Audace colpo dei soliti ignoti alle poste di Napoli: bottino da 400mila euro in contanti

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(Adnkronos) – Banda del buco in azione all'ufficio postale di via Minichino nella periferia di Napoli, bottino da 400mila euro. I ladri si sarebbero introdotti all'interno degli uffici durante il weekend attraverso un foro, portando via dalla cassaforte oltre 400mila euro in contanti.  Sul caso hanno avviato le indagini gli agenti del commissariato di polizia San Giovanni-Barra, intervenuti per effettuare i primi rilievi del caso. Acquisiti i filmati di alcune telecamere, gli investigatori sono già sulle tracce dei componenti della banda del buco entrata in azione nel quartiere San Giovanni a Teduccio.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caldo record al Sud, poi pioggia e fresco per tutti: le previsioni meteo

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(Adnkronos) – Nell'Italia divisa in due dal meteo, sarà ancora caldo africano al Sud con temperature record che arriveranno fino a 35°C. Poi, però, ecco che arriverà il crollo termico, quindi l'autunno e il fresco per tutte le regioni della penisola. Un cambio atteso per la giornata di domenica, con pioggia intensa a traghettarci verso il mese di ottobre. Queste le previsioni meteo degli esperti per la giornata di oggi, 28 settembre, e per i giorni a venire.  Mattia Gussoni, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma che le temperature scenderanno nelle prossime ore ad iniziare dal Nord Italia: i valori termici sono attesi in graduale calo anche al Centro, mentre al Sud continuerà il dominio del caldo africano. Nelle prossime ore, sulle regioni meridionali sono previste, infatti, massime fino a 35°C a Siracusa, 34 a Catania, 32 a Bari, Crotone e Lecce, 31 ad Agrigento, Andria, Barletta, Messina, Ragusa, Reggio Calabria e Trani; i 30°C saranno raggiunti a Matera e Taranto. Mentre al Sud farà caldissimo per il periodo (28 settembre), al Centro-Nord arriveranno dei rovesci a carattere irregolare: al mattino sono previsti degli acquazzoni su Nord-Est, Lazio, Abruzzo e Molise, poi dal pomeriggio gli ombrelli si apriranno o resteranno aperti su Basso Veneto, Romagna, Marche e medio-basso versante adriatico; non mancheranno dei piovaschi alternati al pieno sole sul Basso Tirreno, in un ambiente termico ‘nordafricano’. In ogni caso si tratterà di scrosci alternati ad ampie schiarite, in un contesto tipico delle mezze stagioni (esistono ancora!). Da domenica, però, cambierà tutto: il termometro scenderà ovunque, anche al Sud. A Bari, per esempio, la massima crollerà dai 32°C delle prossime ore ai 22°C della domenica, Siracusa e Catania passeranno rispettivamente da 35 e 34 a 29 e 28: i calo termico sarà quasi ovunque sensibile e compreso tra 6 e 10°C in meno! Solo al Nord le temperature resteranno stazionarie in quanto già diminuite negli ultimi giorni. L’ultima domenica di Settembre vedrà poi ancora qualche residuo rovescio, al mattino, su Marche, Abruzzo e Molise; stante il calo repentino delle temperature, non sono esclusi svolazzanti fiocchi di neve sulle cime più alte dell’Appennino Centrale. Altrove ci sarà tanto sole ma, complice il calo delle temperature e il rinforzo di una moderata ventilazione da nord, vivremo una domenica piuttosto fresca su tutto il Paese. La prossima settimana, infine, saremo traghettati dal calendario nel mese di Ottobre, che quest’anno inizierà un po’ come è finito Settembre: le temperature resteranno sotto la media, le piogge torneranno ad essere intense da mercoledì, con un ‘contesto autunnale atlantico’; in altre parole pioverà a carattere sparso, ci saranno momenti di sole, ma le massime difficilmente torneranno a salire verso valori estivi. Arriverà il ‘vero Autunno’ per tutti, quest’anno un po’ in anticipo. Sabato 28. Al Nord: peggiora dal Triveneto verso l’Emilia Romagna. Al Centro: temporali a macchia di leopardo, sparsi. Al Sud: sole e molto caldo fino a 35°C, qualche piovasco sul Basso Tirreno. Domenica 29. Al Nord: soleggiato, ma più fresco. Al Centro: locali rovesci sulla fascia adriatica. Al Sud: calo termico e qualche nuvola. Lunedì 30. Al Nord: nubi in aumento. Al Centro: soleggiato. Al Sud: soleggiato ma più fresco. Tendenza: inizio di Ottobre con perturbazioni atlantiche e frequenti piogge, specie al Centro-Nord. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

America’s Cup, oggi al via a Barcellona la 37esima edizione

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(Adnkronos) – Oggi, giovedì 22 agosto, esattamente 173 anni dopo la vittoria della goletta America attorno all’Isola di Wight, si inaugura a Barcellona la 37esima edizione del trofeo che porta il suo nome: l'America's Cup 2024. Nello stesso giorno inizia la Final Preliminary Regatta, terza e ultima regata di avvicinamento all’America’s Cup, dopo quelle di Vilanova i La Geltrú (14 – 17 settembre 2023) e Jeddah (29 novembre – 2 dicembre 2023). Sebbene non assegni punti utili per la Louis Vuitton Cup, questo evento è molto importante per i team che, per la prima volta, regateranno a bordo degli AC75 e non più sugli AC40 come accaduto nelle precedenti Preliminary. Inoltre, a differenza di Vilanova i La Geltrú e Jeddah, le regate saranno esclusivamente a Match Race e non ci saranno più prove di flotta. Partecipano alla Regata Preliminare di Barcellona i cinque Challenger Luna Rossa Prada Pirelli, Ineos Britannia, NYYC American Magic, Alinghi Red Bull Racing e Orient Express Racing Team, più il Defender Emirates Team New Zealand. L’evento che inizia oggi prevede quattro giorni di match race. I primi due team classificati accederanno alla regata finale del quarto e ultimo giorno, che decreterà il vincitore dell'evento. Le gare iniziano ogni giorno non prima delle ore 14 e avranno una durata di 2 o 3 ore, a seconda del programma e delle condizioni meteo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Malattie rare, il 17 aprile Giornata mondiale dell’emofilia, Schillaci: “Sinceri auguri a convegno FedEmo”

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(Adnkronos) – "Ringrazio per il cortese invito a partecipare alla tavola rotonda" per "la XX Giornata mondiale dell'emofilia. Sarei intervenuto con piacere; purtroppo, concomitanti e inderogabili impegni istituzionali fuori regione non mi consentono di essere presente. Desidero esprimere il mio più sincero augurio per l'ottima riuscita della manifestazione e l'occasione mi è gradita per porgerle i migliori saluti, che la prego di estendere a tutti i partecipanti". Così il ministro della Salute Orazio Schillaci, in un messaggio indirizzato a Cristina Cassone, presidente di FedEmo, Federazione associazioni emofilici, in occasione del convegno 'Io conto! Mec: il registro di patologia e i dati sanitari, fondamentali strumenti di conoscenza e programmazione', promosso nella XX Giornata mondiale dell'emofilia che si celebra in tutto il mondo il 17 aprile.  —salutewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Russia, Putin vuole un super esercito: altri 180mila uomini

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(Adnkronos) –
Vladimir Putin allarga l'esercito della Russia. Il presidente ha ordinato l'ampliamento dei ranghi con l'aggiunta di altri 180mila uomini. Si tratta del terzo provvedimento di questo tipo dall'inizio della guerra contro l'Ucraina, iniziata oltre 900 giorni fa. Con il decreto varato dal leader del Cremlino, il personale militare della Russia arriverà a comprendere 2,4 milioni di elementi: di questi, 1,5 milioni saranno soldati. L'iter si completerà entro la fine dell'anno, quando i nuovi ingressi diventeranno effettivi.  
La nuova svolta di Putin arriva in un momento cruciale del conflitto. L'Ucraina, da oltre un mese, ha invaso la regione russa di Kursk, arrivando a controllare circa 1200 km quadrati. Mosca, per la prima volta dalla Seconda Guerra Mondiale, deve fare i conti con un'incursione nel proprio territorio nazionale. Le forze armate russe negli ultimi giorni hanno intensificato le operazioni per cercare di spingere gli ucraini al di à del confine e contemporaneamente continuano a premere nel Donetsk, l'altro fronte caldissimo della guerra. Sullo sfondo, l'ipotesi del via libera che consentirebbe all'Ucraina di utilizzare le armi a lungo raggio messe a disposizione dai partner occidentali. Stati Uniti e Regno Unito, in primis, potrebbero autorizzare Kiev a lanciare missili Atacms e Storm Shadow contro obiettivi militari in Russia: in questo modo, le forze armate ucraine potrebbero puntare a basi distanti quasi 250 km e costringere Mosca a modificare schieramenti e strategie.  Dal 2022, Putin ha ordinato per altre due volte l'ampliamento degli organici militari, varando provvedimenti che si sono aggiunti alle mobilitazioni di riservisti e coscritti, i soldati di leva che in teoria non dovrebbero essere impiegati in operazioni al fronte. Invece, proprio i coscritti si sono trovati a fronteggiare – con pessimi risultati – la spallata ucraina al confine: a centinaia sono stati catturati prigionieri.
 Ad agosto 2022, Putin ha annunciato l'ingresso di altri 137mila soldati nelle forze armate a partire dall'inizio dell'anno successivo. Poche settimane più tardi, dopo una sorprendente controffensiva ucraina che ha portato alla liberazione della regione di Kharkiv, il leader del Cremlino ha disposto una mobilitazione parziale, che ha coinvolto i cittadini con precedente esperienza militare. Se la mobilitazione è stata congelata a novembre 2023, quando l'arruolamento di 300mila uomini è stato giudicato un risultato soddisfacente, poco dopo Mosca ha formalizzato l'ulteriore allargamento delle forze armate con l'arrivo di altri 170mila soldati.  I ripetuti provvedimenti-tampone possono essere associati alla necessità di puntellare un esercito minato dalle perdite accumulate in 3 anni di conflitto. La Russia, come è noto, non fornisce dati relativi a morti e feriti. Per ritrovare una cifra ufficiale bisogna tornare al settembre 2022 e ai 5937 soldati uccisi in 7 mesi: la cifra, non verificabile da fonti indipendenti, non è più stata aggiornata dai vertici militari. Per l'Ucraina, che fornisce dati ugualmente non verificabili, il nemico avrebbe perso complessivamente oltre 616mila uomini. Il totale si avvicina alle stime elaborate dal ministro della Difesa britannico: a Londra si ritiene che Putin abbia perso almeno 610mila uomini. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Antibiotico-resistenza, farmaci usati troppo e male: le 5 regole di Bassetti

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(Adnkronos) – "Oggi è la Giornata europea degli antibiotici. I batteri diventano resistenti agli antibiotici per tante ragioni, ma anche e soprattutto perché gli antibiotici si usano troppo e male". Dice basta a questo abuso l'infettivologo Matteo Bassetti, che nella giornata europea – e nella Settimana mondiale della consapevolezza antimicrobica promossa dall'Oms – lancia via social 5 regole da seguire per contribuire alla lotta contro l'emergenza superbatteri: "Assumere antibiotici solo quando prescritti dal medico e rispettando la dose, gli intervalli e i tempi di trattamento prescritti; non prendere antibiotici per il raffreddore o l'influenza; prendere antibiotici solo per trattare le infezioni causate da batteri; evitare il fai da te con gli antibiotici; evitare di chiedere con insistenza antibiotici a medici e farmacisti".  "Gli antibiotici, se usati impropriamente, possono rendere i batteri più forti e resistenti", ammonisce il direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova. "Ogni anno nel mondo muoiono milioni di persone a causa delle infezioni da batteri resistenti agli antibiotici", ricorda, e "si prevede che nel 2050 sarà la prima causa di morte al mondo con quasi 40 milioni di morti ogni anno. Questo è un problema enorme e deve riguardare tutti noi. Tutti possiamo fare qualcosa perché non arrivi il giorno in cui una semplice infezione non potrà più essere trattata con gli antibiotici disponibili. Ecco alcune cose che possiamo fare per proteggere noi stessi e gli altri", scrive introducendo la sua 'ricetta'. "Ci sono alcune cose molto semplici che ognuno di noi può fare".  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Atp Montreal, Arnaldi cede a Rublev: russo in finale con Popyrin

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(Adnkronos) – Un super Andrey Rublev sconfigge Matteo Arnaldi e vola in finale dell'Atp Montreal. Il russo ha resistito a una prolungata interruzione per pioggia e piegato l'azzurro in due set con il punteggio di 6-4, 6-2. La pioggia ha ritardato il gioco di quasi due ore sul 6-4, 1-1. Una volta tornati in campo, Rublev ha vinto cinque degli ultimi sei giochi dell'incontro. "L'attesa è valsa la pena. Sono felice di essere nella mia prima finale canadese", ha dichiarato Rublev dopo l'incontro.  Nell'altra semifinale, Alexei Popyrin ha messo fine alla striscia di otto partite vinte da Sebastian Korda e ha conquistato il suo posto in finale con una vittoria per 7-6 (7-0), 6-3. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Biden ritira la candidatura: “Stop nell’interesse degli Stati Uniti, pieno appoggio a Kamala Harris”

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(Adnkronos) – Joe Biden, presidente degli Stati Uniti, annuncia ufficialmente il ritiro della candidatura per le elezioni in programma il 5 novembre 2024. Il presidente comunica la decisione con una lettera diffusa dal proprio profilo X: "È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro Presidente. E sebbene fosse mia intenzione ottenere la rielezione, credo – scrive – che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi ritiri e mi concentri esclusivamente sull’adempimento dei miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato".  Biden, attualmente in isolamento per covid, cede sotto il pressing di un numero crescente di esponenti del partito democratico. Il passo indietro viene formalizzato a poco meno di un mese dal disastroso confronto televisivo con Donald Trump andato in onda il 27 giugno sulla Cnn. Biden è stato protagonista di una prestazione estremamente negativa, che ha innescato dubbi e domande sulle capacità fisiche e cognitive del presidente. Le successive apparizioni pubbliche, compresa una conferenza successiva al vertice Nato a Washington, non hanno consentito a Biden di recuperare la fiducia dell'universo dem e dei finanziatori: oggi, la resa. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha poi fornito ''pieno supporto e appoggio a Kamala come candidata del nostro partito quest'anno''. Su 'X', Biden ha rivolto quindi un appello ai ''democratici'' dicendo che ''è tempo di unirci e battere Trump. Facciamolo''. Il presidente Usa ha spiegato che di aver ''deciso di non accettare la candidatura e di concentrare tutte le mie energie sui miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato. La mia primissima decisione come candidato del partito nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mia Vicepresidente. Ed è stata la decisione migliore che abbia mai preso''. "Miei cari concittadini americani". Inizia così la lettera di Biden nella quale il presidente uscente annuncia lo stop alla corsa per la Casa Bianca. "Negli ultimi tre anni e mezzo abbiamo fatto grandi progressi come Nazione", rivendica il presidente. "Oggi – scrive Biden – l’America ha l’economia più forte del mondo. Abbiamo fatto investimenti storici nella ricostruzione della nostra nazione, nella riduzione dei costi dei farmaci da prescrizione per gli anziani e nell'espansione dell'assistenza sanitaria a prezzi accessibili a un numero record di americani. Abbiamo fornito cure essenziali a un milione di veterani esposti a sostanze tossiche. Approvato la prima legge sulla sicurezza delle armi in 30 anni. Nominato la prima donna afroamericana alla Corte Suprema. Approvato la legislazione sul clima più significativa nella storia del mondo. L’America non è mai stata in una posizione migliore per guidare di quanto lo siamo noi oggi. So che niente di tutto questo avrebbe potuto essere fatto senza di voi, il popolo americano. Insieme, abbiamo superato una pandemia che capita ogni secolo e la peggiore crisi economica dai tempi della Grande Depressione. Abbiamo protetto e preservato la nostra democrazia. E abbiamo rivitalizzato e rafforzato le nostre alleanze in tutto il mondo". "È stato il più grande onore della mia vita servire come vostro Presidente. E sebbene fosse mia intenzione ottenere la rielezione, credo – annuncia – che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese che io mi ritiri e mi concentri esclusivamente sull’adempimento dei miei doveri di Presidente per il resto del mio mandato" "Permettetemi – scrive quindi Biden – di esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che hanno lavorato così duramente per vedermi rieletto. Voglio ringraziare il Vicepresidente Kamala Harris per essere stato un partner straordinario in tutto questo lavoro". Biden esprime quindi "il mio sincero apprezzamento al popolo americano per la fede e la fiducia che avete riposto in me".  "Credo oggi a quello in cui ho sempre creduto, non c'è nulla che l'America non possa fare – quando lo facciamo insieme. Dobbiamo solo ricordarci che siamo gli Stati Uniti d'America", la conclusione della missiva del presidente Biden. Il leader della maggioranza democratica al Senato Usa, Charles Schumer, ha espresso il suo apprezzamento per la decisione di Joe Biden di ritirare la sua candidatura alla Casa Bianca descrivendolo come ''un vero patriota e un grande americano'' che ha messo ''al primo posto il suo partito e il nostro futuro''. Schumer ha detto che "Joe Biden non è stato solo un grande presidente e un grande leader, ma è anche una persona davvero straordinaria. La sua decisione, ovviamente, non è stata facile, ma ancora una volta ha messo al primo posto il suo Paese, il suo partito e il nostro futuro''. Intanto la first lady Jill ha ripostato su 'X' la nota con cui il presidente ha annunciato la sua decisione con una emoji a forma di cuore. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Omicidio di Saman Abbas, la madre arrestata in Pakistan

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(Adnkronos) – E' stata arrestata in Pakistan la madre di Saman Abbas, la 18enne uccisa a Novellara. A dicembre scorso la donna era stata condannata all'ergastolo insieme al marito per l'omicidio della ragazza. Era stato condannato invece a 14 anni di reclusione lo zio. La madre di Saman era attivamente ricercata. La condanna all'ergastolo, in primo grado, era arrivata a dicembre scorso davanti alla Corte di assise del Tribunale di Reggio Emilia. I genitori della 18enne uccisa a Novellara furono riconosciuti colpevoli dell’omicidio, come lo zio. Per i primi è stata riconosciuta la sola aggravante del rapporto di discendenza, mentre è caduta per tutti gli imputati quella della premeditazione. Assolti i cugini. Secondo i giudici di Reggio Emilia, come si legge nelle motivazioni della sentenza, non è escluso che a uccidere materialmente Saman sia stata la madre. "Non ci sono elementi certi – si legge nelle oltre 600 pagine del provvedimento – in base ai quali affermare che sia stato Danish Hasnain (zio di Saman, ndr) da solo a eseguire materialmente l'azione di strozzamento che ha portato alla morte Saman Abbas. Difatti la circostanza che Nazia Shaheen, la madre della vittima, scompaia dalla vista delle telecamere per un minuto, con Saman ancora in vita, non consente di escludere con certezza che anche lei abbia effettivamente partecipato all'omicidio, tenendo ferma la figlia mentre lo zio Danish le afferrava il collo, o che sia stata lei direttamente, anche da sola, a serbare la condotta materiale con cui si è determinata l'asfissia meccanica da strozzamento o da strangolamento che ha portato alla morte Saman". Lo scrive la Corte d'Assise del tribunale di Reggio Emilia. Scrive ancora la Corte: "Non può escludersi, con certezza assoluta, che l'omicidio possa essere avvenuto in un momento di poco successivo, con la conseguente possibilità di ipotizzare anche un apporto materiale del padre, Shabbar Abbas, nel momento in cui esce nuovamente di casa sei minuti dopo la mezzanotte, inoltrandosi lungo la carraia e facendo ritorno dopo sei minuti, con in mano quello che sembra essere lo zaino portato prima in spalla da Saman". La Corte ritiene che "pur persistendo alcune incertezze su chi abbia materialmente ucciso Saman Abbas, sussiste una trama densa e serrata di plurimi e convergenti indizi che consente di inferire che Shabbar, sua moglie Nazia e Danish sono parimenti e pienamente coinvolti nell'omicidio e compartecipi della sua realizzazione". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina-Russia, notte di attacchi a Kharkiv: “Abbattuti decine di droni”

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(Adnkronos) – Sono almeno sette le persone rimaste ferite in attacchi russi che nella notte hanno colpito la città di Kharkiv, nel nordest dell'Ucraina. Lo denuncia via Telegram il governatore della regione, Oleh Synyehubov. "Il nemico ha attaccato Kharkiv tutta la notte", afferma. Frammenti di droni abbattuti dalla difesa aerea ucraina sono caduti in diverse zone della città e hanno provocato danni a edifici e mezzi. Secondo il governatore, tra i feriti ci sono anche un 61enne e due donne di 69 e 72 anni. Militari ucraini affermano che sono stati abbattuti 28 droni usati dai russi per attacchi nella notte contro diverse regioni dell'Ucraina. La difesa aerea, ha reso noto il comandante dell'Aeronautica Mykola Oleshchuk citato dai media locali, ha abbattuto 28 dei 29 droni Shahed lanciati nella notte dai russi e intercettati sui cieli delle regioni di Odessa, Mykolaiv, Dnipropetrovsk, Kharkiv, Cherkasy, Kherson, e Kirovohrad. La ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, è arrivata questa mattina a Kiev per una visita non preannunciata per motivi di sicurezza. "Per proteggere l'Ucraina dalla pioggia di missili e droni russi, l'Ucraina ha bisogno con urgenza di più difesa aerea", ha detto Baerbock. . Secondo la ministra tedesca, alla settima missione in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio di due anni fa, gli alleati di Kiev devono "unire le forze" per aiutare l'Ucraina e per impedire al leader russo Vladimir Putin di inviare truppe "ai nostri confini". Baerbock, riferisce l'agenzia tedesca Dpa, ha dovuto annullare una visita in programma per oggi a Kharkiv. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Harris ringrazia Biden: “Eredità suoi successi non ha pari”

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(Adnkronos) – "L'eredità dei successi di Joe Biden in questi tre anni e mezzo non ha parti nella storia moderna: in un mandato ha già superato i successi della maggior parte dei presidente che hanno servito due mandati". E' quanto ha detto Kamala Harris nel suo primo discorso dopo l'annuncio della rinuncia alla rielezione da parte del presidente Biden.  La vice presidente ha poi elencato le qualità che ha visto "ogni giorno durante la sua presidenza: la sua onestà, la sua integrità, il suo impegno per la famiglia e la fede, il suo cuore grande e il suo profondo amore per il nostro Paese". "Sono testimone diretta – ha continuato Harris – del fatto che ogni giorno il presidente Biden lotta per gli americani e noi gli siamo profondamente grati per il suo servizio per la nazione".  Quanto alla salute di Biden, Harris ha spiegato che "il presidente si sente molto meglio e si sta rimettendo in fretta". Biden la scorsa settimana è risultato positivo al Covid ed è in isolamento nella sua casa in Delaware. "Non vede l'ora di rimettersi in movimento", ha aggiunto la vice presidente. Già prima del discorso, collaboratori della vice presidente avevano reso noto che Harris durante il discorso oggi, all'evento con le squadre di atletica universitarie, avrebbe parlato della "rivoluzionaria leadership" di Joe Biden, senza fare riferimento alla sua candidatura alla Casa Bianca. E avevano spiegato che sarebbe stato inappropriato per la democratica parlare in questa sede della sua candidatura, partecipando all'evento in qualità di vice presidente. Stando all'agenda diffusa dalla Casa Bianca, Harris partirà nel primo pomeriggio, ora di Washington, per Wilmington, la città di Biden, per partecipare ad un evento della campagna elettorale.     —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Supercoppa, Real Madrid-Atalanta 0-0 alla fine del primo tempo

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(Adnkronos) – Supercoppa Uefa, a Varsavia il primo tempo di Real Madrid-Atalanta si chiude sullo 0-0 con una Dea particolarmente spavalda e un Real che non mostra una netta superiorità: un'occasione gol per entrambe le squadre, ambedue finite sulla traversa.  Kylian Mbappé è al debutto con la maglia bianca del Real, ed è sua la prima occasione degli spagnoli al 14', tiro centrale respinto dalla difesa bergamasca. Primo lampo Atalanta con Djimsiti al 22', vanificato il suo tentativo di raggiungere l'area dalla difesa spagnola. Due minuti dopo è de Roon a far sperare la Dea ma il suo tiro angolato da destra, deviato da Militao, finisce sulla traversa. Momento magico per l'Atalanta che sfiora il vantaggio al 26' con Ederson dalla distanza, palla fuori di poco grazie a Rudiger con Courtois che guarda. Incursione di Bellingham al 34' ma la sua gamba tesa colpisce Musso in uscita e non solo non va a rete ma rimedia un giallo. Altra incursione di Lookman, anche questa intercettata, deviata in angolo a un minuto dalla fine del primo tempo. Due i minuti di recupero, il primo di questi vede una ripartenza Real portare Rodrigo centrale in area, il suo sinistro viene deviato da Musso sulla traversa.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Corruzione Liguria, ecco chi è Aldo Spinelli

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(Adnkronos) – L'imprenditore Aldo Spinelli, finito agli arresti domiciliari nell'ambito dell'inchiesta della procura di Genova, che ha coinvolto anche il governatore Giovanni Toti, nato in Calabria ma cresciuto a Genova, ha fondato il gruppo omonimo, leader in Italia nella logistica e tra i principali operatori portuali del Paese e con sede principale nel porto di Genova. Ma il suo nome è noto soprattutto nel mondo del calcio, in quanto è stato presidente dei club di Genoa e Livorno. L'imprenditore, oggi 84enne, il 1 marzo del 1999 diventa presidente del Livorno e avvalendosi dell'esperienza con il club di Genoa, riesce nell'impresa scalata della società amaranto, portando il Livorno dalla Serie C1 fino alla Serie A conquistata nel 2004. Con lui gli Amaranto disputano quattro campionati consecutivi con una partecipazione in Coppa Uefa nella stagione 2006-2007 arrivando fino ai sedicesimi di finale. E dopo un anno in Serie B, nel giugno 2009 il patron riporta il Livorno di nuovo in serie A. La sua esperienza alla guida del club amaranto, tra alti e bassi, termina nel 2020.  Nell'inchiesta ligure Aldo Spinelli è accusato di aver corrotto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Lite Ramazzotti-Virzì, procura di Roma avvia indagine

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(Adnkronos) – La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine in relazione alla maxi lite tra il regista Paolo Virzì e la sua ex compagna Micaela Ramazzotti, avvenuta il 17 giugno in un ristorante all'Aventino.  Alla lite hanno preso parte anche la figlia del regista e il nuovo compagno dell'attrice. Il fascicolo di indagine al momento è a modello 45, senza indagati e ipotesi di reato, e le posizioni dei coinvolti sono al vaglio dei pm che hanno ricevuto una prima informativa dai carabinieri.  Una battuta che sapeva di provocazione. Poi gli insulti e le minacce. Così, apprende l'Adnkronos, Micaela Ramazzotti ha raccontato la dinamica della lite con l'ex marito ai carabinieri della Stazione Aventino nella denuncia presentata mercoledì scorso (qui l'esclusiva Adnkronos). Ramazzotti spiega: ero con mia figlia e il mio compagno, seduta in uno dei tavolini fuori del ristorante 'Insalata ricca' di piazza Albania, quando ho incrociato il mio ex marito, sua figlia Ottavia (35enne nata dalla relazione del regista con l'attrice Tiziana Cruciani, ndr) e nostro figlio piccolo. "Si sono avvicinati a noi e la figlia ha rivolto qualche battuta nei miei confronti. Ho chiesto a mio figlio di avvicinarsi a me – le parole dell'attrice – ma Ottavia e il padre glielo impedivano. A quel punto la figlia ha iniziato a riprendere la scena e ad aggredirmi verbalmente. Il mio fidanzato si è interposto perché la situazione si stava scaldando, dato che il mio ex iniziava a minacciarmi e a insultarmi con parole come 'm..da'… fai schifo'". Quindi, riferisce ancora l'attrice, ho preso il telefono della figlia e l'ho lanciato per terra. Il mio ex marito cercava di aggredirmi e il mio fidanzato tentava di parare i colpi col suo braccio. Nessun lancio di sedie, ma la stessa Micaela Ramazzotti ha sottolineato come la figlia dell'ex marito, nel tentativo di riprendersi il telefono mi ha graffiato il braccio. Per lei, che si è fatta refertare come tutti i protagonisti della vicenda, cinque giorni di prognosi per lievi escoriazioni. "Martedì sera stavo passeggiando con i miei figli in cerca di un ristorante dove cenare, quando da uno dei tavolini siamo stati attirati dagli insulti della mia ex moglie. Passando davanti al ristorante 'L'Insalata Ricca' in piazza Albania, ho visto mia figlia minore seduta a uno dei tavolini fuori con la madre e il compagno. Volevo salutare la bambina, quindi mi sono avvicinato con nostro figlio. Immediatamente sono stato affrontato dal compagno della mia ex (il personal trainer Claudio Pallitto, ndr) che si è frapposto in modo aggressivo". Questo invece, apprende l'Adnkronos, il sunto della denuncia presentata da Paolo Virzì e dalla figlia Ottavia sempre ai carabinieri della Stazione Aventino giovedì pomeriggio. Anche il regista conferma il filmato girato dalla figlia maggiore, ma per documentare l'aggressione che ha poi portato a graffi sulle braccia e strattonamenti vari. Refertati con cinque giorni di prognosi anche il regista e sua figlia.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Usa, Trump: “Biden fatto fuori con golpe interno ai dem, è stato brutale”

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(Adnkronos) –
Quello contro Biden "credo che sia stato un golpe. Non volevano che si candidasse, era indietro nei sondaggi e pensavano che avrebbe perso: sono andati da lui gli hanno detto 'non puoi vincere', cosa che penso sia vera". Così Donald Trump, intervistato oggi da 'Fox & Friends', afferma di avere "buone informazioni" per descrivere il ritiro del presidente Usa dalla corsa per la Casa Bianca come un "golpe" interno ai dem.  "Conosco molte persone anche dall'altra parte – ha continuato riferendosi al partito democratico – sono andati e l'hanno costretto ad uscire dalla corsa, Obama, Pelosi e qualche altro che vedete in televisione. La cosa interessante è che in tv sono così carini, 'Oh sì, noi amiamo Joe', ma dietro le quinte so per certo che sono stati brutali".  Rispondendo ad una domanda riguardo alle proteste di ieri a Washington contro la visita di Benjamin Netanyahu durante le quali è stata anche bruciata una bandiera americana, Trump ha poi promesso che una condanna ad un anno di prigione per chi compie tale gesto. "Dovresti essere condannato ad un anno di carcere se dissacri la bandiera americana. E gli stupidi diranno è incostituzionale", ha aggiunto l'ex presidente e candidato repubblicano alla Casa Bianca.  Effettivamente una sentenza della Corte Suprema del 1989 ha stabilito che l'atto di bruciare la bandiera americana è costituzionalmente protetto dal primo emendamento che sancisce la libertà di espressione. Secondo Trump, "dobbiamo lavorare con il Congresso per una sentenza di un anno: se si permette di calpestare la bandiera, spargere liquido infiammabile e accendere il fuoco…..se invece si fissa un anno di prigione non vedremo più queste scene".  Quanto alla guerra a Gaza, Netanyahu la deve "far finire in fretta, perché li stanno uccidendo con questa pubblicità". "Lo Stato di Israele non è molto bravo con le Pr", ha poi aggiunto il tycoon – che domani incontrerà a Mar a Lago il premier israeliano che oggi è alla Casa Bianca – ricordando che Israele "deve riprendersi il suoi ostaggi" anche se crede che "molti di loro, forse, sono morti".  "Il 7 ottobre non sarebbe mai successo se io fossi stato presidente. Nessuna possibilità, l'Iran era sul lastrico, non avevano soldi per Hamas o Hezbollah", ha detto ancora Trump.  Intanto con l'ingresso nella corsa di Kamala Harris si riduce il vantaggio di Donald Trump in diversi stati chiave. E' quanto emerge dal sondaggio di Emerson College Polling e The Hill, secondo il quale l'ex presidente solo in Arizona mantiene un solido vantaggio di 5 punti (49 a 44%), mentre in Georgia e in Pennsylvania scende a 2 (48 a 46%), in Michigan ad un punto (46 a 45%).  Ed in Wisconsin, dove si è da poco conclusa la convention repubblicana e dove Harris ha tenuto il suo primo comizio da candidati, i due sono alla pari, entrambi al 7%. D'altra parte, in ogni stato, a parte l'Arizona, lo scarto tra i due così piccolo che i sondaggisti considerano i duelli al momento un testa a testa.  Dai numeri emerge quindi come da domenica ad oggi, l'entrata in campo di Harris abbia cambiato la situazione negli stati chiave: in un sondaggio analogo pubblicato all'inizio del mese Trump aveva un vantaggio di 5 punti su Biden in Georgia, di 4 in Wisconsin, di 3 in Michigan e Pennsylvania. E' quindi arretrato ovunque, tranne che in Arizona dove il vantaggio è passato da 4 a 5 punti.  Con Harris è nettamente migliorata anche la posizione del ticket democratico a livello nazionale: secondo una stima di diversi poll fatti da The Hill e Decision Desk HQ, Trump a ieri era in testa di due punti su Harris, 48 contro 46%. Un vantaggio dimezzato rispetto al 47 contro il 43% che si registrava nelle ultime battute del duello Trump-Biden.  "Harris ha recuperato una porzione di voti che erano stati persi dopo il disastro del dibattito del 27 giugno, ora i suoi numeri riflettono il sostegno che Biden aveva lo scorso marzo" è l'analisi di Spencer Kimball, direttore esecutivo di Emerson College Polling, che sottolinea come la vice presidente stia soprattutto intercettando il sostegno dei giovani.    —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Attentato con autobomba a Mosca, giallo su identità feriti

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(Adnkronos) – E' mistero sul ferimento di due persone nell'attentato con autobomba a Mosca, che potrebbe essere "collegato alla guerra in Ucraina": gli inquirenti negano che siano rimasti coinvolti il comandante del Centro militare di comunicazioni satellitari russo e di sua moglie. Le autorità hanno rivelato che un ordigno ha distrutto un'auto in un cortile residenziale nella parte settentrionale della capitale russa. Si ritiene che Andrei Torgashov, 50 anni, colonnello, e sua moglie Maya siano rimasti feriti nel presunto tentativo di omicidio. Secondo quanto riferito – scrive il Daily Mail – il colonnello, un ufficiale dell'intelligence militare del Gru, sarebbe in gravi condizioni a seguito dell'operazione chirurgica per l'amputazione di entrambe le gambe dopo l'esplosione. Anche sua moglie avrebbe riportato lesioni al viso. Ma la notizia del ferimento del colonnello Torgashov e di sua moglie è stata smentita da diversi organi di stampa statali e canali Telegram, che hanno riferito di aver parlato con i due, che avrebbero negato di essere rimasti coinvolti nell'attentato. La portavoce del ministero dell'Interno Irina Volk, in un post su Telegram e senza fornire ulteriori dettagli, aveva dichiarato che "due persone sono rimaste ferite. Le vittime sono state trasportate in una struttura medica in ambulanza".  Citando fonti anonime delle forze dell'ordine, la Tass e diversi altri organi di stampa hanno invece riferito che Torgashov, "militare che ha partecipato all'operazione militare speciale" in Ucraina, e sua moglie sono stati colpiti. Tuttavia, Ria Novosti, citando Torgashov, ha scritto: "È un falso completo. Questa esplosione non ha nulla a che fare con me", aggiungendo che l'auto non era sua e che lui vive in un'altra zona della capitale. Il canale Telegram di Mash, che ha legami con le autorità russe, ha pubblicato quello che ha definito un filmato di una telecamera di sorveglianza che mostra un uomo che posiziona un dispositivo sotto un suv color argento nel cuore della notte. Ha inoltre pubblicato un filmato che mostra lo stesso veicolo esplodere pochi secondi dopo che un uomo sale al posto di guida. Il comitato investigativo ha affermato che le indagini sono condotte da un'unità che si occupa di "casi particolarmente importanti". Diversi militari russi e personaggi pubblici filo-Cremlino sono stati presi di mira da autobombe da quando Mosca ha lanciato la sua offensiva contro l'Ucraina nel febbraio 2022. Un altro video ancora sembrerebbe mostrare il momento in cui un uomo con una felpa con cappuccio di colore chiaro piazza una bomba sotto l'auto. In seguito si vedono persone che aiutano la persona ferita, che riesce a fasciarsi da sola le gambe con una maglietta. Secondo quanto riportato dai media russi che citano le forze dell'ordine, dopo aver piazzato l'ordigno, l'uomo sarebbe rimasto per 11 minuti in un parco giochi lì vicino, "riferendo ai suoi superiori". 
Le forze dell'ordine sospettano che l'esplosione sia collegata alla guerra in Ucraina. Secondo una prima valutazione della polizia, la causa dell'esplosione della Toyota Prado è stata classificata come "detonazione di un oggetto installato all'interno dell'auto".  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Festa del Cinema di Roma ai nastri di partenza, sul red carpet anche il ministro Giuli

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(Adnkronos) – Si lavora alacremente in queste ore all'Auditorium Parco della Musica per accogliere, mercoledì 16 ottobre, il red carpet di apertura della 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma, che torna nella Capitale dal 16 al 27 ottobre. A quanto apprende l'Adnkronos, sul tappeto rosso della mostra sfilerà anche il neo ministro della Cultura Alessandro Giuli, che tornerà appositamente dopo aver presenziato alla Buchmesse, la Fiera del Libro di Francoforte. Un'edizione, quella della kermesse capitolina, che, almeno sulla carta, si appresta ad essere molto ricca sia dal punto di vista della presenza delle star che dal punto di vista prettamente cinematografico. Oggi il maestro Francis Ford Coppola ha ricevuto le chiavi di 'Cinecittà' ed è in procinto di presentare domani, in preapertura, il suo 'Megalopolis'. Per la gioia delle signore e signorine, sul tappeto rosso sono attesi Johnny Depp e Viggo Mortensen, che riceveranno il Premio alla Carriera e presenteranno i loro film come registi, rispettivamente 'Modì', su Modigliani, che ha tra gli interpreti Riccardo Scamarcio, e 'I morti non feriscono', western moderno. La direttrice artistica della kermesse, Paola Malanga, ha definito la programmazione "un arazzo", ovvero una tela ricca di sfaccettature legate tutte da un unico fil rouge. E in effetti, il cartellone è decisamente interessante, a partire dall'attesissimo film che segna l'apertura ufficiale ovvero 'Berlinguer. La grande ambizione' di Andrea Segre, che vede il ritorno da protagonista di Elio Germano. Si tratta del primo film fiction incentrato sul racconto biografico della vita pubblica e privata di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973, quando sfuggì a un attentato dei servizi segreti bulgari, fino all’assassinio nel 1978 di Aldo Moro.  L'Italia spicca nel parterre dei film in concorso: sono infatti quattro gli italiani tra i 18 film del Concorso Progressive Cinema. Oltre a Berlinguer. La grande ambizione, c'è infatti 'L'albero' di Sara Petraglia, 'L'isola degli idealisti' di Elisabetta Sgarbi e 'Paradiso in vendita' di Luca Barbareschi. Ma sono tante le pellicole italiane anche nella sezione Grand Public: Michele Placido, Gabriele Muccino, Claudio Giovannesi, Mauro Mancini, Uberto Pasolini, Paolo Costella, Cristina Comencini, i fratelli Manetti e Luca Zingaretti alla sua prima regia.  I film saranno analizzati da una Giuria di alto livello: il regista, sceneggiatore e produttore argentino Pablo Trapero presiederà la giuria del Concorso e sarà affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane. I Premi: Miglior Film, Gran Premio della Giuria, Miglior regia, Miglior sceneggiatura, Premio 'Monica Vitti' alla Miglior attrice, Premio 'Vittorio Gassman' al Miglior attore e il Premio speciale della Giuria, a scelta fra le categorie fotografia, montaggio e colonna sonora originale. Ma l'Italia si distingue anche sul fronte delle serie tv nella sezione non competitiva Free Style: basti pensare a 'L'amica geniale. La storia della bambina perduta' di Laura Bispuri, 'Avetrana – Qui non è Hollywood' di Pippo Mezzapesa, 'Miss Fallaci' di Luca Ribuoli e 'Vita da Carlo', terza stagione. A condurre la cerimonia di apertura della diciannovesima edizione della Festa del Cinema di Roma sarà Lino Guanciale, che sarà protagonista alla Festa anche come attore nella serie 'Il conte di Montecristo', al fianco di Sam Claflin e Jeremy Irons. Insomma, gli ingredienti per un buon festival ci sono tutti. L'attesa è cominciata. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trasporti, Medeghini (Brescia Mobilità): “Anche sistema alternativo per adeguarsi a bisogni”

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(Adnkronos) – “Il trasporto pubblico per rispondere ai nuovi bisogni di mobilità deve adeguarsi velocemente. Le persone sono diventate più esigenti, serve attenzione al cliente e un sistema che crei la possibilità per ognuno di noi di avere un’alternativa che deve essere più sostenibile per le città, più economica per l’utilizzatore, in termini di tempo di viaggio, di comodità e quindi di rapidità. Insomma ci sono tanti temi su cui lavorare ma servono sicuramente investimenti e tecnologie e non dimentichiamoci le risorse umane”. Lo ha detto il direttore generale di Brescia Mobilità S.p.a., Marco Medeghini, a margine del XVIII Convegno Nazionale di Asstra tenutosi a Roma. “Velocizzare domanda e offerta di lavoro non è tema semplicissimo, ma occorre anche cambiare paradigma. I giovani che vanno a scuola saranno di meno ma ci sono anche altre categorie e nelle medie città come la nostra – ha continuato il direttore generale di Brescia Mobilità S.p.a – c’è un tema di dispersione sul territorio quindi i sistemi devono cambiare”.  “Servono infrastrutture rapide, forti, importanti e poi una serie dei cosiddetti sistemi a chiamata che diano una risposta in tempo rapido. Ci vuole tecnologia per essere più vicini e immediati rispetto alle esigenze del cliente”, ha concluso. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cossiga, l’omaggio della famiglia al cimitero di Sassari

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(Adnkronos) – Un omaggio nel cimitero di Sassari, la città dove era nato il 26 luglio 1928, presso la tomba di famiglia dove è sepolto, in forma strettamente privata. Così i familiari di Francesco Cossiga hanno ricordato l'ex Presidente della Repubblica, in occasione del 14esimo anniversario della morte.  A ricordare il presidente emerito anche gli amici più cari, che, come ogni anno, hanno voluto portare un mazzo di fiori sulla sua tomba. “Nel quattordicesimo anniversario della scomparsa di Francesco Cossiga è opportuno riflettere su quale eredità egli abbia affidato all’Italia di oggi – ha detto Andrea Da Passano, curatore del volume 'Una vita per la patria' – L'atlantismo, costante caposaldo nel suo percorso istituzionale, le battaglie per avviare le riforme costituzionali e della giustizia, l'impegno per preservare i valori fondanti del cattolicesimo liberale, nel solco di De Gasperi e Sturzo, in un quadro di assoluta dedizione alla Patria: questo inestimabile patrimonio testimonia l’estrema attualità del coerente e coraggioso pensiero dello statista sassarese”.   —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina-Russia, la nuova strategia di Mosca cambia la guerra

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(Adnkronos) – La Russia ha cambiato strategia e l'Ucraina è in difficoltà. Nella guerra in corso da 2 anni, le forze armate di Kiev devono fare i conti con l'offensiva che Mosca sta portando con soluzioni inedite, al momento difficilmente arginabili. I vertici militari ucraini accendono i riflettori su "una nuova tattica" russa che "ha colto tutti di sorpresa" è emersa nell'ultima ondata di raid con droni e missili balistici non ancora identificati, forse ipersonici, che hanno colpito sei oblast dell'Ucraina, provocando cinque morti, quattro dei quali a Kiev e uno a Mykolaiv. In particolare, tre ufficiali dell'esercito ucraino delineano il quadro sulla base di report riservati, elaborati dopo gli ultimi attacchi. Preoccupano in particolare i dati relativi ad alcuni missili caduti sul suolo ucraino due minuti dopo il suono delle sirene d'allarme: un intervallo di tempo talmente breve da vanificare le misure d'emergenza, molti civili non hanno fatto in tempo a raggiungere i rifugi e questo ha inciso pesantemente sul bilancio di morti e feriti. Il tenente colonnello Artem Vlasiuk del dipartimento sicurezza nucleare, chimica, biologica e radiologica dello Stato Maggiore ucraino, il direttore dei Servizi statali di emergenza, Mykhailo Hryb, ed il capitano Yuri Anykiienko, anch'esso dei Servizi di emergenza, non forniscono ulteriori dettagli. Gli ufficiali si limitano ad affermare, alla luce dei riscontri più recenti, come lo scenario sia sempre più "imprevedibile e violento". I servizi di emergenza, con il sostegno internazionale, stanno attualmente formando a Chernobyl esperti per operazioni speciali e programmando misure per contenere attacchi in aree sensibili con l'obiettivo di evitare che l'Ucraina si dimostri di nuovo impreparata davanti alle nuove tattiche russe. I tre esperti, secondo quanto si apprende, si trovano attualmente a Roma per prendere parte a un gruppo di lavoro sotto l'egida del G7 sulla proliferazione delle armi non convenzionali nucleari, chimiche, biologiche e radiologiche. A Kiev, intanto, prosegue l'iter per consolidare le forze armate. La Verkhovna Rada, il parlamento ucraino, ha approvato in prima lettura la nuova legge sulla mobilitazione militare al fine di ampliare il numero di soldati necessari a combattere la Russia. Il provvedimento è stato approvato con 243 voti a favore (sopra la soglia minima di 226), come riferisce il deputato Yaroslav Yelezniak. Serviranno poi un secondo voto e la firma del presidente Volodymyr Zelensky. La nuova legge abbassa da 27 a 25 anni l'età del reclutamento e permette la notificazione digitale della convocazione di leva. Chi si sottrae alla leva può vedersi revocare la patente e può perdere accesso ai propri conti bancari. Il provvedimento prevede un periodo minimo di 36 mesi di servizio militare e prescrive un addestramento militare di due o tre mesi per gli uomini che lavorano nel settore pubblico. La mobilitazione ulteriore è uno dei temi che, secondo news e indiscrezioni, dividono il presidente Zelensky e il generale Valerii Zaluzhny, capo delle forze armate che rischia di essere sostituito. I rapporti complessi vengono osservati dagli Stati Uniti, che rimangono impegnati come primi sostenitori di Kiev nonostante lo stop – si spera provvisorio – al nuovo pacchetto di aiuti da 61 miliardi bloccato al Senato. La nomina dei "vertici militari" è una "decisione sovrana", che spetta ai "leader eletti di un Paese sovrano" qual è l'Ucraina, non "a Washington né a Bruxelles". Gli Usa continueranno a "sostenere" sia lo Stato che l'esercito ucraino nella guerra contro la Russia, dice il consigliere per la Sicurezza nazionale statunitense Jake Sullivan, nella sua tappa a Bruxelles alla Nato. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)