Tamberi e i dubbi su Los Angeles 2028: “Devo fermarmi e riflettere”

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(Adnkronos) – Gianmarco Tamberi, 32 anni, non sa se parteciperà alle Olimpiadi di Los Angeles 2028. E' ancora presto per decidere dopo la delusione dei Giochi di Parigi 2024, condizionati da una colica renale. "Non ho ancora fermato la mente in questo 2024 perché ho gareggiato fino all'altro ieri praticamente con la finale della Diamond League", dice Tamberi a margine della riconsegna del tricolore olimpico al Quirinale parlando del suo futuro e dei Giochi di Los Angeles 2028. "Mi sono ripromesso che prima di dare una risposta a questa domanda devo staccare, devo prendermi dei giorni per riflettere con me stesso e non prendere una decisione di fretta, di pancia, solo per ciò che è successo, quindi devo staccare un attimo, capire dopo un anno di lavoro senza tregua che cosa voglio davvero e a quel punto saprò dire meglio", aggiunge. "Come sto fisicamente dopo i Giochi? Fisicamente sto bene, mi sono ripreso, ho avuto altre due coliche il giorno dopo la finale olimpica. Dopo i Giochi mi hanno potuto dare dei medicinali che aiutassero a sciogliere questi calcoli e mi aiutassero a non sentire troppo dolore nel momento più acuto delle coliche… Chi ha provato sa di cosa parliamo. Questo non si poteva fare prima dell'Olimpiadi perché dei medicinali possono essere presi solo lontano dalle gare quindi: prima di Parigi io non ho voluto prendere queste cose perché significava non scendere in pedana", aggiunge. "Inoltre è venuto fuori che ne ho un altro nel rene destro che ancora però non è uscito nell'uretere, finché rimane nel rene non è un problema, quindi sarà un qualcosa che dovremmo monitorare, scoprendo poi che molti in famiglia hanno avuto questo problema, quindi è un qualcosa che sicuramente ho ereditato", spiega ancora.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Dalla suggestione del ritorno in campo al gran rifiuto, i 70 anni di Francesco Rutelli

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"Io di nuovo in campo? No, tocca a una nuova generazione". Anche oggi non si fa tirare per la giacchetta Francesco Rutelli, già enfant prodige della politica italiana, a 26 anni, era il 1980, segretario nazionale del partito Radicale di Pannella, a meno di 40 sindaco di Roma, poi ministro e vicepremier. L'intervista con 'La Stampa' riporta dell'ennesimo 'no, grazie a tutti' dell'ex leader della Margherita in risposta a chi gli chiede un ritorno alla politica attiva. Oggi, 14 giugno, intanto si gode la festa per i 70 anni.  Sposato con Barbara Palombelli, giornalista e conduttrice televisiva, Rutelli, quattro figli e quattro nipoti, ieri sera con gli amici di sempre, tra cui il manager Chicco Testa, Paolo Gentiloni, commissario Ue, Miguel Gotor, assessore alla Cultura di Roma, Svetlana Celli, presidente dell'assemblea capitolina e il consigliere regionale Luciano Nobili, era al Gianicolo, per una passeggiata culturale, terminata poi con una cena nei dintorni. Momento conviviale, quasi anticipazione del brindisi, a due passi dal monumento equestre di Anita Garibaldi, realizzato proprio da Mario Rutelli, bisnonno di Francesco, nel '32. Una statua appena restaurata, collocata a poca distanza dal busto di uno degli eroi del '48, quel Paolo Narducci, morto 19enne per la difesa di Roma -guarda il caso- tra gli antenati della Palombelli.  Sono passati oltre dieci anni, era il 2013, da quando un neanche 60enne Rutelli chiuse la porta della politica attiva: "Ha scelto -si legge sul suo profilo internet- di non avere incarichi politico-istituzionali e di svolgere attività, sia su basi professionali, che di volontariato, nei campi in cui ha maggiormente sviluppato competenze ed esercitato la propria passione civile come l’ambiente e la sostenibilità, la cultura, la promozione internazionale dell’Italia". Ecco, appunto, Rutelli si muove nella sua seconda vita, mentre attraversa il traguardo delle settanta primavere, tra professione e volontariato, con i temi che restano quelli di sempre, memore delle battaglie 'radicali' della fine degli anni '80 per il verde pubblico, e per i diritti delle persone.  Oppure quelli di sostegno al modo della cultura, cinema e non solo, lui che riveste dal 2016 la carica di presidente di Anica, l’Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche, Audiovisive, Digitali. Qui corre il ricordo a quanto fatto da ministro per i Beni culturali del governo Prodi: sua fu la riforma del Codice dei beni culturali e del paesaggio e le misure per sostenere il settore cinematografico. Tra gli impegni e le iniziative di Rutelli il Soft Power Club lanciato nel 2020 a Venezia. Il Club, che vanta tra i soci nomi internazionali come il principe di Giordania El Hassan, punta a definire ogni anno messaggi inclusivi e obiettivi pragmatici, ponendosi come forum per un multilateralismo rinnovato ed efficace. Dal Collegio Romano Rutelli firmò le intese con prestigiosi musei statunitensi, dal Museum of Fine Arts di Boston al Getty Museum di Los Angeles: obiettivo il ritorno in Italia di tesori archeologici e culturali trafugati all'estero, per riavere indietro il Cratere di Eufronio, il Ritratto di Vibia Sabina, la Dea di Morgantina, tra gli altri. Molti oggi vorrebbero l'ex sindaco di Roma, il primo votato dai cittadini, novello federatore delle forze di centrosinistra, lui già capace di riunire tante anime diverse sotto l'insegna della Margherita. Un ritorno che però pare un po' meno semplice di quello andato a buon fine -non era scontato- con le opere d'arte trafugate al paese. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sonia Bruganelli e Angelo Madonia, la storia è ufficiale: ecco il primo bacio paparazzato

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(Adnkronos) – Dopo mesi di avvistamenti e voci mai smentite, Sonia Bruganelli e Angelo Madonia escono allo scoperto. Con il primo bacio pubblico, paparazzato e pubblicato sulla copertina di 'Chi' di questa settimana, si confermano ufficialmente come una nuova coppia. Produttrice lei, ballerino lui, condividono in questo periodo la partecipazione a 'Ballando con le stelle'. Angelo Madonia, 39 anni, è uno dei maestri del programma, mentre Sonia Bruganelli, 50 anni, fa parte del cast di concorrenti di questa diciannovesima edizione dello show condotto da Milly Carlucci, in coppia però con un altro ballerino, Carlo Aloia. Sulla copertina di 'Chi' di questa settimana anche l'ex marito di Bruganelli, Paolo Bonolis. Paparazzatto mentre fa la spesa al supermercato e la porta a casa di sua madre Luciana, il conduttore mostra come sempre il suo forte attaccamento alla famiglia. —lifestylewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Europee, in Germania vince alleanza Cdu/Csu. Vola l’estrema destra AfD

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L'alleanza di centrodestra Cdu/Csu ha vinto le elezioni europee in Germania seguita dall'estrema destra Alternativa per la Germania (AfD) al secondo posto. Lo ha confermato l'autorità elettorale nazionale dopo lo spoglio di tutti i voti. Ha sofferto la coalizione del cancelliere tedesco Olaf Scholz, ovvero i suoi socialdemocratici (Spd) e i principali partner di coalizione a livello nazionale, i Verdi. L'Spd di Scholz ha ottenuto il 13,9% dei voti (14 seggi), mentre i Verdi sono scesi all’11,9% (12 seggi), in netto calo rispetto al risultato del 2019 del 20,5%. Il partner ella coalizione Fdp, noto per la sua posizione favorevole alle imprese, ha ricevuto il 5,2% (cinque seggi). I cristiano-democratici (Cdu) e il loro partito gemello bavarese, l'Unione cristiano-sociale (Csu) che sono all'opposizione a livello nazionale, insieme hanno ottenuto il 30% dei voti, ovvero 29 seggi. Si tratta dello stesso numero di seggi dell'attuale Parlamento europeo uscente. L'euroscettico AfD ha ottenuto guadagni significativi, ricevendo il 15,9% dei voti, rispetto all’11% delle elezioni europee del 2019, e ottenendo 15 seggi. Il neonato partito populista Sahra Wagenknecht Alliance (Bsw) ha ottenuto il 6,2% per sei seggi, mentre il partito di estrema sinistra The Left è crollato ad appena il 2,7%, ovvero tre seggi. 
Record di affluenza dai tempi della riunificazione, con il 64,8% degli elettori aventi diritto che si sono recati alle urne. Lo ha reso noto la funzionaria federale Ruth Brand al termine del conteggio dei voti nei 400 collegi elettorali. Si tratta di una cifra di 3,4 punti percentuali in più rispetto al 2019, quando si era registrata l'affluenza più alta dalla riunificazione tedesca nel 1990. La percentuale di voti non validi è stata dello 0,8%, secondo Brand. La Germania è il paese più popoloso della Ue e conta 96 dei 720 seggi del Parlamento europeo, con circa 65 milioni di elettori aventi diritto. Nelle prime elezioni del Parlamento europeo post-riunificazione della Germania, nel 1994, l'affluenza alle urne fu del 60%. Nelle elezioni successive si aggirò tra il 40% e il 50%. L'affluenza più alta alle elezioni europee in Germania fu quella del 1979, con il 65,7% nell'allora Germania Ovest. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Elezioni Sardegna, Todde: “Margine tra 1.450 e 1.600 voti”

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"I dati delle 22 sezioni mancanti che ci arrivano dai nostri rappresentanti di lista ci lasciano stare tranquilli" sull'esito delle elezioni regionali in Sardegna. "Poi aspetteremo quello che comunicherà il tribunale della Corte di Appello di Cagliari". Così Alessandra Todde a In Mezz'ora su Rai3, parlando dell'esito del voto di una settimana fa, con la vittoria della candidata del centrosinistra. "Voglio dire serenamente che per riuscire ad andare contro l'evidenza del tribunale occorre fare ricorso e deve essere motivato. Un riconteggio totale non è proprio previsto dalla legge, si può fare per singole sezioni e deve essere motivato. Io sono molto serena e tranquilla", aggiunge. Quale è il margine al momento? "Abbiamo un'evidenza di una forchetta tra 1450 e 1600 voti. Ben lontani dai 200 voti di cui ho sentito vagheggiare qualche giorno fa…".   ''Finché non si chiudono i lavori della Corte d'Appello di Cagliari, non possiamo prendere nessuna decisione. Questa è la linea del partito e non è cambiata". Lo dice all'Adnkronos la deputata di Fratelli d'Italia Barbara Polo, coordinatrice provinciale del partito di via della Scrofa in Sardegna, parlando del voto alle regionali nell'Isola dove la candidata del centrosinistra ha prevalso su quello del centrodestra Paolo Truzzu con una differenza di voti che sembra essersi assottigliata quando mancano all'appello ancora alcune sezioni elettorali. ''Certo -sottolinea Polo- se ieri il vantaggio di Todde su Truzzu si è assottigliato, arrivando a circa 800 preferenze e si era partiti da un distacco di 2600 voti al momento dello spoglio, il 26 febbraio scorso, qualche domanda ce la dobbiamo pur fare…Mi fa pensare che ci possono essere dei margini per un eventuale riconteggio, ma, lo ripeto, dobbiamo attendere l'esito finale della Corte d'Appello e io mi rimetto alla volontà del partito. La presidente Meloni da Toronto è stata chiara su questo: ora non è il momento di prendere decisioni. E comunque, ogni decisione, spetta al partito'', ribadisce la parlamentare sarda in attesa del 'verdetto' della Corte di Appello di Cagliari, che, raccontano, mercoledì sarà chiamata a proclamare ufficialmente l'elezione del nuovo presidente della Regione Sardegna e dei 59 consiglieri.  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Brand Journalism Festival, un’opportunità anche per la stampa

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(Adnkronos) – Finora il brand journalism è stato confinato in un perimetro chiuso e poco frequentato dalla stampa tradizionale, quella considerata mainstream. Oggi con il Brand Journalism Festival, in programma il 12 novembre al Talent Garden Ostiense, si può provare a fare un passo avanti. L'iniziativa, presentata oggi in Capidoglio, è promossa da Social Reporters, startup specializzata in brand journalism e live communication.  Tre main media partner, Adnkronos, Il Fatto Quotidiano e Fortune Italia, hanno scelto di sostenerla, lanciando un segnale importante nella direzione di un confronto più trasparente e costruttivo tra informazione, comunicazione e aziende.  Per raggiungere questo obiettivo sono necessarie alcune condizioni poco negoziabili. Il Festival deve essere un territorio aperto al confronto su temi che sono centrali anche per lo sviluppo futuro del giornalismo e dell’editoria. Serve un approccio laico, sano, a un tema per troppo tempo confinato dentro un perimetro ideologico e la condivisione di analisi, esperienze e prospettive deve essere un valore aggiunto. In questo modo, può diventare un'opportunità per accorciare le distanze tra mondi che devono fondare le loro relazioni sul rispetto reciproco, su regole chiare e competenze che vanno valorizzate.  Siamo tutti, giornalisti, comunicatori e aziende, dentro un rapidissimo processo di trasformazione, che non è solo innovazione tecnologica ma anche evoluzione delle abitudini, dei linguaggi e dei mercati di riferimento. Sentiamo la responsabilità, che condividiamo con le altre testate, di preservare il valore dell’informazione professionale in un contesto profondamente cambiato. Si può sostenere solo accettando la sfida del confronto e della contaminazione, senza per questo rinunciare alla propria identità. La chiave è la qualità di quello che si fa. E per valorizzare quello che facciamo serve un salto di qualità culturale, nelle redazioni e nelle aziende e ovunque si scelga di produrre contenuti. E’ indispensabile riconoscersi, scegliersi e rispettarsi, tutelando l’asset principale che abbiamo, la credibilità.  Un suggerimento, che è anche una provocazione da cui partire. Insieme al racconto delle cose che funzionano, le best practice, portiamo all'interno del perimetro che vogliamo costruire anche gli errori, i problemi, le criticità. Possono aiutare a crescere. (Di Fabio Insenga) —media-comunicazionewebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanremo, Rai respinge richiesta Codacons su televoto: “Dati non di interesse pubblico”

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(Adnkronos) – "La richiesta in parola non può essere accolta". E' arrivata oggi la risposta della Rai relativa all’istanza d’accesso ai dati sul televoto presentata dal Codacons, tramite la quale l'azienda comunica il rifiuto di fornire all’associazione i dati relativi ai televoti dei telespettatori pervenuti durante la kermesse canora dello scorso febbraio. La Rai, nella risposta di cui l'Adnkronos ha preso visione, spiega che "l'istanza è inammissibile", osservando che i dati richiesti mancano "di quella conformazione pubblicistica necessaria ai sensi dell'art. 22 comma 1 lettera d) della legge 241/90 a delimitare l'ambito di applicazione oggettivo del diritto di accesso agli atti". Il Festival di Sanremo, spiega la Rai nel motivare il rifiuto a fornire i dati sul televoto, "come è noto è infatti un programma avente finalità di spettacolo televisivo canoro e conseguentemente tutte le attività relative alle giurie e votazioni devono intendersi riferite alla disciplina interna delle regole competitive, improntata alla liceità della gara canore ma avulse da ogni finalità di pubblico interesse”.  All’indomani dell’ultima puntata del Festival, il Codacons aveva presentato formale istanza d’accesso alla Rai chiedendo "tutti i dati sui voti espressi dai singoli componenti delle giurie della sala stampa e delle radio; i voti validi raccolti attraverso il televoto; quelli invalidati e la relativa motivazione; i dati circa eventuali voti espressi dal pubblico da casa e non raccolti dal sistema a causa dei disservizi tecnici". "Per la Rai, dunque, la spesa sostenuta dai telespettatori per televotare i cantanti in gara a Sanremo non è questione di pubblico interesse, e i dati sul televoto devono essere coperti da segreto -commenta il presidente del Codacons, Carlo Rienzi- Una posizione francamente incomprensibile, che ci porta ora a presentare ricorso contro il rifiuto della rete presso la Commissione per l'accesso ai documenti amministrativi della Presidenza del Consiglio, affinché ordini all’azienda di garantire trasparenza agli utenti e mostrare i dati richiesti". —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

“Sono Brad Pitt”, la truffa alle fan della star frutta 325mila euro

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(Adnkronos) – "Sono Brad Pitt". Si spacciano per la star di Hollywood e truffano 2 donne, che finiscono per pagare nel complesso 325mila euro. In Spagna, due ammiratrici dell'attore sono cadute nella rete dei truffatori che le hanno adescate, illuse e 'spremute'. Le due donne sono state contattate attraverso una pagina frequentata dai fan di Pitt. I truffatori hanno carpito la fiducia delle due vittime, convinte "di avere una relazione sentimentale con l'attore", secondo quanto rende noto la Guardia Civil. Il finto Brad Pitt ha indotto le due donne a versare ingenti somme di denaro per finanziare fumosi progetti: una fan dell'Andalusia ha versato in totale 175mila dollari, una dai Paesi Baschi ha perso 150mila euro. "I cybercriminali hanno studiato le relazioni virtuali delle vittime, hanno stilato un profilo psicologico, hanno capito di avere a che fare con due persone vulnerabili, con carenze affettive e in stato di depressione. Hanno usato app di messaggistica e email per tenere i contatti con le donne, convinte di scambiare messaggi WhatsApp con il vero Brad Pitt, che aveva prospettato una relazione romantica e un futuro insieme", spiegano gli inquirenti. Le indagini hanno portato all'arresto di 5 persone in Andalusia. Sono stati sequestrati telefoni cellulari, bancomat, computer e un diario "in cui erano appuntate le frasi per ingannare le vittime". Gli investigatori hanno recuperato 85mila euro. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Eurovision 2024, scaletta semifinali: ecco l’ordine di uscita dei cantanti

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(Adnkronos) – Svelato l’ordine di esibizione dei concorrenti delle due semifinali di Malmö. Con il 'running order' appena diffuso da Ebu e Svt (il servizio pubblico svedese), l'Eurovision Song Contest 2024, che conta su almeno 200 milioni di telespettatori nel mondo, entra nel vivo della gara. Da quest’anno, i rappresentanti dei big 5 (Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito), insieme al paese ospitante, la Svezia, si esibiranno dal vivo durante le semifinali e Angelina Mango si esibirà nella serata del 9 maggio per 16esima. Nonostante i 5 big siano già qualificati di diritto per la finale, avranno così l'opportunità di presentare le loro canzoni per intero in anteprima al pubblico e ai telespettatori (non con un semplice estratto, come in passato) contribuendo a incrementare l'interesse e l'engagement per le loro esibizioni prima della finale. Ad aprire le danze, dando il via alla prima semifinale martedì 7 maggio, sarà la giovanissima Silia Kapsis, in rappresentanza di Cipro, seguita dalla serba Teya Dora: il croato Baby Lasagna, che con il suo rock punk è in cima ai pronostici a meno di 50 giorni dal concorso, si esibirà in posizione numero 7: la parata dei concorrenti del martedì sarà chiusa da Tali, che con 'Fighter' riporta il Lussemburgo in concorso dopo 30 anni. Giovedì 9 maggio sarà la maltese Sarah Bonnici a esibirsi per prima. La nostra Angelina Mango presenterà all’Europa la sua 'La noia' quartultima. A chiudere la serata, preceduto dai norvegesi Gåte, sarà l’olandese Joost Klein con 'Europapa'. Per ora, è il rappresentante dei Paesi Bassi a essere in cima alle classifiche dei servizi streaming.  Il pubblico italiano potrà votare le sue canzoni preferite in questa semifinale. Le due semifinali andranno in onda martedì 7 e mercoledì 9 maggio in prima serata su Rai 2 e Rai Play oltre a essere trasmesse su Rai Radio 2 e sul Canale 202 del digitale terrestre. La finale invece andrà in onda sabato 11 maggio, sempre in prima serata, su Rai 1 oltre che su Rai Play e Rai Radio 2. A condurre la trasmissione televisiva torna l’effervescente coppia Mara Maionchi e Gabriele Corsi mentre per Rai Radio 2 il commento in simulcast quest’anno sarà a cura di Diletta Parlangeli e Matteo Osso. E la nostra portabandiera, Angelina Mango, nel frattempo scalderà ugola e muscoli con la partecipazione ai principali 'Pre-party' in giro per l’Europa.  Angelina, infatti, ha confermato la sua presenza in quattro tappe dove gli artisti in concorso sperimentano, spesso per la prima volta, l’atmosfera dell’Eurovisione. La prossima azzurra della canzone sarà infatti il 30 marzo a Madrid, il 6 aprile a Barcellona e il 7 aprile a Londra, per concludere il suo mini tour preliminare il 13 aprile ad Amsterdam. A partecipare all’edizione di Malmö, dal 7 all’11 maggio, in rappresentanza di 37 nazioni, saranno ventisette cantanti solisti (diciotto donne, nove uomini), sette duetti (tre maschili, uno femminile, tre misti) e tre gruppi (due misti e uno maschile). Di seguito, il running order completo delle due semifinali. L'ordine di uscita della semifinale di martedì 7 maggio: 1. Cipro (Silia Kapsis – Liar); 2. Serbia (Teya Dora – Remonda); 3. Lituania (Sylvester Belt – Luktelk); 4. Irlanda (Bambie Thug – Doomsday Blue); 5. Regno Unito (Olly Alexander – Dizzy); 6. Polonia (Luna – The Tower); 7. Ucraina (Alyona Alyona & Jerry Heil – Teresa & Maria); 8. Croazia (Baby Lasagna – Rim Tim Tagi Dim); 9. Islanda (Hera Björk – Scared of Heights); 10. Germania (Isaak – Always on the Run); 11. Slovenia (Raiven – Veronika); 12. Finlandia (Windows95Man – No Rules!); 13. Moldavia (Natalia Barbu – In The Middle); 14. Svezia (Markus & Martinus – Unforgettable); 15. Azerbaigian (Fahree feat. Ilkin Dovlatov – Özünlə Apar); 16. Australia (gli Electric Fields – One Milkali (One Blood)); 17. Portogallo (Iolanda – Grito); 18. Lussemburgo (Tali – Fighter). L'ordine di uscita della semifinale di giovedì 9 maggio: 1. Malta (Sarah Bonnici – Loop); 2. Albania (Besa – Titan); 3. Grecia (Marina Satti – Zari); 4. Svizzera (Nemo – The Code); 5. Cechia (Aiko – Pedestal); 6. Francia (Slimane – Mon amour); 7. Austria (Kaleen – We Will Rave); 8. Danimarca (Saba – Sand); 9. Armenia (i Ladaniva – Jako); 10. Lettonia (Dons – Hollow); 11. Spagna (i Nebulossa – Zorra); 12. San Marino (i Megara – 11:11); 13. Georgia (Nutsa Buzaladze – Fire Fighter); 14. Belgio (Mustii – Before the Party's Over); 15. Estonia (i 5miinust e i Puuluup – (Nendest) narkootikumidest ei tea me (küll) midagi); 16. Italia (Angelina Mango – La noia). 17. Israele (Eden Golan – Hurricane); 18. Norvegia (i Gåte – Ulveham); 19. Paesi Bassi (Joost Klein – Europapa).  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Cina sull’altra faccia della Luna, la sonda Chang’e-6 arrivata su lato nascosto

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(Adnkronos) – La Cina ha annunciato che la sua sonda Chang'e-6 è arrivata con successo sul lato nascosto della Luna. L'allunaggio in un enorme cratere noto con il nome di bacino del Polo Sud-Aitken è avvenuto alle 6.23 di oggi, ora di Pechino, ha reso noto l'amministrazione nazionale spaziale della Cina. La missione della sonda, che è stata lanciata il 3 maggio, è quello di raccogliere, per la prima volta nella storia, campioni di terreno e rocce di questa regione della Luna meno esplorata.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ucraina, armi da India contro Russia? Nuova Delhi smentisce

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L'India non fornisce armi all'Ucraina nella guerra contro la Russia. Nuova Delhi ha smentito, definendole "speculazioni", le notizie secondo cui non avrebbe impedito ad aziende europee che li avevano acquistati di trasferire proiettili di artiglieria made in Nuova Delhi all'Ucraina. Secondo quanto rivelato ieri dalla Reuters, il trasferimento andrebbe avanti da un anno e l'India non avrebbe preso alcuna misura nonostante le ripetute proteste di Mosca.  Quanto scritto "implica violazioni da parte dell'India, che non esistono, e quindi è impreciso e fuorviante", ha scritto su X Randhir Jaiswal, portavoce del ministero degli Esteri, secondo cui Nuova Delhi ha "un passato impeccabile di rispetto degli obblighi internazionali” sulla non proliferazione delle armi e ha le sue solide regole di esportazione. L'India di Narendra Modi non ha aderito alle sanzioni internazionali contro la Russia per la guerra in Ucraina e a luglio ha visitato Mosca per salutare "il caro amico" Vladimir Putin. Una visita che aveva "deluso" il presidente ucraino Zelensky, fino a quando, qualche settimana dopo, Modi è stato anche a Kiev. Zelensky oggi ha ricevuto a Kiev la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. "E' di fondamentale importanza usare i fondi dello Strumento Europeo per la Pace e dello Strumento per l'Ucraina per sostenere le nostre forze armate. E' importante che questi fondi non vengano bloccati, perché questo avrà un impatto sulla nostra capacità di difenderci, di difendere il nostro popolo e sulla posizione dell'Ucraina sul campo di battaglia", ha detto il leader di Kiev. Zelensky la prossima settimana volerà negli Usa e spera che il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, sostenga il suo 'Piano per la vittoria' per mettere fine a più di due anni e mezzo di guerra con la Russia. "Spero davvero che sostenga questo piano", ha detto in vista del suo viaggio a Washington. "Il piano è progettato per decisioni che dovranno essere prese da ottobre a dicembre. Ci piacerebbe molto. Allora crediamo che il piano funzionerà", ha aggiunto Zelensky. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Maxi scontro in A12, un morto e diversi feriti

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(Adnkronos) – Un morto e diversi feriti è il bilancio, ancora provvisorio, di un grave incidente stradale avvenuto poco dopo le 7 sulla A12 Genova-Sestri Levante all’altezza del km 37.  E' stato temporaneamente chiuso il tratto compreso tra Rapallo e Chiavari in direzione Sestri Levante. Dalle primissime informazioni nell'incidente sono rimaste coinvolte quattro auto e un mezzo pesante. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Celine Dion contro Trump: “Non usare la canzone di Titanic”

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(Adnkronos) – Celine Dion contro l'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump per l'uso "non autorizzato" di 'My Heart Will Go On', colonna sonora del film 'Titanic'. Il brano è stato trasmesso durante un evento della campagna presidenziale a Bozeman, nel Montana, prima che Trump apparisse sul palco. In una dichiarazione rilasciata su X, il team di Dion ha detto di non "appoggiare" l'uso della canzone, domandandosi con un tocco di sarcasmo "veramente QUELLA canzone?", alludendo al naufragio, su cui si basa il film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet. La dichiarazione recita: "Il management di Celine Dione la sua casa discografica Sony Music Entertainment Canada, sono venuti a conoscenza di un utilizzo non autorizzato di video, registrazioni e performance musicali della canzone My Heart Will Go On in occasione di un comizio tenutosi in Montana. In nessun modo questa cosa è stata autorizzata e Celine Dion non approva questo tipo di operazione". La campagna di Trump non ha risposto alla dichiarazione. La Dion ha fatto un trionfale ritorno a cantare dal vivo il mese scorso alla cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Parigi. E' stata la sua prima esibizione pubblica da quando ha rivelato che le è stata diagnosticata la sindrome della persona rigida nel 2022. La cantante ha parlato dei suoi problemi con l'SPS in un film intitolato 'I Am: Celine Dion', che secondo Amazon Prime Video il mese scorso è diventato il documentario di maggior successo di sempre.  Artisti e band si sono già lamentati del fatto che Trump usasse le loro canzoni durante le manifestazioni elettorali. Anche l'artista canadese Neil Young si è precedentemente opposto al fatto che Trump usasse le sue canzoni, e nel 2020 i Rolling Stones lo hanno minacciato di azioni legali dopo che la canzone 'You Can't Always Get What You Want' è stata suonata in una manifestazione politica a Tulsa, in Oklahoma. Ozzy e Sharon Osbourne hanno inviato un avviso a Trump vietandogli di utilizzare la musica dei 'Black Sabbath' nei video della campagna nel 2019. Il candidato presidenziale del Partito repubblicano non è l'unico politico a ricevere critiche da parte degli artisti per l'uso delle canzoni durante le manifestazioni elettorali. L’anno scorso, il rapper Eminem ha chiesto all’aspirante candidato presidenziale repubblicano Vivek Ramaswamy di smettere di usare le sue canzoni. Bruce Springsteen ha criticato il presidente Reagan per aver pianificato di utilizzare 'Born in the USA' per la sua campagna elettorale del 1984. Fatboy Slim ha denunciato furiosamente il Partito laburista britannico per aver utilizzato il suo successo 'Right Here, Right Now' alla conferenza del 2004, l'anno dopo la guerra in Iraq. Legalmente, i politici statunitensi non hanno sempre bisogno del permesso diretto degli artisti. Le loro campagne possono acquistare pacchetti di licenza da organizzazioni per i diritti musicali che danno loro accesso legale a più di 20 milioni di brani. Tuttavia, gli artisti hanno il diritto di rimuovere la propria musica da tale elenco. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Terremoto nel Palermitano, scossa di magnitudo 2.8 a Polizzi Generosa

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(Adnkronos) – Terremoto nel Palermitano oggi 12 luglio. Una scossa sismica di magnitudo 2.8 è stata registrata intorno alle 10.30 a 4 km a nord-est di Polizzi Generosa ad una profondità di 8 km. Lo segnala la Sala Sismica dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Transizione, rinviato il voto sul Supply chain act: decisiva la posizione dell’Italia

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(Adnkronos) – Secondo gli industriali il provvedimento, noto anche come Csddd, avrebbe generato un aumento dei costi insostenibile È stato rinviato il voto decisivo sul Supply chain act europeo, che potrebbe imporre alle imprese un dovere di diligenza molto incisivo in ambito ambientale e sociale. In base a questo provvedimento, il cui voto del Consiglio Ue era previsto per oggi 9 febbraio, le aziende sopra i 40 milioni di fatturato saranno tenute a individuare, far cessare, evitare, attenuare e dar conto degli effetti negativi sui diritti umani e sull’ambiente. Uno degli aspetti più controversi del provvedimento è che quest’obbligo ricadrebbe sulle imprese in relazione alle operazioni: – proprie dell’impresa; – delle controllate; – di tutte le aziende coinvolte nella catena del valore.  In sostanza, il Supply chain act, conosciuto anche come Csddd (Corporate Sustainability Due Diligence Directive) prevederebbe una sorta di “responsabilità oggettiva” per queste aziende in ambito Esg. Inoltre, si prevede che determinate grandi imprese debbano disporre di un piano per garantire che la propria strategia commerciale sia compatibile con la limitazione del riscaldamento globale a 1,5 °C in linea con l’accordo di Parigi. Le imprese sottolineano, poi, un altro punto controverso del provvedimento: gli amministratori sarebbero tenuti a integrare il dovere di diligenza nella strategia aziendale, istituire i relativi processi e vigilare sulla loro attuazione. In capo agli amministratori anche il dovere di considerare le possibili conseguenze delle loro decisioni sui diritti umani, sui cambiamenti climatici e sull’ambiente. Anche in questo caso, non solo per quanto riguarda strettamente la propria azienda, bensì lungo tutta la filiera e anche per contratti di fornitura già firmati e vincolanti su base pluriennale. In cambio, dei benefici non meglio specificati dal testo del Supply chain act. A provocare lo stop sono state le perplessità delle imprese europee, che avevano lanciato l’allarme: gli obblighi di verifica lungo tutta la catena di fornitura genererebbero un aumento dei costi di approvvigionamento e monitoraggio. L’appello dell’associazione delle confindustrie europee BusinessEurope è stato accolto. Come riporta Il Sole 24Ore, decisivo è stato il dietrofront di Germania, Austria, Finlandia e Italia, dopo l’appello lanciato dalle associazioni confindustriali nazionali e da quella continentale BusinessEurope. La richiesta di rinviare il voto sulla Supply chain act è arrivata in maniera particolarmente decisa dagli industriali di Germania e Italia. L’aumento dei costi, sottolineano, metterebbe in serie difficoltà le imprese con possibili conseguenze inflazionistiche. E quindi con le conseguenze, purtroppo ben note, sui tassi di interesse. Confindustria aveva chiesto ufficialmente al Governo di astenersi (quindi di esprimere una posizione negativa) sulla proposta di direttiva al voto finale. La Germania ha abbandonato la linea ecologica che ha contraddistinto il suo supporto alla Commissione von der Leyen a trazione green, condividendo la posizione italiana. Finora l’Italia era la sola in Europa con quest’orientamento, giudicato inadeguato di fronte all’emergenza dei cambiamenti climatici in atto.  Il rinvio è arrivato dopo che anche la Germania, seguendo la scelta di Austria, Finlandia e Italia, ha fatto sapere che si sarebbe astenuta al momento della votazione. Giova ricordare che in questo caso l’astensione equivale a un voto negativo. Se si fosse votato oggi, quindi, la Csddd non avrebbe raggiunto la maggioranza necessaria.  Ancora una volta si instaura l’annoso dibattito tra esigenze ambientali ed esigenze economiche e gestionali delle imprese. Un dibattito analogo si è sollevato in merito alle auto elettriche. In quel caso, proprio l’improvviso stop agli incentivi decretato in Germania ha portato giù con sé il mercato europeo.  Solo ieri Consiglio e Parlamento Ue hanno raggiunto un accordo per prorogare di due anni l’entrata in vigore della Csrd (Corporate Sustainability Reporting Directive) per alcuni settori e per le aziende di Paesi terzi.  Quest’ultima direttiva dovrebbe segnare la svolta nell’ambito della trasformazione ecologica, ma adesso le imprese fanno sentire più forte la propria voce. Supply chain act e Csrd sono due facce di una stessa medaglia: la necessità di trovare un equilibrio tra produttività e sostenibilità. Un compromesso sempre più difficile e sempre più urgente. —sostenibilita/csrwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Parigi 2024, Salvini: “Un’azzurra contro pugile trans, una follia”

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(Adnkronos) – Matteo Salvini contro "la pugile trans dell'Algeria" Imane Khelif che giovedì affronterà l'azzurra Angela Carini nel torneo dei pesi welter alle Olimpiadi di Parigi 2024. Khelif è stata ammessa ai Giochi olimpici perché, secondo il Cio, rispetta tutti i requisiti legati al genere. Dagli ultimi Mondiali, però, è stata esclusa per i livelli di testosterone. "Pugile trans dell’Algeria – bandito dai mondiali di boxe – può partecipare alle Olimpiadi e affronterà la nostra Angela Carini. Un'atleta messicana che l’aveva affrontata ha dichiarato 'i suoi colpi mi hanno fatto molto male, non credo di essermi mai sentita così nei miei 13 anni da pugile, nemmeno combattendo contro sparring partner uomini'. Uno schiaffo all’etica dello sport e alla credibilità delle Olimpiadi. Basta con le follie dell’ideologia 'woke'!", scrive Salvini sui social, indicando la linea seguita da altri esponenti della Lega. "Assurda la decisione del Comitato Olimpico Internazionale di ammettere Imane Khelif ai Giochi. Il pugile trans dell’Algeria era stato escluso dai Mondiali dello scorso anno per non aver superato i 'test di eleggibilità di genere'. Adesso, invece, Khelif combatterà alle Olimpiadi contro la nostra azzurra Angela Carini nel match di boxe femminile. È chiaro a tutti che Khelif, per natura, ha una prestanza fisica maggiore rispetto a una donna e che, quindi, si tratta di un confronto impari che non dovrebbe essere permesso. Un cattivo esempio che va contro il codice morale dello sport", dice in una nota il senatore della Lega Roberto Marti, presidente della commissione Sport a Palazzo Madama. ''Le Olimpiadi di Parigi non smettono di sorprenderci, in negativo. Dopo lo scempio della rappresentazione blasfema dell’Ultima Cena, ora viene messa in discussione anche la scienza", dice il deputato della Lega Rossano Sasso, capogruppo in commissione Cultura, Scienza e Istruzione. "Imane Khelif, nata uomo, potrà salire sul ring contro Angela Carini il 1 agosto in un incontro di puglilato. La motivazione che le permette di essere idonea, a differenza di quanto accaduto nei mondiali? Per quanto riguarda i Giochi Olimpici, la gestione del sistema di valutazione è stata affidata alla Paris 2024 Boxing Unit del CIO, che adotta regole meno rigide e segue da tempo una linea completamente diversa, orientata verso l'inclusività: la decisione del Comitato di non effettuare più la verifica del sesso. Nessun commento, solo una domanda: è giusto far combattere qualcuno che ha, per sua natura, una maggiore prestanza fisica contro una donna? Nel nome di una sedicente inclusività si è superato il limite della decenza".   —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Rifiuti, raccolta del vetro: al via a Milano la campagna Amsa-Coreve

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(Adnkronos) –
Amsa, società del Gruppo A2A, e il Consorzio Recupero Vetro (CoReVe) annunciano oggi l’avvio della seconda campagna ‘Non è tutto vetro quel che luccica’, volta a sensibilizzare le utenze commerciali milanesi sul corretto conferimento del vetro. Circa 1.400 i bar e i ristoranti coinvolti da Amsa e CoReVe: un numero di adesioni triplicato rispetto all’edizione 2023, concentrata sui quartieri Navigli e Isola con la partecipazione di oltre 500 commercianti. Nel corso della campagna 2023, durata per 3 settimane, erano state svolte 3 fasi di analisi merceologiche (pre – durante – post) per verificare l’efficacia delle attività di ingaggio, che avevano implicato momenti one to one con i locali aderenti e la distribuzione di materiali e gadget informativi. Dato il successo dell’edizione 2023, quest’anno il progetto è stato esteso per includere oltre al centro storico anche le aree di Porta Venezia-Buenos Aires, Pagano-De Angeli-Washington, Porta Romana e Corso XXII Marzo che, secondo analisi precedenti, hanno evidenziato nelle zone della movida un tasso di errori nel conferimento del vetro superiore alla media.  L’obiettivo dell’iniziativa promossa da Amsa e finanziata da CoReVe è infatti informare sulle giuste modalità di differenziazione di questo materiale che, con 68.mila tonnellate conferite, ha rappresentato il 10% circa dei rifiuti prodotti a Milano nel 2023. La Città, con il 62% di percentuale di raccolta differenziata, è tra le metropoli europee sopra il milione di abitanti più virtuose nell’economia circolare. Per migliorare ulteriormente questi risultati, è necessario migliorare oltre che la quantità anche la qualità della raccolta del vetro cercando di eliminare o quanto meno ridurre sensibilmente le impurità escludendo dal conferimento tutti i materiali non idonei, come ceramiche, cristalli e borosilicati, che compromettono il processo di recupero.  Anche per il 2024, oltre al coinvolgimento diretto delle utenze commerciali, sono previste tre fasi di analisi merceologica volte a monitorare i progressi della campagna e verificare la riduzione delle contaminazioni. I dati raccolti lo scorso anno dimostrano un notevole miglioramento nella qualità del materiale conferito, con una diminuzione fino al 50% degli elementi non riciclabili e un impatto positivo duraturo nel tempo: un successo che testimonia l’efficacia dell’impegno di Amsa e CoReVe nel promuovere pratiche ambientali sempre più responsabili e sostenibili. —sostenibilitawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ia, Bitonci (Mimit): “Sostegno a imprese in delicata trasformazione tecnologica”

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(Adnkronos) – "Come riportato dai dati del Rapporto sulla strategia italiana sull'intelligenza artificiale, ci rendiamo conto che il numero dei laureati in questo campo nel settore dell'Ict è solo dell' 1,5% e che l'Italia è al quart'ultimo posto in fatto di competenze digitali, anche in relazione alle imprese. Nel campo dei brevetti, 600 brevetti sull'intelligenza artificiale, 350 che riguardano le start-up innovative e questo è il dato del 2017, recente ma non sufficiente in un settore che si sta evolvendo a livello mondiale con importanti incentivi messi in campo anche a livello internazionale. Il nostro impegno come ministero delle Imprese e del Made in Italy è anche quello di sostenere le imprese con tutti gli strumenti possibili anche in questa delicata trasformazione tecnologica, in una vera rivoluzione digitale". Così Massimo Bitonci, sottosegretario al Mimit, intervenuto da remoto in occasione della terza edizione del'AI&VR Festival Multiverse World, al Museo Nazionale del Cinema di Torino. "In questo senso – continua Bitonci – anche il fondo nazionale per l'Innovazione è un programma di intervento nazionale legato al venture capital finalizzato a sostenere la crescita di tutte le imprese innovative". Il Festival è organizzato da Angi – Associazione nazionale giovani innovatori e chiama a raccolta grandi players del settore e rappresentanti delle istituzioni, in un confronto sulle nuove sfide del mondo del big-tech. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Tale e quale show 2024, da oggi la nuova edizione: giudici e concorrenti

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(Adnkronos) – Torna oggi, venerdì 20 settembre 2024, per una quattordicesima edizione ricca di novità ‘Tale e Quale Show’. Padrone di casa, come da tradizione, Carlo Conti. Saranno otto puntate, in onda su Rai 1 in prima serata, all’insegna della musica, del divertimento e delle emozioni.   L’attenzione è tutta rivolta al nuovo cast, che comprende volti noti e talentuosi come Simone Annicchiarico, Massimo Bagnato, Thomas Bocchimpani, Feysal Bonciani, Roberto Ciufoli, Carmen Di Pietro, Kelly Joyce, Justine Mattera, Giulia Penna, Amelia Villano e Verdiana Zangaro. Tutti canteranno dal vivo, sulle basi e sugli arrangiamenti realizzati dal maestro Pinuccio Pirazzoli, e tutti avranno un grande obiettivo: imitare in tutto e per tutto i big musicali della scena nazionale e internazionale che dovranno interpretare.  Grande novità per quel che riguarda la giuria: torneranno in gran forma il brillante e pungente Giorgio Panariello e lo scintillante Cristiano Malgioglio. E dopo 13 edizioni la 'Regina' Loretta Goggi sarà invece sostituita da due protagonisti dello spettacolo: Alessia Marcuzzi e il "quarto giudice", ruolo che sarà interpretato in questa stagione da personaggi illustri del mondo dello spettacolo; nella prima puntata, "quarto giudice" sarà Stefano De Martino. Altri personaggi famosi si succederanno poi per ricoprire questo ruolo.  Altra novità di rilievo di quest'anno: in gara saranno presentati i "Duetti", che arricchiranno alcune puntate dello show: memorabili esibizioni in coppia dei grandi della musica, interpretati a 'Tale e Quale Show' da due artisti del cast fisso, che offriranno l'occasione di rivivere irripetibili esecuzioni… ma dovranno comunque vedersela poi singolarmente con voti e giudici. Dopo il successo di partecipazione degli ultimi anni, anche in questa edizione i telespettatori potranno esprimere le proprie preferenze tramite gli account Facebook e Twitter: le tre esibizioni più ‘acclamate’ da casa porteranno ai tre interpreti rispettivamente 5, 3 e 1 punto.  I protagonisti, nell’arco del loro percorso, saranno seguiti dai tutor: i “vocal coach” Maria Grazia Fontana, Dada Loi, Matteo Becucci e Antonio Mezzancella e la “actor coach” Emanuela Aureli. In questa edizione il ‘Campione di Tale e Quale 14° edizione’ sarà proclamato nell’ottava e ultima puntata in onda l’8 novembre. Poiché questa data cade nel corso della settimana di raccolta fondi dell'Airc, il premio finale di 30.000 euro verrà interamente devoluto dalla Rai alla Fondazione per la Ricerca sul Cancro. —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

I-Law lancia nuovo format ‘I-hour’, focus su Ia e nuove frontiere giustizia

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(Adnkronos) –
I-law Studio Legale – firm specializzata nelle tematiche legali, regolamentari e fiscali che disciplinano l’attività legata al credit management – ha presentato i-hour, il nuovo format di confronto su temi di attualità e di interesse per gli stakeholder e i professionisti del settore, che prevede un’ora di approfondimento e un momento di networking con happy hour finale. Nel corso del primo i-hour, svoltosi nella splendida cornice di Terrazza Palestro a Milano, si è tenuta la tavola rotonda “Intelligenza Artificiale ed efficientamento del processo esecutivo: nuove frontiere per la giustizia”, con il coinvolgimento di ospiti di prestigio del mondo legal e consulenziale, che hanno dibattuto sulle conseguenze e le prossime sfide dettate dalla normativa europea sull’intelligenza artificiale. L’evento è stato inoltre l’occasione per presentare i servizi, i risultati e la crescita dello studio, che dal 2018 a oggi è passato da 35 a quasi 200 professionisti, tra cui in particolare il Focus Team “Special Situations & Utp”, guidato dall’ultimo acquisto Lorenzo Marcello del Majno, dedicato ad attività giudiziali e stragiudiziali, anche di natura restructuring, aventi oggetto crediti Npl e Utp di natura corporate e large ticket. "Abbiamo voluto lanciare i-hour, un format di incontro e networking, in una fase di forte espansione e investimento in cui stiamo rafforzando servizi e posizionamento. Il modello operativo che abbiamo scelto in questi anni e che vogliamo valorizzare ha al centro la specializzazione di ogni fase del processo. Siamo cresciuti in maniera esponenziale in poco tempo, arrivando a un team di quasi 200 professionisti focalizzato sul trovare ogni strada possibile per raggiungere gli obiettivi dei nostri clienti. Con gli ultimi investimenti sulle persone e sulla tecnologia copriamo ormai end to end tutti i servizi legati alla gestione del credito", commenta Davide Sarina, Senior Partner di i-law Studio Legale. —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)