(Adnkronos) – Russell Crowe al Festival di Sanremo 2024. L'attore arriva in sala stampa, in attesa di partecipare alla terza serata all'Ariston. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Russell Crowe al Festival di Sanremo 2024 – Video
Nations League, Italia nel gruppo con Belgio, Francia e Israele
(Adnkronos) – Belgio, Francia e Israele. Queste le avversarie dell'Italia nel gruppo A2 di Nations League 2024-25. Lo ha stabilito il sorteggio effettuato a Parigi. "Girone di ferro? Sì, ma siamo abituati a questo tipo di sorteggio, è giusto così. In questo modo abbiamo l'idea di quello che deve essere il nostro comportamento quando scendiamo in campo". Il ct degli azzurri, Luciano Spalletti, commenta così il sorteggio di Nations League, che opporrà l'Italia a Belgio, Francia e Israele. "Questa competizione – sottolinea – è nata in maniera intelligente per far alzare il livello delle squadre che la giocano -sottolinea il tecnico toscano al microfono di Rai Sport-. Queste partite qui ti danno l'opportunità di migliorarti sempre di più. Francia l'avversaria più stimolante? Sì perché sono una Nazionale che ha una storia importante. Sono sempre state partite tiratissime, ci saranno molte motivazioni per farsi trovare pronti". Questi i 4 gruppi della Lega A di Nations League, sorteggiati oggi a Parigi. Gruppo 1: Croazia, Portogallo, Polonia, Scozia. Gruppo 2: Italia, Belgio, Francia, Israele. Gruppo C: Olanda, Ungheria, Germania, Bosnia. Gruppo D: Spagna, Danimarca, Svizzera, Serbia. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Terni, Stefano Bandecchi si dimette da sindaco
(Adnkronos) – "Ho già dato le dimissioni dalla carica di sindaco di Terni, attraverso questo video lo comunico a tutti i cittadini così eviteranno di leggersi i giornali che chissà quali stupidaggini potranno dire. I motivi sono di carattere politico". Lo afferma Stefano Bandecchi in un video sui social. "Continuo a essere segretario di Ap ma non farò più, da qui a venti giorni, il sindaco così non correremo rischi di avere una 'dittatura bandecchiana'", conclude. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Arrestato a Malta il genero di Totò Riina, sarà estradato
(Adnkronos) – Il genero del boss mafioso Totò Riina, Antonio Ciavarello, detto Tony, 50 anni, è stato arrestato a Malta in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dalla Procura di Brindisi nel 2022 per far scontare una pena detentiva per truffa e violazione delle prescrizioni di sicurezza. La notizia è riportata dalla versione on line del ''Times of Malta'' che cita un comunicato della Polizia di Malta, riferendo che l'arresto è avvenuto oggi a Mosta. Comparso in Tribunale dopo l'arresto, come riporta ancora il quotidiano maltese, Ciavarello ha dato il consenso all'estradizione. Secondo il legale d'ufficio l'accusato sapeva della sentenza ma, secondo la versione difensiva, non sapeva che fosse effettiva. Non risultano, invece, pendenze legali con la polizia o con le autorità maltesi. Una volta convalidato l'arresto, per decisione del magistrato Giannella Camilleri Busuttil, Ciavarello è stato riportato in custodia, in attesa dell'estradizione da attuare insieme all'autorità giudiziaria italiana. Ciavarello, palermitano, vive da tempo con la moglie Maria Concetta Riina a San Pancrazio Salentino, in provincia di Brindisi, e questo spiega la competenza della Procura pugliese. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Csrd, arriva la proroga al 2026 per alcuni settori e aziende di paesi terzi
(Adnkronos) – Più tempo per adattarsi alle regole europee sul reporting di sostenibilità. Lo prevede un accordo raggiunto tra il Consiglio e il Parlamento su alcuni settori che potranno prepararsi al meglio per gli standard settoriali europei di reporting di sostenibilità (Esrs) previsti dalla Csrd (Corporate Sustainability Reporting Directive). Il rinvio viene accordato anche per l’applicazione degli standard specifici per le grandi aziende extra-Ue, che saranno adottati nel giugno 2026, due anni dopo rispetto a quanto previsto originariamente. Il rinvio darà inoltre più tempo alla Commissione per sviluppare standard di sostenibilità specifici per ogni settore e per specifiche aziende di Paesi terzi. L’accordo prevede che la Commissione pubblichi otto standard di rendicontazione settoriali, prima della nuova scadenza del 30 giugno 2026. Più da vicino, l’accordo provvisorio tra il Consiglio e il Parlamento europeo ha mutato la natura giuridica del testo, che passa da una decisione della Commissione a una direttiva. Inoltre, si suggerisce che la Commissione pubblichi otto standard di rendicontazione settoriali non appena saranno pronti, prima della nuova scadenza del 30 giugno 2026. È importante notare che gli Stati membri non dovranno recepire questa direttiva, poiché le modifiche riguardano il potere di adottare atti delegati concesso alla Commissione. In altre parole, la Commissione avrà il potere di prendere decisioni specifiche senza richiedere l’approvazione o l’implementazione diretta da parte degli Stati membri. Questo approccio flessibile consente di adattarsi meglio alle esigenze e alle specificità di ciascun paese, pur mantenendo l’obiettivo comune di promuovere la sostenibilità e la responsabilità delle imprese. L’accordo provvisorio dovrà essere approvato e adottato formalmente da entrambe le istituzioni per diventare definitivo. L’obiettivo principale della Csrd è migliorare l’informativa di sostenibilità. Facendo un recap per punti: – Equipara la rilevanza dei risultati Esg con quelli riportati nel tradizionale bilancio civilistico; – Riconosce la naturale connessione tra aspetti finanziari e non finanziari. Si stima che le società coinvolte nella redazione dell’informativa di sostenibilità passeranno da 11.700 della direttiva Non-Financial Reporting Directive (Nfrd) a circa 50.000 nell’Ue, di cui 4.000 solo in Italia. Le aziende coinvolte sono le società quotate e quelle non quotate che, alla data della chiusura del bilancio, abbiano superato almeno due dei seguenti criteri dimensionali: – 250 come numero medio di dipendenti (che si calcola considerando la media giornaliera dei dipendenti durante l’esercizio); – € 20 milioni di stato patrimoniale; – € 40 milioni di ricavi netti. Le aziende devono fornire informazioni dettagliate riguardo all’impatto sull’ambiente, al rispetto dei diritti umani e agli standard sociali. Saranno inoltre soggette a rigorosi controlli e certificazioni indipendenti per garantire l’affidabilità dei dati forniti. La dichiarazione sulla sostenibilità diventerà un pilastro equiparato a quella finanziaria, offrendo agli investitori dati comparabili e attendibili. La Csrd promuove inoltre la coerenza tra informazioni finanziarie e non finanziarie: questo consentirà alle organizzazioni di monitorare le Kpi e fissare obiettivi ambiziosi per ridurre gli impatti sul piano Esg. La direttiva prevede che le società quotate divulghino informazioni sui rischi e sulle opportunità derivanti da questioni sociali e ambientali per aiutare gli investitori, la società civile, i consumatori e le altre parti interessate a valutare la sostenibilità delle loro attività. Il 31 luglio 2023 la Commissione ha adottato i primi standard e norme trasversali per tutti i temi della sostenibilità per facilitare tale rendicontazione. Recentemente, il Gri ha pubblicato nuovi standard per rendere ancora più trasparente l’impatto che le aziende hanno sull’economia, l’ambiente e le persone. Dopo l’adozione della direttiva, le istituzioni europee avrebbero dovuto pubblicare i nuovi standard specifici di settore, gli standard per le Pmi e quelli per le aziende di paesi terzi con un fatturato di 150 milioni di euro nell’Unione e che hanno almeno una filiale in Europa. Standard che inizialmente dovevano essere previsti per il 30 giugno 2024 e che l’accordo tra Consiglio e Parlamento ha spostato al 30 giugno 2026. La data di applicazione per le società di paesi terzi rimarrà l’anno finanziario 2028, come stabilito dalla Csrd. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il ‘pirata sexy degli Houthi’, chi è il 19enne yemenita diventato una star del web
(Adnkronos) – "Non ho parlato di bellezza o altro, ma della nostra causa: la Palestina. E non è questo il momento di parlare di bellezza”. E’ il 'pinned message', ovvero il messaggio bloccato messo in evidenza sui social con tanto di screenshot, dell'intervista concessa al prestigioso settimanale statunitense ‘Newsweek’ sull’account del 19enne yemenita Rashed Al-Haddad diventato una star in rete dopo aver postato un video a bordo della nave ‘Galaxy Leader’ sequestrata dai miliziani filoiraniani Houthi. Il ‘pirata Houthi sexy’ si è anche guadagnato sui social il soprannome di ‘Tim-houthi’ Chalamet per la sua somiglianza con l'attore statunitense Timothée Chalamet. L’ultima attività dell’influencer yemenita è il 'promotore turistico': ha pubblicato di recente, con l’inseparabile bandiera palestinese in mano, un video all’interno dello storico ‘palazzo della roccia’, un ex palazzo reale situato a circa 15 chilometri dalla capitale Sana'a, costruito nel 1920 su una roccia a 35 metri dal suolo, considerato uno dei monumenti più importanti dello Yemen, la cui storia risale a tremila anni fa. Il sito dell’emittente Al-Jazeera, che lo ha definito “il pirata yemenita più famoso al mondo a bordo di una nave israeliana”, riporta che TikTok ha chiuso il suo account per “violazione” delle politiche della piattaforma dopo aver pubblicato il video della nave sequestrata. In un’intervista con lo YouTuber Hasan Piker, si è definito “uno yemenita che sta dalla parte della Palestina”, aggiungendo che "l’unica motivazione che gli Houthi hanno per sequestrare le navi è la loro solidarietà con la Palestina e fermare l’attacco a Gaza”. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Ucraina, Zelensky ‘licenzia’ il generale Zaluzhny: “Ora cambiamo”
(Adnkronos) –
Volodymyr Zelensky licenzia il generale Valerii Zaluzhny. Dopo settimane di voci e indiscrezioni, è ufficiale la notizia del cambio al vertice delle forze armate ucraine. A darne notizia con un post su X, nel quale tuttavia non annuncia esplicitamente il licenziamento, lo stesso presidente ucraino che scrive: "Ho incontrato il generale Valerii Zaluzhny e l'ho ringraziato per i due anni in cui ha difeso l'Ucraina". Zelensky sostiene di aver discusso con Zaluzhny "del rinnovamento che serve alle Forze armate ucraine, abbiamo anche discusso su chi potrebbe far parte della leadership rinnovata delle Forze Armate ucraine". "Il momento per un tale rinnovamento è adesso", afferma il presidente, che dice di "aver proposto al generale Zaluzhny di restare nella squadra". "Vinceremo sicuramente!", conclude.
L''esonero' di Zaluzhny non è una sorpresa. Da settimane si rincorrevano voci di un avvicendamento ai vertici delle forze armate di Kiev, in un quadro caratterizzato anche da visioni differenti tra il presidente e il generale. La rottura si è consumata in maniera plateale nel corso dell'autunno. Zaluzhny, in un'intervista a The Economist, ha ammesso esplicitamente il parziale flop della controffensiva ucraina – che non ha prodotto nel 2023 i risultati sperati – e ha descritto la guerra come uno stallo prolungato. Le parole del generale sono state corrette a stretto giro da Zelensky, che in ogni apparizione pubblica – compresa la recente intervista al Tg1 – tende a evidenziare i risultati comunque ottenuti dall'Ucraina nella seconda parte dello scorso anno. "Oggi è stata presa la decisione sulla necessità di cambiare la leadership delle Forze armate ucraine", scrive su Telegram il ministro della Difesa di Kiev, Rustem Umerov. Il generale "ha avuto uno dei compiti più difficili, guidare le Forze armate durante la Grande guerra con la Russia", sottolinea il ministro, dicendosi "sinceramente grato a Valery Fedorovich per tutti i suoi successi e le sue vittorie". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Presidente Eurispes: “Negli ultimi 25 anni visto ridursi dal 5,5% al 4% spesa nazionale”
(Adnkronos) – "Nel primo Rapporto nazionale sulla Scuola, pubblicato dal nostro Istituto nel 2003, molte questioni che possiamo oggi ritenere ancora attuali e irrisolte avevano costituito una parte considerevole del piano di ricerca e dell’indice. Questioni come la dualità del sistema dell’istruzione e della formazione professionale o il travagliato processo della ricerca scientifica costretta a muoversi tra riforme e stentata, se non mancata o assente, competitività. Ci si chiese, allora, se mortalità e dispersione scolastica fossero fenomeni imputabili alle caratteristiche strutturali del sistema e come eventualmente questa coincidenza potesse trovare una plausibile spiegazione nella diversa efficacia dei sistemi scolastici regionali". Lo ha detto il presidente di Eurispes Gian Maria Fara alla presentazione del 2° Rapporto sulla scuola e l'università (edito da Giunti Scuola) , che si svolge presso la Biblioteca Nazionale Centrale, a Roma. "Quando si parla del sistema dell’istruzione si ha l’impressione di essersi lasciati alle spalle opere incompiute o forse troppo rapidamente accantonate. È difficile infatti trovare un settore come quello della scuola in cui si sia cimentata con così tanta insistenza la verve riformistica dei politici italiani. – ha continuato Fara – Del gran numero di riforme o di progetti di cambiamento, di cui gli studenti sarebbero dovuti diventare i diretti destinatari, si lamentano spesso gli insegnanti, le cui voci sono la cartina di tornasole del sistema dell’istruzione nel nostro Paese. Non c’è discorso istituzionale a loro rivolto che non ricordi ogni volta che la scuola è una priorità. Ma viene da chiedersi se esiste una visione comune di quello che dovrebbe essere il sistema dell’istruzione nel nostro Paese". "Negli ultimi vent’anni – ha spiegato il presidente dell’Eurispes – sono stati sistematicamente smontati progetti di riforma della scuola, sopravvissuti solo pochi giorni alla caduta delle forze di governo che li avevano partoriti. Non deve perciò sorprendere più di tanto se anche oggi, e non solo perché ne ricorra il centenario, accada di dover fare i conti con la 'riforma Gentile'. E ciò significa valutare l’incidenza dell’onda lunga dei suoi effetti, riconoscerne innanzitutto la presenza, prendere in esame le ragioni che possono aver determinato il fallimento, più o meno parziale e più o meno doloroso, di molti tentativi di cancellarla. Rispetto a vent’anni fa, dopo l’esperienza dell’emergenza sanitaria che ha colpito il pianeta, sarà più che legittimo attendersi novità e qualche soluzione in più. Pensiamo all’uso, da tutti rivendicato, delle nuove tecnologie e all’impatto che dovrebbero avere avuto sulla didattica. Sul tappeto ci sono però tante altre non meno urgenti questioni. Non ci dispiacerebbe chiamarle 'vertenze di prospettiva', volendo pensare che la loro soluzione sia, se non dietro l’angolo, comunque possibile". "Ci si chiede infine: se la scuola sia effettivamente una priorità nell’agenda nazionale, visto che la voce del Pil relativa all’istruzione va sempre più assottigliandosi. Negli ultimi 25 anni abbiamo visto ridursi dal 5,5% al 4% la spesa nazionale per la scuola. Un paradosso, dal momento che, almeno a parole, diciamo di considerare la scuola la grande priorità del Paese. Proprio per questo – ha concluso Fara – restiamo fiduciosi sul buon uso che dovrà essere fatto dei finanziamenti del Pnrr, sulla cui efficacia l’Italia si gioca una buona fetta della sua credibilità e delle sue prospettive di crescita. L’Istruzione, d’altronde, più di qualsiasi asset, rappresenta oggi il futuro dell’Italia. Comprendere questo vorrà dire avere anche lungimiranza nel governare i processi di cambiamento già in atto nel mondo della Scuola, dell’Università e, dunque, di conseguenza negli strati più profondi della società e nelle economie che compongono la ricchezza del nostro Paese". Al presidente Fara hanno fatto eco le parole del direttore dell'Osservatorio dell'Eurispes sulle Politiche educative, Mario Caligiuri: "Il tema dell’educazione non è uno tra i tanti. Nella società della conoscenza rappresenta il settore decisivo del progresso e dell’innovazione, per cui l’educazione dovrebbe venire prima dell’economia ma i Parlamenti si occupano di economia più che di educazione e per una ragione molto semplice: la prima offre risposte immediate mentre la seconda produce risultati a distanza di decenni. – ha continuato Caligiuri – Oggi l'educazione rappresenta un’autentica necessità sociale, dato che di fronte a ogni problema che si manifesta, la risposta che viene sistematicamente proposta è sempre la stessa: più educazione. Siamo di fronte a trasformazioni epocali con il confronto con l’Intelligenza Artificiale che diventa sempre più serrato e i cui esiti in ogni caso non oggi non conosce nessuno. Di sicuro stiamo vivendo contemporaneamente in tre mondi: fisico, virtuale e ibridato tra uomo e macchina. Ma tutta l'organizzazione sociale, educativa e legislativa è impostata ancora sulla dimensione fisica. C'è allora bisogno di riforme strutturali, profonde che possano anticipare le inevitabili trasformazioni che sono già in atto". "Appunto per questo il Rapporto dell’Eurispes intende rappresentare un'occasione per porre al centro del dibattito politico e culturale il tema dell'educazione, che è fondamentale per la democrazia, l'economia e la qualità della vita. Gli indicatori dell'istruzione del nostro Paese, a cominciare dalla povertà educativa, farebbero già prevedere un futuro difficile, soprattutto nel Sud dove la qualità dell'istruzione è più debole. Scuole e università – ha concluso Caligiuri – sembrano essere ammortizzatori sociali più che luoghi dove si costruisce il futuro e si attenuano le diseguaglianze. Proprio per questo, a cento anni dalla riforma Gentile, è indispensabile identificare l’educazione di qualità basata sul merito come fattore dello sviluppo e di riduzione delle ingiustizie sociali, elaborando una pedagogia della nazione che consenta al nostro Paese di continuare a rimanere una delle potenze culturali e industriali del pianeta". —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, le mascotte di Milano-Cortina 2026 arrivano a Casa Coca-Cola
(Adnkronos) – Coca-Cola, Partner della 74esima edizione del Festival di Sanremo, oggi ha accolto le Mascotte ufficiali dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 in Casa Coca-Cola, uno spazio conviviale dove il brand offre agli ospiti un rinfrescante momento di pausa e omaggia il connubio con una delle eccellenze del nostro Paese: la pizza, icona della tradizione italiana. Il 74° Festival di Sanremo ha preso il via martedì 6 febbraio e terrà compagnia a milioni di telespettatori fino alla serata finale di sabato 10 febbraio. Nella serata di ieri, mercoledì 7 febbraio, sono state annunciate per la prima volta sul palco più importante d’Italia le Mascotte dei Milano Cortina 2026. Saranno Tina e Milo, due vivacissimi ermellini con la loro attitudine ingegnosa e propositiva, a raccontare al mondo l’energia, l’entusiasmo e il calore dello spirito italiano contemporaneo. Tina, la Mascotte dal manto chiaro rappresenterà i Giochi Olimpici Invernali del 2026. Milo, il fratello dal manto bruno, sarà invece il testimonial dei prossimi Giochi Paralimpici Invernali. I loro nomi sono i diminutivi di quelli delle due località protagoniste: Tina da Cortina, Milo da Milano. Tina creativa e concreta è una gran curiosona. Milo, resiliente e sognatore, ha un vero e proprio debole per la pizza, ama giocare sulla neve e nel tempo libero realizza strumenti musicali di pura fantasia. Nulla può fermare Milo che pur essendo nato senza una zampa ha imparato a camminare con la propria coda. Nella giornata di oggi, le due Mascotte sono arrivate in Casa Coca-Cola. Ad accompagnarle Valentina Marchei – atleta Olimpica di pattinaggio di figura sul ghiaccio, oggi Head of Ambassador Programme per Fondazione Milano Cortina 2026 – e Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026. “È con orgoglio che accogliamo in Casa Coca-Cola le Mascotte ufficiali dei prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici invernali, in uno spazio nato anche per celebrare il profondo legame che ci unisce all’Italia dal 1927 e per omaggiare una delle eccellenze del nostro Paese, la pizza”, afferma Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Games Milano Cortina 2026. "Questa partnership per noi ha un significato che va ben oltre lo sport perché i Giochi sono una opportunità per creare un’ulteriore connessione con il Paese e per dare il nostro contributo per lasciare un’eredità positiva". Il legame tra Coca-Cola e lo sport nasce da lontano: onestà, inclusione e aggregazione, ma anche ottimismo e condivisione di una passione sono tra i principi cardine di Coca-Cola, che hanno portato l’azienda a supportare da sempre il mondo dello sport. Dal 1928 The Coca-Cola Company è sponsor del Movimento Olimpico quando ad Amsterdam accompagnò per la prima volta gli atleti in gara. Un impegno di cui l’azienda è profondamente fiera, tanto da rinnovarlo fino al 2032 come partner più longevo nella storia delle Olimpiadi. Con orgoglio Coca-Cola ha sostenuto il Comitato Olimpico in occasione di Cortina nel 1956, di Roma nel 1960 e di Torino nel 2006. Con la stessa passione con cui ha avuto l’onore di affiancare i Giochi Olimpici nelle precedenti edizioni svoltesi in Italia, l’azienda sarà accanto a tutti gli atleti e appassionati durante i Giochi Olimpici e Paralimpici di MilanoCortina 2026, pronti a dare il proprio contributo per lasciare un’eredità tangibile e di lungo termine alle comunità e fare sì che questa diventi un’ulteriore occasione di crescita per chi come Coca-Cola opera in questo Paese. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Il Giorno del Ricordo, domani la celebrazione al Quirinale
(Adnkronos) – Verrà celebrato domani alle 11 al Quirinale il 'Giorno del Ricordo', in memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Sono previsti gli interventi di Giuseppe De Vergottini, presidente della Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati; del professor Davide Rossi, ordinario di Storia e tecnica delle codificazioni e costituzioni europee; del ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Durante la cerimonia, condotta dall'attrice Viola Graziosi e trasmessa in diretta su Raiuno, verranno eseguiti brani musicali e ascoltate testimonianze di alcuni esuli. La mattinata si concluderà con l'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, protagonista durante i suoi mandati di iniziative per tener viva la memoria degli eventi celebrati nel Giorno del Ricordo e per superare definitivamente gli antichi contrasti e rafforzare l'amicizia tra Italia e Slovenia, che troverà un importante suggello nella designazione congiunta di Nova Gorica e Gorizia quali Capitale europea della Cultura 2025. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Leader Houthi: “Stop navi israeliane nel Mar Rosso, è nostra vittoria”
(Adnkronos) – "I movimenti delle navi israeliane si sono fermati completamente nello Stretto di Bab al-Mandab e nel Mar Rosso e questa è una nostra vittoria". Lo ha dichiarato il leader degli Houthi, Abdul-Malik al-Houthi, in un discorso tv in cui ha definito "evidenti" le perdite economiche "subite dal nemico a causa delle operazioni dello Yemen". Secondo il leader dei ribelli, citato dal sito dell'emittente al-Masirah, questa settimana gli Houthi hanno condotto cinque operazioni. Abdul-Malik al-Houthi ha sottolineato che "Israele, insieme agli Stati Uniti e al Regno Unito sono stati i Paesi più colpiti" dalle operazioni nel Mar Rosso. "Le affermazioni degli Stati Uniti e del Regno Unito sulla protezione della navigazione internazionale sono bugie", ha aggiunto al-Houthi, ribadendo che "le operazioni continueranno finché persisteranno l'aggressione israeliana e l'assedio a Gaza". Intanto tre missili antinave sono stati distrutti in due raid condotti dalle forze del Comando centrale militare Usa (Centcom) su aree dello Yemen sotto il controllo degli Houthi. Secondo quanto spiegato in una nota dallo stesso Centcom, nel primo raid sono stati colpiti due missili da crociera pronti ad essere lanciati contro le navi nel Mar Rosso. Successivamente è stato distrutto un terzo missile pronto al lancio. I tre vettori erano ritenuti dalle forze americane "una minaccia imminente per le navi della Marina americana e le navi mercantili nella regione. Queste azioni – si chiude la nota – proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili". —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, oggi la terza serata: la giornata in diretta con le news
(Adnkronos) – Sanremo 2024 alla terza serata. Oggi, 8 febbraio 2024, sul palco dell'Ariston altri 15 cantanti, ognuno accompagnato da un collega che svolgerà il ruolo di presentatore. Dopo John Travolta, ospite ieri tra gag 'rivedibili' e polemiche commerciali, oggi tocca a Russell Crowe. Amadeus, affiancato da Teresa Mannino come co-conduttrice, riceverà la visita di Gianni Morandi. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Geolier: “Ieri primo? Aspettiamo la fine per festeggiare” – Video
(Adnkronos) – "Dire che me l'aspettavo è un parolone. Sono contento. Ho detto ai ragazzi mi raccomando, se siamo primi non fate casino. Perché sapevo che era la seconda serata, non è finita. I ragazzi si sono fatti mille chilometri, sono venuti da me per festeggiare ma è ancora lunga, dobbiamo arrivare a sabato". A dirlo è Geolier che parla dentro 'Pizzeria 61', locale che il rapper napoletano dominatore delle classifiche 2023 ha 'allestito' a Sanremo come quartier generale e dove ha accolto i giornalisti per fare due chiacchiere. Geolier commenta il risultato della top five di ieri sera, risultato delle preferenze espresse da radio e televoto, che lo ha visto in testa davanti a Irama, Annalisa, Loredana Bertè e Mahmood. L'affollamento di giovanissimi davanti all'entrata di 'Pizzeria 61' parla di un amore viscerale dei suoi fan. E la vittoria è un sogno che Geolier non vorrebbe, nel caso in cui accadesse, tenere per sé. "Voglio vincere per Napoli, per i ragazzi, per la mia famiglia – spiega – Siamo in tantissimi. Se perdiamo, perdono un sacco di noi, se vinciamo vincono un sacco di noi. E' anche più bello vincere quando hai qualcuno con cui condividere la vittoria. La sconfitta fa meno male se la condividi con più persone". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Shoah, Pisani (Tor Vergata): “Testimonianze dirette incisive per i giovani”
(Adnkronos) – "Per la Giornata della Memoria abbiamo con noi un testimone la cui esperienza depone a favore di racconti che solitamente leggiamo. Questo può avere maggiore incisività per i giovani e per capire un passato che non deve tornare”. Lo ha dichiarato la presidente del Centro congressi e rappresentanza Villa Mondragone Marcella Pisani, a margine dell’evento “La Giornata della Memoria: a Villa Mondragone l’esperienza di un giovane studente ebreo dell’epoca”, tenutosi a Monte Porzio Catone nella Villa Mondragone di proprietà dell’Università di Roma Tor Vergata. "Spero che i giovani di oggi comprendano con tutta la veemenza del caso questa tristissima realtà che non deve più tornare", ha concluso. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Shoah, Pulcini (sindaco Monte Porzio Catone): “Importante comprendere orrore nazifascismo”
(Adnkronos) – "Giornate come queste sono importanti per fare capire alle nuove generazioni cosa ci siamo messi alle spalle e l’orrore nazifascista. Oggi la società iper-tecnologizzata rischia di lasciare tutto in superficie e perdere la memoria della storia. Queste testimonianze ci permettono di portare avanti questo messaggio per non dimenticare”. Lo ha dichiarato il sindaco di Monte Porzio Catone Massimo Pulcini a margine dell’evento “La Giornata della Memoria: a Villa Mondragone l’esperienza di un giovane studente ebreo dell’epoca”, tenutosi a Monte Porzio Catone nella Villa Mondragone di proprietà dell’Università di Roma Tor Vergata. "Ci troviamo nella Villa rinascimentale di Mondragone dov’è stata attuata la riforma del calendario gregoriano. Siamo la città del tempo e metterci al fianco di Tor Vergata ci permette di valorizzare luoghi così importanti", ha concluso. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Shoah, Graziano Sonnino fuggito a persecuzione: “Fui salvato dai gesuiti”
(Adnkronos) – "Avevo sette anni quando sono entrato per la prima volta a Villa Mondragone. È stato un periodo meraviglioso della mia vita che ricordo con grande commozione. Qui ci siamo salvati dalla deportazione perché stavamo qui a Mondragone: siamo vivi e presenti con la mia famiglia, ma se fossimo rimasti a Roma oggi non saremmo qua”. Lo ha raccontato in occasione dell’evento “La Giornata della Memoria: a Villa Mondragone l’esperienza di un giovane studente ebreo dell’epoca”, tenutosi a Monte Porzio Catone nella Villa Mondragone di proprietà dell’Università di Roma Tor Vergata, Graziano Sonnino, sfuggito alla persecuzione degli ebrei essendosi rifugiato come studente al Nobile Collegio Mondragone durante gli anni della guerra. "Raccontare come si viveva qua è bello perché eravamo visti e aiutati dai preti gesuiti. Arrivammo con documenti finti per evitare la persecuzione antisemita e abbiamo vissuto qua come studenti salvandoci dalla deportazione", ha raccontato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Shoah, Levialdi Ghiron (Tor Vergata): “Ateneo impegnato con eventi che promuovano ricordo”
(Adnkronos) – "L’importanza di una giornata come quella di oggi è il ricordo, per far sì che certe cose non accadano più. Tor Vergata in questo senso è impegnata nell’organizzazione di una serie di eventi che consentono, attraverso l’immersione in luoghi storici come questo della Villa di Mondragone, di condividere con la comunità il ricordo di un evento drammatico che ha funestato la società”. Lo ha dichiarato il rettore dell’università di Roma Tor Vergata, Nathan Levialdi Ghiron, in occasione dell’evento “La Giornata della Memoria: a Villa Mondragone l’esperienza di un giovane studente ebreo dell’epoca”, tenutosi a Monte Porzio Catone nella Villa Mondragone di proprietà dell’Università di Roma Tor Vergata. "Le giovani generazioni hanno le possibilità di poter conoscere la storia anche da testimonianza diretta e non solo dai libri di storia", ha continuato. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Sisal: Geolier sogna la vittoria, Bertè favorita premi Critica e Sala Stampa
(Adnkronos) – Dopo la serata che ha aperto il voto alle radio e al pubblico, la classifica Sisal vede Annalisa scendere in terza posizione e lasciare il posto a Geolier, la cui vittoria è ora quotata a 3,50. Il rapper di Secondigliano, infatti, ha dimostrato di saper battere ogni barriera linguistica per arrivare direttamente al cuore degli ascoltatori e confermato di essere uno dei nomi di spicco della gara sanremese di quest’anno. Risale anche Irama, offerto a 9,00, che grazie al sostegno del pubblico nella classifica parziale di ieri sera – come gli esperti Sisal avevano previsto – si è posizionato secondo, divenendo uno dei candidati al podio. Un posizionamento che al momento contende con Loredana Berté la cui quota vittoria è a 7,50. La rocker più “Pazza” del Sanremo 2024, infatti, non accenna a perdere consensi, che arrivano numerosi sia da parte della giuria popolare sia dalla tecnica: la Bertè rimane la principale favorita al Premio della Critica e del Premio Sala Stampa, la sua vittoria in entrambi i casi è data a 1,65. La terza serata, però, vedrà esibirsi la grande promessa del Festival: Angelina Mango, stabile nei pronostici Sisal in prima posizione con quota 3,50. Saliranno, inoltre, sul palco alcuni nomi molto amati dal pubblico italiano che, per quanto sembrino non ancora entrati in gara, sono pronti a reclamare il proprio posto in classifica: tra i possibili vincitori rimonta Alessandra Amoroso, a quota 12,00, seguita da Diodato e i Negramaro offerti a 20,00, come Mahmood posizionatori 5° ieri sera. Ancora una volta, quindi, lo spettacolo dell’Ariston è pronto a stupire! Per restare aggiornati sulle quote e i pronostici Sisal è possibile consultare: https://www.sisal.it/scommesse-matchpoint/evento/spettacolo/festival-sanremo/sanremo-2024 —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Shoah, Ceci (Tor Vergata): “Incontri con protagonisti essenziali per comprendere passato”
(Adnkronos) – "Promuovere iniziative che favoriscano l'incontro di studenti con protagonisti e testimoni sopravvissuti è essenziale per far comprendere come un passato segnato da eventi tragici sia fatto anche di persone vive. Si tratta di iniziative importanti a condizione che siano inserite dentro un contesto di comprensione. In questo senso possiamo anche inquadrare il contributo e la presenza che Tor Vergata come ateneo dà sul tema della costruzione della memoria”. Lo dichiarato la prorettrice alla comunicazione dell’Università di Roma Tor Vergata Lucia Ceci, a margine dell’evento “La Giornata della Memoria: a Villa Mondragone l’esperienza di un giovane studente ebreo dell’epoca”, tenutosi a Monte Porzio Catone nella Villa Mondragone di proprietà dell’Università di Roma Tor Vergata. "È una presenza e un contributo che da un lato passa attraverso percorsi ordinari molto qualificati, cioè gli insegnamenti di storia contemporanea e di sociologia generale che vengono erogati e forniscono gli strumenti per la conoscenza del passato, per la conoscenza dei totalitarismi e per la conoscenza dell'antisemitismo – ha continuato – Accanto a ciò, noi abbiamo un importante centro, il centro romano di Studi sull'Ebraismo che è nato da un accordo di collaborazione con la comunità ebraica di Roma. Lo scopo di questo centro è quello di promuovere una conoscenza della cultura e della storia dell'ebraismo attraverso iniziative molteplici in grado di Roma durante l'occupazione nazifascista. Non dimentichiamo l'importanza di Frascati e dei Castelli Romani, che vennero bombardati a partire dall'8 settembre 43 e furono un punto strategico: da questo punto di osservazione che, come ricorda il diario della casa del Collegio Mondragone, si poteva vedere l'arrivo delle truppe alleate che andranno poi il 4 giugno 1944 a completare la liberazione di Roma”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Russia, Carlson ha intervistato Putin: anchor Usa in missione al Cremlino
(Adnkronos) – Tucker Carlson, l'anchor americano considerato vicino a Donald Trump in missione al Cremlino, ha già ottenuto i suoi obiettivi, commerciale e politico. Assicurarsi un pubblico stellare per l'intervista esclusiva a Vladimir Putin, con cui di fatto lancia la sua piattaforma streaming a pagamento (72 dollari l'anno), il Tucker Carlson Network, creando aspettativa e polemiche con un video già visualizzato da 60 milioni di persone, e far tornare il presidente russo al centro del dibattito politico negli Stati Uniti, mentre il Senato boccia gli aiuti all'Ucraina e nel pieno della campagna elettorale per le presidenziali. L'intervista sarà disponibile gratuitamente su tuckercarlson.com dalle 18 di oggi (ora di New York, così come da domani mattina, sul sito del Cremlino (il video e la trascrizione, in russo e in inglese). Il copione è stato scritto con cura. Carlson è approdato a Mosca. Ai suoi spostamenti in città la stampa ufficiale russa ha dato ampia copertura. Sono iniziate le speculazioni sulle ragioni del suo viaggio, anche sui media occidentali. In un video dalla sua suite a Mosca (da più di mille dollari a notte, come è stato fatto notare), l'ex star di Fox News, emittente di destra da cui si è fatto licenziare a sorpresa lo scorso anno, ha infine annunciato che avrebbe intervistato Vladimir Putin, primo giornalista occidentale a farlo dall'inizio della guerra, accusando i suoi colleghi "di non essersi neanche scomodati" a raccontare la versione russa. "La maggioranza degli americani non ha idea delle ragioni che hanno portato Putin a invadere l'Ucraina o di quali siano i suoi obiettivi. Non hanno mai ascoltato la sua voce. E questo è sbagliato", ha aggiunto nel video, pubblicato poche ore prima del voto del Senato. Le smentite sono state immediate, ma non hanno fatto che gonfiare ulteriormente la polemica, quindi l'aspettativa. Giornalisti del calibro di Christiane Amanpour hanno ricordato di aver chiesto, senza risultati, di intervistare Putin. "Davvero Tucker pensa che noi giornalisti non abbiamo cercato di intervistare Putin ogni giorno dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. E' assurdo. Continueremo a farlo, come lo facciamo da anni", ha detto Amanpour. Lo stesso ha precisato Steve Rosenberg, della Bbc. Tutti comunque con in mente il corrispondente a Mosca del Wall Street Journal Evan Gershkovich detenuto da dieci mesi con l'accusa di spionaggio. "In passato molti giornalisti hanno intervistato Putin i cui frequenti discorsi sono coperti dalla stampa. Ma l'intervista di Carlson è diversa perché non è un giornalista, ma un propagandista con una storia nell'aiutare gli autocrati a nascondere la corruzione", ha scritto Anne Applebaum, giornalista e storica americana. Perfino il portavoce del Cremlino ha smentito Carlson. Dmitry Peskov ha spiegato che Putin ha accettato la richiesta perché il giornalista noto per i suoi toni aggressivi e lontani dalla correttezza politica, "ha posizioni diverse da tutti gli altri giornalisti occidentali, non troppo filo Ucraina, anzi filo americana". "La sua posizione è in netto contrasto con quella di tutti gli altri media anglosassoni tradizionali", ha aggiunto. "Fare un'intervista come questa è rischioso, quindi ci abbiamo pensato con attenzione per mesi. Siamo giornalisti. Il nostro dovere è informare la gente. La maggioranza degli americani non è informata sulla guerra che da due anni sta rimodellando il mondo. Ma devono esserlo", ha sottolineato Carlson, nel video pubblicato sul suo account X da 11,7 milioni di follower, dove dopo l'uscita da Fox News ha pubblicato i suoi show in attesa del lancio della sua piattaforma. Show ancora con visualizzazioni complessive dell'ordine di milioni per puntata, anche se in netto calo rispetto all'audience a cui era abituato nella televisione tradizionale. Fino all'intervista con Putin. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)