studio, condotto dall’Università di Tor Vergata, sull’applicazione anche in Italia di questa misura. Confidiamo che questo, insieme ad altri strumenti predittivi e operativi, possano far superare, tra l’altro, le inutili misure adottate dagli enti locali quali le distanze dai luoghi sensibili".  L'ad Italia di Codere concorda "sulla necessità di una riqualificazione dei luoghi di gioco e crediamo nel valore di una formazione adeguata per gli esercenti. Innalzare la qualità del Settore passa anche dalla responsabilizzazione dell’esercente e dalla conoscenza approfondita del gioco e delle sue implicazioni, da una informazione corretta e da una garanzia di legalità del prodotto offerto. Restiamo dell’avviso che le slot, – sottolinea Pascual – debbano continuare a essere fruibili nei generalisti. Innanzitutto per evitare la recrudescenza di apparecchi illegali ed anche perché dall’assenza delle slot traggono beneficio altri prodotti, anche illegali. Abbiamo già visto come in Piemonte la riduzione sensibile degli apparecchi sul territorio, con la conseguente caduta della raccolta e del gettito erariale, abbia fatto esplodere l’on line e i prodotti di gioco alternativi che continuano ad essere venduti nei generalisti, con più bassa redemption per il giocatore e con una generazione di gettito molto inferiore". Secondo Pascual "i tempi sono maturi per abbandonare la demagogia è guardare obiettivamente la realtà. La pandemia ha evidenziato con chiarezza come a fronte della mancata offerta nel gioco fisico il consumatore si sposti sull’on line, dove, lo sappiamo bene, le distanze non hanno alcuna incidenza e gli orari ancor meno. Lavoriamo insieme alle istituzioni per mettere in campo azioni concrete e chirurgiche per arginare il Dga. Codere ha già siglato due Protocolli di intesa con la Asl di Salerno e con quella di Caserta: abbiamo aperto le porte a chi sa come intervenire in casi di criticità, come comunicare efficacemente con il soggetto fragile e cosa mettere in campo per risolvere. La responsabilità dell’operatore passa da fatti concreti". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Medvedev: “Biden è la disgrazia degli Stati Uniti”

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(Adnkronos) – Il presidente Joe Biden non avrebbe dovuto menzionare Franklin Delano Roosevelt perché, a differenza del suo predecessore, non fa altro che disonorare gli Stati Uniti. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, commentando il discorso di Biden sullo stato dell'Unione. "Nel discorso sullo stato dell'Unione, Biden si è paragonato a Franklin Delano Roosevelt. È un paragone così così. Ovviamente, non a suo favore. È la disgrazia degli Stati Uniti!", ha scritto Medvedev su X sottolineando che, anche se il 32esimo presidente degli Stati Uniti era un uomo infermo su una sedia a rotelle, "ha sollevato l'America dalla Depressione", mentre Biden è un "individuo pazzo e mentalmente disabile che ha deciso di trascinare l'umanità all'inferno". Inoltre, ha continuato Medvedev, Roosevelt ha combattuto per la pace insieme agli alleati, inclusa l'Urss, mentre "Biden sta cercando attivamente e con tenacia di iniziare la Terza Guerra Mondiale". Infine, Roosevelt "lottava contro i fascisti, ma Biden si batte per loro", ha concluso Medvedev.  Nel suo discorso dalla Camera dei Rappresentanti, Biden ha fatto riferimento a Vladimir Putin ribadendo il sostegno degli Stati Uniti all'Ucraina nella guerra contro la Russia: "Non ci inchineremo a Putin. Non mi inchinerò", ha detto il presidente. Recentemente, in un evento con finanziatori e sostenitori a San Francisco, Biden si è espresso con termini durissimi nei confronti di Putin, definito un "pazzo figlio di putt…". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Diabete, arriva test rapido per diagnosi: come funziona

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Arriva il test rapido per la diagnosi di diabete e pre-diabete, messo a punto con il fondamentale contributo della ricerca italiana. L'hanno già battezzata la 'mini-curva' da carico di glucosio e consente di individuare la malattia, e i primi segni, almeno un paio d'anni prima rispetto ai test attuali (curva da carico di glucosio tradizionale a due ore, o Ogtt). Per questo, l'International Diabetes Federation(Idf), la federazione mondiale che include tutte le società di diabetologia internazionali e le associazioni delle persone con diabete, ha deciso di proporla – con un Position stattement che ha revisionato la letteratura scientifica in materia – come nuovo criterio diagnostico per il pre-diabete e il diabete, basandosi sulla glicemia alla prima ora della curva da carico di glucosio. Una novità a cui ha dato un notevole contributo la ricerca italiana, in particolare con il gruppo della Medicina interna dell'Università 'Magna Graecia' di Catanzaro e dell'Azienda ospedaliero universitaria Sant'Andrea-Sapienza niversità di Roma.   "I nuovi criteri diagnostici – commenta Giorgio Sesti, ordinario di Medicina interna alla Sapienza università di Roma e presidente della Società di medicina interna Simi – consentono di individuare precocemente le persone ad aumentato rischio di diabete o già diabetici, che sfuggono a questa diagnosi con gli attuali criteri diagnostici. Questo significa che sarà possibile formulare la diagnosi di diabete e di prediabete attraverso una 'mini-curva' da carico glucidico di appena un'ora (anziché le due ore attuali). Ma soprattutto, consentirà di intercettare una serie di soggetti che i criteri attuali non permettono di individuare né come pre-diabetici, né come diabetici.  La 'mini-curva' rappresenta un metodo più pratico e sensibile per 'catturare' un maggior numero di persone a rischio di sviluppare diabete franco e di riconoscere più precocemente i soggetti con diabete già conclamato". Una diagnosi più precoce, spiega ancora Sesti, "consente di mettere in atto più tempestivamente una serie di misure preventive riguardanti lo stile di vita o farmacologiche, che aiutano a prevenire la progressione verso il diabete franco e a contenere i danni del diabete. Spesso infatti le complicanze vascolari sono già presenti al momento della diagnosi di diabete". È infatti possibile prevenire la progressione dal pre-diabete al diabete mettendo in atto un drastico cambiamento dello stile di vita: dieta equilibrata e perdita di peso se necessaria, attività fisica, lotta alla sedentarietà, curare l'igiene del sonno, stop al fumo di sigaretta e in alcuni casi ricorrendo alla terapia farmacologica. L'Idf è arrivato al documento di consenso sui nuovi criteri diagnostici, dopo aver esaminato i risultati di numerosi studi internazionali sul significato della glicemia alla prima ora della curva da carico, ai quali ha dato un notevole contributo la ricerca italiana. In particolare, il gruppo della Medicina interna dell'università 'Magna Graecia' di Catanzaro e dell'Azienda ospedaliero universitaria Sant'Andrea-Sapienza Università di Roma ha pubblicato oltre 40 articoli sull'argomento "La glicemia alla prima ora della curva da carico – ricorda Sesti – è già da tempo usata per la diagnosi di diabete gestazionale, quindi rappresenta un elemento fisiopatologico importante, finora trascurato. L'iperglicemia precoce infatti è già un marcatore di diabete o di aumentato rischio di malattia. Quindi – conclude il presidente della Simi – se è vero che i nuovi criteri diagnostici dell'Idf rappresentano una 'novità' nella diagnosi di diabete, l'importanza della glicemia alla prima ora dell'Ogtt è già consolidata da tempo, dal punto di vista fisiopatologico".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

La rivoluzione di De Rossi, cancellato Mourinho anche fuori dal campo

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Daniele De Rossi si sta rivelando un grande allenatore. Sul campo, per i risultati e la qualità del gioco della Roma e, se possibile, ancora di più nella gestione del gruppo e della comunicazione, all'interno e all'esterno. Non è solo la vittoria larga sul Brighton a dirlo ma tutto quello che ha fatto nei suoi primi 50 giorni a Trigoria. Che potesse superare Mourinho nell'applicazione tattica, e nelle conoscenze di un calcio più evoluto, era aspettativa condivisa da chi riscontrava nella Roma del condottiero portoghese una evidente, e forse irreversibile, involuzione. Ma De Rossi, oltre che nella gestione tecnica, si sta dimostrando più avanti del suo predecessore anche nelle vesti più congeniali allo Special one, quelle del del motivatore, del manager e del comunicatore.  Si è sempre detto, 'nessuno come Mou sa portare i giocatori dalla sua parte'. E' stato vero in tante occasioni ma sempre con squadre piene di campioni affermati e solo per un periodo definito, in genere due anni. Gruppi messi sotto pressione, spremuti e portati a identificarsi con la leadership indiscussa dell'allenatore. Con l'Inter del 'triplete' come apice di una carriera in cui all'aumentare dei titoli vinti in bacheca sono cresciuti a dismisura l'autostima e il carisma del condottiero.  Daniele De Rossi ha preso una squadra che stava vivendo da mesi quella che a posteriori può definirsi una fase di rigetto. Giocatori messi da parte, giocatori considerati non all'altezza, insieme a pochi campioni 'frustrati' da una dimensione che non era la loro. Oggi tutti i giocatori della rosa sono coinvolti, il lavoro negli allenamenti serve a portare in campo i concetti che consentono di giocare bene e vincere le partite. I risultati passano dal lavoro e dalle doti dei calciatori, tutti quelli a disposizione. La motivazione non è più solo soddisfare il condottiero ma mettere insieme quello che serve per essere una squadra e andare ad affrontare l'avversario con tutta la forza possibile. De Rossi sta convincendo i giocatori delle loro potenzialità, messe al servizio delle idee che propone. Lo sta dicendo continuamente: ha a disposizione giocatori forti, che lo capiscono, perché puoi essere il migliore motivatore del mondo ma, come ha evidenziando elogiando Celik, non è che se sai motivare 'una sega' diventa un campione.   C'era un dato oggettivo che faceva dubitare della scelta dei Friedkin di mettere nelle mani di De Rossi l'ingombrante eredità di Mourinho: l'esperienza quasi inesistente da allenatore. Che non vale solo in campo ma anche, se non soprattutto, nella gestione del gruppo. Si è sempre detto 'Mou è un grande leader'. Innegabile, lo è stato.  C'è però un tema più largo che De Rossi sta contribuendo a sviluppare: cosa deve essere la leadership oggi. L'allenatore di una squadra come la Roma è anche un manager e deve scegliere come esercitare il suo potere. DDR lo sta facendo attuando una rivoluzione che passa dal lavoro, prima di tutto, e dai rapporti tra le persone. Insiste su due concetti fondamentali, l'onestà e l'autorevolezza. Dice quello che pensa, ai giocatori e all'esterno, spiega le sue decisioni, e vuole che venga seguito per le idee che propone. Ma tutto passa per la qualità del prodotto che si fa, nel suo caso il gioco e la prestazione. Tutte le altre sono variabili che non vuole considerare: non parla del mercato, degli arbitri, delle pressioni. Sono i suoi giocatori che devono lavorare per essere migliori degli avversari. Tutto questo porta all'azienda Roma tutti i vantaggi che porta un manager capace: arrivano i risultati, sale il valore dei giocatori, si apprezza il prodotto Roma.  Mourinho è sempre passato per 'un genio' della comunicazione. Altra dote innegabile, che ha usato nel corso di tutta la sua carriera, soprattutto in chiave aggressiva. Ha sempre individuato nemici, provocato, ingaggiato sfide dialettiche. Spesso per proteggere la sua squadra, altre volte per provare a indebolire l'avversario, altre volte per spostare l'attenzione rispetto ai problemi. Tecniche e modalità di comunicazione che hanno prodotto risultati. E anche qualche danno, non solo di immagine, come avvenuto nel rapporto con gli arbitri, esasperato al punto da diventare grottesco.  Tutto questo è stato letteralmente rimosso da Daniele De Rossi. E' partito dai comportamenti, i suoi e quelli dei giocatori, totalmente cambiati. E' andato avanti scegliendo parole e un registro di comunicazione tanto semplice quanto innovativo: DDR parla di calcio e prova a dire la verità, prima all'interno di Trigoria e poi quando deve comunicarla all'esterno. Tutto più facile quando ci sono i risultati ma l'indirizzo è lo stesso che De Rossi aveva da calciatore, con la differenza sostanziale di avere una responsabilità diversa. Conosce la città e conosce il calcio, e sa che ogni conferenza stampa e ogni intervista possono aiutare a costruire consapevolezza, consenso e condivisione di obiettivi e ambizioni. A questo devono servire le parole giuste e una comunicazione efficace. (Di Fabio Insenga) —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

8 marzo, mimosa? Occhio all’allergia

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(Adnkronos) – Mimosa? No grazie. Il fiore che da quasi 80 anni è il simbolo nazionale dell'8 marzo – scelto nel 1946 dall'Unione donne italiane perché 'di stagione' e alla portata di tutte le tasche, in un Paese impoverito dalla guerra – non è per tutti. Qualcuno lo soffre e non sono proprio pochissimi: se è vero che "l'allergia alla mimosa, rispetto a quella scatenata da altri pollini, è in realtà abbastanza rara", stando a "dati in larga parte italiani, dell'area ligure, la stima è che intorno all'1% degli allergici respiratori patisce anche il polline di mimosa. Una percentuale che sale fino al 30% circa, a seconda delle statistiche e delle aree del mondo, fra i lavoratori florovivaisti". Lo spiega all'Adnkronos Salute Enrico Heffler, direttore della Scuola di specializzazione in Allergologia e Immunologia clinica di Humanitas University.  In occasione della Giornata internazionale della donna, l'esperto dell'ateneo milanese fa il punto su un disturbo che il riscaldamento globale sembra destinato ad allungare, anticipando le fioriture anche di un mese. E che paradossalmente potrebbe interessare soprattutto l'universo 'rosa': "Tra chi soffre di allergie respiratorie", non in modo specifico di allergia alla mimosa, ma di pollinosi in generale, "i maschi sono più numerosi in età pediatrica. Ma in età adulta – precisa Heffler – le donne sono nettamente prevalenti". I sintomi sono "quelli classici delle allergie respiratorie: rinite, congiuntivite ed eventualmente asma", nei casi più gravi. (segue) —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ferrari, Carlos Sainz operato per appendicite: salta il Gp Arabia Saudita

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(Adnkronos) – Carlos Sainz salta il Gran Premio dell'Arabia Saudita di F1 dopo che gli è stata diagnosticata un'appendicite che richiede un intervento chirurgico. Lo ha annunciato la Ferrari alla vigilia del Gp che si correrà domani a Gedda . "A Carlos Sainz è stata diagnosticata un'appendicite e dovrà essere operato. A partire dalle Fp3 e per il resto del fine settimana, sarà sostituito dal pilota di riserva Oliver Bearman. Oliver quindi non prenderà più parte a questo round del Campionato F2. La famiglia Ferrari augura a Carlos una pronta guarigione", scrive la scuderia di Maranello. Reduce dal terzo posto nel Gp del Bahrain che domenica scorsa ha aperto il Mondiale, Sainz aveva saltato i suoi impegni con i media pre-fine settimana sul circuito di Jeddah per un malore, prima di prendere parte alle sessioni FP1 e FP2 di giovedì. Il pilota spagnolo dopo aver descritto le prove come le "più dure" su una vettura di F1 fino ad oggi, ha avuto il responso questa mattina, appendicite. Dovrà essere operato e il suo posto nel secondo Gp della stagione sarà preso dal pilota di F2 Bearman che sarà al fianco di Charles Leclerc dalle FP3 in poi.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanità e nuove tariffe dal 1° aprile, a rischio alcuni interventi: ecco quali

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(Adnkronos) – “Il nuovo tariffario per esami, interventi e visite ambulatoriali, che doveva entrare in vigore il primo gennaio e poi è stato rinviato al primo aprile 2024, desta la nostra preoccupazione, i nuovi Lea devono entrare in vigore, ma alcune tariffe appaiono insostenibili anche per l’Oculistica”. A dirlo è Romolo Appolloni, presidente della Commissione per le patologie oculari recentemente insediatasi presso l’Ordine Provinciale di Roma dei Medici Chirurghi e Odontoiatri insieme al presidente dell’Omceo Antonio Magi presente al primo incontro. All’interno della Commissione sono rappresentate delle diverse categorie professionali, gli ospedalieri con i direttori di Unità Operative Complesse, gli universitari con i professori di prima fascia e gli specialisti ambulatoriali. Inoltre, vi partecipano esponenti delle principali Società oftalmologiche italiane: Aimo (Associazione italiana medici oculisti) rappresentata dal presidente dottoressa Alessandra Balestrazzi e Siso (Società italiana per le Scienze oftalmologiche) rappresentata dal Segretario Dottor Scipione Rossi. Il presidente Magi ha ribadito la possibilità di un rinvio per l’entrata in vigore del nuovo tariffario perché le nuove tariffe potrebbero mettere in difficoltà molte strutture pubbliche e convenzionate. “Per l’Oculistica – detto Magi – potrebbe essere proprio l’intervento di cataratta, che costituisce l’intervento oculistico più effettuato in Italia (circa 600.000 interventi all’anno), a subire le penalizzazioni maggiori per la riduzione della tariffa a poco più di 800 euro. Gli interventi di cataratta sono diventati sempre più precisi ed efficaci ma tutto ciò comporta dei costi maggiori e con il taglio dei rimborsi sarà necessario ridurre gli interventi nelle strutture pubbliche e nelle private convenzionate con un conseguente inevitabile allungamento delle liste d’attesa già sature”. La riduzione potrebbe riflettersi anche nell’ambito delle strutture private perché potrebbero ridursi anche i rimborsi delle società assicurative che finirebbero per penalizzare anche i pazienti assicurati. "Ricordiamo – afferma ancora Appolloni – che ritardare un intervento di cataratta può limitare fortemente l’autonomia dei pazienti affetti e può costituire un fattore di rischio importante per le cadute accidentali legate alle difficoltà visive causate da questa patologia, hanno sottolineato gli esperti. "Per quanto riguarda le iniezioni intravitreali per le maculopatie (circa 300.000 iniezioni all’anno in Italia ) abbiamo un doppio problema , la riduzione dei rimborsi, che di fatto fa si che solo poche strutture pubbliche eroghino effettivamente la prestazione, e l’eccessiva burocratizzazione (legata al file F o registro di monitoraggio) che impegna giornalmente e per molte ore personale che potrebbe essere impiegato in attività assistenziali – ricorda l'Omceo Roma – Tutto ciò rischia di ridurre ulteriormente il numero di pazienti che potranno essere trattati efficacemente per limitare i danni di questa invalidante patologia che impegna tante famiglie e i caregivers in percorsi terapeutici complessi". “Auspichiamo – è la conclusione del presidente Magi – che le istituzioni regionali e nazionali possano ascoltare le nostre richieste nell’ interesse dei pazienti hanno concluso i componenti della Commissione”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Il fintech è sempre più donna? Storie femminili di innovazione e inclusione

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(Adnkronos) – Parlare di parità di genere nel mondo del lavoro significa avere il coraggio di affrontare nuove sfide. Anche il digitale, l’innovazione tecnologica e la finanza, infatti, sono settori in cui la disparità è elevata, ma nei quali segni di miglioramento sono in atto. Incoraggiare prospettive e contributi unici di donne, in questo settore, è essenziale per dimostrare che, rispetto al passato, l’ambito lascia spazio al cambiamento. Più opportunità e risultati d’eccellenza? Vediamo insieme la situazione. Nel 2023 il 46% delle startup mostra una moderata diversità di genere, con una percentuale di donne compresa tra il 30% e il 50%. Ciò suggerisce una crescente consapevolezza e un impegno verso la promozione di ruoli dell’ambito ricoperti da figure femminili. Sebbene l’86% dei team sia prevalentemente maschile, ci sono segnali positivi di cambiamento e inclusione nelle aziende emergenti. Un segnale positivo arriva da diverse realtà. Una di queste è Conio la fintech partecipata da Poste Italiane e Banca Generali, che ha creato il primo Bitcoin Wallet per smartphone in Italia, dove la percentuale di donne assunte è circa del 30%. La quota femminile del team è in costante aumento e, oltre a essere distribuita in tutti i dipartimenti aziendali – marketing, tech e finance, tra gli altri – ricopre cariche strategiche all’interno dell’azienda.  In occasione dell’8 marzo, Giornata internazionale dedicata ai diritti delle donne, Conio ha deciso di dare parola a 5 donne, per celebrare il loro ruolo pionieristico nel settore fintech. Fondata nel 2015 a San Francisco, la missione di Conio è rendere Bitcoin e le valute digitali alla portata di tutti. Per questo ha sviluppato un sistema di custodia multi-signature che rende facile e sicuro custodire digital asset. Conio ha conquistato, fin dall’inizio, la fiducia di investitori istituzionali, fra cui importanti banche italiane che hanno finanziato il progetto e creato partnership. Oggi, oltre ad aver raggiunto oltre 400.000 clienti privati, offre a banche ed istituzioni finanziarie soluzioni integrate per la gestione di criptovalute e Digital Asset. Ecco il contributo di alcune protagoniste in azienda:
Beatrice, al reparto Tech, si augura che le donne “vengano incoraggiate sempre più a lavorare nel mondo tech, che essendo scientifico potrebbe beneficiare di un punto di vista più creativo, spesso associato al genere femminile. Spero che la giornata di oggi (Giornata internazionale dei diritti delle donne, ndr), sia un’occasione per tutti e non solo per le donne, per celebrare le diversità e vederle come un valore aggiunto”.  Come lei, anche la collega Roberta, al Marketing, ha sottolineato che la sfida personale è quella di avvicinare le donne al settore, soprattutto quelle che si sono sentite esclude dalla finanza tradizionale. “Le donne in questo settore – racconta Roberta -sono in costante aumento. Il settore fintech permette di vedere realtà veramente innovative, unendo alla tecnologia la creatività. Per questo penso che le donne non debbano fermarsi di fronte ai pregiudizi, ma dovrebbero cogliere con entusiasmo le innovazioni portate da questo settore”.
Elena, Business Development, seguendo la scia delle donne in azienda, racconta di aver scelto il settore della blockchain e digital asset. Un consiglio alle donne che operano nel mondo del Bitcoin? “You have to put yourself out there e non temere di metterti in gioco. Come donna, porterai empatia e prospettive uniche in questo settore, contribuendo a promuovere l’inclusione e l’innovazione”.
Ana, Finance, è più ottimista sul futuro delle donne nel settore fintech: “Sempre più centrale. Come in altri settori, il nostro contributo, grazie ad una crescente consapevolezza anche in ambito lavorativo e finanziario, permetterà al settore di crescere. A volte anche con un approccio più consapevole e meno speculativo.
Elisabetta, Design, invece, non ha dubbi sul valore aggiunto dalle donne nel settore: “Varietà e diversità sono elementi fondamentali, che arricchiscono in modo necessario ogni contesto, compreso quello lavorativo. La presenza di persone diverse per genere, come anche per interessi, caratteristiche personali, lavorative e background non può che migliorare e stimolare un ambiente che rischierebbe altrimenti di risultare più sterile. —tecnologiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Russia, Usa: “Rischio attentati a Mosca nelle prossime 48 ore”

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(Adnkronos) – L'ambasciata americana a Mosca ha diffuso un 'alert' in cui si segnala il rischio di attacchi terroristici a Mosca nelle prossime 48 ore. "L'ambasciata sta seguendo rapporti in cui si parla di estremisti con piani imminenti per colpire grandi assembramenti di persone a Mosca, inclusi concerti. Consigliamo ai cittadini americani di evitare tali occasioni nelle prossime 48 ore", si legge in un comunicato pubblicato ieri sera.  Anche l'ambasciata britannica ha in seguito diffuso una notizia simile. Ieri l'Fsb ha reso noto di aver smantellato, in seguito a uno scontro a fuoco, una cellula dell'Is nella regione di Kaluga. I componenti della cellula stavano pianificando un attentato contro una istituzione ebraica a Mosca.  "Il 7 marzo 2024 le Autorità russe hanno annunciato di aver neutralizzato una cellula terroristica, che stava pianificando un attacco a Mosca. Alla luce di tale situazione, si suggerisce di continuare ad evitare – nelle prossime settimane – ogni forma di assembramento nella capitale, ivi inclusa la partecipazione ad eventi culturali con grossa affluenza di pubblico", si legge sul sito Viaggiare Sicuri. Nella nota, non c'è alcun riferimento all'allarme lanciato dall'ambasciata Usa.  E' di tre morti il bilancio di nuovi bombardamenti russi che hanno colpito la regione ucraina di Kharkiv. Il governatore di Kharkiv, Oleg Sinegubov, ha denunciato attacchi dell'artiglieria russa e con colpi di mortaio contro 18 aree, aggiungendo che sono rimasti uccisi una donna di 64 anni, una di 40 e un uomo di 58. Lo riporta il Guardian.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Altroconsumo e Sistema bibliotecario di Milano, 15 incontri per un futuro più sostenibile

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(Adnkronos) – A partire da marzo fino a novembre, Milano, città Unesco per la letteratura, ospiterà un ciclo di 15 incontri, aperti a tutti i cittadini, organizzati da Altroconsumo e la sua Fondazione nell’ambito di ‘Impegnati a cambiare – Le parole unite alle azioni’ che incontra l’impegno del Sistema bibliotecario di Milano nel campo della Sostenibilità ambientale. Gli incontri, gratuiti e aperti a tutti, vedranno coinvolti alcuni esperti di Altroconsumo su temi di rilevanza per le scelte quotidiane con un approccio il più sostenibile possibile per il rispetto dell’ambiente, del pianeta, delle comunità e delle generazioni future.  L’obiettivo comune è quello, infatti, di contribuire a sviluppare la capacità di ogni cittadino di elaborare un approccio critico e responsabile nelle azioni di consumo. Vi saranno numerosi focus all’interno del ciclo di appuntamenti, tra i quali: acqua e siccità, risparmio energetico e etichette elettrodomestici, plastiche e microplastiche, mobilità attiva.  “Siamo molto felici della collaborazione con il Comune di Milano e in particolare con la rete delle biblioteche civiche, che rappresentano un fondamentale punto di riferimento per i cittadini sul territorio e luogo principe per la promozione della cultura, dell’incontro e della riflessione intorno alle grandi sfide del nostro tempo. Come Altroconsumo, attraverso iniziative come questa, vogliamo impegnarci al fianco delle persone per rendere, con informazioni e consigli pratici, le scelte di tutti noi sempre più sostenibili e rispettose dell’ambiente e delle generazioni future. Per la nostra Organizzazione è, infatti, necessario rimettere al centro i cittadini per fare in modo che siano agenti effettivi del cambiamento del mercato e della società. Per questo abbiamo lanciato la piattaforma ‘Impegnati a cambiare’, con la quale ci proponiamo di unire ancor più le forze con istituzioni, imprese e gli stessi consumatori, per promuovere una nuova responsabilità individuale e collettiva, ogni volta che un prodotto o un servizio entra a far parte delle nostre vite”, dichiara Federico Cavallo, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo.  Il primo incontro ‘Alimentazione sostenibile: limitiamo gli sprechi’ si terrà mercoledì 13 marzo alle 18 presso Biblioteca Accursio. Antonella Borrometi e Emanuela Bianchi, esperte di alimentazione Altroconsumo, affronteranno il tema dello spreco alimentare, un problema non solo economico, ma anche etico, sul quale il consumatore finale gioca un ruolo da protagonista. Infatti, si spreca lungo tutta la filiera alimentare, ma soprattutto nelle nostre case. Con una buona organizzazione della spesa e qualche accorgimento per conservare correttamente gli alimenti, lo spreco domestico può essere limitato. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ascolti tv, ‘Doc’ chiude in bellezza e sfiora il 30% di share

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(Adnkronos) – 'Doc – Nelle Tue Mani 3' chiude in bellezza con 5.570.000 telespettatori e il 29,6% di share regalando a Rai1 la vittoria della prima serata di ieri. Su Canale 5 'Grande Fratello' ha registrato invece 2.126.000 telespettatori con il 15,2% e Tv8 ha guadagnato il terzo posto con l’incontro di Europa League Milan-Slavia Praga, visto da 1.648.000 telespettatori con il 7,9% di share.  Appena fuori dal podio Italia 1 con 'Le Iene presentano: Inside', che ha conquistato 1.029.000 telespettatori con il 6,5% di share, mentre Retequattro con 'Dritto e Rovescio' ne ha raccolti 883.000 con il 5,6%. La7 con 'PiazzaPulita' ha segnato il 4,8% e 722.000 telespettatori e Rai3 con 'Splendida Cornice' ne ha interessati 690.000 con il 3,68%. Sul Nove 'Only Fun – Comico Show' ha totalizzato 579.000 telespettatori con il 2,9% mentre Rai2 con 'Greta' chiude la classifica del prime time di ieri con 346.000 telespettatori e l’1,7% di share. L'access vede Rai1 in testa con 'Cinque Minuti' (4.775.000 telespettatori, share 23,2%) e, a seguire, 'Affari tuoi' (5.674.000 telespettatori, share 26,2%, mentre 'Striscia la notizia' su Canale 5 si è fermato a 2.947.000 telespettatori con il 13,6% di share. Anche nel preserale Rai1 domina la vetta della classifica con 'L'Eredità' che ha segnato il 26,5% di share e 4.520.000 telespettatori contro i 2.414.000 e il 18,4% di share di 'Avanti un altro!' su Canale 5. Nel complesso la comparazione delle reti generaliste Rai più RaiNews24 nei confronti delle generaliste Mediaset più TgCom24 vede, nell'intera giornata, la Rai con 2.839.000 telespettatori e il 32,3% e Mediaset con 2.401.000 e il 27,4%, mentre in prima serata la Rai sale al 33,8% con 7.218.000 telespettatori e Mediaset scende al 22,9% con 4.893.000 telespettatori.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

8 marzo, Lidl rinnova il sostegno a DiRe e Salute Donna Onlus

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(Adnkronos) – Da quattro anni, per Lidl Italia la Giornata internazionale dei diritti della donna ha assunto un significato particolare. L’insegna, infatti, come ogni 8 marzo dal 2021 ad oggi, rinnova il proprio sostegno nei confronti di due realtà non profit che assistono e supportano le donne attraverso una donazione di 20mila euro a D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza e di 20mila euro a Salute Donna Onlus.  “Riconosciamo il ruolo cruciale che le donne svolgono nella società e anche il loro fondamentale contributo al successo della nostra azienda. La squadra di Lidl conta più di 21mila colleghi, di cui oltre il 60% donne, molte delle quali sono esempi di resilienza femminile di grande ispirazione per tutti – ha commentato Alessia Bonifazi, responsabile Comunicazione e Csr Lidl Italia – Come Azienda, sostenere queste due realtà, che si adoperano per accogliere e affiancare le donne in difficoltà, è per noi un segno tangibile del nostro impegno: contribuire concretamente allo sviluppo, non solo di un domani, ma anche di un presente migliore”.  L’Associazione Nazionale D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza (www.direcontrolaviolenza.it) è la rete nazionale antiviolenza, che comprende 8 organizzazioni di donne su tutto il territorio nazionale. Sono circa 21mila le donne che ogni anno vengono accolte dai 106 centri antiviolenza, attraverso l’attività di oltre 2.800 attiviste. Con D.i.Re – Donne in Rete contro la violenza, Lidl Italia ha realizzato anche il progetto ‘Dire Donna’, un percorso di inclusione sociale che, attraverso percorsi di sensibilizzazione in azienda e l’erogazione di corsi professionalizzanti dedicati alle donne in situazioni di violenza, ha l’obiettivo di agevolare l’emancipazione lavorativa, offrendo ad alcune di loro l’opportunità di trovare un impiego in azienda (https://corporate.lidl.it/sostenibilita/iniziative-e-progetti/dire-donna).  Salute Donna Onlus (www.salutedonnaonlus.it), invece, è un’associazione di volontariato che dedica le proprie energie alla promozione dell’educazione alla salute, alle attività di prevenzione delle malattie oncologiche e all’informazione sull’importanza dei principi che sono alla base dei coretti stili di vita. Una realtà che da quasi 30 anni opera sul territorio nazionale, sostenendo le donne colpite da patologie tumorali nel percorso di cura e offrendo loro conforto attraverso il supporto di psicologhe professioniste. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

8 marzo, Meloni: “Ancora molte sfide da affrontare”

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(Adnkronos) – "La festa della donna non è solo un giorno di celebrazione, ma un'occasione per riflettere sulle conquiste raggiunte e sugli obiettivi ancora da perseguire". Così il presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un post sul suo profilo Facebook in occasione dell'8 marzo. Nel suo messaggio il premier ricorda che "grazie al supporto di politiche concrete messe in atto dal nostro Governo, abbiamo promosso l'occupazione femminile, i cui risultati – certificati dai dati Istat – ci rendono particolarmente fieri. Tuttavia, non possiamo fermarci qui. Siamo consapevoli che ci sono ancora sfide da affrontare e continueremo a lavorare con determinazione per garantire alle donne un futuro migliore in cui possano realizzare pienamente il loro potenziale, senza dover scegliere tra vita e lavoro".  "Un grazie a tutte le donne per come dimostrano, ogni giorno, il loro impegno, la loro determinazione e la loro infinita capacità di fare la differenza nella società", conclude Meloni. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Foto con Putin, la replica di Jorit: “Lungi da me elogiarlo”

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(Adnkronos) – "Le foto del bacio di Meloni con Biden o Netanyahu dovrebbero far discutere quantomeno più della mia con Putin. E invece la propaganda di guerra ci ha fatto credere che da una parte ci siano i buoni (Occidente) e dall'altra i cattivi (Russia, in futuro anche la Cina?)". Così Jorit via social replica alle polemiche nate da un suo selfie con il presidente russo Vladimir Putin durante il Forum Internazionale della Gioventù a Sochi. "La recente visita in Russia è coerente rispetto al percorso di militanza artistica che porto avanti da anni e, come le precedenti, ambisce a diffondere un messaggio di pace. Lungi da me elogiare Putin, ma come non rompere la bolla di propaganda che ci vuole in conflitto e sempre su più fronti?", si legge ancora nel post. "I politici europei devono immediatamente riprendere i contatti diplomatici e aprire un dialogo con la Russia. Bisogna fermare la guerra, bisogna costruire ponti tra i popoli, bisogna farlo ora!", conclude lo street artist napoletano. Ieri Fratelli d'Italia aveva fatto sapere che presenterà un'interrogazione in Parlamento per "fare luce" sui fondi che la Regione Campania ha erogato a sostegno della realizzazione delle opere di Ciro Cerullo, in arte Jorit, per questo suo selfie.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

8 marzo, corteo studenti a Milano: imbrattate vetrine negozi

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(Adnkronos) – Corteo di studenti e studentesse oggi, 8 marzo, a Milano in occasione della festa della donna. Tantissimi i ragazzi e le ragazze che stanno manifestando contro la violenza patriarcale e per la Palestina.  Durante il corte alcuni studenti del collettivo studentesco Ccs Riot Maker, gruppo che fa capo al centro sociale Cantiere, si sono staccati e con indosso delle tute bianche hanno imbrattato con della vernice rosa il maxi cartellone pubblicitario di Emporio Armani affisso sul muro di via Broletto. “Non siete Armani siete armati” hanno urlato dal megafono puntando il dito contro “le grandi marche che finanziano Israele”. Quindi hanno aggiunto: “Siamo per una Palestina libera e finché non lo sarà nessuno di noi sarà libero”. Sotto al cartellone di Emporio Armani gli studenti hanno esposto la scritta ‘Boycott Tour – Stop Genocide Free Palestine’ firmato Ccs Riot Maker.  
Preso di mira anche lo Starbucks Reserve Roastery di via Cordusio accendendo un fumogeno rosa davanti alla sede: “Boycott Starbucks, finanzia Israele – hanno urlato – hanno le mani sporche di sangue”. La stessa azione è stata compiuta nei confronti del negozio di Zara all’angolo con via Torino. Gli studenti hanno imbrattato con della vernice rossa una delle vetrine e attaccato sulla stessa dei cartelli bianchi con le scritte: “Zara 100% greenwashing”, “Zara, complici del genocidio”.   “Nel cambiamento siamo tutti coinvolti – dice una delle ragazze dal palco -. Vogliamo una scuola libera dalla cultura dello stupro e dalla cultura del silenzio. Vogliamo essere libere di uscire la sera senza preoccuparci di essere seguite sotto casa”. “La colpa – incalza – non è nostra, è sempre la loro, dei maschi violenti e della società patriarcale”. Prima dell’avvio del corteo, che da largo Cairoli terminerà in Porta Venezia, alcuni studenti hanno srotolato un manifesto rosa con la scritta ‘Stop patriarcato stop genocidio’.  
Non mancano bandiere della Palestina e tantissimi slogan e cartelloni esposti sui quali campeggiano le scritte ‘Non voglio la mimosa ma il tuo rispetto’, ‘Maschio alfa non è malato ma è figlio sano del patriarcato’, ‘ci vogliamo vive. Sugli altri spicca un cartellone esposto da una giovane con la scritta rossa e l’impronta di una mano con la poesia dell'architetta peruviana Cristina Torres-Cáceres: “Se domani tocca a me voglio essere l’ultima”. Parole diventate virali dopo l’omicidio di Giulia Cecchettin.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Nautica, Confindustria incontra il ministro Santanchè per un focus sullo sviluppo del settore

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(Adnkronos) – Si è svolto presso il Ministero del Turismo l’incontro tra il Ministro, Daniela Garnero Santanché, e i vertici di Confindustria Nautica, con il Presidente, Saverio Cecchi, il Direttore generale, Marina Stella, il Responsabile dei rapporti istituzionali, Roberto Neglia, il Direttore commerciale del Salone Nautico Internazionale di Genova, Alessandro Campagna. La progettualità a supporto del turismo nautico, lo sviluppo delle marine turistiche e dei servizi, il sostegno al Salone Nautico Internazionale di Genova e le norme per lo sviluppo del settore da inserire nel Collegato alla legge di bilancio sulla Blue economy, al centro del proficuo confronto.  “Ringrazio il Ministro, da sempre vicina al comparto e a Confindustria Nautica” – commenta il Presidente dell’Associazione nazionale di categoria, Saverio Cecchi – “anche per la sua condivisione di obiettivi di politica industriale del settore, in particolare con riguardo alla filiera del turismo nautico, al noleggio e alla locazione, alle marine turistiche e al monitoraggio dell’indotto turistico”.  L’attenzione del Ministro si è soffermata sullo stato della piccola nautica e della nautica sociale, “che, dai più recenti dati del nostro Ufficio Studi, mostra i maggiori segnali di rallentamento, se non di contrazione in alcuni segmenti di prodotto e aree geografiche, in gran parte determinati da fattori congiunturali esterni al mercato, come l’incremento dei tassi d’interesse, l’accesso al credito, le tensioni geopolitiche internazionali e l’attesa per i risultati delle elezioni in Europa e negli USA” ha ricordato il Direttore Generale, Marina Stella. Confindustria Nautica ha condiviso con il Ministro le linee di sviluppo per il settore, anche in vista del Collegato alla legge di bilancio.  “A partire dalla nostra Assise generale di dicembre e dalle nove Assemblee di settore in cui è articolata Confindustria Nautica” – ha illustrato Cecchi – “abbiamo raccolto le istanze del mondo dei Superyacht, della piccola nautica, del mondo del fuoribordo, della filiera produttiva, dei porti, dei servizi e delle reti vendita, del charter, portandole a sintesi. Crediamo fermamente in una filiera nautica come sistema, che può prosperare solo in presenza di politiche coordinate, strutturate e trasversali, scevre da personalismi e scelte estemporanee”, conclude Cecchi. 
Il Ministro ha condiviso la necessità, anche per l’impatto che il settore ha sul turismo costiero, di una ulteriore semplificazione e sburocratizzazione per la quale ha promesso il sostegno all’azione di Confindustria Nautica in seno al CIPOM (Comitato Interministeriale per le Politiche del Mare). Il 64° Salone Nautico Internazionale di Genova, che si svolgerà dal 19 al 24 settembre prossimi, dedicherà una giornata di approfondimento verticale alle tematiche del Turismo Nautico e costiero in collaborazione con il Ministro del Turismo. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gaza, Hamas: “Possibile nuovo round colloqui prima inizio Ramadan”

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(Adnkronos) – “Il fallimento dei negoziati al Cairo non significa necessariamente la fine delle trattative” con Israele. Lo afferma Mohamed Nazzal, membro dell’ufficio di Hamas, in una dichiarazione ad Al Jazeera in cui ha suggerito la possibilità di un nuovo round 48 ore prima dell’inizio di Ramadan, data entro la quale il presidente americano, Joe Biden aveva espresso speranza di raggiungere un cessate il fuoco a Gaza. Nazzal sostiene che Israele “non vuole offrire nulla: non vuole un cessate il fuoco permanente, ma solo una tregua temporanea, né il ritorno degli sfollati dal sud al nord della Striscia di Gaza”. Al Jazeera ha riferito che la CNN, citando un funzionario americano, ha confermato l'arrivo del direttore della CIA William Burns in Qatar, in quello che potrebbe essere l'ultimo tentativo di garantire un accordo prima del mese di Ramadan. Salgono intanto a quasi 30.900 morti il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre. L'ultimo bollettino del ministero della Salute di Gaza, che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, parla di 30.878 morti, 78 nelle ultime 24 ore, e 72.402 feriti. E' la tv satellitare al-Jazeera a riferire del nuovo bilancio diffuso a Gaza.  Da Joe Biden arriva un monito a Israele: "Deve fare la sua parte, deve permettere più aiuti umanitari a Gaza e garantire che gli operatori umanitari non finiscano sotto tiro. Alla leadership israeliana dico: l'assistenza umanitaria non può essere una considerazione secondaria o una merce di scambio, proteggere e salvare gli innocenti deve essere un priorità". "Israele ha un compito difficile perché Hamas si nasconde ed opera tra la popolazione civile, però al contempo ha la responsabilità fondamentale di proteggere i civili innocenti a Gaza – ha detto Biden durante il discorso sull Stato dell'Unione- questa guerra ha provocato più vittime civili di tutte le altre guerre a Gaza, sono morti oltre 30mila palestinesi. La maggioranza non sono di Hamas, migliaia sono donne e bambini innocenti". Poi la situazione umanitaria: "Quasi due milioni di palestinesi sfollati, case distrutte, quartieri e città in macerie, famiglie senza cibo, senza acqua, senza medicine", ha detto Biden che nel suo discorso ha annunciato, come aveva già anticipato la sua amministrazione, di aver ordinato l'avvio di una missione militare Usa per avviare la costruzione di un porto temporaneo a Gaza per permettere l'arrivo di navi con aiuti umanitari.  Nel suo discorso, comunque, Biden ha ribadito che Israele ha il diritto di continuare la sua operazione contro Hamas in risposta agli attacchi del 7 ottobre, in cui sono state uccise 1200 persone e rapite 240, "il giorno più sanguinoso per gli ebrei dal tempo dell'Olocausto". Ed ha affermato che Hamas "potrebbe mettere fine al conflitto oggi, liberando gli ostaggi, consegnando le armi e i responsabili degli attacchi: in questo modo gli ostaggi tornerebbero a casa, si allevierebbe l'intollerabile situazione umanitaria e si andrebbe verso qualcosa di più duraturo".  Aerei da guerra israeliani hanno distrutto completamente una casa nel sud del Libano. Lo ha reso noto l'agenzia di Stato libanese, precisando che l'edificio colpito si trovava tra al-Mansouri e Majdal Zoun, due villaggi a pochi chilometri dal confine con Israele.  Il Comando centrale Usa (Centcom) conferma raid di "autodifesa" nel contesto delle operazioni contro gli Houthi dello Yemen. "Tra le 15.35 e le 16.55 (di giovedì ora di Sana'a), il Centcom ha condotto operazioni di autodifesa contro quattro missili da crociera antinave (Ascm) e un drone degli Houthi in aree dello Yemen sotto il controllo degli Houthi", si legge in una nota diffusa stamani via X. "Le forze del Centcom hanno anche abbattuto tre droni lanciati da aree dello Yemen sotto il controllo degli Houthi sostenuti dall'Iran in direzione del Golfo di Aden". La nota ribadisce che si tratta di interventi "per proteggere la libertà di navigazione e rendere le acque internazionali più sicure per la Marina Usa e i mercantili".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)