Sondaggi politici, Fratelli d’Italia scende e Pd sale

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(Adnkronos) – Fratelli d'Italia cala, il Pd cresce e si avvicina. E' il duello fotografato dal sondaggio Swg per il Tg La7, che fa riferimento alle intenzioni di voto se le elezioni andassero in scena oggi 5 febbraio 2024. Fratelli d'Italia, il partito del presidente del Consiglio Giorgia Meloni, cede lo 0,4% e scende al 28,1%. Il Partito democratico guidato dalla segretaria Elly Schlein guadagna lo 0,5% e sale al 20%. Il M5S di Giuseppe Conte rimane stabile al 15,9%. Passo indietro della Lega di Matteo Salvini, che perde lo 0,2% e si attesta all'8,5%. Forza Italia cresce dello 0,1% e ora vale il 7,3%. Azione di Carlo Calenda rimane al 4,3% davanti a Verdi e Sinistra che salgono al 4%. Italia Viva scende dal 3,3% al 3,1%, alle sue spalle ci sono +Europa (2,4%), Italexit per l'Italia (1,6%), Unione Popolare (1,3%) e Sud chiama Nord (1,1%).  —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Da Sunak a Biden, i messaggi a re Carlo III dopo l’annuncio sul cancro

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(Adnkronos) – L'Intera Gran Bretagna manda gli auguri a re Carlo III, dopo l'annuncio della diagnosi di cancro e dell'inizio delle cure. "Auguro a Sua Maestà un pronto e pieno ristabilimento. Non ho dubbi che tornerà in piena forza e so che l'intero Paese gli fa gli auguri", ha scritto su X il primo ministro britannico Rishi Sunak, con il quale il monarca continuerà ad incontrarsi settimanalmente salvo nuove indicazioni dei medici. Ma il premier britannico non è ovviamente l'unico ad esprimere solidarietà al monarca. Sono diversi i messaggi indirizzati al re d'Inghilterra da parte dei leader nel mondo. "Sono molto preoccupato per lui", ha detto il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, riferendosi a re Carlo. "Ho appena sentito la diagnosi. Spero di parlarci presto", ha risposto ai giornalisti. "Una notizia incredibilmente triste". Così il portavoce del Dipartimento di Stato americano, Vedant Patel, ha commentato la diagnosi di cancro per re Carlo. "Sono molto dispiaciuto per il re e la sua famiglia", ha aggiunto il portavoce durante un briefing, precisando che i pensieri dell'Amministrazione Biden sono rivolti al re e alla famiglia reale. Re Carlo "è un uomo eccezionale, che ho conosciuto bene durante la mia presidenza, e preghiamo tutti affinché abbia una guarigione rapida e completa!". Così sui social l'ex presidente Usa, Donald Trump. "Tutto il Paese oggi farà il tifo per il Re. A Carlo III i migliori auguri per una completa e pronta guarigione", scrive sui social l'ex primo ministro britannico, Boris Johnson. Auguri di pronta guarigione per il sovrano sono arrivati anche dal leader dell'opposizione, il laburista Keir Starmer, e dai capi dei governi locali di Scozia, Galles e Irlanda del Nord. La nuova first minister nordirlandese Michelle O'Neill si è detta "molto dispiaciuta per la malattia del re" e gli augurato "una rapida guarigione. In carica da due giorni, O'Neill è la prima esponete dei nazionalisti repubblicani nordirlandesi a guidare il governo di Belfast.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Carlo III e il cancro, gli scenari possibili: ipotesi abdicazione e Regency Act

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(Adnkronos) – La notizia del cancro diagnosticato a re Carlo III, diffusa da Buckingham Palace, apre una serie di interrogativi, a partire da quali siano le reali condizioni del monarca e, soprattutto, se sarà in grado di continuare a ricoprire la carica. Se Carlo dovesse abdicare, sarebbe il figlio William, che è il primo nella linea di successione, ad ascendere al trono britannico. Quest'evento nella storia della monarchia inglese è molto raro. L'ultima abdicazione risale al 1936, quando l'allora re Edoardo VIII rinunciò alla corona per sposare Wallis Simpson, un'attrice americana e, cosa più importante per l'epoca, divorziata. Sposare una persona divorziata fu considerato un tabù nella monarchia britannica per centinaia di anni. Nel caso quindi gli eventi dovessero precipitare per motivi di salute, William prenderebbe il posto del re – che è capo di Stato dall'8 settembre 2022 – e primo nella successione al trono diventerebbe il figlio George e poi, a seguire, la principessa Charlotte, il principe Louis, il Duca di Sussex Harry, il principe Archie, la principessa Lilibet e, infine, il Duca of York Andrea. Sia Harry che Andrea rimangono nella linea di successione al trono nonostante le controversie che li circondano. Ma l'abdicazione non è l'unico scenario plausibile. Bob Morris, ricercatore associato onorario presso la Constitution Unit dell'University College London ha spiegato che in caso di cattiva salute del monarca potrebbe entrare in gioco il Regency Act, che verrebbe attivato se il re diventasse ad esempio incapace di parlare o muoversi a causa di una malattia.  Il Regency Act, la cui ultima versione del 2022 ha aggiornato l'ultima del 1937, disciplina proprio questo genere di emergenza e prevede che siano i 'Counsellors of State' a sostituire il re. In questo caso assumerebbe un ruolo importante, oltre William, anche la regina Camilla. Inoltre sarebbero qualificati al disbrigo degli affari del re anche Harry, Andrea e la sua primogenita Beatrice. Fu proprio Carlo, alla morte di Elisabetta II, a chiedere al Parlamento di poter aggiornare la lista dei Counsellors of State e allargare la possibilità di sostituirsi al sovrano anche alla sorella Anna e al fratello minore Edoardo, in considerazione del fatto che allo stato delle cose sia il principe Andrea che il principe Harry sono di fatto tagliati fuori da Buckingham Palace.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Caso Pozzolo, teste chiave in ospedale dopo caduta in bici

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(Adnkronos) – E' ricoverato in ospedale a Torino con un trauma cervicale e una prognosi di 90 giorni Luca Zani, consigliere comunale di Biella rimasto vittima sabato di un incidente, mentre stava facendo un'esecuzione in montagna con la mountain bike. Secondo la ricostruzione, Zani, tra gli ospiti presenti alla festa di Capodanno a Rosazza, dove è partito il colpo di pistola dall'arma del parlamentare di FdI, Emanuele Pozzolo, che ha ferito ad una gamba Luca Campana, avrebbe perso il controllo della bici finendo contro un albero. Il consigliere è tra le persone ascoltate in qualità di testimone dagli investigatori che indagano su quanto accaduto nei locali della pro loco biellese.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Biden e le parolacce a Netanyahu, ma la Casa Bianca smentisce

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(Adnkronos) – Joe Biden è sempre più insofferente e sospettoso nei confronti di Benjamin Netanyahu tanto da chiamarlo, quando parla con i suoi, a "bad fucking guy", traducibile in 'un maledetto cattivo'. E' quanto ha rivelato Politico, citando fonti che hanno parlato con il presidente. Il sito americano ha pubblicato contestualmente la smentita della Casa Bianca. "Il presidente non ha detto una cosa del genere, né la direbbe", ha affermato il portavoce Andrew Bates, spiegando che i due leader hanno "una decennale relazione che è rispettosa in pubblico e in privato".  Il sito americano, comunque, insiste sul fatto che Biden si trova in una situazione sempre più scomoda dall'inizio del conflitto a Gaza, con il premier israeliano che appare desideroso di trascinare gli Usa in un conflitto allargato in Medio Oriente per garantire che continuino ad arrivare armi americane nella regione, e magari anche truppe.  Politico sottolinea quindi come nel campo democratico stia crescendo il timore che il sostegno incondizionato ad Israele possa essere pericolosamente controproducente in vista delle elezioni di novembre, in cui si rischia soprattutto di perdere il voto dei giovani. E si stia diffondendo, anche in maniera trasversale tra le varie correnti, "il consenso sul fatto che la guerra Israele e Gaza debba finire ora e che Biden debba farsi valere su Bibi", ha spiegato un deputato democratico al sito americano.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Enzimi pancreatici e allarme Fedez su carenza, l’annuncio di oggi: “Sbloccato lotto Creon”

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(Adnkronos) – Carenza di enzimi pancreatici, nei giorni scorsi l'allarme è stato lanciato da Fedez. Oggi è stato annunciato lo "sblocco di un lotto di Creon". "L'impegno di Aifa", l'agenzia italiana del farmaco, "dell'azienda produttrice" ha portato a mettere a disposizione, "pur nell’attuale fase di contingentamento, ulteriori confezioni di Creon 10.000 ui, medicinale a base di enzimi pancreatici: nella riunione di oggi" del tavolo di approvvigionamento dei farmaci sul territorio italiano che si occupa delle carenze dei medicinali "è stato annunciato lo sblocco di un lotto da 38mila confezioni del farmaco, in attesa delle prossime forniture già calendarizzate", dichiara il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. "Confidiamo nella responsabilità di pazienti e professionisti sanitari per evitare di ricorrere ad accaparramenti e ricordiamo che Aifa sta continuando a supportare le Regioni interessate nell'importazione del farmaco dall'estero". I lavori del tavolo tecnico, promosso da Gemmato, alla presenza di rappresentanti del ministero della Salute, di Aifa e della filiera farmaceutica produttiva e della distribuzione (fra i componenti del tavolo anche i medici di medicina generale e i Nas), sono stati introdotti da un indirizzo di saluto del ministro della Salute, Orazio Schillaci. "Prosegue il lavoro del gruppo permanente a carattere strategico per trattare tutte le tematiche riguardo l'accesso, la disponibilità e la sostenibilità del bene farmaco per i cittadini", è stato il commento in apertura di Gemmato, sottosegretario con delega alla farmaceutica. "Il tavolo – spiega – si riunisce periodicamente da oltre un anno con l’obiettivo di individuare, a livello strategico e operativo, iniziative condivise per risolvere in maniera puntuale tutte le situazioni che possono determinare, nel breve e nel lungo periodo, indisponibilità o carenze di alcune tipologie di farmaci". "Dalla proficua discussione di oggi – evidenzia ancora Gemmato – non sono emerse particolari criticità, ma anzi proposte concrete su cui lavorare tutti insieme. Continueremo a riunirci a cadenza mensile per proseguire la collaborazione del ministero della Salute con Aifa e con tutti gli attori della filiera affinché, laddove vi sia carenza di un farmaco, siano messe in campo tutte le attività necessarie per garantire la continuità terapeutica ai cittadini. In questo processo, un ruolo chiave è affidato alla corretta informazione ai pazienti, gestita non solo dalle istituzioni ma anche dai medici di medicina generale, dai pediatri di libera scelta, dai farmacisti e da tutti i referenti del percorso di cura del cittadino, che hanno i mezzi e la competenza per indirizzarlo alle alternative disponibili con attenzione e tempestività". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanremo 2024, Loredana Bertè incanta nelle prove

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(Adnkronos) – Se le prove generali della prima serata di Sanremo 2024 sono un termometro del gradimento dei 30 brani in gara, all'Ariston è febbre Bertè. Loredana si è esibita per ultima con la sua 'Pazza', un pezzo che è praticamente la sua autobiografia, e la sua performance è stata accolta da una standing ovation. Il brano, già accolto positivamente dalla critica al primo ascolto della versione radiofonica circa tre settimane fa, prendo con l'orchestra nuova forza e se Loredana non si farà tradire dall'emozione nella diretta del festival, si candida a conquistare il cuore degli italiani ed un'alta rotazione radiofonica. Gli unici altri ad avere avuto una standing ovation parziale sono i tre componenti de Il Volo, il cui brano con l'orchestra diventa trascinante e potrebbe ottenere consensi inaspettati al primo ascolto. L'applausometro delle prove ha premiato anche The Kolors, Angelina Mango, Geolier, Mahmood, Emma e Diodato.  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Re Carlo III ha il cancro, iniziate le cure: l’annuncio di Buckingham Palace

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(Adnkronos) – Re Carlo III ha il cancro e oggi ha iniziato le cure. Lo ha annunciato Buckingham Palace in una nota. La diagnosi arriva a pochi giorni dal ricovero del monarca per un intervento alla prostata. Nel comunicato non si precisa il tipo di cancro che ha Carlo. "Sua Maestà ha scelto di condividere la sua diagnosi per prevenire speculazioni e nella speranza che possa aiutare la comprensione pubblica per tutti coloro che nel mondo sono affetti da cancro", riferisce ancora Buckingham Palace, sottolineando che il re si è recato questa mattina da Sandringham a Londra per iniziare le cure. 
Non si tratterebbe tuttavia di cancro alla prostata: la patologia è stata infatti scoperta durante il recente ricovero del sovrano, sottoposto ad un intervento per ipertrofia prostatica, dove si è "evidenziato un altro motivo di preoccupazione". La malattia che ha colpito il sovrano non è stata resa nota, né ci sono riferimenti espliciti allo stato di avanzamento del cancro: si fa presente però che Carlo III da oggi ha iniziato a sottoporsi a "cure regolari". Il re, secondo Buckingham Palace, mantiene un atteggiamento "del tutto positivo riguardo alle sue terapie trattamento e non vede l'ora di tornare al pieno servizio pubblico il prima possibile". Carlo rimanderà alcuni impegni e, in alcune occasioni, sarà sostituito da altri membri della famiglia reale. Il sovrano, in ogni caso, continuerà a svolgere il suo ruolo costituzionale di capo di Stato. "Durante la recente procedura ospedaliera" a cui si è sottoposto il re, "per un'ipertrofia prostatica benigna, è stato evidenziato un altro motivo di preoccupazione. Successivi esami diagnostici – recita la nota ufficiale – hanno individuato una forma di cancro. Sua Maestà ha iniziato oggi un programma di trattamenti regolari, i medici gli hanno consigliato di rinviare i suoi impegni pubblici" durante il ciclo di terapie. "Durante questo periodo, Sua Maestà continuerà a occuparsi degli affari di Stati e delle pratiche burocratiche ufficiali come al solito. Il Re è grato alla sua equipe medica per il rapido intervento, reso possibile grazie al suo recente intervento ospedaliero". Carlo "rimane totalmente positivo riguardo al suo trattamento e non vede l'ora di tornare al pieno servizio pubblico il prima possibile. Sua Maestà ha scelto di condividere la sua diagnosi per prevenire speculazioni e nella speranza che possa favorire la comprensione pubblica per tutti coloro che in tutto il mondo sono affetti da cancro". "Auguro a Sua Maestà un pronto e pieno ristabilimento. Non ho dubbi che tornerà in piena forza e so che l'intero paese gli fa gli auguri", ha scritto su X il primo ministro britannico Sunak. Auguri di pronto ristabilimento per il sovrano sono arrivati anche dal leader dell'opposizione, il laburista Keir Starmer, e dai capi dei governi locali di Scozia, Galles e Nordirlanda.  La nuova first minister nordirlandese Michelle O'Neill si è detta "molto dispiaciuta per la malattia del re" e gli augurato "una rapida guarigione. In carica da due giorni, O'Neill è la prima esponete dei nazionalisti repubblicani nordirlandesi a guidare il governo di Belfast.   —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Sanremo 2024, la mamma di Giogiò al Festival: “Giusto tributo nel tempio della musica”

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(Adnkronos) – L'invito di Amadeus al festival è arrivato "perché GioGiò suonava nell'orchestra sinfonica di Sanremo. Lui quest'anno sarebbe venuto di nuovo lì, a suonare e ha fatto anche una masterclass con il primo corno dell'orchestra sinfonica di Sanremo ma purtroppo la mano barbara di quel killer non glielo permetterà mai più. Era giusto quindi un tributo alla sua memoria nel tempio della musica, Sanremo, dove mio figlio si sarebbe trasferito se avesse passato l'audizione che doveva fare". Così all'Adnkronos Daniela Di Maggio, la mamma di Giovan Battista Cutolo, conosciuto come Giogiò, il giovane musicista ucciso in strada a Napoli dopo una lite. Amadeus, oggi in conferenza stampa, ha annunciato che la donna sarà ospite domani nella prima giornata del festival. "Il tributo alla sua memoria è giusto anche per rappresentare una Napoli giusta, una Napoli della legalità, una Napoli aristocratica che credo incarniamo io e mio figlio. Ed è questo il messaggio che porterò su quel palco" racconta Daniela che aggiunge: "Napoli, purtroppo, è sempre sdoganata con un'immagine molto folcloristica ma c'è tutta un'altra Napoli che non viene mai rappresentata ed io auspico che con la presenza mia e di mio figlio venga rappresentata su quel palco la Napoli vera".  E Napoli a Sanremo torna anche in gara, con Geolier che porta un testo in dialetto: "ovviamente si tratta di un dialetto rivisitato ma io tifo molto per lui. Gli ho parlato al funerale di mio figlio e io gli ho detto quello che pensavo, ovvero che quando si è un punto di riferimento per i ragazzi non è giusto dare messaggi violenti nelle canzoni, con riferimenti alle armi e alla ricchezza". Invertiamo la rotta: "iniziamo a dare dei riferimenti come li dava mio figlio di legalità, di autenticità perché mio figlio è il vero influencer da seguire". "Quest'anno in Italia credo che ci siano due riferimenti importanti: Sinner e Giovanni Battista Cutolo. Due ragazzi meravigliosi esemplari che fanno del loro lavoro, del loro impegno un obiettivo importante. Sono questi i modelli da seguire".  Quanto alla sua battaglia, "in poco tempo sono riuscita già a fare tanto. Sia il ministro Salvini che il ministro Piantedosi, con i quali mi sono confrontata, si sono complimentati perché ho avuto una 'tigna' tale da poter cambiare in un solo mese la legge minorile, ora decreto GioGiò" ma adesso, "voglio modificare anche la legge Gozzini, perché altrimenti nessuno avrà la pena e noi purtroppo vittime ci vedremo i killer dei nostri figli e dei nostri amori per strada dopo poco. Mi batterò per questo" conclude mamma Daniela. (di Loredana Errico)  —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ilaria Salis resta in carcere, il padre: “Nostre richieste negate”

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(Adnkronos) – "Mia figlia resterà molto, penso, in carcere". A parlare così è Roberto Salis, padre di Ilaria, uscendo dal ministero della Giustizia al termine dell'incontro con il ministro Carlo Nordio. "E' andata molto peggio di quanto ci aspettavamo. Non vediamo nessuna azione che possa migliorare la situazione, siamo stati completamente lasciati soli, abbiamo chiesto due cose che ci sono state negate", ha aggiunto. "Mi dicono che ci sono 2.500 italiani in queste situazioni e che non si può fare una azione preferenziale nei confronti di nessuno. Ma se lasciamo tutti lì siamo uno stato che difende i cittadini?", ha detto poi Roberto Salis aggiungendo: "È assurdo che questo tipo di situazioni avvengano sulla pelle dei cittadini italiani senza che chi può fare qualcosa e deve protestare lo faccia. Ricordiamoci che mia figlia è stata torturata, lasciata senza carta igienica e senza sapone, e non è uscita neanche una nota di protesta dal nostro ministero degli Esteri. Mi sembra che ci sia un totale scollamento nel funzionamento dello Stato – denuncia- non vedo fluidità delle informazioni e questo a scapito di persone come mia figlia". Roberto Salis oggi ha incontrato anche il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Ho incontrato in maniera riservata il padre della signora Salis, accompagnato dal suo avvocato. E' stato un incontro riservato e cordiale", ha dichiarato Tajani nel corso di un punto stampa alla Farnesina. "Quello che fa l'Italia è noto, non c'è nulla da aggiungere, continuiamo a impegnarci perché possa essere rispettata la normativa comunitaria per la tutela dei diritti dei detenuti, continuiamo in questa direzione", ha aggiunto. Ilaria Salis è stata arrestata in Ungheria per aver "brutalmente aggredito" dei cittadini ungheresi, insieme ad altri, selezionandoli "casualmente", in base al loro "abbigliamento". A sostenerlo, intervenendo in italiano, l'eurodeputata di Fidesz Enyko Gyori (Non Iscritti), intervenendo nella plenaria a Strasburgo. Gyori lamenta che il dibattito sul caso Salis viola un articolo del regolamento parlamentare, "viola i valori europei. Uno Stato membro, l'Ungheria è gravemente accusata e, in quanto deputato ungherese, non mi è concesso il diritto di intervenire nel dibattito". "Questo – aggiunge – non rispetta il principio del giusto procedimento, va contro lo Stato di diritto. Il Parlamento Europeo sta assumendo il ruolo di un Tribunale e non concede la parola all'accusato. Mi chiedo, presidente, che tipo di procedura è questa, mentre la situazione di base è che una cittadina italiana è stata arrestata a Budapest per aver brutalmente aggredito cittadini ungheresi, insieme ad altri, selezionando casualmente le loro vittime in base al loro abbigliamento". Nell'Ue vigono, tra l'altro, "standard minimi" di trattamento dei detenuti in attesa di giudizio, che vietano di "presentare sospettati e accusati come colpevoli in Tribunale o in pubblico, attraverso l'uso di misure di restrizione fisica. La priorità della Commissione è assicurarsi che questi diritti vengano rispettati in maniera corretta ed efficace nella pratica dagli Stati membri. Se necessario, la Commissione non esiterà a lanciare procedure di infrazione se riscontrerà violazioni del diritto Ue", ha affermato dal canto suo la commissaria europea ai Servizi Finanziari Mairead McGuinnesss, che rappresenta la Commissione in Aula a Strasburgo nel dibattito sul caso.  L'Ue, continua la commissaria irlandese, ha emesso diverse direttive in materia di procedura penale che "stabiliscono standard minimi per processi giusti. Questi diritti includono il diritto ad avere un interprete e la traduzione, il diritto di informazione e di accesso ai materiali del caso, in particolare quelli essenziali per fare appello con efficacia contro l'arresto o la detenzione, come pure la presunzione di innocenza".  La Commissione, prosegue, "è al corrente dei contatti bilaterali che hanno luogo tra Italia e Ungheria: hanno discusso la possibilità di misure alternative alla detenzione della signora Salis, inclusa la possibilità degli arresti domiciliari, mentre attende il processo. Questo sarebbe in linea le conclusioni del Consiglio sulle misure alternative alla detenzione adottate durante la presidenza finlandese del 2019. Queste conclusioni sottolineano che misure e sanzioni non detentive dovrebbero essere valutate, se appropriate alle circostanze del caso", conclude.  —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Red Bull, inchiesta su Horner: team principal sotto accusa

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(Adnkronos) – Il team manager della Red Bull Christian Horner è sotto indagine da parte del team in seguito all'accusa di "comportamento inappropriato". L'accusa sembra sia stata avanzata da una dipendente del team di Formula 1 con sede in Gran Bretagna che l'anno scorso ha portato Max Verstappen al suo terzo campionato del mondo consecutivo. Horner, 50 anni, team principal della Red Bull dal 2005, respinge fermamente le accusa. "Smentisco completamente queste affermazioni", ha detto Horner. Un portavoce della Red Bull – il colosso di bevande energetiche proprietario del team di F1 – ha dichiarato all'agenzia di stampa PA: "Dopo essere stata informata di alcune recenti accuse, la società ha avviato un'indagine indipendente. Questo processo, che è già in corso, viene portato avanti da un avvocato specializzato esterno. La società prende queste questioni estremamente sul serio e l'indagine sarà completata il prima possibile. Non sarebbe appropriato commentare ulteriormente in questo momento". Horner è stato il team principal della Red Bull sin dal suo ingresso in F1 19 anni fa, supervisionando sette campionati mondiali piloti e sei titoli costruttori. La Red Bull ha vinto 21 dei 22 Gp disputati lo scorso anno, con Verstappen che ha stabilito un record di 10 vittorie consecutive nella marcia verso il terzo titolo iridato consecutivo. La Red Bull presenterà la sua ultima vettura il 15 febbraio in vista della nuova stagione che inizierà in Bahrein il 2 marzo. —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Polonia, l’avvertimento del ministro: “Prepararsi a possibile guerra con Russia”

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(Adnkronos) – Il ministro della Difesa di Varsavia, Wladyslaw Kosiniak-Kamysz, ha avvertito che la Polonia deve prepararsi all'eventualità di una guerra con la Russia. "Mi aspetto ogni scenario e tengo conto seriamente di quelli peggiori. Questo è il compito di un ministro della Difesa nella situazione in cui ci troviamo", ha detto Kosiniak-Kamysz, rispondendo alla domanda del quotidiano Super Express se ha preso in considerazione la possibilità di una sconfitta militare dell'Ucraina e di una conseguente invasione di territorio polacco da parte russa.  Il ministro ha sottolineato di non aver parlato in maniera improvvisata, ma di aver soppesate le sue affermazioni con attenzione. Il suo dicastero, ha spiegato, ha già iniziato passi concreti per prepararsi alla possibile minaccia, esaminando anche lo stato dei rifornimenti di materiale bellico. Per quanto siano importanti i rifornimenti di armi su larga scala anche l'equipaggiamento di ciascun soldato va preso molto sul serio, ha sottolineato. Membro dell'Ue e la Nato, la Polonia intende svolgere un ruolo molto importante nella difesa comune europea, ha dichiarato Kosiniak-Kamysz. —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Atp Rotterdam, forfait di Medvedev: Sinner numero 3 del mondo se vince

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(Adnkronos) – Jannik Sinner all'assalto del terzo posto nel ranking Atp. Nel torneo Atp di Rotterdam, in programma la prossima settimana, il campione in carica Daniil Medvedev non giocherà. Il russo, attuale numero 3 del mondo, un anno fa ha trionfato battendo in finale proprio l'azzurro. Sinner sarà la testa di serie numero 1 nell'edizione 2024 e in caso di vittoria nel torneo, salirà al numero 3 del mondo, suo best ranking.  A dare l'annuncio del forfait a Rotterdam è stato lo stesso 27enne russo sui profili social del torneo olandese. "Purtroppo non potrò essere presente a Rotterdam – dopo la mia dura e lunga cavalcata a Melbourne il mio corpo – e in particolare il mio piede destro – non è ancora del tutto pronto per tornare a giocare", ha spiegato Medvedev aggiungendo: "Adoro giocare a Rotterdam, ho una lunga storia con questo evento e spero di poter tornare nel 2025".  Sinner, che ha da poco trionfato agli Australian Open, ha battuto in finale proprio Medvedev con una strepitosa rimonta per 3-6, 3-6, 6-4, 6-4, 6-3 in 3h45'.   Esordio vincente per Lorenzo Musetti al torneo Atp 250 di Marsiglia (veloce indoor, montepremi 724.015 euro). L'azzurro, numero 27 del mondo e 6 del seeding, supera il tedesco Maxiilian Marterer, numero 99 del ranking Atp, con il punteggio di 6-4, 6-2 in un'ora e 48 minuti.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Protesta dei trattori, si riaccende fronte ‘caldo’ in Italia

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(Adnkronos) – La protesta dei trattori prende sempre più piede in Italia, ma gli agricoltori italiani non sono nuovi a questo genere di manifestazioni. Questa volta la mobilitazione è scattata sull'onda lunga delle agitazioni in altri Paesi europei, in primis in Francia e Germania, ma i 'nostri' contadini si sono distinti in passato nell'aver fatto sentire la loro voce. 
La più famosa protesta fu quella del movimento dei 'Forconi' che si svolse tra il 2011 e il 2012 ed ebbe grande eco mediatico grazie anche all'adesione degli autotrasportatori, che paralizzarono l’Italia bloccando i rifornimenti di carburante. Ne fecero parte agricoltori, pastori e allevatori stanchi (già allora) dell’impostazione del modello europeo, sulla spinta di "riprenderci la sovranità dei popoli e monetaria" come recitava uno slogan. L’agitazione, partita dalla Sicilia e dalla Sardegna, provocò non pochi disordini e disagi sotto la guida di Danilo Calvani, che ancora oggi è tra i ‘capipopolo’ con il Comitato degli Agricoltori Traditi (Cra), e verso il quale attualmente molti prendono le distanze non volendo aderire ad una protesta troppo violenta come fu quella dei ‘Forconi’. E come non ricordare anni addietro, i Cobas del latte che contestavano le multe sulle quote latte con atti eclatanti come il blocco di strade, autostrade e ferrovie ? Erano allevatori italiani di vacche da latte che avevano sforato il tetto di produzione di latte imposto dall’Ue e che ad un certo punto si videro messi alle strette dalla legislazione europea a pagare multe salate che avrebbero messo in ginocchio le proprie aziende. La vicenda toccò il culmine nel 1996 quando il governo italiano, sotto la presidenza di Romano Prodi, decise di applicare una sentenza della Corte di giustizia europea ordinando che l'Italia doveva far pagare agli allevatori ‘splafonatori’ le multe, a partire dalle campagne 1995-96. Anche in quel caso nacquero comitati spontanei di allevatori su base provinciale, ieri come oggi, che espressero il proprio dissenso. Ed esplose una vera e propria levata di scudi. Ma sempre sul fronte ‘caldo’ del latte, questa volta ovino, nel febbraio del 2019, ci fu una vibrante protesta partita dai pastori sardi per il crollo dei prezzi del latte. In questa circostanza i pastori sversarono intere autobotti per le strade e nelle piazze sarde in segno di protesta. E sempre nel febbraio del ’19 un altro movimento, quello dei Gilet arancioni, arrivò a Roma in difesa degli olivicoltori con una folta rappresentanza dalla Puglia per accendere un faro sulla piaga della Xylella e per i danni da gelate.  Oggi c'è una base comune alle proteste degli agricoltori in Europa, che la settimana sono scesi in piazza a Bruxelles sotto le bandiere delle principali organizzazioni agricole. Tra le principali rivendicazioni c'è lo stop all'obbligo di mantenere il 4% dei terreni incolti per questioni ambientali, come imposto dalla Pac, una regola che la Ue sta rivedendo con una deroga limitata però al 2024.  In generale, vengono contestati alcuni paletti legati al Green Deal, poi le importazioni di certe materie prime alimentari come il grano dall'Ucraina e sulla scorta del trattato Mercosur (Argentina, Brasile, Paraguay e Uruguay) che possano svantaggiare gli agricoltori europei per l'assenza di quote, dazi e restrizioni. Inoltre, i movimenti spontanei italiani, tendono a smarcarsi dalle organizzazioni agricole più rappresentative come Coldiretti, Confagricoltura, Cia, a loro dire distanti dalle esigenze dei piccoli agricoltori. In Italia, il movimento dei trattori chiede innanzitutto la reintroduzione della esenzione dell'Irpef per i redditi agrari e dominicali cassata nell'ultima legge di bilancio, e se alla base delle proteste dei 'cugini ' francesi c'è la revoca delle agevolazioni per il gasolio agricolo in Italia resiste ma si teme possano essere tagliate.   —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Ilaria Salis, protesta dell’eurodeputata ungherese in Aula: “E’ criminale e ha mentito”

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(Adnkronos) – Ilaria Salis è stata arrestata in Ungheria per aver "brutalmente aggredito" dei cittadini ungheresi, insieme ad altri, selezionandoli "casualmente", in base al loro "abbigliamento". Lo sostiene, intervenendo in italiano, l'eurodeputata di Fidesz Enyko Gyori (Non Iscritti), intervenendo nella plenaria a Strasburgo. Gyori lamenta che il dibattito sul caso Salis viola un articolo del regolamento parlamentare, "viola i valori europei. Uno Stato membro, l'Ungheria è gravemente accusata e, in quanto deputato ungherese, non mi è concesso il diritto di intervenire nel dibattito". "Questo – aggiunge – non rispetta il principio del giusto procedimento, va contro lo Stato di diritto. Il Parlamento Europeo sta assumendo il ruolo di un Tribunale e non concede la parola all'accusato. Mi chiedo, presidente, che tipo di procedura è questa, mentre la situazione di base è che una cittadina italiana è stata arrestata a Budapest per aver brutalmente aggredito cittadini ungheresi, insieme ad altri, selezionando casualmente le loro vittime in base al loro abbigliamento". "Tutto è stato registrato dalle telecamere di sorveglianza e questa è la persona che ci accusa di trovarsi in condizione non degne. Presidente, come mai non dare l'opportunità di un intervento ungherese?", ha concluso Gyori. La presidente Roberta Metsola ha ringraziato Gyori per aver sollevato il punto e ha assicurato che verrà verificata la fondatezza della sua obiezione, in base al regolamento dell'Aula. L'eurodeputata insiste quindi a chiedere la parola durante il dibattito sul caso. "L'articolo 137.4 del regolamento – dice in plenaria – è un importante articolo sul diritto di un deputato di essere rispettato in dibattito. In questo dibattito non viene permesso all'Ungheria di fare un intervento, mentre ci accusano di cose molto gravi. La verità è che un criminale, cioè una persona, una cittadina italiana, ha commesso dei crimini molto gravi in Ungheria. E' in carcere e ci accusa di condizione non degne, mentre lei si è trovato chiaramente che ha mentito, durante la procedura legale", conclude.  —internazionale/esteriwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Morgan: “Dimissioni Sgarbi sconfitta culturale del Paese”

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(Adnkronos) – "Le dimissioni di Vittorio Sgarbi dal suo incarico di Sottosegretario alle Belle Arti rappresentano una sconfitta culturale del nostro Paese che aveva e ha bisogno di un uomo del suo livello a capo di un istituto pubblico dedicato alla storia dell’arte". A dirlo all'Adnkronos è Morgan, che interviene così sulla vicenda delle dimissioni del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi. Storia dell'arte, spiega Morgan, "intesa come l’insieme dei beni di proprietà dello Stato e la legiferazione in merito alla loro tutela e salvaguardia, compresa la vigilanza, il coordinamento e il supporto di tutte le attività e le realtà odierne connesse a quella zona chiamata semplicemente 'arte'". Insomma, spiega Morgan, tutte quelle attività "che riguardano questa zona della cosa pubblica che chiunque sarebbe in grado di definire 'arte di Stato', ma che con Sgarbi diventa 'lo stato dell’Arte'". Non esiste, scandisce l'ex Bluvertigo, "nessun altro al suo livello di competenza e merito, ma soprattutto nessuno altro possiede il suo livello di libertà di pensiero, di disconnessione da interessi partitici o lobbistici, nessuno più di lui di fronte ad un bivio saprebbe scegliere la strada giusta, tutti sceglierebbero la strada della convenienza, lui ascolterebbe un’altra voce, quella della bellezza".  Vittorio Sgarbi "ha dovuto dimettersi perché perseguitato dai burocrati che bramavano la sua poltrona – affonda Morgan – e hanno lavorato per costruire il discredito, ma è bene sapere che lo hanno fatto per occupare il potere, non perché hanno a cuore il Paese, tantomeno la sua bellezza estetica, loro se ne fottono altamente di ciò di cui invece sia il popolo che il territorio necessitano, ossia la tutela e la valorizzazione. Sappiatelo tutti, che lì in quell’ufficio del ministero della cultura chiamato sottosegretariato alle belle arti non ci entrerà nessuno migliore di lui, perché non c’è". Hanno "vinto i burocrati nemici sia dell’arte che dello Stato, hanno agito i loro subdoli meccanismi diffamatori con l’obiettivo della rimozione di uno dei pochi veri uomini in grado di occupare quel posto e lo hanno fatto ai danni non solo suoi ma di tutti noi italiani e del nostro Paese. Vestiamoci a lutto e staniamoli, hanno nomi e cognomi", conclude Morgan. —politicawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Agenzia delle Entrate, in arrivo 1.500 assunzioni in tre anni

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(Adnkronos) – Ci saranno "1.500 nuove assunzioni nel prossimo triennio" all'Agenzia delle Entrate. Lo ha indicato il direttore Ernesto Maria Ruffini alla presentazione dei risultati 2023. Bisogna "tornare a quota 52mila sia alle Entrate che a Riscossione" ha aggiunto. Ammontano a 24,7 miliardi di euro le somme confluite nelle casse dello Stato nel 2023 grazie all'attività svolta da Agenzia delle Entrate e Agenzia delle entrate-riscossione: 4,5 miliardi in più rispetto al 2022 (+22%). ''È la somma più alta di sempre''. Nel dettaglio, 19,6 miliardi derivano dalle ordinarie attività di controllo svolte dal fisco e 5,1 miliardi da misure straordinarie, come rottamazione delle cartelle, definizione delle liti pendenti e pace fiscale. Dei 24, 7 miliardi recuperati, 19,6 provengono da attività di controllo ordinarie, così ripartiti: 11,6 miliardi da versamenti diretti, 4,2 miliardi da attività di promozione della compliance e 3,8 miliardi da cartelle di pagamento affidate ad Agenzia delle entrate-riscossione. Gli incassi da misure straordinarie, sempre riferiti all'Agenzia delle entrate, ammontano a 5,1 miliardi: 4,3 miliardi da rottamazione delle cartelle, 586 milioni da definizione delle liti pendenti (legge di Bilancio 2023) e 245 milioni dalla pace fiscale. Aumentano inoltre le somme versate spontaneamente dai cittadini italiani: nel 2023 il gettito relativo ai principali tributi gestiti dall'Agenzia delle entrate ha superato 536 miliardi di euro, con un aumento di 26,6 miliardi rispetto al 2022 (+5%). Il dato è contenuto nel rapporto su 'risultati raggiunti nel 2023 e prospettive future dell'Agenzia delle entrate e dell'Agenzia delle entrate-riscossione'. I rimborsi fiscali nel 2023 registrano una crescita del 12% arrivando a quota 22,4 miliardi di euro. Di questi, 19,5 miliardi sono andati al settore produttivo e 2,9 miliardi alle famiglie.  Attraverso analisi di rischio e controlli preventivi antifrode lo scorso anno l’Agenzia delle entrate ha assicurato 'minori uscite' a carico del bilancio dello Stato per 7,6 miliardi di euro tra crediti fittizi, indebite compensazioni e rimborsi Iva non spettanti. In attuazione delle norme introdotte per contrastare il fenomeno delle cosiddette partite Iva 'apri e chiudi', l’Agenzia ha cessato d’ufficio circa 2.300 imprese. Il dato è contenuto nel rapporto su 'risultati raggiunti nel 2023 e prospettive future dell'Agenzia delle entrate e dell'Agenzia delle entrate-riscossione'.  —economiawebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Gas esilarante, cos’è la ‘droga della risata’ e perché preoccupa l’Europa

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(Adnkronos) – Era novembre 2022 quando l'Emcdda, il Centro di monitoraggio europeo su droghe e dipendenze, stilava un rapporto dedicato all'uso ricreativo del protossido di azoto (o ossido di diazoto), comunemente noto come gas esilarante, definendola una "preoccupazione crescente per l'Europa". Un calciatore della Premier League è diventato il primo giocatore ad andare in riabilitazione per dipendenza dal gas esilarante, secondo quanto riferito dal Daily Mail. Additivo alimentare, anestetico in medicina: il protossido d'azoto – spiega l'agenzia Ue – ha una varietà di usi medici, industriali, commerciali e scientifici legittimi. Questo gas incolore, e quasi inodore, più pesante dell'aria è stato scoperto nel 1772. Da oltre 200 anni è usato anche per i suoi effetti psicoattivi. Quali? "Sensazioni di euforia, rilassamento e distacco" sono quelli elencati. Nell'ultimo decennio, segnala l'Emcdda, si è registrato un "forte aumento" di questo uso ricreativo in molte regioni del mondo. In alcuni Paesi europei particolari preoccupazioni sono state sollevate a partire dal 2017-2018, quando il farmaco è diventato più ampiamente disponibile e in quantità maggiori.  "La crescente popolarità", soprattutto fra i giovani, anche adolescenti, "potrebbe essere spiegata in una certa misura dalla sua facile disponibilità, dal prezzo basso, dagli effetti di breve durata e dalla percezione generale da parte dei consumatori come un farmaco relativamente sicuro", si legge nella relazione. Un altro fattore chiave è stato la diffusa disponibilità di piccole cartucce da 8 grammi di protossido di azoto (con cui si riempiono palloncini dai quali viene inalato il gas). Queste cartucce, comunemente destinate a un utilizzo per gli aerosol per la panna montata ad esempio, sono economiche e facili da acquistare da fonti legittime, come minimarket, supermercati e fornitori online, scriveva l'Emcdda, evidenziando che "i fornitori hanno iniziato a vendere anche bombole più grandi (15 kg) di gas. Ciò rende il gas notevolmente più economico e si ritiene che ne promuova un uso più ampio, più pesante e più regolare".  In alcune zone, era un altro elemento evidenziato, "i social media svolgono un ruolo importante nella pubblicità e nella vendita". Il rapporto rilevava che "si è sviluppata una catena di approvvigionamento redditizia e in espansione, con negozi online specializzati che promuovono direttamente il gas per uso ricreativo o lo offrono con il pretesto del suo utilizzo per produrre panna montata". Ma con l'aumento del numero di persone che usano il protossido di azoto, è cresciuto anche il numero degli avvelenamenti. I dati contenuti nel report: casi cresciuti da 16 nel 2015 a 73 nel 2021 per esempio in Danimarca; da 10 nel 2017 a 134 nel 2020 in Francia; da 13 nel 2015 a 144 nel 2020 nei Paesi Bassi. Gli esperti non si sbilanciano sul possibile ruolo della pandemia come detonatore dei consumi in alcune aree del Vecchio continente. Ma viene citato un rapporto dei centri antiveleni francesi secondo cui in molti dei 134 casi censiti Oltralpe nel 2020 si evidenziava un inizio o un aumento dell'uso di gas esilarante durante il primo lockdown.  Che pericoli può avere un utilizzo pesante? Ai centri antiveleni vengono segnalati danni di varia entità al sistema nervoso (neurotossicità) a causa dell'inattivazione irreversibile della vitamina B12 nell'organismo, una vitamina essenziale per il sano funzionamento dei nervi. Altre preoccupazioni includono gravi congelamenti (ustioni causate dall'esposizione al gas congelante rilasciato dal contenitore) e lesioni polmonari, tipicamente causate da bombole più grandi a causa dell'alta pressione. Inoltre, in almeno un Paese (Paesi Bassi) risultavano aumentati anche gli incidenti stradali che coinvolgono il gas. E proprio i Paesi Bassi sono stati fra i primi a reagire a questo allarme annunciando il divieto di possesso e vendita da inizio 2023, con poche eccezioni.  Nel report del 2022 l'Emcdda precisava in ogni caso che il fenomeno dell'uso ricreativo del gas esilarante era ancora limitato e che "coloro che ne fanno uso in genere utilizzano quantità relativamente piccole raramente". Ma l'aumento dell'utilizzo per scopi ricreativi, ha segnalato il direttore dell'Agenzia Alexis Goosdeel, "in alcune parti d'Europa è motivo di preoccupazione. C'è una percezione generale tra gli utenti che l'inalazione di protossido di azoto sia sicura. Vediamo che un uso più frequente o più pesante aumenta il rischio di danni gravi, come danni al sistema nervoso. E' quindi importante evitare di normalizzarne e promuoverne involontariamente l'utilizzo. Sono necessari interventi mirati e ulteriori ricerche per aumentare la comprensione dei rischi e ridurre i danni".  Quanto alle misure da mettere in campo, il report – oltre al ruolo cruciale monitoraggio – sottolineava la necessità di considerare gli usi legittimi e diffusi del protossido di azoto da parte dell'industria, dell'assistenza sanitaria e dei consumatori. Utilizzi per i quali esistono poche o nessuna alternativa. Nella maggior parte dei casi, la via scelta dai Paesi è stata quella di mettere paletti alle forniture e fornire una promozione sanitaria mirata.  —sportwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

L’emozione dei The Kolors, l’eleganza di Diodato: le prove dei big a Sanremo 2024

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(Adnkronos) – Sono partite al teatro Ariston le prove dei 30 cantanti in gara al festival di Sanremo 2024, aperte per la prima volta anche alla sala stampa radio tv Lucio Dalla. Si parte con ‘Ricominciamo tutto’, la ballad dei Negramaro, poi si muove la testa al ritmo dei Ricchi e Poveri ‘Ma non tutta la vita’, che sorprendono con un coupe de theatre dalla platea. “Devo decidere se cantare o ballare, perché mi viene il fiatone”, scherza la ‘brunetta’ Angela Brambati. Il look di Annalisa, in pantaloncini cortissimi e stivali, ammalia mentre canta ‘Sinceramente tua’, e il ritmo coinvolge la platea. Minigonna vertiginosa, capelli blu per Rose Villain, il pezzo in sala funziona.  Grande accoglienza sulla fiducia per Diodato appena entra sul palco, accompagnato da applausi: fiducia poi confermata dalla grande eleganza del pezzo, e dalla coreografia del corpo di ballo di ‘Ti muovi’. Mamhood fedele a sé stesso fa ballare, poi è la volta dei Bnkr44 e il loro ‘Governo Punk’. Piccolo inconveniente tecnico che li fa ricominciare dopo cinque secondi. “Piaciuto? Grazie, ciao!”, scherzano loro. Poi Sangiovanni, Clara Soccini in arte Clara con ‘Diamanti grezzi’, che piace molto alla platea. Applausi in mezzo all’esecuzione per Alessandra Amoroso e la sua ‘Fino a qui’, con cui è in gara per la prima volta nella sua carriera.  Poi Fred De Palma, seguito da Fiorella Mannoia che “orgogliosa canta” Mariposa, una ballata che fa battere le mani. ‘L’amaro in bocca’ dei Santi Francesi in look total black, colore che predomina in assoluto gli outfit delle prove, precede i The Kolors, che entrano emozionati. “Possiamo dire che è già bello così?”, chiedono scatenando gli applausi. Il loro tormentone ‘In ragazzo, una ragazza’ scalda definitivamente il pubblico e Big Mama, elegantissima in nero canta la radiofonicissima ‘La rabbia non ti basta’, infiamma definitivamente la platea. Ci pensano poi Renga e Nek a riportare il pubblico al sogno dell’amore romantico, con ‘Pazza di te’. Si va in pausa. La serata è ancora lunga. E l’attesa è già pieno festival.  (di Ilaria Floris) —spettacoliwebinfo@adnkronos.com (Web Info)

Trapani, tribunale riesame accoglie ricorso: deputato dem Safina torna libero

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(Adnkronos) – Il Tribunale del riesame di Palermo ha accolto l'istanza di annullamento, presentata dal deputato del Pd Dario Safina, finito ai domiciliari il 24 gennaio e, poi, all'obbligo di dimora nei Comuni di Trapani ed Erice, con le accuse di corruzione, turbativa d'asta e rivelazione di notizie d'ufficio. "Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto oggi – afferma Safina -. Nonostante la vicenda che mi ha riguardato, non ho mai perso fiducia nella giustizia e nella magistratura. Sono sempre stato un amministratore onesto e corretto e avrò modo di continuare a dimostrarlo con i fatti, oggi come sempre, nei giorni a venire. Ringrazio i miei avvocati difensori Giuseppe Rando, Salvatore Longo e Debora Ciaramitaro per l’ottimo lavoro svolto in queste difficili ore. Un grazie speciale va a tutti coloro che mi sono stati accanto, a partire dalla mia splendida famiglia". —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)