(Adnkronos) – Sul caso della scuola di Pioltello che ha previsto un giorno di chiusura per la fine del Ramadan interviene l'Ufficio scolastico regionale della Lombardia. E lo fa dopo l'ispezione che avrebbe riscontrato "talune irregolarità della delibera assunta dal consiglio d’istituto" invitando pertanto il dirigente scolastico a valutare se disapplicare la delibera e il consiglio d'istituto a valutare la possibilità dell'annullamento. "In relazione al caso dell’Istituto Iqbal Masih di Pioltello, che ha deciso di sospendere l'attività didattica il 10 aprile, sulla base delle risultanze dell’accertamento ispettivo disposto dall’Usr per la Lombardia, sono state evidenziate talune irregolarità della delibera assunta dal consiglio d’istituto", si legge nella nota dell'Ufficio scolastico regionale lombardo. "Il direttore generale dello stesso ufficio ha pertanto invitato il dirigente scolastico, nella sua qualità di garante della legittimità dell’azione amministrativa della scuola, a valutare la disapplicazione della delibera – spiega la nota – e la possibilità dell’annullamento in autotutela da parte dello stesso Consiglio d’istituto, al fine di assicurare il rispetto delle disposizioni in materia". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Scuola chiusa per fine Ramadan, riscontrate “irregolarità” nella delibera
Mondiali Tennis Tavolo, in gara nella Capitale 6.100 atleti over 40
(Adnkronos) – Presentati a Roma, nella Sala Rossa del Coni Piscine, gli Ittf World Masters Table Tennis Championships Roma 2024 – presented by Stag Global. L’evento di tennistavolo più grande della storia si svolgerà alla Nuova Fiera di Roma dal 7 al 14 luglio e vedrà in gara 6.100 atleti over 40 (di cui il 30% saranno donne), provenienti da ben 111 Paesi dei cinque continenti, affiancati da oltre 2.500 officials e accompagnatori: un vero e proprio record di partecipazione. Gli atleti, come detto, arriveranno da ogni parte del mondo, compresi i territori martoriati dai conflitti bellici. Un appuntamento che diventa, quindi, un’occasione di distensione e fratellanza, lanciando un secco “no alla guerra”. Nel corso della manifestazione, inoltre, gli atleti con disabilità potranno competere sia per i titoli delle categorie “paralimpiche”, sia per quello del torneo della propria categoria di età. Un Mondiale sempre più inclusivo, che supera guerre e disabilità. "La forza del tennistavolo si combina alla magia di Roma, per un Mondiale Master da ricordare. Il tennistavolo è veramente uno sport per tutte le età, il più intergenerazionale che esista. Sono felice che il nostro Paese, una volta ancora, sia la sede di un grande appuntamento sportivo, confermando la vocazione e la tradizione che ci accompagnano da sempre e ci spingono a inseguire nuovi, importanti traguardi, anche in vista dell'organizzazione dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. L'occasione mi consente di rivolgere i complimenti più sinceri alla Federazione Italiana Tennistavolo che, dopo il successo registrato con gli Europei Master del 2022 a Rimini, si appresta a scrivere un'altra pagina di storia della disciplina", ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò. Alessandro Onorato (Assessore a Grandi Eventi, Turismo, Sport e Moda di Roma Capitale) ha aggiunto: "Roma è pronta ad accogliere circa 10 mila tra atleti e accompagnatori, confermandosi Capitale dello sport. Il tennistavolo è fondamentale dal punto di vista sociale e aggregativo e siamo molto legati a questa disciplina, perché è una delle più accessibili al mondo della disabilità. La nostra prossima sfida integrata sarà di realizzare un Piano Marshall per promuovere la pratica sportiva sia all’interno delle scuole sia negli ambienti di lavoro. Sono convinto che il tennistavolo dovrebbe essere diffuso in tutti gli ambienti di lavoro". Renato Di Napoli (Presidente della FITeT) si è detto entusiasta dell’evento: "dopo gli Europei Master del 2022 a Rimini, siamo veramente contenti che l’Ittf abbia apprezzato il nostro lavoro e ci abbia rinnovato la fiducia in occasione di questi Mondiali. A Roma avremo anche la conferma di come lo sport rappresenti un potentissimo strumento di coesione e inclusione, avendo voluto impreziosire la manifestazione con la presenza dei pongisti paralimpici. Sport anche come strumento di pace e fratellanza tra i popoli: è questo il messaggio che vogliamo venga trasmesso dall’evento! Infatti a confrontarsi lealmente ai tavoli saranno anche atleti russi e ucraini, israeliani e palestinesi. Al di là degli obiettivi sportivi, che ognuno giustamente si pone quando partecipa a una gara, il nostro obiettivo è riuscire a trasmettere, dunque, tutti quei valori d’inclusività e socialità che solo lo sport riesce a far propri". Per Petra Sörling (Presidente della International Table Table Federation) "è un grande onore essere qui. Fra meno di 20 giorni arriveranno a Roma oltre 6.000 atleti master. Il numero senza precedenti è la dimostrazione dell’apprezzamento universale suscitato dal tennistavolo. È veramente gratificante vedere un tale entusiasmo e una tale passione per il nostro sport. Ci saranno giocatori di età compresa fra i 40 e i 100 anni. Questo evento incarna l’unità e l’inclusività che definisce il nostro sport: Il Tennistavolo per tutti e per tutta la vita". Luca Pancalli (Presidente del Comitato Italiano Paralimpico) ha detto: "questi Mondiali rappresentano un appuntamento significativo non solo dal punto di vista agonistico, ma anche organizzativo. I Campionati Mondiali Masters rappresentano, inoltre, un grande momento di inclusione. La presenza di atleti olimpici e paralimpici sugli stessi campi di gara è il vero valore aggiunto di questa manifestazione, un nuovo e significativo tassello in quel percorso culturale che vede impegnati tutti noi da anni nella promozione di una diversa percezione della disabilità. Una vera e propria festa dello sport che potrà essere, allo stesso tempo, anche una straordinaria occasione di promozione di un’idea di sport senza barriere e senza confini, nonché strumento di benessere, socialità e integrazione". Un impresa ardua e stimolante, ha dichiarato il Segretario Generale della Fitet e Direttore dell’evento Giuseppe Marino: "Ben 5 padiglioni della Fiera saranno utilizzati per le competizioni e per gli allenamenti, per un totale di 47 mila metri quadrati di spazi interni, nei quali saranno allestiti 350 tavoli da gioco (250 per le gare e 100 per gli allenamenti). Complessivamente saranno disputate oltre 20.000 partite. Sarà allestito all’interno della fiera anche un grande “fan village” immaginato come un luogo di condivisione e socializzazione". L’evento, sotto l’egida della International Table Tennis Federation, è organizzato dalla Federazione Italiana Tennistavolo, con il patrocinio del Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero del Turismo, di Sport e Salute, della Regione Lazio, di Roma Capitale, della Città Metropolitana di Roma Capitale, del CONI e del CIP. Partner sono il Convention Bureau Roma e Lazio e l’UPMC Salvator Mundi International Hospital. A fornire i 350 tavoli di gioco utilizzati per le competizioni è l’azienda indiana Stag Global, che è anche “Title Sponsor” dell’evento. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Italicus, Mattarella: “È parte stagione stragista matrice neofascista”
(Adnkronos) – "Cinquant’anni fa la strategia terroristica che mirava a destabilizzare la Repubblica colpì il treno Italicus a San Benedetto Val di Sambro, seminando morte e dolore. Era un convoglio diretto in Germania, affollato di viaggiatori, molti dei quali migranti che tornavano al lavoro. Undici passeggeri morirono nell’incendio che seguì l’esplosione. La dodicesima vittima fu un ferroviere, Silver Sirotti, medaglia d’oro al valor civile per il suo eroismo: perse la vita salvandone molte altre. La sua generosità, unita a un grande coraggio, costituisce una testimonianza imperitura di quei valori di umanità e solidarietà, che gli assassini e i loro complici volevano sradicare". Così in una dichiarazione il capo dello Stato, Sergio Mattarella, in occasione dell'anniversario della strage dell'Italicus. "Nel giorno dell’anniversario -sottolinea Mattarella- rinnoviamo i sentimenti di vicinanza e condivisione della Repubblica ai familiari delle vittime e ai tanti feriti. Nella catena sanguinosa della stagione stragista dell’estrema destra italiana, di cui la strage dell’Italicus è parte significativa, emerge la matrice neofascista, come sottolineato dalla sentenza della Corte di Cassazione e dalle conclusioni della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla loggia P2, pur se i procedimenti giudiziari non hanno portato alla espressa condanna di responsabili. La società italiana e le sue Istituzioni seppero respingere quell’attacco alla convivenza civile grazie alla forza e alla coesione dell’unità della comunità nazionale, fondata sui principi della nostra Costituzione". —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)
Sanremo 2024, Cuccarini casta diva, BigMama in latex: le pagelle ai look della quarta serata
(Adnkronos) – Tutto brilla e tutto luccica sul palco dell’Ariston tra paillettes, lurex e tocchi bondage. Per la quarta serata di Sanremo 2024 l’imperativo per gli artisti in gara, alle prese con i duetti, è brillare. Assenti gli smoking d’ordinanza. Via libera a lurex, lamè, dettagli boudoir e una valanga di cristalli. Parte col botto Amadeus, sfoggiando un’improbabile giacca di lurex rosa sparkling, colore che, va detto, dona solo ai Ricchi e Poveri. La seconda mise, giacca silver con revers bluette fa subito Domopak. Ama, provaci ancora. Voto: 5. Che ha stile lo abbiamo già scritto e oggi lo ribadiamo: Sangiovanni fa coppia con Aitana. E che coppia. Lei in minidress in metal mesh Versace con motivo a scacchi e orli ricamati con cristalli e pizzi barocchi, una rivisitazione del modello indossato da Claudia Schiffer sulle passerelle milanesi. Lui riappare con lo stesso pantalone di vernice e giacca nera, stavolta senza beanie. Il vinile ci piace sempre tanto. L’abito della griffe della Medusa pure. Voto per entrambi: 7 e mezzo.
Lorella Cuccarini torna all'Ariston come co-conduttrice ma il vero successo sono i suoi look. In perfetta forma fisica, la showgirl più amata dagli italiani sfoggia subito un abito bustier color cipria di Dolce&Gabbana con profondi spacchi, lunghi guanti di tulle neri e laccetti stretti lungo tutto il corpo. Il chiodo sull’abito da sera è quello che da quattro giorni volevamo vedere. Semplicemente irresistibile. “Sei veramente bellissima” le dice Amadeus quando scende la scalinata con la seconda mise, un regale abito da sera retrò in stile Evita Peron di Gianfranco Ferrè, che l’aveva vestita a Sanremo nel lontano 1995. Casta diva, molto Callas. Sexy ma con classe il terzo outfit scelto dalla showgirl è un abito d’archivio di Versace della celebre collezione ‘bondage’ con elementi S&M. “Sembra fatto oggi ma è del 1992” assicura lei. Fenomenale. Il quarto cambio d’abito è in linea con i precedenti: uno stellare abito di Roberto Cavalli del 2003, completamente in seta e ispirato al firmamento. “Ho voluto omaggiare quei capi che erano modernissimi e ho attinto all’archivio – spiega Cuccarini – quattro stilisti straordinari che hanno portato il nostro Paese sulle vette del mondo. Sono delle opere d’arte”. Più di così…voto: 10 e lode.
Annalisa fa Annie Lennox in versione seduttrice impenitente. Blazer di vinile alla Helmut Newton firmato Dolce&Gabbana, per il duetto con La Rappresentante di Lista ecco spuntare la solita guêpière sexy che ormai la cantante non toglie più neanche per fare la doccia. “Ma quanto spacca?” si domanda la rete. Abbastanza, ma sull’hair styling non ci siamo ancora. Voto: 6 e mezzo.
Rose Villain lady in bianco. La cantante si toglie le scarpe non appena sul palco appare Gianna Nannini esibendo un minidress di Sportmax drappeggiato con scollo sul retro e maxi nodo che diventa strascico, completamente ricoperto di circa 17mila cristalli e abbinato a lunghissimi guanti bianchi. “Pazzesca, a piedi nudi le si perdona qualunque stonatura” cinguetta qualcuno su X. Ci piace ma meno delle serate precedenti. Voto: 6. Tutto l’Ariston canta con lui. Ma quanto a moda Gazzelle è stonato come una campana. Al fianco di Fulminacci si discosta dalla monotonia del nero con una giacca rosa antico, tasche XL e i soliti occhiali da sole. Irrecuperabile.
The Kolors con Umberto Tozzi, che sorpresa. Lui afferra la chitarra e straccia tutti. Anche il total black scintillante di Giorgio Armani è azzeccato. Stash&Co non abbandonano Re Giorgio e ci piacciono. Voto 6 e mezzo.
Alfa, che lo scriviamo a fare? Per il duetto con Roberto Vecchioni riecco la t-shirt nera col cuoricino giallo. L’entusiasmo del ragazzo è apprezzato, lo stile meno. Voto: 4.
Bnkr44, finalmente ci siamo. La band sembrava una gara persa in partenza ma stavolta ingrana la quarta. In abiti sartoriali a tinta unita e sfumature pastello, il look ripulito con Pino D'Angiò in gessato grigio fa tanto bravi ragazzi da presentare alla mamma. Voto: 7 di incoraggiamento.
Irama, che confusione. Impegnato sul palco con Riccardo Cocciante il cantante sfoggia un total black, giacca cropped di pelle che richiama i pantaloni solo per metà. Non basta più il wet look dei capelli per guadagnare punti. Voto 5 e mezzo. Sia benedetta Fiorella Mannoia. Completo nero scintillante con pantaloni flare e top con spalline sottili per il duetto con Francesco Gabbani la cantante torna a vestire Luisa Spagnoli. Bella e brava. Voto: 7. Wow, che contrasto i Santi Francesi con Skin, che giocano a scambiarsi i codici maschile-femminile. Il cantante Alessandro De Santis indossa un top di tulle con decorazioni floreali e gonna pantalone lunghissima. Tutto nero, tutto Dolce&Gabbana. L’ex voce degli Skunk Anansie, invece, fa la dura in biker oversize, stivali e abitino di seta nero. Da brividi. Per loro standing ovation anche di stile. Voto: 8
Arisa cede alle lusinghe del rosa confetto. Per la sua esibizione dal Suzuki Stage la cantante pugliese è strizzata in un abito meringa con bustier, fianchi accentuati e gonna di tulle. I guantini con le dita tagliate sono un pugno in entrambi gli occhi. Voto: 4. Sparkling al quadrato, ieri sera, per i Ricchi e Poveri in coppia con Paola e Chiara. Tra lustrini, micro cristalli e trasparenze servono gli occhiali da sole per non rimanere abbagliati. Voto: 5.
Ghali sei magnifico. In total black, giacca e pantaloni drappeggiati con lunghissima stola, nel medley con Ratchopper il rapper è essenziale e superchic. Voto: 10. Il denim fa il suo ingresso trionfale all’Ariston grazie a Clara, che nella cover con Ivana Spagna (matchy col blazer patchwork) indossa un longdress monospalla con corpetto e gonna effetto velluto devoré di Roberto Cavalli. Originale e diversa da tutti gli altri. Voto: 8 e mezzo. Di nuovo in minigonna, di nuovo in bianco e nero, Loredana Bertè nel duetto con Venerus. Al quarto giorno avremmo preferito un look più accattivante per la regina delle provocazioni. Voto: appena sufficiente, 6-. Quanto è bella Angelina Mango con la tuta second skin in tulle ricamato e gonna drappeggiata in cristalli e paillettes argento creata per lei da Etro. Il trucco nude e i capelli lunghi che le incorniciano il volto sono la carta vincente. Voto: 8. Fa centro Alessandra Amoroso che nel medley con i BoomDaBash torna a vestire di nero in un lungo abito con spacchi profondissimi. Non servono fronzoli inutili per dire a tutti che ci sa fare. Voto: 7 e mezzo. Matchy-Matchy Elena Sofia Ricci e Margherita Buy, entrambe in Giorgio Armani. La prima in pantalone e lunghissima tunica di perline, la seconda in abito da sera laminato. Poco creative. La rete le incenerisce, paragonandole alle gemelle di Shining. “Vieni a Sanremo con noi?” Voto: 5. Dopo gli orsetti peluche, il lettering e l’effetto trompe l’oeil, Dargen D’Amico sbrilluccica ancora in Moschino, scegliendo un completo di lurex dorato, en pendant con la montatura degli occhiali. Che dire? Sembra la statuetta degli Oscar ma finché Dargen va, lasciatelo andare. Voto: 5. Come è profondo lo spacco, Mahmood. Del resto, il fisico c’è. E non solo quello. Essenziale e sofisticato, in Dolce&Gabbana, mostra il petto sotto al completo nero, camicia di seta con maxi revers e pantalone morbido con cintura da smoking. Il fascino d’antan è quello da attore di cinema muto. Voto: 9. Non sbaglia un look Mr.Rain, in completo verde oliva di Fendi con i Gemelli Diversi. Sul palco è subito nostalgia. Voto: 7 e mezzo.
La Sad con Donatella Rettore spaccano. Vestiti di nastro adesivo con la scritta ‘fragile’, pantaloni di vinile e camici da medico con tanto di blister e stetoscopio i tre scelgono ancora Yezael by Angelo Cruciani inscenando una performance artistica per sottolineare che la fragilità non va nascosta. Irresistibili. Voto: 8 e mezzo. Ci voleva BigMama per portare il latex in Rai. Sulle note di Lady Marmalade l’artista va oltre lo stile ‘Moulin Rouge’ con body bustier, maglia di latex e capelli wet look anni 20. Un mix che stordisce e stupisce. Voto: 8. L'attesa è valsa la pena ma non per i look, piuttosto dimessi. Look da guaglioni gangster per Geolier, Guè, Luchè e Gigi D'Alessio: total black senza particolari guizzi. Avranno trionfato ma per noi è no. Non classificati. I Jalisse non bucano lo schermo come speravamo tutti in total black e lustrini. Banale. Speriamo di non dover attendere altri 27 anni per ritrovare quello stile boho-chic degli esordi che ci aveva fatto tanto innamorare. Voto: 6 politico. (di Federica Mochi) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)